Studi Cassinati, anno 2002, n. 1
Struttura a camera Probabile soglia di una piccola porta |
Durante i lavori di sterro per la costruzione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco di Cassino, in località Campo di Porro, sono venuti alla luce, alla fine di marzo, resti archeologici di epoca romana e forse anche pre-romana. Si tratta di una vasta area a margine dell’antica strada pedemontana che conduce alla cosiddetta Porta Romana di Casinum – lato sud della città -, già nota agli studiosi per i numerosi resti archeologici da vario tempo segnalati: tra essi alcune tombe dell’età del ferro e, più a monte, in località S. Scolastica, una stazione neolitica per la lavorazione di manufatti silicei. Tra gli attuali ritrovamenti si possono riconoscere alcune tombe a cappuccina, vari allineamenti murari delimitanti piccoli ambienti (forse tombe a camera) ed un cippo funerario in pessimo stato. La Soprintendenza archeologica ha imposto la sospensione dei lavori in attesa che si possa delimitare con precisione l’area interessata. L’incarico di dirigere le ricerche è stato affidato al Direttore del Museo Nazionale di Cassino, arch. Silvano Tanzilli e all’archeologo Alessandro Cassatella.
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