Gabriella Gribaudi: Terra bruciata

 

Studi Cassinati, anno 2003, n. 1
di Emilio Pistilli
GABRIELLA GRIBAUDI (a cura di), Terra bruciata, le stragi naziste sul fronte meridionale. Per un atlante delle stragi naziste, L’Ancora del Mediteraneo, Napoli 2003; pagg. 464, f.to cm. 15×21. ISBN 88-8325-088-5. € 28.00.
Degli eventi militari della guerra 1943/45 sul territorio dell’Italia meridionale ormai si conosce quasi tutto; ancor di più si saprà quando gli archivi militari saranno definitivamente a disposizione degli studiosi. Ciò che ancora si stenta a percepire nella sua tragica realtà è il dramma delle popolazioni coinvolte nelle operazioni militari. Per molti anni sembra vi sia stata una sorta di volontà di rimozione delle singole tragedie. Solo ora, a distanza di quasi 60 anni, ci si decide ad indagare sugli aspetti sociali, sui drammi dei singoli, tramite la memoria dei sopravvissuti. C’è chi, come la prof. Daria Frezza, lo abbiamo visto (Studi Cassinati 3/4-2002), raccoglie le testimonianze di chi ha vissuto i terribili momenti dei bombardamenti, i ricoveri di fortuna, la grande fame, e c’è chi, come la prof. Gabriella Gribaudi, dell’Università di Napoli, va ad esplorare un aspetto molto particolare ma di non minore importanza, quale è quello degli eccidi operati dagli occupanti nazisti sulla popolazione inerme: eccidi effettuati spesso senza apparenti motivi. Nasce così una sorta di atlante della lunga e fino ad ora pressoché sconosciuta serie di stragi di civili in Italia. Il libro curato dalla Gribaudi si occupa del settore della Campania e del Frusinate, tra lo sbarco di Salerno, il “tradimento” dell’Italia e la Linea Gustav. La severità scientifica della ricerca, cui hanno collaborato Salvo Ascione, Tommaso Baris, Gloria Chianese, Andrea De Santo e Maria Porzio, non sottrae interesse divulgativo per il lettore meno attrezzato; giustamente il libro è stato definito “romanzo polifonico narrato in prima persona dalla popolazione civile”. A noi del basso Lazio è riservato il capitolo di Tommaso Baris (pag. 311-365), Le stragi naziste nella provincia di Frosinone tra storia e memoria, dove sono riportate a profusione testimonianze, spesso inedite, di scampati agli eccidi e dove si analizzano le cause e le motivazioni degli stessi eccidi. Su questo stesso argomento Tommaso Baris pubblica un nuovo articolo: “I massacri tedeschi nel Frusinate: una comparazione con alcune stragi naziste del Casertano”, in “Latium”, rivista di studi storici dell’Istituto di storia e di arte del Lazio meridionale, Anagni, 2001, pagg. 233-259.

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