QUANDO LE FOTO NARRANO LA STORIA: IL RISTORANTE EXCELSIOR DI CASSINO

 

Studi Cassinati, anno 2006, n. 4

Il ristorante nell’anteguerra era conosciuto con il nome “Montecassino”. Situato nei locali di Palazzo Danese, sull’attuale via Riccardo da S. Germano, fu aperto in occasione delle feste centenarie benedettine (1929/30), ma forse anche prima.
Nel 1937, il nome cambiò in “Excelsior”, dopo essere stato rilevato dai coniugi Benedetto ed Ernestina Curioso, gestori della trattoria “Le Tre Torri”, situata nel palazzo attiguo (pal. Capogrossi).
Rimasto aperto durante la guerra, chiuse solo dopo il completo sfollamento della popolazione, divenendo così avamposto tedesco nella difesa della città (anche se secondo me il vero avamposto era situato nei locali di palazzo Iucci); a fine conflitto sarà ricordato dagli Americani come “Hotel Continental”.
Dopo la guerra, riprese le sue funzioni anche se inizialmente confinato in una baracca. In seguito, la famiglia Curioso acquistò il terreno dove sorgeva la “Casa del Fascio”, per ricostruire il ristorante con annesso albergo.
La struttura, nel trentennio seguente, ha ospitato personaggi famosi in visita alla città e all’abbazia, quali ambasciatori, reali ed artisti famosi.
Chiuso negli anni ’80, è stato ristrutturato e sostituito da un complesso di uffici e negozi al piano terra, mantendendo comunque inalterato il nome (Complesso Excelsior).

Alberto Mangiante

1 Così vollero chiamarsi tutti coloro che in quel periodo riuscirono ad attraversare il fiume per mettersi in salvo presso gli Alleati: cfr. A, Broccoli, Dagli “Uomini Rana” del Gariglianbo alla caduta del fronte di Cassino – ricordi e testimonianze, Caramanica, 2001.

 

 

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