ANNO 2024 N.3
STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionaleAnno XXIV, n. 3, Luglio-Settembre 2024 >Scarica il pdf IN QUESTO NUMERO: Pag. 171 E. Pistilli, Cassino, una strada medioevale ritrovata e di nuovo sotterrata: forse l’antica via per Napoli nel Settecento. “ 176 M. Zambardi, L’antico «Gioco del Filetto» anche detto «Triplice cinta» a San Pietro Infine. “ 180 Rileggiamo … A. Verrecchia, Ludwig Wittgenstein: lettere ascetiche nel silenzio di Montecassino. “ 183 G. de Angelis-Curtis, Fortunato Visocchi, le sue tormentate vicissitudini e i lasciti testamentari (prima parte). “ 196 C. Jadecola†, La lunga agonia di Villa Santa Lucia. “ 202 A. Crescenzi, Dal Volturno a Cassino: in ricordo di un soldato. “ 204 F. Di Giorgio, Storie di guerra a Pignataro Interamna durante l’occupazione tedesca. Anche su una pietra può nascere un fiore.…
STORIE DI GUERRA A PIGNATARO INTERAMNA DURANTE L’OCCUPAZIONE TEDESCA – ANCHE SU UNA PIETRA PUÒ NASCERE UN FIORE
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Francesco Di Giorgio Il 2024 è l’anno ottantesimo della liberazione del Cassinate dall’occupazione tedesca e dalla tirannide nazifascista. È anche l’anno in cui nel mondo tornano a tuonare i cannoni della guerra. Conflitti mai sopiti, ma che oggi tornano con preoccupante attualità nelle aree del fianco orientale dell’Europa unita e nel vicino Medio oriente. La memoria e la riflessione sui conflitti servono a non dimenticare, servono a riflettere, servono a costruire coscienze rivolte alla pace e al dialogo tra popoli e nazioni. Il Cassinate, per il tributo di sofferenze, fame, malattie e morti può, a ragione, essere un punto di riferimento e di monito importante. Con l’occupazione tedesca, all’indomani dell’8 settembre 1943, il Cassinate fu oggetto di ogni genere di angherie per la popolazione. L’intero territorio fu sottoposto alla…
RECENSIONI BIBLIOGRAFICHE
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf MAURIZIO ZAMBARDI, San Pietro Infine nel cataclisma della guerra – Memorie, Ed. EVA e Cdsc-Aps, Tipogr. Caramanica, Scauri 2024; voll. 2, pagg. 400+ 400, illustr. b. n., f.to cm. 14,5×22,5; ISBN 978-889-486-633-9 € 48 La pubblicazione è frutto di una sistematica e approfondita ricerca durata decenni come appare evidentissimo e non solo per la ponderosa, ponderosissima mole di pagine di cui si compone. Infatti Maurizio Zambardi ha rintracciato e raccolto un’imponente documentazione scritta e orale, con centinaia e centinaia di carte reperite negli archivi di uffici statali centrali e periferici, in quelli militari o in quelli privati, con centinaia e centinaia di ore di registrazione di testimoni. Ecco che con passione, con dedizione senza eguali, con costanza, con perseverazione Maurizio Zambardi si è eccellentemente apprestato a scavare nelle pieghe della…
INTITOLAZIONE DELLA SALA CONFERENZE DELL’HISTORIALE A CARLO RAMBALDI
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Sabato 21 settembre 2024 si è svolta la cerimonia di intitolazione della Sala conferenze dell’Historiale di Cassino che è stata dedicata a Carlo Rambaldi (1925-2012), cinque volte premio Oscar per gli effetti speciali, padre della meccatronica, l’arte visionaria nata per dare vita a veri e propri esseri cibernetici, ribattezzati “attori meccanici” per la veridicità dei movimenti. Vent’anni or sono Carlo Rambaldi fu chiamato a ideare, progettare e realizzare quello che egli stesso definì come «Historiale». Dal genio creativo delle sue «Officine Rambaldi» è sorto un allestimento permanente polimediale che, lungo un percorso uditivo, visivo, emozionale, articolato in tredici sale multimediali racconta gli avvenimenti e il contesto geostrategico del passaggio del fronte di guerra lungo la Linea Gustav per mezzo di filmati di repertorio, brani audio, testimonianze degli abitanti del luogo.…
CERVARO: COMMEMORAZIONE DI VITTORIO MARANDOLA E DEI MARTIRI DI FIESOLE
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Domenica 15 settembre 2024 a Cervaro, ha avuto luogo la solenne cerimonia dicommemorazione dell’80° anniversario del sacrificio di Vittorio Marandola e di Alberto La Rocca e Fulvio Sbarretti, i Martiri di Fiesole, tre giovani Carabinieri di circa vent’anni che il 12 agosto 1944 sacrificarono la loro vita davanti a un plotone d’esecuzione nazista per salvare di dieci innocenti ostaggi e per la libertà. Tutti e tre sono stati poi decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Alla cerimonia sono intervenute le massime autorità civili e militari, il prefetto di Frosinone Ernesto Liguori; il generale di Divisione Maurizio Ferla – vice comandante interregionale Carabinieri “Podgora”, in rappresentanza del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri; l’avvocato Civita di Russo, vice capo gabinetto del presidente della Regione Lazio; il generale di Divisione Pasquale Muggeo,…
PIEDIMONTE SAN GERMANO: IL PITTORE MARCO MAZZAROPPI E IL FASCINO DI UN’IPOTESI
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Venerdì 13 settembre 2024 l’Universitas Pedismontis Vetera et Nova, l’Amministrazione comunale e la Pro Loco di Piedimonte San Germano, nell’ambito delle due giorni di manifestazioni denominate «Castrum Pedemontis. Tra arte storia e cultura», hanno provveduto alla presentazione del volume di Giuseppe Pelagalli dal titolo Marco Mazzaroppi. Il fascino di un’ipotesi, ventiduesimo volume della collana dell’Universitas Pedismontis Vetera et Nova diretta dall’infaticabile d. Tonino Martini. Questi ha aperto i lavori con una significativa introduzione, con tanto di commozione, fra fede e arte, cui hanno fatto seguito le relazioni di Gaetano de Angelis-Curtis, presidente del Cdsc-Aps e dell’avv. Lucano Santoro il quale ha diffusamente parlato del suo saggio posto in appendice al volume riguardante le vicende e la committenza di una pala d’altare di Mazzaroppi collocata originariamente nella chiesa della SS. Trinità del…
LA CASSINO BOMBARDATA NEL 1943 SI CONFRONTA CON L’UCRAINA MARIUPOL DI OGGI: STESSO DESTINO
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Adriana Letta Ancora una giornata di ricordo per la città di Cassino, il 10 settembre, 81° anniversario del primo terribile e inatteso bombardamento della città da parte delle forze anglo-americane. Erano passati, in quel 10 settembre 1943, appena due giorni dall’annuncio dell’Armistizio, che aveva illuso che la fine della guerra fosse ormai imminente, e invece quello fu, per Cassino, il primo terribile momento di una guerra totale che giungerà alla completa distruzione. Quel giorno, nel pomeriggio, le Suore Stimmatine con le orfanelle e le Suore della Carità e il giorno seguente le monache benedettine, si trasferirono a Montecassino, ritenuto “luogo sicuro” e nel pomeriggio un aereo tedesco volando a bassa quota, tranciò le funi della funivia che univa la città all’abbazia. Il 13 settembre il priore dell’Abbazia D. Gaetano…
UN DIPINTO A PESCOCOSTANZO: MARCO MAZZAROPPI O TANZIO DA VARALLO?
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Alberto Mangiante L’amichevole incontro organizzato dal Centro documentazione e studi cassinati a Pescocostanzo il 20 agosto 2024 alle presenza di dom Bernardo D’Onorio e del prof. Francesco Sabatini, presidente emerito della “Crusca”, che hanno dialogato sui legami storici intercorsi tra Montecassino e Pescocostanzo, ha offerto l’opportunità per visitare la Basilica di Santa Maria del Colle essenzialmente per vedere da vicino la tela attribuita a Marco Mazzaroppi in cui è presente una veduta della città di San Germano (Cassino). La tela si presenta molto rovinata in modo particolare nella parte inferiore di destra e avrebbe bisogno di essere restaurata. Osservando la tela molto da vicino, ho notato, tra quelle che sembrano cadute di colore, un volto molto nitido che però non appare nelle vecchie foto del Ministero. Ho ipotizzato che…
«I RAPPORTI STORICI TRA MONTECASSINO E PESCOCOSTANZO»
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Il 20 agosto 2024 nella Sala «S. Nicola» di Pescocostanzo si è tenuto un interessantissimo incontro nel corso del quale d. Bernardo D’Onorio, abate e arcivescovo emerito, e il pescolano prof. Francesco Sabatini, hanno dialogato su I rapporti storici tra Montecassino e Pescocostanzo. Il pregevole incontro è stato fortemente voluto dai soci del Cdsc-Aps Antonello De Rosa ed Emilio Pistilli al fine di rievocare e rinsaldare i rapporti di comunanza con la celebre cittadina abruzzese antico possedimento cassinese. Davanti a personalità della cultura (fra cui il prof. Paolo D’Achille attuale presidente dell’Accademia della Crusca) e a numerosi intervenuti il sindaco di Pescocostanzo, Roberto Sciullo, ha portato i saluti della città. Poi il prof. Sabatini ha ripercorso storicamente i rapporti venutisi a instaurare con Montecassino oltre a quelli della sua famiglia…
VITICUSO: CONVEGNO E MOSTRA «ALLA SCOPERTA DI UN UOMO. PAOLOZZI UNO DI NOI»
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Il 12 agosto 2024 si è tenuta nella Sala lettura della Biblioteca Comunale di Viticuso una interessantissima conferenza su «Eduardo Paolozzi. L’uomo oltre l’artista» per ricordare, nel centenario dalla nascita, questo poliedrico protagonista dell’arte di fama internazionale, nominato membro dell’Ordine dell’Impero Britannico (1968), elevato al rango di Cavaliere Commendatore (1988), ottenendo il titolo di Sir, nominato membro della Royal Academy (1979) e divenuto nel 1986 lo scultore ufficiale di Sua Maestà la Regina Elisabetta II. L’incontro è stato aperto da una videochiamata con una delle nipoti di Eduardo Paolozzi che da Londra ha inteso portare i saluti della famiglia e della mamma Iolanda, sorella dell’artista, residente a Edimburgo. Quindi si sono succeduti i saluti di Vincenzo Iannetta, sindaco di Viticuso, e di Luigi Vacana, assessore alla Cultura della Provincia di…
CELEBRATO IL RITROVAMENTO DELLA STATUA DELLA VERGINE MARIA ASSUNTA RECUPERATA TRA LE MACERIE DA DON FRANCESCO VARONE L’8 AGOSTO 1944
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Adriana Letta Ci voleva proprio, per completare davvero le celebrazioni dell’80° anniversario della distruzione bellica di Cassino, un momento in cui fermarsi per ricordare un particolare che sembra minore ma in realtà risulta importantissimo e fondamentale: il ritrovamento del venerato simulacro di Maria SS.ma Assunta in cielo: ritrovamento avvenuto l’8 agosto 1944, quasi cinque mesi dopo il bombardamento che rase al suolo la città di Cassino. E l’8 agosto 2024, la città si è ritrovata nella chiesa Concattedrale, di nuovo stretta intorno alla sua Patrona, per celebrare l’evento che dette il via alla ricostruzione degli animi prima che delle case e delle strade. Ritrovare la amata statua sotto le macerie ridette fiducia e forza d’animo ai cassinati. L’evento di commemorazione doveva avvenire all’aperto, sul posto del ritrovamento, ma un…
L’ORDINE DI MALTA A MONTECASSINO
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Otello Zambardi* L’Ordine di Malta, fondato nel lontano 1908 dal Beato Gerardo de Sasso, monaco benedettino cassinese, ha ormai una collocazione storica rilevante nel panorama delle Istituzioni riconosciute per il suo nobile Carisma tuitio fidei et obsequium pauperum, ma soprattutto per i consistenti aiuti assistenziali ed umanitari che distribuisce in tutto il mondo. Basti ricordare, tra gli ultimi avvenimenti, la missione umanitaria, di considerevole spessore, in favore delle popolazioni martoriate di Gaza che soffrono fame e miseria. Infatti l’Ordine di Malta unitamente al cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca cattolico di Gerusalemme, il 16 maggio 2024 ha elargito alle popolazioni palestinesi una eccezionale quantità di generi alimentari e di medicinali per cercare di alleviare le immani sofferenze patite da tanti mesi. Quindi sabato 23 marzo 2024 la Delegazione di Veroli dell’Ordine…
CONSIDERAZIONI SULLA CITTÀ DI CASSINO FATTE DA UN CITTADINO ACQUISITO
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Fernando Sidonio Ho letto il libro scritto da Fabiano Guarino dal titolo Volevo crederci per volare- Fiat dagli anni di piombo agli albori del Rinnovamento, e subito ho provato una bellissima sensazione per le considerazioni che lo scrittore fa della città di Cassino che durante il suo percorso lavorativo lo ha accolto. Tra le altre cose ci racconta di una Fiat all’epoca considerata dai suoi dipendenti come una seconda famiglia, che ha permesso a molti di poter condurre una vita decorosa e di aver potuto far studiare i propri figli, dando a Cassino lavoro e sviluppo economico. Pensiero questo da me pienamente condiviso in quando all’epoca collega Fiat di Guarino. Leggerlo è stato un tuffo nel passato, un bel ricordo di vita vissuta che in molti abbiamo provato. Partito…
APPELLO AGLI ITALIANI PER LA RINASCITA DEL LICEO DI CASSINO
Rileggiamo … pagine di storia edite ma poco note «Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Giuseppe Fargnoli* Si propone l’accorato appello lanciato dal preside Fargnoli cinque mesi dopo la riapertura nella martoriata città del prestigioso Istituto scolastico, affinché il manipolo di studenti che coraggiosamente lo frequentava potesse effettivamente e concretamente riprendere gli studi con la fornitura, in un afflato fraterno nazionale, di suppellettili, libri, strumenti, ecc. Un appello che non cadde nel vuoto, come ricordato da Gian Mimì Fargnoli nel numero precedente di «Studi Cassinati» (n. 2_2024, p. 139). Sulle ceneri ancora fumanti della martoriata Città, è risorto, prima scintilla di vita intellettuale, l’antico glorioso Liceo-Ginnasio «G. Carducci», nel quale tanti discepoli hanno attinto, con la loro cultura, il sacro attaccamento alla Patria. L’affetto del luogo natio ha fatto sì che ottantuno (una volta erano…
MEMORIE DELLO SFOLLAMENTO BELLICO*
Rileggiamo … pagine di storia edite ma poco note «Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Anselmo Lentini1 Si propone la preziosa testimonianza di d. Anselmo Lentini sulle difficoltà incontrate a Roma per garantire la prosecuzione degli studi degli studenti di Montecassino (le note a corredo sono state aggiunte a cura di gdac). Il trentennale della distruzione di Montecassino ha già richiamato parecchi ricordi di quegli avvenimenti che la precedettero e la seguirono. E ognuno di quelli che fummo attori o vittime di quelle dolorose vicende, avrebbe da rievocare qualche cosa che ancor oggi potrebbe interessare. Momento particolarmente triste fu per tutti lasciare il diletto cenobio e congedarsi dall’abate, su cui si versò, ripetuta e accumulata, l’amarezza di quei saluti che sarebbero potuti divenire – chissà! – anche gli estremi. Venne pure per me quel turno2.…
DAL VOLTURNO A CASSINO: IN RICORDO DI UN SOLDATO
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Antonio Crescenzi* Mio padre Carmine Crescenzo1 era nato a Sarno (in provincia di Salerno) il 2 marzo 1912 e morì a Episcopio, frazione di Sarno, il 3 maggio 1987. Ha preso parte alle operazioni di guerra durante l’ultimo conflitto mondiale nella zona tra il fiume Volturno e il fronte di Cassino e ricordare chi ha patito tanti sacrifici nel corso delle cruente vicende belliche appare doveroso. Carmine era figlio di Aniello e di Luigia Sirica. Suo padre era emigrato in America. Dopo circa dieci anni di duro lavoro oltreoceano fece ritorno, verso il 1925, a Sarno dove, con i soldi risparmiati, comprò, coronando il sogno comune a tantissimi emigrati, una casa e due appezzamenti di terreno, uno in collina a Episcopio e uno in pianura, coltivati a vigneto e…
LA LUNGA AGONIA DI VILLA SANTA LUCIA
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Costantino Jadecola† Tra i centri abitati del Lazio meridionale che subirono gli eventi bellici della Seconda guerra mondiale non molti probabilmente possono vantare una situazione analoga a quella di Villa Santa Lucia che quelle vicende visse in tacita e dignitosa sopportazione dall’inizio alla fine subendo uno stillicidio di bombe e quant’altro, in dosi anche consistenti, senza soluzione di continuità. Cosicché quando alla fine qualcuno accertò e dichiarò che la sua distruzione era da considerarsi totale di sicuro disse il vero certificando uno stato di cose che la guerra aveva “prodotto” nel più desolante “anonimato”, senza cioè far sì che questo comunità potesse legare il tragico ricordo di quella calamità ad un evento particolare da poterlo ricordare negli anni a venire con la solennità del caso. Il suo martirio durò,…
FORTUNATO VISOCCHI, LE SUE TORMENTATE VICISSITUDINI E I LASCITI TESTAMENTARI*
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Gaetano de Angelis-Curtis Dal matrimonio tra Giacinto Felice Visocchi1, «patriota e letterato» nonché industriale di Atina, con Luisa Martini2, celebrato il 22 febbraio 1843, nacquero sei figli di cui cinque femmine e un maschio, Fortunato. Quattro delle cinque femmine ebbero vita breve, se non brevissima. Lucia (1843-1867) dopo aver sposato Pietrangelo Vecchiarelli, morì ventitreenne; così Laura (1845-1873) andata in sposa a Pietro Assinni, che si spense non ancor trentenne; Maria Rosalba (1848) scomparve appena nata e l’ultima, Beatrice (1852-1856) visse solo quattro anni. Rachele nata nel 1847, invece, ebbe vita tormentata (affetta da «demenza paranoide») tanto da essere ricoverata prima in una casa di cura al Gianicolo a Roma e, dal 2 agosto 1920, a Viterbo. In quella struttura, come si evince da una lettera del 28 giugno 1927…
LUDWIG WITTGENSTEIN: LETTERE ASCETICHE NEL SILENZIO DI MONTECASSINO*
Rileggiamo … pagine di storia edite ma poco note «Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Anacleto Verrecchia Si propone l’articolo del filosofo originario di Vallerotonda. Wittgenstein aveva in comune con Nietzsche almeno due cose: la pazzia e l’essere stato troppo vezzeggiato, per non dire viziato, dalle donne della famiglia. Della sua pazzia basti un esempio soltanto. Tra il 1926 e il 1928, improvvisandosi architetto, progettò per la sorella Margarete una casa nel terzo distretto di Vienna, nella Kundmanngasse. Ma quando l’edificio era ormai finito, ordinò agli operai di tirar giù i soffitti, perché, secondo lui, andavano alzati almeno di mezzo centimetro. E così fu fatto. La casa, che esiste tuttora, somiglia a un silos e rispecchia perfettamente il cervello increspato del suo costruttore. Quanto ai vezzeggiamenti da parte delle sorelle, ne abbiamo la testimonianza nelle…
L’ANTICO «GIOCO DEL FILETTO» ANCHE DETTO «TRIPLICE CINTA» A SAN PIETRO INFINE
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Maurizio Zambardi Uno dei più bei regali che io e mio fratello Luigi abbiamo ricevuto dai nostri genitori, quando eravamo bambini, nel giorno della Befana, è stato il gioco della dama. Mi è ancora vivo il ricordo di quando nello scartare il regalo rimanemmo, in un primo momento, delusi. Non capivamo cosa fosse quella piatta cassettina di legno, al cui interno sentivamo risuonare misteriosi oggetti, che poi si rivelarono essere le pedine. La scatolina era apribile in due parti grazie a due piccole cerniere poste su un lato della giuntura e da un gancio di chiusura sul lato posto. Su un lato vi era stampata la scacchiera della dama, sull’altro il «Gioco del Filetto», anche noto come «Triplice cinta» o anche «Mulino», in sostanza un gioco formato da un…
CASSINO, UNA STRADA MEDIOEVALE RITROVATA E DI NUOVO SOTTERRATA: FORSE L’ANTICA VIA PER NAPOLI NEL SETTECENTO
«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Emilio Pistilli Capita, non di rado, che importanti resti archeologici venuti alla luce casualmente in seguito a scavi per lavori vari, dopo una sommaria ispezione, vengano risotterrati destinandoli ad un nuovo oblio. Spesso la causa è la mancanza di fondi adeguati per la loro nuova fruizione. Qualcosa del genere accadde a Cassino all’inizio di questo secolo, quando la città era letteralmente sforacchiata in ogni suo angolo per la costruenda rete fognaria. In via Varrone, per esempio, per la riparazione di una perdita d’acqua della condotta comunale, riapparve un tratto della vecchia pavimentazione in basalto nero dell’anteguerra. Il tempo di scattare qualche foto da parte mia e fu subito ricoperta. Nello stesso anno in località Mastronardi, presso le fonti varroniane, vennero alla luce i resti dell’uccelliera e del museum appartenenti…