Cassino. Dal martirio alla rinascita.

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di CDSC, Cassino, 1999.

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PRESENTAZIONE*
copertina pistilliDopo la mostra “Cassino: immagini dal passato” del marzo scorso eccoci a ripercorrere il cammino dei ricordi; questa volta non più guidati dalla nostalgia e dalle emozioni per una città che ricompare dalle nebbie del passato, ma spinti dal desiderio di mostrare a chi quei tempestosi tempi non ha vissuto – ai giovani in particolare – cosa puó produrre la scellerata smania di guerra e quanto si puó realizzare nella pace operosa, quella stessa che ha animato gli uomini del dopoguerra e che ha dato luogo al miracolo della ricostruzione di Cassino e del Cassinate, assurti a simboli della ricostruzione nazionale.

Questa mostra è il naturale seguito di quella precedente, è il secondo elemento di una “trilogia” che va dalla vecchia Cassino, alla “Città Martire”, alla Cassino attuale; trilogia che ha avuto come antefatto la mostra dei “Libri di Cassino” del 1998.

Come Centro di Documentazione e Studi ci siamo assunti il compito di raccogliere, catalogare, custodire; ma tutto ciò servirebbe a ben poco se non ne facessimo parte, anche se in forma sommaria, ai cittadini, agli studiosi, ai forestieri ospiti della città; le mostre sono il mezzo più immediato e concreto perché ciò si verifichi; il catalogo, poi, consente che la mostra continui ad essere visibile ed operante nel tempo.

È con notevole sforzo personale che i Soci del CDSC si dedicano a tale compito; ma lo fanno con piacere avendo constatato che la risposta del pubblico è confortante e spesso entusiastica. Per questo desidero ringraziare in particolare: Alberto Mangiante, Giovanni Petrucci, Sergio Saragosa, Fernando Sidonio, Guido Vettese.

Con la presente rassegna fotografica non abbiamo la presunzione di aver offerto tutte le immagini esistenti, ma abbiamo operato una selezione seguendo un percorso cronologico ed emotivo che consenta di avere un’idea minima di quanto avvenne a Cassino e nel Cassinate tra il 1943 ed i primi tempi del dopoguerra. Perciò accanto ad immagini inedite è facile riconoscere foto più volte pubblicate: nostro intento non è quello di stupire con novità e materiale inedito, ma quello di documentare.

IL PRESIDENTE CDSC
Emilio Pistilli

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* Le foto in mostra, salvo diversa indicazione, appartengono alla collezione privata dei Soci CDSC.

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INDICE DELLE FOTO
Per molte foto è risultato difficile riconoscere con esattezza i luoghi rappresentati, pertanto è possibile che nelle didascalie vi siano delle inesattezze: saremmo grati a chi volesse segnalarcele per consentire le opportune correzioni.

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1 – settembre 1943: le prime bombe.
2 – 10 settembre 1943: via Casilina e via Riccardo da S. Germano.
3 – 10 settembre 1943: la chiesa di S. Antonio ancora intatta.
4 – 10 settembre 1943: l’area tra la stazione ferroviaria e viale Dante.
5 – 10 settembre 1943: il palazzo degli uffici comunali, del teatro Manzoni e del Liceo-Ginnasio.
6 – 10 settembre 1943: dettaglio della foto precedente.
7 – Il teatro della battaglia di Cassino sulla Linea Gustav.
8 – 15 febbraio 1944: inizia il martirio di Montecassino.
9 – 15 febbraio 1944: paesaggio spettrale.
10 – Febbraio 1944: l’aviazione alleata ha immortalato lo scempio del monastero.
11 – Febbraio 1944: inverno sulle rovine di Montecassino.
12 – 16 febbraio 1943: pastello del pittore tedesco Wilhelm Wessel.
13 – Febbraio 1944: Montecassino tra polvere e neve.
14 – Febbraio 1944: l’interno di quella che fu l’abbazia.
15 – Febbraio 1944: ciò che resta della basilica di Montecassino.
16 – 15 marzo 1944: devastazione anche su Cassino.
17 – 15 marzo 1944: ancora bombe su Cassino.
18 – Artiglieria inglese apre il fuoco su Cassino dalle colline circostanti.
19 – 15 febbraio 1944: si cerca scampo tra le rovine.
20 – Marzo 1944: la facciata del palazzo Bruno.
21 – Marzo 1944: rovine ai piedi Rocca Janula.
22 – Marzo 1944: qui c’era una città!
23 – Aprile 1944: postazione alleata tra le rovine.
24 – Trinceramenti inglesi a S. Michele.
25 – Aprile 1944: si combatte tra le macerie di Cassino.
26 – Aprile 1944: si va all’assalto casa per casa.
27 – Truppe neozelandesi entrano in Cassino.
28 – Aprile 1944: alleati tra le macerie di via Riccardo da S. Germano.
29 – Aprile 1944: si avanza faticosamente tra le rovine.
30 – Aprile 1944: militari tedeschi ispezionano le rovine.
31 – Aprile 1944: si recuperano le salme dei caduti.
32 – Feriti indiani con la bandiera della Croce Rossa.
33 – Soldati inglesi raccolgono un loro compagno ferito.
34 – Marzo aprile 1944: l’orrendo spettacolo della città martoriata.
35 – Marzo aprile la zona antica della città.
36 – Aprile 1944: i monconi di Rocca Janula vegliano sulle rovine.
37 – Maggio 1944: rovine e solo rovine.
38 – Maggio 1944: via Varrone.
39 – Maggio 1944: le case di Tomassi e Petrarcone.
40 – Maggio 1944: tante le pietre, poche le ombre.
41 – Maggio 1944: solo monconi di muri cadenti.
42 – Maggio 1944: corso Vittorio.
43 – Maggio 1944: via del Foro e rione S. Pietro.
44 – Maggio 1944: imbocco di via Arigni.
45 – Maggio 1944: un buon lavoro!
46 – Maggio 1944: ex via Riccardo da S. Germano.
47 – Maggio 1944: borgo S. Matteo, via Varrone e quartiere “tre colonne”.
48 – Maggio 1944: pietre e desolazione.
49 – Maggio 1944: acquitrini davanti palazzo Petrarcone.
50 – 18 maggio 1944: sulle rovine del monastero le bandiere di Polonia e del Regno Unito.
51 – Un cartello avverte del pericolo di esplosivi.
52 – 19 maggio 1944: soldati alleati perlustrano le rovine di Montecassino.
53 – Giugno 1944: via Napoli; mezzi meccanici aprono un varco tra le macerie.
54 – Giugno 1944: panoramica delle rovine.
55 – Estate 1944: le macerie cominciano a rianimarsi.
56 – Estate 1944: una Unità Sanitaria Mobile presta la prima assistenza tra le macerie.
57 – 1945: foto ricordo fra le rovine.
58 – 1946: tra macerie e residuati bellici le prime baracche.
59 – 1946: il bene prezioso dell’acqua.
60 – 1946: la chiesa del Carmine e l’orfanotrofio delle suore Stimmatine.
61 – 1946: il nuovo hotel Excelsior e le baracche di via Varrone.
62 – 1946: l’attuale corso della Repubblica.
63 – 1946: la sartoria di Nazzareno Tomassi.
64 – 1946: torna a rivivere il mercato settimanale di Cassino.
65 – 1946: al di sopra della tomba di S. Benedetto una cappella.
66 – 9 luglio 1946: la statua dell’Assunta in processione.
67 – 9 luglio 1946: la statua dell’Assunta in processione.
68 – 1946: soldati polacchi pregano presso la cappella di Montecassino.
69 – 1946-47: sulla spianata sorgerà piazza Diaz.
70 – 1946-47: la via Casilina, ora corso della Repubblica.
71 – 1946-47: ancora la via Casilina.
72 – 1947-48: l’antica torre campanaria.
73 – Il dramma di Cassino diventa soggetto per film.
74 – Marzo 1948: 10 miliardi per la ricostruzione del Cassinate.
75 – 1948: via XX Settembre con i palazzi “Fraschetti”, via Varrone e via Lombardia.
76 – 1948: il nuovo tribunale in fase di ultimazione.
77 – 1948: la chiesa di S. Antonio, le case per senzatetto di viale Dante, il palazzo “Incis”.
78 – 2 aprile 1949: il diploma di Medaglia d’Oro al Valor Militare alla città di Cassino.
79 – Giugno 1949: il sito archeologico dell’antica Casinum.
80 – 1950: la ricostruzione dell’abbazia.
81 – Inizio anni Cinquanta: Corso della Repubblica con l’hotel Excelsior ed il palazzo Ina.
82 – Inizio anni Cinquanta: largo S. Antonio.
83 – Inizio anni Cinquanta: piazza XV Febbraio.
84 – Inizio anni Cinquanta: piazza XV Febbraio e via Napoli.
85 – Inizio anni Cinquanta: piazza Diaz.
86 – Inizio anni Cinquanta: corso della Repubblica e piazza Diaz.

 

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