Calendario 2006

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CDSC Onlus, Cassino 2006
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COPERTINA CALENDARIOGENNAIO – Veduta pseudoprospettica a volo d’uccello della Città di San Germano ai piedi di Montecassino, è visibile oltre alla Rocca Janula il territorio limitrofo alla città descritto con ricchezza di particolari orografici; sono inoltre rappresentati i principali centri abitati della “Terra di San Benedetto”, bagnata dai fiumi Gari e Liri, rispettivamente in basso e a sinistra dell’immagine, che si uniscono nel Garigliano in località “Giunture”.Mostra documentario-fotografica.

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FEBBRAIO – L’incisione presenta le caratteristiche grafiche tipologiche proprie delle stampe del XVIII secolo; di grande impatto figurativo, riporta con molta accuratezza sia gli elementi architettonici (la Rocca Janula “chateau de S.t Germain” e la città di San Germano) sia gli aspetti orografici del territorio circostante. L’illustrazione è animata da alcuni villici in primo piano, lungo la strada proveniente da Roma. Ai piedi di Monte Cassino, sulla sinistra, è raffigurato anche il convento dei Cappuccini, completano la stampa alcune note descrittive dell’abbazia di Montecassino e della città di San Germano.

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MARZO – Singolare veduta dell’abbazia di Montecassino con in primo piano lo “stradone” di accesso, animato da figure popolari e monaci, mostra il lato Ovest del complesso benedettino. L’autore Constant Bourgeois du Castelet (Guiscard 1767-1836), allievo di Jacques-Louis David (pittore ufficiale di Napoleone) fu un valido paesaggista ed un altrettanto raffinato incisore, specialmente nella tecnica litografica; eseguì, tra l’altro, diverse stampe rappresentanti Roma e la circostante Campagna.

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APRILE – Bella veduta, in un’inquadratura classica delle molteplici rappresentazioni relative alla città di San Germano-Cassino. La composizione “Abitato-Rocca-Abbazia” segue uno schema consolidato di suggestivo impatto figurativo, valorizzato da scene di vita campestre in primo piano. La via che introduce alla città è la strada proveniente da Napoli, l’impianto orografico del territorio risulta enfatizzato, esaltando la posizione di Montecassino, rispetto al resto della composizione grafica.

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MAGGIO – Stampa acquerellata, che illustra la strada di accesso all’abbazia di Montecassino, animata da vari personaggi in costume locale. La veduta dell’abbazia abbraccia tutto il fronte Ovest del complesso monastico, ai piedi dell’edificio è visibile il pergolato che ornava parte del monastero.

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GIUGNO – Insolita e bella veduta, con l’osservatore che volge le spalle alla città di San Germano-Cassino. In primo piano la medievale chiesa di Sant’Antonio, inquadrata dal lato posteriore, mentre in secondo piano è visibile una delle pochissime rappresentazioni della facciata della chiesa della Madonna del Carmine che corrisponde all’originaria chiesa di “S. Maria della Strada” collocata a margine della strada per Napoli, rimodellata architettonicamente nel 1749 da Domenico Simonetti di Astano.

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LUGLIO – Veduta generale dal lato Nord-Est della città, il campanile sulla destra dell’immagine è probabilmente quello del convento dei padri Domenicani. La rappresentazione non corrisponde esattamente alla conformazione planimetrica dell’intero abitato di San Germano-Cassino, tuttavia riesce a fornire una visione suggestiva del territorio cassinate, nell’insieme “abitazioni-Rocca-Abbazia”, con sullo sfondo monte Cairo.

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AGOSTO – La stampa ritrae la chiesa dell’Annunziata, vista dal retro, in una composizione figurativa che la pone alla base della classica sequenza: abitato di San Germano-Rocca Janula-Abbazia di Montecassino. Bella litografia colorata, che riprende una delle più ricorrenti inquadrature della città dal lato Nord-Est.

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SETTEMBRE – La stampa contiene una delle pochissime raffigurazioni dell’antica chiesa del Crocifisso, a lato dell’Anfiteatro del I secolo d.C. La cappella, che in origine fu un sepolcro romano attribuito alla gens Ummidia, venne trasformata in luogo di culto alla fine dell’XI secolo da Teobaldo, preposito dell’abate Giovanni III (997-1010). Successivamente, dopo anni di abbandono, sul finire del XVII secolo, fu consacrata al Crocifisso dall’abate Andrea IV Deodati (1680/1681-1687/1693).

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OTTOBRE – Bellissima composizione agreste, animata da una movimentata scena di vita contadina, nelle campagne di San Germano. Le figure, in primo piano, tutte in costume tradizionale, riempiono l’immagine facendo da cornice alla città delineata al centro dell’incisione, sotto la sovrastante Rocca Janula, con lo sfondo del complesso montuoso delle Mainarde.

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NOVEMBRE – Rappresentazione suggestiva della città di San Germano-Cassino, seminascosta tra la ricca vegetazione, ai piedi della Rocca Janula (liberamente rielaborata dall’autore) con il monte Cifalco sullo sfondo. C. Motte (Parigi 1785-1836), riconosciuto come valente incisore, ha realizzato una infinità di stampe rappresentanti angoli più o meno noti dell’Italia e in particolare dei dintorni di Roma. Caratteristica ricorrente dell’artista è l’illustrazione, nelle sue stampe, di tipiche scene di vita, in primo piano, che riescono a trasmetterci intatta tutta l’atmosfera dell’epoca.

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DICEMBRE – La stampa, tratta da Karl Stieler, Eduard Paulus, Woldemar Kaden, “Italien en vandring fran alperna till Aetna” – Stoccolma, 1877, ritrae la città di San Germano-Cassino ai piedi della Rocca Janula, vista dalle rive del fiume Gari a Sud dell’abitato. L’incisione è animata, in primo piano, da un gruppo di lavandaie
e pescatori, mentre sull’intera scena sovrasta una stilizzata abbazia di Montecassino.

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