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Studi Cassinati, anno 2012, n. 3
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“Nada es para siempre”, nulla vive in eterno recita una canzone di Amaury Gutiérrez; ogni cosa ha un suo ciclo: ha un inizio e una fine. Anche per la mia conduzione di Studi Cassinati è giunta l’ora della chiusura di un ciclo. Ma sono consapevole che quando se ne chiude uno si apre sempre uno nuovo; e il nuovo, si sa, fa tesoro di quanto di buono o di sbagliato si è fatto in precedenza. È la chiave del progresso.
Lascio la Direzione di questo Bollettino per svariati motivi: la stanchezza connessa con l’età che avanza, la constatazione che comincio a “perdere colpi”, il timore che l’impostazione da me attuata cominci a sapere di stantìo – dopo dodici anni è più che naturale, anzi inevitabile –, soprattutto il desiderio di favorire un cambiamento ed un rinnovamento più consoni ai tempi odierni; e ciò si potrà ottenere senza dubbio con l’immissione di forze nuove e giovani; cosa che è già in programma.
Non nascondo il mio rincrescimento per questo distacco, che tuttavia non sarà totale e definitivo: avendolo io voluto, questo bollettino, nel lontano 2000, avendolo creato, con il sostegno e la collaborazione preziosa degli amici del CDSC, avendolo condotto, forse con imperizia, ma con impegno e abnegazione, avendone curato la diffusione e l’affermazione nel mondo degli studiosi di storia locale e non, è ben comprensibile un sentimento di malinconia. La certezza, però, che Studi Cassinati sarà affidato in buone mani che sapranno migliorarlo e potenziarlo come mezzo di studio e di divulgazione del nostro patrimonio storico, mi rasserena e tranquillizza.
In tutto questo periodo ho conosciuto persone squisite, sono nate amicizie sincere ed edificanti, ho ricevuto apprezzamenti, non sempre meritati, ma sempre fonte di rinnovato impegno; dunque dovendo tracciare un bilancio personale posso affermare che si è trattato di una esperienza straordinaria e di un arricchimento insperato della mia formazione morale e intellettuale.
Gli amici della nuova Redazione sanno già che potranno contare sul mio sostegno e sul frutto della mia esperienza; i lettori che fedelmente mi hanno seguito sappiano che sarò sempre lì a seguire dibattiti e a leggere i servizi che saranno pubblicati.
Ringrazio quanti in questo periodo hanno prestato la loro collaborazione, preziosa, senza la quale avrei mollato già da tempo perché le difficoltà in questo campo non mancano mai: non li nomino qui perché farei di sicuro un torto a quelli che mi dovessero sfuggire. tuttavia su tutti e per tutti ricordo il nostro Segretario di Redazione, nonché Tesoriere, Rag. Fernando Sidonio, che tante volte è stato la mia longa manus, anche quando non gli competeva.
Infine mi preme assicurare che il Direttore che firmerà i prossimi numeri di Studi Cassinati, il Dott. Gaetano de Angelis Curtis, Presidente del CDSC onlus, è persona seria, preparata e degna di ogni considerazione: dunque con la rinnovata Redazione assicurerà certamente una conduzione di tutto rispetto, all’insegna della continuità – che pur va salvaguardata – e del rinnovamento.
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