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«Studi Cassinati», anno 2018, n. 4
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Nella serata di sabato 17 novembre 2018, presso il Comune di San Pietro Infine, dopo la Santa Messa celebrata presso la chiesa di San Nicola Vescovo e San Michele Arcangelo, si è svolto un importante Convegno dal titolo Don Antonio Colella, nel cuore di tutti in ricordo del compianto e illustre Monsignore, venuto improvvisamente a mancare il 16 novembre 2017.
Nell’ampia Sala convegni del Municipio, affollatissima per l’occasione, sono convenute tante persone provenienti da vari centri limitrofi. Dopo i saluti di benvenuto di Mariano Fuoco, sindaco di San Pietro Infine, paese di origine di Don Antonio, hanno preso la parola i primi cittadini delle località dove l’indimenticato sacerdote ha svolto la sua importante missione religiosa. Si trattava dei sindaci di Viticuso, Acquafondata, San Vittore del Lazio e Cassino, rispettivamente, Edoardo Antonino Fabrizio, Antonio Di Meo, Nadia Bucci e Carlo Maria D’Alessandro che hanno svolto interventi brevi ma commoventi, intrisi di indubbia stima e affetto verso il compianto Don Antonio.
Durante il convegno, nella stessa sala, i piccoli Carlotta Di Meo e Federico Barone, pronipoti di Don Antonio, hanno scoperto una lapide, voluta dall’Amministrazione comunale, in ricordo del sacerdote, che è stata poi benedetta da monsignor Lucio Marandola. La lapide riporta semplici ma significative parole:
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ANTONIO COLELLA
San Pietro Infine, 22 maggio 1954
– Cassino, 16 novembre 2017
Orgoglio di questa sua terra natia
Uomo dalle molteplici virtù
Sacerdote esemplare,
dotato di profonda umanità
Esempio di bontà e altruismo
Sempre pronto ad aiutare
il prossimo
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È stata poi la volta dei relatori che hanno ricordato l’amato Monsignor nelle sue molteplici virtù. Dopo l’introduzione di Maurizio Zambardi, presidente dell’Associazione Culturale «Ad Flexum», che ha svolto anche il ruolo di coordinatore della serata, hanno preso la parola Gaetano de Angelis-Curtis, presidente del Cdsc-Onlus, monsignor Lucio Marandola, parroco di San Pietro Infine, monsignor Domenico “Mimmo” Simeone, compagno di seminario e di sacerdozio di Don Antonio, Aldo Gervasio, già docente di Storia e Filosofia e scrittore, Vittorio Casoni, già sindaco di San Vittore del Lazio, Fulvio Venditti, direttore del Coro «San Giovanni Battista – Città di Cassino» e Domenica Colella, nipote di Don Antonio. I vari relatori hanno voluto ricordare la figura di Don Antonio sotto molteplici aspetti, da quelli umani, con numerosi aneddoti di vita accaduti negli anni giovanili nelle aule del seminario cassinese e poi con parrocchiani e amministratori dei vari Comuni nei quali esercitò il suo ministero e con i familiari, a quelli religiosi offrendo un primo esame delle omelie e delle prediche tenute e di cui aveva conservato copia nel suo archivio, a quelli artistici ricordando la sua preparazione e bravura musicale nonché il suo gusto per le opere d’arte di cui sollecitò l’ingresso nelle sue chiese.
In chiusura della emozionante serata Domenica Colella, a nome della famiglia, ha consegnato una elegante targa riportante un pensiero del sacerdote ai rappresentanti delle Associazioni che si sono fatte carico dell’organizzazione dell’evento rievocativo e cioè all’Associazione Culturale «Ad Flexum» di San Pietro Infine, al «Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus» e al «Coro San Giovanni Battista – Città di Cassino», nonché al Comune di San Pietro Infine (Elvira Zambardi).
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