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«Studi Cassinati», anno 2022, n. 3
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Il primo luglio 2022, nell’approssimarsi del centosettantanovesimo anniversario della nascita del filosofo avvenuta a Cassino (allora S. Germano) il 2 luglio 1843, il Centro documentazione e studi cassinati-Aps e la Tipografia Ciolfi e con il patrocinio del Comune di Cassino, hanno inteso organizzare presso la «Sala Restagno» del Palazzo comunale di Cassino una manifestazione in ricordo di Antonio Labriola, una delle più fulgide figure di intellettuale, di filosofo, una delle menti più elevate della cultura italiana e che la «città martire» ricorda avendogli dedicato la piazza più importante della città su cui si affaccia il Palazzo di giustizia, il Tribunale di Cassino. Dopo gli interventi di saluto del sindaco di Cassino Enzo Salera, dell’assessore alla Cultura Danilo Grossi, del presidente Coa Cassino Gianluca Giannichedda, sono state svolte le relazioni ad opera di Gaetano de Angelis Curtis, presidente del Cdsc-Aps, e di Fausto Pellecchia, docente di Ermeneutica Filosofica dell’Università degli Studi di Cassino.
La manifestazione è poi proseguita con lo scoprimento di due lapidi marmoree apposte sul palazzo Ciolfi in via Enrico De Nicola n. 8, immobile che ha preso posto di quello in cui era nato il filosofo andato distrutto nel corso degli eventi bellici della Seconda guerra mondiale. Una lapide ricorda l’evento rievocativo del primo luglio 2022, mentre l’altra lapide riproduce quella con l’epigrafe dettata nel 1907 dal prof. Gualtiero Gnerchi (gdac).
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