Cassino: commemorazione di Pier Carlo Restagno nel 45° della scomparsa, 1966

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41-15.jpgA distanza di 45 anni dalla morte del senatore Pier Carlo Restagno, sindaco della ricostruzione postbellica, la città di Cassino ha voluto dedicargli una giornata di memoria e di riflessione. Lo avevamo già fatto noi di Studi Cassinati, a dire il vero, lo scorso anno con un lungo servizio sul nostro Bollettino (Studi Cassinati n. 4/2010).
Ora a prendere l’iniziativa, per la prima volta per conto del Comune di Cassino dopo tanti anni, è stato il presidente del consiglio Comunale Marino Fardelli – nostro socio peraltro –, che, di concerto con il sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, ha organizzato una manifestazione imponente coinvolgendo amministratori, autorità civili, religiose e militari, e, soprattutto, la cittadinanza.
La cerimonia, tenutasi, l’11 novembre scorso, anniversario della scomparsa di Restagno, è stata preceduta da uno speciale annullo filatelico. Nel corso del Consiglio comunale, convocato ad hoc, è stata rievocata la figura dell’illustre personaggio, che, braccio destro di Alcide De Gasperi, Senatore della Repubblica, impegnato in una molteplicità di iniziative economiche e bancarie, accettò di fare il sindaco di Cassino nel momento cruciale della ricostruzione; per essere eletto dovette battere un grande avversario, amato da tutti i Cassinati, l’avv. Gaetano Di Biasio, sindaco uscente e artefice, an­ch’egli della prima ricostruzione.
Alla cerimonia han­no partecipato anche la figlia di Restagno, Signora Margherita, e Maria Romana De Gasperi, figlia dell’illustre statista. A turno hanno preso la parola il presidente Fardelli, il sindaco Petrarcone, l’abate di Mon­tecassino dom Pietro Vittorelli, l’On. deputato Anna Teresa Formisano, il presidente del Consiglio Regionale Mario Abbruzzese, il presidente della Banca Popolare del Cassinate, Donato Formisano, banca fondata dallo stesso Pier Carlo Restagno: alle parole di commemorazione ognu­no di essi ha aggiunto riferimenti personali legati al personag­gio.
Ma gli interventi più significativi – soprattutto dal punto di vista emotivo – sono stati quelli degli ex sindaci che hanno conosciuto Restagno, da Domenico Gargano, suo stretto col­­­­­­­la­­boratore, a Mario Alberigo, Antonio Ferraro, Franco Gigante. Particolarmente toccante è stata la testimonianza di Maria Romana De Gasperi che, ricordando quegli anni cruciali del dopoguerra, ha detto fra l’altro: “Erano altri tempi e altri uomini” con riferimento implicito ai nostri giorni e ai nostri politici.
Al termine della seduta consiliare è stata scoperta una lapide a novella memoria di Pier Carlo Restagno nell’omonima sala al di sopra del suo busto bronzeo. Subito dopo tutti i convenuti si sono trasferiti presso il Teatro Manzoni dove il CDSC ha allestito una grandiosa mostra fotografica con foto e gigantografie relative all’amministrazione Restagno, mostra realizzata con foto d’archivio dei soci CDSC Domenico Gargano, Alberto Mangiante, Fernando Sidonio, Mario Alberigo, Giovanni Fargnoli e con materiali provenienti dagli archivi comunale e provinciale, nonché del comune di Torino, città natale del senatore, della famiglia Malatesta e, naturalmente, della stessa famiglia Restagno. Ad arricchire la mostra anche un filmato d’archivio della teca RAI sulle manifestazioni pubbliche a Cassino durante l’amministrazione Restagno.
Infine un ricco catalogo, curato da Emilio Pistilli, ha consentito di fissare per sempre sulla carta l’importante evento espositivo, con le testimonianze dei protagonisti di quei tempi ormai, lo possiamo dire, gloriosi.

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