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«Studi Cassinati», anno 2020, n. 3-4
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Si è tenuto il 29 settembre a Cassino una intera giornata di commemorazione dedicata all’on. Maria Maddalena Rossi, Madre della Repubblica, organizzata dal Comune di Cassino in collaborazione con il Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus, lo Spi-Cgil Frosinone Latina e con il patrocinio del Comune di Codevilla (Pv). Maria Maddalena Rossi, Madre Costituente, è stata una persona di straordinaria modernità, a cui la provincia di Frosinone è debitrice per quanto ha fatto per quell’infanzia che ha conosciuto l’orrore della guerra, sostenendola e preservandola grazie alla solidarietà delle famiglie del Nord, nonché per la difesa di tutte quelle donne inermi che subirono violenze.
La giornata rievocativa si è aperta con la seduta straordinaria di Consiglio Comunale di Cassino tenutosi eccezionalmente presso l’Aula Pacis. Alla presenza dei consiglieri che compongono l’assise cittadina, davanti a numerose personalità istituzionali, religiose, civili, militari, al presidente del Consiglio regionale, on. Mauro Buschini, a numerosi sindaci del Cassinate, ha preso la parola Barbara Di Rollo, presidente del Consiglio Comunale di Cassino, cui hanno fatto seguito gli interventi esterni di Gaetano de Angelis-Curtis, direttore scientifico de l’«Historiale», che ha rievocato la figura di Maria Maddalena Rossi, dell’on. Romana Bianchi Beretta, già parlamentare e amica di Maria Maddalena Rossi, di Marco Pietro Dapiaggi sindaco di Codevilla città
d’origine di Maria Maddalena Rossi, e del sindaco di Cassino Enzo Salera. Quindi il Consiglio Comunale ha approvata all’unanimità la concessione della cittadinanza onoraria alla memoria all’on. Maria Maddalena Rossi nonché l’intitolazione alla stessa di una struttura scolastica comunale, il plesso scolastico del Primo Comprensivo di Via Alfieri, che dal 29 settembre si chiama, appunto, «Asilo Nido on. Maria Maddalena Rossi». Il sindaco Salera ha consegnato al collega Dapiaggi la pergamena della cittadinanza onoraria e poi i presenti si sono portati davanti all’Asilo Nido per l’inaugurazione e lo scoprimento della targa apposta all’ingresso.
La commemorazione è continuata nel pomeriggio con la presentazione del volume di Francesco Di Giorgio, Il dopoguerra nel Lazio Meridionale: la ricostruzione, i bimbi di Cassino e Maria Maddalena Rossi, Madre della Repubblica, e si sono susseguiti gli interventi, moderati da Anselmo Briganti segretario generale CGIL Frosinone-Latina, di Beatrice Moretti, segretario generale SPI CGIL, di Anita Monti, dirigente scolastico Istituto Comprensivo Luzzara (Re), di Maurizio Esposito, docente dell’Università degli Studi di Cassino, di Franco Mazzarella segretario generale Lega SPI CGIL Cassino, di dom Donato Ogliari, abate di Montecassino. Prima delle conclusioni tratte da Alessandra Romano segretario generale SPI CGIL Roma e Lazio, c’è stata la toccante
testimonianza portata da Diego De Luca, originario di Atina, uno dei bambini portati nell’Italia settentrionale con i «treni della felicità». Infine la consegna di una pergamena alla dirigente scolastica dell’IIS «Carducci» di Cassino, Licia Pietroluongo, da parte di Giovanni Fargnoli, a nome della famiglia per quel Giuseppe Fargnoli, medico e preside del Liceo Classico «Carducci» di Cassino nell’immediato dopoguerra, il quale si prodigò fortemente perché venisse ripresa l’attività scolastica e ricominciasse a essere impartita l’istruzione ai giovani del Cassinate.
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