«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1
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di
Domenico Tortolano*
Restauro concluso: il primo marzo è iniziata la seconda vita dell’Historiale, il museo multimediale sulla seconda guerra mondiale. È stato riaperto al pubblico, dopo alcuni mesi di chiusura per i lavori, appena in tempo per la visita del capo dello Stato Sergio Mattarella il prossimo 15 marzo. Venne progettato per il 60° anniversario della distruzione della città, ossia nel 2004, e l’incarico venne affidato ad una firma del cinema internazionale Carlo Rambaldi, maestro degli effetti speciali, cinque premi Oscar per la scenografia, e film come di Et, Alien, King Kong. Venne inaugurato il 5 luglio 2005 dal presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini e dal sindaco Bruno Scittarelli. E a circa 20 anni di distanza e per la ricorrenza dell’80° della guerra serviva un restauro dell’impianto scenografico che racconta sala per sala il dramma dell’evento bellico che sconvolse il territorio del basso Lazio e causò lutti e distruzioni.
IL RACCONTO
Nella conferenza stampa tenutasi presso la Sala Atelier e che ha anticipato l’inaugurazione, il sindaco Salera ha ringraziato la Società romana di «Mariano Izzo Bit Movies» che provveduto alla progettazione e ai lavori, e ha dichiarato: «Siamo tra i primi comuni in Italia a concludere i lavori del Pnrr e questo ci rende davvero orgogliosi. Oggi c’era una sala piena. Ed era tanta la commozione per questo altro grande risultato che come amministrazione riusciamo a cogliere. Un museo rinnovato tecnologicamente. Non poteva aprirsi meglio il mese di marzo, mese in cui ottanta anni fa la città di Cassino fu distrutta completamente. Un altro importante risultato di cui essere tutti orgogliosi». E l’assessore Grossi ha sottolineato: «La riapertura del Museo Historiale completamente rinnovato è stata una notizia che ci ha riempito di gioia e di soddisfazione. Riaprire un luogo di cultura e di memoria nell’80° anniversario della Battaglia di Cassino, prima delle celebrazioni che ci accompagneranno nelle prossime settimane, con decine di appassionati legati a questo luogo unico, è stato davvero bellissimo. Un investimento di 500.000 euro e come amministrazione siamo davvero orgogliosi. E devo ringraziare il lavoro della “Bit movies” e degli uffici comunali guidati da Grazia Tomasso per questo risultato». Ed ha concluso: «Un museo rinnovato dove vengono ad abbattersi tutte le barriere, sia fisiche che sensoriali. E poi ancora nuove tecnologie e una diversa gestione del percorso interno e un museo che finalmente sarà visitabile in 6 lingue».
A tagliare il nastro il sindaco di Cassino Enzo Salera e gli assessori Danilo Grossi e Maria Concetta Tamburrini. Poi è seguita la visita all’interno delle 14 sale del museo completamente rinnovate e dotate di una moderna tecnologia oltre all’abbattimento delle barriere fisiche, sensoriali e linguistiche. Un racconto fatto di filmati storici, di foto drammatiche, di voci disperate che coinvolgono i visitatori. L’itinerario di visita si sviluppa attraverso le tappe più emblematiche del Novecento: l’evocazione dell’opera di S. Benedetto, i due conflitti mondiali, la costruzione della Linea Gustav, il bombardamento dell’abbazia di Montecassino, le strategie militari, le testimonianze dei civili, la rinascita del territorio e la forza di costruire. Il percorso espositivo coinvolge il visitatore in un’esperienza multisensoriale, attraverso la contaminazione di diversi linguaggi: teatro, arte contemporanea, filmati storici, stimoli musicali, voci registrate, testi e immagini d’epoca.
L’abbattimento delle barriere fisiche sensoriali e linguistiche rendono l’Historiale ancor più fruibile. Finalmente è visitabile da un pubblico vasto e da stranieri. In ogni sala interna è collocata un’apparecchiatura per spiegazioni nella lingua dei segni e che al tempo stesso consente la fruizione dei contenuti in italiano e in altre cinque lingue (inglese, francese, tedesco, polacco e spagnolo).
Il nuovissimo sistema informatico che oggi gestisce tutto il complesso di sofisticati apparati offre la possibilità di un utilizzo indipendente di ogni singola sala, ambiente per ambiente. Le rinnovate attrezzature più performanti e a risparmio energetico, il rinnovato impianto di illuminazione a led a basso consumo rendono l’Historiale molto meno energivoro e quindi meno dispendioso in termini di assorbimento elettrico e di spese gestionali.
Il percorso, la narrazione, i filmati proiettati sono rimasti quelli dell’impianto originario ideato da «Officine Rambaldi», società del genio creativo Carlo Rambaldi, ma sono state introdotte nuove soluzioni, alcune molto accattivanti, che riescono a catturare ancor di più l’attenzione del visitatore e, in definitiva, finiscono per arricchire l’offerta espositiva con animazioni dei plastici e con effetti speciali nonché con una più affinata e accurata sincronizzazione dei filmati.
Uno sforzo non indifferente quello compiuto in quanto capace, dopo vent’anni, di svecchiare apparecchiature e attrezzature, di migliorare la fruizione dei contenuti, ora internazionalizzati, in sostanza di ottimizzare complessivamente la gestione, compreso il contenimento delle spese.
Va rimarcata la capacità dell’Amministrazione comunale di Cassino del sindaco Salera e in particolar modo della dirigente dell’Ufficio cultura Grazia Tomasso di aver saputo avvalersi delle possibilità offerte dal Pnnr, intercettando i fondi e affidando gli interventi di ammodernamento, di modifica, di adeguamento alle disposizioni di legge e ai principi di abbattimento delle barriere, a soggetti di elevata professionalità e comprovata competenza nella fattispecie alla «Bit Movies» di Mariano Izzo e Rossella Sapio i quali non solo vantano una pluridecennale esperienza nel settore ma conoscono perfettamente l’Historiale avendo partecipato fattivamente alla sua realizzazione nel 2004-2005, essendo allora parte integrante di «Officine Rambaldi» (gdac).
* «Il Messaggero», Sabato 2 Marzo 2024.
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