In memoria del presidente onorario del CDSC APS preside Giovanni Petrucci

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Elogi funebri – Sant’Elia Fiumerapido – 22 marzo 2022

Giovanni Petrucci (Sant’Elia Fiumerapido 7 agosto 1930 – Cassino 20 marzo 2022)
Secondogenito di Antonio Petrucci e Restituta Fragnoli
Laureato in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Napoli nel 1956
Docente di Lettere (Italiano e Latino) e poi Preside di Scuola Media Inferiore dal 1974 al 1996
Coniugato con Giuseppina Simonetti, nell’agosto 1962
Padre di Andrea e Caterina

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A nome della famiglia e dei figli voglio ricordare brevemente la vita di mio zio, ricambiando la cortesia e l’affetto che ha avuto per tutti noi.

Possiamo schematicamente suddividere la sua vita in quattro fasi:

  1. infanzia e adolescenza (percorsa da eventi terrificanti come la Seconda guerra mondiale): la sua infanzia era trascorsa, insieme con la sorella maggiore Elide, nella casa dei nonni paterni, in Via Angelo Santilli, dove il nonno Pietro aveva un forno molto rinomato. Pochi anni dopo il matrimonio la famiglia si trasferì nella casa dei genitori di Restituta, Andrea Fragnoli e Caterina Di Ponio “fuori la porta”, in Piazza Risi. Nella nuova casa nacque, successivamente, Maria Cristina. Gli anni della fanciullezza coincisero con l’avvento del fascismo e Giovanni si trovò, ben presto, in divisa da balilla, a partecipare alle adunanze e alle esercitazioni. Con l’inizio della guerra la situazione precipitò e presto Giovanni, con la sua famiglia, si trovò ad assistere, in prima persona e da un posto privilegiato, in prima fila, agli eventi della guerra, soprattutto alle tragiche vicissitudini della distruzione di Montecassino, Cassino e altri paesi, che si trovavano sulla linea Gustav. I bombardamenti, le uccisioni, il rifugio in montagna e lo sfollamento a Venafro sono episodi che molti dei presenti hanno sentito raccontare dai loro genitori, nonni e parenti. Proprio qualche giorno fa mio zio, in uno degli ultimi sprazzi di vitalità, mi raccontava di quando, rannicchiato a fianco del padre e del nonno Andrea, da una radura di Campo di Manno, vide una scia luminosa e un grande botto, la distruzione di Montecassino, mentre Nonno Andrea piangeva. Questo è uno dei tanti episodi che mia madre, mio zio e i nonni raccontavano continuamente e che hanno forgiato la mentalità di noi nipoti, come di tanti altri bambini e adulti dell’Italia post-bellica. Quello che per mia madre e mio zio era forse una maniera di esorcizzare il passato, è diventato poi ragione di vita per mio zio, soprattutto quando, appena andato in pensione, decise di dedicarsi a raccogliere la storia del suo paese, non solo i racconti di guerra, ma anche la storia più antica (Angelo Santilli, Vincenzo Pomella, Leonardo Palombo, i briganti, i monaci benedettini, la Cartiera di Sant’Elia), gli usi e i costumi. Fondò, con Emilio Pistilli nel 1998, il Centro Documentazione e Studi Cassinati e collaborò attivamente con l’Associazione “La valle di Clia” dell’Olivella, prendendo parte, con lo storico Sabatino Di Cicco, ai rilievi storici su Valleluce nonché a varie iniziative del Comune di Sant’Elia Fiumerapido. Rilevanti i suoi studi su Giuseppe e Francesco Antonio Picano, artisti principalmente di arte sacra della scuola napoletana del ‘700, dei quali ha contribuito a fare la riscoperta.
  2. giovinezza: divisa tra gli studi, la laurea, ma anche la frequenza del laboratorio di falegname del padre Antonio (Iuccio), parte attiva con gli operai e gli apprendisti, Nicola, Orazio, Salvatore, Mimì e tanti altri, con i quali condivideva il lavoro, particolarmente all’epoca del restauro dei cori di Sant’Anna e del Capitolo di Montecassino;
  3. carriera professionale: dopo il servizio militare prese servizio come Docente di Lettere presso le Scuole Medie di Vallerotonda, dove conobbe la futura moglie, Giuseppina (Pina) Simonetti, Pontecorvo, Sant’Elia Fiumerapido e Cassino. Nel 1974 vinse il concorso per Preside e svolse il suo incarico a Vallerotonda, Sant’Elia Fiumerapido, Atina Inferiore e poi a Cassino (Scuola Media Conte), completando la carriera alla Scuola Media Di Biasio di Cassino;
  4. attività di studioso: erudito e appassionato di storia e di arte, coltivò e portò avanti con grande forza e impegno i suoi studi, fino agli ultimi giorni di vita. In particolare si ricordano: la collaborazione con il padre falegname, i rapporti con l’Abate di Montecassino, stimolati dalla presenza di mio padre, Giuseppe Poggi, che si era aggiunto alla famiglia, il restauro dei due cori, l’amicizia e la collaborazione con i monaci, Don Angelo Pantoni, Don Luigi De Sario, l’archivista Don Faustino Avagliano e il bibliotecario Don Gregorio Di Francesco. Qui a Sant’Elia intratteneva importanti collaborazioni con Don Remo e l’architetto Giuseppe Picano. Un posto a parte merita il sodalizio con Emilio Pistilli e il Centro Documentazione e Studi Cassinati, da loro fondato e rappresentato qui dal Presidente De Angelis Curtis.

Più forte di tutto era l’attaccamento alla famiglia, l’amore incondizionato per Pina e i figli e, più tardi l’affettuosa assistenza alla moglie malata, i rapporti con i genitori, con le sorelle e i loro mariti, le sorelle della moglie, i nipoti e i pronipoti, la convivialità, la capacità di interessarsi di tutto e di tutti, il rigore e la serietà come insegnante e Preside, ma anche la comprensione dei problemi dei ragazzi e la grande umanità. Un educatore e un padre, un erudito e un curioso della vita.

In queste poche ore dalla sua scomparsa sono passate tante persone a salutarlo anche se sui manifesti c’era scritto “si dispensa dalle visite” e tanti hanno scritto e telefonato o ci hanno fermati per strada, testimoni di una vita impegnata non solo a studiare, ma anche a capire gli altri e ad educarli. Una vita ben spesa. Andrea e Caterina, con l’aiuto di noi cugini, se vorranno, continueranno per la strada indicata dal padre.

Mi mancheranno le telefonate, le richieste più strane, di ricerche su internet su personaggi e cose, alle quali ho sempre cercato di rispondere, e l’affetto, nascosto da una bonaria ironia, con la consapevolezza che se il mondo non andava come lui voleva, almeno lui ci aveva provato…

Arrivederci, zio Giovanni! Riposa in pace… in Paradiso ti accolgano gli Angeli.

Andreina Poggi

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Porgo alla famiglia Petrucci le condoglianze più sentite, care sincere a nome del Centro Documentazione e Studi Cassinati.

Il preside Giovanni Petrucci è stata una delle colonne portanti del Cdsc, è stato uno dei soci fondatori del Cdsc che ha accompagnato Emilio Pistilli e tutti gli altri ardimentosi promotori che nel 1998 dettero vita al sodalizio. Giovanni Petrucci ha avuto modo così di offrire il suo fondamentale contributo nella duplice qualità sia di ricercatore storico che di responsabile dell’associazione assumendo di volta in volta incarichi ai più alti livelli: fin dall’inizio è stato vicepresidente del Cdsc e vicedirettore di «Studi Cassinati», poi l’Assembla dei soci nell’autunno del 2007 lo elesse a presidente del Cdsc, carica che ha mantenuto per un triennio, appunto dal 2007 fino al 23 novembre 2010.

Numerose e varie sono state le attività svolte da Giovanni Petrucci in quel triennio nel suo ruolo di presidente:

  • con Giovanni Petrucci ha avuto inizio a Cassino, ad esempio, la commemorazione del 10 settembre, data del primo bombardamento della città martire, con la celebrazione di una Santa Messa di suffragio che fa seguito alla manifestazione del mattino con il lugubre suono della sirena e che non avremmo mai voluto riascoltare in nessun’altra città d’Europa e del mondo come sta avvenendo purtroppo in questi giorni;
  • varie e importanti le mostre fotografiche organizzate da Giovanni Petrucci e dai soci del Cdsc in quel triennio con immagini dal passato, della città dell’anteguerra, della vecchia funivia, del teatro Manzoni;
  • altrettanto numerosi e importanti i convegni e le presentazioni di libri e volumi cui prese parte Giovanni Petrucci in quel triennio, così come varie, diversificate e motivate le proposte di intitolazione di strade ed edifici pubblici a cittadini benemeriti.

Nel corso della sua vita Giovanni Petrucci ha provveduto a pubblicare una ventina di volumi, a partire dal 1979 e fino a pochi giorni fa, mentre sono un centinaio gli articoli apparsi su «Studi Cassinati» e su altre riviste.

Il tema assolutamente principale, presente al 99% delle sue ricerche e dei suoi scritti ha riguardato un argomento e cioè Sant’Elia Fiumerapido a dimostrazione del profondo senso di appartenenza, del forte attaccamento, dello sviscerato amore che Giovanni Petrucci ha nutrito nel corso di tutta la sua vita per la sua terra d’origine.

Ricerche, indagini, studi, approfondimenti hanno riguardato molteplici sfaccettature di Sant’Elia Fiumerapido:

  • la storia del territorio del capoluogo, di Olivella, di Casalucense, dei suoi figli più illustri (Angelo Santilli, Vincenzo Pomella, padre Leonardo Palombo, Francescantonio Picano, Giuseppe Picano);
  • le attività produttive, quelle cioè dei valcatori e dell’industria cartaria;
  • e poi l’istruzione, i fenomeni sociali come il brigantaggio, l’arte e gli artisti (pittori, musicisti),

le chiese, il passaggio della guerra con i suoi tragici riflessi sulla popolazione locale, il fiume Rapido, il patrimonio archeologico, gli aspetti sanitari, le malattie infettive, gli stemmi i ponti e molti altri aspetti.

Proprio per questa benemerita attività scientifica lo ricordiamo quando il 15 maggio 2018, in occasione del 170° anniversario della morte del filosofo santeliano Angelo Santilli, il Comune di Sant’Elia volle rendere omaggio agli storici locali e consegnare degli attestati di riconoscimento a Giovanni Petrucci oltre che a Sabatino Di Cicco.

Il triennio di presidenza del Cdsc di Giovanni Petrucci ebbe termine, come già ricordato, il 23 novembre 2010 e nell’ambito del rinnovo delle cariche sociali ho avuto l’onore di subentrare al preside Petrucci come presidente del Cdsc.

Ma il mio legame affettivo con il preside Petrucci è molto più antico.

Innanzi tutto per il suo ruolo di educatore, di istitutore che mi ricordava mio padre, tutti e due presidi di Scuola Media, a capo di istituzioni scolastiche diverse da quelle di oggi, chiamati a presiedere la scuola non a dirigere la scuola come fosse un’azienda.

Una delle prime volte in assoluto in cui ebbi modo di presentare dei lavori storico-scientifici di Giovanni Petrucci fu proprio quando mi furono affidate le conclusioni della tavola rotonda nell’ambito della presentazione di due suoi volumi avvenuta il 23 maggio 2003 nei locali della Casa dell’emigrante. In quell’occasione, c’era anche l’indimenticabile don Faustino Avagliano, furono presentati due volumi editi dalle Pubblicazioni cassinesi di Montecassino: il primo su Sant’Elia e il fiume Rapido il secondo su Il brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido ed ecco che non più di una decina di giorni fa Giovanni Petrucci ci ha fatto recapitare la sua ultima ricerca storica confluita in una pubblicazione dal titolo Il brigantaggio in Sant’Elia Fiumerapido prima e dopo l’Unità uno studio che continua e completa quello di vent’anni or sono.

Voglio ringraziare, in conclusione, il preside Giovanni Petrucci per aver voluto donare a tutti noi la sua amicizia.

Gaetano de Angelis-Curtis

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Bibliografia di Giovanni Petrucci

Monografie

1979: Vincenzo Pomella, Scuola Media Statale, S. Elia Fiumerapido
1992: Sant’Elia Fiumerapido, a cura del Circolo Culturale La Fenice (con testi di G. Petrucci e altri), Formia
2000: Sant’Elia e il fiume Rapido, Archivio Storico di Montecassino
2000: Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro, Archivio Storico di Montecassino
2001: Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido – S. Maria Maggiore nella storia, Comitato Festa
2005: Padre Leonardo Palombo da Sant’Elia Fiumerapido (1877-1938), Cdsc-Onlus
2005: Gli affreschi di S. Maria Maggiore in Sant’Elia Fiumerapido, Cdsc-Onlus
2005: Francesco Antonio Picano nella scultura del Settecento napoletano, Archivio Storico di Montecassino
2007: La frazione Olivella in Sant’Elia Fiumerapido, Cdsc-Onlus
2008: Il Santuario di Casalucense in Sant’Elia Fiumerapido, Cdsc-Onlus
2010: Angelo Santilli (1822-1848); tra impegno politico e culturale, Cdsc-Onlus
2017: Giuseppe Picano nella scultura del Settecento napoletano, Caramanica editore, Minturno
2019: Francesco Antonio Picano nella scultura del Settecento napoletano, volume secondo, Cdsc-Onlus
2021: Dal mulino di carta di Montecassino alla Cartiera di Sant’Elia, Cdsc-Onlus
2021: Dai valcatori di Montecassino alle industrie tessili dell’Ottocento a Sant’Elia Fiumerapido, Cdsc-Onlus
2021: L’istruzione a Sant’Elia Fiumerapido – con accenni ad altri paesi di Terra di Lavoro e trascrizione delle più importanti leggi da Giuseppe Napoleone alla Repubblica, Cdsc-Onlus
2022: Il brigantaggio in Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro prima e dopo l’Unità con riferimento alle ribellioni contro la Baronia di Montecassino e agli avvenimenti dei paesi limitrofi, Cdsc-Aps

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Articoli pubblicati in «Studi Cassinati»:

– Ricordo dell’abate Gregorio Diamare a S. Elia F. Rapido, a. I, n. 1 (2001), pp. 48-50
A S. Elia la prima centrale idroelettrica, a. II, n. 1 (2002), pp. 40-43
Giuseppe De Gori da Coreno, a. II, n. 2 (2002), pp. 59-60
Briganti nel Lazio meridionale. S. Elia: storia di un sequestro, a. II, nn. 3-4 (2002), pp. 147-149
Giuseppe Fargnoli e la rinascita culturale del dopoguerra a Cassino, a. III, n. 1 (2003), pp. 10-17
Ponti romani sulla vecchia Sferracavalli, a. III, n. 2 (2003), pp. 88-95
S. Elia Fiumerapido: i resti abbandonati della chiesetta dell’Annunziata, a. III, n. 3 (2003), pp. 155-162
La cappella del casale di Palombara in Sant’Elia Fiumerapido, a. IV, nn. 1-2 (2004), pp. 3-11
S. Elia: ritrovata la “Petra scripta” citata dal Chronicon cassinese?, a. IV, n. 1-2 (2004), pp. 23-25
I nostri eroi: la tragica fine di Pasquale Morra: da Valleluce non tornò più a Cassino per non aver voluto lavorare con i tedeschi, a. IV, n. 1-2 (2004), pp. 80-85
Recensione a Memorie di guerra di Maurizio Zambardi, a. IV, n. 1-2 (2004), pp. 106-107
Vincenzo Pomella, l’eroico motorista delle imprese polari di Umberto Nobile, a. IV, n. 3 (2004), pp. 128-129
Il catasto onciario di Sant’Elia F. R. del 1754, a. IV, n. 3 (2004), pp. 132-141
Le chiese minori di S. Elia Fiumerapido, a. IV, n. 4 (2004), pp. 188-196
La vecchia fontana di Sant’Elia Fiumerapido, a. V, n. 2 (2005), pp. 125-127
Giovanni Bizzoni: ricordo di un grande artista nel basso Lazio, a. V, n. 3 (2005), pp. 151-156
A Sant’Elia e a Valleluce celebrazioni del millenario della morte di San Nilo, a. V, n. 4 (2005), pp. 211-215
Sant’Elia Fiumerapido: un secolo di amministratori comunali, a. V, n. 4 (2005), pp. 237-238
Giuseppe Poggi e la ricostruzione di Cassino del dopoguerra, a. VI, n. 1 (2006), pp. 42-48
Febbraio 1944: un camion precipita nel vuoto: trasportava civili in cerca di scampo dalla guerra, a. VI, n. 2 (2006), pp. 109-113
Monitoraggio sul patrimonio archeologico ed artistico di S. Elia Fiumerapido, a. VI, n. 3 (2006), pp. 142-147
Il bombardamento del 15 marzo 1944 su Cassino: la devastazione di Venafro fu un tragico errore di molti bombardieri alleati: i soldati alleati non esitarono a puntare le loro armi contro i mostri del cielo, a. VI, n. 4 (2006), pp. 226-231
Restaurata la cappella di Palombara di Sant’Elia, a. VI, n. 4 (2006), pp. 252-254
– [Presentato il libro di Giovanni Petrucci “Gli affreschi di Santa Maria Maggiore in Sant’Elia Fiumerapido”, a. VI, n. 4 (2006), pp. 255-264]
Ricciotti Garibaldi e la sua attività di partigiano a Sant’Elia Fiumerapido: forse un nesso con l’eccidio di Collelungo di Vallerotonda?, a. VII, n. 2 (2007), pp. 101-104
A Sant’Elia Fiumerapido. Una lapide a ricordo del caporale Giuseppe Delli Colli, a. VII, n. 3 (2007), p. 131
Si combatte tra i monti di Vallerotonda: dai ricordi di Luigi Cavinato, a. VII, n. 3 (2007), pp. 153-154
Cerimonia in onore di Sabatino Di Cicco: Sant’Elia Fiumerapido, 9 agosto 2007, [stralci della laudatio], a. VII, n. 3 (2007), pp. 156-158
La cappella di S. Antonio a Valvori, a. VII, n. 4 (2007), p. 210
Drammi del dopoguerra: S. Elia Fiumerapido. Orazio, a. VII, n. 4 (2007), pp. 218-219
– [“La Frazione di Olivella in Sant’Elia Fiumerapido” Il nuovo libro di Giovanni Petrucci, a cura di Luisa Grossi, a. VII, n. 4 (2007), pp. 243-244]
Il saluto del presidente Giovanni Petrucci, a. VII, n. 4 (2007), pp. 246-247
L’epigrafe di Valleluce: un enigma ancora irrisolto, a. VIII, n. 2 (2008), pp. 88-90
Recente scoperta a Valleluce: una epigrafe funeraria nella Chiesa di S. Angelo, a. VIII, n. 3 (2008), p. 164
L’intervento del presidente Petrucci, a. VIII, n. 3 (2008), p. 237
– [Premio “Paideia” al Presidente Giovanni Petrucci, a. VIII, n. 4 (2008), p. 295]
D. Remo Marandola fa scoprire a S. Elia Fiumerapido una splendida Madonna del Quattrocento, a. VIII, n. 4 (2008), p. 303
Un ricordo di don Angelo Pantoni O.S.B, a. VIII, n. 4 (2008), pp. 305-307
– [Presentato il libro “Casalucense” di Giovanni Petrucci, a cura di Simone Caringi, a. VIII, n. 4 (2008), pp. 309-313]
I guasti del fiume Rapido nel passato, a. IX, n. 1 (2009), pp. 6-10
– [Una nuova intitolazione per Ummidia Quadratilla, a. IX, n. 1 (2009), p. 74]
Valleluce: il sacrificio di Liberantonio Soave, a. IX, n. 2 (2009), pp.133-135
Olivella ricorda le sue vittime civili e militari, a. IX, n. 2 (2009), pp. 142-144
– [Il CDSC propone di intitolare una strada a Torquato Vizzaccaro, a. IX, n. 2 (2009), p. 154]
1944: la battaglia di S. Angelo in Theodice e la confusione tra i fiumi Rapido e Gari, a. IX, n. 3 (2009), pp. 197-199
La falegnameria di Antonio Petrucci di Sant’Elia Fiumerapido alle prese con il restauro del coro settecentesco della sala capitolare di Montecassino, a. IX, n. 4 (2009), pp. 307-310
La battaglia del Monte San Martino in Sant’Elia Fiumerapido, a. X, n. 1 (2010), pp. 49-53
La scomparsa chiesa di S. Croce di Olivella in S. Elia Fiumerapido, a. X, n. 2 (2010), pp. 101-103
S. Elia Fiumerapido: da una pietra la storia della chiesa di S. Biagio, a. X, n. 3 (2010), p. 183-185
Commemorate le vittime del bombardamento del 10 settembre 1943 su Cassino: intervento del presidente Petrucci, a. X, n. 3 (2010), pp. 214-215
Hans Hartling: il reduce che non voleva ricordare, a. X, n. 4 (2010), pp. 267-269
S. Elia Fiumerapido: restaurate importanti tele grazie al mecenatismo della Banca Popolare del Cassinate, a. X, n. 4 (2010), p. 320
Salvare i bimbi di Cassino: il Politecnico n. 21 del 16 febbraio 1946, a. XI, n. 1 (2011), pp. 59-60
Mario non rientrò a casa alla fine delle lezioni: quando la malaria infestava nel cassinate, a. XI, n. 1 (2011), pp. 61-63
Valvori: il restauro della cappella di S. Antonio Abate, a. XI, n. 1 (2011), p. 63
Il ponte romano di Sant’Elia Fiumerapido, a. XI, n. 2 (2011), pp. 148-150
Giuseppe Bozzelli: il celebre musicista santeliano, a. XI, n. 3 (2011), p. 205-208
Sant’Elia sul Fiume Rapido o Sant’Elia Fiumerapido?, a. XI, n. 4 (2011), pp. 284-286
S. Elia Fiumerapido: la tragedia della Torre, 2, a. XII, n. 1 (2012), pp. 51-53
I confini del castello di S. Elia Fiumerapido: imposizione di norme e contenziosi territoriali, a. XII, n. 2 (2012), pp. 144-150
Un ricordo di Carla Arpino, a. XII, n. 2 (2012), p. 186
Benedetto: “…nella contrada la vita stava riprendendo”, a. XII, n. 3 (2012), pp. 228-230
Le retate tedesche a Sant’Elia Fiumerapido, a. XII, n. 4 (2012), pp. 318-323
Monte Cifalco, a. XIII, n. 3 (2013), pp. 148-153
Vitalizio a Giuseppe Garibaldi, a. XIII, n. 4 (2013), pp. 230-238
Gli anglo-americani speravano di trovare i corpi di militari germanici sotto le macerie dell’abbazia: i tedeschi a Montecassino (con Andreina Poggi e Francesco Poggi), a. XIV, n. 1 (2014), p. 49-53
Nonna Caterina e la guerra a S. Elia, a. XIV, n. 2 (2014), pp. 125-127
Sant’Elia sul fiume Rapido o Sant’Elia sul Rapido, a. XIV, n. 3 (2014), pp. 192-194
Aggressioni e stupri degli uomini in tonaca a strisce nel cassinate (1943-44), a. XIV, n. 4 (2014), pp. 267-271
Le prime due celle di Montecassino: Albiano e Valleluce, a. XV, n. 1 (2015), pp. 13-18
Sant’Elia Fiumerapido: Il sobborgo di «Limata di S. Onofrio», a. XV, n. 2 (2015), pp. 94-99
Tombe, ponti e monumenti nel territorio di Sant’Elia Fiumerapido, a. XV, n. 3 (2015), pp. 178-182
La storia negli stemmi, sigilli e bolli del comune di Sant’Elia Fiumerapido, a. XVI, n. 1 (2016), pp. 6-10
Tradizioni popolari a S. Elia Fiumerapido: I giochi del ‘Lunedì di Casalucense’, a. XVI, n. 2 (2016), pp. 119-123
La pala di Mimì, a. XVI, n. 3 (2016), pp. 220-223
Il bombardamento di Venafro del 15 marzo 1944: errori strategici e drammatiche conseguenze: – – – Benedetta e i figli, a. XVI, n. 4 (2016), pp. 265-269
Le case più antiche di Sancto Helia, a. XVII, n. 1 (2017), pp. 26-31
Padre Leonardo Palombo: il piccolo grande fratello, a. XVII, n. 2 (2017), pp. 131-135
L’inverno 1943-44 a Valleluce (S. Elia Fiumerapido): Tonino, a. XVII, n. 3 (2017), pp. 191-197
La festa dell’Assunzione, a. XVIII, n. 1 (2018), pp. 43-46
– [Recensione bibliografica a: Giuseppe Picano nella scultura del settecento napoletano di Giovanni Petrucci, a. XVIII, n. 1 (2018), pp. 72-73]
Spigolature per la storia di Sant’Elia, a. XVIII, n. 2 (2018), pp. 113-117
– [Sant’Elia Fiumerapido: Commemorazione del filosofo e martire risorgimentale Angelo Santilli e omaggio agli storici locali Sabatino Di Cicco e Giovanni Petrucci, a. XVIII, n. 2 (2018), pp. 142-143]
Strage di civili nel 1944 al vallone dell’Inferno a Sant’Elia: si salvarono in quattro, a. XVIII, n. 3 (2018), pp. 200-203
Porta San Biagio di S. Elia Fiumerapido, a. XVIII, n. 4 (2018), pp. 243-247
Da una lettera dell’ing. Alberto Viglieri e altre: La triste sepoltura di Vincenzo Pomella e spigolature varie, a. XIX, n. 2 (2019), pp. 121-126
Rosato Capitanio e la preziosa opera degli sminatori nel Cassinate: ancora morte nel dopoguerra, a. XIX, n. 3 (2019), p. 210-216
S. Elia Fiumerapido: Il Fonte battesimale della Chiesa di Palombara, a. 19. n. 4 (2019), p. 266-267
Malattie infettive a Sant’Elia Fiumerapido, a. XX, n. 1-2 (2020), p. 11-19
In ricordo di Sabatino Di Cicco, a. XX, n. 1-2 (2020), p. 151
Pittori di Sant’Elia Fiumerapido, a. XX, n. 3-4 (2020), pp. 216-223
I ponti di Sant’Elia Fiumerapido, a. XXI, nn. 1-2 (2021), pp. 42-45
– [Recensione bibliografica a: Dal mulino da carta di Montecassino alla Cartiera di Sant’Elia di Giovanni Petrucci, a. XXI, nn. 1-2 (2021), p. 149]
– [Recensione bibliografica a: Dai valcatori di Montecassino alle industrie tessili dell’Ottocento a Sant’Elia Fiumerapido di Giovanni Petrucci, a. XXI, nn. 1-2 (2021), p. 150]
Gli Statuti di Sant’Elia Fiumerapido del 1278, a. XXI, n. 3 (2021), pp. 183-190
La chiesa di Sant’Elia Fiumerapido e di S. Germano (Cassino) sotto i Borbone, a. XXI, n. 4 (2021) pp. 303-304
– [Recensione bibliografica a: L’istruzione a Sant’Elia Fiumerapido – con accenni ad altri paesi di Terra di Lavoro e trascrizione delle pù importanti leggi da Giuseppe Napoleone alla Repubblica di Giovanni Petrucci, a. XXI, n. 4 (2021) p. 343]
Al maestro Dante D’Andrea (in corso di stampa)

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