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«Studi Cassinati», anno 2022, n. 1
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Il 17 dicembre 2021 il Cdsc-Aps ha provveduto a donare alla città di Cassino la stele del «Placito Cassinese» («Studi Cassinati», n. 4, a. XXI, ottobre-dicembre 2021) un atto redatto nell’anno 960 da un notaio, Atenolfo, in cui è riportata la formula del giuramento che vi appare inserita in lingua volgare: «Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene trenta anni le possette parti Sancti Benedicti».
La frase, nella sua forma originaria in scrittura beneventana, ha campeggiato orgogliosamente nell’ingresso dello studio notarile De Rosa operante a Pescara da fine anni ‘70 ai primi del 2000. Il notaio Fernando De Rosa (1928-2109) era nato a Cassino, aveva poi aperto uno studio a Pescara e, da uomo di cultura proveniente da questo territorio, aveva voluto impreziosire la bussola d’ingresso con la testimonianza giurata estrapolata dall’atto notarile riportata nel «Placito Cassinese» (con piacere si pubblicano le foto g.c. di Antonello De Rosa; gdac).
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