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«Studi Cassinati», anno 2020, n. 1-2
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«Il Prof. Gaetano De Angelis Curtis è la migliore proposta che la città di Cassino potesse esprimere per questo ruolo specifico», ha detto Danilo Grossi, Assessore alla Cultura del Comune di Cassino, nell’annunciare il nuovo direttore del Museo Historiale. «Il suo curriculum, il suo rapporto con la ricerca storica della città di Cassino, i rapporti intrecciati negli anni con storici ed appassionati sugli eventi della Seconda Guerra Mondiale, sono stati elementi fondamentali che hanno portato a questa scelta» ha concluso Grossi. Una scelta ampiamente condivisa da tutti gli studiosi e da tanti che conoscono il grande impegno e la professionalità che Gaetano de Angelis Curtis in questi anni ha messo a disposizione per la valorizzazione del territorio del Lazio Meridionale. Funzionario tecnico presso il Laboratorio di Tempo-Spazio-Strutture del Dipartimento di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Dottore di ricerca in «Società, politica e istituzioni in età contemporanea», Gaetano De Angelis- Curtis dal 2010 è Presidente del Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus e direttore della rivista «Studi Cassinati», bollettino trimestrale di studi storici del Lazio Meridionale del Cdsc-Onlus. Si è occupato di ricerche e studi del territorio di carattere storico-contemporaneistico con pubblicazioni monografiche, prefazioni, introduzioni, nonché articoli e saggi su riviste nazionali e su volumi collettanei anche internazionali relativamente ad aspetti economici dell’agricoltura in Italia e Spagna in età liberale; a figure appartenenti alle élites amministrative e professionali di Terra di Lavoro (alcuni sindaci di Cassino di fine Ottocento, il medico di S. Giorgio a Liri Achille Spatuzzi, i componenti della famiglia Visocchi di Atina, Gaetano Di Biasio primo sindaco della ricostruzione, i luoghi del potere provinciale); ai tentativi di istituzione della provincia di Cassino; alla scelta di Cassino come sede di organi giudiziari; a vari aspetti del passaggio del fronte di guerra del secondo conflitto mondiale nel Lazio meridionale (del Comune di Cervaro, della presenza di internati ebrei a S. Donato V.C., del carrista Aldo Delfino, della questione delle violenze sessuali); alla ricostruzione in provincia di Frosinone nel secondo dopoguerra; ai tentativi di modificazione della geografia ecclesiastica italiana con ipotesi di soppressione della Diocesi di Montecassino; ai caduti e alla memoria della Prima guerra mondiale.
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