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«Studi Cassinati», anno 2022, n. 2
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Francesco Sabatini, linguista filosofo e lessicografo italiano, presidente onorario dell’Accademia della Crusca e professore emerito dell’Università Roma Tre di Roma; medaglia d’oro ai benemeriti della Scuola della cultura e dell’arte; Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana, lo aveva promesso in maniera solenne presso la sala degli Abati a Cassino il 17 dicembre dello scorso anno. «Il tempo del Covid limita i movimenti delle persone, ma è mio desiderio tornare a Cassino e Montecassino per stare con voi una intera giornata».
In quella occasione si celebrava l’atto di affidamento al Comune di Cassino, da parte del CDSC – Centro documentazione e studi cassinati – , di due importanti opere: l’epigrafe del verso 37 del canto XXII del Paradiso della Divina Commedia e la stele a ricordo delle origini della lingua italiana con rievocazione del Placito cassinese.
Le opere furono posizionate all’imbocco della strada che porta a Montecassino e sono lì a fare memoria della storia e della cultura di questo territorio. Francesco Sabatini fu chiamato a presenziare all’importante evento insieme a Roberto Gamberini (Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale), Domenico Proietti (Università degli Studi della Campania) e Massimo Arcangeli (Università di Cagliari). Temi di dibattito: Montecassino e l’italiano; Letteratura e cultura latina all’epoca dell’Abate Aligerno e della rinascita dell’Abbazia; I Placiti Cassinesi del X secolo tra lingua, diritto e toponomastica.
Il 27 maggio 2022 Sabatini ha mantenuto la promessa venendo a Cassino ospite del Centro Documentazione e Studi Cassinati. La giornata è trascorsa in gran parte a Montecassino dove, accompagnato dai rappresentanti del CDSC, presidente Gaetano de Angelis-Curtis in testa, Francesco Sabatini è stato ricevuto dal Padre Abate Mons. Donato Ogliari e dal responsabile dell’Archivio storico don Mariano Dell’Omo. È stata ricordata in questa occasione l’importante donazione che la famiglia Sabatini fece all’Abbazia di Montecassino. Si tratta di un frammento del Chronicon volturnese (e altre pergamene appartenute alla famiglia) che, durante la guerra, era andato perso. Ritrovato per un caso fortuito attraverso la famosa demografa Nora Federici, Gaetano il padre di Francesco Sabatini decise di donarlo al Monastero di Montecassino perché l’archivio e la biblioteca di Montecassino sono di proprietà dello Stato italiano e quindi la donazione è come se fosse stata fatta alla Nazione italiana. Per la cronaca la consegna del prezioso reperto avvenne il 13 maggio del 2003 alla presenza dell’Abate mons. Bernardo D’Onorio. Nella motivazione ufficiale della consegna si dice: questa Abbazia ha da tempo la cura ecclesiastica della gloriosa consorella di San Vincenzo, perché tanta parte delle vicende di casa Sabatini e, per altre vie, di tutta la comunità di Pescocostanzo è legata al cenobio cassinese oltre ai profondi rapporti personali e di amicizia intrattenuti da Gaetano Sabatini con abati e monaci cassinesi**.
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La giornata cassinate di Francesco Sabatini in terra cassinate si è conclusa a pranzo in un noto locale della città, ospite del presidente e del direttivo CDSC e con la consegna all’illustre ospite, di una preziosa pergamena raffigurante l’Abbazia di Montecassino.
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La nota ospitalità dei monaci cassinesi ha trovato conferma, ove mai ce ne fosse bisogno, il 27 maggio 2022 quando il prof. Francesco Sabatini, accompagnato da una delegazione del Cdsc-Aps, è stato ricevuto a Montecassino. La visita è iniziata partendo dalle stanze adiacenti all’appartamento dell’abate, è continuata al refettorio e alle porte della basilica con le formelle bronzee dei possedimenti cassinesi, per poi terminare in archivio.
Estremamente cordiali e disponibili si sono rivelati l’abate dom Donato Ogliari e l’archivista dom Mariano Dell’Omo, cui vanno cari sentimenti di gratitudine. Anche i soci del Cdsc-Aps hanno avuto la possibilità di accompagnare il prof. Francesco Sabatini e la gentile consorte nella visita dei vari ambienti cassinesi, potendo godere della vista e potendo ascoltare le argute dissertazioni in merito ai preziosissimi codici e frammenti di fondamentale importanza storica (il Placito cassinese e il Frammento Sabatini fra tutti) gelosamente custoditi nell’archivio di Montecassino.
Una giornata veramente speciale trascorsa lietamente a stretto contatto con il prof. Francesco Sabatini, con l’abate dom Donato Ogliari e con l’archivista dom Mariano Dell’Omo, tutti dotati di profonda cultura, di straordinaria disponibilità, di eccezionale gentilezza.
Il Cdsc-Aps intende ringraziare anche l’avv. Antonello De Rosa, pescarese di nascita ma cassinate di estrazione, per aver reso concretamente possibile tale opportunità (gdac).
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* «L’Inchiesta», venerdì 27 maggio 2022, p. 11.
** Su tali vicende cfr. Parte XI: Frammento Codice Sabatini, in «Studi Cassinati», a. XXI, n. 4, ottobre-dicembre 2021, pp. 279-282.
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