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«Studi Cassinati», anno 2018, n. 1
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di Vittorio Casoni
Sabato 17 febbraio 2018 a Cassino nella Sala degli Abati del Palagio Badiale è stato presentato il libro Cronaca Monastero Cassinese di Leone Ostiense e Pietro Diacono, con introduzione e traduzione integrale dal latino medievale del prof. Francesco Gigante, Francesco Ciolfi Editore Cassino, 2016 (il volume è stato oggetto di recensione ad opera di Emilio Pistilli pubblicata su «Studi Cassinati», n. 1, gennaio-marzo 2016, pp. 62-66, e di Paolo Vian su «L’Osservatore Romano» dell’8 agosto 2016).
La manifestazione è stata organizzata dal Centro di Documentazione e Studi Cassinati-Onlus. Si è trattato di un evento culturale di notevole importanza per la Città di Cassino in quanto quel libro rappresenta una pietra miliare della storia del nostro territorio, della cultura e della civiltà della nostra Europa. L’iniziativa è stata tenacemente voluta dal Cdsc-Onlus al fine di tributare, da un lato, al suo socio prof. Francesco Gigante il meritato riconoscimento come uno dei più illustri figli della «Città Martire» della quale è stato uno dei più amati amministratori come consigliere comunale, assessore e Sindaco, dall’altro rendere omaggio all’impegno culturale di un uomo integerrimo per la difesa e la conoscenza della nostra lingua madre, per i tesori della letteratura antica e la storia della nostra terra, per aver portato a temine e pubblicato (dopo quasi tre anni di paziente lavoro) la traduzione integrale dal latino medioevale della Cronaca del monastero cassinese. Si tratta di un’opera monumentale che nessuno prima di Francesco Gigante aveva osato portare a termine sia per la mole, sia per le difficoltà linguistiche (pagine 832 con testo latino a fronte).
L’opera è stata apprezzata a livello nazionale e internazionale tanto che lo scorso 28 aprile 2017, nell’ambito della cerimonia di premiazione dei vincitori del Certamina di poesia latina della VI edizione del «Certamen Vittorio Tantucci e Scevola Mariotti» svoltasi presso l’Aula Magna della LUMSA (Libera Università Maria Santissima Assunta) in Roma, Francesco Gigante ha ricevuto la Menzione d’onore quale premio alla carriera del latinista e cultore di storia patria e per la traduzione dell’opera di Leone Ostiense e Pietro Diacono, da una Commissione presieduta dal prof. Piergiorgio Parroni (Il Cdsc-Onlus aveva espresso congratulazioni e felicitazioni al proprio socio nella comunicazione pubblicata in «Studi Cassinati», n. 2, aprile-giugno 2017, p. 138 in calce all’articolo di ricordo di Francesco Gigante dell’abate di Montecassino Ildefonso Rea).
L’evento di presentazione è stato moderato dal presidente del Cdsc-Onlus Gaetano de Angelis-Curtis, che, dopo una pregevole introduzione musicale eseguita da Luigi Montella (violino) e Antonio Lauritano (pianoforte), ha dato lettura delle comunicazioni trasmesse espressamente dalle tre personalità invitate alla manifestazione: l’on. Antonio Tajani, presidente del Parlamento Europeo, il prof. Piergiorgio Parroni (latinista di chiara fama e già Rettore dell’Università degli Studi di Cassino) e la prof.ssa Anna Paola Tantucci, Presidente dell’Associazione «Scuola Strumento di Pace – E.I.P. Italia-Onlus», quest’ultima letta dal prof. Gino Matteo delegato per il Lazio dell’E.I.P.
Quindi hanno portato i loro saluti l’ing. Carlo Maria D’Alessandro, sindaco di Cassino che ha patrocinato l’evento, e dom Donato Ogliari, Arciabate e Ordinario di Montecassino, il quale, nel suo approfondito e rigoroso intervento, ha voluto richiamare alla memoria la figura poco nota del monaco Guido che ebbe parte fondamentale nella redazione Cronaca essendone stato uno dei tre autori assieme a Leone Ostiense e Pietro Diacono. La recensione dell’opera è stata cura dalla dott.ssa Ornella Mariani, storiografa medievalista, che ha voluto mettere in evidenza le relazioni esistenti tra la sua città d’origine, Benevento, con Montecassino attraverso la straordinaria figura dell’abate Desiderio, poi papa Vittore III, il quale aveva dato mandato a Leone Marsicano, attorno al 1098, di redigere la Cronaca. L’opera ebbe, dunque, origine dall’intento di glorificare le gesta dell’abate Desiderio e Leone Marsicano «opportunamente pensò di iniziare dalla fondazione dell’abbazia ad opera di S. Benedetto; ed è così che tra le pagine risaltano figure come lo stesso Benedetto, Petronace, Aligerno e, naturalmente, Desiderio, protagonista dell’epopea della storia cassinese che va, appunto, sotto il nome di “età desideriana”». Altro momento di approfondimento è stato quello relativo al passaggio della dominazione dai Longobardi ai Normanni che vide come protagonista, mediatore, pacificatore, conciliatore, ancora una volta l’abate Desiderio che per la sua opera fu ricoperto di donazioni che andarono ad ampliare i possedimenti della Terra di S. Benedetto o che servirono per la costruzione di nuovi imponenti e prestigiosi edifici religiosi come la Basilica di Montecassino consacrata da papa Alessandro II nel 1071.
In conclusione ha preso la parola Francesco Gigante che ha voluto rendere edotti i presenti su alcune difficoltà linguistiche affrontate nel corso della traduzione portando alcuni esempi. Inoltre ha voluto ricordare il passaggio da Eugimenopoli alla nascita della città di San Germano (da cui si è poi sviluppata Cassino) avvenuta, sulla base della documentazione storica presente nella Cronaca, mille anni or sono. La serata si è conclusa con l’omaggio musicale offerto dal Piccolo Coro di Exodus. Una folla strabocchevole, anche oltre la capienza della cornice offerta dalla pregevole Sala degli Abati, ha seguito con passione e attenzione le varie fasi della presentazione a dimostrazione dell’interesse suscitato dagli aspetti contenuti nella Cronaca mirabilmente resi in lingua italiana.
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Indirizzo di saluto
Non è sbagliato affermare che San Benedetto da Norcia è il padre spirituale e materiale dell’Europa. Non sono stati Kalergi e Spinelli a fondare l’unione continentale, ma Benedetto e i suoi monaci, la sua Regola e il suo spirito evangelizzatore.
Prima di essere una realtà materiale (politica) l’Europa fu un’entità spirituale e culturale Le singole identità e tradizioni erano parte integrante della Chiesa e della tradizione cristiana Si era goti e latini, ma si era concordi nell’essere europei. Questa consapevolezza era probabilmente più forte all’epoca di oggi, dopo i travagli nazionalisti e il laicismo. San Benedetto e i monaci benedettini sono stati i protagonisti di questa nascita e rinascita della civiltà dopo la decadenza che seguì la caduta dell’impero romano. Arrivarono dovunque e lì fondarono monasteri, che non erano solo luoghi di contemplazione, ma officine culturali e materiali, del sapere e della nascente civiltà. Questa vitalità celebriamo con la presenta-zione del libro di Leone Marsicano Cronaca Monastero Cassinese che fa luce sulle fonti storicamente autentiche delle origini materiali, culturali e sociali del nostro splendido territorio e su coloro che hanno creato questa insostituibile «ecumene spirituale».
Sinceramente rammaricato di non aver potuto partecipare personalmente a questa significativa presentazione, ostandovi inderogabili impegni istituzionali precedentemente assunti, esprimo ai convenuti il più sincero apprezzamento per l’iniziativa con l’augurio di un proficuo lavoro a voi tutti.
Antonio Tajani – Presidente del Parlamento Europeo
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