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Studi Cassinati, anno 2007, n. 4
di Luisa Grossi
La collana del CDSC si è arricchita di un altro volume, “La Frazione di Olivella in Sant’Elia Fiumerapido”, scritto da Giovanni Petrucci, pubblicato in collaborazione con l’associazione Onlus “Valle di Clia”, che è proprio il nome originario della frazione di Olivella.
Si tratta della prima opera monografica sulla estesa frazione, territorio compreso nella vallata a confine tra S. Elia e il comune di Belmonte, terra ricca di storia e di tradizione.
Il libro è stato presentato il 9 dicembre scorso presso la sala parrocchiale della frazione, alla presenza dell’autore, Giovanni Petrucci, del presidente della Valle di Clia, Pasquale Serra, e dell’architetto Giuseppe Picano, che ne ha curato la relazione in una sala gremita di pubblico e autorità politiche, civili, militari e religiose.
Il libro di Petrucci, avvalendosi di riferimenti storici e fonti documentarie di prima mano, ricostruisce meticolosamente la storia della valle, a partire dalle scarse notizie relative ai primi insediamenti abitativi di cui si ha notizia scritta, sino ai giorni nostri, ripercorrendo gli eventi significativi che hanno contraddistinto la vita della frazione, in particolare durante la seconda guerra mondiale, che nella valle ha visto stazionare il fronte della linea Gustav per 9 mesi.
A questo lavoro prettamente archivistico-documentario l’autore ha affiancato la trattazione dettagliata di usi, costumi, folklore, tradizioni religiose della frazione, sino ad individuare, ai giorni nostri, le realtà artigianali e produttive che su questo territorio operano. Ne è venuto fuori un quadro esaustivo ed interessante di una località che mai era stata oggetto di alcun tipo di studio, fatta eccezione per alcuni opuscoletti divulgativi.
Il libro si avvale di testimonianze dirette, ricercate minuziosamente e pazientemente trascritte dall’autore, che per la frazione Olivella ha nutrito sempre un vivo interesse, tanto che, già da preside della scuola media statale “Angelo Santilli” di S. Elia, negli anni ’70, pensò e attuò negli insegnamenti scolastici gli orientamenti della “geografia da vicino”.
Unico l’inserto di foto d’epoca, molte delle quali risalenti all’immediato dopoguerra: preziose immagini che sarebbero state condannate all’oblìo se non raccolte e pubblicate in un testo.
Apprezzamento è stato espresso dall’architetto Giuseppe Picano, che ha collaborato con Petrucci nella stesura del testo, fornendo alcune consulenze in materia di architettura. Picano ha sottolineato che nel territorio della frazione vi sono due bellissime chiese, di grande valore storico e artistico: la chiesa di Santa Maria dell’Ulivo (da cui deriva il nome della frazione) e la Chiesa del santuario di Casalucense. Notevoli anche i ritrovamenti archeologici nella valle: una strada romana, numerose epigrafi e resti ben conservati delle mura poligonali.
Il libro è stato voluto dall’Associazione Valle di Clia, di cui è presidente Pasquale Serra: “La pubblicazione di questo testo risponde ad un desiderio mio e dell’Associazione di dotare la frazione di una raccolta documentaria del ricco patrimonio di conoscenza da acquisire e tramandare alle genti che sul territorio abitano e a quelli che vi abiteranno, per vivere consapevolmente le trasformazioni avvenute nei secoli. Conoscenze che sono minacciate dall’incedere vorticoso dei tempi che mutano”.
La prefazione è stata curata da Michele Fragnoli, già segretario comunale di S. Elia, ora di Cassino, che nella frazione è nato e risiede.
Il libro è stato distribuito a tutte le famiglie della frazione a cura della Associazione Valle di Clia.
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