«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Domenico Tortolano* Restauro concluso: il primo marzo è iniziata la seconda vita dell’Historiale, il museo multimediale sulla seconda guerra mondiale. È stato riaperto al pubblico, dopo alcuni mesi di chiusura per i lavori, appena in tempo per la visita del capo dello Stato Sergio Mattarella il prossimo 15 marzo. Venne progettato per il 60° anniversario della distruzione della città, ossia nel 2004, e l’incarico venne affidato ad una firma del cinema internazionale Carlo Rambaldi, maestro degli effetti speciali, cinque premi Oscar per la scenografia, e film come di Et, Alien, King Kong. Venne inaugurato il 5 luglio 2005 dal presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini e dal sindaco Bruno Scittarelli. E a circa 20 anni di distanza e per la ricorrenza dell’80° della guerra serviva un restauro…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Ilaria Pisciottani* Venerdì 16 febbraio 1944 presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto-Camera dei deputati a Roma, si è svolta la conferenza storica promossa dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni e dall’Accademia Culturale Internazionale Cartagine. È stata una “lezione di storia” a più voci, dedicata alla distruzione dell’Abbazia di Montecassino, in occasione degli 80 anni della sua distruzione ad opera dei pesanti bombardamenti delle Forze Alleate il 15 febbraio del 1944. Alla conferenza hanno preso parte appassionati di storia e ricercatori accademici desiderosi di approfondire gli eventi che hanno segnato profondamente il territorio e la storia mondiale. La città di Cassino, strategicamente posizionata lungo la linea Gustav, fu teatro di violenti attacchi aerei e terrestri che causarono distruzioni devastanti e ingenti perdite umane e danni a siti archeologici…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Sabato 10 febbraio 2024 l’Amministrazione Comunale di Cervaro, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani, dell’esodo istriano e dei massacri delle foibe, ha inteso celebrare, a vent’anni dall’istituzione con legge nazionale, il «Giorno del ricordo» in memoria di tutte le vittime e di tutti coloro che hanno sofferto a causa dell’odio e della violenza che ogni guerra comporta. L’evento, svoltosi nella Sala consiliare, è stato aperto dal viceprefetto dott. Francesco Cappelli, che oltre al pensiero rivolto ai Martiri delle Foibe e agli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia, ha portato i saluti del prefetto di Frosinone e si è complimentato con la Città di Cervaro e con il sindaco Ennio Marrocco per l’attenzione riservata a quegli accadimenti. Il presidente della Consulta della Cultura, dott. Antonello…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Il 25 gennaio 2024 nella sede centrale l’Istituto di Istruzione Superiore di Pontecorvo si è tenuto un interessantissimo incontro su «Le loro storie. La nostra storia» incentrato sul tema «Parità di genere e non violenza» la cui ideazione e organizzazione ha fatto meritoriamente capo alle prof.sse Sara Canale e Valeria Canetri. La Dirigente scolastica Lucia Cipriano ha aperto i lavori affrontando poi con competenza le tematiche. Il sindaco Anselmo Rotondo ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale. Gli studenti hanno efficacemente interpretato «La condizione femminile nella letteratura – nell’arte / in tempo di pace – in tempo di guerra / nel Paese – nel Territorio» proponendo danze, flah mob, letture, proiezioni, interventi sulla divulgazione, sulla consapevolezza, sulla sensibilizzazione della parità di genere e della lotta alla violenza. Ad esempio hanno affrontato…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Il 24 gennaio 2024, dopo un viaggio in auto durato tre giorni, è giunta a Cassino una troupe dell’emittente televisiva ucraina «1+1» con sede a Kyiv (il secondo canale ucraino negli ascolti), per la realizzazione di un documentario sulla storia del campo di concentramento di Cassino-Caira nel quale, durante la Prima Guerra Mondiale, vennero internati migliaia di prigionieri austro-ungarici, molti dei quali originari dell’Ucraina e delle regioni storiche della Galizia e della Bucovina. La troupe televisiva, composta dalla giornalista Tatyana Stan, dall’operatore Ivan e dal loro autista, è stata accolta presso l’ex Campo di concentramento di via Caira da Gaetano de Angelis-Curtis, presidente del Centro Documentazione e Studi Cassinati-Aps, dal consigliere comunale Luca Fardelli, da Nino Rossi dell’Associazione «Cassino città per la Pace», dagli interpreti Eduard Ihnatov e Nataliya Nykyforyak…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Nel pomeriggio del 21 gennaio 2024 si è svolta a Sant’Angelo in Theodice una semplice ma nobile manifestazione prima presso la Campana della pace e il Ponte delle Quattro battaglie e poi presso il Monumento dedicato ai soldati della 36a Divisione Fanteria Texas ubicato in Piazza Mazzini, nel centro abitato. «A 80 anni dalla storica battaglia sul fiume Gari, la campana della Pace risuona, portando un messaggio di pace e di speranza» questa la titolazione voluta da Michele Di Lonardo che si è fatto carico dell’organizzazione. Ha partecipato il sindaco di Cassino, Enzo Salera, quindi la ricostruzione storica dei fatti militari che hanno interessato il settore del Gari nell’ambito della Prima battaglia di Cassino è stata svolta da Gaetano de Angelis-Curtis. Gli alunni della Scuola primaria di Sant’Angelo hanno letto…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Il 12 gennaio 2024 presso il Palazzo Badiale di Cassino è stata presentata la 3a edizione del Diario postumo di Antonio Galasso, Italiani di Cefalonia! Le truppe italiane di Grecia dopo l’8 settembre 1943, a cura di Bruno Galasso, Cdsc-Aps 2023. Dopo i saluti del sindaco di Cassino, Enzo Salera, hanno tenuto interventi storici Fernando Riccardi e Gaetano de Angelis-Curtis nonché è intervenuto Bruno Galasso nella sua qualità di curatore, di figlio dell’autore e di commissario dell’istituenda Sezione A.N.D.A. (Associazione Nazionale Divisione ‘Acqui’) di Cassino. Ha moderato i lavori Marialuisa Calabrese. Due allievi del C.U.T. Cassino hanno letto vari brani del Diario mentre Barbara Migliaccio ha ballato sulle note del Sirtaki (Foto ©Michele Di Lonardo per g.c.). Antonio Galasso, Italiani di Cefalonia! Le truppe italiane di Grecia dopo l’8 settembre…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Nella mattinata del 12 gennaio 2024 nella piazza Vittorio Emanuele II, prospiciente il Municipio, l’Amministrazione del sindaco Ennio Marrocco ha voluto ricordare l’80° anniversario della liberazione della città di Cervaro da parte delle forze militari alleate. Ha partecipato numeroso pubblico intervenuto per la solenne occasione. Erano presenti il nipote della Medaglia d’Oro al V.M. Vittorio Marandola, autorità militari della locale Caserma dei Carabinieri, vari sindaci del comprensorio, Enzo Salera di Cassino, Nadia Bucci di S. Vittore del Lazio, Vincenzo Iannetta di Viticuso, Sergio Messore di S. Ambrogio del Garigliano. Sono intervenuti l’assessore alla cultura Luigi Gaglione, il sindaco di Cassino Salera, nonché Gaetano de Angelis-Curtis che ha inquadrato storicamente i fatti avvenuti mentre studentesse e studenti dell’Istituto Comprensivo di Cervaro, con la docente Marika Coletta, hanno letto alcune loro brevi riflessioni sulla…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Erasmo Di Vito Sono trascorsi 80 anni dalla tragedia dell’Oria, il piroscafo affondato nel mare Egeo in Grecia, con a bordo circa 4116 militari italiani catturati dai tedeschi e destinati ai campi di internamento in Germania. LA STORIA Il 12 febbraio del 1944 il piroscafo norvegese, che, come tanti altri, i tedeschi – traditi dall’armistizio firmato dall’Italia l’8 settembre precedente – avevano requisito per trasportare i soldati italiani catturati sulle isole dell’Egeo, affondò a causa di una furiosa tempesta dopo aver urtato gli scogli dell’isola di Patroklos (Gaidouronisi). La nave si inabissò quasi completamente. I corpi di circa 250 soldati italiani furono sbalzati fuori dalla nave spaccata a metà e vennero trascinati dalla furia delle acque raggiungendo la spiaggia di Charakas, poco distante da Capo Sounion dove ora sorge…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Erasmo Di Vito Il 19 gennaio 2024 nell’80° anniversario, è stata ricordata nel Municipio di Coreno Ausonio, proprio a pochi passi da dove essa si consumò, la tragedia di Giacomo Asperti e Vincenzo Enotrio rimasti ferito a morte nella piazza principale del paese il 19 gennaio del 1944 nel corso di una operazione di soccorso alle popolazioni da sfollare dal sud Pontino verso le retrovie del fronte. PRESENTE Fabio Asperti (nipote di Giacomo e figlio di Battista) al quale il sindaco Simone Costanzo ha espresso gratitudine in quanto giunto con la famiglia per l’occasione dalla provincia bergamasca per rivocare la figura del nonno. Il sindaco Costanzo ha provveduto a consegnare a Fabio Asperti una targa in ricordo del nonno Giacomo e ha rivolto un particolare ringraziamento a Giuseppe Caucci…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Lisa Matrundola IN ARMI La dichiarazione di guerra dell’Italia del 10 giugno 1940 comportò la chiamata o il richiamo alle armi anche dei giovani della contrada dello Sprumaro che furono arruolati per le operazioni di guerra e inviati nei vari fronti. Fra essi: – Giovanni Matrundola (classe 1923) figlio di Giuseppe e Maria Giuseppa Risi, chiamato alle armi nel 1942, trasferito il 5 giugno 1943 in Sicilia dove il 10 luglio fu catturato e fatto prigioniero dagli inglesi. Fu trattenuto nel campo di prigionia di Algeri. Fu liberato il 13 dicembre 1945 e rientrò il 4 luglio del 1946; – Giuseppe Antonio Matrundola (classe 1914) figlio di Angelo e Maria Pacitti, richiamato alle armi nel dicembre 1940, impegnato nelle operazioni di guerra nella frontiera greco-albanese nel ‘41, rientrato in…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Nel pomeriggio di mercoledì 15 marzo 2024 nel Piazzale del Cimitero Comunale «S. Stefano» di Cervaro si è svolta una cerimonia commemorativa di rievocazione della distruzione della città di Cassino avvenuta ottanta anni or sono. Su sollecitazione del Cdsc-Aps, l’istituendo «Comitato 80° anniversario» di Cervaro ha inteso ricordare la tragedia che colpì duramente Cassino e tutto il Cassinate nonché tutte le vittime della Seconda guerra mondiale. Dopo la benedizione impartita da p. Roderick ‘Ricky’ Ignazio (mf) parroco di Cervaro, ha introdotto e coordinato gli interventi Luigi Gaglione, assessore alla cultura Comune di Cervaro. Hanno preso la parola Gaetano de Angelis-Curtis, presidente del Cdsc-Aps, che ha provveduto alla ricostruzione dei fatti storici, quindi Enzo Salera, sindaco di Cassino, reduce da un’intensa mattinata, e infine Ennio Marrocco, sindaco di Cervaro, che ha…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Redazione «Leggo Cassino»* Il vescovo Antonazzo ha appena iniziato a recitare la preghiera ai Caduti quando il sindaco Salera, seduto subito dietro, inizia a guardarsi intorno. Il suo sguardo per un attimo è perso. Si intuisce che è alla ricerca di qualcosa. Chi mastica di cerimoniale, tra i presenti alla cerimonia, si accorge subito che al sindaco manca la cartellina contenente il discorso che deve leggere da lì a pochi minuti. Salera lancia segnali ma non vengono raccolti. Il vescovo Gerardo termina la preghiera, mentre lo speaker invita il primo cittadino a prendere la parola. Enzo Salera si avvicina al microfono e annuncia: «Non mi hanno portato il discorso». Il presidente Mattarella sorride. Enzo, però, non si perde d’animo. Inizia a salutare le autorità, i cittadini, gli studenti. La sua…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Adriana Letta* Il sacrificio della città sia un monito a non dimenticare e a costruire la pace Ottanta anni fa a Cassino nella mattina del 15 marzo c’era il fragore dei bombardamenti, la distruzione, la paura, la morte, la disperazione. Oggi, 15 marzo 2024, sotto lo stesso cielo e lo stesso sole, c’era una gran folla di autorità, tra cui la massima carica dello Stato, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, di associazioni, di corpi militari, di popolo e di scolaresche. Queste sventolavano bandierine tricolori per far festa al Presidente. Oggi lo spirito che animava il grande raduno commemorativo, era la volontà di non dimenticare il passato, ora che i testimoni diretti rimasti sono pochissimi e anziani, ma di tenere bene a mente quello che successe qui a causa…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Gaetano de Angelis-Curtis Per otto lunghi mesi la città di Cassino e le aree del Cassinate sono divenute, loro malgrado, l’ombelico della Seconda guerra mondiale. Il passaggio del fronte di guerra ha finito per incidere fortissimamente su ogni aspetto della vita delle popolazioni locali, caratterizzato come fu dai tanti eventi luttuosi con i morti per bombardamenti, per cannoneggiamenti, per rappresaglie, contrassegnato da sofferenze e patimenti, dalle distruzione totale o pressoché tale di città, paesi e di millenari luoghi di culto, dalla diaspora con lo sfollamento prima volontario in grotte e ricoveri di fortuna e poi coatto in centri di tutt’Italia, dalle violenze anche quelle fisiche e degli stupri, con l’aggiunta dei giovani del territorio divenuti soldati, richiamati alle armi e mandati a combattere nei vari fronti di guerra molti…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Il 13 marzo 2024 è stata inaugurata la mostra fotografica intitolata «Militari con l’obiettivo, tour turistico tra le rovine di Cassino» che con orgoglio il Centro documentazione e studi cassinati-Aps ha inteso organizzare, assieme al Rotary Club Cassino e trovando piena adesione, sostegno e compartecipazione del Comune di Cassino. Il Centro documentazione e studi cassinati offre queste rarissime immagini alla sventurata città di Cassino nella ricorrenza dell’80° anniversario della sua totale distruzione. Si tratta di fotografie assolutamente inedite, scattate da anonimi soldati che avevano combattuto in città oppure lungo la Linea Gustav oppure erano stati attirati dalla fama mondiale di cui Cassino godeva allora, per cui vi erano ritornati o vi erano giunti al fine di ‘ammirare’ come inconsapevoli turisti, le rovine di una città che fu, di una città…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Gaetano de Angelis-Curtis L’installazione a Montecassino delle due porte laterali di accesso alla ricostruita Basilica produssero molto disappunto a livello internazionale. Le porte furono realizzate dallo scultore Pietro Canonica1 nel 1951, fuse a Torino presso la fonderia Barberi e montate su un portale in legno di rovere realizzato dalla ditta «Graziano Giuseppe & figli» sempre del capoluogo piemontese. Le porte furono donate a Montecassino, quella di sinistra dal presidente della Repubblica d’allora Luigi Einaudi2 e riporta la scritta «Munificenza Aloisia Einaudi», quella di destra dallo stesso scultore che le ideò e riporta la scritta «A Pietro Canonica liberalità». Ogni porta si compone di due valve, ognuna delle quali presenta tre formelle. Complessivamente dunque sono presenti dodici formelle di cui otto ricordano particolari aspetti della vita di S. Benedetto (la…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Gaetano de Angelis-Curtis Nel corso del Secondo conflitto mondiale la guerra è stata combattuta utilizzando in gran quantità armi, esplosivi, mezzi terrestri, navali, aerei e uomini ma facendo uso anche di mezzi diversi come ad esempio la propaganda al fine di orientare l’opinione pubblica mondiale alla ricerca di consenso oppure intimorire o far pressioni psicologiche su belligeranti e civili. Per quest’ultimo tipo di scopo la propaganda si serviva di volantini e manifesti ma pure di messaggi radiofonici, per l’altro si avvaleva di immagini fotografiche e filmiche da proiettare e diffonderle in tutto il mondo. Nel corso della campagna d’Italia tutti e due gli schieramenti opposti utilizzarono tale tipo particolare di metodo di conflitto e si dotarono di unità adibite alla propaganda allo scopo, ad esempio, di «minare il morale»…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Emilio Pistilli I volantini lanciati il 14 febbraio 1944 dall’artiglieria alleata su Montecassino per indurre i rifugiati nel monastero ad abbandonarlo in previsione del bombardamento sono stati sempre considerati un atto di umanità da parte del comando anglo-americano. In realtà, a ben riflettere, costituiscono un duro atto di accusa verso gli Alleati: mostrano senza ombra di dubbio che essi erano consapevoli della presenza di molte centinaia – alcune informative dell’epoca parlavano di qualche migliaio – di civili rifugiati tra quelle mura; nonostante ciò non esitarono il mattino seguente a sganciare su quelle stesse mura il micidiale carico di morte, pur non avendo notato movimenti di evacuazione. Dunque quel lancio di volantini, oltre che inutile per non aver risparmiato vite umane, alla fine sarebbe servito solo a mettere in pace…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Rileggiamo … pagine di storia edite ma poco note di  T[ommaso] L[eccisotti] A ottanta anni dalla scomparsa ricordiamo il fine decoratore e restauratore ripubblicando varie testimonianze raccolte da d. Tommaso Leccisotti nel trentennale (le note a corredo sono state aggiunte a cura di gdac). Due giorni prima della catastrofe che polverizzava Montecassino, il 13 febbraio moriva fra quelle sacre mura il monaco benedettino vercellese P. D. Eusebio Grossetti1. Era uno dei cinque rimasti a vigilare2, intorno alla veneranda figura dell’Abate Diamare, il millenario monastero avvolto tra le spire mortali della guerra. Un volontario della fedeltà; un giovane (era nato a Vercelli nel 1911) che non volle abbandonare, nell’ora della tragica tempesta, l’oasi di preghiera, di pace e di studio in cui aveva voluto vivere seguendo l’invito di Dio. È morto colpito…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf L’Abate emerito di Montecassino e Arcivescovo emerito di Gaeta, Mons. Bernardo Fabio D’Onorio, da ieri cittadino onorario della Città di Cassino, ha presieduto la concelebrazione della funzione religiosa a ricordo dell’80° anniversario della distruzione di Montecassino solennemente svoltasi nella Basilica Cattedrale al cospetto di autorità civili e militari, di alcune classi della Scuola San Benedetto di Cassino, di rappresentanti di Associazioni, di religiosi e religiose e di molti cittadini del comprensorio da sempre legati alla comunità monastica cassinese. Su tutti vegliava la Reliquia del santo Patrono d’Europa esposta sull’Altare Maggiore della Basilica Cattedrale. L’omelia tenuta da mons. Bernardo D’Onorio Grazie mille, rev.mo Padre abate Luca per l’onore che mi riserva nel presiedere la santa Eucarestia oggi che ricade il triste anniversario degli 80 anni della distruzione di questa veneranda abbazia,…

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«Studi Cassinati», anno 2024, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Domenico Tortolano Monsignor Bernardo D’Onorio, Vescovo emerito di Gaeta e Abate emerito di Montecassino, da ieri è iscritto nell’albo d’oro dei «cittadini onorari» di Cassino. Lo ha decretato il consiglio comunale al termine della lettura della delibera con un lungo applauso dell’aula e tutti in piedi. La cerimonia Il presidente del consiglio Barbara Di Rollo e il sindaco Enzo Salera nei loro interventi hanno ripercorso la sua intensa attività religiosa e civile in 24 anni di incarico nella terra di San Benedetto. E hanno ricordato le famose “bacchettate” nel rito del Te Deum del 31 dicembre di ogni anno rivolte agli amministratori comunali, il suo impegno, in prima persona, per salvare i posti di lavoro di quasi 900 dipendenti Fiat a rischio licenziamento. Si fece ricevere dal presidente Gianni…

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«Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Gaetano de Angelis-Curtis Nato a Capua (1815-1891) da Pietro, facoltoso commerciante originario di Monopoli, e da Raffaella Di Cecio, si era laureato in Lettere e Filosofia e in Veterinaria presso l’Università di Napoli, quindi in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Messina. Entrato nel Corpo sanitario dell’Esercito borbonico si trovò nel settembre 1848 a Messina quando venne assediata la fortezza dove si trovavano asserragliati i rivoltosi. Palasciano, incurante del divieto impartito dal gen. Filangieri, prestò la sua assistenza sanitaria anche ai rivoluzionari. Per la sua disobbedienza fu imprigionato. Filangieri lo denunciò al Tribunale di Guerra per l’«immediata fucilazione». Fu condannato a morte ma la pena fu commutata da re Ferdinando II in un anno di carcere scontato presso il Carcere militare di Reggio Calabria. Dopo l’esperienza maturata nel 1848…

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«Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Il 7 dicembre 2023 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale si è svolto un interessante convegno su Ferdinando Palasciano medico, scienziato, precursore della Croce Rossa, parlamentare. Dopo i saluti del Rettore dell’Università, prof. Marco Dell’Isola, del sindaco di Cassino, dott. Enzo Salera, e del presidente del Comitato Cri di Frosinone, Antonio Rocca, sono intervenuti Giovanni Valletta con una relazione su La sua storia, Silvano Franco su L’attività politica dei resoconti parlamentari, Gaetano de Angelis-Curtis su Il collegio elettorale di Cassino, e in, conclusione, Riflessioni a confronto di sorella Elide Pro che ha anche moderato il dibattito con gli studenti dell’Isitutto «S. Bernardo» di Casamari presenti. (2 Visualizzazioni)

  «Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Domenico Tortolano* Nel corso della mattinata di martedì 5 dicembre 2023 presso il Teatro Manzoni di Cassino si è tenuto un importante convegno su La meteorologia, ieri e oggi. Bernardo Paoloni e il Centenario dell’Aeronautica Militare alla presenza di rappresentanti delle istituzioni civili e militari, di associazioni d’arma e culturali e soprattutto di numerosi studenti provenienti da vari istituti scolastici superiori che hanno seguito tutti attentamente e con interesse i lavori. Dopo i saluti del sindaco di Cassino Enzo Salera e del col. Luca Graniero (Stato Maggiore Aeronautica Militare), sono intervenuti dom Luca Fallica, abate ordinario di Montecassino, con una relazione su Fede e scienza: quale sfida per il monachesimo benedettino?, Gaetano de Angelis-Curtis (presidente del Cdsc-Aps) su L’osservatorio meteorologico di Montecassino e la figura di don Bernardo…

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«Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Mariano Dell’Omo (a cura di), ‘Filelfo’: il codice del Maestro degli Offici di Montecassino. Un libro d’ore in volgare del 1469, Archivio storico di Montecassino, «Facsimili e Commentarii» 4, Pubblicazioni Cassinesi, Montecassino 2022, pagg. 356, illustr. col. e b./n.; f.to cm. 21,5×30,5, ISBN 978-88-8256-254-0 Altra preziosa pubblicazione curata da d. Mariano Dell’Omo, archivista di Montecassino, profondo studioso di codici, manoscritti, libri a stampa che dalla millenaria Badia di Montecassino si irraggiano in tutto il mondo. La pubblicazione costituisce il quarto volume della collana «Facsimili e commentarii». Vi si ritrova la riproduzione in facsimile del manoscritto del Libro d’Ore di Giovanni Mario Filelfo, costituito da 126 fogli membranacei in recto e verso e che, con copertina e dorso, dunque occupano 262 pagine dell’intera pubblicazione. La riproduzione è preceduta da cinque approfonditi…

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Fine delle attività dell’80° Battaglione fanteria «Roma» Nato a Cassino il primo gennaio 1976, trasformatosi in 80° Reggimento «Roma» in Cassino (25 settembre 1992) e poi in 80° Rav «Roma» (28 ottobre 1997) «Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf   L’80° Reggimento «Roma» venne originariamente costituito con R.D. 01 novembre 1884 a Roma da cui il doppio legame (di origini e di fatto) con la città eterna simbolicamente rappresentato nello stemma araldico dalla lupa capitolina che si ripete due volte. Uomini dell’80° Reggimento parteciparono alle campagne d’Africa (in Eritrea nel 1895-96, ad Adua e in Libia nel 1911-12) come testimoniato dalle numerose onorificenze meritate individualmente. Quindi si distinsero nella Prima guerra mondiale, inquadrati nella Brigata «Roma», e poi nella Seconda guerra mondiale partecipando alla campagna di Russia (1941-43) dove, nel gelo della steppa Ucraina e nonostante…

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«Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Sabato 7 ottobre 2023 la sez. CAI di Cassino ha organizzato presso il Palazzo della Cultura la presentazione del volume di Stefano Ardito Guerra in Appennino. Dopo i saluti di Diego Magliocchetti, presidente CAI-Cassino e dell’assessore alla cultura del Comune di Cassino Danilo Grossi, è intervenuto Gaetano de Angelis Curtis presidente del Cdsc-Aps. Stefano Ardito, giornalista della Rai e alpinista provetto, ha licenziato un interessante volume che ripercorre la lotta per la libertà combattuta sulle montagne dell’Appennino da giovani e meno giovani dopo lo sfondamento della «Linea Gustav» e fino alla Liberazione completa dell’Italia. ______________________________________________________________________________________________ Sabato 4 novembre 2023 nella splendida sala del Palazzo ducale «Cantelmo» si è svolto il convegno «In ricordo delle vittime del primo bombardamento di Atina 5 novembre 1943». L’Amministrazione comunale, in occasione dell’80° anniversario di quei…

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  «Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di  Bonifacio Borghini ________________________________________________________________________________________________________________ Rileggiamo … pagine di storia edite ma poco note Si propone la preziosa testimonianza delle drammatiche vicende vissute a Montecassino nell’autunno 1943 da d. Bonifacio Borghini (le note a corredo sono state aggiunte a cura di gdac). ________________________________________________________________________________________________________________ Sono partiti i collegiali. Adesso noi mangiamo nel grande refettorio; si legge la «Storia di Montecassino» del Tosti colle tribolazioni, ruberie e violenze patite al tempo dei Francesi; vi si parla del vecchio abbate di allora e di due statue d’argento scomparse. D. Eusebio scuote la testa e dice: «Anche adesso c’è un vecchio abbate … Ma se portano via le due statue della cripta, non è una gran disgrazia». (Ne fu profeta!). Dopo il bombardamento del campo di Aquino, partono i seminaristi. Addio miei carissimi scolari…

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  «Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Sabato 18 novembre 2023, presso la Cappella del Tesoro di San Gennaro, nel Duomo di Napoli, si è tenuto un interessantissimo convegno su San Gennaro a Montecassino. Il trasferimento del Tesoro nella Seconda Guerra Mondiale, voluto in specie da Fabio Vecchiarino, già sindaco di San Pietro Infine, che ha messo assieme e coordinato le due anime coinvolte (quella napoletana della Cappella e quella di Cassino-Montecassino) contribuendo validamente all’organizzazione dell’importante evento. I saluti di benvenuto sono stati portati da Riccardo Carafa d’Andria, vice presidente della Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro. I lavori sono stati introdotti da mons. Vincenzo De Gregorio, abate Prelato della Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro e da dom Luca Fallica, abate di Montecassino. Le relazioni storiche sono state svolte da Alessandra…

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«Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf La città di Cervaro da sabato 4 novembre 2023 si è arricchita di due preziosi manufatti, un pannello in fotoceramica e una lapide esplicativa, posizionati sulla parete esterna dell’Edificio Scolastico in Corso della Repubblica in ricordo del Monumento ai caduti della Prima guerra mondiale. L’evento è stato organizzato dall’Associazione culturale «Il Cenacolo» di Cervaro in stretta sinergia con il Centro documentazione e stati cassinati-Aps, con il concorso della locale Amministrazione Comunale sensibile e partecipe del momento. Alla cerimonia inaugurativa sono intervenuti Carlo Mario Musilli presidente de «Il Cenacolo», l’assessore alla cultura Luigi Gaglione, il sindaco Ennio Marocco, la vicepreside dell’Istituto Comprensivo Cervaro, prof.ssa Chiara D’Orsi, che ha portato il saluto della dirigente Floriana Raia e ha formulato le congratulazioni della scuola. Alcuni studenti hanno letto delle personali riflessioni sulla Prima…

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  «Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf In località Pastenelle di Cervaro, lungo la via Casilina, si erge una colonna che ricorda la visita fatta il ventidue luglio 1944 dal sovrano di Gran Bretagna re Giorgio VI (padre delle regina Elisabetta e nonno dell’attuale monarca Carlo III) salito a monte Trocchio per rendersi conto delle difficoltà incontrate dal poderoso esercito alleato che fu bloccato sulla «Linea Gustav» per quattro lunghi mesi ingaggiando dispendiose battaglie in termini di vite umane, prima di operarne lo sfondamento e ricominciare l’avanzata per la liberazione di Roma e dell’Italia. Su interessamento di Michele Di Lonardo, la colonna è stata restaurata e ripulita. Così il 19 ottobre 2023 si è svolta una breve ma significativa cerimonia con la partecipazione dell’addetto militare dell’ambasciata britannica a Roma, col. Smith Matt, che ha deposto una…

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«Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Il 28 ottobre 2023 presso il Salone degli Abati del Palazzo Badiale a Cassino si è svolto il concerto organizzato dal Cdsc-Aps in ricordo della cantante lirica Luisa Wanda Miller Silvestri, soprano polacco, nata nel 1851 e scomparsa prematuramente a Pignataro Interamna nel giugno 1890. Si è giunti allo svolgimento del concerto grazie alla lungimiranza e alla costanza di Alberto Mangiante (il quale aveva già avuto modo di tracciare il profilo biografico dell’artista in un suo articolo dal titolo, appunto, di Wanda Miller e pubblicato su «Studi Cassinati», a. XIX, n. 3, luglio-settembre 2019, pp, 179-183). Infatti l’evento era stato già programmato per il novembre del 2021 ma è stato poi rinviato più volte, prima a causa della pandemia di covi e poi per alcune difficoltà tecniche riscontrate nel corso…

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«Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di  Costantino Jadecola† Il 18 maggio di ottant’anni or sono, il 18 maggio 1944, era un giovedì. Ed anche quel giorno, come da qualche tempo andava accadendo e come sarebbe ancora accaduto nei giorni immediatamente successivi, Pico ebbe i suoi morti. Accadde a Capocroce e le vittime furono due. Due giovani: Angelo e Pietro Lepore, rispettivamente 11 e 17 anni, forse parenti tra loro, ma questo le cronache non lo dicono. Sta di fatto che altre due giovani vite andavano a sommarsi alle molte altre che quella guerra aveva già mietuto. Era, infatti, il tempo in cui «due formidabili eserciti stranieri si scontravano allora sul nostro suolo, conducendo una campagna cruenta e che parve infinita alla maggior parte della popolazione, la quale ne fu, come si immagina, direttamente e barbaramente…

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«Studi Cassinati», anno 2023, n. 4
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 >Scarica l’articolo in pdf di Maurizio Zambardi Nella prima metà degli anni ’80 del secolo scorso in uno dei miei frequenti sopralluoghi che facevo al vecchio centro di San Pietro Infine, notai, all’interno della chiesa di San Michele Arcangelo1 che l’epigrafe in pietra che era incastonata nel pavimento in marmette, in corrispondenza della teca contenente il Crocifisso Miracoloso, riportante una scritta in latino del 1700 relativa ad un restauro dell’Altare del Crocefisso miracoloso, era divelta. La lapide era poggiata di lato al vano che la conteneva, come se qualcuno l’avesse tolta di proposito per vedere cosa ci fosse al di sotto della stessa. Poiché pensai che, se non si provvedeva al più presto a salvaguardarla, qualche male intenzionato, in qualche modo, avrebbe potuto portala via, come era già accaduto per altri blocchi lapidei sagomati appartenenti alla…

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«Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Salvatore Cardillo Nell’edizione a stampa del Codex Diplomaticus Cajetanus si ha notizia di documenti riguardanti l’inventario che il monastero di Montecassino predispose per accertare i propri beni e diritti presenti presso il circondario di Traetto1. Incuriositi dalla notizia, con il compianto amico e studioso Giancarlo Belgrano, decidemmo di andare a visionare la fonte originale presso l’Archivio Storico dell’Abbazia di Montecassino2, con il proposito di realizzare un’edizione a stampa di questi documenti inediti riguardanti il territorio dell’attuale Comune di Minturno. La scomparsa improvvisa e troppo precoce di Giancarlo lasciò quel progetto irrealizzato3. Tuttavia, nelle due uniche mattinate passate presso l’Archivio di Montecassino, riuscimmo a consultare e trascrivere la parte iniziale del documento, riguardante il porto di Scauri. Ne diamo notizia in questo breve saggio, nella speranza che qualche altro studioso…

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«Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf   di Emilio Pistilli L’antica Casinum aveva un suo “forum” o piazza per gli affari? Certamente sì: a confermarcelo sono molteplici fonti. Le attività e il foro Dalle fonti storiche e dall’epigrafia sappiamo che gli abitanti di Casinum erano dediti alle attività connesse con l’agricoltura, la pastorizia ed il commercio; ma molto importante era anche l’artigianato: la lavorazione del ferro, la produzione di funi (restiones), dell’olio (caplatores), di canestri in vimini (fiscinae); rinomati erano anche i suonatori in pubblici spettacoli (aeneatores): quasi tutti gli addetti a questi settori erano organizzati in corporazioni, di cui le epigrafi ci danno ampia notizia1. Non poteva dunque mancare il “foro”, il luogo dove si svolgevano gli affari ed il commercio. Livio e Varrone ci parlano di un forum vetus2 che, secondo l’archeologo Massimiliano Valenti,…

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«Studi Cassinati», anno 2023, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf   Nel corso del 2023 e del 2024 saranno ricordati i tragici eventi accaduti ottanta anni or sono e che hanno profondamente segnato il territorio dislocato lungo la Linea Gustav. Due poderosi eserciti si scontrarono su questo territorio senza risparmio di materiali militari, mezzi e uomini. Migliaia furono i caduti militari e ne danno contezza tre Sacrari ubicati nella città di Cassino, più quelli di Mignano Montelungo e Venafro. In quei tremendi e lunghi nove mesi la desolazione e la distruzione più totale si abbatté sui centri abitati, sulle campagne, sulle montagne. Nulla venne risparmiato dalla furia bellica che si accanì anche contro le pacifiche e laboriose genti del territorio. Le popolazioni locali si videro sottrarre i pochi beni, quelli alimentari, quelli del patrimonio zootecnico e gli oggetti di scarso…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Maurizio Zambardi Percorrendo Via Annunziata Lunga, dopo la curva a gomito, denominata “curva di Vaccariello”, a circa 80 metri sulla sinistra salendo si può accedere ad una strada intercomunale che collega San Pietro Infine con San Vittore del Lazio, stradina che porta anche all’impianto sportivo del paese. Imboccata la strada, a soli 50 metri, voltando a destra, si accede ad un’altra stradina interpoderale che sale lungo le pendici di Monte Sambùcaro tra verdeggianti oliveti. Dopo alcune curve, e dopo aver percorso circa 300 metri, a quota 200 metri circa, si arriva nei pressi di un sito di notevole interesse archeologico, caratterizzato dalla presenza di un lungo e stretto ambiente artificiale voltato a botte, noto come «Grotta di Sabatino». Dal rilievo e dall’analisi degli elementi presenti nella grotta, e delle…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Costantino Jadecola† Oggi Mèfete è una applicazione del web utilizzata per vari usi. Un tempo, invece, era una Dea. Una Dea di origine osca, poi fatta propria dai Sanniti, che, pare, fosse «colei che sta nel mezzo», ovvero che «presenzia ai dualismi»: insomma, la protettrice delle sorgenti, dove l’acqua che sgorga passa dalla terra all’aria. Dunque, della vita e della morte, del giorno e della notte, del caldo e del freddo. Ma anche degli armenti, dei campi e della fecondità. Ma sarà davvero così? C’è, infatti, chi sminuisce il tutto asserendo, invece, prosaicamente che Mèfete, o Mefite che dir si voglia, altro non è che un termine che «significa odore che emana dalle mofete e da acque solforee o corrotte. Per estensione letteraria significa aria malsana, irrespirabile, perché impregnata…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Angelo Darini Lungo la strada provinciale 152 che collega Pignataro Interamna ad Aquino, oltrepassata l’area urbana dell’antica Interamna Lirenas1, dopo il Santuario Extraurbano2, al Km 7,300 sulla destra c’è la strada che porta alla masseria Termine (Fig. 1). Durante lavori di risistemazioni idrauliche, si è rinvenuta in loco una moneta del regno di Napoli (1302-1816). La moneta reca al dritto (Fig. 2) entro due cerchi perlinati. Il re coronato, seduto frontalmente tra due protomi di leoni, tiene nella destra lo scettro gigliato e nella sinistra protesa il globo crucigero. Al rovescio (Fig. 3) reca fra due cerchi perlinati. Croce gigliata, filettata, accantonata da quattro fiordalisi, negli angoli contro le braccia della croce quattro piccoli cunei3. La moneta di elegante fattura, è un carlino d’argento di Roberto d’Angiò (1278-1343) detto…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Alberto Mangiante Tra la fine del ‘800 e l’inizio del ‘900 la Rocca Janula, l’edificio medioevale che domina la città di Cassino, attirò l’attenzione di due eminenti architetti: il tedesco Bodo Ebhardt, per alcuni suoi studi sull’architettura, e Leonardo Paterna Baldizzi, dirigente dell’Ufficio manutenzione e conservazione dei Monumenti della Provincia di Caserta di cui, all’epoca, Cassino faceva parte. Bodo Ebhardt era nato a Brema il 5 gennaio 1865, figlio di un produttore di mobili e uomo d’affari. Frequentò le scuole a Soukt Goarshamsen dove rimase affascinato dalla presenza dei castelli di quella zona. Dopo la laurea divenne apprendista commerciale a Brema, lavoro che ben presto abbandonò trasferendosi successivamente a Berlino. Qui nel 1890 aprì un proprio studio di architettura specializzandosi nella ricerca e nel restauro di vecchi castelli, conquistando…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Emilio Pistilli Un fondo di 75 pergamene e 260 fascicoli cartacei manoscritti costituiscono solo una parte dell’archivio di casa Palombo di Atina. La famiglia Palombo, discendente dal capostipite Giovanni Palombo, sindaco di Atina tra il 1506 e 1507, annovera tra i suoi antenati Marcantonio Palombo (1575-1640), autore dell’importantissima Ecclesiae Atinatis Historia1. I suddetti documenti, tutti inediti, sono custoditi nel palazzo Palombo in piazza Marconi. Le pergamene e i fascicoli sono il lascito di qualche notaio di famiglia, dal momento che contengono originali o copie di atti notarili di compravendita, di permute, di cessioni, tutti relativi a terreni e fabbricati, nonché lasciti testamentari. I fascicoli cartacei vanno dal 1659 al 1910, ma ve n’è uno del 1565 che riproduce uno strumento del 1339. Nel 1996, consenziente Luigi Palombo (“Gigino” per…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Alfredo Incollingo Il più antico Stato delle Anime di Colli a Volturno (Is) era stato redatto dall’arciprete don Pietro Cimorelli «sotto il primo maggio» 1706, come si legge dal frontespizio del censimento1. Successivamente, il documento era stato inviato all’abate di Montecassino, sotto la cui giurisdizione rientravano le diocesi dell’antica abbazia di San Vincenzo a Volturno a partire dal 17022. Lo Stato delle Anime collese del 1706 rispetta in parte le norme redazionali stabilite nel Rituale Romanum (1614) di papa Paolo V, con il quale erano stati istituiti gli Status Animarum3. Ogni parrocchia era obbligata a censire i fedeli e le loro famiglie in questi documenti a cadenza regolare4 e prima della Pasqua per appurare l’adempimento al sacramento eucaristico e a quello della confermazione. L’arciprete scriveva per chiudere lo Stato…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Francesco Di Giorgio Sembra ieri. Il ricordo è vivo nelle persone più anziane e nei giovani che hanno vissuto dei racconti dei nonni. Eppure sono passati ottanta anni. La città di Cassino che della seconda guerra mondiale ha ereditato il poco glorioso titolo di «Città martire», si accinge a programmare eventi e manifestazioni che ci riportano al Ricordo e alla Memoria. La seconda guerra mondiale, furia distruttrice per l’intera Europa, si fermò in questi territori per diversi mesi dove, sulla cosiddetta linea Gustav, si confrontarono gli eserciti di tutto il mondo. Pignataro Interamna, al centro della valle del Liri nel Cassinate, fu uno dei Comuni che, di questi eventi, si trovò a pagare un tributo importante e significativo: distrutto al 93% del suo patrimonio abitativo e infrastrutture agricole; oltre…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Francesco Di Giorgio Giuseppe De Monaco (Pignataro Interamna 1841 – Napoli 1921), dell’antica famiglia nobiliare napoletana con profonde radici in Cassino e Pignataro Interamna, coniugato con donna Letizia Cavalcanti dei marchesi di Verbicaro, fu un fine giurista dell’Italia post unitaria e principe del foro di Napoli. Viveva prevalentemente a Cassino nel palazzo di famiglia la cui costruzione risaliva ai primi anni del ‘700. Da qui seguiva diligentemente anche i suoi impegni politici in qualità di eletto al Consiglio provinciale di Terra di Lavoro. In questo palazzo prima di lui erano vissuti Palmerino De Monaco e la sua numerosa prole. In esso vi erano custoditi antichi documenti di famiglia e incartamenti di alto valore culturale, andati persi durante la Seconda guerra mondiale quando il palazzo fu raso al suolo dai…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Alberto Mangiante Come sempre mi ritrovo a passeggiare per Corso della Repubblica e nell’attraversare via del Carmine la mia attenzione è attratta da una folla di persone che si attardano davanti all’Istituto delle Stimmatine. Mi soffermo a guardare e noto molta gente che entra in questo edificio, costruito nel 1932 su progetto dell’ingegnere Edoardo Patini grazie al piccolo obolo raccolto con fatica dalle suore e ricostruito, dopo essere parzialmente sopravvissuto dalla distruzione della guerra, com’era e dov’era. Mi accodo e noto che vi è qualche cosa da inaugurare. Incuriosito entro e domando che succede, scoprendo che, ahimè, dopo circa 180 anni l’istituto ha chiuso i battenti, vuoi per mancanza di alunni e soprattutto mancanza di suore, ma anche, e soprattutto, con la totale indifferenza di tutte le istituzioni civili…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Alberto Piccirilli* Il paese natio – S. Giovanni Incarico – è costituito da un pugno di case abbarbicate ai piedi di una collina facente parte della catena montuosa dei Monti Lepini sulla quale svetta il piccolo santuario della Madonna della Guardia: immagine che veglia su tutti gli abitanti dei paesi e borghi della valle del Liri ed è adorata e meta di pellegrinaggio nella prima domenica di giugno durante una lunga e suggestiva processione che dal monte procede lungo i tornanti della strada, fino alla chiesa parrocchiale. Il paese è situato sul lato destro della valle del Liri ed è attraversato dalla strada statale che congiunge la Casilina-Ceprano all’Appia-Itri. Il panorama che si intravede comprende e racchiude quasi l’intera valle: dalla Rocca d’Arce ad Arce, quindi man mano Castrocielo,…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Gaetano de Angelis-Curtis L’area dell’alta Valle del Liri ricompresa nel triangolo Sora-Isola Liri-Arpino è storicamente una delle più industrializzate del Mezzogiorno d’Italia. In specie per Isola Liri che, a partire dall’inizio dell’Ottocento, divenne uno dei maggiori centri produttivi con numerose industrie cartarie che vi furono installate a opera della borghesia imprenditoriale, in particolare quella francese. L’insediamento fu facilitato anche dalla congiuntura favorevole delle risorse naturali presenti (acqua dei fiumi Liri e Fibreno e di torrenti secondari, abbondante e a una temperatura ottimale per la produzione, oltre a legno da alberi), con gli stabilimenti che nel corso dei decenni successivi furono ammodernati e ampliati, divenendo tra i più avanzati d’Europa e cambiando pure proprietà. Fra le industrie operanti a Isola Liri vi era la Società Cartiere Meridionali che nel corso…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Tommaso Di Brango 1. A pagina 4 del numero 19 del «Politecnico», pubblicato il 2 febbraio 1946, Marcello Cora dà notizia dell’interesse mostrato dal V Congresso del Pci nei confronti delle dure condizioni in cui versa la Cassino postbellica. Dopo una prima parte dedicata a una presunta «razza italiana dei confinati», che secondo l’autore avrebbe contribuito a produrre una «santa unità» nel Bel Paese, lo scritto – che di fatto è una missiva1 – afferma che, a ridosso delle ultime sedute del Congresso, l’ex partigiana Teresa Noce ha raccontato quel che ha visto a «Montecassino» con addosso l’aria di chi «viene da un naufragio»: La popolazione è senza indumenti, senza tetto, alla fame, morente di malaria. La notte, fin dove l’occhio arriva, ardono i fuochi intorno a cui i…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Fred Vittiglio – Fernando Fiorillo Rileggiamo … pagine di storia edite ma poco note Si propongono due brani di un testimone delle vicende post belliche rievocate in un volume dal titolo emblematico: 
Le bombe sono quelle cadute su Cassino ma anche quelle che non esplosero e che provocarono altri morti e lutti nella ricostruzione.
 La malaria è la malattia con più alta diffusione che infierì e mieté altre vittime.
 Coraggio fu quello dei padri e delle madri ricostruttori del territorio che operarono in una situazione difficilissima e precaria, tra sofferenze, difficoltà, con pochissime risorse economico-finanziarie e scarse prospettive occupazionali.
 Coraggio fu quello degli uomini, delle donne, dei figli che furono costretti a lasciare per necessità di sopravvivenza e con la riapertura della valvola dell’emigrazione iniziarono una nuova, difficile, vita…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Franco Di Meo Nasce a Vallerotonda in provincia di Frosinone il 15 settembre 1926; qui trascorre la sua fanciullezza e frequenta le prime classi elementari e prosegue gli studi superiori, fino al liceo, presso l’Abbazia di Montecassino. Sono questi gli anni del secondo conflitto mondiale e di tutte le vicissitudini legate alla battaglia di Cassino; avvenimenti che Verrecchia vive pesantemente. Durante il bombardamento alleato del Monastero muore la madre, colpita da una bomba e, da quanto riferitoci, proprio in sua presenza. Al termine della guerra, a circa 19 anni, si trasferisce a Torino dove inizia i suoi studi universitari nella Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Nel 1950 – a 24 anni, viene nominato guardiaparco e, per circa tre anni, dal 1950 al 1953, svolge tale incarico nel Parco…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Venerdì 20 gennaio 2023 presso l’Auditorium dell’IIS «Medaglia d’oro» di Cassino si è tenuto un interessante incontro con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania in Roma dal titolo Footprints in the battlefield trails MONTECASSINO. Dopo i saluti di benvenuto del dirigente scolastico Marcello Bianchi e degli assessori del Comune di Cassino Maria Concetta Tamburrini e Danilo Grossi, sono intervenuti Andreas Krüger (capo Ufficio Culturale Ambasciata Repubblica Federale di Germania in Roma), Gaetano de Angelis-Curtis del Lab. «Spazio Tempo Strutture» dell’Università degli Studi di Cassino e Pino Valente dell’Associazione Cassino M.I.A. 1944 ­­­­­­­­­­­­­­­­________________________________________________________________________________ Domenica 22 gennaio 2023 ha avuto inizio il ciclo di incontri denominato Quattro convegni per quattro battaglie. Il primo incontro, dedicato a Cassino 22 gennaio 1944: arriva la guerra ai primi di gennaio …!, è iniziato con la…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf   Il 28 aprile 1957 il maggiore Secondino Pagano e il presidente del Cai di Sondrio Luigi Bombardieri tentarono un’impresa ardimentosa raggiungendo una quota impensabile a quei tempi per un elicottero, quattromila metri, come pionieri per aprire nuove tecniche di soccorso alpino portato tramite, appunto, un elicottero, un mezzo aereo capace di intervenire tempestivamente, recuperare e trasportare a valle in caso di bisogno in alta quota. Oggigiorno è divenuta una prassi consolidata ma oltre sessant’anni or sono era tutta da sperimentare tant’è che i due persero la vita nell’incidente dell’elicottero pilotato da Secondino Pagano. Per ricordare le due importanti figure il Centro documentazione studi cassinati-Aps ha inteso organizzare il 27 marzo 2023, nell’ambito delle manifestazioni del «Centenario dell’aeronautica italiana», una giornata di ricordo in collaborazione con il Comune di Cassino,…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf   La Sezione dell’Associazione Arma Aeronautica di Cassino, nell’ambito delle celebrazioni del centenario della costituzione dell’Aeronautica Militare, ha inteso organizzare, in sinergia con il Comune di Cassino e l’Università degli sudi di Cassino e del Lazio Meridionale e in collaborazione con il Centro documentazione e studi cassinati-Aps, un convegno su «La meteorologia di ieri – di oggi – domani» che si è tenuto il 10 maggio 2023 nell’Aula Magna «Federico Rossi» dell’Università di Cassino. I lavori sono stati aperti dai saluti dal cav. Dario Vendittelli, presidente AAA Cassino, dall’on Pasquale Ciacciarelli, assessore regionale, dal dott. Enzo Salera, sindaco di Cassino, e dal prof. Marco Dell’Isola, magnifico rettore dell’Ateneo di Cassino. Le relazioni sono state svolte da Gaetano de Angelis-Curtis (Cdsc-Aps) su La meteorologia di ieri; dal Ten. col. Daniele Mocio…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf In occasione dell’ottantesimo anniversario del primo bombardamento di Cassino, avvenuto il 10 settembre 1943, solo due giorni dopo l’annuncio dell’Armistizio, il Cdsc-Aps ha inteso ricordare, come lodevolmente fa ormai da anni, le oltre cento vittime innocenti di quel primo drammatico evento nonché le altre innumerevoli, civili e militari, dei successivi mesi di guerra, con una Santa Messa di suffragio celebrata nella chiesa di S. Antonio da don Benedetto Minchella.
Il 10 settembre 1943 è dunque la data in cui ha avuto inizio il calvario di Cassino e Montecassino e di tutto il territorio circostante. La situazione andò progressivamente e inesorabilmente peggiorando fino all’annientamento totale, con gli eventi che si susseguirono a ritmo incalzante: 09 luglio 1943, sera:      bombardamento dell’aeroporto di Aquino 08 settembre 1943 ore 17.30: da Radio Algeri il generale…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf   Il dieci settembre scorso, nell’ambito delle manifestazioni a ricordo dell’ottantesimo anniversario del primo bombardamento subito dalla città di Cassino (10 settembre 1943) è stata scoperta una lapide fatta apporre dal Centro documentazione e studi cassinati in ricordo dell’arch. Giuseppe Poggi (1903-1995) che giunto da Roma subito dopo la liberazione della città per attendere alle opere di ricostruzione di Cassino e di Montecassino cui si legò professionalmente e affettivamente. Proprio riconoscendo l’attività che svolse nelle difficili fasi di riedificazione il Cdsc-Aps, su sollecitazione di Alberto Mangiante, ha inteso ricordarlo indelebilmente in una data simbolo per la «città martire» con un manufatto tangibile e concreto affisso sulla parete esterna della Chiesa di S. Antonio, lungo il Corso della Repubblica, che proprio l’arch. Poggi aveva fatto realizzare.
Alla semplice ma suggestiva cerimonia ha…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf   Il 22 settembre 2023 Cervaro ha avuto l’onore di ospitare nella sua Chiesa di Santa Maria Maggiore, il generale di corpo d’armata Pasquale Angelosanto, comandante del Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri (Ros) e figura di spicco nel campo della lotta alla criminalità organizzata, colui che ha avuto il pregio di assicurare alla giustizia tanti mafiosi come Matteo Messina Denaro (scomparso due giorni dopo l’evento di Cervaro). L’incontro è stato organizzato dal «Centro documentazione studi cassinati-Aps» in collaborazione con l’Associazione culturale «Il Cenacolo» di Cervaro e con gli avv. Giuseppe Lambro e Otello Zambardi con quest’ultimo che ha presieduto il convegno. Dopo i saluti di Carlo Mario Musilli, sono intervenuti Gaetano de Angelis-Curtis e il gen. dell’Esercito Giorgio Di Pasquale. Davanti ad alte autorità militari e politiche, a numeroso pubblico…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf La scomparsa di Guido Vettese 
fondatore del Centro Documentazione e Studi Cassinati
 08 dicembre 1937 – 30 settembre 2023 È stato uno dei fondatori del sodalizio, poi attivo animatore, nonché tesoriere e componente del Direttivo, gran cultore di storia locale, profondamente legato al territorio, alle sue vicende, alle sue trazioni, ai suoi costumi, sempre pronto ad attivarsi e a offrire il suo contributo per iniziative culturali tangibili capaci di dare lustro a Cassino, che ne ricordassero il suo passato, i suoi trascorsi e i suoi abitanti in particolare le vittime della guerra, i pionieri della ricostruzione, coloro che furono capaci di riavviare la vita generando la rinascita della città martire e poi quelli che furono costretti a lasciare la terra d’origine. è stato anche autore di approfonditi articoli e studi…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Gaetano de Angelis-Curtis Il Corpo dei Carabinieri fu istituito a Torino con Regio Decreto del 13 luglio 1814 da re Vittorio Emanuele I di Savoia. Era uno speciale corpo militare formato da uomini a piedi e a cavallo, sorto con il compito di mantenere il controllo della sicurezza interna dello Stato e dei cittadini, nonché l’ordine pubblico con una presenza capillare nei vari paesi e città. Era nato nell’allora capitale sabauda del Regno di Sardegna e non aveva corrispondenza negli altri sei Stati in cui era divisa allora l’Italia. Nemmeno nel Regno delle Due Sicilie che aveva come capitale Napoli (cui apparteneva anche il territorio del Cassinate), dove operavano altre forze di polizia come la «Gendarmeria». Re Vittorio Emanuele I aveva scelto per il nuovo corpo militare la denominazione…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf Emilio Pistilli, Lo Statuto di San Germano – odierna Cassino – dell’Abate Tommaso I 1285/1288. Un modello di organizzazione urbana in pieno Medio Evo, Centro documentazione e studi cassinati-Aps, Cassino 2023, pagg. 103, illustr. col. e b./n.; f.to cm. 17×24; ISBN 978-88-97592-66-2 Nel corso di tre millenni vari sono stati gli insediamenti abitativi che si sono succeduti: Casnar(?)-La Folcara-Casinum-S. Pietro a Monastero-Eulogimenopoli-S. Germano-Cassino. Man mano la dislocazione degli abitati si è spostata salendo sulle prime pendici del monte Cassino (ma con edifici di culto fin sulla sommità dell’acropoli) e giungendo sui contrafforti del colle Janulo e infine nella piana ai suoi piedi. Molti sono i fatti, gli eventi succedutisi nella trimillenaria storia delle città di Cassino che sono andati persi, distrutti, dimenticati, al pari di vicissitudini, vicende, e poi strutture,…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Alessio Porcu Con la i lunga e non quella normale: perché a lui le cose ordinarie non piacevano. Gli lasciavano il sapore della banalità, del già visto: della replica che per quanto ben fatta non è mai uguale all’originale. Sarà per questo che Costantino Jadecola ha sempre scelto di vivere sotto la luce dell’inedito. A costo di doverlo scrivere lui. Sarà per questo che ha scritto migliaia di pagine. Che hanno fatto di lui uno dei pochi esempi di uomo di due epoche: ancorato nel passato e proiettato nel futuro. Perché pochi hanno scavato, scoperto e scritto della storia di Ciociaria in maniera tanto approfondita e completa; nessuno ha saputo farlo scrivendone sulla carta dei quotidiani, su quella dei libri, spiegandola sul tubo catodico delle neonate televisioni locali, sul…

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«Studi Cassinati», anno 2023, nn. 2-3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf   Dom Antonio Luca Fallica, 193° abate di Montecassino nominato da papa Francesco il 9 gennaio 2023, si è insediato definitivamente il 13 maggio 2023. Dom Antonio Luca Fallica è nato nel 1959 a Ripatransone (Ascoli Piceno). Ha maturato la sua fede e la sua scelta monastica nella Chiesa di Ancona, città in cui la sua famiglia si era trasferita nel 1971 e dove è cresciuto. Nella città marchigiana si è formato nell’Azione Cattolica, nella quale è stato responsabile prima del Movimento Studenti e poi del Settore Giovani. Nel 1985 si è laureato in Giurisprudenza e dopo aver maturato una breve esperienza lavorativa nell’ambito della cooperazione culturale è entrato nel monastero benedettino di Praglia (ubicato nel Comune di Teolo, in provincia di Padova, due anni prima che vi facesse il…

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