Montecassino: presentazione di Sodalitas. Miscellanea di studi in memoria di don Faustino Avagliano.

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Studi Cassinati, anno 2016, n. 4
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12 Montecassino 1Sabato 10 dicembre 2016 nella prestigiosa Sala S. Benedetto a Montecassino è stato presentato il volume in due tomi dedicato a d. Faustino Avagliano, archivista dell’abbazia scomparso nel settembre 2013.

Sodalitas: una «miscellanea che prende il nome da quella densa parola latina che compendia in sé umanità, benevolenza, collaborazione, pace. La memoria di don Faustino è tutto questo» scrive d. Mariano Dell’Omo, colui che ha scelto il sostantivo richiamato nel titolo dei due tomi e che, dopo aver collaborato e condiviso per anni proprio con d. Faustino «oltre alla professione monastica, anche la giornata lavorativa tra codici, miniature e accoglien- za agli studiosi», oggi ne ha raccolto l’eredità dirigendo magistralmente e sapientemente il prestigioso e importante archivio cassinese. Sodalitas «porta con sé il segno di una vita vissuta coltivando rapporti umani autentici, avendo a cuore sempre la conservazione e la trasmissione del sapere nel rispetto di chi ci ha preceduto e che verrà dopo di noi». L’opera, curata da Mariano Dell’Omo, Federico Marazzi, Fabio Simonelli e Cesare Crova, si compone di:

– 69 contributi di cui otto in lingua inglese, quattro in francese, due in tedesco, offerti da 72 autori;

– una Presentazione dell’abate e ordinario di Montecassino don Donato Ogliari;

– 3 contributi di ricordi In memoria1;

– una bio-bibliografia2;

– 30 appendici di cui di 19 documenti e 11 lettere;

– un indice dei nomi di persona e di luogo con riferimento anche a fonti archivistiche3;

– 13 piantine;

– 8 tavole comparative;

– 2 inni (uno processionale e uno della preghiera mattutina) in versione originale e traduzione italiana;

– 1 carme con due tabelle di notazioni;

– 1 circolare a stampa;

– 1 diario di viaggio;

– 1 Passio;

– 104 tavole;

– 2.924 note;

il tutto riportato in due tomi per complessive 1371 pagine e per un peso di circa tre chili e cento grammi.

L’abate d. Donato nel corso del suo intervento di saluto.
L’abate d. Donato nel corso del suo intervento di saluto.

Un pubblico numeroso, autorevole e attento ha presenziato alla presentazione fra cui l’arcivescovo emerito di Gaeta mons. Fabio Bernardo D’Onorio, già abate di Montecassino, l’abate primate della Confederazione benedettina, fr. Gregory Poland, l’abate della badia di Cava dei Tirreni, d. Michele Petruzzelli, il prof. Guglielmo Cavallo e tanti fra  autorità religiose, accademiche, militari, politiche, docenti, studiosi, cultori, autori, amici.

Nel suo indirizzo di saluto, l’abate Donato ha voluto mettere in luce alcuni aspetti del carattere di d. Faustino, in particolare quello che lo ha accompagnato per tutta la vita e di cui tutti coloro che sono entrati in contatto con lui ne offrono testimonianza, e cioè la “semplicità”, la «più lieve delle virtù, la più trasparente», ma anche «la più rara». Poiché, inoltre, d.

In alto: l’arcivescovo emerito di Gaeta Fabio Bernardo D’Onorio riceve da d. Mariano Dell’Omo un copia della Miscellanea.
l’arcivescovo emerito di Gaeta Fabio Bernardo D’Onorio riceve da d. Mariano Dell’Omo un copia della Miscellanea.

Faustino ha prediletto l’«essenzialità, la semplicità si coniuga con la modestia, la prudenza, la saggezza e la serenità. Insomma, il cliché dell’archivista inaccessibile, del custode arcigno e geloso di documenti inestimabili, si scontra qui felicemente con D. Faustino rimasto sostanzialmente un uomo semplice, disponibile, accogliente, pronto ad intrecciare rapporti di amicizia, saggio, amante della pace». L’abate Ogliari, dopo aver ringraziato d. Mariano per l’impegno e la cura nel seguire i lavori che hanno portato ad un risultato così pregevole, ha concluso affermando che «da lassù – dove ora lo sappiamo liberato dal faticoso compito di tenere e trasfondere la memoria alle nuove generazioni, e dove lo sappiamo affrancato da enigmi e misteri ormai disciolti nella contemplazione di Dio … possa la vita e l’operato di D. Faustino continuare ad ispirare i nostri passi»4.

Hanno fatto seguito gli interventi di presentazione dei saggi dei due tomi tenuti da Vera von Falkenhausen5, Mario D’Onofrio6, Caterina Tristano7, Gerardo Sangermano8 e Gaetano de Angelis-Curtis9 con funzioni, anche, di moderatore.

Quindi il ricordo finale, Don Faustino, o dell’amicizia, tenuto da mons. Cosimo Damiano Fonseca10.

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Intervento di don Mariano Dell’Omo

l’abate e ordinario di Montecassino d. Donato Ogliari mentre omaggia mons. Cosimo Damiano Fonseca con la consegna di una pregevole pubblicazione
l’abate e ordinario di Montecassino d. Donato Ogliari mentre omaggia mons. Cosimo Damiano Fonseca con la consegna di una pregevole pubblicazione

Don Faustino Avagliano avrebbe compiuto 75 anni esattamente il 10 aprile di quest’anno 2016, e certamente

la Miscellanea che ora nel 3° anniversario della morte porta il titolo “in memoria”, sarebbe stata a lui offerta con l’intestazione “in onore”. Tuttavia l’incipit sarebbe stato ugualmente Sodalitas. Con tutta sincerità posso dire che questa parola da molti anni era nella mia mente connessa in modo spontaneo con la persona di don Faustino e con un omaggio che prima o poi gli si sarebbe dovuto tributare. Una volta di sfuggita glielo accennai e, pur con la discrezione che lo caratterizzava, mi fece capire che ne sarebbe stato felice.

Dunque Sodalitas ha radici nel tempo, ma dopo la scomparsa di don Faustino il 5 settembre 2013, in un orizzonte così denso di responsabilità e novità che sembravano mettere in guardia da un impegno così arduo come quello di coinvolgere inevitabilmente un elevato numero di amici e studiosi per una Festschrift commemorativa, ecco che un giorno vengono in archivio insieme Federico Marazzi e Cesare Crova, e così, sull’onda del ricordo, della gratitudine e dell’entusiasmo, nasce a poco a poco il progetto di questa Miscellanea, cui poi successivamente è stato aggregato come quarto curatore Fabio Simonelli.

Il titolo di quest’opera che oggi viene presentata è breve e intenso allo stesso tempo: la parola Sodalitas richiama alla mente la collaborazione, la condivisione, l’amicizia. I 72 studiosi che hanno offerto con tanta generosità il loro omaggio alla memoria di don Faustino ci confermano che davvero Sodalitas era lo stile e il cuore stesso della sua personalità, come del resto ci testimoniano ancora questa sera i relatori della presentazione che ringrazio vivamente. Sono tutti grandi amici di don Faustino: Vera von Falkenhausen, Caterina Tristano, Mario D’Onofrio, Gerardo Sangermano, Gaetano de Angelis-Curtis, e ultimo, ma non ultimo, anzi primo tra gli amici di don Faustino, don Cosimo Damiano Fonseca. Con quanto ci hanno detto essi valorizzano in modo inestimabile questa Miscellanea, e la rendono ancor più ricca di quel senso dell’amicizia, di quel gusto del sodalizio che rendeva don Faustino una persona speciale. Grazie a tutti.

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1  Cosimo Damiano Fonseca, Per don Faustino Avagliano: una testimonianza; Marco Palma, Personalità capace di favorire il flusso di studiosi da tutto il mondo; Mariano Dell’Omo, Monachus utilis.

2  Bio-Bibliografia di don Faustino (Aniello) Avagliano, a cura di Mariano Dell’Omo, che si sviluppa per 53 pagine con l’elencazione di 491 titoli (monografie, prefazioni, postfazioni, atti di convegni, curatele, articoli su riviste specialistiche e su periodici locali, recensioni, editoriali ecc.) pubblicati da d. Faustino nel corso del cinquantennio 1965-2013.

3 Curato da Fabio Simonelli, si sviluppa per 104 pagine.

4 www.abbaziamontecassino.org/abbey/index.php/blog-carisma/448-sodalidas-d-faustino-avagliano-montecassino.

5  Professore emerito, ordinario di Storia e filologia bizantina all’Università di Roma Tor Vergata e già Presidente dell’Associazione italiana di studi bizantini, ha presentato i saggi sotto il profilo ampio dei rapporti tra Oriente e Occidente, tra l’Italia e i suoi diversi interlocutori etnici, politici e culturali nel corso dei secoli, o sotto quello di singole figure che stanno tra Sud e Nord: Giancarlo Andenna, Paolo Cherubini, Nicolangelo D’Acunto, Edoardo D’Angelo, Alberto Forni, Teemu Immonen, Graham A. Loud, Federico Marazzi, Jean-Marie Martin, Corinna Mezzetti, Massimo Miglio, Massimo Oldoni, Roberto Paciocco, Pierantonio Piatti, Roger E. Reynolds, Francesco Santi, Pierre Toubert, Paolo Vian, Antonio Vuolo, Herbert Zielinski.

6  Professore emerito, ordinario di Storia dell’arte medievale all’Università di Roma «La Sapienza» e già Direttore del Dipartimento di Storia dell’Arte, ha presentato i saggi sotto il profilo storico-artistico: Giovanni Carbonara, Cesare Crova, Manuela Gianandrea, Richard Hodges, Francesco Miraglia, John Mitchell – Bea Leal, Valentino Pace, Pasquale Raimo, Simon Luca Trigona.

7  Professore ordinario di Paleografia latina nella Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo dell’Università di Siena, ha presentato i saggi sotto il profilo paleografico e codicologico ma anche più ampiamente di storia della cultura scritta, in particolare circa il significato di Montecassino medievale — ma non solo — e del suo mondo geografico e culturale nella produzione e nella conservazione di testi e libri: Martin Bertram, Roberta Casavecchia – Marilena Maniaci – Giulia Orofino, Edoardo Crisci, Flavia De Rubeis, Pius Engelbert, Richard F. Gyug, Mario Iadanza, Thomas Forrest Kelly, Katarina Livljanić, Francesco Lo Monaco, Francis Newton, Marco Palma, Oronzo Pecere, Vincenzo Ruggiero Perrino, Domenica Siciliano, Nicola Tangari, Barbara M. Tarquini.

8 Professore emerito, ordinario di Storia medievale nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Salerno, ha presentato i saggi sotto il profilo meridionale, mediterraneo e, non ultimo, monastico: Maria Crescenza Carrocci, Errico Cuozzo, Pietro Dalena, Mariano Dell’Omo, Giustino Farnedi, Paolo Fassera, Laurent Feller, Paolo Golinelli, Adolfo Morizio, Francesco Panarelli, Luigi Pellegrini, Giulio Raimondi, Ernesto Rascato, Nadia Togni, Annamaria Valli.

9 Dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, ha presentato i saggi sotto il profilo storico contemporaneistico: Silvana Casmirri, Giuseppe M. Croce, Paolo De Paolis, Cosimo Damiano Fonseca, Lina Massa, Fabio Simonelli, Giovanni Spinelli, Gaetano Zito.

10 Professore emerito, ordinario di Storia medievale presso l’Università della Basilicata a Potenza, di cui è stato Rettore per 12 anni a partire dalla fondazione. Membro dell’Accademia dei Lincei.

 

 

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