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In Italia hanno ricevuto la menzione dal Consiglio d’Europa tre itinerari: la Via Francigena, la Via Carolingia e la Rotta dei Fenici.
Il 14 luglio 2006 il Consiglio dei Ministri, presieduto da Romano Prodi, presentò ai Presidenti delle Regioni italiane il Sistema degli itinerari culturali europei in territorio italiano per lo sviluppo e la valorizzazione della Via Francigena, la Rotta dei Fenici e la Via Carolingia. La Regione Lazio, con la legge 23 novembre 2006, n. 19 “disposizioni per la valorizzazione culturale, turistica e ambientale della via francigena e degli itinerari culturali riconosciuti dal consiglio d’Europa”, fece propria la direttiva.
La Via Francigena era stata riconosciuta nel 1994 e prevedeva un itinerario da Canterbury a Roma secondo il percorso fatto nell’anno 990 dall’arcivescovo di Canterbury Sigerico partendo da Roma. Tale percorso fu annotato da Sigerico in un diario nel quale segnò tutte le tappe (Vd. qui il documento). Dunque il percorso ufficiale della via Francigena secondo il consiglio d’Europa è il seguente: Canterbury, Calais, Bruay, Arras, Reims, Chalons sur Marne, Bar sur Aube, Besancon, Pontarlier, Losanna, Gran San Bernardo, Aosta, Ivrea, Santhia, Vercelli, Pavia, Piacenza, Fiorenzuola, Fidenza, Parma, Fornovo, Pontremoli, Aulla, Luni, Lucca, S. Genesio, S. Gimignano, Siena, S. Quirico, Bolsena, Viterbo, Sutri, Roma.
79 furono le località attraversate da Sigerico nel suo itinerario, ma le città furono solo 34; impiegò 79 giorni a percorrere a piedi i 1.600 chilometri del tragitto.
Si tratta, dunque, di un itinerario della storia, una via maestra percorsa in passato da migliaia di pellegrini in viaggio per Roma, luogo del martirio dei Santi Pietro e Paolo. Il pellegrino non viaggiava mai da solo ma in gruppo e portava le insegne del pellegrinaggio: la conchiglia per Santiago de Compostela, la croce per Gerusalemme, la chiave per San Pietro a Roma (le tre peregrinationes maiores).
È del tutto superfluo sottolineare che quell’itinerario si conclude a Roma. Poi altri itinerari si possono studiare, magari ponendoli sotto la dicitura generica di “itinerari della Fede” o come altro si vuole; e in questo ambito ci si puó sbizzarrire ad includere Casamari, Montecassino, Montevergine, Fossanova e così via.
Ben altra cosa, invece, è, storicamente, la via francigena, che rientra in un progetto dalle origini storiche e con motivazioni storiche; volendone forzare la natura si compie un falso storico. Bene ha fatto, dunque, il socio dott. Jadecola ad evidenziare l’incongruità dell’iniziativa della Regione Lazio, almeno così come è stata posta.
In: W. Stubbs, Rerum Britannicarum Medi Aevii Scriptores, vol. 63, cap. VII.
Adventus archiespiscopi nostri Sigeric ad Romam: primitus ad limitem beati Petri apostoli: deinde ad Sanctam Mariarn scolarn Anglorum: ad Sanctum Laurentium in craticula: ad Sanctum Valentinum in ponte Molui: ad Sanctam Agnes: ad Sanctum Laurentium foris murum: ad Sanctum Sebastianum: ad Sanctum Anastasium: ad Sanctum Paulum: ad Sanctum Bonefatium: ad Sanctam Savinam: ad Sanctam Mariam scolam Graecarn: ad Sanctam Ceciliam: ad Sanctum Crisogonum: ad Sanctam Mariam Transtyberi: ad Sanctum Pancratium. Deinde reversi sunt in domum. Mane ad Sanctam Mariam rotundam: ad sanctos apostolos: ad Sanctus Johannes in Laterane. Inde reficimus cum domini apostolico Johanno: deinde ad Jerusalem: ad Sanctam Mariam majorem: ad Sanctum Petrum ad Vincula: ad Sanctum Laurentium ubi corpus ejus assatus fuit. Iste sunt submansiones de Roma usque ad mare. I Urbs Roma. II Johannis VIIII. III Bacane. IV Suteria. V Furcari. VI Sce Valentine. VII Sce Flaviane. VIII Sca Cristina. IX Aquapendente. X Sce Petir in Pail. XI Abricula. XII Sce Quiric. XIII Turreiner. XIV Arbia. XV Seocine. XVI Burgenove. XVII Aelse. XVIII Sce Martin in Fosse. XIX Sce Gemiane. XX Sce Maria Glan. XXI Sce Peter Currant. XXII Sce Dionisii. XXIII Arne Blanca. XXIV Aqua Nigra. XXV Forcri. XXVI Luca. XXVII Campmaior. XXVIII –Luna. XXIX Sce Stephane. XXX Aguilla. XXXI Puntremel. XXXII Sce Benedicte. XXXIII Sce Moderanne. XXXIV Philemangenur. XXXV Metane. XXXVI Sce Domnine. XXXVII Floricum. XXXVIII Placentia. XXXIX Sce Andrea. XL Sce Cristine. XLI Pamphica. XLII Tremel. XLIII Vercel. XLIV Sca Agath. XLV Everi. XLVI Publei. XLVII Agusta. XLVIII Sce Remei. XLIX Petrecastel. L Ursiores. LI Sce Maurici. LII Burbulei. LIII Vivaec. LIV Losanna. LV Urba. LVI Antifern. LVII Punterlin. LVIII Nos. LIX Bysiceon. LX Cuscei. LXI Sefui. LXII Grenant. LXIII Oisma. LXIV Blaecuile. LXV Bar. LXVI Breone. LXVII Domaniant. LXVIII Funtaine. LXIX Chateluns. LXX Rems. LXXI Corbunei. LXXII Mundlothuin. LXXIII Martinwaeth. LXXIV Duin. LXXV Atherats. LXXVI Bruwaei. LXXVII Teranburh. LXXVIII Gisne. LXXX Sumeran1.
Lazio – I Urbs, Roma, Borgo Leonino – II Johannis VIIII, oggi La Storta – III Bacane, oggi Valle di Baccano, nel comune di Campagnano di Roma – IIII Suteria, oggi Sutri – V Furcari, oggi Vetralla – VI Sce Valentine, oggi Bulicame presso Viterbo – VII Sce Flaviane, oggi Montefiascone – VIII Sca Cristina, oggi Bolsena – IX Aquapendente, oggi Acquapendente. – Toscana – X Sce Petir in Pail., oggi Podere Voltole nel comune di Abbadia San Salvatore – XI Abricula, oggi Le Briccole o anche Bricola nel comune di Castiglione d’Orcia – XII Sce Quiric., oggi San Quirico d’Orcia – XIII Turreiner., oggi Torrenieri, nel comune di Montalcino – XIV Arbia, oggi Ponte d’Arbia, nel comune di Monteroni d’Arbia – XV Seocine, oggi Siena – XVI Burgenove, oggi Abbadia a Isola nel comune di Monteriggioni – XVII Aelse, oggi Pieve d’Elsa, località scomparsa nei pressi di Gracciano d’Elsa, nel comune di Colle di Val d’Elsa – XVIII Sce Martin in Fosse, oggi Molino d’Aiano, nel comune di Colle di Val d’Elsa – XIX Sce Gemiane, oggi San Gimignano – XX Sce Maria Glan., oggi Pieve di Santa Maria Assunta a Chianni, nel comune di Gambassi Terme – XXI Sce Peter Currant., oggi Pieve dei Santi Pietro e Paolo a Coiano, nel comune di Castelfiorentino – XXII Sce Dionisii, oggi Borgo San Genesio, sito archeologico nel comune di San Miniato – Attraversamento dell’Arno – XXIII Arne Blanca, oggi Fucecchio – XXIV Aqua Nigra, oggi Ponte a Cappiano nel comune di Fucecchio – XXV Forcri, oggi Porcari – XXVI Luca, oggi Lucca – XXVII Campmaior, oggi Camaiore. – Liguria – XXVIII Luna, oggi Luni nel comune di Ortonovo – XXIX Sce Stephane, oggi Santo Stefano di Magra. – Toscana – XXX Aguilla, oggi Aulla – XXXI Puntremel, oggi Pontremoli – XXXII Sce Benedicte, oggi Montelungo, nel comune di Pontremoli. – Per il Passo della Cisa. – Emilia-Romagna – XXXIII Sce Moderanne, oggi Berceto – XXXIV Philemangenur, oggi Felegara, nel comune di Medesano (o forse Fornovo di Taro) – XXXV Metane, oggi Medesano (o forse Costamezzana nel comune di Noceto) – XXXVI Sce Domnine, oggi Fidenza – XXXVII Floricum, oggi Fiorenzuola d’Arda – XXXVIII Placentia, oggi Piacenza. – Attraversamento del Po. – Lombardia – XXXIX Sce Andrea, oggi Corte Sant’Andrea frazione del comune di Senna Lodigiana – XL Sce Cristine, oggi Santa Cristina – XLI Pamphica, oggi Pavia – XLII Tremel, oggi Tromello. – Piemonte – XLIII Vercel, oggi Vercelli – XLIV Sca Agath., oggi Santhià – XLV Everi, oggi Ivrea. – Valle d’Aosta – XLVI Publei, oggi Pontey – XLVII Agusta, oggi Aosta – XLVIII Sce Remei, oggi Saint-Rhémy-en-Bosses. – Per il passo del Gran San Bernardo.
1 Nel manoscritto manca la località n. LXXIX.
2 Da: http://it.wikipedia.org/wiki/Itinerario_di_Sigerico
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