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«Studi Cassinati», anno 2019, n. 4
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Il 21 dicembre 2019 si è svolta a Cervaro una manifestazione In ricordo dei caduti di Cervaro in Russia, organizzata dal Circolo «Il Cenacolo» e dal Cdsc-Onlus. La serata è iniziata con i saluti portati dal presidente de «Il Cenacolo», Mario Musilli, e dal presidente del Cdsc-Onlus, Gaetano de Angelis-Curtis, che ha voluto omaggiare il giovane e dinamico sodalizio cervarese con alcune pubblicazioni di carattere storico e con alcune annate della rivista di «Studi Cassinati» da collocare nell’istituenda biblioteca. Hanno fatto seguito le relazioni svolte da Valentino Mattei (Cdsc-Onlus) su La campagna di Russia (un dettagliatissimo intervento sulle operazioni di guerra condotte dal Csir prima e dall’Armir poi sul fronte russo con la proiezione di cartine e foto storiche), da Anna Maria Arciero (Cdsc-Onlus) su Lettere dal fronte: Vittorio Arciero (che ha fornito dati biografici e familiari del giovane tenente inviato in Russia e ha letto con voce rotta dall’emozione la sua ultima lettera scritta alla famiglia prima di scomparire nel vortice della guerra). Ha fatto seguito un momento di ricordo dei caduti di Cervaro, Presenti alle bandiere, con la lettura dei loro nomi e cognomi, di dati biografici e militari. Degli 81 cervaresi caduti in guerra il contingente maggiore, ben 19, perì nel corso della campagna di Russia ed essi sono:
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Arciero Carlo (01.01.1915-08.03.1943, Campo 58 Temnikov – Rep. Mordavia) Carabiniere
- Arciero Vittorio (01.02.1921-13.12.1942?) sottotenente 89° Reggimento Fanteria
- Bracciale Luigi (24.07.1915- 09.04.1943, Ospedale n. 1691 Volsk – Reg. Saratov), Compagnia di sanità
- Canale Francesco (06.09.1921-18.12.1942?) Genio (geniere 252a Compagnia mista Divisione Catanzaro)
- Cataldi Roberto (12.10.1918-28.12.1942? ospedale da campo) Fanteria (247° Btg. territor. mobile FTR.)
- Coletta Antonio (21.11.1921-14.12.1942?) Fanteria 81° Reggimento
- Fusaro Antonio (01.01.1921-16.11.1942?) Fanteria 81° Reggimento
- Grilli Giuseppe (13.10.1920-21.12.1942, Campo n. 58 Temnikov – Rep. Mordavia) soldato Comm. sussist. 65a squadra panettieri Weiss
- Macagno Mario (21.11.1923-03.03.1942?) caporale maggiore Genio, 8 Bgt. collegamenti
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Margiotta Roberto (10.11.1896-16.01.1943?) Fanteria, colonnello S.P.E, Quartier Generale di Divisione Vicenza; decorato di due croci di guerra al valor militare, fronte greco 25-26 novembre e fronte greco-albanese 15-18 dicembre 1940 (concessioni del 1942); decorato di Medaglia d’argento al valor militare (concessione alla memoria del 1955): «Comandante di settore difensivo, improvvisamente attaccato da preponderanti forze corazzate per cedimento di alto tratto di fronte, affrontava con calma esemplare la critica situazione determinatasi in conseguenza della sproporzione dei mezzi contrapposti, riuscendo a contenere la spinta avversaria e dando tempo ad altre unità di intervenire nella battaglia. Mentre animava in prima linea i suoi fanti alla estrema resistenza, scompariva nel corso dell’aspra lotta. – Rossoch (Russia) 15 gennaio 1943»
- Minchella Mario (04.03.1922-05.04.1943 o 8.5.1943 ospedale n.1691 – Volsk) sergente 82° Regg. Fanteria
- Pacitti Alfonso (11.02.1916-16.12.1942 disperso) Fanteria 81° Reggimento
- Paolella Tommaso (07.06.1914-01.12.1942?) Fanteria 81° Reggimento
- Pucci Achille (18.05.1920-17.12.1942?) Fanteria 37° Reggimento «Ravenna» (allievo musicante presso la Banda Presidiaria del II C.A.)
- Risi Mario (30.01.1920-15.12.1942?) Fanteria 81° Reggimento
- Schiavo Pietro Giuseppe Benedetto (28.06.1920-17.01.1943?) Artiglieria (sold. 39a Batt. da 20 mm., 3° Regg. contraerei)
- Sidonio Angelo (19.11.1921-30.1.1943?) Fanteria 277° Reggimento
- Sidonio Luigi (09.11.1922-01.03.1943? Campo n. 58 Temnikov – Rep. Mordavia) Mortaisti (caporale 5a Batt. mortai)
- Valente Michele (07.05.1921-01.01.1943?) Fanteria, caporale 277° Reggimento
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Le conclusioni sono state tratte da Damiano Parravano (Associazione «Linea Gustav») su La ricerca dei caduti in Russia. Il Cassinate si può fregiare di avere un’Associazione come «Linea Gustav», con un suo presidente, Damiano Parravano, che riesce a coniugare doti di umanità e di disponibilità con approfondite competenze specifiche, il quale gratuitamente, mettendo a disposizione le proprie risorse economiche e il proprio tempo libero, ha deciso di intraprendere una difficile e delicata opera come quella del recupero dei resti dei caduti italiani in Russia, eppure tale attività svolta, altamente meritoria, risulta praticamente misconosciuta nel nostro territorio mentre è apprezzatissima in altre parti d’Italia (in Toscana oppure a
Felonica nel Mantovano ad esempio). Proprio per tali motivi il Cdsc-Onlus e il Circolo «Il Cenacolo» di Cervaro hanno voluto che fosse Damiano Parravano a concludere la serata di ricordo dei caduti cervaresi nel corso della campagna di Russia al fine di raccontare la sua esperienza, le modalità adottate, le difficoltà incontrate nell’avviare e svolgere fin qui l’attività di recupero. Enorme stupore ha destato nell’uditorio il racconto di Damiano Parravano che ha intrattenuto il pubblico alternando alle parole la proiezione di fotografie scattate sul campo e di video girati nel corso delle operazioni (le attrezzature, le metodiche utilizzate, l’incontro con la popolazione russa e con i pochi testimoni del tempo). Con emozione e una punta di orgoglio ha rievocato i momenti in cui sono stati localizzati in fosse comune a Kirov, mille chilometri da Mosca, recuperati dopo aver scavato per giorni e quindi riconosciuti i frammenti, così come le cerimonie organizzate nel Sacrario di Cargnacco e a Passignano sul Trasimeno quando sono giunti i resti dei dodici soldati italiani rinvenuti nelle fosse comuni.
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