S. Germano nel 1734

 

Studi Cassinati, anno 2002, n. 1

Il mercato settimanale di Cassino è molto antico: ne testimonia la lunga tradizione l’archivista cassinese Erasmo Gattola nelle sue Accessiones (II, pag. 748, anno 1734), dove, tra l’altro, decanta i pregi della città e dei suoi “fedeli” abitanti. Ne riportiamo solo un piccolo stralcio.
“Una piazza che ancora oggi è chiamata “dei mercanti amalfitani” dimostra che qui, anche nei secoli passati, si sia svolto un fiorente commercio. Ogni sabato dell’anno si tiene il mercato e, in date stabilite, la fiera, specialmente il primo ottobre. La campagna di S. Germano è ricchissima di ogni genere di prodotti agricoli ed è bagnata non solo dal fiume Rapido, ma anche da una grande abbondanza di acque che sgorgano dappertutto. Di qui sono venuti moltissimi uomini illustri per erudizione, per dignità ecclesiastiche e laiche e per le cariche pubbliche, come già detto. Dai re ai nostri abati, per la fedeltà e il valore dei suoi abitanti, la città fu dotata di importanti privilegi, dei quali alcuni sono ancora in vigore … ”
“Mercimoniam ibi valde anterioribus etiam saeculis viguisse ostendit, quae modo etiam extat Mercatorum Amalphitanorum nomine appellata area. Singulis anni Sabbatis Forum, seu Mercatus habetur, statisque temporibus nundinae, potissimum Kal. Octobris. Urbis ager fruguum omnis generis feracissimus, nedum flumine Rapido alluitur, sed magna etiam aquarum copia pluribus in locis exundante. Plures hinc prodiere viri eruditione, ac dignitatibus ecclesiasticis, laicisque, obitisque magistratibus illustres, ut suo loco diximus. Quare maximi momenti privilegiis ob incolarum fidelitatem, strenuitatemque ditata urbs est a Regibus, atque Abbatibus nostris, quorum aliqua modo etiam vigent …”.

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