Studi Cassinati, anno 2001, n. 2
Gli elenchi sono da considerare provvisori perché palesemente incompleti e soggetti a correzioni e rettifiche.
Ci si appella alla sensibilità delle persone interessate affinché ci facciano pervenire segnalazioni circa errori ed omissioni sì da conferire attendibilità e validità alla nostra raccolta, che – è appena il caso di ricordarlo – si è svolta tra infinite difficoltà e numerosissime incertezze. Giungerà, comunque, il tempo in cui dovremo considerare chiusa la ricerca e allora eventuali errori ed omissioni resteranno definitivi. Nel rispetto delle realtà locali abbiamo stilato tre distinti elenchi per Cassino e le sue frazioni di S. Angelo in Theodice e Caira. Un quarto elenco si riferisce ai militari caduti sui vari fronti in tutto il mondo. I nomi e le date sono stati trascritti così come rilevati dagli elenchi o dai registri: spesso si sono individuati possibili errori, ma solo in casi di estrema evidenza si è intervenuti con la correzione (es. Giusepa è stato riportato come Giuseppa). Non di rado si sono trovati solo nome e cognome delle vittime senza altre indicazioni: in tali casi abbiamo esaminato l’attendibilità della fonte per decidere se conservarli o cancellarli. Spesso si è riscontrata discordanza, specialmente sulle date di morte, tra i registri dello Stato Civile di Cassino e quelli cimiteriali: si è preferito dare attendibilità agli elenchi di Stato Civile, pur con la consapevolezza che quelli sono stati ricostruiti sulla base di atti di notorietà, quindi basati sulla memoria dei familiari o conoscenti, dunque non sempre attendibili. Le numerose omonimie sono state confrontate in base alle fonti di provenienza e il più delle volte depennate, fatte salve quelle con cognomi molto diffusi sul territorio quali, Miele, Nardone, Valente, ecc.; infatti è sempre possibile che persone della stessa età, con lo stesso nome e cognome siano decedute a distanza di uno o due giorni in luoghi anche molto vicini. Di ben 87 vittime non conosciamo il nome ma solo qualche vaga indicazione sulla parentela o sul luogo di decesso (in gran parte a Montecassino). Purtroppo ad alcune salme non è stato possibile dare un nome per mancanza assoluta di dati personali, come per i resti umani tratti dalle macerie di casa Di Giovanni o di Domenico Tamburrini in via Sferracavalli, sepolti sotto il crollo dei fabbricati, probabilmente nel primo bombardamento di Cassino, avvenuto il 10 settembre 1943. Qui pubblichiamo soltanto gli elenchi così come saranno stilati nella maniera definitiva dopo le dovute correzioni; nel nostro archivio disponiamo di dati accessori riguardo i singoli nominativi (maternità, altri rapporti di parentela, data di nascita, ecc.) che potranno essere utilizzati per eventuali riscontri e a richiesta degli interessati. |
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