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«Studi Cassinati», anno 2018, n. 4
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Se n’é andata Maria Renata Gargiulo, per noi tutti Renata, in una triste giornata d’autunno. Se n’è andata silenziosamente così come silenziosamente trascorreva gran parte della sua vita professionale, in mezzo a carte ammuffite, sparigliate, scompaginate di tutti quegli archivi che amorevolmente provvedeva a riordinare, catalogare, inventariare, sistemare in modo da ridare uso, ridare vita a registri, libri, faldoni spaginati da anni di incurie, ammucchiati in ambienti umidi e malsani a formare un ammasso cartaceo informe. Il riordino, di cui era divenuta una specialista, ha resi nuovamente fruibili vari Archivi storici (non solo comunali) e ha consentito e consentirà agli studiosi approfondimenti su aspetti di vita sociale, politica, amministrativa delle popolazioni del territorio. Il suo lavoro è, dunque, diventato un punto imprescindibile per le ricerche storiche e tutti coloro che si sono apprestati o si appresteranno a svolgerle sono e saranno grati a Renata per il riordino, svolto quasi con cura maniacale.
Renata aveva conseguito la maturità classica presso il Liceo «Giosuè Carducci» di Cassino per poi laurearsi in Giurisprudenza a Roma «La Sapienza». Immediatamente dopo, però, aveva ripreso gli studi umanistici (biblioteconomia, paleografia, diplomatica, archivistica) acquisendo il Diploma di specializzazione in «Conservatore di beni archivistici e librari della civiltà monastica» presso l’Università di Cassino e in Biblioteconomia presso la Scuola Vaticana e l’Archivio Segreto Vaticano. Aveva iniziato l’attività professionale provvedendo alla catalogazione di fondi di biblioteche, all’ordinamento e inventariazione di Archivi storici comunali (Campoli Appennino, Cori, Pignataro Interamna, Civitavecchia, Cassino, S. Elia Fiumerapido, S. Apollinare, S. Andrea del Garigliano, Cervaro, S. Giorgio a Liri, Vallemaio, Terelle, Coreno Ausonio, Belmonte Castello, Villa Latina, Vallerotonda), della provincia di Roma, della Confagricoltura, di vari Consorzio di Bonifica, della Coldiretti, di archivi di istituti depositati presso l’Accademia nazionale dei Lincei o di enti privati, provvedendo alla stampa degli inventari preceduti da notizie storiche. Aveva svolto anche Corsi di didattica della storia in varie scuole e aveva collaborato alla pubblicazione di una decina di volumi (bibliografia dei manoscritti in scrittura beneventana, assistenza e ricostruzione postbellica, emigrazione ecc.).
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I soci del Centro Documentazione e Studi Cassinati e la redazione tutta di «Studi Cassinati» sono vicini e si stringono ad Arturo Gallozzi e alla sua famiglia per la scomparsa della cara
Renata
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