Risarcimento marocchini & polemiche

 

Studi Cassinati, anno 2004, n. 4

Il risarcimento di danni provocati dal passaggio delle truppe di colore sul nostro territorio nel 1944 creò polemiche basate su lamentele di vittime o presunte tali. Il pagamento degli indennizzi liquidati dal Comando francese ai danneggiati dai soldati marocchini era stato affidato alla società Restituere, con sede a Roma (via Cicirone, 28); anche l’Intendenza di Finanza di Frosinone doveva provvedere agli indennizzi, evitando, però la duplicazione di essi con quelli francesi. Il termine ultimo fissato per la presentazione delle domande di risarcimento era stato fissato al 31 agosto 1947.
Dopo tale data, tuttavia, continuarono a pervenire domande alla società Restituere, sia dal Comune di Cassino che da altri Comuni del Cassinate. Nella confusione che ne seguì furono segnalati, purtroppo, abusi, ingiustizie ed episodi di malcostume.
La lettera che pubblichiamo – del gennaio 1948, Archivio Storico del Comune di Cassino, Rep. 15 (201-213); la firma è stata tagliata –, al di là dei problemi di lingua, ci fornisce un quadro chiaro del clima di veleni, sospetti, rancori, che si era creato in quel frangente.
È un fatto, comunque, che non tutti i danneggiati furono risarciti, mentre non tutti i risarciti ne avevano effettivamente diritto.

e. p.

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