INTITOLAZIONE DELLA SALA CONFERENZE DELL’HISTORIALE A CARLO RAMBALDI

«Studi Cassinati», anno 2024, n. 3

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Sabato 21 settembre 2024 si è svolta la cerimonia di intitolazione della Sala conferenze dell’Historiale di Cassino che è stata dedicata a Carlo Rambaldi (1925-2012), cinque volte premio Oscar per gli effetti speciali, padre della meccatronica, l’arte visionaria nata per dare vita a veri e propri esseri cibernetici, ribattezzati “attori meccanici” per la veridicità dei movimenti.

Vent’anni or sono Carlo Rambaldi fu chiamato a ideare, progettare e realizzare quello che egli stesso definì come «Historiale». Dal genio creativo delle sue «Officine Rambaldi» è sorto un allestimento permanente polimediale che, lungo un percorso uditivo, visivo, emozionale, articolato in tredici sale multimediali racconta gli avvenimenti e il contesto geostrategico del passaggio del fronte di guerra lungo la Linea Gustav per mezzo di filmati di repertorio, brani audio, testimonianze degli abitanti del luogo.

Proprio per onorare il ricordo e tenere viva la memoria di Carlo Rambaldi l’Amministrazione comunale di Cassino ha inteso intitolargli la Sala conferenze dell’Historiale.

Già da qualche tempo era emersa l’idea di connotare immediatamente lo speciale rapporto venutosi a instaurare tra Rambaldi, l’Historiale e la città di Cassino. Si cominciò a ipotizzare di inserire il nome di Rambaldi nella toponomastica cittadina con l’intitolazione di una strada, una via, o una piazza di Cassino. Tuttavia serviva qualcosa di più stringente con l’Historiale. Allora dal confronto tra l’allora assessore alla Cultura Danilo Grossi e il Cdsc-Aps, soprattutto Gianni D’Orefice fin dai primissimi istanti fautore, sostenitore e collaboratore di «Officine Rambaldi», e poi Gaetano de Angelis-Curtis, nacque l’idea di legare il nome di Carlo Rambaldi ancor più strettamente all’Historiale fissandolo nella struttura da lui realizzata. Così il 20 marzo 2024 il Cdsc-Aps formalizzò al sindaco di Cassino la richiesta di intitolazione della Sala conferenze, proposta che, con l’ausilio e il supporto decisivo di Maria Grazia Tomasso dell’Ufficio cultura, è stata fatta propria dall’Amministrazione comunale che l’ha approvata con delibera di Giunta municipale n. 277 del 6 giugno 2024.

La cerimonia di intitolazione si è svolta alla presenza di Victor Rambaldi, figlio di Carlo, anche lui attivamente impegnato nelle fasi di realizzazione dell’Historiale vent’anni fa, che ha ricordato quei momenti e la figura paterna nonché l’impegno profuso dalla Fondazione Rambaldi che dirige assieme alla sorella Daniela.

Nel suo intervento il sindaco Enzo Salera ha sottolineato gli sforzi compiuti dalla sua Amministrazione per ridare vita al museo il quale, al momento dell’insediamento del suo primo governo cittadino era chiuso, si trovava in uno stato di abbandono e «stava piano piano piano scivolando nel dimenticatoio». Con non pochi sforzi e scarsissimi mezzi finanziari fu però avviato il «progetto di qualificazione che già ci ha dato tante soddisfazioni». Superata quella fase, oggi l’obiettivo è quello «di potenziare il museo nostro vanto e farlo conoscere sempre più. Avevamo il dovere di intitolare questa sala a Rambaldi per il grande patrimonio che egli ha dato a Cassino con il museo multimediale, e per la sua storia personale di grande artista, di grande figura culturale del mondo del cinema».

All’evento hanno partecipato pure l’assessore alla Cultura Gabriella Vacca, il vicesindaco Gaetano Ranaldi e molti consiglieri comunali. Particolarmente gradita è stata l’inaspettata presenza di Giampiero Perri che era l’amministratore delegato di Officine Rambaldi al momento della realizzazione dell’Historiale nonché quella di Mariano Izzo della Bit Movies che ha provveduto ai lavori di ammodernamento e rinnovamento tecnologico del museo a inizio di quest’anno.

Anche Gaetano de Angelis-Curtis, presidente del Cdsc-Aps, nominato direttore scientifico dell’Historiale, nel suo intervento ha confermato le tante difficoltà incontrate e superate per la riapertura dell’Historiale nel 2020, ha rivendicato la primogenitura dell’intitolazione della «Sala Carlo Rambaldi» che però dovrebbe essere seguita da un altro importante momento finalizzato alla realizzazione di un murales da dipingere su una parete dell’immobile posto internamente alla struttura, ad esempio di fronte alla biglietteria, nel quale rappresentare una delle immagini più iconiche legate al genio di Carlo Rambaldi e immediatamente riconoscibile, come il bambino che pedala sulla sua bicicletta in cielo con ET e sullo sfondo la luna e che andrebbe ad assumere il valore di un messaggio di pace universale lanciato da Cassino e proprio dall’Historiale. Infine andrebbe maggiormente valorizzata, celebrata ed evidenziata la scultura presente nella Sala 13 dell’Historiale normalmente e banalmente definita come l’«Omaggio alla terra del martirologio da parte di Carlo Rambaldi» non preoccupandosi di evidenziare che fu proprio il grande artista a realizzarla personalmente nel 2005 come atto di deferenza nei confronti di un territorio così martoriato dalla guerra (gdac).

Foto ©Michele Di Lonardo per g.c.

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