EDITORIALE

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Studi Cassinati, anno 2014, n. 1
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La Medaglia d’Oro al Valore Civile a Cassino

Si riporta la richiesta inoltrata al Sig. Sindaco e all’Amministrazione Comunale della Città di Cassino:

Facendo seguito alla precedente richiesta avanzata dieci anni or sono dall’allora presidente del CDSC-Onlus prof. Emilio Pistilli, in occasione del 60° anniversario della distruzione di Cassino e Montecassino, il Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus si pregia di reiterare l’istanza, ribadita nella nota del 14 dicembre 2013, di concessione della Medaglia d’Oro al Merito Civile.
La Città di Cassino è insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare, così come è portatrice del titolo di «Città Martire per la Pace», in seguito alle tristi, drammatiche e luttuose vicende belliche che tra il settembre 1943 e il maggio 1944 hanno avuto come teatro la città e il superiore monastero. Eserciti di dodici nazionalità hanno combattuto accanitamente per nove lunghi mesi su questo territorio e ne sono riprova i tre sacrari militari (polacco, inglese, germanico) ubicati direttamente a Cassino e i due nelle immediate vicinanze (italiano a Mignano Montelungo, francese a Venafro).
Tuttavia non vanno sottaciute o dimenticate le vicende dell’immediato dopoguerra quando la Città, evacuata dalle forze belligeranti, si ripopolò immediatamente dei suoi abitanti sopravvissuti e rientrati dalla diaspora cui erano stati costretti dal passaggio del fronte di guerra. Essi tornarono sulle rovine della città ancora fumanti e, incuranti dei pericoli determinati dagli ordigni inesplosi, dalla malaria, dalla mancanza di prodotti alimentari, delle medicine ecc., e, soprattutto, mettendo da parte lo scoraggiamento che avrebbe preso chiunque in quello stato, da veri pionieri si rimboccarono le maniche e gettarono il seme per una rinascita che non si è mai arrestata. L’eroismo di quei sopravvissuti ha consentito, con sacrifici inenarrabili, che dal mare di macerie rinascesse la città. È il caso di ricordare che la ricostruzione di Cassino e di Montecassino fu presa dalla Stato italiano, a simbolo della rinascita nazionale, che Montecassino risorse secondo il motto dell’abate Ildefonso Rea «dov’era e com’era», che Cassino tornò in vita secondo forme moderne per ricoprire il ruolo di città guida di tutto il territorio circostante.
La motivazione della richiesta di concessione della Medaglia d’Oro al Merito Civile nasce da quei sacrifici, da quegli atti di eroismo compiuti da quei valorosi, che meriterebbero tutti una medaglia d’oro, come riconoscimento del loro indomito spirito per quell’opera di ricostruzione di Cassino e Montecassino che ebbe del miracoloso e che fu un vanto dell’Italia dinanzi al mondo intero. Insignire la città di una Medaglia d’Oro al Merito Civile sarebbe il dovuto riconoscimento a tutti essi.

                        Gaetano de Angelis-Curtis

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