Mangiante Chiara, Cassino 2017.
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Presentazione
Questa pubblicazione, che esce in concomitanza con i festeggiamenti in occasione dei 70 anni della consacrazione della chiesa di S. Antonio, vuole essere un omaggio alla Chiesa che è stata il centro civile e religioso di Cassino soprattutto negli anni in cui tutta la città cercava di risollevarsi dalla distruzione provocata dalle note vicende belliche.
Ma vuole essere anche un omaggio all’architetto Giuseppe Poggi che, pur essendo l’artefice principale della ricostruzione del sacro edificio com’era e dov’era, è rimasto fin ad ora dimenticato.
Meritevole il pensiero di sua figlia che tramite suo zio Giovanni Petrucci, ha consentito di pubblicare alcuni brani tratti dal diario di suo padre per permettere a noi lettori di conoscere, attraverso la “viva voce” dell’architetto Poggi, le vicende di questa ricostruzione.
Alberto Mangiante
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Saluto del Parroco
Con gioia mi pregio di presentare ai lettori questo volume monografico – il primo nella letteratura cassinate – riguardante la storia della nostra chiesa parrocchiale dedicata al santo di Padova, Antonio.
Ripercorrere gli eventi che ne hanno caratterizzato la genesi, lo sviluppo e l’attuale assetto storico-architettonico costituisce uno stupendo viaggio nel tempo per rivisitare come l’opera dell’uomo abbia sempre manifestato particolare attenzione al Tempio e alla sua cura affinchè fosse il luogo privilegiato dell’incontro con Dio.
Celebrare il settantesimo della consacrazione postbellica della chiesa parrocchiale diventa allora occasione privilegiata per fare memoria, per riconsiderare la storia, per ringraziare il Signore che nella sua provvidenza mai fa mancare opere e giorni affinchè tutti possano godere dei suoi benefici nella sua casa.
Un sentito ringraziamento voglio rivolgerlo agli Autori materiali del volume, la dott. Chiara Mangiante e suo padre Alberto, e al Centro Documentazione Studi Cassinati, vera e propria sentinella che approfondisce e veglia sulla storia della nostra amata Cassino.
Ma permettetemi anche di menzionare la venerata memoria dell’Abate Ildefonso Rea: fu lui, guidato dal motto “Dov’era e Com’era” che lo ispirò nella ricostruzione postbellica, a volere che la Chiesa di S. Antonio, rimasta immune dal bombardamento circa nella metà della sua struttura, fosse ricostruita con lo stile barocco, proprio come si presentava prima dell’immane conflitto mondiale.
Ecco perché oggi la nostra chiesa parrocchiale si presenta come una vera e propria reliquia della Cassino che fu, e nello stesso tempo vuole essere faro di fede e di speranza per l’odierna città e per le generazioni che verranno.
Il Parroco
Don Benedetto Minchella
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Un anniversario così importante, 70 anni!, non poteva mancare di lasciare un’opera duratura a ricordo, ed ecco che le celebrazioni per il 70° anniversario della riapertura al culto della chiesa parrocchiale di S. Antonio di Padova in Cassino dopo la distruzione bellica, entrate nel vivo, hanno visto, venerdì 1° dicembre, la presentazione del libro “La chiesa di S. Antonio a Cassino“, un volume monografico sulla storia dell’edificio sacro. Autrice è Chiara Mangiante, […]
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