Convegno su «La “Descrizione” del Ducato di Alvito e il suo autore».

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Studi Cassinati, anno 2017, n. 2
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10 Alvito1Domenica 23 aprile 2017 si è svolto ad Alvito, nella prestigiosa sala del Teatro Comunale, un interessante convegno dal titolo «La Descrizione del Ducato di Alvito e il suo autore».

L’occasione è stata offerta dalla presentazione del primo numero dell’anno della rivista «Studi Cassinati» in cui è riportato l’articolato saggio di Lorenzo Arnone

Sipari imperniato sul volume La Descrizione del Ducato di Alvito. Dunque il Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus, con il patrocinio del Comune di Alvito, si è fatto carico della organizzazione dell’interessante evento.

I lavori, opportunamente moderati da Dionisio Paglia, sono stati aperti dal sindaco Duilio Martini, che ha portato i saluti della città di Alvito, cui ha fatto seguito il presidente del Cdsc-Onlus, Gaetano de Angelis-Curtis, che ha illustrato l’attività e le finalità culturali dell’Associazione la quale da ben diciassette anni provvede, tra le altre cose, alla stampa, con cadenza trimestrale, della rivista che ha raggiunto apprezzabili esiti in termini scientifici e di diffusione.

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Lorenzo Arnone Sipari nel corso del suo intervento.

Quindi è intervenuto Lorenzo Arnone Sipari, autore dell’approfondita indagine condotta con rigore filologico e con scrupolosità storica sulla Descrittione del Ducato di Alvito stampata in varie edizioni nel corso dei secoli, di cui la prima ha visto la luce nel 1633 cioè 380 anni fa. L’opera risulta interessante per una serie di ragioni: perché è stato il primo testo stampato sul Ducato di Alvito che comprende buona parte dei centri della odierna Valle di Comino e che fu feudo della famiglia Gallio di Como; perché è stata per secoli la fonte storiografica principale dello stesso territorio; perché presenta camuffamenti letterari e varianti importanti, specie fra la prima e la seconda edizione; perché testimonia il controllo editoriale dei feudatari che, nel corso del’600, si affiancò all’imprimatur ecclesiastico.

L’attenta analisi condotta da Lorenzo Arnone Sipari si è soffermata sulla tradizione formatasi non solo sull’opera Descrittione del Ducato di Alvito, ma anche e soprattutto sul suo autore, finora conosciuto con il nome di «Giovan Paolo Mattia Castrucci». L’esame condotto ha offerto esiti di grande rilevanza perché colui che si credeva essere fino ad oggi l’autore del volume, in realtà non è mai esistito con il cognome che appare sul libro. Lorenzo Arnone Sipari è giunto, infatti, alla conclusione che l’opera sia stata scritta da un medico alvitano vissuto tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600, il quale apparteneva alla famiglia Mattia, possidenti e suffeudatari dei Gallio.

10 Alvito3Nel corso del convegno sono stati proiettati alcuni documenti inediti, unitamente al ritratto creato dalla tradizione ottocentesca (1853) dell’inesistente «Giovan Paolo Mattia Castrucci», ed è stata esposta una delle pochissime copie ancora esistenti della Descrittione del Ducato di Alvito (con il sindaco Duilio Martini che si è mostrato particolarmente interessato all’acquisto in modo che il volume ritorni a far parte del patrimonio librario della città di cui attualmente risulta sprovvista). In conclusione si è sviluppato tra il pubblico presente un appassionato dibattito sulla questione ricordando, anche, gli influssi delle teorie di Galileo Galilei sulla seconda parte della Descrittione del Ducato di Alvito.

 

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