Studi Cassinati, anno 2012, n. 1
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A chiusura di ogni numero di Studi Cassinati i lettori trovano l’elenco delle edizioni CDSC, elenco che si allunga sempre più, il che ci lusinga ma ci dà anche la misura del prestigio delle nostre pubblicazioni. In gran parte si tratta di lavori di nostri Soci, ma numerosi sono anche quelli di studiosi ed autori esterni. Il logo del CDSC onlus è garanzia di serietà ed affidabilità, per questo le richieste di inserimento nella nostra collana sono in continuo aumento. Oltre ciò vi è il vantaggio del lancio nel circuito internazionale con il codice ISBN e, soprattutto, per la presenza in rete internet grazie all’edizione on-line di Studi Cassinati.
Tuttavia dobbiamo lamentare qualche inconveniente dovuto alla mancanza di correttezza di taluni autori (ma solo qualcuno), che utilizzano la nostra struttura per i motivi appena accennati e poi prendono … il volo insalutati ospiti. È il caso recente di due pubblicazioni che abbiamo accolto, coperto con il nostro logo, accompagnate alla stampa e poi presentate in pompa magna senza avvertire il dovere morale di dare il dovuto riconoscimento al CDSC e, addirittura, di invitare una nostra rappresentanza alla cerimonia di presentazione: è capitato anche che un autore, nostro Socio, è passato quasi del tutto nel dimenticatoio. Non è un comportamento corretto questo e tanto meno intelligente. Avete presente lo zotico che, invitato, si presenta in salotto con scarponi da montagna, trangugia aperitivi, arraffa pasticcini e se ne va senza salutare gli ospiti? È questa l’idea.
Intendiamoci, non è smania di “visibilità” da parte nostra né desiderio di riconoscimenti. È solo rammarico per la mancanza di rispetto nei confronti del nostro sodalizio, che ormai è una grande famiglia nella quale, al di là delle differenti provenienze sociali, culturali, geografiche, regna il massimo rispetto e la stima reciproca. È questo che rende i nostri amici fieri di appartenervi.
C’è, poi, chi ci chiede la copertura del nostro marchio solo per poter accedere a sponsorizzazioni e contributi da parte di enti pubblici e fruire del nostro codice ISBN. Per fortuna questi ultimi riusciamo a riconoscerli e ad allontanarli.
È comunque desiderio del nostro Presidente, Gaetano De Angelis Curtis – desiderio condiviso da tutto il Direttivo – porre delle regole più severe nell’adottare nuove pubblicazioni, sì da garantire maggiore affidabilità a chi ci segue.
Tuttavia dobbiamo lamentare qualche inconveniente dovuto alla mancanza di correttezza di taluni autori (ma solo qualcuno), che utilizzano la nostra struttura per i motivi appena accennati e poi prendono … il volo insalutati ospiti. È il caso recente di due pubblicazioni che abbiamo accolto, coperto con il nostro logo, accompagnate alla stampa e poi presentate in pompa magna senza avvertire il dovere morale di dare il dovuto riconoscimento al CDSC e, addirittura, di invitare una nostra rappresentanza alla cerimonia di presentazione: è capitato anche che un autore, nostro Socio, è passato quasi del tutto nel dimenticatoio. Non è un comportamento corretto questo e tanto meno intelligente. Avete presente lo zotico che, invitato, si presenta in salotto con scarponi da montagna, trangugia aperitivi, arraffa pasticcini e se ne va senza salutare gli ospiti? È questa l’idea.
Intendiamoci, non è smania di “visibilità” da parte nostra né desiderio di riconoscimenti. È solo rammarico per la mancanza di rispetto nei confronti del nostro sodalizio, che ormai è una grande famiglia nella quale, al di là delle differenti provenienze sociali, culturali, geografiche, regna il massimo rispetto e la stima reciproca. È questo che rende i nostri amici fieri di appartenervi.
C’è, poi, chi ci chiede la copertura del nostro marchio solo per poter accedere a sponsorizzazioni e contributi da parte di enti pubblici e fruire del nostro codice ISBN. Per fortuna questi ultimi riusciamo a riconoscerli e ad allontanarli.
È comunque desiderio del nostro Presidente, Gaetano De Angelis Curtis – desiderio condiviso da tutto il Direttivo – porre delle regole più severe nell’adottare nuove pubblicazioni, sì da garantire maggiore affidabilità a chi ci segue.
e. p.
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