San Pietro Infine: La lapide commemorativa dei Caduti della Prima Guerra Mondiale

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«Studi Cassinati», anno 2021, n. 4
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di Maurizio Zambardi
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Fig. 1. Fermo immagine del documentario The Battle of San Pietro di J. Huston. È visibile, in primo piano, un frammento della Lapide ai Caduti della Prima Guerra Mondiale di San Pietro Infine.

Nel 1919, ad un anno dalla fine della Prima Guerra Mondiale, tutte le città e i paesi d’Italia si dotarono di Monumenti commemorativi in memoria dei militari caduti per la Patria. Anche il paese di San Pietro Infine si adoperò per ricordare le proprie vittime di guerra, ma, essendo le casse comunali molto magre, si optò per una “Lapide commemorativa”. La lapide, riportante l’elenco dei militari caduti sul fronte, provenienti da San Pietro Infine, fu posta sulla parete di una casa che prospettava su Piazza San Nicola, quasi all’altezza dell’imbocco che dava su Via Portella e su Via Cisterna. La casa era costituita da due livelli: a piano terra vi era il frantoio oleario della famiglia Comparelli (dove oggi vi è il Museo), al primo livello, invece, vi erano due aule della scuola Elementare1.

La lapide fu inaugurata il 13 ottobre del 1919, era un lunedì. Si svolse prima una solenne Messa funebre e commemorativa, celebrata nella chiesa Madre di San Michele Arcangelo2, dall’Arciprete Don Aristide Masia, alla presenza delle autorità civili e militari, poi, tutti insieme, si recarono sul luogo per lo scoprimento della lapide. In epoca fascista ogni 4 novembre, in occasione della ricorrenza della fine della guerra, per tutta la giornata, coppie di “giovani fascisti”, dotati di fucili, rendevano omaggio ai caduti, alternandosi nella Guardia per tutta la giornata3.

Purtroppo la lapide andò distrutta, nel dicembre del 1943, dal cannoneggiamento alleato. Se si presta attenzione se ne può vedere un frammento, situato tra le macerie, in una scena nel film documentario di John Huston The Battle of San Pietro. La scena è quella che ritrae un contadino che ritorna dai campi con una coppia di buoi (Fig.1).

Fig. 2. Piazza San Nicola di San Pietro Infine, in una foto antecedente la distruzione bellica. È visibile, in maniera angolata, la Lapide ai Caduti della Prima Guerra Mondiale.

Si può, comunque, avere un’idea di come era strutturata la lapide osservando con attenzione una foto scattata in Piazza San Nicola, prima che i cannoni Alleati abbattessero la casa su cui era posta. La foto fu scattata durante una processione, probabilmente per la festa di Sant’Antonio, a giugno, o della Madonna dell’Acqua, a settembre (Fig. 2).

Dall’analisi del ritaglio di foto, tra l’atro con visuale molto angolata, si può vedere che la lapide commemorativa era sormontata nella parte alta da una cornice modanata che fungeva anche da protezione della stessa dalla pioggia. Ai due lati si notano delle decorazioni, che sembrano essere corone di foglie, forse in bronzo, come in uso in quel periodo. Al centro, nella parte bassa della lapide, si nota una lanterna che doveva rimanere, probabilmente, sempre accesa.

Si riporta di seguito l’elenco dei Caduti della Prima Guerra Mondiale (1915-18)4.

Borrelli Antonio di Domenico (Soldato)

Brunetti Raffaele di Clementino (Caporal Maggiore)

Cecere Giuseppe (Soldato)

Cenci Luca di Antonio (Soldato)

Colella Carmine di Gioacchino (Soldato)

Colella Pasquale di Gioacchino (Soldato)

Crolla Luigi di Alessandro (Soldato)

Di Raddo Antonio di Rocco (Soldato)

Di Raddo Antonio di Vincenzo (Soldato)

Di Raddo Benedetto di Pasquale (Soldato)

Di Raddo Modestino di Nicandro (Capitano)

Forgione Antonio di Giuseppe (Soldato)

Forgione Domenico di Giuseppe (Soldato)

Forgione Stefano di Arcangelo (Soldato)

Fuoco Davide di Giuseppe (Soldato)

Fuoco Giuseppe di Rocco (Soldato)

Mastantuono Antonio di Simone (Soldato)

Mastantuono Nicola di Filippo (Soldato)

Morgillo Giuseppe di Vincenzo (Soldato)

Nardelli Loreto di Benedetto (Soldato)

Nardelli Pasquale di Domenico (Sergente)

Pirollo Ferdinando di Giacomo (Soldato)

Rossi Francesco di Gennaro (Caporale)

Simardone Pasquale (Soldato)

Troianelli Luigi di Francesco (Soldato)

Vacca Pasquale di Giovanni (Sergente)

Vecchiarino Antonio di Domenico (Soldato)

Vecchiarino Giuseppe (Soldato)

Verducci Vincenzo (Soldato)

Verducci Emilio Francesco di Pasquale (Soldato)

Verrillo Antonio (Soldato)

Verrillo Domenico di Benedetto (Caporale)

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NOTE

1 In queste aule vi svolgevano le lezioni della Prima e della Seconda classe. La Terza classe era posta in un locale situato in Piazza San Sebastiano, mentre la Quarta e la Quinta classe erano poste al secondo piano di una casa della Famiglia Brunetti, sita in Via Sant’Antonio.

2 La chiesa era stata da poco riaperta al pubblico, dopo il restauro eseguito a seguito del terremoto della Marsica del 13 gennaio del 1915.

3 Notizia riferita da Antonio Adolfo Zambardi.

4 Cfr. San Pietro Infine/2 – Inaugurazione Stele commemorativa dei caduti militari e vittime civili di tutte le guerre, in «Studi Cassinati», anno XVIII, n. 2, aprile-giugno 2018, p. 141.

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