STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionaleAnno XXIV, n. 1, Gennaio-Marzo 2024 >Scarica il pdf IN QUESTO NUMERO: Pag.        3     D. Tortolano, Mons. Bernardo D’Onorio cittadino onorario di Cassino.     “         5     Funzione religiosa a Montecassino in ricordo del 15 febbraio 1944.     “        10     Rileggiamo … T. L[eccisotti], Febbraio 1944 – Don Eusebio Grossetti.     “        13     Rileggiamo … B. Borghini, Ed ecco un’altra voce.     “        15     E. Pistilli, Quegli inutili volantini – 15 febbraio 1944: il bombardamento dell’abbazia di Montecassino.     “        19     G. de Angelis-Curtis, «Amici italiani, ATTENZIONE!»: il Psychological Warfare Branch e Alfred de Grazia.     “        28     G. de Angelis-Curtis, Le porte di bronzo della riedificata abbazia di Montecassino.     “        30     Mostra fotografica: «Militari con l’obiettivo tour turistico tra le rovine di Cassino».     “        32     G. de Angelis-Curtis, 15 marzo 1944: Cassino «terra murata di sangue e…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Domenico Tortolano* Restauro concluso: il primo marzo è iniziata la seconda vita dell’Historiale, il museo multimediale sulla seconda guerra mondiale. È stato riaperto al pubblico, dopo alcuni mesi di chiusura per i lavori, appena in tempo per la visita del capo dello Stato Sergio Mattarella il prossimo 15 marzo. Venne progettato per il 60° anniversario della distruzione della città, ossia nel 2004, e l’incarico venne affidato ad una firma del cinema internazionale Carlo Rambaldi, maestro degli effetti speciali, cinque premi Oscar per la scenografia, e film come di Et, Alien, King Kong. Venne inaugurato il 5 luglio 2005 dal presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini e dal sindaco Bruno Scittarelli. E a circa 20 anni di distanza e per la ricorrenza dell’80° della guerra serviva un restauro…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Ilaria Pisciottani* Venerdì 16 febbraio 1944 presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto-Camera dei deputati a Roma, si è svolta la conferenza storica promossa dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni e dall’Accademia Culturale Internazionale Cartagine. È stata una “lezione di storia” a più voci, dedicata alla distruzione dell’Abbazia di Montecassino, in occasione degli 80 anni della sua distruzione ad opera dei pesanti bombardamenti delle Forze Alleate il 15 febbraio del 1944. Alla conferenza hanno preso parte appassionati di storia e ricercatori accademici desiderosi di approfondire gli eventi che hanno segnato profondamente il territorio e la storia mondiale. La città di Cassino, strategicamente posizionata lungo la linea Gustav, fu teatro di violenti attacchi aerei e terrestri che causarono distruzioni devastanti e ingenti perdite umane e danni a siti archeologici…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Sabato 10 febbraio 2024 l’Amministrazione Comunale di Cervaro, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani, dell’esodo istriano e dei massacri delle foibe, ha inteso celebrare, a vent’anni dall’istituzione con legge nazionale, il «Giorno del ricordo» in memoria di tutte le vittime e di tutti coloro che hanno sofferto a causa dell’odio e della violenza che ogni guerra comporta. L’evento, svoltosi nella Sala consiliare, è stato aperto dal viceprefetto dott. Francesco Cappelli, che oltre al pensiero rivolto ai Martiri delle Foibe e agli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia, ha portato i saluti del prefetto di Frosinone e si è complimentato con la Città di Cervaro e con il sindaco Ennio Marrocco per l’attenzione riservata a quegli accadimenti. Il presidente della Consulta della Cultura, dott. Antonello…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Il 25 gennaio 2024 nella sede centrale l’Istituto di Istruzione Superiore di Pontecorvo si è tenuto un interessantissimo incontro su «Le loro storie. La nostra storia» incentrato sul tema «Parità di genere e non violenza» la cui ideazione e organizzazione ha fatto meritoriamente capo alle prof.sse Sara Canale e Valeria Canetri. La Dirigente scolastica Lucia Cipriano ha aperto i lavori affrontando poi con competenza le tematiche. Il sindaco Anselmo Rotondo ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale. Gli studenti hanno efficacemente interpretato «La condizione femminile nella letteratura – nell’arte / in tempo di pace – in tempo di guerra / nel Paese – nel Territorio» proponendo danze, flah mob, letture, proiezioni, interventi sulla divulgazione, sulla consapevolezza, sulla sensibilizzazione della parità di genere e della lotta alla violenza. Ad esempio hanno affrontato…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Il 24 gennaio 2024, dopo un viaggio in auto durato tre giorni, è giunta a Cassino una troupe dell’emittente televisiva ucraina «1+1» con sede a Kyiv (il secondo canale ucraino negli ascolti), per la realizzazione di un documentario sulla storia del campo di concentramento di Cassino-Caira nel quale, durante la Prima Guerra Mondiale, vennero internati migliaia di prigionieri austro-ungarici, molti dei quali originari dell’Ucraina e delle regioni storiche della Galizia e della Bucovina. La troupe televisiva, composta dalla giornalista Tatyana Stan, dall’operatore Ivan e dal loro autista, è stata accolta presso l’ex Campo di concentramento di via Caira da Gaetano de Angelis-Curtis, presidente del Centro Documentazione e Studi Cassinati-Aps, dal consigliere comunale Luca Fardelli, da Nino Rossi dell’Associazione «Cassino città per la Pace», dagli interpreti Eduard Ihnatov e Nataliya Nykyforyak…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Nel pomeriggio del 21 gennaio 2024 si è svolta a Sant’Angelo in Theodice una semplice ma nobile manifestazione prima presso la Campana della pace e il Ponte delle Quattro battaglie e poi presso il Monumento dedicato ai soldati della 36a Divisione Fanteria Texas ubicato in Piazza Mazzini, nel centro abitato. «A 80 anni dalla storica battaglia sul fiume Gari, la campana della Pace risuona, portando un messaggio di pace e di speranza» questa la titolazione voluta da Michele Di Lonardo che si è fatto carico dell’organizzazione. Ha partecipato il sindaco di Cassino, Enzo Salera, quindi la ricostruzione storica dei fatti militari che hanno interessato il settore del Gari nell’ambito della Prima battaglia di Cassino è stata svolta da Gaetano de Angelis-Curtis. Gli alunni della Scuola primaria di Sant’Angelo hanno letto…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Il 12 gennaio 2024 presso il Palazzo Badiale di Cassino è stata presentata la 3a edizione del Diario postumo di Antonio Galasso, Italiani di Cefalonia! Le truppe italiane di Grecia dopo l’8 settembre 1943, a cura di Bruno Galasso, Cdsc-Aps 2023. Dopo i saluti del sindaco di Cassino, Enzo Salera, hanno tenuto interventi storici Fernando Riccardi e Gaetano de Angelis-Curtis nonché è intervenuto Bruno Galasso nella sua qualità di curatore, di figlio dell’autore e di commissario dell’istituenda Sezione A.N.D.A. (Associazione Nazionale Divisione ‘Acqui’) di Cassino. Ha moderato i lavori Marialuisa Calabrese. Due allievi del C.U.T. Cassino hanno letto vari brani del Diario mentre Barbara Migliaccio ha ballato sulle note del Sirtaki (Foto ©Michele Di Lonardo per g.c.). Antonio Galasso, Italiani di Cefalonia! Le truppe italiane di Grecia dopo l’8 settembre…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Nella mattinata del 12 gennaio 2024 nella piazza Vittorio Emanuele II, prospiciente il Municipio, l’Amministrazione del sindaco Ennio Marrocco ha voluto ricordare l’80° anniversario della liberazione della città di Cervaro da parte delle forze militari alleate. Ha partecipato numeroso pubblico intervenuto per la solenne occasione. Erano presenti il nipote della Medaglia d’Oro al V.M. Vittorio Marandola, autorità militari della locale Caserma dei Carabinieri, vari sindaci del comprensorio, Enzo Salera di Cassino, Nadia Bucci di S. Vittore del Lazio, Vincenzo Iannetta di Viticuso, Sergio Messore di S. Ambrogio del Garigliano. Sono intervenuti l’assessore alla cultura Luigi Gaglione, il sindaco di Cassino Salera, nonché Gaetano de Angelis-Curtis che ha inquadrato storicamente i fatti avvenuti mentre studentesse e studenti dell’Istituto Comprensivo di Cervaro, con la docente Marika Coletta, hanno letto alcune loro brevi riflessioni sulla…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Erasmo Di Vito Sono trascorsi 80 anni dalla tragedia dell’Oria, il piroscafo affondato nel mare Egeo in Grecia, con a bordo circa 4116 militari italiani catturati dai tedeschi e destinati ai campi di internamento in Germania. LA STORIA Il 12 febbraio del 1944 il piroscafo norvegese, che, come tanti altri, i tedeschi – traditi dall’armistizio firmato dall’Italia l’8 settembre precedente – avevano requisito per trasportare i soldati italiani catturati sulle isole dell’Egeo, affondò a causa di una furiosa tempesta dopo aver urtato gli scogli dell’isola di Patroklos (Gaidouronisi). La nave si inabissò quasi completamente. I corpi di circa 250 soldati italiani furono sbalzati fuori dalla nave spaccata a metà e vennero trascinati dalla furia delle acque raggiungendo la spiaggia di Charakas, poco distante da Capo Sounion dove ora sorge…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Erasmo Di Vito Il 19 gennaio 2024 nell’80° anniversario, è stata ricordata nel Municipio di Coreno Ausonio, proprio a pochi passi da dove essa si consumò, la tragedia di Giacomo Asperti e Vincenzo Enotrio rimasti ferito a morte nella piazza principale del paese il 19 gennaio del 1944 nel corso di una operazione di soccorso alle popolazioni da sfollare dal sud Pontino verso le retrovie del fronte. PRESENTE Fabio Asperti (nipote di Giacomo e figlio di Battista) al quale il sindaco Simone Costanzo ha espresso gratitudine in quanto giunto con la famiglia per l’occasione dalla provincia bergamasca per rivocare la figura del nonno. Il sindaco Costanzo ha provveduto a consegnare a Fabio Asperti una targa in ricordo del nonno Giacomo e ha rivolto un particolare ringraziamento a Giuseppe Caucci…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Lisa Matrundola IN ARMI La dichiarazione di guerra dell’Italia del 10 giugno 1940 comportò la chiamata o il richiamo alle armi anche dei giovani della contrada dello Sprumaro che furono arruolati per le operazioni di guerra e inviati nei vari fronti. Fra essi: – Giovanni Matrundola (classe 1923) figlio di Giuseppe e Maria Giuseppa Risi, chiamato alle armi nel 1942, trasferito il 5 giugno 1943 in Sicilia dove il 10 luglio fu catturato e fatto prigioniero dagli inglesi. Fu trattenuto nel campo di prigionia di Algeri. Fu liberato il 13 dicembre 1945 e rientrò il 4 luglio del 1946; – Giuseppe Antonio Matrundola (classe 1914) figlio di Angelo e Maria Pacitti, richiamato alle armi nel dicembre 1940, impegnato nelle operazioni di guerra nella frontiera greco-albanese nel ‘41, rientrato in…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Nel pomeriggio di mercoledì 15 marzo 2024 nel Piazzale del Cimitero Comunale «S. Stefano» di Cervaro si è svolta una cerimonia commemorativa di rievocazione della distruzione della città di Cassino avvenuta ottanta anni or sono. Su sollecitazione del Cdsc-Aps, l’istituendo «Comitato 80° anniversario» di Cervaro ha inteso ricordare la tragedia che colpì duramente Cassino e tutto il Cassinate nonché tutte le vittime della Seconda guerra mondiale. Dopo la benedizione impartita da p. Roderick ‘Ricky’ Ignazio (mf) parroco di Cervaro, ha introdotto e coordinato gli interventi Luigi Gaglione, assessore alla cultura Comune di Cervaro. Hanno preso la parola Gaetano de Angelis-Curtis, presidente del Cdsc-Aps, che ha provveduto alla ricostruzione dei fatti storici, quindi Enzo Salera, sindaco di Cassino, reduce da un’intensa mattinata, e infine Ennio Marrocco, sindaco di Cervaro, che ha…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Redazione «Leggo Cassino»* Il vescovo Antonazzo ha appena iniziato a recitare la preghiera ai Caduti quando il sindaco Salera, seduto subito dietro, inizia a guardarsi intorno. Il suo sguardo per un attimo è perso. Si intuisce che è alla ricerca di qualcosa. Chi mastica di cerimoniale, tra i presenti alla cerimonia, si accorge subito che al sindaco manca la cartellina contenente il discorso che deve leggere da lì a pochi minuti. Salera lancia segnali ma non vengono raccolti. Il vescovo Gerardo termina la preghiera, mentre lo speaker invita il primo cittadino a prendere la parola. Enzo Salera si avvicina al microfono e annuncia: «Non mi hanno portato il discorso». Il presidente Mattarella sorride. Enzo, però, non si perde d’animo. Inizia a salutare le autorità, i cittadini, gli studenti. La sua…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Adriana Letta* Il sacrificio della città sia un monito a non dimenticare e a costruire la pace Ottanta anni fa a Cassino nella mattina del 15 marzo c’era il fragore dei bombardamenti, la distruzione, la paura, la morte, la disperazione. Oggi, 15 marzo 2024, sotto lo stesso cielo e lo stesso sole, c’era una gran folla di autorità, tra cui la massima carica dello Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di associazioni, di corpi militari, di popolo e di scolaresche. Queste sventolavano bandierine tricolori per far festa al Presidente. Oggi lo spirito che animava il grande raduno commemorativo, era la volontà di non dimenticare il passato, ora che i testimoni diretti rimasti sono pochissimi e anziani, ma di tenere bene a mente quello che successe qui a causa…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Gaetano de Angelis-Curtis Per otto lunghi mesi la città di Cassino e le aree del Cassinate sono divenute, loro malgrado, l’ombelico della Seconda guerra mondiale. Il passaggio del fronte di guerra ha finito per incidere fortissimamente su ogni aspetto della vita delle popolazioni locali, caratterizzato come fu dai tanti eventi luttuosi con i morti per bombardamenti, per cannoneggiamenti, per rappresaglie, contrassegnato da sofferenze e patimenti, dalle distruzione totale o pressoché tale di città, paesi e di millenari luoghi di culto, dalla diaspora con lo sfollamento prima volontario in grotte e ricoveri di fortuna e poi coatto in centri di tutt’Italia, dalle violenze anche quelle fisiche e degli stupri, con l’aggiunta dei giovani del territorio divenuti soldati, richiamati alle armi e mandati a combattere nei vari fronti di guerra molti…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Il 13 marzo 2024 è stata inaugurata la mostra fotografica intitolata «Militari con l’obiettivo, tour turistico tra le rovine di Cassino» che con orgoglio il Centro documentazione e studi cassinati-Aps ha inteso organizzare, assieme al Rotary Club Cassino e trovando piena adesione, sostegno e compartecipazione del Comune di Cassino. Il Centro documentazione e studi cassinati offre queste rarissime immagini alla sventurata città di Cassino nella ricorrenza dell’80° anniversario della sua totale distruzione. Si tratta di fotografie assolutamente inedite, scattate da anonimi soldati che avevano combattuto in città oppure lungo la Linea Gustav oppure erano stati attirati dalla fama mondiale di cui Cassino godeva allora, per cui vi erano ritornati o vi erano giunti al fine di ‘ammirare’ come inconsapevoli turisti, le rovine di una città che fu, di una città…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Gaetano de Angelis-Curtis L’installazione a Montecassino delle due porte laterali di accesso alla ricostruita Basilica produssero molto disappunto a livello internazionale. Le porte furono realizzate dallo scultore Pietro Canonica1 nel 1951, fuse a Torino presso la fonderia Barberi e montate su un portale in legno di rovere realizzato dalla ditta «Graziano Giuseppe & figli» sempre del capoluogo piemontese. Le porte furono donate a Montecassino, quella di sinistra dal presidente della Repubblica d’allora Luigi Einaudi2 e riporta la scritta «Munificenza Aloisia Einaudi», quella di destra dallo stesso scultore che le ideò e riporta la scritta «A Pietro Canonica liberalità». Ogni porta si compone di due valve, ognuna delle quali presenta tre formelle. Complessivamente dunque sono presenti dodici formelle di cui otto ricordano particolari aspetti della vita di S. Benedetto (la…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Gaetano de Angelis-Curtis Nel corso del Secondo conflitto mondiale la guerra è stata combattuta utilizzando in gran quantità armi, esplosivi, mezzi terrestri, navali, aerei e uomini ma facendo uso anche di mezzi diversi come ad esempio la propaganda al fine di orientare l’opinione pubblica mondiale alla ricerca di consenso oppure intimorire o far pressioni psicologiche su belligeranti e civili. Per quest’ultimo tipo di scopo la propaganda si serviva di volantini e manifesti ma pure di messaggi radiofonici, per l’altro si avvaleva di immagini fotografiche e filmiche da proiettare e diffonderle in tutto il mondo. Nel corso della campagna d’Italia tutti e due gli schieramenti opposti utilizzarono tale tipo particolare di metodo di conflitto e si dotarono di unità adibite alla propaganda allo scopo, ad esempio, di «minare il morale»…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Emilio Pistilli I volantini lanciati il 14 febbraio 1944 dall’artiglieria alleata su Montecassino per indurre i rifugiati nel monastero ad abbandonarlo in previsione del bombardamento sono stati sempre considerati un atto di umanità da parte del comando anglo-americano. In realtà, a ben riflettere, costituiscono un duro atto di accusa verso gli Alleati: mostrano senza ombra di dubbio che essi erano consapevoli della presenza di molte centinaia – alcune informative dell’epoca parlavano di qualche migliaio – di civili rifugiati tra quelle mura; nonostante ciò non esitarono il mattino seguente a sganciare su quelle stesse mura il micidiale carico di morte, pur non avendo notato movimenti di evacuazione. Dunque quel lancio di volantini, oltre che inutile per non aver risparmiato vite umane, alla fine sarebbe servito solo a mettere in pace…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Rileggiamo … pagine di storia edite ma poco note di  T[ommaso] L[eccisotti] A ottanta anni dalla scomparsa ricordiamo il fine decoratore e restauratore ripubblicando varie testimonianze raccolte da d. Tommaso Leccisotti nel trentennale (le note a corredo sono state aggiunte a cura di gdac). Due giorni prima della catastrofe che polverizzava Montecassino, il 13 febbraio moriva fra quelle sacre mura il monaco benedettino vercellese P. D. Eusebio Grossetti1. Era uno dei cinque rimasti a vigilare2, intorno alla veneranda figura dell’Abate Diamare, il millenario monastero avvolto tra le spire mortali della guerra. Un volontario della fedeltà; un giovane (era nato a Vercelli nel 1911) che non volle abbandonare, nell’ora della tragica tempesta, l’oasi di preghiera, di pace e di studio in cui aveva voluto vivere seguendo l’invito di Dio. È morto colpito…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf L’Abate emerito di Montecassino e Arcivescovo emerito di Gaeta, Mons. Bernardo Fabio D’Onorio, da ieri cittadino onorario della Città di Cassino, ha presieduto la concelebrazione della funzione religiosa a ricordo dell’80° anniversario della distruzione di Montecassino solennemente svoltasi nella Basilica Cattedrale al cospetto di autorità civili e militari, di alcune classi della Scuola San Benedetto di Cassino, di rappresentanti di Associazioni, di religiosi e religiose e di molti cittadini del comprensorio da sempre legati alla comunità monastica cassinese. Su tutti vegliava la Reliquia del santo Patrono d’Europa esposta sull’Altare Maggiore della Basilica Cattedrale. L’omelia tenuta da mons. Bernardo D’Onorio Grazie mille, rev.mo Padre abate Luca per l’onore che mi riserva nel presiedere la santa Eucarestia oggi che ricade il triste anniversario degli 80 anni della distruzione di questa veneranda abbazia,…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Domenico Tortolano Monsignor Bernardo D’Onorio, Vescovo emerito di Gaeta e Abate emerito di Montecassino, da ieri è iscritto nell’albo d’oro dei «cittadini onorari» di Cassino. Lo ha decretato il consiglio comunale al termine della lettura della delibera con un lungo applauso dell’aula e tutti in piedi. La cerimonia Il presidente del consiglio Barbara Di Rollo e il sindaco Enzo Salera nei loro interventi hanno ripercorso la sua intensa attività religiosa e civile in 24 anni di incarico nella terra di San Benedetto. E hanno ricordato le famose “bacchettate” nel rito del Te Deum del 31 dicembre di ogni anno rivolte agli amministratori comunali, il suo impegno, in prima persona, per salvare i posti di lavoro di quasi 900 dipendenti Fiat a rischio licenziamento. Si fece ricevere dal presidente Gianni…

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