Castelnuovo Parano – Madonna delle Grazie: una cappella da salvare

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 1
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di Aurelio Carlino

La piccola chiesa della Madonna delle Grazie, a croce greca, lunga circa 10 metri e larga 4, costruita nella frazione Pimpinelli del Comune di Castelnuovo Parano nel 1627 e consacrata nel 1630, presenta un’enorme crepa esterna ed interna che mette in pericolo la staticità della stessa.
Le abbondanti piogge di questi giorni hanno seriamente peggiorato la situazione e sicuramente tra breve il sacro edificio verrà chiuso ai fedeli perchè sarà giudicato pericolante.
Alcuni degli affreschi, databili intorno al 1700, si stanno letteralmente lasciando distruggere, purtroppo non solo a causa della presenza di umidità, ma soprattutto a causa di una vera e propria indifferenza totale di chi, in tutti questi anni, non ha mai preso l’impegno e non si è mai curato di rispondere agli appelli di salvataggio e tutela più volte inoltrati. È urgente, infatti, da tempo, un intervento di restauro degli affreschi, che ne permetta la conservazione e durata nel tempo, a testimonianza non solo di quello che essi rievocano o simboleggiano, ma di una cultura della valorizzazione.
Lungo le mura delle pareti, in cui si trovano collocati i dipinti, vi sono delle infiltrazioni di acqua che stanno rovinando gli affreschi degli apostoli San Pietro e San Paolo.
Anche le “riggiole” che rivestono la predella dell’altare maggiore, a causa dell’umidità, sono sul punto di andare in rovina. Le mattonelle, decorate con volatili, trovano confronto con alcune del pavimento settecentesco della chiesa di S. Erasmo in Formia, ove, oltre a qualche leggera variazione dei colori, è presente anche una decorazione geometrica ai lati, a formare una cornice.
Il problema persiste ormai da anni e potrebbe superare, con un continuo atteggiamento di indifferenza, la soglia limite in cui sarà possibile intervenire.
La popolazione comprende benissimo che Castelnuovo Parano, con i suoi 900 abitanti circa, non puó essere paragonato ad altre città molto più grandi ed importanti, però nel suo piccolo ha tanti tesori che vanno salvaguardati e conservati.
Si tratta quindi di un grande patrimonio artistico che non puó essere mantenuto nel dimenticatoio e nell’abbandono totale.
Il restauro della cappella della Madonna delle Grazie, oltre ad essere un intervento di recupero di un monumento storico, permetterà la riqualificazione dell’intera zona. Infatti il fine di un restauro è di recuperare un bene per farlo rivivere.
Restaurare un monumento significa conoscere le nostre radici. Ci si potrà chiedere se valga la pena spendere denaro, energie e tempo per recuperare un monumento di non grandi dimensionie e forse di non grande interesse artistico e storico.
Si può rispondere che non sono questi i soli criteri di valutazione. Per intendere l’importanza di un monumento del passato è necessario conoscere il mondo e la cultura che vi gravitano intorno e nello stesso tempo comprendere in che misura esso sia stato veicolo di cultura e ne è quindi testimonianza.
Per la cappella della Madonna delle Grazie sarà sufficiente dire, come coronamento delle molte altre ragioni, che gravita nella sfera dell’Abbazia di Montecassino: e tutti sanno quanta luce si è sprigionata da questo Monastero sull’Italia e sul mondo intero.
Quindi la popolazione di Castelnuovo Parano non puó essere defraudata di un bene nel quale ha sempre riconosciuto la sintesi della propria identità umano-civico-religiosa a tutti i livelli.

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