La «Sacra Famiglia» è la nuova chiesa di Cassino

Studi Cassinati, anno 2016, n. 2
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di Emilio Pistilli

foto-10Cassino avrà una nuova chiesa. Domenica 29 maggio, festa del Corpus Domini, il Vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo, ha posto la prima pietra del nuovo complesso parrocchiale della Sacra Famiglia nell’area ad esso destinato tra via Garigliano e via Po.
La pietra in realtà è un mattone proveniente dalla muratura della Porta Santa del Grande Giubileo del 2000 della Basilica di San Giovanni in Laterano, dunque pietra giubilare. Risale al 26 dicembre 2015, festa della Sacra Famiglia, la nascita della nuova comunità parrocchiale il cui parroco è don Salvatore Brunetti.
Ma a volere la nuova chiesa e parrocchia fu l’abate ordinario di Montecassino, Bernardo D’Onorio – ora arcivescovo emerito della diocesi di Gaeta –, che, con decreto del 30 giugno 1986, volle inserirla nell’elenco delle 53 parrocchie della ex diocesi, assieme a quelle di S. Bartolomeo, ormai una realtà viva da anni (il rito della dedicazione fu celebrato il 25 aprile 2004), di S. Pasquale, in via S. Pasquale, e di S. Bertario in via Ausonia, entrambe ancora da avviare.
L’iter progettuale della costruenda nuova chiesa iniziò il 23 gennaio 2013 con la prima richiesta di apertura della pratica alla Cei, che il 4 dicembre 2013 espresse parere favorevole sulla progettazione; il  Comune di Cassino rilasciò la licenza edilizia il 18 giugno 2014. Il progetto è stato elaborato da 3TI Progetti Italia (ing. Sara Di Pompeo, ing. Francesca Salvador e ing. Valerio Petrinca).
Il complesso parrocchiale comprenderà l’aula liturgica, la sacrestia, uffici, casa canonica, locali di ministero pastorale, un piano seminterrato, un salone, un cortile interno per attività. L’altare sarà composto da 12 blocchi di pietra locale della ex chiesa madre, sull’ambone, sul battistero e la sede, il Crocifisso e la formella del portone saranno realizzati dal M° Nino Ucchino, mentre la statua della Sacra Famiglia ed un altorilievo in legno saranno realizzati dal M° Alfons Runggaldier.
Il costo dell’opera completa, “chiavi in mano”, cioè arredata e fornita del necessario per poter funzionare sarà di 4 milioni di Euro, di cui il 75% è coperto dal contributo della Cei dell’8 per mille. Per il restante 25% la copertura non è ancora del tutto garantita.
Si stima che la Sacra Famiglia avrà circa 4.500 abitanti in un quartiere con grossi complessi abitativi e scuole di ogni ordine e grado.
La messa del Corpus Domini per la posa della prima pietra si è svolta, come già accennato, sullo stesso terreno destinato al complesso parrocchiale; è stata celebrata dal Vescovo assistito dal parroco della Sacra Famiglia, don Salvatore Brunetti, dal vicario generale mons. Fortunato Tamburrini e il cerimoniere don William Di Cicco.
Scrive Adriana Letta: «Intenso e ricco di simbolismi il rito con cui il Vescovo Antonazzo ha asperso con l’acqua santa le persone presenti e tutta l’area della futura chiesa, poi ha benedetto, asperso e incensato la pietra e l’ha posta a dimora cementandola, insieme al parroco Don Salvatore Brunetti e al Sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone, esattamente nel luogo dove sorgerà l’altare della chiesa, e infine – con gesto di umiltà e fede – si è chinato a baciarla. Le due pietre: l’altare e la pietra, Cristo e la comunità. Un grande applauso, come un corale Deo gratias!, ha accolto questo momento così significativo. Dovuto e solenne ma toccante anche il momento della lettura ufficiale del verbale, fatta da Don William, notaio ad actum, firmata sull’altare dai celebranti e da due testimoni e infine timbrata dal Vescovo».
I lavori, è stato assicurato, inizieranno immediatamente, preceduti da opere di sminamento e da indagini geologiche.

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