Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2
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Si è celebrata a Montecassino l’11 luglio la festa liturgica di San Benedetto con un solenne Pontificale presieduto dall’Abate presidente della Congregazione Sublacense-Cassinese, don Bruno Marin, e, a concelebrare, l’Amministratore apostolico, don Augusto Ricci, e l’Abate emerito, don Pietro Vittorelli, i monaci e i sacerdoti diocesani. Presenti numerosi fedeli tra i quali anche i pellegrini che avevano fatto la «Salita al Monte», seconda edizione di un’iniziativa della «Fondazione San Benedetto», un pellegrinaggio a piedi che, seguendo gli antichi sentieri, vuole richiamare alla memoria le passate tradizioni nei luoghi tanto cari alla tradizione benedettina.
Al termine della celebrazione ci si è portati all’esterno dell’abbazia, dove, nel punto in cui si sale per arrivare al portone Pax, è stata collocata, come ad accogliere i pellegrini, una nuova statua bronzea di San Benedetto, opera dell’artista bergamasco Nino Galizzi (1891-1975). L’opera, come ha spiegato alla piccola folla radunata il prof. Santulli, fu eseguita nella piena maturità dell’artista, nei primi anni del ’60. Galizzi era particolarmente affascinato dalla personalità del Santo tanto che scrisse anche un libriccino dal titolo appunto: San Benedetto da Norcia. La statua era stata commissionata dall’Ente EUR e, pare, destinata al Palazzo della Civiltà del Lavoro. È giunta a Montecassino grazie a una donazione di privati. Ed è stata una gioia vedere che a benedire la statua è stato l’Abate emerito Pietro, che ha avuto la lungimiranza di recuperare un’opera finita presso un antiquario.
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