Studi Cassinati, anno 2002, n. 3/4
In seguito alla nostra richiesta di restituzione dei beni archeologici di Cassino, sparsi fra vari musei d’Italia, e della ripresa del restauro di Rocca Janula (Studi Cassinati, II, 2 – giugno 2002), dobbiamo registrare con piacere la sollecitudine del Soprintendente Costantino Centroni e la sua sensibilità nel comunicare anche a noi lo stato della pratica per un nuovo finanziamento. Si veda la lettera in pagina.
Questa è la relazione fattaci pervenire dal direttore del Centro Operativo della Soprintendenza di Cassino, arch. C. Scappaticci.
“Nell’ambito dell’Assemblea dei Comitato Celebrativo della Battaglia di Montecassino del 06/02/2002 presso il Ministero dei beni ed Attività Culturali, il Soprintendente Arch. Costantino Centroni. con propria nota dei 04/02/2002 prot. N’ 1380/13, riteneva fondamentale, sia storicamente che culturalmente il recupero della Rocca Janula, mettendo in risalto gli importanti lavori di recupero già eseguiti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio, per la salvaguardia dell’immobile, dai ruderi rimasti dagli eventi dell’ultimo conflitto bellico.
Pertanto in tale sede si richiedeva un’adeguata previsione economica, ai fini dell’attuazione di un programma di completamento di quanto già intrapreso ed in modo utile anche per le celebrazioni.
A seguito di ciò, in data 3/5/2002 la Direzione Generale per i Beni Architettonici, prendeva atto della nota del 21/02/2002 con cui il Gabinetto del Ministro segnalava l’importanza storicoculturale della Rocca Janula e l’opportunità del suo completo recupero, già ampiamente intrapreso, anche a scopo di futura musealizzazione, richiedendo alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Lazio di predisporre un progetto preliminare, con l’indicazione degli importi necessari al conseguimento degli obiettivi previsti e che consenta di valutare concretamente la necessità dell’intervento. In data 14/11/2002 il Soprintendente Arch. Costantino Centroni ha trasmesso al Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per i Beni Architettonici, il Progetto Preliminare dei lavori previsti per il completamento del restauro della Rocca Janula, redatto dal CENTRO OPERATIVO di Cassino, con coordinatore della Progettazione l’Arch. Carlo Scappaticci.
Il progetto elaborato prevede la prosecuzione ed il completamento delle opere atte a definire il completo recupero dell’immobile, il restauro murario, le sistemazioni a raso delle due aree interne delle corti e dei vari vani posti all’intemo, la sistemazione dei servizi dell’immobile in ragione della sua funzione pubblica futura, prevedendo:
– Il sostegno delle pendici a strapiombo con opere paramassi;
– La boníflca dell’area da ordigni bellici e dalla vegetazione infestante;
– Il completamento del restauro delle murature di tutto il complesso monumentale e della torre del Maschio;
– Le opere di fruizione e di servizio dell’immobile (parcheggi, strada di accesso, arredi interni ed esterni ecc.).
Risorse Finanziarie Richieste:
A) Lavori di consolidamento delle pendici opere di sostegno, bonifica da ordigni bellici e vegetazione infestante, e delle mura esterne al monumento: € 2.000.000,00
B) Lavori di consolidamento, restauro murario e funzionale
del monumento: € 3.500.000,00
C) Lavori di sistemazione impianti di fruizione e servizi all’immobile,
di Sicurezza, e di sístemazione paesaggistica area esterna: € 1.500.000,00
Importo complessivo: € 7.000.000,00”
ntitolazione del Museo di Cassino
Il 20 novembre il Presidente Emilio Pistilli ha scritto la seguente lettera alla Soprintendente Anna Maria Reggiani per sollecitare la definizione della pratica di intitolazione del Museo Archeologico Nazionale di Cassino a Gianfilippo Carettoni.
“Faccio seguito al breve colloquio del 12 novembre scorso presso il Museo Archeo-logico di Cassino, all’inaugurazione della mostra “Lo sport nell’Italia antica”; in quell’occasione La pregai di farsi parte attiva nell’accelerare, presso il Ministero dei Beni Culturali, l’iter della pratica di intitolazione dello stesso Museo all’archeologo Gianfilippo Carettoni.
Mi permetto di rinnovarLe la richiesta perché si tratta di una iniziativa che sta mol-to a cuore a noi Cassinati, non solo per le note doti professionali nel campo scientifico del Carettoni, ma anche – e forse soprattutto – per le sue elevatissime doti umane, di cui ha sempre dato prova verso noi Cassinati.
Le ricordo che la proposta di intitolazione del Museo a Gianfilippo Carettoni fu a-vanzata, congiuntamente dal CDSC e dall’Amministrazione Comunale di Cassino, in data 24 gennaio 2002 alla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio.
Tutti questi mesi trascorsi inutilmente ci fanno temere che la pratica cada nel di-menticatoio, il che sarebbe un segno di scarsa attenzione della competente Autorità nei confronti della Città di Cassino.
Le saremmo oltremodo grati, egregia Dottoressa, se volesse interporre i Suoi buoni uffici affinché si concluda positivamente e in tempi rapidi l’iter della suddetta pratica.
Confido pienamente nella Sua nota sensibilità”.
Da “voci di corridoio” sembra ci siano difficoltà a rintracciare la pratica nei meandri del Ministero per i Beni Culturali”. Speriamo bene!
A Cassino una Soprintendenza mista per il basso Lazio
Su suggerimento del nostro Presidente, che si è fatto portavoce di un’esigenza da tempo avertita sul territorio del basso Lazio, il Sindaco di Cassino, in data 11 maggio 2002, ha inoltrato al Ministro Urbani la seguente richiesta.
Spett.le Ministro Beni Culturali
Via del Collegio Romano, 27
00186 ROMA
Oggetto: Richiesta di istituzione della “Soprintendenza mista del Lazio Meridionale”.
A nome dell’Amministrazione comunale che ho l’onore di rappresentare, chiedo alla S.V. di voler esaminare la possibilità di istituire, con sede a Cassino, la “Soprintendenza mista del Lazio Meridionale”.
La città è da anni sede distaccata delle Soprintendenze ai Beni Archeologici e ai Beni Architettonici e Ambientali, presso cui sono occupati circa cento addetti.
La competenza di dette sedi è interprovinciale in quanto interessa i comuni a sud delle province di Frosinone e Latina, compresi nell’ambito territoriale previsto per l’istituzione di una nuova provincia di cui il comune di Cassino è promotore.
L’abbazia di Montecassino, inoltre, è sede di Archivio di Stato e di Biblioteca Nazionale oltre che di beni di competenza della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici.
Rappresentanze istituzionali di così alto valore si giustificano con il fatto che il territorio è ricco di emergenze storiche, artistiche e culturali come musei nazionali, aree e parchi archeologici di primaria importanza, cicli di affreschi di epoca medioevale, tra cui di particolare interesse quelli della scuola benedettina cassinese, e tra essi alcuni tutelati come monumento nazionale; inoltre innumerevoli palazzi di interesse storico, castelli e antichi centri storici sorti nell’ambito della Terra Sancti Benedicti, ancora abitati, vanno ad aggiungersi al monumento nazionale per eccellenza che è l’abbazia di Montecassino. Si aggiunga la miriade di chiese medioevali e rinascimentali, ciascuna con tesori notevoli di arte sacra – non ancora del tutto censiti – sparse nell’intero comprensorio. Non di minore interesse è, infine, il patrimonio naturalistico e ambientale rappresentato dal bacino delle Mainarde, con propaggini del Parco Nazionale d’Abruzzo, estendentesi nella valle del Garigliano fino a concludersi con lo spettacolare golfo di Gaeta.
Tutto questo enorme patrimonio artistico e culturale non è adeguatamente tutelato e valorizzato con l’attuale struttura delle Soprintendenze con sede a Roma, i cui responsabili solo di rado possono assicurare la loro presenza in zona e solo in parte possono avere nozione della vera entità dei beni da tutelare. La locale Università degli Studi è chiamata a svolgere un ruolo fondamentale per lo studio e la conoscenza del patrimonio; proprio in tale ambito sta attivando l’istituzione di una facoltà di Scienze per i Beni Culturali.
Un coordinamento, dunque, tra l’Università di Cassino ed una Soprintendenza mista in loco, oltre ad assolvere adeguatamente al compito della valorizzazione di tutto quanto sopra, snellirebbe anche in maniera importante il lavoro delle soprintendenze romane.
Per quanto concerne il problema logistico posso assicurare che in zona si dispone di locali idonei, anche di proprietà dello Stato.
Signor Ministro, sono certo che un Suo autorevole atto deliberativo potrebbe ridare vitalità ad un territorio che per molti secoli si è qualificato come faro della civiltà occidentale grazie all’opera dei monaci di Benedetto da Norcia.
Nel dichiararmi disponibile per ogni ulteriore chiarimento e fiducioso nella Sua competente attenzione
porgo distinti saluti.
Il Sindaco
Dott. Bruno Vincenzo SCITTARELLI
Alla richiesta del Sindaco di Cassino si è associato l’on. Oreste Tofani con una lettera al Ministro, il quale, in data 9 agosto sucessivo, gli ha risposto assicurando di esaminare la proposta nell’ambito della prossima ristrutturazione delle Soprintendenze.
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