In ricordo di Andrea Paliotta (gdac).

 

«Studi Cassinati», anno 2022, n. 2
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Nella sua vita Andrea Paliotta (15 febbraio 1928 – 15 giugno 2022) si è saputo circondare di amore, quello della moglie Autilia compagna di una vita, quello del figlio Marco e della nuora Maria Laura che hanno avuto nei suoi confronti una vera e propria devozione, quello molto recente del nipotino Benjamin che ha circondato di affetto e tenerezza; ma Andrea Paliotta si è saputo circondare anche di stima e rispetto generale che tutte le persone con cui entrava in contatto gli riconoscevano.

È stato un uomo di profonda umanità e cultura, che si è trovato, suo malgrado, ad attraversare nel pieno della gioventù un periodo assai drammatico e difficile. Appena quindicenne si è ritrovato con la guerra in casa, tra bombardamenti, rastrellamenti, militari di tante nazioni diverse venute su questo territorio a combattere. E soprattutto si è ritrovato a vivere queste cose nel punto più nevralgico delle battaglie combattute per lo sfondamento della Linea Gustav e cioè nel suo Comune d’origine Esperia, anzi tra la valle di Polleca e la sua Monticelli, testimone diretto di fatti nefandi. La sua straordinaria forza d’animo gli permise, a guerra terminata, di iniziare le prime esperienze lavorative nel campo dell’insegnamento nonché di studiare alacremente, di laurearsi. Da Cassino ogni giorno a piedi, in bicicletta o al massimo su qualche carro perché allora così si viaggiava, raggiungeva la frazione di Caira dove iniziò a formare e forgiare i ragazzi delle generazioni della guerra. Continuò poi il suo operato di educatore nelle scuole di Cassino, un ruolo svolto in contemporanea con un’altra impegnativa attività professionale quale quella di avvocato.

Andrea Paliotta ha voluto lasciare a noi tutti il ricordo di questa sua difficile esperienza giovanile, raccontata senza autocommiserazione ma nella sua cruda essenza perché la memoria di cose accadute precedentemente è conoscenza per le nuove generazioni. Proprio in occasione di quella pubblicazione del 2014 sulla Diaspora Cassinate personalmente ho avuto modo di apprezzare più da vicino le qualità umane di Andrea Paliotta, la sua cortesia, la sua educazione, il suo garbo, la sua gentilezza, caratteristiche di un uomo quasi di un altro tempo. Da quel momento, assieme al figlio Marco, ha inteso aderire al Centro documentazione e sudi cassinati offrendo il suo fattivo contributo (gdac).

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