Studi Cassinati, anno 2013, n. 4
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di Adriana Letta
La presentazione della ristampa del Diario offre l’occasione per ricordare le cruente vicende accadute nelle isole ioniche settant’anni fa, la deportazione e la trasformazione in Internati Militari Italiani per la maggioranza dei sopravvissuti a quell’eccidio, per cui , negli articoli a seguire, si propongono le vicissitudini patite da due militari di questo territorio (Domenico Pacitto classe 1915 e «Mamma ritornerò»)
Settanta anni fa si consumava una terribile pagina di storia a Cefalonia, isola greca del Mar Ionio: moltissimi soldati italiani della divisione«Acqui» agli ordini del generale Antonio Gandin, che vi si trovavano al momento dell’armistizio dell’8 settembre 1943, furono uccisi dai tedeschi che vedevano in loro dei traditori divenuti nemici. Non essendoci stata possibilità per una resa onorevole, furono gli stessi soldati italiani, in un sussulto di orgoglio nazionale, a decidere di non arrendersi. Un episodio di eroismo e di tragedia a lungo taciuto e ancor oggi spesso ignorato, che torna prepotentemente fuori, come sempre fa la verità. Una parte del merito va ad un libro Italiani di Cefalonia!, diario postumo di quei terribili giorni scritto da uno dei pochi superstiti, Antonio Galasso, di S. Andrea del Garigliano, sottotenente del 17° Rgt Fanteria della Divisione «Acqui» di stanza nell’isola di Cefalonia alla data dell’8 settembre 1943, avvocato, insegnante e uomo politico.
Nel 1994, nell’ambito delle celebrazioni che Cassino organizzò per il cinquantenario della sua distruzione, il figlio Bruno, insieme alla madre e alla sorella, decise di pubblicare questo diario, ritrovato dopo la morte del padre. Un diario personale ma con un enorme valore documentario. Ed ora, dopo altri venti anni, Bruno Galasso fa uscire, grazie al supporto del Centro Documentazione e Studi del Cassinate e del Rotary Club di Cassino, la seconda edizione, per i tipi della Tipografia Pontone, «essendo i ricordi di mio padre una delle poche testimonianze dirette dell’eccidio». Edizione che è arricchita, rispetto alla prima, di una prefazione e di un’appendice preziosa e interessante.
La presentazione del libro è avvenuta venerdì 4 ottobre 2013 presso la Biblioteca Comunale, insieme all’inaugurazione di una interessantissima Mostra fotografica «La scelta della Divisione Acqui a Cefalonia e Corfù nel settembre 1943». La Mostra è stata offerta dal presidente della sezione di Bologna dell’Associazione Nazionale «Divisione Acqui», Orazio Pavignani, ed è rimasta esposta fino al 14 del mese, per poi trasferirsi presso l’Istituto Comprensivo «Don Bosco» di S. Apollinare.
Nel giorno della presentazione hanno mirabilmente illustrato i fatti storici, arricchendoli con il racconto delle ricerche personali compiute nell’isola greca, il giornalista Fernando Riccardi ed il dott. Gaetano de Angelis-Curtis, presidente del CDSC. Nel corso della manifestazione sono stati letti alcuni passi del diario e proiettati brevi spezzoni del documentario «Onora il padre»; l’intermezzo musicale è stato curato da Paolo Tari al pianoforte, mentre impeccabili hostess dell’Istituto Tecnico Commerciale, sezione Turismo, si occupavano dell’accoglienza dei visitatori.
Una serata davvero importante, preziosa e commovente.
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