Studi Cassinati, anno 2008, n. 2. Ad iniziativa del Centro Documentazione e Studi Cassinati sabato 3 maggio scorso, in località Termine, al confine fra Piedimonte San Germano ed Aquino, è stato ufficializzato il riposizionamento della colonna di confine tra Piumarola, castello di Montecassino, e la contea di Aquino, alla quale è stata abbinata una stele in ricordo del compianto prof. Luigi Serra che, come si legge nell’iscrizione posta sulla stessa, “fortemente la volle ripristinata” ed alla quale lo stesso si era interessato anche con una approfondita ricerca pubblicata su Studi Cassinati (Anno VI , n. 2/2006). Determinante a tal fine è stato il contributo del comune di Piedimonte San Germano in persona del suo sindaco Domenico Iacovella e quello del presidente del Consorzio di bonifica “Valle del Liri” Franco Mastronicola unitamente alla disponibilità ed alla generosità del Sig. Vittorio Di Nardi che con l’aiuto del Sig. Tommaso Morelli aveva provveduto…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 2 di Sergio Saragosa Alle ore 10 del 22 giugno 2008, nella piazza antistante il monumentale Cimitero germanico della seconda guerra mondiale, nella frazione Caira, ha avuto luogo la cerimonia commemorativa della sanguinosa strage di Ciaculli, in provincia di Palermo, nella quale persero la vita il nostro concittadino Marino Fardelli ed altri sei tra carabinieri ed artificieri (vd. Studi Cassinati, II (2002) nn. 3-4, pagg. 181-187). Il 30 giugno dell’anno 1963, sul fondo Sirena tra Villa Abate e Ciaculli, fu rinvenuta un’autovettura Giulietta sul cui sedile posteriore era stata sistemata una bombola di gas collegata ad una lunga miccia. Durante le operazioni di disinnesco dell’ordigno venne aperto il portabagagli dell’auto nel quale era stata sistemata un’altra micidiale carica di esplosivo che causò la sanguinosa strage. Domenica mattina, in una giornata caldissima che costituiva metereologicamente l’unico legame tra la nostra frazione e il lontano paese…

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. di Emilio Pistilli Maria Renata Gargiulo, a cura di, Le politiche sociali del dopoguerra. L’assistenza postbellica a Vallemaio, Terzo Laboratorio di Didattica della Storia, con la collaborazione di Francesca Caruso, Comune di Vallemaio, Istituto Comprensivo “Don Bosco”, Sant’Apollinare, Vallemaio 2008, Tipogr. Francesco Ciolfi, Cassino, 2008; pagg. 32 illustr. b./n e col., f.to cm. 21×21; s. pr. Heikki Solin, a cura di, Le epigrafi della Valle di Comino, Atti del quarto convegno epigrafico cominese, Atina, Palazzo Ducale, 26 maggio 2007, Associazione “Genesi”, MMVIII, Tipogr. Ugo Sambucci 2008; pagg. 200 illustr. b/n, f.to cm. 17×24; s. pr. Marco De Nicolò, a cura di, Il Lazio contemporaneo. Politica, economia e società nel dibattito storiografico e nella ricerca storica, Franco Angeli Milano; pagg. 336, f.to cm. 15×23; ISBN 978-88-464-9511-2; € 25.00. Annale di storia regionale, Anno 2, 2007, Università degli Studi di Cassino, Laboratorio di storia regionale, Tipogr. Grafica Sud, Casalnuovo (NA), 2007;…

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. Il Direttivo Giovanni Petrucci Presidente Patrizia Patini Vice Presidente Alberto Mangiante Segretario Fernando Sidonio Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Sergio Saragosa Guido Vettese Erasmo Di Vito Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi Referente zonale nord Campania e Molise Emilio Pistilli Presidente Onorario ELENCO DEI SOCI 2008 Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Beranger Eugenio – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Cavaliere Lanni Maria – S. Angelo in Theodice – Cassino Catalano Renato – Acri (Cs) Cedrone Domenico – S. Donato V.C. Cofrancesco Dino – Genova Coia Marisa – Cassino Coreno Giuseppe – Minturno Corradini Ferdinando – Arce D’avanzo Giuseppe – Cassino D’Ermo Orlando – Cassino D’Orefice Giovanni – Cassino Dart, Laboratorio di…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Claudia Cedrone Il primo giugno scorso si è tenuto all’interno del salone di rappresentanza del Palazzo Ducale di Atina il quinto convegno epigrafico cominese promosso dall’associazione culturale Genesi. Ad aprire gli interventi è stata la professoressa Rosalba Antonini, docente di Filologia italica all’Università di Urbino, che ha parlato della Tavola veliterna. La studiosa ha dimostrato come del celebre manufatto, singolarmente integro e con un graffito senza segmenti incerti alla lettura, risolta la provenienza veliterna, persistano dubbi circa l’originaria giacitura e funzione del reperto, di recupero secondario. Per la studiosa il testo offre innegabili difficoltà ermeneutiche, sia nel dettato, sia nell’interpretazione complessiva. Già l’incipit del bronzo, ‘deve declune statum’, necessita di adeguata messa a punto esegetica in sé e in rapporto ad ambiti referenziali prossimi individuati dalla tradizione degli studi. La professoressa ritiene necessario, inoltre, ripensare la qualifica ‘volsca’ che la vulgata assegna…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Giovanni Petrucci Ho avuto modo di osservare, insieme con l’esperto dell’Università La Sapienza di Roma, Carlo Molle, un’epigrafe sepolcrale, quasi sicuramente inedita e sconosciuta agli studiosi che si sono interessati della frazione di S. Elia Fiumerapido. È incisa sulla superficie convessa di una colonna dell’unica acquasantiera rimasta nella Chiesa. Essa, di marmo con venature grigie, leggermente rastremata, è alta cm. 68 ed ha un diametro in basso di cm. 32, alla sommità di cm. 26; è molto ben fatta, con base di tipo attico, costituita di due tori separati da una scozia concava; quello di base risulta alquanto più largo di diametro; termina, in alto, con una cornice a sguscio fra due dentelli di spessore quasi uguale; qui è poggiata una pila massiccia di pietra bianca, bocciardata del diametro di cm 46, di recente realizzazione. L’acquasantiera è posta a lato di una…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Emilio Pistilli La nascita di nuovi centri abitati Il vasto fenomeno delle invasioni barbariche che scompaginò l’Impero Romano d’Occidente nelle sue strutture economiche, politiche e sociali sconvolse anche il tranquillo ed ordinato vivere quotidiano di quei centri abitati che ebbero la sventura di trovarsi lungo le strade percorse da quelle bande armate assetate di preda. Avvenne infatti che numerose città si spopolarono: gli abitanti le abbandonarono e preferirono rifugiarsi nelle campagne, lontano dalle vie importanti, o sulle alture, che a mano a mano si andarono fortificando. Ebbero così origine gran parte dei paesotti caratteristici delle nostre contrade, arroccati sulle cime delle colline, in posizione sempre panoramica: questo fenomeno, poi, nella Terra di S. Benedetto, fu istituzionalizzato con l’ordine di incastellamento emanato dall’abate cassinese Aligerno alla fine del sec. X. Analoga cosa accadde del centro abitato di Casinum, florido per tutta la durata…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Sabrina Marandola Dal primo volume dell’opera “Il Regno di Napoli in prospettiva”1 dell’Abate Giovan Battista Pacichelli, pubblicata postuma nel 1703, riportiamo la descrizione ed una veduta di Rocca D’Evandro (pagg. 154/156). DI ROCCA D’EVANDRO Antichissima è questa Rocca, e delle prime del Latio, benché chiaro non sia da qual delli due Evandri Prencipi d’Arcadia sia stata fabricata, se da quello, che havendo per imprudenza ucciso il Rè Carmete suo Padre, partitosi per habitare altro paese, e seguito da Popoli Pelasgi, & altri, che seco volsero andare, pervenuto nella Puglia, da dove discacciò i Popoli Siculi, si portò poi nel Latio nel 2679 del Mondo creato, & ottenne da Fauno Rè di quello licenza di potersi edificare un luogo per sua habitatione, ò pure dal suo pronipote, che nel anno 2744 mandò in soccorso al Trojano Enea ( che combatteva con Turno Rè…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Maurizio Zambardi Premessa Seguendo il tracciato della Via Casilina da Cassino verso Teano, dopo aver superato il dosso di Colle Apone1 e dopo aver percorso per circa un chilometro il tratto rettilineo che introduce nell’estrema appendice orientale della Valle del Liri, si giunge al bivio San Cataldo, sito nel comune di San Pietro Infine. Qui la strada si dirama: un ramo continua con una leggera deviazione verso Mignano, costeggiando le pendici settentrionali di Monte Lungo, l’altro diverge verso nord-est costeggiando il nuovo centro di San Pietro, disteso su un lieve pendio ai piedi di Monte Sambúcaro2. Il bivio di San Cataldo, che costituisce un importante nodo stradale, è caratterizzato dalla presenza di numerosa segnaletica direzionale e da cartelloni pubblicitari che impediscono, o quantomeno limitano a chi guida, di osservare con la giusta attenzione un antico casolare, ora in stato di abbandono, utilizzato…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Duilio Ruggiero La chiesa di S. Carlo Diversi episodi di “immunità ecclesiastica” sono avvenuti nella prima metà del secolo XVIII1 nella Circoscrizione della Curia Vescovile di Gaeta ed alcuni casi sono documentati nell’archivio della Curia stessa. Sovrintendeva a queste cause la S. Congregazione dell’Immunità Ecclesistica, quasi tutte “di immunità locali interessanti i luoghi in qualunque modo destinati al culto”. “Ma oltre le chiese, anche i conventi, i vescovadi o episcòpi, spesso gli ospedali annessi, erano luoghi immuni e quanti vi si rifugiavano non potevano essere tirati fuori con la forza, godevano il diritto di asilo”. Nel Medioevo il re o il feudatario concedeva ai monasteri e ad altri luoghi sacri, per averli alleati, privilegi e franchigie, per cui nessun giudice o rappresentante dell’autorità feudale o soldati (i bravi) potevano esercitare il loro ufficio entro i domini del monastero e delle chiese. Essi…

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Studi Cassinati, anno 2008, n. 3. Sì, li aspettavamo gli ineffabili imbrattatori; e sono arrivati puntuali. Dopo aver lasciato traccia della loro balordaggine sul cippo della Memoria di Pietra che ricorda la chiesa del Riparo, in via Foro a Cassino (ripulito alla meglio grazie all’intervento della Soprintendenza archeologica su iniziativa del Liceo Scientifico dell’Istituto Paritario ANSI (vd Studi Cassinati n. 1/2007, pag. 54), è stata la volta, questa estate, del Muro del Martirologio in piazza De Gasperi. Il solito ignoto ha voluto esprimere tutta la sua rabbia nei confronti degli Americani che hanno distrutto la loro/nostra amata città (pensiero, questo, comune a non pochi Cassinati). Al di là della riprovazione per la deplorevole abitudine di imbrattare qualsiasi superficie piana, sia essa di una casa o di un monumento – per questo credo ci vorrebbe la galera, oltre il ripristino coatto dello stato precedente al loro scriteriato intervento –, c’è da…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Gaetano De Angelis Curtis Il sistema elettorale per la Camera dei deputati introdotto nel 1848 come regime provvisorio nel Regno di Sardegna, di derivazione francese e basato su di un meccanismo imperniato sul collegio uninominale a doppio turno, venne poi allargato a tutto il territorio nazionale al momento della proclamazione dell’Unità d’Italia per essere utilizzato nel corso di un ventennio, tra il 1861 e il 1880, per sette consultazioni elettorali. Successivamente il duplice obiettivo di giungere ad un allargamento della base elettorale e di andare a scardinare la “coincidenza collegio-campanile”, ritenuta “responsabile” di una attività del parlamentare eletto basata “sulla figura di un deputato-tutore degli interessi del collegio”1, spinse ad adottare un nuovo meccanismo di voto. La legge 7 maggio 1882 n. 725 sancì l’abbandono del sistema uninominale e l’introduzione di uno incentrato sullo scrutinio di lista su collegi plurinominali. Il nuovo…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Anna Maria Arciero Il 25 agosto dell’anno scorso camminavo nei pressi di casa mia, per via Belvedere, che cinge come in un abbraccio le falde di monte Trocchio, e mi son sentita dire da un simpatico gruppo di marciatori accaldati ed euforici che quella era “la Via Francigena”. Incuriosita – la sola etimologia della parola non mi bastava – ho chiesto spiegazioni e ho appurato tante di quelle notizie, che mi piace renderne partecipi i lettori, sicura di far cosa gradita a quanti si interessano della storia del territorio. Il gruppo di marciatori erano i pellegrini della Confraternita di San Giacomo di Compostella, con sede a Perugia, che erano partiti da Roma una decina di giorni prima ed erano diretti a Monte S. Angelo-Bari, dove contavano di arrivare per la festa di San Nicola, il santo amico dei pellegrini, dopo un viaggio…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Lucio Meglio Grazie alla sempre attenta e viva curiosità intellettuale di un grande storico della nostra Diocesi, quest’anno siamo venuti a conoscenza di un’importante data commemorativa per il territorio sorano: ovvero gli 800 anni di istituzione della Contea Papale di Sora. A darne notizia è stato Monsignor Dionigi Antonelli, insigne storico della Valle di Comino, che con un suo studio sempre attento e preciso nella ricerca documentaria, ci ha delineato, in una conversazione privata, un quadro di questo centenario. Il tutto accadde a cavallo dei secoli XII e XIII, quando il pontefice Innocenzo III (1198-1216) cercò ardentemente di portare avanti un progetto di costruzione di un feudo papale nella regione del sud-est laziale, così da creare un presidio permanente a guardia dei confini meridionali della Chiesa. A guida del nuovo possedimento venne posto il fratello del Pontefice, Riccardo, il quale fu investito…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Domenico Lollo Un giorno effettuando ricerche toponomastiche in loco con amici conoscitori della zona mi imbattei in un rudere con un’ara davanti, sito su una piccola collinetta. Osservata più attentamente la vecchia costruzione dissi ai miei amici di essere di fronte ai resti di un’antica cappella. Nessuno confermò la mia tesi. Ritenevo questa una vecchia cappella in quanto tutte le altre da me conosciute (cappella La Volpe, S. Martino in Colle Arcicci, dei Sette dolori ed altre) avevano, ed hanno, un’ara davanti o a un lato, hanno più o meno la stessa grandezza e sono situate nelle vicinanze di antiche vie. La nostra cappella, infatti, non è molto distante dall’incrocio, in tempi passati forse molto importante, delle strade vicinali Romalla Macere e della Pratola di sopra Mangala. Dall’ara si ha un’ampia veduta di Pratola di sotto, Pratola di sopra, le vecchie Mandrelle…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Costantino Jadecola Nel percorrere la via Casilina in località Fontanelle di Villa Santa Lucia, cioè tra il bivio per questo comune e Cassino, poco più di un centinaio di metri dopo il chilometro 134, quasi dirimpetto all’ingresso della cartiera Reno de’ Medici, al di là del guard-rail che protegge la corsia nord, è ubicato un monumento che forse non è errato definire “fantasma” dal momento che esso è generalmente celato alla sguardo dalla cosiddetta vegetazione spontanea e solo raramente beneficia di una consona visibilità. Quando ciò accade, quando, cioè, qualcuno si ricorda di far dare una pulita all’area ad esso circostante, inevitabilmente la sua vista finisce col sollecitare più di un interrogativo, ignorandosi, sin qui almeno, tutto o quasi tutto di quell’opera. Insomma, la stessa curiosità che da anni assilla chi redige questa nota il quale, però, è ora in grado di…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Maurizio Zambardi Era quasi mezzogiorno del 12 settembre 19431, giorno della festa della Madonna dell’Acqua, patrona di San Pietro Infine; il piccolo Antonio Fuoco, dieci anni, era stato mandato dai familiari a prendere una bottiglia d’acqua alla fonte Maria SS. Dell’Acqua, cosa che il bambino faceva abbastanza spesso e volentieri2. Dopo aver percorso la strada che collega il vecchio centro di San Pietro con la Fonte si trovò di fronte una ventina di soldati italiani3 che si rinfrescavano all’ombra dei secolari platani, seduti sulle pietre levigate del muretto del lavatoio pubblico, adiacente la Fonte. Molti di loro erano intenti a scrivere lettere utilizzando come ripiano le valigette o gli zaini. Antonio per un po’ rimase confuso da quell’insolita invasione del luogo, poi cautamente si avvicinò ai militari, cercando però di non disturbarli. Mentre osservava silenzioso i militari concentrati nella scrittura echeggiarono nell’area…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Costantino Iadecola* È stato chiamato sbarramento “Senger” o anche “Senger-Riegel” o, ancora, “catenaccio di Senger”; l’hanno chiamata linea “Dora” o “Fuehrer-Senger” o “Hitler-Stellung”. In buona sostanza, però, si tratta sempre della stessa cosa: della linea difensiva tedesca che, secondo Alberto Turinetti di Priero, “per i Tedeschi fu sempre la ‘Linea Senger’ e per gli Alleati la ‘Linea Hitler’”1. A volere questa fortificazione fu il feldmaresciallo Albert Kesselring, comandante delle forze armate tedesche nel sud Italia, in previsione di un crollo della linea Gustav, quella contro la quale l’esercito alleato da gennaio del ’44, dopo aver distrutto, tra l’altro, Montecassino e Cassino, e polverizzato il territorio circostante, non sapeva più cos’altro escogitare per crearsi un varco attraverso di essa. Cosa che, poi, finalmente si verificò all’indomani dell’11 maggio 1944 quando, dopo una notte memorabile per chi ebbe occasione di viverla, gli alleati si…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Alberto Mangiante Venerdì 8 Agosto 2008 alle ore 10:30 nella chiesa di S. Martino, all’interno dell’Abbazia di Montecassino, si è celebrata la commemorazione per il cinquantenario della morte del Colonnello Julius Schlegel. La cerimonia, organizzata dal Signor Antonio Velardo su espressa richiesta del segretario responsabile dei reduci della “44sima Divisione di fanteria” austriaca Dottor Graetzmejer, è stata celebrata da Don Faustino Avagliano, che, a suo tempo, partecipò in rappresentanza del monastero all’inaugurazione in un parco di Vienna di un busto in onore di Schlegel. Erano presenti vari cittadini di Cassino, tra cui l’ex-sindaco Antonio Grazio Ferraro, il Signor Mario Forlino, il Comandante della Polizia Stradale distaccamento di Cassino, Donatelli, in tutto una quindicina di persone. Nell’omelia Don Faustino ha tracciato una breve biografia del Colonnello, ricordandone le vicissitudini che portarono lo stesso insieme al Capitano Maximilian Becker al salvataggio dell’archivio di Montecassino…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 3 di Fernando Sidonio “Le Chiese di Cassino. Origini e vicende”, è l’ultimo lavoro di Emilio Pistilli che è stato presentato l’8 luglio scorso nella Sala degli Abati del Palagio Badiale di Cassino nell’ambito delle celebrazioni in onore di S. Benedetto, “I giorni di S. Benedetto”. Un folto e attento pubblico ha fatto da cornice alla presentazione del volume. Numerose le autorità politiche, religiose e militari intervenute. Autorevoli relatori sono stati l’abate di Montecassino, Dom Pietro Vittorelli, l’arcivescovo di Gaeta, Bernardo Fabio D’Onorio, già abate vescovo di Montecassino, il prof. Diego Maestri, ordinario della cattedra di Architettura presso l’Università Roma 3, Don Faustino Avagliano direttore dell’archivio di Montecassino, Mons. Domenico Simeone, responsabile della nuova edilizia ecclesiastica. Hanno porto il saluto il sindaco di Cassino, Dott. Bruno Vincenzo Scittarelli, e il Presidente del CDSC onlus, Prof. Giovanni Petrucci. Tra i presenti sono stati notati l’ex…

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. di Emilio Pistilli Cosimo Damiano Fonseca, Montecassino e la civiltà monastica nel Mezzogiorno medioevale, Biblioteca della Miscellanea Cassinese, 9, a cura di Faustino Avagliano, presentazione di Pietro Dalena, Montecassino 2008, Tipogr. Arti Grafiche Caramanica, Marina di Minturno LT, 2008; pagg. 296, f.to cm. 17×24; ISBN 88-8256-509-2; s. pr. Mario D’Amore, Curiosando su Nomi Soprannomi e Cognomi di Frosinone,Tipogr. Idea Stampa di Ivo Sambucci, Cassino, 2007; pagg. 368 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; € 24.00. Angelo Maramao – Alfredo Gabriele, Le Balie di Veroli,Presentazione Giuseppe D’Onorio, Comune di Veroli 2008, Tipogfr. Pasquarelli; pagg. 60 illustr. b./n., f.to cm. 21×25; s. pr. Veroli, un percorso di Storia e di Arte, testi di Giuseppe D’Onorio e Giuseppe Trulli, Comune di Veroli 2006, Tipogr. Pasquarelli; pagg. 144 illustr. co., f.to cm. 20×28; s. pr. Vincenzo Orlandi, Villa Latina. La “curtis” di Agnone e la Rocca Malacocchiara, a cura dell’Associazione Pro Loco di Villa…

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. Il Direttivo Giovanni Petrucci Presidente Patrizia Patini Vice Presidente Alberto Mangiante Segretario Fernando Sidonio Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Sergio Saragosa Guido Vettese Erasmo Di Vito Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi Referente zonale nord Campania e Molise Emilio Pistilli Presidente Onorario ELENCO DEI SOCI 2008 Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Beranger Eugenio – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Cavaliere Lanni Maria – S. Angelo in Theodice – Cassino Catalano Renato – Acri (Cs) Cedrone Domenico – S. Donato V.C. Cofrancesco Dino – Genova Coia Marisa – Cassino Coreno Giuseppe – Minturno Corradini Ferdinando – Arce D’avanzo Giuseppe – Cassino D’Ermo Orlando – Cassino D’Orefice Giovanni – Cassino Dart, Laboratorio di…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 Le associazioni, in particolare quelle culturali, agiscono, si sa, all’insegna del volontariato: ciò che tiene assieme i soci e li stimola all’attività sociale è unicamente la passione. Ciò comporta, quasi sempre, sacrifici di vario genere, non esclusi quelli economici. Spesso le quote di iscrizione non sono sufficienti per finanziare le iniziative, e allora si ricorre allo sponsor o al mecenate, quando si ha la fortuna di trovarli. Ma l’esigenza che in genere le associazioni avvertono costantemente è la disponibilità di una sede sociale dove incontrarsi e dove conservare gli strumenti di lavoro e l’archivio. È l’eterna, raramente soddisfatta, aspirazione: una sede, infatti, ha dei costi, che vanno dal fitto mensile alle spese di gestione (luce, telefono, pulizie, ecc.). Per poterli sopportare le associazioni dovrebbero mutarsi in imprese, il che andrebbe a cozzare contro lo spirito di volontariato di cui si parlava prima. E…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di Emilio Pistilli L’affidabilità di Livio Nel mio libro “Aquilonia in San Vittore del Lazio”1 evidenziai la stupefacente concordanza tra la descrizione di Livio ed i luoghi di S. Vittore; concordanza, sottolineai, che puó addirittura apparire sospetta perché pone una questione che vale la pena affrontare: come faceva Livio a descrivere con tanta precisione la battaglia e i luoghi, a distanza di oltre 260 anni2, come se fosse stato presente a quegli avvenimenti? Alcuni storici hanno definito Livio più poeta che storico, volendo con questo affermare che egli non è da prendere alla lettera. Si potrebbe rispondere semplicisticamente che non si comprende come Livio possa essere affidabile in taluni casi e non degno di attenzione in tal’altri; non si comprende come si possa essere storiografo affidabile e nello stesso tempo visionario. Guido Vitali nella sua prefazione alla Storia di Roma3 dice del Nostro:…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di Filippo Coarelli In memoria dei cittadini di Cassino Guido e Mario Barbato L’illustre archeologo propone una revisione cronologica e di attribuzione dei principali monumenti della Casinum romana. Il legame tra Cassino e il celebre poligrafo dell’età cesariana1 nasce nel momento in cui quest’ultimo acquistò un terreno nella città del Lazio per costruirvi una lussuosa villa, probabilmente la più importante tra quelle da lui possedute2, dove sistemò la sua biblioteca e dove, a detta di Cicerone3, scrisse alcune tra le sue opere più importanti. Non conosciamo il momento preciso di tale acquisto, ma siamo in grado di determinarlo, con una certa approssimazione, sulla base di alcune indicazioni presenti nella nota opera di Varrone dedicata all’agricoltura: in effetti, nel libro III di questa egli descrive nei minimi dettagli l’uccelliera (aviarium) della villa4. Ora, la data di pubblicazione dell’opera si puó fissare intorno al 37…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di Ferdinando Corradini Avevo appreso, per puro caso, che a Mondragone era stato aperto un museo. Trovandomi a Scauri, l’estate scorsa, mi è parso opportuno – lasciata la lettura di Gomorra – andare a vedere di cosa si trattasse, accompagnato da qualche familiare. È stato così che in un caldo pomeriggio di luglio ci siamo trovati davanti all’oggetto del mio desiderio. Erano ormai le 18. Disperavamo che fosse aperto. Invece no. Siamo stati accolti da un gentile usciere e da una solerte guida, che ci ha condotto nelle sale del museo in cui è compendiata la storia del centro campano, che – confesso – non avrei mai immaginato tanto ricca. Come si rileva dal depliant bilingue (italiano e inglese) che ci è stato consegnato, il Museo Civico Archeologico di Mondragone è stato inaugurato il 20 ottobre 2000 e riconosciuto “d’interesse regionale” nel 2007.…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di Fernando Riccardi La corposa documentazione conservata nei vari fondi dell’Archivio di Stato di Caserta relativa ai ‘fatti briganteschi’ che interessarono Casalvieri nel periodo post-unitario, segue praticamente tutta l’evoluzione del fenomeno, dalle origini fino al suo definitivo assopimento. Abbiamo scelto di fermare la nostra attenzione su di un accadimento che si verifica nei primi giorni dell’ottobre 1860, utile per fotografare la situazione che va maturando in quel periodo nelle province poste più a nord dell’ex regno di Napoli e, particolarmente, nell’alta Terra di Lavoro. Per inquadrare il contesto storico e cronologico dell’evento, occorre ricordare che il 6 settembre del 1860 il re Francesco II di Borbone e la regina Maria Sofia di Baviera lasciano in tutta fretta Napoli e si rifugiano prima a Gaeta e poi a Roma1. Il giorno seguente Garibaldi fa il suo ingresso trionfale nella capitale del sud. Tutta l’Italia…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di Ferdinando Corradini Già da qualche anno a questa parte, a Pastena, è stata costituita l’associazione culturale denominata La Frontiera, presieduta dal geom. Vincenzo Roma. Come si rileva anche dal nome, scopo principale dell’associazione è quello di promuovere manifestazioni e iniziative culturali che abbiano ad oggetto il confine che delimitava il Regno delle Due Sicilie, di cui Pastena faceva parte, dallo Stato pontificio. Tale confine, che la storica inglese Georgina Masson ha definito “la frontiera che in Europa è durata più a lungo”, ha, infatti, profondamente inciso sulla realtà culturale dell’odierno Lazio meridionale. Né poteva essere diversamente, ove si consideri la ferma presa di posizione dello scrittore di Pico, Tommaso Landolfi, nel rivendicare l’appartenenza del suo paese all’antica provincia di Terra di Lavoro e al Regno delle Due Sicilie: “di qua Longobardi, Normanni, Angioini, di là papi e loro accoliti; di qua una…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di Costantino Jadecola Se il censimento del 1901 attribuiva ad Aquino 2.672 abitanti, quello di dieci anni dopo arrivava a contarne 2.813. Si trattava di numeri decisamente bassi che, però, per forza di cose, non potevano esimere Aquino dal dare anch’essa il proprio contributo in termini di esseri umani a quella tragica scommessa che fu la Prima guerra mondiale, una scommessa giocata sulla pelle di diversi milioni di giovani tra cui, appunto, 410 aquinati, grossomodo il 15 per cento della popolazione del tempo. Al tirar delle somme, alla fine delle ostilità, 54 di essi, di cui 6 deceduti per cause dipendenti dalla guerra, cioè circa il 13 per cento della pattuglia, risultò uccisa in combattimento o dispersa. Tra gli altri, il tenente Felice Venditti (24 anni) ed il sottotenente Giovanni Vincenzo Pelagalli (22) che avevano entrambi frequentato il glorioso “Tulliano” di Arpino ed…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di  Cosmo Barbato jr Questa è la storia di una “leggenda familiare” che a un certo punto travalicò i confini ristretti di un ambito privato. A Cassino, fino alla guerra, esisteva uno stabilimento industriale situato sul Viale Dante, all’incrocio con la ex Via Sferracavalli: si trattava di un mulino a cilindri ad alta macinazione fondato alla vigilia della prima guerra mondiale, unica vera industria della città. All’inizio funzionò con motori cosiddetti “a gas povero” e successivamente con motori elettrici. Lo aveva impiantato un napoletano di Secondigliano che si era sposato con una cassinate di una famiglia storica della città, i Marino, e che aveva deciso di trasferire a Cassino i suoi interessi. Sullo stabilimento aveva orgogliosamente posto una grande scritta che richiamava il suo nome: “Mulino a cilindri Cosmo Barbato”. Nel mulino c’era una sirena che segnava l’inizio e la fine dei turni…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di Piero Ianniello Che Cassino, come tutta la Ciociaria, o basso Lazio che dir si voglia, non sia proprio maestra nel valorizzare le proprie risorse, come la sua storia, non si scopre ora. C’è una storia millenaria, ci sono resti di epoca romana, terme, un’abbazia forse più famosa all’estero che in Italia. Eppure il turismo non è mai decollato! Non solo, ma sembra che anche in Italia si vada perdendo ogni traccia di memoria, o di conoscenza della storia o anche solo dell’esistenza di questi posti. È un’opinione personale, ma credo che solo dalla presa di coscienza di tale mancanza si possa in futuro migliorare qualcosa. Uno degli esempi di quanto Cassino con la sua storia sia addirittura più considerata all’estero che in Italia, è data dalla presenza, fuori dai confini nazionali, di importanti espressioni artistiche dedicate alla città. Si tralasci per un…

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  Studi Cassinati, anno 2008, n. 4. Al termine dell’Assemblea ordinaria dei Soci CDSC, tenutasi il 18 novembre scorso presso la sala dell’Amministrazione Provinciale di Cassino, si è tenuta la tradizionale conferenza di uno dei soci. Questa volta relatore è stato l’architetto Maurizio Zambardi, del Direttivo CDSC. L’argomento, particolarmente interessante, è stato: “Sviluppo e trasformazione insediativa di un territorio: il caso di San Pietro Infine”. Ne riportiamo una brevissima sintesi. Partendo da un inquadramento topografico del territorio, appartenente all’estrema appendice orientale della Valle del Liri, l’arch. Maurizio Zambardi, membro del Direttivo CDSC, ricostruisce l’evoluzione e la trasformazione insediativa del comune di San Pietro Infine. La relazione inizia con l’Era Quaternaria, quando tutte le attuali pianure erano sommerse dalle acque e il territorio appariva come un grande arcipelago. Le isole erano quelle che ora sono le cime dei monti. La presenza umana nel territorio comincia nel Paleolitico, se ne ha prova…

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  Studi Cassinati, anno 2008, n. 4. Il Centro Culturale “Paideia”, sorto a Cassino nell’autunno del 1978, ha festeggiato il suo XXX anniversario della fondazione nella Sala Conferenze del Museo “Historiale” di Cassino. Il Presidente Francesco De Napoli, nel corso della relazione introduttiva, ha ricordato alcune delle numerose personalità coinvolte nel corso degli anni nel difficile programma portato avanti dal Sodalizio: Enzo Avino, Mario Barbato, Alfredo Barbina, Ada Bimonte, Alfonso Cardamone, Maria Carmela Castelli, Mario Di Bitonto, Paolo Diffidenti, Giovanni D’Orefice, Tullia Galasso, Augusto Giordano, Massimo Grillandi, Peppino Grossi, Amerigo Iannacone, Pietro Martini, Giorgio Mennoia, Giampaolo Nitiffi, Giampaolo Piccari, Piero Rinaldi, Gino Salveti, Vincenzo Sanso, Gerardo Vacana, Dante Zinanni. È stato, quindi, assegnato il Premio “Montecassino” – Edizione del Trentennale – ad un ristretto numero di scrittori ed artisti particolarmente distintisi per i loro meriti culturali nonché per la loro dedizione al Sodalizio Cassinate. Si tratta dei seguenti autori: Ferdinando…

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  Studi Cassinati, anno 2008, n. 4. È stato presentato venerdì 10 ottobre, nella prestigiosa cornice della sala teologica S. Tommaso D’Aquino di Sora, l’ultimo lavoro del giovane sociologo dell’Università di Cassino, Lucio Meglio, membro del Direttivo CDSC. Il libro è un’attenta e rigorosa indagine di sociologia storica, che, mediante l’analisi dei documenti presenti nell’archivio storico della diocesi di Sora e nella chiesa parrocchiale di Pescosolido, ripercorre scrupolosamente le tappe che nel corso degli anni hanno portato al sorgere, a Pescosolido, del culto della sua santa protettrice: S. Colomba. La festa del Santo Patrono da sempre ha caratterizzato il momento di massima aggregazione ed unione di un’intera comunità. I preparativi, i rituali, le cerimonie, allora come oggi, vengono vissuti dalla popolazione, con intensa partecipazione e trepidazione. Nel corso dei secoli la Chiesa cattolica ha incentivato la pratica devozionale nei confronti dei santi come collante della pratica e dell’esperienza religiosa del…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di Iannacone, Perrone e Zambardi È appena uscito dalla tipografia Pontone di Cassino una pubblicazione che certamente desterà molto interesse, e non solo fra gli studiosi: il “Dizionario sampietrese” (Edizioni Eva, Venafro 2008, pp. 76, € 13,00), i cui autori sono Amerigo Iannacone, Antonietta Perrone e Maurizio Zambardi, tutti e tre già noti ai lettori per precedenti pubblicazioni, che spaziano in vari campi di interesse. Il volume, voluto dall’Associazione Culturale “Ad Flexum” di San Pietro Infine, è un dizionario del dialetto del centro dell’Alto Casertano. Un dialetto che ha molte affinità, per vocaboli, per pronuncia e per cadenza, con quelli di tutta l’Alta Campania, il Basso Lazio e il Molise Pentro. Nel volume, oltre al dizionario vero e proprio, compaiono anche un elenco di soprannomi e di località sampietresi. Riportiamo uno stralcio della prefazione, del nostro Direttore Emilio Pistilli. «Nell’era della comunicazione di…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di Domenico Cedrone Sabato 25 ottobre 2008, nella sala teatro del Palazzo Ducale di Alvito, alla presenza di un numeroso e qualificato pubblico, è stato presentato il romanzo storico del socio CDSC onlus Domenico Tata, La mia Crociata. A presentare la pubblicazione sono intervenuti il sindaco di Alvito Duilio Martini, il dirigente scolastico IPSIA di Isola Liri Maurizio Cesari, l’assessore alla cultura del comune di Alvito Diego Ferrante e lo storico Luciano Santoro. Il romanzo, dalla trama lineare e sobria, ambientato nell’XI secolo nella città di Sant’Urbano in Comino, narra di un giovane cadetto che, per la legge del maggiorascato, è costretto a farsi cavaliere e nel 1096, al tempo della prima crociata, convinto di operare per il bene della Cristianità, parte per liberare il Santo Sepolcro. Al di là delle varie considerazioni sul contenuto del romanzo, quello che va sottolineato è che…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di Patrizia Patini Molte persone amano manipolare le materie e riescono a trasformarle in manufatti; certamente ciò avviene grazie al proprio talento e, soprattutto, all’apprendimento che sopraggiunge dal contesto sociale in cui quelle stesse persone vivono e abitano. L’adattabilità e la scelta dell’arte intrapresa, però, trasformano molto spesso l’arte pura  in quel “mezzo” indispensabile per il sostentamento, cioè una fonte di  un reddito. Il caso che sto per illustrare è abbastanza diverso da ciò che s’intende oggi per “artigianato artistico” poiché non si tratta di un lavoro manuale indirizzato alla produzione o all’arte, ma è generato e maturato grazie all’esperienza quotidiana degli usi e costumi popolari, dettata da una educazione familiare tramandata da generazione in generazione e gestita  come una volontà imprescindibile: è l’arte di costruir fuscelle. Di fuscelle si parla già nei libri più importanti degli autori latini come: Magone, Isidoro, Virgilio, Plinio, Macrobio, Catone,…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 Questa volta al parroco d. Remo è andata proprio bene. Nel mese di settembre di quest’anno portò alla Sovrintendenza alle Belle Arti di Roma alcune tele da restaurare, che adornano gli altari della Chiesa di S. Maria la Nova in Sant’Elia Fiumerapido. Con l’occasione pensò di unire ad esse anche una tavola in parte scollata, consunta dai tarli e abbandonata da molti anni nei locali superiori della sagrestia. Stava in un angolo sotto polvere e calcinacci. In essa era dipinta la figura di S. Elia Profeta: il mantello bianco e una lunga fiaccola nella mano sinistra lo facevano chiaramente riconoscere. Se non che la dott.ssa Laura Ferretti, della Soprintendenza alle Belle Arti di Roma ha scoperto che sotto la vecchia crosta dell’immagine del Santo è una splendida Madonna. I lineamenti fini e delicati dell’Immagine che accosta il volto con afflato d’amore al Bambino,…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 a cura dell’associazione “Ad Flexum” È in avanzata fase di preparazione, su iniziativa dell’Associazione “Ad Flexum” il Convegno su uno dei più illustri personaggi di San Pietro Infine: Don Ramiro Marcone, che fu Abate di Montevergine (Avellino). Il convegno, che si terrà a San Pietro il 30 maggio 2009, oltre alle autorità e ai familiari dell’abate, avrà come relatori importanti personalità nel campo della cultura. Per l’occasione sarà allestita anche una mostra fotografica specifica sull’abate (messa a disposizione dalla Biblioteca dell’Abbazia di Montevergine) e la ristampa anastatica della biografia dell’abate, scritta dal compianto Don Giovanni Mongelli, storico dell’Abbazia. È inoltre prevista la stampa degli atti del convegno. Si spera poi, per tale occasione, di poter intitolare un luogo pubblico all’illustre cittadino. Ricordiamo che l’associazione “Ad Flexum”, ha già, dagli inizi di aprile, fatto richiesta scritta al sindaco e all’Amministrazione comunale affinché venissero attivate…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di Giovanni Petrucci Anche per don Angelo Pantoni vale la sentenza leopardiana “Virtù viva sprezziam, lodiamo estinta”, resa più accoratamente amara dai versi de “La quercia caduta”. Tante volte negli anni passati ebbi il piacere e l’onore di accompagnarlo nelle ricerche da effettuare a S. Elia e altrove e mi fu offerta occasione di assistere, ammirato, mentre attendeva al suo lavoro. Ho chiari nella mente tutti i particolari delle varie escursioni che mi hanno dato dimostrazione delle sue profonde conoscenze e delle inimitabili capacità acquisite con lo studio e la ininterrotta attività legata alla regola benedettina. Aveva un’abilità tutta sua nel cogliere gli aspetti che riguardavano la ricerca: procedeva sicuro e senza ripensamenti. Non portava mai con sé la cartella, ma si serviva semplicemente delle tasche interne della tonaca assai ampie, specialmente di quella di destra, che erano un vero e proprio deposito…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di Alberto Mangiante Lo ricordo negli ultimi tempi, ancora sofferente per i postumi della sua malattia, passeggiare per il Corso della Repubblica, oppure seduto davanti al bar, sempre con dei fogli davanti, insieme al suo amico poeta Aloise Domenico. Lo ricordo, ancora, in una trasmissione di Michele Giordano a Radio Cassino (di cui posseggo le registrazioni) poco prima che la malattia lo ghermisse e, infine, lo ricordo quando, nelle supplenze all’avviamento industriale che io frequentavo, raccontava sempre il famoso passaggio del Boccaccio a Montecassino e il furto di codici della biblioteca. Forse da queste lezioni nasceva quella passione per la storia locale che avrebbe coinvolto anche parecchi studenti dell’epoca, oggi noti studiosi di storia locale. Era nato nel 1918 ad Arpaia, in provincia di Benevento, e, secondo quanto amava raccontare scherzosamente, non era nato a Cassino per un errore di calcolo della madre.…

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. Studi Cassinati, anno 2008, n. 4 di Simone Caringi Grazie all’interesse sempre crescente per fatti eminentemente culturali da parte dell’Associazione Valle di Clia, la quale nello Statuto ha inserito il compito principale dell’educazione e della formazione dei giovani, è stato pubblicato il volume Casalucense di Sant’Elia Fiumerapido di Giovanni Petrucci, che costituisce la continuazione del primo su Olivella1. La presentazione del libro si è svolta nella meravigliosa Chiesa settecentesca restaurata di recente a cura dell’Arch. Giuseppe Picano con colori veramente luminosi. Essa era gremita di persone della frazione e di S. Elia; abbiamo notato le autorità militari e civili, gli assessori e tanti forestieri, tra i quali molti soci del C.D.S.C. Tecnici, facenti parte dell’Associazione, hanno messo in funzione apparecchiature sofisticate con le quali è stato ripreso l’incontro e trasmesso contemporaneamente in Canada, dove risiedono molti emigrati di Olivella. Il Sindaco dott. Fabio Violi ha aperto la serata porgendo…

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. di Emilio Pistilli Abbazia Territoriale di Montecassino – Annuario 2008-2009, Tipogr. Pontone, Cassino 2008; pagg. 144 col., f.to cm. 13×21. Giovanni Petrucci, Il Santuario di Casalucense in Sant’Elia Fiumerapido, Associazione Culturale “Valle di Clia”, CDSC onlus, Comune di Sant’Elia Fiumerapido, 2008, Tipogr. Pontone, Cassino; pagg. 152 illustr. col. e b./n., f.to cm. 17×24; s. pr. Domenico Tata, La mia crociata – Viaggio da “Civitas Sancti Urbani” a Gerusalemme, romanzo storico, Alvito 2008, Tipogr. Francesco Ciolfi; pagg. 160 illustr. b./n., f.to cm. 12×21; s. pr. Francesco Di Murro, L’”Asprano” un monte straordinario per l’aspetto storico, religioso, sociale, paesaggistico, a cura delle amministrazioni comunali di Castrocielo e Colle San Magno, Tipogr. Arte Stampa Roccasecca 2008; pagg. 112 illustr. col., f.to cm. 17×24; s. pr. Il bilancio partecipativo “La libertà è partecipazione” – Opere ed interventi realizzati dal 2004 ad oggi, Progetto grafico e testi ing. Giuseppe Migliaccio, Comune di Sant’Andrea del…

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. Il Direttivo Giovanni Petrucci Presidente Patrizia Patini Vice Presidente Alberto Mangiante Segretario Fernando Sidonio Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Sergio Saragosa Guido Vettese Erasmo Di Vito Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi Referente zonale nord Campania e Molise Emilio Pistilli Presidente Onorario ELENCO DEI SOCI 2008 Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Beranger Eugenio – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Cavaliere Lanni Maria – S. Angelo in Theodice – Cassino Catalano Renato – Acri (Cs) Cedrone Domenico – S. Donato V.C. Cofrancesco Dino – Genova Coia Marisa – Cassino Coreno Giuseppe – Minturno Corradini Ferdinando – Arce D’avanzo Giuseppe – Cassino D’Ermo Orlando – Cassino D’Orefice Giovanni – Cassino Dart, Laboratorio di…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Era prevedibile che l’articolo dell’archeologo Filippo Coarelli (Studi Cassinati, 4/2008) sollevasse discussioni (e dunque interesse). In effetti la lettura acritica dei resti archeologici dell’antica Casinum ha subito una stasi plurisecolare: le attribuzioni di “paternità” e cronologiche dei prestigiosi monumenti dell’antico sito, come l’anfiteatro, il teatro, il mausoleo detto di Ummidia Quadratilla, il ninfeo, la stessa presunta via Latina al di sotto delle mura, non sono mai più state oggetto di analisi approfondita per verificarne l’attendibilità. Le osservazioni di Gianfilippo Carettoni, per quanto autorevoli e preziose per gli studiosi successivi, andrebbero riviste alla luce dei nuovi ritrovamenti e delle nuove acquisizioni. Ma nessuno, pare, voglia andare al di là delle precarie e non del tutto documentate ipotesi. Ora ci ha provato Coarelli: c’è chi condivide e chi solleva dubbi e perplessità.…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Erasmo Di Vito Quali siano le motivazioni, ambientali, casuali o altre, per le quali i ritrovamenti significativi di resti di Elephas Antiquus Italicus siano concentrati in un sito ben preciso in territorio di Pignataro Interamna non sono ben chiarite; certamente, nel Quaternario, epoca in cui vissero questi animali, il centro ed il sud dell’Italia costituivano un habitat particolarmente favorevole per queste specie che, oggi, vivono in Asia ed Africa. Per la datazione temporale dell’esemplare rinvenuto nel 1949, nel podere di cui all’epoca era proprietario Vincenzo Tiseo, di Saverio, ed attualmente conservato nel Museo Paleontologico di Napoli (nella foto), ci si attiene alle analisi a suo tempo effettuate dal prof. Livio Trevisan, dell’Istituto Geologico di Pisa, per conto degli studiosi Geremia D’Erasmo e della dott.ssa Maria Moncharmont Zei, che lo…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Il graduale impoverimento della portata del Rapido e l’utilizzo delle sue acque per l’irrigazione di terreni all’intorno del Cassinate hanno ridotto l’impetuosità della corrente, che un tempo in certe giornate era veemente. Il ricordo di essa non affiora più nemmeno nei periodi eccezionali delle piogge invernali, quando cresceva la piena e l’ululato rabbioso del fiume si levava dalle acque giallastre, facendosi sentire pauroso lungo il Corso Angelo Santilli di Sant’Elia Fiumerapido. Una volta non faceva dormire i Santeliani che dimoravano nelle case che affacciavano sulle Ripe. I nonni rievocavano le inondazioni che coprivano come un immenso lago la campagna dal Pantano al Ponte Nuovo fino a Cassino. Quando eravamo ragazzi, in certi giorni, non potevamo scendere in questa città a causa dell’acqua che al bivio era di…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Sergio Saragosa Nei documenti conservati nelle cartelle dell’Archivio di Stato di Caserta si trovano notizie veramente interessanti sugli abitanti, sulle condizioni economiche e sociali e su altri aspetti di tutti i centri esistenti nell’allora Terra di Lavoro, per il periodo che va dagli inizi dell’Ottocento, fino a qualche decennio oltre la metà dello stesso secolo, a seconda degli argomenti di ricerca. Sfogliando i polverosi fascicoli dell’Intendenza Borbonica, serie Agricoltura, Industria e Commercio, si rimane colpiti dalle notizie relative alla consistenza della popolazione della “Comune di Terelle”, così come risulta dalle relazioni annuali compilate dal Sottointendente del Distretto di Sora, su segnalazione dei curati e dei sindaci dell’epoca. Quelle da me rinvenute sono relative solo ad alcuni e non a tutti gli anni del periodo in questione e riguardano i…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Riccardi Il 2 ottobre del 1861 l’intendente di Gaeta, dalla sua residenza di Mola, inviava al governatore della provincia di Terra di Lavoro, in Caserta, un rapporto inquietante. “Signor Governatore è del tempo che li individui armati, i quali furon gli uccisori di Naselli a Roccaguglielma scorrazzano quel tenimento toccando questi pure di Mola e Traetto. Da miei precedenti rapporti potrà rilevare quali perlustrazioni si son dalla truppa Guardia Nazionale colà fatte, ma inutilmente poiché le località son vaste e boscose; intanto tengono perplessi quelli che son obbligati attraversare quei monti per loro bisogni commerciali, e giorni indietro catturaron i bauli dell’appaltatore della neve che dovettero sborsare 20 piastre per riaverli. Da tutti viene riconosciuta la impossibilità della cattura di questi assassini. Quindi mi son rivolto a poche…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano De Angelis Curtis* La storica provincia di Terra di Lavoro fino al 1927 ha fatto parte integrante della Campania e, fino al 1861, aveva seguito le vicende storico-politiche dei sovrani e delle autorità napoletane. In tale contesto, per l’area ubicata nella parte più settentrionale della provincia compresa tra il confine abruzzese e il mar Tirreno e cioè tra Sora e Gaeta passando per Cassino, appare interessante andare ad indagare, seguendo, chiaramente, i mutamenti negli ordinamenti dettati dai vari regimi succedutisi nel corso degli ultimi due secoli, quali siano stati i luoghi del decentramento subprovinciale relativamente al potere amministrativo, al potere fiscale, al potere giudiziario e al potere politico e i motivi che indussero le autorità del tempo a prescegliere tali luoghi, nonché effettuare una disamina della rappresentanza politica…

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  Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Weronika Uminska La nostra collaboratrice da Kracovia ci suggerisce ancora una lettura del diario di viaggio di uno scrittore polacco in Italia dopo quello di Michal Wiszniewski, pubblicato nel numero precedente di Studi Cassinati. Jozef Ignacy Kraszewski, uno degli scrittori polacchi più famosi e più fecondi; poeta, drammaturgo, storico e patriota polacco, visse tra il 1812 e 1887 (nacque a Varsavia nel 1812 e morì a Ginevra nel 1887); scrisse più di “250 romanzi storici. Fu anche un bravo disegnatore (illustrava personalmente le sue opere) e perfino appassionato archeologo. Durante il suo viaggio in Italia e negli altri paesi d’Europa occidentale, descritto nelle “Pagine di viaggio” ha visitato brevemente anche Cassino (San Germano). Jozef Ignacy Kraszewski “Le pagine dal viaggio – 1858-1864” (Titolo originale: Kartki z podrozy 1858-1864 r.:…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Antonio Chiarlitti* Il territorio della provincia di Frosinone nel periodo antecedente al 1927 era diviso amministrativamente tra il circondario di Frosinone, appartenente alla provincia di Roma, e il circondario di Sora, facente parte della provincia di Terra di Lavoro. L’unificazione territoriale dei due circondari, attuata con delibera del Consiglio dei Ministri dei 6 dicembre 1926 e del Regio Decreto del 2 gennaio 1927, n.° 1, portò alla creazione della nuova provincia di Frosinone1. Proprio in virtù di tale divisione amministrativa diventa necessario, per una ricostruzione storica degli anni del primo dopoguerra per l’intero territorio dell’attuale provincia di Frosinone, orientare l’indagine verso i due ex circondari di Frosinone e Sora. Il circondario di Frosinone, che comprendeva 43 comuni e si estendeva su una superficie di 1823 Kmq. seguiva fondamentalmente i…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola A Cassino il personaggio è quasi del tutto sconosciuto e qualcuno tra i pochi che affermano di conoscerlo ha di lui un’idea non sempre molto chiara. Il tutto, se volete, a causa del fatto che ebbe la sventura non solo di vivere durante il ventennio fascista ma anche di occupare importanti incarichi politici e dunque pubblici. La morte, poi, lo colse molto giovane ed a ventennio in corso cosicché non ebbe il tempo per potersi riciclare, ammesso che lo avrebbe fatto, così come, invece, fecero molti altri divenuti in seguito integerrimi antifascisti. Ma non è per il suo impegno politico, o almeno solo per il suo impegno politico, che il personaggio merita di essere ricordato. Lo merita, specialmente, per essere stato un uomo di cultura e, dunque,…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero Da un po’ di anni a questa parte sto notando lungo via Belvedere, la strada che cinge monte Trocchio come in un abbraccio, dei grossi pulmann stranieri che si fermano in un posto panoramico e scaricano una numerosa comitiva dall’aspetto inequivocabilmente britannico. Osservano Montecassino da un posto strategico, ascoltano attentamente le spiegazioni di una guida che gesticola indicando vari punti, poi si arrampicano sulle alture di Trocchio o si avviano per i viottoli che conducono sulla sommità. A volte sono anziani, altre volte giovanotti, ieri addirittura ragazzini liceali. Un giorno mi sono fermata a interrogarne qualcuno, troppa era la curiosità di sapere di più. Mi sono rivolta ad un anziano, che purtroppo masticava l’italiano come io mastico l’inglese, ma la voglia di comunicare ci ha fatti…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Falese Ciamarra Molte persone che oggi vivono a Cassino o che frequentano la nostra vivacissima cittadina sicuramente pensano che la presenza di un ateneo cittadino sia un fatto ovvio ed ordinario. Pochi conoscono o ricordano la storia di questa presenza. L’Università Statale di Cassino nacque nel 1979 con legge dello Stato a seguito di una decisione del Consiglio regionale del Lazio che, affermando il concetto di “università monocentrica”, stabiliva il conseguente riconoscimento delle tre libere facoltà: Magistero, Economia e Commercio, I.S.E.F., esistenti nella città. Il trionfale plauso tributato al felice evento in sede locale determinò non pochi 1uoghi comuni” (così definiti dalla docente di Storia Contemporanea Silvana Casmirri) ed oscurò completamente sino a nascondere una non comune iniziativa popolare che dal 1967 aveva dato vita alla libera…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Ferdinando Corradini Erchemperto – come lascia intuire il nome – era un longobardo, che vestì il saio benedettino. Scarsissime sono le notizie che si hanno di lui, in quanto visse nel IX secolo, periodo di cui scarseggiano le fonti. Era originario, con ogni probabilità, di Castel Pilano, località da collocare nell’odierno territorio del Comune di Conca della Campania. Scrisse, basandosi su ciò che aveva udito e visto di persona – com’egli stesso riferisce – una Historiola Langobardorum Beneventi, che, continuando la Historia Langobardorum di Paolo Warnefrido, più noto come Paolo Diacono, anch’egli monaco benedettino, narra gli avvenimenti dal 774 (fine del Regno longobardo del Nord Italia) all’888 (probabile anno di morte del Nostro) e rappresenta l’unica fonte storica esistente relativa a quel periodo per la Longobardia minore, come solitamente…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Ferdinando Corradini Anche quest’anno, nella metà del mese di febbraio, nella città di Gaeta si è svolta una ricca serie di eventi culturali all’insegna della Tradizione. La scelta del periodo non è casuale. Coincide, infatti, con la caduta della fortezza di Gaeta, avvenuta, com’è noto, il 13 febbraio 1861. In questo giorno il Re Francesco II di Borbone lasciò la fortezza, a bordo di una nave, dopo un assedio sostenuto per più mesi, per raggiungere Roma, lasciando, così, definitivamente, il territorio del proprio Regno. Quest’anno, ricorrendo il centocinquantesimo anniversario della morte del padre di Francesco II, il tema degli eventi è stato “Ferdinando II e il Regno delle Due Sicilie”. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione “Amici dell’Alfiere” (L’Alfiere è il nome delle rivista tradizionalista fondata dal compianto avv. Silvio Vitale…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Proposta dal CDSC per conservarne pubblica memoria anche nella toponomastica cittadina dopo la deprecabile soppressione della precedente intitolazione Facendo seguito al nostro intervento sull’intitolazione della strada comunale di Cassino a d. Angelo Pantoni, strada che prima era intitolata alla matrona romana Ummidia Quadratilla (vd. Studi Cassinati, n. 2/2007), il nostro Presidente Giovanni Petrucci ha inviato al Comune di Cassino e alla Soprintendenza archeologica del Lazio la seguente proposta di intitolare ad Ummidia Quadratilla il piazzale/parcheggio antistante il teatro romano in via Montecassino, area di pertinenza comunale. Cassino, 9 marzo 2009 Al Sig. Sindaco del Comune di Cassino All’Assessore alla Cultura del Comune di Cassino Alla Soprintendenza Archeologica per il Lazio Al Direttore del Museo Archeologico “G. Carettoni” di Cassino, OGGETTO: Intitolazione del piazzale antistante il teatro romano di Cassino ad…

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di Emilio Pistilli > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Briciole di storia. Fatti e misfatti sulla Linea Gustav – Avvenimenti dall’8 settembre del 1943 alla Costituzione, ideatore e coordinatore Franco Valerio, Caramanica Editore 2008; pagg. 208 illustr. col. e b./n., f.to cm. 15×21; s. pr. ken Ford, Le quattro battaglie di Cassino. Lo sfondamento della Linea Gustav. Cassino, gennaio-,maggio 1944, con illustrazioni di Howard Gerrard, “le grandi battaglie della seconda guerra mondiale”, anno I, n. 3, Osprey Publishing, Tipogr. Atanes Lainez, Madrid; pagg. 96 illustr. b./n., f.to cm. 19×25. Franco Baggiani, L’abate Ambrogio Amelli (1848-1933). Aspetti della Riforma della Musica Sacra in Italia dal carteggio Ambrogio Amelli-Angelo De Santi, Presentazione di Faustino Avagliano, Archivio Storico di Montecassino, Biblioteca del Lazio meridionale, Fonti e ricerche storiche sull’abbazia di Montecassino, 5, Montecassino 2008, Tipogr. Arti Grafiche Caramanica, Marina di Minturno LT; pagg. 168 illustr. b./n.…

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Il Direttivo Giovanni Petrucci Presidente Patrizia Patini Vice Presidente Alberto Mangiante Segretario Fernando Sidonio Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Sergio Saragosa Guido Vettese Erasmo Di Vito Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi Referente zonale nord Campania e Molise Emilio Pistilli Presidente Onorario ELENCO DEI SOCI 2009 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Beranger Eugenio – Roma Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Caringi Simone – S. Elia F. R. Caruso Antonio – Frosinone Catalano Renato – Acri (Cs) Cavaliere Lanni Maria – S. Angelo inTheodice – Cassino Cedrone Domenico – S. Donato V.C. Ciamarra Falese Annamaria – Cassino Cofrancesco Dino – Genova Coia Marisa – Cassino…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Non si puó dire che il Comune di Cassino abbia un buon rapporto con la toponoma- stica cittadina: per molti decenni si è portato avanti alcuni errori che sono stati corretti solo nel 1994 su iniziativa del sottoscritto, che in quel tempo era membro della Com- missione per la Toponomastica: per es. Piazza XV febbraio 1944 dal dopoguerra era stata denominata P.zza XIV febbraio, anticipando di un giorno la distruzione del mo- nastero; così pure via Nicola Marselli figurava come Marsella, creando confusione con altra via Marsella della periferia; ancora, Via Gemma de Posis era stata, fin dall’an- teguerra, De Bosis; infine si ricordava la data della distruzione di Montecassino (15 febbraio, appunto), ma si ometteva quella della distruzione della città, 15 marzo 1944: fu rimediato, sempre nel 1994, con…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Fora* In occasione del riesame delle due iscrizioni cassinesi commemoranti la costruzione dell’anfiteatro ad opera di Ummidia Quadratilla, mi era sembrato opportuno riprendere in considerazione, per completezza di documentazione epigrafica, anche i frammenti di una terza iscrizione relativa alla donna, quella posta a ricordo del restauro da lei compiuto sul teatro di Cassino.1 Già un primo controllo autoptico rivelava dei nuovi elementi rispetto alla lettura data dal Carettoni, primo editore del testo2 L’analisi più approfondita dei frammenti ha consentito di determinarne la posizione e, quindi, di avanzare un’ipotesi d’integrazione che si discosta notevolmente da quella proposta nella prima edizione. Dei tre frammenti di lastra marmorea, indicati dal Carettoni con le lettere a), b), e c), e rinvenuti all’interno del teatro, il frammento a), spezzato in due parti (misuranti…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano Lena Si tratta dell’epigrafe CIL, X, 5175, che così viene riportata nella prima stesura del Corpus Inscriptionum Latinarum: Titivs pvblii[—] [—]m avrelivs sev[—] Pivs felix av[—] Pontif maximvs trib Potest bis cos ter Macerias clivi sv[—] Svpra portvm aqvinatis A solo facivndas sva pecvn Institvit consvmma Vitqve Essa fu rinvenuta “in agro Casinati in diruta ecclesia S. Luciae nel campo de’ Sig. Brocchi rep. a. 1746 MASC. trovata nel distretto di Casino MAZ.”, per la precisione, nell’attuale borgo di Santa Lucia, ai piedi sud-orientali di Monte Trocchio. Il primo rigo è stato controverso fin dal suo rinvenimento e il Mommsen riporta anche le varie interpretazioni del Mascioli I, del Mazochi e del Mascioli II. Detto rigo è oggi interpretato come segue: [—-] filius divi[—-] Purtroppo questa epigrafe è…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Alla luce dei recenti rinvenimenti archeologici1 in località Santa Maria del Piano, nella valle di San Pietro Infine, avvenuti a seguito di lavori pubblici per il posizionamento di tubature idriche, diamo alcune informazioni a carattere archeologico sulla località che corrisponde al sito romano di Ad Flexum, posto lungo la Via Latina2. Alla fine del XIX secolo lo studioso ed epigrafista tedesco Theodor Mommsen collocava il toponimo Ad Flexum — che nella Tabula Peutingeriana3 è indicato lungo la Via Latina, a otto miglia da Casinum, in direzione di Capua — nel territorio di San Pietro Infine. In seguito l’archeologo Carettoni, che riteneva tale toponimo legato alla presenza di una statio, una sorta di attuale stazione di servizio, fornita di punto di ristoro, ne identificava il punto esatto in…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Palma Nardone . All’interno di una sede architettonicamente e storicamente pregevole qual è lo scenografico monumento a Vittorio Emanuele II sorgente su Piazza Venezia a Roma, è stata realizzata una importante mostra dal titolo “Le mura megalitiche – Il Lazio meridionale tra storia e mito”, riguardante una delle eccellenze archeologiche, storiche, artistiche del Lazio dimenticate per troppo tempo: le mura poligonali della provincia di Frosinone, imponenti monumenti costruiti con grandi massi di pietra tagliati irregolarmente e incastrati l’uno all’altro con precisione senza l’uso di malta. Proprio allo scopo di promuovere la loro conoscenza e di presentare ad un grande pubblico queste opere straordinarie, la Regione Lazio ha voluto dedicargli una ricca esposizione che è stata inaugurata il 4 maggio 2009 alla presenza delle autorità competenti e con la partecipazione…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Ferdinando Corradini Sabato 25 aprile sono stati aperti alla fruizione del pubblico i resti dell’anfiteatro e il criptoportico di Alife. Dell’esistenza di un anfiteatro in questa città si era avuta notizia fin dalla prima metà del Cinquecento, allorché l’umanista Mariangelo Accursio divulgò il testo di un’iscrizione lapidaria, da lui vista in “Allifis, dentro a S. Pietro”, in cui si faceva espresso riferimento a un notabile locale che offrì i giochi gladiatori, anzi, per la precisione, “trenta paia di gladiatori”, allorché fu eletto Decurione, e ventuno in un’altra occasione. Come si vede, anche nel passato si faceva politica tramite lo spettacolo. Dell’anfiteatro alifano si tornò a parlare nella metà degli anni settanta del Novecento, allorché si provvide a ristampare l’opera settecentesca di uno studioso locale. Ma fu a seguito di…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Paola Di Scanno Negli ultimi anni insigni studiosi internazionali di epigrafia si sono concentrati su alcuni documenti rimasti a lungo in ombra ed è fiorito un certo numero di studi sull’epigrafia locale e segnatamente su quella della Valle di Comino, colmando una lacuna evidente nello studio delle fonti sulla storia politica, sociale, religiosa, economica e linguistica locale. Grazie all’operato dell’associazione Genesi, a partire dal 2004, sono stati promossi una serie di convegni su “Le epigrafi della Valle di Comino” al fine di valorizzare il patrimonio del nostro territorio e di divulgarne la conoscenza. Questo sesto convegno, come i precedenti, ha avuto come obiettivo quello di conoscere, tramite le epigrafi esistenti nel territorio cominese, i rapporti storico-culturali tra la città di Atina e le limitrofe città di epoca romana, i…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Riccardi Nel lungo e travagliato decennio del brigantaggio post-unitario non c’è mai stata una battaglia vera, una di quelle in campo aperto. Ci fu, invece, tutta una serie di scontri repentini, di agguati improvvisi e fulminei, di colpi di mano, di azioni mordi e fuggi con le quali gli insorgenti filo borbonici riuscirono a mettere a mal partito il ridondante, e spesso inadeguato, esercito piemontese. Un’eccezione, in tal senso, è ciò che accadde a Bauco, l’odierna Boville Ernica1, il 28 gennaio del 1861. Bauco era, ed è tuttora, un piccolo paese raggomitolato su di una modesta altura, protetto, fin dall’alto Medio Evo, da una robusta cinta muraria. Una terra di confine, se così si può dire. Pur essendo possedimento papalino, Bauco si trovava a ridosso della linea di…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Duilio Ruggiero Il matrimonio è una delle tappe fondamentali del ciclo umano. Attraverso i tempi, il matrimonio si è sempre collocato al centro della funzione e delle norme regolatrici della società. Oltre alla regolamentazione ufficiale civile e religiosa ha dato luogo in ogni zona a tradizioni che, quasi codificate, hanno resistito e si sono affermate e conservate per molti anni e tante sussistono ancora. Oggi molte, se non quasi tutte, le usanze di un tempo in occasione del matrimonio sono praticamente scomparse. A Castelforte come in molti altri paesi e nazioni era praticato ancora il sistema agnatizio, e di conseguenza maritare tutte le figlie, mantenere celibi i maschi eccetto il primo1, e ciò nel modo più assoluto valeva per le famiglie benestanti, la cosiddetta nobiltà locale. Quindi con l’esclusione…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Una iscrizione poco nota sulla vecchia strada per Montecassino La via selciata (‘silicata’) che, spaziosa, attraverso la costa rivolta a oriente, conduceva da San Germano a Montecassino era segnata da edicole o oratori, santuari, che, attraverso i secoli e per diversi motivi, erano stati innalzati ai suoi margini; Santa Scolastica, San Mauro, San Placido, Santa Croce, detto ‘le tre Cappelle’, San Severo, la croce del ginocchio, poco più su, all’incrocio con la strada statale, l’Immacolata, edicola in mosaico, opera di don Eusebio Grossetti, innalzata su una colonna di granito grigio la tarda primavera del 1943, presenti all’inaugurazione l’abate Diamare, quasi tutta la Comunità monastica, i giovani del Noviziato, l’Alunnato monastico. Infine, la croce del ‘Belvedere’ – così la chiamavano – e Sant’Agata. Poco prima dell’oratorio di San Severo, sulla destra,…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Di sicuro non furono i primi aquinati in assoluto a sbarcare negli Stati Uniti d’America. Probabilmente, però, furono i primi e, se non proprio i primi, tra i primi a vivere quell’esperienza all’alba del XX secolo1. Era, infatti, l’11 giugno del 1900 quando Carmine Di Brango, 13 anni, Carlo Capozzella, 26, e Giuseppe Cerasi, 23, tutti e due sposati, Angelo Ricci, 21, scapolo, Domenica Magnapera, 40, e Angela Iadecola, 36, entrambe coniugate, giunsero a New York a bordo della Neustria, la nave che li aveva imbarcati a Napoli forse venticinque, trenta giorni prima. Per due di essi, Capozzella e Ricci, la destinazione è Utica2 dove ad attenderli dovrebbero esserci, rispettivamente, Giuseppe Patriarca ed un non meglio identificato Ciccone (forse Dionisio), entrambi indicati come “relative”, ovvero parenti; per…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Guido Vettese Ogni anno che passa, dai terribili nove mesi che dall’autunno del 1943 alla primavera del 1944 segnarono il triste destino della città di Cassino e della celebre Abbazia che la sovrasta, si assottiglia sempre più il numero dei reduci che presero parte alle vicende del secondo conflitto mondiale e diventa sempre più difficile raccogliere le loro preziose testimonianze. Io ho avuto più volte occasione di conoscere i reduci di alcuni dei diversi eserciti che sulle nostre colline videro scorrere il sangue dei loro commilitoni e mi piace raccontare sulle pagine di questo Bollettino alcuni ricordi del Caporal-maggiore tedesco (Obergefreiter) Karl Schonauer. Nato il 14 maggio del 1924 ad Hohenwart, in Baviera, a pochi chilometri da Monaco ed ivi residente, Karl diventò paracadutista nel 1941 e combatté in…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Il 18 aprile 2009, in concomitanza con la festa della Liberazione Nazionale, c’è stata, a Valleluce, la commemorazione con lo scoprimento di una lapide per ricordare il sacrificio del concittadino Liberantonio Soave. La cerimonia è stata organizzata dalla dinamica presidente del Centro Diurno di Valleluce, dott.ssa Angela Di Cicco, e si è svolta in un mesto e partecipato raccoglimento nel luogo dove il giovane venne barbaramente trucidato. Erano presenti Mons. Igino Bonanotte, il Sindaco, dott. Fabio Violi, gli Assessori, il Maresciallo dei Carabinieri, Alfonso Zona, il Viceprefetto di Frosinone, il Preside della Scuola Media, Graziuccio Di Traglia con alcune scolaresche e molto concorso di anziani della frazione. Dopo il saluto del Sindaco e del Viceprefetto, che hanno indicato a monito l’eroico sacrificio del giovane, Monsignor d. Bonanotte…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . 24 maggio, giornata memorabile per Cassino e Montecassino. Dopo 4 anni di attesa, dopo la nomina a Pontefice e la scelta del nome del patriarca cassinese, Benedetto XVI è finalmente venuto in visita pastorale nella Terra Sancti Benedicti. La macchina organizzativa ha avuto a che fare con preparativi lunghi e complessi ma la giornata si è svolta in maniera ordinata e tranquilla. Quattro sono stati i momenti significativi della visita. Il primo, il più solenne, è stato nell’area dell’ex campo Miranda, dove si è tenuta la concelebrazione eucaristica alla presenza di circa 15.000 fedeli provenienti da tutta la diocesi di Montecassino e oltre. Il secondo ha visto il Pontefice inaugurare la Casa della Carità intitolata “Gemma De Posis” – in ricordo della munifica benefattrice cassinate del sec. XIV – sorta…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gino Alonzi Molto si è detto e scritto sulle inenarrabili e odiose vicende che videro protagoniste le tristemente famose truppe di colore di Juin durante la fine, o quasi, del secondo conflitto mondiale a scapito delle nostre inermi popolazioni. Non erano di certo i “liberatori” che tutti si aspettavano, tutt’altro … Malgrado questo, non per equità, ci mancherebbe, ma per dare a qualche “giusto” ciò che gli è dovuto, non possiamo non tener conto di qualche, seppur sporadico, atto di umanità e bontà tra tanta ingiustificabile barbarie. Ero giovinetto e con difficoltà capivo ciò che mio nonno Angelo Vettraino e in seguito mia madre Giuseppina mi raccontavano spesso: poi, con il passare degli anni, essendo io nato nel 1946 e non avendo per fortuna vissuto direttamente quei tristi periodi,…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Giovanni Petrucci Il 19 aprile 2009, sempre in concomitanza con la festa della Liberazione Nazionale si è svolta anche ad Olivella una commovente cerimonia commemorativa per le vittime civili e militari della frazione durante il Secondo Conflitto Mondiale: è stata benedetta in piazza S. Maria dell’Ulivo la Stele Commemorativa in ferro e marmo, ideata e progettata dal nostro socio Gino Alonzi, un artista provetto cui si devono già numerosi capolavori per S. Elia, e realizzata dal mastro artigiano Onofrio Cerrone. La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione Valle di Clia e dall’Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione Comunale. Ha avuto inizio con la S. Messa in onore dei caduti, officiata dal parroco Don Eric Di Camillo. Poi c’è stato l’arrivo festoso della Fanfara e il picchetto d’onore dei Bersaglieri in congedo E.…

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Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. Tra le cose che meno si conoscono delle molte che ebbero come scenario il Lazio meridionale durante il secondo conflitto mondiale di sessantacinque anni or sono è la presenza, nel bel mezzo della valle del Liri ed a monte della Gustav, della linea Hitler, la linea difensiva tedesca altrimenti nota anche come “sbarramento Senger” dal nome del generale Frido von Senger und Etterlin, comandante il XIV Corpo d’armata corazzato, che l’aveva intuita. Originariamente prevista sulla direttrice Roccasecca-San Giovanni Incarico-Pico, venne poi di fatto realizzata tra Villa Santa Lucia e Pico pur prevedendo il progetto originario che dovesse raggiungere il mare di Terracina passando per Lenola e Fondi. Il suo punto di partenza era stato fissato sulle pendici del monte Cairo e, precisamente, sulla cima del Pizzo Corno, a 945 metri sul…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Maurizio Zambardi Sono trascorsi esattamente 100 anni da quando nel 1909 fu fondata a San Pietro Infine l’Unione Contadini di Mutuo Soccorso. Già nel 1883 nel paese risultava costituita una Società Operaia, ed è sicuramente sulla falsariga di questa che nacque poi quella Contadina del 1909. Lo scopo era quello di affermare il principio che gli operai, e i contadini in particolare, potevano elevare le proprie condizioni morali e materiali con le loro stesse forze, unite in un vincolo di solidarietà reciproca. I primi cenni in Italia di associazioni di cittadini si possono trovare nello Statuto Albertino, che ne favorí la costituzione, ancor prima del conseguimento dell’Unità d’Italia. Sul modello di queste associazioni nacquero le Società Operaie di Mutuo Soccorso, le quali fecero propri gli scopi e i principi…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Chiara Mangiante Venerdì 22 Maggio si è svolto a Cassino, presso l’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria, la giornata di studi sul tema “Arte a Montecassino e nella Congregazione Cassinese tra Medioevo ed Età Moderna. Perduto, disperso e conservato”, organizzato dal Dipartimento di Filologia e Storia dell’Università degli Studi di Cassino con il coordinamento scientifico della Prof.ssa Giulia Orofino, la Prof.ssa Ivana Bruno e la Prof.ssa Patrizia Tosini. Dopo i saluti del Prof.re Giovanni Betta, Preside della Facoltà di Ingegneria, del Prof.re Sebastiano Gentile, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia e della Prof.ssa Silvana Casmirri, Direttrice del Dipartimento di Filologia e Storia, la Prof.ssa Orofino ha presentato la giornata di studi spiegandone il titolo, il tema e il periodo di studio preso in esame, ossia quello che va…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Ferdinando Corradini Tra il 23 e 24 maggio, si è tenuta, organizzata dal Centro Studi sul Medioevo di Terra di Lavoro, presieduto dall’avv. Domenico Caiazza, la seconda edizione delle Giornate Celestiniane. Quest’anno la manifestazione ha assunto un significato particolare, in quanto ricorre l’ottavo centenario della nascita di Pietro degli Angeleri, poi divenuto papa Celestino V, bollato da Dante per aver posto in essere il “gran rifiuto” ed esaltato da Ignazio Silone per aver disprezzato il Potere. Il ricco programma ha avuto il suo culmine nelle giornate di sabato 23 e domenica 24 maggio. Nella mattinata del primo giorno, presso l’auditorium parrocchiale di Vairano Patenora, fraz. Scalo, si è tenuto un convegno di studi celestiniani, al quale ha portato il suo saluto il sindaco, dr. Giovanni Robbio. L’introduzione è stata…

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Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf … Mario Alberigo, già sindaco di Cassino, ha raccontato, in un volumetto destinato agli amici e ai suoi numerosi estimatori, il lungo periodo di tempo, durato ben otto anni, (1976-1984) trascorso, come servitore dello Stato, a Berlino, quella Ovest. Il brillante tessuto narrativo del racconto ha il pregio di saldare la sua storia personale agli ultimi anni della “Berlino che fu”: ne viene fuori, così, una interessante commistione fra l’autobiografia e la documentazione storica di un eccezionale momento politico e culturale. Il corredo delle immagini, ben scelto e pertinente, costituisce nel contempo una preziosa documentazione di quel periodo. L’atmosfera di mistero che faceva apparire Berlino come la “città del mistero” si ruppe al momento della demolizione del muro che, decretando la riunificazione delle due Germanie, la consegnava agli archivi della storia. La…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Erasmo Di Vito Una nuova prestigiosa pubblicazione si aggiunge alla collana delle edizioni CDSC onlus: Antonio Grazio Ferraro ha dato alle stampe, per i tipi di Ciolfi Editore, la sua nuova fatica letteraria “Cassino, la ricostruzione e la politica per la Pace”. Il titolo sintetizza efficacemente il sentiero percorso dall’autore nella stesura del libro, che segue “Cassino dalla distruzione della guerra alla rinascita nella pace – Una esperienza che si fa memoria” pubblicato nel 2007, per fissare la sua attività amministrativa di lungo corso a favore della ricostruzione della città, distrutta dalla furia bellica, e per la sua collocazione nel panorama internazionale come “città messaggera di Pace”. L’opera è in due tomi, nel primo rievoca la cerimonia di presentazione del suo primo libro, avvenuta alla presenza del senatore Giulio…

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Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. . Cassino, 4 maggio 2009 Al Signor Sindaco del Comune di Cassino All’Assessore alla Cultura del Comune di Cassino Alla Commissione di Toponomastica del Comune di Cassino. Oggetto: Intitolazione di una strada a Torquato Vzzaccaro. PREMESSO che nell’assemblea ordinaria del 18 novembre 2008 i soci votarono all’unanimita la proposta di intitolazione di una strada allo studioso Torquato Vizzaccaro; e che tale proposta venne confermata con analoga votazione all’unanimita 3 marzo 2009; CONSIDERATO che it prof. Torquato Vizzaccaro, cassinate nel sangue anche se nativo di Arpaia (Benevento), docente di ruolo ordinario di Educazione Artistica nella Scuola Media della città, attento ricercatore di storia locale, studioso instancabile, che diede alle stampe in tempi difficili libri di notevole interesse storico per i Cassinati, come Marco Terenzio Varrone ed il Cassinate, Cassino e Montecassino: Storia,…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. Il prossimo 10 settembre il CDSC farà celebrare una messa in suffragio delle vittime del primo bombardamento di Cassino avvenuto il 10 settembre 1943. In quel tragico giorno caddero sotto le bombe degli aerei anglo-americani oltre cento cassinati – il numero esatto non si è mai potuto appurare –. Tutto accadde quando la città era in festosa euforia per l’annunciato armistizio di due giorni prima: si riteneva che ormai la guerra sul nostro territorio fosse finita. La raccolta delle salme e dei feriti fu organizzata immediatamente dalle squadre del Comune, ma molti erano stati sepolti sotto le macerie e queste fu possibile, non rimuoverle, ma spianarle solo a guerra finita. Per questo la conta delle vittime non si è mai potuta fare. Le salme raccolte furono collocate nei loculi vuoti…

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di Emilio Pistilli > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. Antonio Grazio Ferraro, Cassino. La ricostruzione e la politica per la pace, CDSC onlus, Tipogr. Francesco Ciolfi, Cassino, 2009; T.1° pagg. 132, T. 2° pagg. 376 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; s. pr. Silvia Corsetti, Sant’Angelo in Theodice. La vita della mia gente, Comune di Cassino, Assessorato alle Politiche internazionali, Tipogr. Sambucci, Cassino 2008; pagg. 224 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; s. pr. Heikki Solin (a cura di), Le epigrafi della Valle di Comino, Atti del quinto convegno epigrafico cominese, Atina, Palazzo Ducale, 1 giugno 2009, Associazione “Genesi”, 2009, Tipogr. Ugo Sambucci, Cassino; pagg. 170 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; s. pr. Nicosia Alessandro – Bettini Maria Cristina a cura di, Le mura megalitiche – Il Lazio meridionale tra storia e mito, catalogo della mostra, Roma Complesso del Vittoriano, Salone centrale, 4 giugno –…

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Il Direttivo Giovanni Petrucci Presidente Patrizia Patini Vice Presidente Alberto Mangiante Segretario Fernando Sidonio Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Sergio Saragosa Guido Vettese Erasmo Di Vito Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi Referente zonale nord Campania e Molise Emilio Pistilli Presidente Onorario ELENCO DEI SOCI 2009 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Beranger Eugenio – Roma Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Caringi Simone – S. Elia F. R. Caruso Antonio – Frosinone Catalano Renato – Acri (Cs) Cavaliere Lanni Maria – S. Angelo inTheodice – Cassino Cedrone Domenico – S. Donato V.C. Ciamarra Falese Annamaria – Cassino Cofrancesco Dino – Genova Coia Marisa – Cassino…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Nel mese di luglio sono stati intrapresi lavori di sistemazione dell’area del Ninfeo Ponari, monumento insigne dell’antica città di Casinum, i cui resti si dispiegano a dominio della sottostante pianura in località Crocifisso. L’edificio, di proprietà dell’Università di Cassino, fu messo in luce nel 1998. Esso,  costruito intorno alla metà del I secolo a.C. e rimasto lungamente in uso, come dimostrano i rifacimenti delle decorazioni parietali e pavimentali,  databili alla media età imperiale (ca. 100 d.C.), doveva far parte di una sontuosa domus posta a breve distanza dall’area pubblica della città. Gli scavi effettuati quest’anno sono stati realizzati nell’ambito del progetto “Intervento di scavo e recupero dell’area del Ninfeo Ponari” ideato e realizzato dai tecnici della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, Silvano Tanzilli, Alessandro Be tori ed Emanuele…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alceo Morone DI AQUINO Dalla maestà de’ vestigi convien quì hoggi raccorre l’antica Grandezza infelicemente depressa. Di lei lasciò scritto Strabone al 5. Aquinum Urbs est magna, quam magnus præterfluit amnis Melphis, Chiamolla Cicerone, Municipio ben frequentato; e Silio all’8. Atque viris ingens excurrit Aquinum. Frà le Romane Colonie lasciaronla nobilmente inserita, Frontino, Plinio, Tacito, e Livio. Fiorì nelle ricchezze: le cui magnanime operationi, più ragionevolmente son da stimarsi, anzi effetto de’ Volsci, che de gli Abruzzesi, ò Sanniti. E fù Patria di huomini grandi, massimamente del Satirico Giovenale, di Vittorino Geometra; e del Religioso Imperador Romano Pescenio Negro, per opinione di Herodiano al 2. l’Imagini, ò Numismi rari, del quale son divenuti quasi venerabili a’ più eruditi Antiquari. Le accresce però, e mantien perpetuo splendore, la nascita sortita…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Dino Coafrancesco Da diversi anni la crisi cronica in cui versa – e non solo in Italia – lo Stato nazionale e la comparsa al Nord di un movimento come la Lega hanno portato, anche nel Sud, storici e pubblicisti a ripensare la vicenda unitaria, i modi in cui si è pervenuti all’indipendenza, il trattamento riservato alle regioni meno evolute. Ormai non si contano più gli scritti che rifanno, ancora una volta, il processo al Risorgimento e rievocano le grandi figure della cultura meridionale e non solo settentrionale, che criticarono, anche aspramente, i modi e i tempi dell’unificazione. E, in effetti, furono non poche le cose andate storte: dalla svendita dei beni ecclesiastici e demaniali, che non convertì certo gli acquirenti borghesi in moderni imprenditori agrari (anche se i…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Riccardi Alla fine del 1862 il governo di Urbano Rattazzi, che da qualche mese aveva sostituito quello di Bettino Ricasoli, entra in crisi. Al primo ministro si imputa il non aver saputo tenere a freno l’irruenza di Garibaldi smanioso di risolvere una volta per tutte la “questione romana”1 e il fallimento della strategia messa in campo per debellare la rivolta contadina nel sud della Penisola. Rattazzi cerca di difendersi operando un rimpasto nell’esecutivo. Quanto al brigantaggio, poi, declina qualsiasi responsabilità chiamando in causa Alfonso La Marmora, commissario straordinario con pieni poteri nelle province meridionali. Il generale, però, non cade nella trappola e fa preparare da un suo ufficiale, il capitano Mocenni, un memorandum nel quale vengono evidenziate le cause che hanno impedito l’estirpazione del brigantaggio. La Marmora, inoltre,…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Robert Schomacker* Nell’anno 1936 mio padre, come funzionario dello stato di Amburgo, fu costretto a provare la sua discendenza ariana e quella di mia madre per diverse generazioni. Allora causò qualche preoccupazione ai miei genitori il fatto che gli antenati materni di mio nonno, che provenivano da Cassino, avessero il cognome Lia, che poteva far pensare ad una discendenza ebraica. Dopo la caduta della dittatura nazista nel 1945 questo timore non era più rilevante e il tema cadde in oblio. Solo quando qualche anno fa, cominciai a fare ricerche sulla storia della mia famiglia, iniziai a dedicarmi alla questione di un eventuale passato ebraico a Cassino. In conseguenza di ciò ricercavo e analizzavo, per diversi anni, tutte le informazioni pubblicate che mi sembravano rilevanti. I risultati più notevoli vengono…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Diario di guerra di Benedetto Velardo* Non sono uno scrittore e mi scuso se faccio errori. Sul finire dell’ anno 1937 mi fu recapitata la cartolina di chiamata alle armi: partii l’8 marzo del 1938. Mi recai alla stazione di Cassino dove trovai altri giovani, chiamati per il servizio militare; un capo drappello mise tutti in riga: ci fece salire sul treno e ci portò a destinazione. Io fui assegnato all’81° reggimento fanteria, 5ª compagnia, viale delle milizie, Roma. Là trovai un sottufficiale, che era partito un anno prima; ci fu subito simpatia tra noi e nacque una bella amicizia. Lui era già anziano di servizio: mi mise al corrente dei trucchi della vita militare. La nostra amicizia durò diciotto mesi, fino all’8 settembre 1938: doveva essere il giorno del…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci In genere quasi tutti i libri di storia che trattano delle quattro battaglie di Cassino riferiscono che gli Americani della 36a Divisione, nel tentativo di passare il Rapido nei pressi di S. Angelo in Theodice, subirono una vera e propria carneficina con oltre 1.700 morti durante la fase di attacco nella prima battaglia del 20-23 gennaio 1944. Il fiume che questi testi chiamano Rapido in effetti era il Gari che sorge proprio nell’interno di Cassino. Il Rapido proviene da S. Elia, scorre nella zona pedemontana del monte Cairo, si distanzia dal territorio di Cassino con un’ampia curva e confluisce nel Gari più a nord di S. Angelo in Theodice nei pressi di Ponte Marozzo, tra il borgo Mastronardi e Colle Jarone”1. Quindi non è il Gari che…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola In origine il suo nome era Giuntura, “in loco juntura”, come scrive Ottavio Fraya-Francipane, archivista dell’abbazia di Montecassino, nei cui possedimenti ricadeva. Si trattava, in sostanza, del luogo dove “l’acqua del fiume Rapido, o sia Peccia”1 si univa con quella del Garigliano. Un errore di vecchia data. Infatti, sono le acque del Gari quelle che confluiscono nel Liri e, insieme, formano il Garigliano, come il fiume si chiama nei restanti chilometri che lo separano dal Tirreno. Col tempo il luogo, da Giuntura divenne Giunture ad indicare, appunto, tutta la zona compresa tra le molte anse dei due fiumi. Ed è proprio qui, alle Giunture, ovvero nella parte più bassa del territorio del comune di Sant’Apollinare e nelle zone immediatamente circostanti, che sono ambientati i ricordi di guerra…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Mario Alberigo Iniziativa lodevolissima del Centro Documentazione Studi Cassinati intesa a ricordare agli anziani e, soprattutto, a futura memoria dei giovani, la tragica giornata del 10 settembre 1943 che visse la città, allorquando solo due giorni primi, l’8 settembre, con la firma dell’armistizio che avrebbe dovuto segnare la fine delle ostilità con gli anglo-americani, si creò un fronte opposto con gli allora alleati tedeschi che ci considerarono da quei giorni “vili traditori”. Quei due giorni (8-9 settembre) avevano creato in tutta Italia e quindi anche nella nostra città un’atmosfera di fiduciosa attesa. Tra noi giovani, del tempo, in particolare l’armistizio avrebbe messo da parte il rischio di una chiamata alle armi e la popolazione avrebbe cominciato ad assaporare un po’ di tranquillità e di vita nuova. Quando la mattina…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Italo De Angelis È venerdì. Mia madre e mio fratello Aldo sono andati alla “Provvida” in via Napoli per prelevare con la tessera annonaria alcuni generi alimentari. Sono solo in casa con nonna Domenica1. Verso le undici sento un rombo, prima lontano, poi sempre più vicino, diventa assordante. Mi precipito fuori il terrazzo di casa in via Arigni 32. Guardo in alto. Sulla verticale a destra di viale Dante scorgo grossissimi aerei, argentei, nel cielo terso, provenienti dal mare. È una formazione compatta a freccia e non vola tanto in alto. Sento uno sfrigolìo, come olio fritto in una grossa padella su fuoco vivo e poi scoppi, boati. Tutto trema. Riesco a vedere colonne di fumo nero e denso che si levano dalla periferia della città verso la chiesa…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Ha toccato il cuore dei Cassinati la celebrazione funebre in suffragio delle vittime civili del bombardamento del 10 settembre 1943 su Cassino da parte degli anglo-americani. Ci sono voluti 66 anni perché la città si ricordasse dei suoi primi martiri. Per oltre mezzo secolo nessuno ha neppure cercato di sapere quante furono le vittime della seconda guerra mondiale della Città Martire: siamo stati noi del CDSC che abbiamo iniziato e portato a termine una capillare ricerca per ricostruire il Martirologio di Cassino, consegnato alla città con ben due edizioni del volume ‘Il martirologio di Cassino’ e culminata con la costruzione del ‘Muro del Martirologio’ presso il monumento ai caduti. Si è soliti celebrare con la massima solennità – ed è giusto – quella del 15 marzo, quando…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alberto Mangiante Nel 1859, il 3 Luglio, le “figlie delle Sacre Stimmate”, più note con il nome di Stimatine, aprivano ufficialmente a San Germano (Cassino) un conservatorio per l’accudimento di orfane e ragazze povere. Il tutto era cominciato qualche anno prima quando la fondatrice dell’ordine suor Anna Maria Lapini, nel consueto giro che faceva tra le varie case che aveva fondato nel Regno delle Due Sicilie, passando per San Germano, volle visitare il Sepolcro di San Benedetto; ma protrattasi la visita più del dovuto fu costretta a chiedere ospitalità per la notte; era abate all’epoca Michelangelo Celesia1, che, indagando sulle intenzioni delle due donne, colse al volo l’occasione e invitò la Lapini a fondare in città un conservatorio, visto che all’epoca l’unica istituzione che svolgeva tale attività era stata…

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Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . . Cassino 12 agosto 1912 – L’inaugurazione dell’acquedotto comunale. Nella foto lo zampillo della nuova fontana nella villa comunale, di fronte al liceo-ginnasio. Da La Domenica del Corriere del 1 Settembre 1912. Archivio Alberto Mangiante. (52 Visualizzazioni)

. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alberto Mangiante La grande quantità d’acqua trascinata lungo il vallone di San Silvestro, in seguito alle abbondanti precipitazioni protrattesi nella prima decade di Luglio, hanno portato allo scoperto, sul fondo del vallone (l’attuale canale che si ingrotta in Largo S. Domenico), un manufatto risalente all’ultimo decennio del XIX secolo. Trattasi di un cunicolo in mattoni, messi di taglio, formanti la calotta superiore e protetta ai due lati, dove la potenza delle acque poteva causare danni, da soglie in pietra locale. Il canale sostituiva un altro molto più antico risalente probabilmente alla seconda metà del Cinquecento, costruito per alimentare due mulini di proprietà dell’Abbazia di Montecassino; uno, subito dietro il convento dei Domenicani, detto di Porta d’Abruzzo, mentre l’altro, situato alla parte opposta della città, chiamato di Porta Rapido, era…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Piero Ianniello e Laura Di Pofi « Amo la radio perché arriva dalla gente entra nelle case e ci parla direttamente se una radio è libera, ma libera veramente piace ancor di più perché libera la mente. » (da La radio di Eugenio Finardi) La storia della radiofonia in Italia è nota. Nel 1976, grazie ad una sentenza della Corte Costituzionale, vengono liberalizzate le frequenze radiofoniche. Per i giovani dell’epoca fu come trovarsi improvvisamente di fronte ad un terreno ampio e fertile, uno spazio aperto all’iniziativa e alla creatività dei più audaci. Fu così che in quegli anni, in Italia, sorsero migliaia di emittenti radiofoniche locali, tutte molto limitate territorialmente. I costi per metter su una radio non erano impossibili. Bastava comprare un ripetitore e un po’ d’attrezzatura. I…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Interventi di grande interesse e notevole partecipazione di pubblico al Convengo sull’Abate Marcone, tenuto sabato 5 settembre. Dopo un complesso e impegnativo lavoro di preparazione, l’Associazione Ad Flexum, in collaborazione con l’Associazione Oikìa, hanno visto coronato di successo il loro progetto. Il convegno si è svolto nella chiesa di San Nicola di San Pietro Infine e, nonostante il caldo afoso, la chiesa era affollata e il pubblico era attento alle parole dei relatori che si sono susseguiti. Una interessante mostra fotografica è stata allestita nei lati del transetto. Le gigantografie, fornite dalla comunità monastica di Montevergine, hanno messo in risalto gli ottimi rapporti che intercorrevano tra l’Abate Marcone e la Casa Savoia, in particolare con Vittorio Emanuele III e con il Principe Umberto. Altre foto erano relative alla Sacra Sindone…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Ferdinando Corradini A trent’anni dalla scomparsa, avvenuta nel 1979, la Consulta delle Istituzioni e Associazioni di Pico – di cui fanno parte l’Amministrazione comunale, la Parrocchia di S. Antonino Martire, il Gruppo Volontari del Soccorso della Croce Rossa Italiana, le associazioni “Pico Farnese”, l’”Esagono”, nonché la Pro-Loco –, ha promosso una serie di manifestazioni per ricordare lo scrittore Tommaso Landolfi, del quale l’anno passato (2008) era stato ricordato il centenario della nascita. La sera di mercoledì 8 luglio, nella piazza antistante la chiesa di S. Antonino, l’incontro ha avuto quale tema “La pietra lunare, il fascino notturno di un capolavoro”. A trattare dello scritto del Landolfi sono stati il prof. Marcello Carlino, il prof. Tarciso Tarquini e mons. Giandomenico Valente, parroco di Pico. Quest’ultimo, in particolare, ha ricordato come…

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di Emilio Pistilli > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Mario Mollicone – Marcello Rizzello, Roccadarce. Una fortezza e un paese nella storia, Amministrazione Comunale di Roccadarce, voll. 2, Editrice Grafitalia 2009; Vol. I (Marcello Rizzello), pagg. 272 illustr. col. e b./n., f.to cm. 17×24; Vol. II (Mario Mollicone), pagg. 624 illustr. col. e b./n., f.to cm 17×24; s. pr. Emilio Pistilli, Il privilegio di papa Zaccaria del 748. Alle origini della signoria cassinese, CDSC onlus 2009, tipogr. Pontone; pagg. 64 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; s. pr. (50 Visualizzazioni)

Il Direttivo Giovanni Petrucci Presidente Patrizia Patini Vice Presidente Alberto Mangiante Segretario Fernando Sidonio Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Sergio Saragosa Guido Vettese Erasmo Di Vito Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi Referente zonale nord Campania e Molise Emilio Pistilli Presidente Onorario ELENCO DEI SOCI 2009 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Beranger Eugenio – Roma Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Caringi Simone – S. Elia F. R. Caruso Antonio – Frosinone Catalano Renato – Acri (Cs) Cavaliere Lanni Maria – S. Angelo inTheodice – Cassino Cedrone Domenico – S. Donato V.C. Ciamarra Falese Annamaria – Cassino Cofrancesco Dino – Genova Coia Marisa – Cassino…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Questo numero di Studi Cassinati, particolarmente corposo, riesce a darci un’idea di quali siano gli interessi, non tanto dei redattori, quanto dei lettori che ci seguono e ci stimolano verso argomenti relativi ad ambiti storici ben determinati, e che sono, essenzialmente, tre: l’archeologia, i problemi del meridione all’indomani dell’unificazione nazionale e le memorie della guerra nel Cassinate tra il 1943 e ’44. Possiamo ben dire che il nostro giornale lo fanno i lettori. Quanto al primo ambito riusciamo a tenere aperto un dibattito sui problemi archeologici del Cassinate con il contributo di esperti e di illustri studiosi. All’intervento del tutto innovativo del prof. Filippo Coarelli sulle attribuzioni e datazioni dei maggiori monumenti dell’antica Casinum – anfiteatro, teatro, statua dell’atleta di Casinum: Studi Cassinati n. 4/2008 – hanno fatto seguito gli…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alessandro Betori e Silvano Tanzilli In un recente, stimolante contributo apparso su Studi Cassinati1, sintesi e ricapitolazione di alcuni densi articoli pubblicati nel recente passato2 , Filippo Coarelli ha come di consueto lanciato un pesante sasso nelle acque invero non stagnanti3, ma per certi versi immote4, dell’archeologia cassinate. Non sottraendosi, come gli è solito, al fascino delle ricostruzioni di ampio respiro, Coarelli riassume i principali dati sull’evoluzione storica, istituzionale e monumentale dell’antica Casinum, padroneggiando da par suo le fonti storiche, epigrafiche, archeologiche a disposizione e giungendo a sparigliare le carte con una affascinante, ma invero sorprendente ipotesi: i principali monumenti della città, teatro, anfiteatro, cosiddetta Tomba di Ummidia Quadratilla, si dovrebbero alla munificenza di un grande personaggio della storia e cultura romane del I secolo a.C., il reatino Marco…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Daniele Baldassarre* Esattamente da vent’anni si attendeva ad Alatri un convegno che continuasse degnamente i lavori rimasti in realtà fermi a quel “II Seminario Internazionale di Studi sulle Mura Poligonali”, tenutosi nell’ottobre 1989. E tra l’altro ricorreva quest’anno il bicentenario dalla prima uscita a Roma di “Viaggi in alcune Città del Lazio che diconsi fondate dal re Saturno”, la ormai riconosciuta opera “capitale” di Marianna Candidi Dionigi. Così, sul finire del 2008, il dottor Giulio Rossi – Assessore alla Cultura del Comune di Alatri – decise di incentrare la sua attenzione sulle mura “ciclopiche”, dando il via ad una serie di eventi (presentazione di libri, conferenze, mostre didattiche, esposizioni di stampe d’epoca e di opere d’arte contemporanea) che trovasse poi la giusta conclusione nel Quarto Seminario Internazionale di Studi…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Nella “Storia della Lingua Italiana” di Stefano Lanuzza1 riguardo alla formula di giuramento “Sao ko kelle terre per kelle fini que ki contene trenta anni le possette parte Sancti Benedicti”, contenuta nel Placito Cassinese dell’anno 960, più noto come la “Carta Capuana”, si afferma – sulla scia di tutti gli italianisti precedenti – che “si è in presenza, per la prima volta, di una frase italiana” a differenza di analoghe tracce di parlato registrate in altre regioni d’Italia. La formula, come si sa, era destinata a testimoniare l’appartenenza a Montecassino di alcune terre di cui si contendeva la proprietà da parte di privati.2 Il Lanuzza definisce la lingua della formula “volgare illustre” per “i latinismi fini (da fines confini), parte Sancti Benedicti e sao (forma idiomatica non…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Lettere al Direttore: Riceviamo da Fernando Riccardi da Roccasecca Tra brigantaggio postunitario e revisionismo storico Roccasecca, 2 novembre 2009 Caro Direttore, lo scorso 17 ottobre, a Mignano Montelungo, l’associazione culturale “Oikia” ha organizzato un convegno avente ad oggetto il brigantaggio post-unitario nell’alta di Terra di Lavoro. Una manifestazione davvero ben riuscita che ha richiamato una grande affluenza di pubblico a dimostrazione che la materia è di quelle che, quanto meno, stimolano la curiosità. Le relazioni mi sono parse assai interessanti, in particolar modo quella dell’amico Maurizio Zambardi che ha tratteggiato mirabilmente la figura, per alcuni versi enigmatica, del brigante Domenico Fuoco. Niente da dire, infine, sulla coreografica partecipazione dei figuranti dell’associazione “Antica Terra di Frontiera” e sulla presenza del musicista Benedetto Vecchio, leader degli Mbl, che ha deliziato la platea…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Riceviamo da Giovanni Salemi da Capua Capua 3 novembre 2009 Egregio Direttore, il mio nome è Giovanni Salemi, vivo a Capua, ove sono nato, e pur essendo oriundo siciliano, lo dice il mio cognome, sono un campano di Terra di Lavoro. Come tale sono quindi molto vicino alla sua terra, quella che io definisco terra irredenta, ossia quella parte di Terra di Lavoro che, come lei ben sa, nel 1927 con decisione autoritaria andò ad arricchire il territorio della provincia di Frosinone e poi della provincia di Latina con il conseguente taglio di antiche radici che legavano quei territori al resto della grande provincia di Terra di Lavoro con capoluogo Caserta e prima ancora Capua. Con quella operazione si mostrò il dispregio per tutto un passato secolare che aveva dato…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Il Brigantaggio Post-Unitario in Alta Terra di Lavoro Parlare del sergente Domenico Fuoco divenuto in seguito un capobrigante sanguinario e spietato non è cosa semplice. Ci troviamo di fronte ad una personalità molto complessa, controversa e discutibile, ma certamente trattata in maniera troppo di parte dalla letteratura del tempo e comunque in maniera superficiale e troppo semplicistica anche da alcune recenti pubblicazioni. La trattazione del brigantaggio post-unitario, merita certamente considerazioni meno sbrigative di quelle che comunemente vengono fatte. Si trattò di un fenomeno che interessò tutto il Mezzogiorno d’Italia. Ogni paese ebbe i suoi numerosi briganti che sommati ai tanti manutengoli, coloro cioè che li spalleggiavano, costituivano una buona fetta della popolazione. Possibile che nei nostri piccoli, umili e pacifici paesi di colpo nascessero tanti spietati delinquenti?…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Riceviamo da Vito Mancini da Veroli Santa Francesca – Veroli, 9.11.2009 Egr. Direttore, leggo la rivista con gran piacere e questa volta ho gustato molto, tra l’altro, l’interessante intervento del sig. Fernando Riccardi su “Le Commissioni d’inchiesta sul brigantaggio post unitario”. A proposito dei rancori privati che nei piccoli paesi assumono le caratteristiche di dissensi politici, l’immobilismo delle amministrazioni locali … l’inefficienza della magistratura, l’assenza di un corpo di polizia efficiente, in grado di stroncare le complicità delle quali godono i briganti, ecc., di cui a pag. 176 (n. 3/2009), mi sono ricordato di una lettera che fa parte della mia collezione di storia postale del Regno di Napoli. Trattasi di una lettera anonima inviata all’allora Ministro di Grazia e Giustizia con la quale l’autore descrive il suo stato di…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero Leggendo il documentatissimo articolo del dottor Iadecola sull’emigrazione aquinate del primo ‘900, il mio pensiero è corso subito a nonno Pietro, che visse l’avventura americana nel 1912, uno degli anni in cui l’emigrazione italiana toccò il picco più alto. Ma della sua avventura non restano tracce, se non quelle della memoria familiare, che tuttavia trova i suoi riferimenti indiscutibili nei fatti documentabili e documentati della Storia. Pietro Arciero nel 1912 aveva contratto un debito di diecimila lire con un benestante di Cervaro per acquistare dai monaci di Montecassino – e qui la memoria erra, perché i possedimenti monastici erano stati soppressi nel 1867 dallo Stato italiano, che ne incamerò il ricavato della vendita, proseguita evidentemente fino al primo decennio del ‘900 – un grande appezzamento di…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Italo De Angelis Sull’ultimo numero di “Studi Cassinati” è apparso in copertina ed a colori il Ninfeo Ponari. La foto mi ha riportato, non senza emozione per dolorosi ricordi, ad oltre 65 anni fa quando sfollato da Cassino il 10 settembre 1943, ho soggiornato con la mia famiglia fino al 24 ottobre in contrada Crocifisso. Sono stato ospite prima in una stanza adibita a scuola elementare al piano terra di un piccolo fabbricato sito proprio dove iniziava la curva del primo girone e quindi la strada “Crocifisso”. Poi fui ospite nel caseggiato di fronte dove si installarono anche un gruppo di soldati tedeschi addetti alla manutenzione degli autocarri. E, all’insaputa di questi, il “Ninfeo” fino ad allora sconosciuto, fu usato dagli abitanti della masseria come rifugio durante le incursioni…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Harald Schoettle “Dr. med. Artur Schoettle: Sein Einsatz und Tod in Cassino im Februar 1944” Circa cinque anni fa cominciai a raccogliere materiale per acquisire una documentazione la più dettagliata possibile sulla vita di mio padre ed ebbi così la fortuna di poter consultare almeno nove persone fra quelle che lo avevano conosciuto. Tutto quello che sapevo fino ad allora lo avevo saputo dai racconti di mia madre dai quali, però, mio padre appariva idealizzato. Quando, il 23 febbraio 1944, egli morì in seguito agli avvenimenti bellici, avevo tre anni e mezzo. I miei fratelli, invece, avevano due anni l’uno e otto mesi l’altro e naturalmente non lo potevano ricordare. Per me, invece, visto anche che c’erano molte fotografie della prima infanzia con lui, si è creato un intreccio…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Diego Morigine Le esperienze di un medico benemerito tra le sofferenze della guerrae i disagi del dopoguerra Per parlare della medicina nel periodo bellico debbo fare due premesse: le sanzioni dopo la guerra d’Abissinia con la conseguente tessera annonaria e la carenza totale di derrate alimentari al passaggio ed al fermarsi sul nostro territorio della seconda guerra mondiale. Qualche esempio: per le sanzioni non si trovavano le banane ed il caffè (del caffè si adoperavano i surrogati). Con la tessera annonaria si prendeva solo una determinata quantità di olio, farina, pane ecc. ma se mi si chiede cosa mi sia mancato durante lo sfollamento per la battaglia di Cassino, sono stati il sale e la carta, di qualsiasi tipo, da adoperare come carta igienica. L’altra premessa è che oggi…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Nicola Severino C’è stato un tempo in cui non esistevano gli orologi che siamo abituati a vedere sui nostri polsi, sulle torri delle chiese e sui palazzi comunali; meno che mai gli orologi digitali. Il ritmo naturale del movimento di rotazione della terra e l’apparente moto del Sole, della Luna e degli altri astri nel cielo diurno e notturno, nel quotidiano alternarsi del giorno e della notte, diede la prima forma di idea dello scorrere del tempo all’uomo primitivo. “Voler fermare, nel rapido suo corso il tempo, e fissarlo: sarebe un vano, ed insensato disegno: ma contare i momenti della sua fuga, e indicarli, l’è un portento della sagacità dell’Uomo, che occupossi ad inventar l’Orologio”. Così scriveva l’erudito Abate Sallier nel XVIII secolo. L’idea del fluire dell’acqua dovette essere…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Tra le svariate città gemellate con Cassino una è particolarmente legata alla sua storia, anzi al suo nome, ed è proprio la più lontana di tutte, geograficamente, dalla Città Martire. Parlo della città di Casino in Australia, il cui gemellaggio fu perfezionato l’8 gennaio 1997 a Cassino, sindaco Di Zazzo. La nascita della città, secondo la tradizione, risale al 1840 quando Henry Clay e George Stapleton, guidando le loro mandrie, si stabilirono sulle rive del fiume Richmond gestendo circa 30.720 ettari di pascolo cui diedero il nome di “Cassino”. Nel 1844 Clark Irving comprò l’area, e la rinominò “Tomki”; ma l’insediamento presso le cascate, uno dei pochi posti dove un carro con buoi poteva attraversare senza rischi, mantenne il nome di Cassino. Questo fu poi cambiato in…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Ferdinando Corradini Com’è noto, da qualche anno a questa parte, la Regione Lazio ha promosso e favorito l’istituzione delle Unioni di Comuni. Tali Unioni hanno lo scopo di favorire la nascita di consorzi fra enti locali al fine di meglio gestire, o, come si dice oggi, ottimizzare i servizi da offrire ai cittadini. È così che nella media valle del Liri, fra le altre, è nata l’Unione denominata “Cinquecittà” e quella che ha assunto il nome di Civitas Europae. Un’altra, che ha sede presso il Municipio di San Giovanni Incarico e, per quanto se ne sappia, ha avuto quale suo ispiratore l’attuale sindaco, avv. Antonio Salvati, ha assunto la denominazione di “Antica Terra di Lavoro”. Della stessa, oltre al detto Comune capoluogo, fin dalla istituzione fanno parte quelli di…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Scaricano da due camion dinanzi al laboratorio di Via IV Novembre quanto resta di un coro settecentesco: tavole di castagno della pedana, pannelli di radica di noce, modanature della cimasa, sagomate con lieve incurvatura, scollate dai loro alloggiamenti e schiodate: appaiono in ogni dove chiodini forgiati a mano. Il materiale accatastato a lato della porta manda un puzzo tremendo di xilamon, un antitarlo potentissimo, che il venticello della sera non riesce a disperdere nell’aria. I nostri vicini e conoscenti passano lontano, sull’altro marciapiede; fanno chiaramente vedere che si turano il naso e guardano il mucchio di robe vecchie con distacco e procedono oltre. Nessuno si ferma per soddisfare la curiosità di sapere che cosa dobbiamo ripristinare! Gli ultimi raggi di sole tramontano sul monte Cairo, che si…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Benedetto Di Mambro Molto si discute da tempo sull’epoca della distruzione o scomparsa della chiesetta medievale di Sant’Elia Profeta a Sant’Elia Fiumerapido: se nell’anno 859, o 866 o 1495. Vediamo se riusciamo in qualche modo a dipanare la matassa, vista la gran confusione che se ne fa, soprattutto ostinandosi da più parti a soffermarsi solo sull’anno 866. In località oggi detta di Sant’Elia Vecchio, in Comune di Sant’Elia Fiumerapido, a circa un chilometro ad ovest del paese e poco più a valle del ponte degli Sterponi, sulla riva sinistra del fiume Rapido, esiste ancora un antico ponte di epoca romana probabilmente risalente al primo secolo dopo Cristo. È quel che resta di un antico “pagus” romano, ancora esistente nel Medio Evo e andato distrutto, come scrive Luigi Fabiani a…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Altro che tempi belli di una volta! A guardare bene, infatti, ti rendi conto che così non era e se proprio vuoi dar credito a certe considerazioni nostalgiche tipo “si stava meglio quando si stava peggio” allora non sbagli a pensare che, forse, tali reminiscenze sono dettate solo dal rimpianto di una età ancora non troppo carica di anni, quando i pensieri sono quelli vacui propri della giovinezza, salvo, naturalmente, particolari e delicate situazioni che, della regola, costituiscono, talvolta, l’eccezione. Prendete Aquino tra il finire del diciannovesimo secolo e l’inizio del successivo. Quasi immune da quel triste fenomeno che era stato il brigantaggio postunitario1 non poté, però, non rimanere coinvolta in quel diffuso costume di violenza che a quel tempo caratterizzava un po’ tutto il territorio più…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Sergio Saragosa Ad ovest di Caira, al culmine della Cavendish Road (così venne chiamata dagli alleati la mulattiera che dalla contrada Fonnone si inerpica lungo il fianco della collina e che nel mese di marzo del 1944 fu ampliata dai genieri polacchi per cercare di prendere alle spalle l’abbazia di Montecassino con una colonna di carri armati), nella località Pozzo Oliveto (in dialetto Puzz’alvìtö), ha inizio il torrente denominato “Il Dente”, che nel suo primo tratto precipita quasi in verticale, raggiungendo poi la contrada Monterotondo con una pendenza meno accentuata. Lungo la sua sponda destra, appena dopo poche centinaia di metri e a circa una ventina di metri dal fondo, esiste da tempi remoti una grotta conosciuta dagli abitanti di Caira come “Vrótta degli abbannìti”, ovvero Grotta dei banditi.…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . La cerimonia inaugurale della Mostra del libro della Battaglia di Montecassino si è tenuta sabato 31 ottobre 2009, alle ore 17,30, presso la Biblioteca comunale “P. Malatesta” in via del Carmine a Cassino. Realizzata, in occasione del 65° anniversario della battaglia sulla “Linea Gustav”, dal Comitato Celebrativo della Battaglia di Montecassino in collaborazione con il nostro CDSC onlus e con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cassino, l’iniziativa è stata inserita nel programma culturale della Provincia di Frosinone e tra le manifestazioni nazionali del Ministero dei Beni Culturali “Ottobre piovono i libri”. Sono stati esposti i libri e le pubblicazioni multimediali editi dal 2004 al 2009 in Italia e all’estero e che riguardano la storia della II guerra mondiale, con riferimento alle vicende belliche della provincia di Frosinone e di…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Con la prematura scomparsa di Guido il CDSC perde uno dei suoi soci più autorevoli ed un amico vero. Di lui ci mancheranno il suo eloquio raffinato, ravvivato da dotte e sempre pertinenti citazioni, tratte dal suo ricco patrimonio culturale; ci mancheranno le sue argute e frizzanti battute, all’insegna, sempre, di una sottile e brillante ironia; ci mancheranno i suoi sagaci consigli dettati da una grande esperienza di vita; ci mancherà, soprattutto, la sua grande e universalmente riconosciuta umanità che lo ha fatto apprezzare da chiunque lo abbia conosciuto. L’assemblea dei Soci CDSC nella seduta del 17 novembre scorso ha voluto dedicargli un minuto di raccoglimento. Lo ricordiamo qui con le parole di un suo caro amico, Felice Cipriani Il 9 novembre scorso è scomparso il concittadino Guido Varlese, avvocato…

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. Studi Cassinati, anno 2009, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Per iniziativa del Circolo San Tommaso d’Aquino, Aquino ha ricordato il 35° anniversario della visita di Papa Paolo VI del 14 settembre 1974 ed il 40.mo della nascita del mensile La Voce di Aquino (agosto 1969) pubblicato in occasione del VII centenario della morte di San Tommaso. Il primo dei due eventi è stato rievocato presso la chiesa della Madonna della Libera sabato 7 novembre con la partecipazione di due ospiti d’eccezione, l’ex-governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, e il cardinale Renato Raffaele Martino, presidente emerito del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, i quali si sono intrattenuti sul tema “Etica ed economia. Prospettive per uno sviluppo umano integrale”, moderatore Samuele Sangalli, docente di Etica ed economia dell’Università di Roma “Luiss Guido Carli”. Della Voce di Aquino, invece, si è parlato…

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di Emilio Pistilli > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Angelo De Santis, Saggi e ricerche di storia patria della Campania e del Lazio Meridionale, Vol. VI, Nuova Serie – ricerche degli anni 1964-1965, Collana con il patrocinio de “Il Golfo”, Minturno 2003 – 2005 – 2009, s. t., ma tipogr. fabrizio itri (LT) 2009; pagg. 160 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; s. pr. Annale di storia regionale, anno 3/4, 2008 – 2009, Università degli Studi di Cassino, Laboratorio di storia regionale, Tipogr. Idea Stampa di Ivo Sambucci, Cassino 2009; pagg. 320, f.to cm. 17×24; ISBN 978-88-902324-6-6; s. pr. Vincenzo Orlandi, Villa Latina nel Novecento: sfogliando l’album dei ricordi, a cura dell’Associazione Pro Loco di Villa Latina (FR), Tipogr. Graficart, Formia (LT) 2009; pagg. 120 illustr. b./n., f.to cm. 22×24; s. pr. Unveiling of Commemorative Plaque in memory of those in the local Italian…

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Il Direttivo Giovanni Petrucci Presidente Patrizia Patini Vice Presidente Alberto Mangiante Segretario Fernando Sidonio Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Sergio Saragosa Guido Vettese Erasmo Di Vito Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi Referente zonale nord Campania e Molise Emilio Pistilli Presidente Onorario ELENCO DEI SOCI 2009 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Beranger Eugenio – Roma Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Caringi Simone – S. Elia F. R. Caruso Antonio – Frosinone Catalano Renato – Acri (Cs) Cavaliere Lanni Maria – S. Angelo inTheodice – Cassino Cedrone Domenico – S. Donato V.C. Ciamarra Falese Annamaria – Cassino Cofrancesco Dino – Genova Coia Marisa – Cassino…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Con l’approssimarsi delle celebrazioni solenni del 150° anniversario dell’unità d’Italia si accende il dibattito – ed era inevitabile – sulle modalità di tale unificazione: fu una spontanea adesione di tutti gli staterelli della Penisola favorita da un provvidenziale intervento garibaldino e dell’esercito piemontese oppure si trattò di una annessione o addirittura conquista manu militari di libere e indipendenti nazioni? Non v’è dubbio che se non vi fosse stata la spedizione di Garibaldi e la discesa di Vittorio Emanuele verso il sud nel meridione d’Italia sarebbero rimasti a regnare ancora a lungo sia i Borbone che il papa di Roma, nonostante i numerosi segnali di insofferenza di gruppi che allora furono detti patrioti. Ora tutti, o quasi, concordano con la seconda ipotesi; ed è una vera novità, perché in un passato…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Sul versante nord-ovest di Colle Cannavinelle, appendice di Monte Cèsima, in località Masseria Porcaro, a quota 225 m. circa, in posizione dominante su una gola naturale che viene a formarsi tra Monte Rotondo e il massiccio del Monte Cèsima (Fig. 1), è stato individuato un imponente terrazzamento in opera poligonale (Fig. 2). Il terrazzamento è composto da un tratto in muratura lungo 13,20 metri, orientato in direzione nord-ovest sud-est, con altezza variabile tra i 2,00 e i 2,80 metri circa, e da due tratti ortogonali di chiusura che vanno a ricongiungersi con il pendio naturale del monte. I grossi blocchi calcarei hanno misure che variano da 0,80 a piú di 1,50 m. La terrazza è chiusa a monte, ad una distanza di circa 11 metri, da un…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Chiara Mangiante La lettera proviene dall’Università della Pennsylvania, dalla Lawrence J. Schoenberg Colletion of Late Medieval and Early Renaissance Manuscripts1. L’oggetto è la ricostruzione rinascimentale dell’ uccelliera di Varrone nella sua villa a Cassino, descritta nel suo trattato sull’agricoltura, il “De re rustica” (Lbro III, V-VI). L’uso ornamentale di uccelli, animali e laghetti con i pesci fu nuovo nel mondo romano ai tempi di Varrone, e questo modello fu adottato poi con entusiasmo dagli architetti dei giardini rinascimentali. Delle grandi ville romane2 Lucullo fu il vero pionere e legò il suo nome alla ricchezza dei suoi ricevimenti. Egli iniziò a costruire i suoi giardini romani e la sua villa di campagna negli anni ‘60 a.C., quando si ritirò dalle sue conquiste in Asia Minore. Possedeva giardini e ville a…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 6 febbraio 2010, a San Donato V. C., si è tenuta una tavola rotonda dal titolo “I Longobardi in Valle di Comino e nel Lazio Meridionale – Usi e costumi – diritto – lingua – religiosità – territorio”, organizzata dall’Associazione di promozione sociale “Genesi”. Quantunque l’incontro prevedesse, come si legge nel titolo, l’analisi dello stanziamento dei Longobardi in Valle di Comino e nel Lazio Meridionale, con tutti gli aspetti della loro cultura, i relatori (in ordine di intervento: Domenico Cedrone, Ferdinando Corradini, Domenico Celestino, Angelo Nicosia, Luciano Santoro e Antonio Pellegrini) si sono soffermati su due argomenti: il retaggio linguistico relativo alla toponomastica e gli ipotetici confini tra il ducato di Spoleto, il ducato di Benevento e il ducato Romano, tralasciando le altre tematiche che, ancora oggi, sono un…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Riccardi Nel 2011 si festeggerà alla grande (e con enorme sperpero di denaro pubblico) il 150° anniversario dell’unità d’Italia. Un numero consistente di storici e di intellettuali ha firmato un manifesto con il quale si chiede una rievocazione più rispondente alla realtà storica. Dubito fortemente che la cosa venga recepita. Per quel che mi riguarda quell’appello l’ho già fatto mio. E non certo da oggi. Ciò non vuol dire, come pure qualcuno pensa, cullare nostalgie restauratrici o disconoscere l’unità della nazione. Significa, invece, vedere gli accadimenti nella loro reale evoluzione, facendo parlare carte e documenti che molto difficilmente mentono. Precisato ciò, e di questi tempi è più che mai doveroso, veniamo al nostro argomento. Garibaldi, sbarcato in Sicilia, aveva radunato attorno a sé un un gran numero di…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Duilio Ruggiero Pietro Duratorre è stato il secondo Sindaco di Castelforte dopo l’Unità d’Italia e rivestì la carica, salvo brevissimi periodi, ininterrottamente dal 1862 sino alla morte avvenuta nel 1866. Capeggiava la corrente politica avversa alle famiglie D’Orvé-Cimino, legate alla dinastia borbonica e che quasi per un secolo avevano detenuto il potere amministrativo locale. Schierava tra gli altri Gennaro Mattei e Gaspare Leo, cospiratori, che avevano subito col processo alla Setta dell’Unità d’Italia del 1848-50, carceri e multe. Apparteneva ad una delle famiglie più in vista di Castelforte che aveva espresso eminenti sacerdoti, diversi amministratori locali ed a livello distrettuale e molti ottimi professionisti. Nato a Castelforte nel 1830, figlio di Michele e di Diana De Luca, aveva sposato Teresa Paglioli proveniente dalla borghesia di un altro paese. Le…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Ferdinando Corradini Nel centro storico di Arce, nel punto in cui la via Di Mezzo incontra la via Forno Vecchio, sorge un fabbricato riportato nel vigente catasto al foglio 8, particella n. 77. Tale fabbricato, che costituisce un isolato, presenta delle particolarità architettoniche che lo distinguono da tutti gli altri (fig. 1). In primo luogo, sulla facciata verso Est (sulla via Forno Vecchio), si aprono due portali in pietra a sesto acuto, che sono unici nel panorama architettonico arcese, dove dominano gli archi a tutto sesto oppure quelli del tipo ad arco ribassato (figg. 2-3). A sesto acuto è anche lo stretto arco di un’apertura a piano terra sulla facciata che prospetta sulla via Di Mezzo, dove si apre, altresì, una piccola bifora, che è l’unica del centro storico…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola È il 3 luglio del 1835 quando don Pasquale Cavacece, un grosso proprietario terriero di Piedimonte San Germano, rivolge domanda (in bollo, da grana 6) all’intendente della provincia di Terra di Lavoro per ottenere l’autorizzazione a riattivare un mulino già appartenuto all’ex Duca di Sora1. Ubicato sulla “Montagna di Cayro in tenimento del Comune di Colle San Magno” esso era “animato dalle acque che sorgono in un fondo di Don Luigi Giovinazzi, le quali intersecando una strada pubblica, si gettano in un fondo di Angelo Paolozzi, ove trovasi il fabbricato per uso di detto Molino”. Riattivando “tale macchina”, fa notare Cavacece, si “porterebbe sommo vantaggio ai Comuni di Colle e Terelle non che agli abitanti di quelle contrade, essendo ora i medesimi obbligati di andare a macinare…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Nel sofferto dibattito nostrano sul fenomeno dell’immigrazione troppo spesso si dimentica che le esperienze degli “extracomunitari” odierni le hanno vissute anche i nostri padri, costretti, come furono, ad emigrare in paesi più fortunati in cerca di migliore destino ed esposti a fatiche durissime, ad umiliazioni crudeli, a tragedie immani. Quando si parla di sciagure che colpirono i nostri emigranti nei luoghi di lavoro si è soliti far tornare alla mente quella di Marcinelle, in Belgio (8 agosto 1956) nella quale perirono 262 minatori, di cui 136 italiani. Ma ce n’è una, ancora più cruenta, di cui si comincia a parlare solo da qualche anno a questa parte. Monongah è un nome che pochissimi italiani conoscono, eppure lì, in quella cittadina del West Virginia, in America, nel 1907…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Raramente, o forse mai, abbiamo trovato il Monte San Martino segnato sulle carte topografiche che illustravano l’interno della linea Gustav1. Monte Cifalco, invece, che si innalza da Valleluce fino 946 m.s.m., è ampiamente citato nei testi di storia delle battaglie di Cassino, specialmente nella letteratura d’Oltralpe. Il che si spiega, in quanto da quella cima partivano le granate che impedivano giorno e notte ai soldati del Corpo di Spedizione Francese di occupare il Colle Belvedere, Colle Abate ed avanzare verso Terelle. Il Monte San Martino è rimasto sempre ignorato dagli storici di professione e conosciuto solo dai Santeliani, dalle donne che andavano a far legna nel dopoguerra e specialmente oggi dai cacciatori di cinghiali, che vi si recano puntualmente o da Valvori o da Vaccarecce e dagli…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Piero Ianniello C’è un film francese del 2006, mai uscito in Italia, dal titolo Indigènes1 che ripercorre le vicende dei soldati dell’impero francese durante la seconda guerra mondiale. La storia è incentrata intorno ad un gruppo di soldati del nord Africa, seguiti dalla telecamera sin dal momento in cui si sono arruolati volontari nell’esercito francese, credendo nei valori di liberté, égalité e soprattutto di fraternité. Dopo l’arruolamento i soldati vengono trasferiti in Italia, dove, seppur usati da cannon fodder2, dimostrano attaccamento e fedeltà a quella patria che non era neanche la loro, per venire subito dopo trasferiti al fronte in Francia, nell’Alsazia. Nonostante le svariate ingiustizie a cui sono sottoposti durante gli anni di militare, i soldati danno prova di coraggio e ubbidienza. Alla fine molti di loro muoiono…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Benedetto Di Mambro È in pieno svolgimento, a Sant’Elia Fiumerapido, la raccolta fondi per il restauro del Coro ligneo seicentesco della duecentesca Chiesa Madre di Santa Maria la Nova. L’iniziativa è partita e condotta, dietro richiesta del parroco don Remo Marandola, dalla locale Pro Loco e dal suo Presidente Marcello Pirolli. Già qualche anno fa, a seguito dei danni apportati dal sisma del 1984, analoga iniziativa fu fatta per il recupero ed il restauro del magnifico organo ligneo a canne, sempre della chiesa di Santa Maria la Nova (XIII sec.), opera eseguita nel 1629 da un membro della celebre famiglia di organari di Affile (Roma), Catarinozzi, forse Giuseppe, zio del più famoso Cesare. Il sontuoso e bellissimo coro ligneo, intarsiato in legno di noce, fu eseguito invece, sempre nel…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Tommaso Breccia Fratadocchi A lui si deve, tra l’altro, la costruzione del palagio badiale e del monastero di S. Scolastica in Cassino, nonché della cattedrale di S. Costanzo ad Aquino. Elaborò gli schizzi preparatori per la ricostruzione della chiesa madre e della chiesa di S. Maria delle 5 Torri, ma fu il figlio, architetto Ignazio, a progettare la nuova collegiata di San Germano così come appare ora. La magistrale ricostruzione dell’abbazia di Montecassino – alla quale contribuirono con determinazione l’abate Ildefonso Rea ed il monaco ingegnere Angelo Pantoni – legano perennemente il nome di Giuseppe Breccia Fratadocchi alla storia di Montecassino e di Cassino. Ci piace ricordarlo con un profilo biografico redatto dall’altro figlio, architetto Tommaso, che qui ringraziamo. Giuseppe Breccia Fratadocchi nasce il 18 novembre 1898 a Montefiore…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Mostra documentaria e fotografica organizzata dal CDSC: 100 anni di spettacoli, cinema ed eventi in Cassino Il Centro Documentazione e Studi Cassinati), nell’ambito delle sue numerose attività istituzionali, ha organizzato una mostra fotografica e documentaria sugli spettacoli e sulle attività culturali svoltisi a Cassino dalla metà dell’Ottocento agli anni Ottanta del secolo scorso, dapprima nel Teatro Manzoni e poi nel Cinema Teatro Arcobaleno. L’esposizione ha voluto descrivere uno spaccato della vita italiana ricordando le manifestazioni, gli spettacoli e la cinematografia a Cassino, in un percorso storico tra la città ottocentesca e prebellica, la ricostruzione e la rinascita civile e culturale negli anni del boom economico. La mostra, ricca di documenti originali ed inediti, quali inviti a manifestazioni, foto storiche, locandine e manifesti cinematografici, manifestini pubblicitari e tante altre testimonianze, ha…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Giuseppe del Greco, Peppino per gli amici, era nato il 12/1011923 a Cassino, nella frazione di S. Angelo in Theodice. Conseguita l’abilitazione magistrale si dedicò per qualche anno all’insegnamento fino a quando entrò a far parte della locale sede dei Coltivatori Diretti prima e della Cassa Mutua dello stesso Ente, in seguito. Sposatosi con Pierina Nardone, sì stabilì definitivamente a Caira e, entrato anche in politica, ricoprì la carica di Consigliere e di Assessore all’agricoltura presso l’Amministrazione Comunale della Città Martire dal mese di Giugno del 1959, fino al mese di dicembre del 1967 e di Presidente del Comitato di Quartiere della frazione Caira, di cui seppe curare e difendere sempre ogni tipo di interessi, non dimenticando, nel contempo, quelli del suo paese d’origine. Appassionato dell’attività venatoria fece parte per…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . La lettura dell’articolo “L’epoca delle radio libere in Ciociaria”, apparso sul n° 3 di “Studi Cassinati” (n. 3/2009, pag. 228), mi ha riportato ai lontani ricordi del passato e a fare, per correttezza d’informazione, una piccola precisazione: Radio Gari – di cui si parla nel ricordato articolo – è nata nel 1978, ma su iniziativa di Ermanno Capuano, mio marito, che fece anche il logo storico della radio fu disegnato da lui. Racconto, in poche righe, la storia: eravamo alla stazione ferroviaria di Cassino, stavamo aspettando l’arrivo di mio padre e per ingannare l’attesa … chiacchiere e progetti si accavallavano, eravamo così giovani e pieni di entusiasmo! Ad un tratto Ermanno, con il suo vulcano di idee, mi disse “Che ne dici se facciamo una radio?” ed io “E come…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . C’è voluta la pausa di circa due anni perché il Premio internazionale “San Benedetto Patrono d’Europa e di Cassino”, raggiungesse il meritato riconoscimento da parte della critica letteraria, dell’opinione pubblica e degli addetti ai lavori. Questa 8ª edizione si ha ragione di ritenerla come il punto di partenza di una nuova serie sotto la regia del Presidente Sebastiano Midolo e per l’impegno profuso dall’intero Direttivo. Infatti, dal momento che l’associazione Astra, titolare del Premio, a seguito della scomparsa del suo Presidente, Cav. Michele Giordano, ha cessato la sua attività culturale, il Direttivo dell’associazione Deus Day – cui fanno capo, oltre al citato Presidente, Orazio Di Resta, vicepresidente, e Concetta Laura Mauceri, Direttrice Artistica –, ha accolto nel proprio grembo il Premio Internazionale “San Benedetto” ed anche il Premio Nazionale di…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Alla scoperta del Lazio con Astral. Tutte le strade della rete regionale Astral in 23 itinerari, Astral, Azienda Strade Lazio s.p.a., Regione Lazio 2007, Tipogr. Graficart, Formia, LT; pagg. 156 illustr. col., f.to cm. 12×22; s. pr. Antonio Martone, Dizionario etimologico della Civiltà Contadina pignatarese, 2009, Tipogr. Grafica Sammaritana, S. M. Capua V.; pagg. 88 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; s. pr. Le diocesi della provincia di Frosinone – Guida agli archivi parrocchiali e diocesani, Musei, Biblioteche e Archivi storici della Provincia di Frosinone, Provincia di Frosinone Assessorato alla Cultura, Tipogr. Nuova Stampa, Frosinone 2009; pagg. 606, f.to cm. 16×24; s. pr. Sergio Giannitelli, La collina dell’impiccato. Morte e vita a Montecassino, romanzo, ed. Guida, “Lettere italiane”, Tipogr. Arti Grafiche Solimene, Casoria NA 2009; pagg. 152, f.to cm. 14×21; ISBN 978-88-6042-704-5; € 13.00 Pietro…

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Il Direttivo Giovanni Petrucci Presidente Patrizia Patini Vice Presidente Alberto Mangiante Segretario Fernando Sidonio Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Sergio Saragosa Guido Vettese Erasmo Di Vito Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi Referente zonale nord Campania e Molise Emilio Pistilli Presidente Onorario ELENCO DEI SOCI 2010 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Beranger Eugenio – Roma Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Caringi Simone – S. Elia F. R. Caruso Antonio – Frosinone Catalano Renato – Acri (Cs) Cavaliere Lanni Maria – S. Angelo inTheodice – Cassino Cedrone Domenico – S. Donato V.C. Ciamarra Falese Annamaria – Cassino Cofrancesco Dino – Genova Coia Marisa – Cassino…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Quest’anno abbiamo avuto un bel “pesce d’aprile” con il decreto ministeriale che ha eliminato, a partire dal 1 aprile, le agevolazioni tariffarie per la spedizione di stampe periodiche (Decreto 30 marzo 2010, Gazzetta Ufficiale 31 marzo 2010, n. 75). Le nuove tariffe entrate in vigore con successivo provvedimento legislativo ha enormemente penalizzato gli editori di giornali periodici e libri, nonché, come nel caso nostro, le associazioni no-profit. Il risultato è che per spedire il nostro Bollettino Studi Cassinati si dovrà spendere, d’ora in poi, una somma pari a sette volte in più di quanto si spendeva con la vecchia tariffazione. Inutile dire quanto, tutto ciò, pesi sul nostro bilancio, che si regge con le sole quote associative. Si dice che bisogna incoraggiare le iniziative culturali, specialmente quelle che si basano…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Riccardi Che il Risorgimento sia stato contraddistinto da una fortissima matrice anticattolica non lo dice soltanto Angela Pellicciari in un bellissimo saggio di qualche anno fa1, ma si evince chiaramente dall’evolversi delle vicende che contraddistinsero in lungo e in largo il decennio post-unitario. Ci fu in quel periodo un attacco violentissimo all’istituzione ecclesiastica che non si limitò soltanto alla emanazione delle cosiddette leggi anticlericali. La situazione nelle diocesi dell’ex Regno delle Due Sicilie assunse toni drammatici e sconfinò, spesso e volentieri, in una vera e propria “caccia alla tonaca”. D’altro canto, come affermava Garibaldi, “noi siamo la religione del vero e la sostituiremo a quella del prete che è la menzogna”2. Di qui l’esigenza di combattere “contro le tonache che hanno infangato, beffato, contaminato, fatto cloaca”3 e contro…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Erasmo Di Vito “Vedute le istanze dei Comuni di Ausonia, Coreno Ausonio e Castelnuovo Parano, ond’essere costituiti Sezione del Collegio elettorale di Pontecorvo, n° 389, separatamente da quella del Collegio stesso, detta di Isernia, cui furono sino ad ora uniti …”: così si legge in un Regio decreto del 18721 (Doc. 1). Grande fu la mia sorpresa quando sono entrato in possesso di questo documento originale: possibile che Coreno Ausonio, Ausonia e Castelnuovo Parano, fino al 12 febbraio del 1872, abbiano fatto parte del Collegio elettorale di Isernia nonostante la lunghissima distanza, la mancanza di continuità territoriale e qualsiasi altro tipo di legame o giustificazione apparente? Un documento falso, un errore materiale o la riparazione ad un precedente errore materiale? Esclusi subito la prima ipotesi, che pur sembrava trovare…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Duilio Ruggiero Nacque a Sessa Aurunca nel 1838 e morì a Napoli nel 1900. Compì gli studi presso il Seminario Vescovile della città natale, rivelando fin d’allora una forte propensione per lo studio della filosofia. Ordinato sacerdote, si trasferì, alcuni anni dopo il 1860, a Napoli, dove frequentò l’Università, che era allora, per opera soprattutto di due insigni studiosi, Bertrando Spaventa (1817-1883) e Augusto Vera (1823-1885), un centro molto attivo di studio e di diffusione della filosofia hegeliana. Venne a Castelforte con la sorella Adele, insegnante elementare che qui aveva sposato il comandante della locale stazione dei Carabineri, Formicola Vincenzo. È rimasta proverbiale la sua battuta ”chisto non fila, chisto non tesse, ma ste gliommere a ccossì rosse da ‘ddò escono? (questo non fila, questo non tesse, ma questi…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Dovette essere una gran bella festa quella svoltasi a contrada Valli la terza domenica di settembre del 1843. Il 23 di quel mese, infatti, il sindaco di Aquino, che a quel tempo era Celestino Bonanni, riferisce al sotto intendente di Sora che “vi fu sparo di mortali, tamburi, zampogne, il sorteggio di due polli ed il giuoco del gallo”1. Una gran bella festa, insomma. Con un neo, però: “per la celebrazione di questa festività, non vi è [stato] per parte della polizia alcun permesso”2, che è poi il vero motivo per il quale il sindaco di Aquino si vede costretto a mettere nero su bianco. Naturalmente il sotto intendente vuol vederci più chiaro e allora, il 13 ottobre, il sindaco Bonanni deve tornare sull’argomento e precisare che,…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Della Chiesa di S. Croce “ad vadum Clie”, che era aperta al culto ancora nel secolo XIV1, si è persa ogni traccia. Non è citata nel Testamento di Leonardo Infante del 13 giugno 1250, né nei documenti elencati nei Regesti di Bernardo I2; ma sicuramente aveva una certa importanza per la valle di Olivella, prima che venisse edificata l’attuale di Santa Maria dell’Ulivo, visto che viene ricordata in alcuni documenti. Al tempo della chiesa di S. Croce, le abitazioni nell’attuale contrada o erano dei semplici recinti di muro a secco coperti con paglia oppure con ampelodesmo, la nostra stramma, o erano delle capanne; raramente erano in muratura. Apparteneva al Monastero di Valleluce3, come erano dello stesso anche una terra sita “de pede Clie” nella Terra di S.…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Domenico Lollo Paolo Mattia Castrucci in Descrizione del Ducato d’Alvito nel Regno di Napoli, parlando della chiesa di s. Simeone profeta della stessa città, a pagina 30 scrive: «[…] per la ruina dell’antica, che era dove oggi è il giardino dei frati cappuccini: contiguo al pozzo propinquo alla strada». Da ricerche effettuate fino a tutto il primo decennio del terzo millennio risulta che il toponimo il ‘Giardino dei Cappuccini’, non più in uso, era sopra la località ‘Vignola’. La Vignola è una zona conosciuta e ben delimitata. È questa posta a monte della strada vicinale che ha lo stesso nome e al di sotto della strada vicinale ‘Rampe di s. Nicola’. le suddette strade sono rilevate nei mappali del catasto aggiornato al 2005. Il Castrucci a pagina 37 della…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Sergio Macioce La storia è fatta di grandi eventi che tramandano nel tempo le vicende di popoli, monarchie, condottieri, ovvero di coloro che hanno determinato il cammino dell’umanità. I grandi eventi racchiudono tanti piccoli avvenimenti che aiutano a comprenderli. Se in una grande battaglia intervengono centomila uomini, abbiamo centomila microstorie diverse. Le vicende che mi propongo di raccontare vogliono prendere in considerazione proprio queste ultime. Inizio con la storia del tenente medico Arturo Iadecola, che faceva parte della divisione Acqui di stanza a Cefalonia, Divisione di fanteria Acqui (33°) – reggimenti 17°, 18°, 317°, 33° reggimento artiglieria, comandante gen. Antonio Gandin. Il 29 settembre del 1943 da Malta Eisenhower, capo si stato maggiore delle forze alleate, chiede a Badoglio: “il governo italiano è a conoscenza delle condizioni che i…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Giorno della memoria dei reduci della First Special Service Force. in visita sui luoghi delle battaglie della seconda guerra mondiale. L’evento è stato organizzato dall’associazione Winter Line Venafro, presidente dott. Luciano Bucci; coordinatore dell’evento e della visita nei luoghi delle battaglie il prof. Gianni Blasi, in collaborazione con l’amministrazione comunale. I reduci veterani ed i loro familiari hanno “vissuto” la commovente cerimonia d’inaugurazione della lapide commemorativa sul pianoro della Forcella di monte Sambucaro, quota 720, suggestivo scenario paesaggistico, già teatro degli eventi bellici del 1943-44. La lapide è dedicata alla memoria dei 62 soldati canadesi ed americani morti in battaglia nel mese di dicembre 1943 sulle pendici di monte Sambucaro, quale simbolo ideale dell’unione e dell’amicizia tra le due nazioni alleate che avevano formato la First Special Service Force. Il…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano De Angelis Curtis In merito agli articoli da pubblicare, “Studi Cassinati”, seguendo una sua specifica norma editoriale e redazionale, ha giustamente sempre privilegiato l’aspetto storico-artistico del territorio non occupandosi, per propria scelta, di temi letterari. Una sola volta, come unica eccezione, ha inserito all’interno di uno dei suoi bollettini (precisamente il n. 4, anno VI, ottobre-dicembre 2006, pp. 220-225) un articolo sul poeta-fabbro Francesco Acciaccarelli, vissuto nella Cassino tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Non si hanno a disposizione precise e approfondite informazioni su Acciaccarelli solo che si era affermato nella società del tempo sia dal punto di vista politico (consigliere comunale e vice presidente di una società operaia), sia per la sua produzione letteraria. Artigiano, sebbene autodidatta, ebbe un’anima di fine artista in campo letterario,…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Un bellissimo libro di fotografie dal titolo “ Shots of war”, del 2002, racchiude molti degli scatti fotografici esposti per la prima volta alla Mostra che fu allestita al Musèe d’Histoire de la Ville de Luxemburg. “Le foto di questo catalogo – afferma nella nota introduttiva l’Autore, Tony Vaccaro – sono dedicate a tutti coloro che sono morti durante la seconda guerra mondiale. È il motivo per cui sono vissuto e sopravvissuto: ricordare a tutti, con queste immagini, gli orrori della guerra”. La serie di immagini, nelle quali ritroviamo non solo “la guerra” ma il vissuto quotidiano di milioni di persone, si apre con una foto emblematica della Cassino distrutta nell’ultima guerra e che ebbe il significato di madre di tutte le battaglie. La riproponiamo ai nostri lettori perché poco…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alessandra Pinchera L’energia drammatica di un’esplosione: un forte impatto visivo ed emozionale – L’incuria e l’abbandono di oggi Ci si trova quasi spiazzati nel trovarsi al cospetto della maestosa esplosione di Umberto Mastroianni: un groviglio di elementi tubolari stirati, attorcigliati, ripiegati su se stessi che sfuggono dal loro nucleo, invadendo prepotentemente lo spazio circostante. L’opera affronta il dramma della distruzione di Cassino e del suo monastero millenario, proponendone non gli effetti di una battaglia – rovine, caduti o la disperazione di chi resta – ma la causa scatenante, il nucleo primario di ogni conflitto bellico moderno: l’esplosione di una bomba. È questa una scelta insolita da parte dell’artista, ardua ed accattivante. Difficile, infatti, era realizzare con la materia ciò che è totalmente altro in natura: energia, fiammata, immediatezza, rimbombo,…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Una memoria dell’ex Sindaco di Cassino Mario Alberigo Sono trascorsi quasi quaranta anni dalla morte del grande Abate Vescovo di Montecassino Ildefonso Rea, ciociaro di origine, arpinate. Egli fu realmente l’uomo giusto al momento giusto perché la divina provvidenza lo chiamò a Montecassino quando ogni cosa era in frantumi. Ho scelto uno dei tanti articoli di quotidiani di tiratura nazionale che ne annunciarono la dipartita; “Il Mattino” così lo ricorda: “Egli fu realmente l’uomo giusto al momento giusto perché la provvidenza divina lo chiamò alla cattedra di San Benedetto allorché tutto era in frantumi. La più illustre abbazia dell’Occidente era niente altro che un cumulo di maceria in quel lontano 8 dicembre ’45, allorché l’abate eletto prese possesso della sede. Del pari, quasi tutte le chiese ed opere di religione…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Ferdinando Corradini Nel pomeriggio di domenica 16 maggio 2010, presso la sala consiliare del Comune di Monte San Giovanni Campano, è stato presentato al pubblico l’ultimo scritto di Fulgido Velocci, relativo ai toponimi del suo paese. La manifestazione ha assunto un significato del tutto particolare e si è tinta di una nota di profonda mestizia: proprio nei giorni in cui il frutto della sua ultima fatica stava vedendo la luce, infatti, l’autore è venuto prematuramente a mancare all’affetto dei suoi cari e di quanti avevano avuto modo di apprezzarne le doti di uomo e di studioso. Ci eravamo conosciuti in occasione di un convegno itinerante organizzato dal comitato di Frosinone dell’istituto per la storia del Risorgimento, tenutosi nel dicembre 1993 – gennaio 1994, cui partecipammo entrambi quali relatori. Le…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Angelo Nicosia A marzo 2010 è stato presentato a Pontecorvo il primo volume della collana “Percorsi di storia ecclesiastica in provincia di Frosinone” con titolo “Culto, pastorale e uomini di Chiesa nella storia religiosa di Pontecorvo” a cura di Filippo Carcione, stampato a Roccasecca da “Arte Stampa Editore” a dicembre 2009. Alla pubblicazione del volume “ha concorso con i propri fondi l’Università di Cassino Dipartimento di Scienze Umane e Sociali”. Il volume contiene sette saggi conformati alla tematica indicata nel titolo, alcuni dei quali meritano una necessaria riflessione anche per gli indirizzi e per gli obiettivi che la collana intenderebbe privilegiare, tra i quali, come viene indicato nella “Prefazione” a firma dell’editore, l’approfondimento agiografico, la ricostruzione topografica … e la promozione della bibliografia locale in genere poco nota nei…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . .di Emilio Pistilli Duilio Ruggiero, Matteo De Fusco cittadino di Castelforte, medico, studioso, politico, la vita, gli scritti, in Appendice “Il monumento ad Alfredo Fusco, Medaglia d’Oro al V.M. alla memoria”, 2009, Tipogr. Arti Grafiche Caramanica, Marina di Minturno LT; pagg. 118 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; s. pr. AA.VV – Cosmo Damiano Pontecorvo, Il generale Charles De Gaulle e gli altri comandanti alleati in visita al fronte del Garigliano a Santi Cosmo e Damiano: il 18 maggio 1944, prefazione di Angelo Falso – coordinamento di Cosmo Damiano Pontecorvo, Associazione Culturale “Andrea Mattei”, SS. Cosma e Damiano LT – Rivista “Il Golfo”, Scauri LT, 2009-2010, Tipogr. “Edizioni Pontine” Formia LT, 20010; pagg. 80 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; s. pr. Eliseo Grossi, Aquinum – Ricerche di topografia e di storia, ristampa anastatica, Roma 1907, Ager Aquinas, storia…

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Il Direttivo Giovanni Petrucci Presidente Patrizia Patini Vice Presidente Alberto Mangiante Segretario Fernando Sidonio Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Sergio Saragosa Guido Vettese Erasmo Di Vito Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi Referente zonale nord Campania e Molise Emilio Pistilli Presidente Onorario ELENCO DEI SOCI 2010 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Beranger Eugenio – Roma Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Caringi Simone – S. Elia F. R. Caruso Antonio – Frosinone Catalano Renato – Acri (Cs) Cavaliere Lanni Maria – S. Angelo inTheodice – Cassino Cedrone Domenico – S. Donato V.C. Ciamarra Falese Annamaria – Cassino Cofrancesco Dino – Genova Coia Marisa – Cassino…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Il riesame degli scavi del 2001 in località Mastronardi conferma in maniera convincente la rispondenza con la descrizione lasciataci dallo studioso romano. Dopo la pubblicazione nel nostro numero 1/2010 di Studi Cassinati1 della lettera cinquecentesca in cui si descriveva l’uccelliera di M. T. Varrone2, ritengo sia il caso di riproporre qui la questione del ritrovamento di resti archeologici interrati nell’area adiacente alle fonti varroniane, dove si dà per scontato che l’insigne studioso avesse la sua favolosa villa, da lui stesso descritta nell’opera De re rustica3. Il ritrovamento avvenne nell’estate del 2001, in occasione dello scavo per la rete fognaria di Cassino. Allora la stampa annunciò che era venuta alla luce la villa di Varrone, ma dopo un attento e minuzioso sopralluogo giunsi alla convinzione che si trattasse…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Stefania Patriarca La città di Fabrateria Nova venne fondata dai Romani nel 124 a.C., l’anno seguente alla distruzione della colonia latina di Fregellae, probabilmente con lo scopo di riorganizzare il territorio già appartenuto alla vecchia città in un periodo storico animato da sconvolgimenti economici, sociali e politici. Il sito dell’antico abitato è localizzato in località La Civita nel comune di San Giovanni Incarico (FR) a ridosso dell’omonimo lago, ad appena un paio di chilometri a sud di quello di Fregellae, in un punto in cui la Via Latina attraversava il fiume Liri. A partire dall’anno 2007 il sito de La Civita è oggetto di ricerche topografiche e scavi archeologici orientati a chiarire gli aspetti urbanistici e cronologici dell’antica città. I precedenti interventi occasionali nel sito avevano permesso di individuare…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Stefania Patriarca Il repertorio epigrafico di Sora si è arricchito di due nuovi tituli, a seguito di una scoperta da parte dell’Associazione Verde Liri avvenuta nel mese dello scorso giugno. In occasione di una delle loro frequenti campagne ecologiche lungo le rive del Liri, alcuni membri della suddetta associazione si sono imbattuti in due interessanti reperti sulla sponda sinistra del fiume a nord di Sora, nei pressi della confluenza del torrente Lacerno, in località Pontrinie. Ho potuto vedere i manufatti nel mese di agosto. Si tratta di due blocchi in pietra calcarea, di differenti dimensioni, quasi completamente incassati nel terreno sabbioso al di sotto del profondo argine del fiume e posti ad una distanza di poco più di un metro l’uno dall’altro. Essi appaiono in posizione verticale e presentano…

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– Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Rileggiamo da “La Gazzetta di Gaeta”: sett. 1860 – febbr. 1861 Siamo ormai nel pieno delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia; da ogni parte si susseguono rievocazioni e rivisitazioni degli anni che precedettero quell’evento. Lasciamo perdere i servizi televisivi della Rai, che ci fanno rileggere quelle pagine della storia nazionale dai testi scolastici sui quali abbiamo studiato, e dai quali risulta che il meridione della Penisola fu quasi del tutto assente, con uno Stato Pontificio fastidioso intralcio ed un fatuo regno borbonico terra di conquista. Non siamo propensi ad operazioni di revisionismo storico: ho già detto su queste pagine che l’Italia è quella che è: è la nostra patria e siamo pronti a tutto pur di assicurarne la dignitosa esistenza. Tuttavia possiamo dire che non ci piace molto…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Francesco Di Giorgio “… Ma, amico mio, che paesi son mai questi, il Molise e Terra di Lavoro! Che barbarie! Altro che Italia! Questa è Affrica: i beduini, a riscontro di questi cafoni, son fior di virtù civile. E quali e quanti misfatti! Il Re dà carta bianca: e la canaglia dà il sacco alle case dei Signori e taglia le teste, le orecchie ai galantuomini, e se ne vanta, e scrive a Gaeta: i galantuomini ammazzati son tanti e tanti; a me il premio. Anche le donne cafone ammazzano; e peggio: legano i galantuomini (questo nome danno ai liberali) pei testicoli, e li tirano così per le strade; poi fanno ziffe zaffe: orrori da non credersi se non fossero accaduti qui dintorno ed in mezzo a noi. Ma…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Ferdinando Corradini Com’è noto, il 1° e 2 ottobre 1860, sul fiume Volturno fu combattuta la battaglia che decise le sorti del Regno delle Due Sicilie. Per ricordare questo avvenimento, da tredici anni a questa parte, il comandante Giovanni Salemi, che è un ex ufficiale medico formatosi alla Nunziatella, collegio militare istituito sul finire del Settecento da Ferdinando IV di Borbone, organizza, per gli inizi di ottobre, una giornata di incontri di carattere culturale. Tali incontri si svolgono nel centro storico di Capua, città bagnata dal fiume Volturno e sede di un’importante fortezza. Per fornire un ulteriore punto di riferimento ai sempre più numerosi partecipanti a tali incontri, qualche anno fa, lo stesso Giovanni Salemi ha fatto apporre sulla facciata della sua casa, posta in via Gran Priorato di…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Marcello Ottaviani Viviamo in una società frenetica, che corre velocemente, che tutto brucia e tutto dimentica: è necessario invece ricordare il passato, le testimonianze, le tracce delle comunità di ieri, in una parola le nostre radici. Il vecchio detto “Il passato serve per conoscere il presente e progettare il futuro” è sempre valido. Per questi motivi lo studio della società da diversi decenni si è focalizzato a indagare il “locale”, il circoscritto, il vicino, per ritrovare una parte di noi in quel che resta del passato. La storia locale è un’alternativa alla soria nazionale, che non puó dare il dovuto risalto a fatti e avvenimenti storici circoscritti. In questa nuova angolazione si sono intensificate le ricerche sugli insediamenti industriali nella Valle del Liri nell’Ottocento e nel Novecento: il lavoro…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Nel 1967, quando a Sant’Elia Fiumerapido girarono La brigata del diavolo, per ragioni insite alla natura del film, la facciata della Casa Comunale, già ripristinata nell’immediato dopoguerra, venne bucherellata e annerita di fumo per imitare mitragliamenti aerei. Il Comune fu costretto a rifarla, perciò venne spicconata tutta e messa a nudo la muratura in pietrame; comparvero allora sopra il primo marcapiano un grande arco di mattoni. Il terremoto del maggio 1984 arrecò seri danni alla stessa costruzione, che fu sgomberata e gli uffici restarono per diversi mesi sistemati in container sulla Villa Comunale. Qualche anno dopo furono eseguiti i lavori di riparazione; per questo motivo venne spicconata di nuovo tutta la facciata e si ebbero in questa occasione altre prove tangibili sulla primitive natura del fabbricato, quale…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Valentino Mattei La curiosità di conoscere gli eventi storici che hanno visto coinvolta la R.N. “Roma” nasce nell’estate di cinque anni fa quando, da semplice turista appassionato di immersioni subacquee, approdai nell’arcipelago e parco nazionale de La Maddalena. Lì, fra un tuffo a mare e un’immersione, un’uscita in gommone nelle splendide isole che ne compongono l’arcipelago e qualche passeggiata fra le fortificazioni militari dell’isola di Caprera e la celeberrima casa di Garibaldi, mi venne accennato da una guida turistica che durante la seconda guerra mondiale la rada maddalenina era stata designata, almeno inizialmente, dal comando Alleato, in accordo con Supermarina (Comando superiore della Regia Marina durante la seconda guerra mondiale), quale area in cui la flotta italiana, dopo la firma dell’armistizio reso noto l’8 settembre 1943, si sarebbe dovuta…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Originario di Esperia e custode di importanti documenti segreti affidatigli da Mussolini. Ad Esperia superiore, da uno spazio che sulla strada principale si apre tra via XX settembre e piazza Guglielmo, al di là di un modesto spiazzo protetto da una ringhiera in ferro e caratterizzato dalla presenza di una annosa pianta di tiglio e da una statua di San Pio, lo sguardo viene attratto da una lapide la quale ci rammenta che in quella casa, in parte diroccata e in parte divorata dalla vegetazione, su un cui muro essa è apposta, vide la luce una persona degna di futura memoria. Proprio lì nacque, infatti, “Tommaso David / Esperia 29.2.1874 / Genova 15. 11. 1959 / M. D. V. M. vivente / Valoroso ufficiale / Guerra 1915…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Apriamo un nuovo capitolo sul sacrificio delle nostre genti in quei tristi anni con la collaborazione dei nostri lettori. Le vicende della guerra sul nostro territorio sono al centro dei nostri interessi fin dalla nascita di Studi Cassinati nel 2001. Ne seguiamo le varie fasi attraverso le testimonianze dei protagonisti e attraverso il risultato delle ricerche degli studiosi. Abbiamo dato forma e dimensione al sacrificio dei nostri concittadini con la ricostruzione dei Martirologi (Cassino, S. Giovanni Incarico, San Vittore del Lazio e, quanto prima di tutta l’area della “Linea Gustav”). Ora diamo spazio anche a ciò che fu conseguenza diretta della guerra: lo sfollamento, la diaspora dei Cassinati in varie regioni d’Italia. Sono passati 67 anni (troppi!) da quei tristi tempi; molte memorie sono andate perdute per sempre, però qualcuno…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Vincenzo Squillacioti Un accendino: un documento di tecnica, di amicizia, di storia. L’ho conservato tra le cose care cinquant’anni fa, alla morte di mio fratello, al quale l’aveva regalato, alcuni anni prima, nel 1945, il suo coetaneo ed amico Antonio Saragosa, sfollato da Cassino e mandato con la famiglia lontano dal fronte, a Badolato. Un ricordo d’infanzia, questo giovine ventenne sbattuto a Badolato dalla terrificante realtà della guerra; un amico che ho cercato di rintracciare negli anni Sessanta, telefonando al Sindaco della sua città per avere notizie: era emigrato in Canada, senza che al Municipio ci fosse il suo nuovo indirizzo. Poi, non l’oblio, ma l’esigenza vitale di passare ad altro, di archiviare spezzoni di vita per dedicarsi al presente, al continuo presente. In questi ultimi mesi, con la…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Rocco Viglietta In quest’opera si è inteso raccontare gli eventi accaduti in una zona della Bassa Ciociaria (Valle di Comino e Valle Roveto) e principalmente in alcun piccoli centri: Alvito, S. Donato, Gallinaro, Settefrati, Picinisco, Atina, Casalvieri, Posta Fibreno e Vicalvi e parzialmente Fontechiari, Brocco, Sora, Campoli Appennino, Isola Liri e Pescosolido. L’area esaminata rappresentava la retrovia della Linea “Gustav”, lungo la quale i Tedeschi avevano deciso di resistere all’avanzata degli Alleati, per tenerli lontani dal territorio tedesco ed il periodo compreso nel racconto va dal settembre 1943, in cui iniziò l’occupazione tedesca dopo l’armistizio firmato dall’Italia con gli Alleati, al giugno 1944 in cui il territorio della Valle di Comino e della Valle Roveto sono stati liberati. Il racconto si estende anche ai mesi immediatamente successivi quando il…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Commemorate le vittime del bombardamento del 10 settembre 1943 su Cassino Anche quest’anno il CDSC ha ritenuto opportuno e voluto farsi carico della cerimonia di commemorazione del primo bombardamento della città di Cassino, durante il quale trovarono la morte oltre un centinaio di cittadini, con una messa celebrata nella chiesa di S. Antonio. In mattinata, su indirizzo del commissario prefettizio dott. Luigi Pizzi, alla presenza del sub commissario dottoressa Lucia Guerriero, è stato anche deposto uno fascio di fiori al Monumento ai Caduti di piazza de Gasperi, osservando un minuto di raccoglimento e nel mentre una sirena replicava il drammatico ululato di allarme che durante la guerra precedeva le incursioni degli aerei bombardieri. Il 10 settembre del 1943 era una giornata molto tranquilla per i nostri cittadini, soprattutto perché appena…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Palma Nardone A distanza di 50 anni dalla morte la città di Atina ha avvertito l’esigenza di rievocare la figura di un figlio illustre, Tito Spoglia, coraggioso servitore della Patria al servizio dello Stato in terra straniera caduto nell’adempimento del proprio dovere mentre compiva opera di salvezza dei nostri connazionali nel Congo, vittime di una barbara persecuzione di ribelli. L’Amministrazione Comunale di Atina ha voluto dedicargli un ricordo perenne apponendo, il 10 luglio 2010, una lapide nel cimitero monumentale di S. Marco. Oltre al Sindaco e al Vicesindaco, all’avvenimento è intervenuto anche Claudio Onofri, amico di Spoglia, che ne ha ricordato con commozione la figura. La cerimonia commemorativa è proseguita in forma solenne il giorno successivo con un convegno che si è svolto nella sala nobile del Palazzo ducale…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Un fortunato ritrovamento arricchisce il patrimonio figurativo della Cassino che fu. Un dipinto di metà Ottocento dell’artista inglese Robert Braithwaite Martineau raffigurante “una donna di San Germano” in costume dell’epoca è stato riscoperto (per noi “scoperto”) in una importante mostra all’Ashmolean Museum of Art and Archaeology di Oxford dedicata ai “Pre-Raffaelliti e l’Italia”. Il quadro, racconta Colin Harrison, curatore della mostra in un’intervista a Ben Miller, fu donato al museo da una certa famiglia in sostituzione di una tassa governativa di successione. Solo qualche tempo dopo si è capito che l’opera era quella eseguita dal pittore R. Braithwaite Martineau e perduta di vista a partire dal 1930. Robert Braithwaite Martineau (1826–1869) studiò sotto William Holman Hunt della scuola dei pre-Raffaelliti e per diverso tempo ne condivise il laboratorio; la sua…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Ita Padovano (a cura di), Le strade consolari. Un percorso tra fede e cultura, ASTRAL, Azienda Strade Lazio S.p.A., Tipogr. Nuova Panetto & Petrelli; pagg. 320 illustr. col., f.to cm. 17×24; s. pr. Marcello Ottaviani, Cartiera Piccardo di Fontana Liri 1879-1925. Cartiera storica Valle del Liri. Documenti e notizie sui Piccardo, Tipogr. Tipolito Monticiana Monte S. Giovanni Campano 2010; pagg. 108 illustr. col. e b./n., f.to cm. 17×24; s. pr. Luigi Capogna, Appunti del mio ricordo con dizionario, proverbi, canzoni, curiosità r modi di dire del dialetto ciociaro di Boville Ernica, Tipogr. Pontone, Cassino 2010; pagg. 208 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; ISBN 978-88-904867-1-5; € 18.00. Duilio Visocchi, Il viaggio, Edizioni EVA, Tipogr. Pontone, Cassino 2010; pagg. 304 con 1 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; ISBN 978-88-96028-43-8; € 15.00. Quaderno dialettale di Valleluce, Comune…

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Il Direttivo Giovanni Petrucci Presidente Patrizia Patini Vice Presidente Alberto Mangiante Segretario Fernando Sidonio Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Sergio Saragosa Guido Vettese Erasmo Di Vito Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi Referente zonale nord Campania e Molise Emilio Pistilli Presidente Onorario ELENCO DEI SOCI 2010 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Beranger Eugenio – Roma Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Caringi Simone – S. Elia F. R. Caruso Antonio – Frosinone Catalano Renato – Acri (Cs) Cavaliere Lanni Maria – S. Angelo inTheodice – Cassino Cedrone Domenico – S. Donato V.C. Ciamarra Falese Annamaria – Cassino Cofrancesco Dino – Genova Coia Marisa – Cassino…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli La rivoluzione francese e le conquiste napoleoniche, con Giuseppe Bonaparte e poi Gioacchino Murat, vollero por termine definitivamente al feudalismo espropriando la Chiesa di gran parte dei suoi beni a beneficio dello Stato e dei cittadini. La promulgazione della legge 2 agosto 1806 di re Giuseppe Bonaparte abolì la feudalità ma lasciò nelle mani degli ex baroni gran parte dei loro demani e ai contadini le vecchie prestazioni territoriali. Due anni dopo il Murat volle l’applicazione integrale delle leggi eversive espropriando gli ex baroni delle loro ingenti proprietà acquisite a danno della Chiesa. Dalle vendite che ne derivarono trassero beneficio soltanto i governanti francesi e pochi affaristi che avevano fatto da intermediari; alla classe contadina andò ben poco. Dunque ciò che avevano sempre evitato i Benedettini, la…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Riccardi La mattina dell’11 novembre del 1861 una folta banda di insorgenti impegnati in un’a- zione di riconquista del territorio, diretta da Luigi Alonzi, alias “Chiavone”, e dal co- lonnello legittimista francese Henri Arnous de Riviere, piombò inaspettata sul castello di Isoletta, nei pressi del fiume Liri. Il brigantaggio stava bruciando allora le sue ulti- me fiammate politiche e, pilotato dalla centrale capitolina borbonica, cercava in tutti i modi di reinsediare sul trono di Napoli il legittimo re Francesco II spodestato dalla in- vasione garibaldin-savoiarda. “Forse la scelta del giorno non fu casuale: l’11 novem- bre ricorre San Martino. Nel mondo contadino tale ricorrenza segna l’inizio dell’an- nata agraria: era il corrispondente dell’attuale Capodanno e, come tale, veniva fe- steggiato. Attaccando in un giorno festivo Chiavone forse contava…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Marcello Veneziani Egregi storici di professione che liquidate con disprezzo i testi e le persone che a nord e a sud criticano il Risorgimento e ne descrivono massacri e malefatte, dovreste tenta- re un’autocritica onesta e serena. So che è difficile chiedere a molti di voi l’umiltà di ri- mettere in discussione le vostre pompose certezze e il vostro sussiego da baroni uni- versitari, ma tentate uno sforzo. Se oggi escono libri e libercoli a volte assai spericola- ti, poco documentati e rozzi nelle accuse, nostalgici del passato preunitario, lo dobbia- mo anche a voi. Se nei libri di testo e di ricerca, se nei corsi di scuola e d’università, se nei convegni e negli interventi su riviste e giornali, voi aveste scritto, studiato e docu- mentato i punti…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Nell’ultimo numero di Studi Cassinati abbiamo pubblicato il “Proclama reale” di Francesco II, re delle Due Sicilie, emanato il 6 settembre 1860 nel lasciare Napoli per rifugiarsi in Gaeta in seguito all’invasione del suo regno da parte delle truppe piemontesi; in esso il re denunciava che “una guerra ingiusta e contro le ragioni delle genti” aveva invaso i suoi stati nonostante fosse “in pace con tutte le potenze Europee”. Ora proponiamo ai nostri lettori l’allocuzione di papa Pio IX del 28 settembre dello stesso anno – appena tre settimane dopo – con la quale il pontefice, sovrano dello Stato Pontificio, denunciava al mondo l’analoga sorte subita dai suoi domini ad opera di quelle stesse forze che an- davano impadronendosi del regno napoletano. Queste operazioni non ho esitato…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Marianna Norcia Il monastero di S. Pietro Celestino sorgeva al centro della città di Sora (Frosinone), nel largo che si apre in via Caio Sorano, una traversa del Corso Volsci1. La prima attestazione del monastero risale al 5 aprile 1293, a tale data risalgono vari redditi fondiari, appartenenti prima a due facoltosi fratelli sorani, Gregorio e Giovanni Cello, e poi ceduti, da costoro al ce- nobio di San Pietro2. Il monastero apparteneva all’ordine dei Celestini3. Il  23  settembre  del 1315 il monastero risultava formalmente costituito.  Il priore era  fra Bartolomeo da Trasacco4 ed aveva una sua comunità. In tale data nel cenobio sorano, alla presenza del superiore e di tutti i confratelli, ebbe luogo una cerimonia di professione religiosa. Il novizio Gio- vanni di Domenico da Pescosolido fece dono…

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Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Stefania Patriarca Nel precedente numero di Studi Cassinati (X, 3, 2010) ho pubblicato due articoli, uno sugli scavi archeologici a S. Giovanni Incarico (La quarta campagna di scavi al sito di Fabrateria Nova) e il secondo su due inedite iscrizioni di Sora (Scoperte due nuove epigrafi a Sora). Nel primo articolo, riguardo alla tipologia dell’edificio templare di Fabrateria Nova in corso di indagine nelle campagne di scavi, per refusi editoriali è stato erroneamente scritto (p. 159): “periptero tetrastilo  sine portico”, anziché “periptero tetrastilo  sine postico” come correttamente era nel testo inviato alla redazione della rivista. Nel secondo articolo la redazione della rivista ha autonomamente inserito la didascalia alla figura 2 (p. 163 – vd. qui la foto in basso): “Urna ad inumazione”, ma in realtà l’epigrafe si riferisce ad una…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 23 novembre 2010 l’Assemblea dei soci del Cdsc ha provveduto al rinnovo delle ca- riche sociali. In apertura di assemblea il Presidente uscente, prof. Giovanni Petrucci, ha letto la relazione di cui riportiamo ampi stralci: Riportiamo uno stralcio dell’intervento del Presidente prof. Giovanni Petrucci in apertura dell’Assemblea. “Sono lieto che questa sera ci siano le elezioni per eleggere nel CDSC il Direttivo ed il nuovo Presidente, che, mi auguro, possa sostituire degnamente non me, ma quello che mi ha preceduto e che fu il fondatore di questa benemerita associazione, Emilio Pistil- li: ricordo quando ci riunimmo la prima volta ospiti in un locale del socio ing. Di Meo, che ci è sempre stato vicino e ci ha aiutato in tante occasioni; e il compianto geom. Raffaele Varlese che mise…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Studi Cassinati con questo numero compie 10 anni di vita. Dieci anni di crescita e di affermazione: dalle 64 pagine canoniche degli inizi siamo passati a 80, con puntate a 96; questo numero speciale addirittura a 112; i nostri lettori sono aumentati a dismisura grazie anche alla versione web, che ci fa giungere in tutto il mondo. Il nostro Bollettino è presente nelle maggiori biblioteche nazionali, compresa la Biblioteca Apostolica Vaticana, in quelle delle soprintendenze del Lazio, Molise e Campania, con alcune delle quali c’è un importante scambio di pubblicazioni; vie- ne spedito a tutti i Comuni del Cassinate e ai cultori della storia del nostro territorio, gran parte dei quali hanno preferito farsi soci del CDSC, sia per assicurarsi la copia a domicilio del Bollettino, sia per la collaborazione…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola La notizia, pubblicata sul calendario Ripi dei nonni del 1999 tra le curiosità del mese di maggio, riferiva che in quella cittadina il 12 novembre 1888 era nato Giuseppe Micheli, precisando che si trattava di un “illustre autore di testi di canzoni di successo”. Apprendere che fra di esse si annoverava Faccetta nera e, poi, tra le molte, La romanina (la ricordate? “Lasciatela passare/ la bella romanina / che tutti fa incantare / intanto che cammina…”) mi spinse ad approfondire l’argomento sul quale, però, a Ripi non se ne sapeva più di tanto e nemmeno più di tanto ne sapeva il mio compianto amico Nicola Persichilli che pur era una delle memorie storiche locali. L’indagine, allora, si spostò a Roma. Attraverso l’elenco telefonico, tra i Micheli presenti,…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Duilio Ruggiero* Il mignattaio era la persona che procurava (raccoglieva e vendeva) le sanguisughe o mignatte (in gergo le sanguette) che erano nei tempi passati molto usate in medicina. Egli le vendeva direttamente o le cedeva ai farmacisti che le acquistavano per rivenderle ai pazienti. Per venderle spesso andava in giro per i paesi e si recava anche nei mercati che generalmente si tenevano in tutti i centri di queste località, quasi ogni settimana, portando gli animaletti vivi nell’acqua contenuta in un recipiente di legno che nel fondo era tenuto in umido con una fanghiglia e creta bagnata oppure in un barattolino di latta o in un piccolo cestino di vimini ovvero in una bottiglia. I recipienti non avevano chiusura ermetica ma erano coperti con tela tesa all’imboccatura. Era…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Sergio Macioce Il 13 settembre 1940 il generale Rodolfo Graziani, comandante delle truppe italiane in Libia, attacca gli inglesi sul fronte libico egiziano. Le divisioni operanti sono le “Cirene”, “Marmarica”, la divisione di camicie nere “23 Marzo”; il gruppo del generale Maletti costituito da truppe speciali di Libici; la 1ª e la 2ª divisione Libica. Le forze corazzate sono costituite da settanta carri armati M11 e da centottanta carri leggeri1. Dopo cinque anni, avendo preso Sollum e Sidi El Barrani, Graziani si ferma per preparare l’assalto a Marsa Matruh. Il 9 Dicembre gli Inglesi attaccano, schierando in campo i nuovi carri armati Crusader e 58 carri Matilda con una corazzatura da 75 a 80 millimetri, ma dopo pochi giorni ne rimangono 27. Gli Inglesi travolgono l’esercito Italiano e avanzano…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Cosmo Barbato Durante il periodo del fascismo Cassino offrì una notevole resistenza al regime al livello intellettuale e soprattutto presso il folto nucleo di ferrovieri che facevano capo alla stazione posta in posizione centrale della linea Roma-Napoli. Lo storico di Anagni Gioacchino Giammaria riporta nel suo “Documenti sulla seconda guerra mondiale” (pagg. 380/381) un documento del 23 aprile 1943 (anno XXI dell’era fascista), ricavato dagli archivi della polizia politica, nel quale l’ispettore generale di PS comm. Barletta fornisce al prefetto di Frosinone l’elenco di “un gruppo di individui residenti a Cassino i quali svolgono da tempo una astiosa attività vociferatrice e disfattista”. Mancavano tre mesi alla caduta del fascismo e lo zelante funzionario, nel fornire l’elenco di trenta “sovversivi”, auspica che “dato il particolare momento sarebbe opportuno, come proposto…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Annunziata Di Biasio I tragici giorni della guerra sono ancora vivi nella mia memoria e hanno lasciato un segno indelebile nella mia vita. Sono nata a S. Ambrogio il 7 ottobre 1932, figlia di Marciano, nato a S. Ambrogio sul Garigliano e di Maria Lanni, nata a Cassino. Durante la guerra, dopo il bombardamento dell’aeroporto di Aquino del 19 luglio 1943, da Cassino, dove vivevamo e dove i miei genitori lavoravano presso le Poste, ci trasferimmo a S. Ambrogio sul Garigliano sperando di metterci al riparo dai pericoli dei bombardamenti nella convinzione che, trasferendoci in un piccolo paese, ci saremmo risparmiati l’ira della guerra. Non fu così; solo dopo pochi giorni da quel terribile bombardamento gli aerei ritornarono a solcare il cielo e questa volta erano diretti verso di…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Hans Härtling, giovane e atletico, nel pieno vigore dei suoi diciotto anni, dal camion dell’esercito germanico balza sul suolo di S. Angelo in Theodice. Si guarda intorno e davanti: sono i primi di gennaio del 1944 e fa freddo, un freddo cane; la cima del monte Cairo è coperta da neve. Lo sguardo cade sul fiume, che in seguito alle abbondanti piogge è divenuto assai vorticoso. Comprende che gli sarà assegnata qualche postazione in una delle case demolite, nelle quali sono stati ricavati dei veri e propri bunker. Oggi ha ottantacinque anni, ma ne dimostra meno; appare come un uomo ancora piuttosto robusto ed energico, un tipo bonario e lieto di aver raggiunto quella età: le peripezie sofferte non gli appartengono più, non ne ha ricordi e…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Vincenzo Squillacioti1 In uno dei non numerosi viaggi in giro per l’Italia con la famiglia, abbiamo fatto tappa a Caserta con l’intento di visitare l’indomani la Reggia e poi andare all’Abbazia di Montecassino per avvertire da vicino il fascino della Religiosità e della Storia che emana da uno dei più interessanti conventi del mondo. Era il 6 ottobre del 1985. Sistematici in albergo, siamo scesi in strada per andare a cenare in un ristorante vicino. Nell’atrio-garage un signore sulla sessantina osservava con evidente curiosità la targa della nostra automobile. Quando ci siamo avvicinati ci domandò con fanciullesca ingenuità: “Cosa essere?” Era evidentemente uno straniero che voleva sapere a quale zona d’Italia si riferisse la targa. Soddisfatta la sua curiosità, e vedendolo spaesato, lo invitammo a consumare la pizza con…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Tornare a Collelungo suscita sempre un certo effetto. Ma tornarci il 28 dicembre, il giorno dell’eccidio, come io ci sono tornato il 28 dicembre scorso, è tutta un’altra cosa. Da allora sono passati sessantasette anni ma qui è (quasi) tutto come allora: le impronte di qualche animale che, prima di te, hanno infranto la bianca coltre di neve qua e là chiazzata dalla ruggine scura delle foglie, l’acqua del rio Chiaro che con la consueta indifferenza scorre verso valle, i faggi scheletriti che si stagliano verso il cielo. Di diverso, rispetto ad allora, c’è la grande croce che segna l’epicentro del nefasto evento, ci sono le piccole targhe di ottone spillate sulle rocce a ricordare chi si trovava in quel punto quando la mitragliatrice compì la sua…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . La prof.ssa Adriana Letta, Direttore del mensile della Diocesi di Montecassino, “Presenza Xna”, ci gira la lettera che molto volentieri riportiamo. Sul numero di settembre dello stesso mensile fu pubblicato un servizio sulla messa del 10 settembre voluta da noi in suffragio delle vittime del primo bombardamenti di Cassino, avvenuto proprio il 10 settembre 1943. Carissima Adriana, ho letto con molto interesse nell’ultimo numero di “Presenza cristiana”, a pag. 23, l’articolo “La Città non dimentica – Le vittime del 10 settembre 1943“. Mi permetto di segnalarti in merito una esperienza personale. Tra i colpiti da quel tragico bombardamento vi è anche la Signorina Immacolata Bianchi, sorella di un monaco benedettino della Badia della Santissima Trinità di Cava de’ Tirreni, Dom Pietro Bianchi, nativo di Cassino, scomparso alcuni anni fa, che…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il primo bombardamento del 10 settembre 1943 mi colse nei giardini pubblici davanti al liceo Giosuè Carducci, dove mi godevo in compagnia di amici la mattinata di sole, due giorni dopo l’annuncio dell’armistizio che credevamo avesse preannunciato la fine della guerra. In attesa della imminente riapertura della scuola, curiosavamo tra gli automezzi dei militari tedeschi che in quelle ore, discretamente, occupavano l’edificio delle scuole elementari per istallarvi un ospedale militare. Sul tetto avevano disteso un telo con una enorme croce rossa.. D’improvviso un rombo assordante di motori e contemporaneamente una serie di esplosioni e l’urlo della sirena fino a quel momento udita solo nel corso di qualche prova di allarme. Non riuscivo a capire che cosa stesse succedendo. Mi sembrava assurdo che, appena stipulata una tregua d’armi, gli alleati bombardassero…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Pierino Miele Leggendo l’articolo sull’ultimo numero di Studi Cassinatio (n. 3 luglio – settembre 2010) che parlava dei nostri concittadini sfollati verso il sud, ho avvertito un tuffo al cuore e spiego perché. La parola “diaspora” mi ha ricordato una conversazione con il mai troppo compianto avv. Guido Varlese nel descrivere le traversie, l’abbandono della Città da parte di Cassinati dell’epoca, la sofferenza e la dispersione in varie parti d’Italia per sfuggire al dopo 8 settembre del 1943 e alle vicende belliche premonitrici del 15 febbraio e 15 marzo del 1944. Ebbene l’avvocato Varlese mi raccontava che i Cassinati avevano subito una vera e propria “diaspora” simile a quella subita dal popolo ebreo. Tanti ebbero la fortuna e la forza di ritornare, molti rimasero nei luoghi di sfollamento, forse…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero La collina di monte Trocchio, in comune di Cervaro, per la sua posizione strategica, tra Montecassino e Montelungo, aveva rappresentato fin dall’8 settembre del ’43, per i tedeschi, il baluardo da difendere e, per gli alleati, il traguardo da raggiungere. Per ambedue le forze ne era basilare il possesso. E per tale possesso le due forze nemiche si combatterono aspramente la notte del 15 gennaio 1943. Dal mattino seguente il crinale del monte fece da spartiacque non solo ai soldati – gli alleati impegnati a sminarne il versante orientale e i tedeschi a tenerne sotto mira, da Montecassino, la parte occidentale – ma anche al destino degli sfollati: quelli di S. Lucia mandati in Calabria, quelli di Foresta in “Altitalia”. A S. Lucia, la contrada distesa…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Dino Buzzati Riproponiamo una bella pagina di Dino Buzzati (1906-1972) che con rara maestria riesce a far sapere a tutto il mondo dello sport del 1949 ciò che era stato di Cassino nella seconda guerra mondiale. A quel tempo Buzzati era inviato del Corriere della Sera al Giro d’Italia. La sesta tappa Roma-Napoli, con passaggio per Cassino, fu vinta da Mario Ricci; Giordano Cottur conservò la Maglia rosa. Quel Giro fu vinto da Fausto Coppi, Gino Bartali fu secondo a 23’ 47’‘, Giordano Cottur terzo a 38’27’‘. Corriere della Sera, Roma, 27 maggio notte 1949. Perché l’antica e nobile Cassino non era oggi ad aspettare i corridori del Giro d’Italia in viaggio da Napoli a Roma? Sarebbe stato così gentile. Invece non c’erano le belle ragazze alle finestre, mancavano…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli “S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A IV L E G I S L A T U R A 516ª SEDUTA PUBBLICA R E S O C O N T O S T E N O G R A F l C O MARTEDÌ 15 NOVEMBRE 1966 Presidenza del Presidente MERZAGORA indi del Vice Presidente ZELIOLI LANZINI COMMEMORAZIONE DEI SENATORI PIER CARLO RESTAGNO E NICOLA ANGE LINI Presidenza del Presidente Merzagora P R E S I D E N T E . La seduta è aperta (ore 17). Commemorazione dei senatori Pier Carlo Restagno e Nicola Angelini P R E S I D E N T E . (Si leva in piedi e…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Angelino Loffredi* Era un pomeriggio di sabato, umido e triste. Il sole era gia scomparso dal cielo e velocemente scendeva la sera quando cinque ragazzi, insieme ad altri, escono dalla scuola: una misera stanza, fredda ed umida, di proprietà Cristofanilli, situata lungo via morolense, proprio davanti l’attuale ingresso alla strada Asi. Si dirigono felici verso casa assaporando già il giorno della festa domenicale: un giorno per loro senza scuola, da scorazzare liberamente fra i prati. Le loro abitazioni si trovano nell’estrema periferia di Ceccano, a ridosso del comune di Patrica. Il tratto da percorre è di circa un chilometro. Lungo la strada si mostrano allegri, indecisi se accelerare il passo o fermarsi a giocare per recuperare un po’ di vivacità compressa in quelle lunghe ore di lezione sacrificati in…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alessandro Barbato Nell’ambito della filatelia, la “filatelia tematica” rappresenta un’area specialistica del collezionismo di francobolli che va ad approfondire e sviluppare un tema, raccontare una storia o un soggetto. Nel tempo, e sopratutto in base alla fantasia ed all’interesse dei collezionisti, sono state sviluppate le più svariate tematiche, attorno a personaggi, vicende storiche, soggetti etc. Questo genere di collezionismo trasversale, che abbandona la sistematicità delle serie o delle annate, è una forma di arte creativa ed è stimolo ad una ricerca sempre più attenta e rigorosa dei materiali necessari per approfondire e completare la propria raccolta. Una applicazione del concetto di filatelia tematica vicina alle tematiche del nostro territorio puó essere rappresentata dal collezionismo di francobolli aventi come raffigurazione il Monastero di Montecassino e San Benedetto. In questo filone…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Filippo Carcione Premessa Confesso di aver esitato prima di replicare alle “osservazioni critiche” di Angelo Nicosia al libro1, che ho curato per il primo numero della Collana “Percorsi di storia ecclesiastica in Provincia di Frosinone”, con il contributo del mio Dipartimento di afferenza (Scienze Umane e Sociali) presso l’Università di Cassino2 . Ho esitato perché, come ammette lo stesso Nicosia, egli ha letto il libro «in maniera non necessariamente approfondita» [NA, p. 131] e, quindi, non ha potuto assimilare il senso genuino delle argomentazioni esposte: tant’è che la sua critica, nettamente prevenuta in quanto frutto di riconosciuta lettura superficiale, sembra riferirsi ad un’opera completamente diversa, al punto da farmi propendere inizialmente per l’inutilità di un intervento. Tuttavia, il rispetto, che nutro per i lettori di “Studi Cassinati”, e la…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 13 giugno 2010, in località ‘Colle della Civita’ di Alvito, si è svolta un’insolita cerimonia, che ha visto lo scoprimento di un cippo in pietra locale a ricordo del sito della Civitas Sancti Urbani in Comino. Sant’Urbano, un borgo alto medioevale, stando alla documentazione archivistica conservata nell’abbazia di Montecassino, diede origine all’odierna cittadina di Alvito. Secondo la storiografia locale, a iniziare da Giulio Prudenzi (che scriveva nel 1574), fino ai nostri giorni, il borgo, di cui oggi non esiste alcuna traccia archeologica, doveva trovarsi su un colle ad est di Alvito, distante circa un chilometro. La Civitas, della quale si hanno le prime notizie nel 976, e già a quell’epoca aveva sotto la sua giurisdizione chiese e basiliche, era un possedimento della Terra di San Benedetto e, nell’anno 1066,…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Il 5 dicembre, ricorrendo il primo ventennio da quando fu istituita in Sant’Elia la succursale della Banca Popolare del Cassinate, nella Chiesa di S. Maria la Nova si è svolta una significativa cerimonia per il rientro delle tele più importanti, dopo il restauro effettuato a Roma, nello studio Kromo & C, diretto dalla dottoressa Laura Ferretti; sono state sistemate di nuovo ai rispettivi altari: la Sacra Famiglia sull’altare di S. Giuseppe, Le anime del Purgatorio su quello omonimo, la tavola di S. Francesco di Assisi nella sagrestia. Il restauro di quest’ultima opera è stato sovvenzionato da un anonimo; Le anime del Purgatorio dall’ins. Anna Santilli, dotata di squisita sensibilità, e la prima dalla Banca Popolare del Cassinate. Nel paese si viveva un’atmosfera di festa: le strade erano…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Benedetto Di Mambro Versa nel degrado più offensivo e disdicevole, a Sant’Elia Fiumerapido, la così detta “Portella”, in fondo al vicolo 22 ottobre lungo la via Angelo Santilli. Erba alta ed incolta, immondizia di ogni genere, rovi che l’avvolgono e neppure la benché minima manutenzione ne fanno uno spettacolo indecoroso. È la porta ovest della Sant’Elia medievale risalente al XIII secolo posta in basso e dirimpetto alla coeva chiesa di Santa Maria la Nova. La si raggiungeva risalendo per circa 100 metri dalla sponda sinistra del fiume Rapido una scoscesa scarpata attraverso uno sconnesso viottolo. Oggi al posto della stradina ci sono delle scalette che fanno lo stesso percorso ma che sono anch’esse tenute nella più totale incuria e preda di rovi e di sporcizia. La Portella, così chiamata…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Nell’ex Largo Abruzzi, volgarmente detto “delle boccetelle” o “di Mattiocco”, si erge maestoso un platano (platanus orientalis) dalla circonferenza di oltre 5 metri, del tutto cavo all’interno; da qualche anno è diventato simbolo della Cassino che fu – rasa al suolo dai bombardamenti del 15 marzo 1945 – ed è stato protetto da un’inferriata con l’apposizione di una artistica scultura in ceramica. Il piccolo monumento, opera del ceramista Mauro Tampieri da Faenza, fu inaugurato dal sindaco Vincenzo Bruno Scittarelli e dall’assessore alla Cultura Iris Volante il 24 marzo 2006 ed adottato dalla scuola elementare del II Circolo didattico di Cassino. Il platano è l’unico superstite di cinque platani del largo Abruzzi; alla loro ombra in estate sostavano i carretti e i calessi con cavalli dei venditori di verdure al mercato…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Ferdinando Corradini Sabato 6 novembre 2010, nell’ambito della manifestazione Aspettando San Martino, organizzata dall’associazione Nuovi Segnali, alla presenza del sindaco, dr. Roberto Simonelli, del vice-sindaco, avv. Lucio Simonelli, dell’assessore alla cultura, dr.ssa Brigida Fraioli, e del presidente del Consiglio comunale, dr. Gianfranco Germani, sono state scoperte due lapidi apposte sul palazzo Tronconi. L’una, sulla facciata che prospetta a monte, ricorda la presenza nel detto edificio del re Ferdinando IV di Borbone il 22 novembre 1798, l’altra, apposta sulla facciata verso valle, ricorda Nicola Grossi, legittimista arcese, che, il 27 maggio 1849, nella sua veste di capitano della Guardia Urbana di Arce, fronteggiò, alla testa di cento uomini, Giuseppe Garibaldi, venuto con quattromila uomini dalla Repubblica romana a portare un attacco al Regno delle Due Sicilie. Promotore e mecenate dell’iniziativa…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il CDSC ha partecipato alla Fiera dell’Editoria locale a Frosinone, organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Frosinone dal 18 al 19 dicembre 2010 con un proprio stand. Notevole l’interesse dei visitatori per le nostre pubblicazioni (38 Visualizzazioni)

. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Domenica 12 dicembre è stato presentato ad Aquino, alla presenza di un folto pubblico, “Aquino, 13 dicembre 1920: la folle notte di Santa Lucia. E dintorni”, l’ultimo lavoro di Costantino Jadecola imperniato essenzialmente sulla cosiddetta “strage di Santa Lucia” che si consumò ad Aquino novant’anni or sono ed il cui bilancio fu di tre morti (Gaetano Rea, 56 anni, Gennaro Gazzellone, 35, e Francesco Insardi, 18) e tre feriti (Giuseppe Iadecola, Orazio Rea e Luigi Venditti). La presentazione del libro era affidata al dott. Gaetano De Angelis Curtis, neo presidente del Centro Documentazione e Studi Cassinati, mentre a introdurre e coordinare i lavori, che si sono conclusi con alcuni interventi tra cui quello del sindaco di Aquino, prof. Antonino Grincia, è stata la dott.ssa Giovanna De Marco. Era, quel 1920,…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Antonio D’Angiò Presentato il libro “La Città del Sole” sulle stragi del 12 e 14 ottobre Sabato 6 novembre 2010, alla presenza di circa duecento partecipanti, è stato presentato il libro “Eccidi Nazisti – Pignataro Maggiore – Ottobre 1943”, documenti di storia orale, curato da Giovanni Borrelli dell’Associazione Culturale “La Città del Sole”1 e dalle edizioni Santabarbara con il contributo anche dell’Amministrazione Comunale. Pignataro Maggiore2, lungo la Casilina in provincia di Caserta, poco meno di dieci chilometri a nord del Volturno, per la prima volta “una comunità ferita si racconta” come ben sintetizzato sulla copertina della pubblicazione. Dopo un lavoro di oltre sei anni, e a distanza di sessantasette da quegli eventi, in una serata emotivamente coinvolgente oltre che importante dal punto di vista scientifico, i protagonisti sono stati…

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. Studi Cassinati, anno 2010, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Presentazione di Emiliano Migliorini, Premessa storica di Maria Crescenza Carrocci e Considerazioni di Faustino Avagliano, senza indicazioni tipografiche, 2009, pagg. 39, con Cdrom allegato. Gli interessi musicali di Adamo Lancia marciano su due direttrici complementari: la prima si imposta sulla continuità e sull’intrecciarsi tra la sua formazione professionale e la partecipazione agli eventi orchestrali bandistici; la seconda si snoda sulla passione per il recupero della memoria storica. È un pontecorvese e un musicista, perciò la memoria storica che lo attrae sono i canti e le musiche della tradizione di Pontecorvo. Nel 2006 incide un Cdrom frutto delle sue ricerche sul campo: “Musica e canto popolare nella città di Pontecorvo”. Nel 2009 pubblica una biografia di Davide Delle Cese, quell’“illustre musicista pontecorvese” che, come spesso accade, vede valorizzato il suo talento…

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. IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, referente zonale Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli   ELENCO DEI SOCI 2010 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Baldassarre Daniele – Fiuggi Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Beranger Eugenio – Roma Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Carlino Aurelio – Formia Caringi Simone – S. Elia…

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N. 1 – 2010 Editoriale, Verso le celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia, pag. 3 – M. Zambardi, Rinvenimenti archeologici a Mignano Monte Lungo, pag. 4 – C. Mangiante, L’Uccelliera in Casinum di M. T. Varrone, pag. 9 – S. Donato V.C., Tavola rotonda sui longobardi, pag. 18 – F. Riccardi, Esperia 1860: cafoni e galantuomini in lotta per la terra, pag. 20 – D. Ruggiero, Castelforte 1866: l’uccisione del sindaco Pietro Duratorre, pag. 27 – F. Corradini, L’edificio Gianvilla di Arce, pag. 32 – C. Jadecola, Il mulino della forma di Cairo: contesa tra Colle San Magno e Castrocielo, pag. 40 – E. Pistilli, Monongah 1907. Una tragedia dimenticata, pag. 47 – G. Petrucci, La battaglia del Monte San Martino in S. Elia Fiumerapido, pag. 49 – P. Ianniello, Il film algerino “Indigènes”: un’occasione persa, pag. 54 – B. Di Mambro, S. Elia: il rrestauro del coro ligneo della…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Iorio Franco, I’ só cassinésë! … e vogliö benë a stu paésë, Tipogr. Ugo Sambucci, Cassino 2010; pagg. 37 illustr. col. e b./n., f.to cm. 15×21. Ildefonso Rea abate ricostruttore nel ricordo di Mario Alberigo, pro manuscritpo 2010; pagg. 74 illustr. col., f.to cm. 17×24; s. pr. Tommaso Breccia Fratadocchi, Giuseppe Breccia Fratadocchi, Ingegnere architetto 1898-1955, Cangemi Editore 2010; pagg. 128 illustr. b./n., f.to cm. 21×30; ISBN 978-88-492-1912-8; s. pr. Vincenzo Orlandi, Atina kaputt, 9 settembre 1943 – 28 maggio 1944. Cronache di guerra nelle retrovie della Linea Gustav, Centro di Studi Storici Saturnia, “Historia XXI”, Tripogr. Graficart, Formia 2010; pagg. 128 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; ISBN 978-88-88391-57-1; s. pr. Eccidi nazisti. Pignataro Magiore, ottobre 1943. Una comunità ferita si racconta, Documenti di storia orale a cura di Giovanni Borrelli, Prefazione di Felicio…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Nel precedente numero di Studi Cassinati, vista la crescita dell’area territoriale di nostro interesse, che ormai comprende, oltre il Lazio meridionale, anche il Molise e il nord della Campania – praticamente l’antica “alta Terra di Lavoro” – prospettai la possibilità di modificare la definizione “Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale”. In una riunione del Direttivo CDSC se ne discusse ampiamente con vari suggerimenti diversificati. Successivamente volemmo ascoltare anche il parere dei Soci raggiungibili via e-mail prospettando le tre seguenti possibilità: – lasciare: “Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale” – modificare in: “Bollettino trimestrale di studi storici dell’Alta Terra di Lavoro” – eliminare l’indicazione geografica lasciando: “Bollettino trimestrale di studi storici”. Le risposte che abbiamo ricevuto, tralasciando qualche rara diversa indicazione, si equivalgono perfettamente come numero. A…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Dalla Befana fascista del 1936 Rocco Baccari, classe 1928, riceve in dono un “sussidiario usato”, ci tiene a chiarirlo, della terza elementare. Anche se frequenta ancora la seconda, Rocco lo legge ugualmente con avidità e con interesse: è un po’ tutto ad affascinarlo ma un tantino di più sono le misteriose vicende della preistoria. Passano gli anni e arriva, ma passa anche, la Seconda guerra mondiale. Aquino è ridotta ad un cumulo di macerie e la via della ricostruzione si è iniziati appena a percorrerla. Sarà stato i1 1947 o forse il 1948. Rocco è ormai ventenne, o quasi. Il copione della vita gli ha riservato un piccone ed una pala ma lui non ne fa un dramma; il rimpianto, semmai, è per le scuole che per…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli I bombardamenti del 1943/44 che rasero al suolo Cassino sembra non siano riusciti a cancellare tutto del passato della Città Martire. Dalle profondità del suolo degli antichi siti ogni tanto riemergono tracce che contribuiscono a far luce su elementi storici purtroppo ancora nebulosi. L’ultimo ritrovamento di un certo interesse si è avuto il 2 febbraio scorso sull’area della scomparsa chiesa di S. Maria delle 5 Torri, adiacente alla chiesa madre, lato nord. Durante uno scavo per opere di bonifica idraulica, alla profondità di circa un metro e mezzo, è venuto alla luce un tronco di sarcofago in pietra locale, del tipo che si estrae nella vicina Valleluce. Il manufatto, che è circa la metà del suo originale, reca sul lato anteriore parte di una iscrizione funebre; grazie…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Heikki Solin Darei al testo la seguente forma: D(is) [M(anibus)]. L(ucius) Staedius [ille et illa] Marcella [illi] filiae car[issimae et dulcis-] 5 simae et pi[entissimae, quae] vixit anni[s —-, mensibus —-] parentes c[on]tr[a votum fecerunt] In italiano: “Agli Dei Inferi. Lucio Stedio [—- e —-] Marcella a [—-], figlia car[issima e dolcis]sima e de[votissima, che] visse anni [tot, mesi tot], i genitori [fecero] contro [il loro desiderio].” Dell’iscrizione manca un pezzo notevole a destra, ma non è facile stimare quanto. La struttura del testo è a grandi linee chiara. All’inizio, dopo l’invocazione agli Dei Inferi (riga 1), stanno i nomi dei genitori, dei quali sono conservati il prenome e il gentilizio del padre (riga 2) ed il cognomen della madre, che è Marcella (riga 3), la menzione della defunta…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Benedetto Di Mambro Sul finire degli anni ’60, quando ero ancora studente liceale, mio compagno di studi era un certo Diego De Luca di Atina il cui padre era, a quel tempo, fattore dell’allora rigogliosa masseria dei Visocchi che si estendeva ampia nelle campagne di Chiusanova a Sant’Elia Fiumerapido. Ricordo ancora quando andavo a trovare il mio amico alla fattoria Visocchi e come rimanevo incantato a guardare quattro epigrafi monche di epoca romana, oggi scomparse, che adornavano gli angoli alti del porticato dell’abitazione. Non se ne capiva il significato ma si rimaneva comunque incantati a vedere quella fattoria piena di vita, ben tenuta e lustrata a nuovo con quei sottarchi scritti in latino. Non ero mai entrato in casa. Sono trascorsi più di quarant’anni e la masseria è ancora lì,…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Risalita la cavea naturale che viene a generarsi, ad est della Valle di San Pietro Infine2, dall’unione di Monte Sambúcaro con Monte Cannavinelle e attraversato il tunnel dell’Annunziata Lunga, si ha un rapido accesso alla Piana di Venafro, la cui vastità non è subito visibile perché impedita da Monte San Nazario. Un monte che, insieme a Colle Sant’Onofrio, rappresenta una lunga appendice nord-orientale del Massiccio del Cèsima (fig. 1). La piccola altura di San Nazario (398 m. slm) si presenta con un profilo arrotondato, irto, però, di piccole rocce calcaree che affiorano da un terreno piuttosto brullo. Sparute macchie di verde corrono lungo le pendici del monte, a ridosso del rio Centisimo, affluente del San Bartolomeo (fig. 2). A nord, proprio di fronte a San Nazario, vi è…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Stefania Patriarca Prendo spunto da due nuove iscrizioni di Sora edite di recente nella rivista “Studi Cassinati”1 per un primo contatto con alcune attività educative nell’area della valle del Liri in età romana. Una delle due iscrizioni è da riferire ad un’urna cineraria mentre l’altra al cippo di una sepoltura ad inumazione di un certo Marcus Marcius Euphronius. La prima iscrizione sull’urna cineraria non è perfettamente leggibile anche a causa delle abrasioni sulla superficie iscritta, tuttavia se ne ricava il seguente testo: M(arci) Marcii M(arci) l(iberti) [1/2]ras[2] / Heracleotis grammatici / Agrippa et Euphronius lib(erti). Traduzione: (Ceneri) di Marco Marcio ‘—ras—’(?), liberto di Marco, grammatico di Heraclea, i liberti Agrippa ed Eufronio (dedicarono). Si tratta quindi della tomba di un grammaticus, di cui purtroppo non si legge il cognomen, che…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Marcello Ottaviani La storia (ma per essere più precisi dovremmo dire in questo caso la cronaca) non ci regala solo guerre, stragi e distruzioni, ma ogni tanto anche episodi umoristici, che ci fanno sorridere. È il caso di una vertenza tra il conte Francesco Lucernari1 di Anitrella e un gruppo di arpinati guidati da Don Benedetto Cappella, Arciprete della chiesa parrocchiale di Santa Maria della Civita di Arpino. Siamo nel 1840. L’Arciprete possiede in territorio di Arpino, Regno di Napoli, un terreno sulla sinistra del fiume Liri, località Scaffa. Sulla riva opposta, nello Stato Pontificio, sulla sponda destra del Liri, Lucernari ha terreni di sua proprietà (doc. 1). Ecco cosa scrive l’Arciprete al Delegato Apostolico di Monte San Giovanni Campano: “Il suddetto Sig. Lucinara [sta per Lucernari] da diversi anni…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Antonio Chiarlitti Il 2011 è un anno importante per tutti noi Italiani: ricorrono infatti le celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia. Insieme alle celebrazioni, che si svolgeranno nel corso dell’anno, cresceranno come è inevitabile le polemiche sul modo di come si è svolta l’unificazione del nostro paese. In particolare si discute, a distanza di tanto tempo, se tale unificazione fu una svolta positiva per le popolazioni italiane, divise come erano infatti in vari piccoli stati. Attualmente nessuno studio storico serio nasconde misfatti o ingiustizie legate al processo di unità dell’Italia: si scrive sui libri di storia sulla repressione a volte dura di quella autentica “guerra civile” che fu il brigantaggio meridionale, come delle nuove tasse imposte alle popolazioni del mezzogiorno o le politiche del nuovo stato unitario volte alla netta…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli A leggere i libri scolastici di storia si direbbe che l’unità d’Italia si raggiunse a “furor di popolo”: si dovettero solo spazzar via i regnanti che lo impedivano; la spedizione di Garibaldi nel Regno delle due Sicilie fu solo una passeggiata trionfale: Calatafimi e Palermo furono episodi destinati ad esaltare l’eroismo dei nuovi (o futuri) “Italiani”; la battaglia del Volturno fu una messa in scena che si risolse in una “pagliacciata” per l’esercito borbonico. Fu, dunque, una guerra di liberazione dalla schiavitù borbonica, come quella del Lombardo Veneto che fu di liberazione dallo straniero. Ma finalmente è venuto il tempo del riesame critico di tutto quel periodo della nostra storia. Si è cominciato a riconoscere le esaltazioni retoriche e le contraddizioni della storiografia ufficiale; a chiedersi se furono…

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  Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Ferdinando Corradini È noto che la realizzazione della via Appia fu iniziata nel 312 a.C. dal censore Appio Claudio Cieco per collegare Roma con Capua. Meno noto è che nel corso del Medioevo la sua manutenzione fu alquanto trascurata, tanto che divenne di difficile percorribilità, e, insieme con la funzione, se ne perse anche il nome, tanto è vero che, fra la fine del ’700 e gli inizi dell’ ‘800, veniva indicata come “la regia strada di Roma” o, più semplicemente, “la strada” ovvero “il cammino di Roma”. Ancor meno noto è che un importante intervento di ripristino della stessa fu operato in epoca borbonica, allorché furono ricostruiti anche numerosi ponti che permettevano di superare i corsi d’acqua che la strada incontrava nel suo percorso1. Fu in quest’occasione che…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Un lettore ci chiede “per quale motivo le località ‘Schiavi di Sora’ e ‘Schiavi di Arpino’ nel 1862 risultavano denominarsi ‘Schiavi’ ”. Considerato che non sono pochi i comuni che nel passato hanno avuto tale denominazione, lasciamo la parola allo storico Angelo De Santis (Minturno, 20 settembre 1889 – Roma, 28 dicembre 1981) che nel 1924 ne fece un breve studio in “I Comuni della Provincia di Caserta che hanno cambiato denominazione dopo il 1860“, Roma, Reale Società Geografica Italiana, 1924, riedito da “Collana de Il Golfo, Vol. I, 1989 in “Saggi e ricerche di storia patria della Campania e del Lazio Meridionale”. Il cambiamento del nome del Comune di Schiavi di Formicola in Liberi (già mand. Formicola ora Capua, circ. Caserta) è richiesto per cancellare il ricordo di una ignobile…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Il tributo di sangue dei Cassinati nelle guerre del XX secolo è stato notevole. Ne troviamo conferma nel Martirologio di Cassino, da noi pubblicato in due successive edizioni e nel “Muro del Martirologio” della Città Martire che ne raccoglie gli elenchi. Tra le migliaia di caduti vanno evidenziati coloro che hanno coscientemente fatto sacrificio di sé in nome di un ideale e per alto senso del dovere. Mi riferisco ai numerosi militari caduti in servizio meritevoli di decorazione al valor militare. Per alcuni di essi la città di Cassino ha conservato memoria nella toponomastica comunale o nell’intitolazione di strutture pubbliche, come la scuola media Giovanni Conte. Tuttavia lo ha fatto in maniera discutibile ed incompleta. Le insegne stradali, infatti, si limitano a recare solo il Cognome e l’iniziale…

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  Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Cosmo Barbato Caro Direttore, permettimi di ricordare sulle pagine di “Studi cassinati” un poeta, Guido Barbato1, mio padre, che fu un figlio benemerito della nostra città di cui onorò il prestigio con la sua professione, con il rigore morale e politico, con la battaglia che condusse per la sua ricostruzione, con un’intensa attività pubblicistica e infine, non ultimo, con la sua poesia, che conobbe negli anni giovanili durante la Prima guerra mondiale momenti altissimi che qui vorrei rievocare. Nato nel 1895, non ancora ventenne fu chiamato alle armi interrompendo gli studi di giurisprudenza (che riprenderà a guerra finita) per seguire un corso accelerato di sei mesi presso la Scuola allievi ufficiali di Modena, dalla quale uscì col grado di sottotenente di fanteria, pronto, come tutti i giovani in quegli…

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  Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 16 febbraio 1946 comparve nella prima pagina de IL POLITECNICO un articolo, per noi oggi molto interessante, Salvare i bimbi di Cassino, i quali si ammalavano di malaria e soffrivano per le conseguenze degli sfollamenti durati nove mesi, dal primo bombardamento aereo del 10 settembre 1943 al giugno del 1944. Per noi sopravvissuti, vedere il cielo sereno, non sentire più gli scoppi era un sogno. Ma restava la fame, una fame durata mesi, persistente e un manifesto desiderio di mangiare: lo ricordo bene e lo comprendo con tanta evidenza da certe fotografie dei miei del dopoguerra: un quadretto significativo ce lo fa Lucio Gabriele (vd.qui a pag. 60). G. Petrucci . “L’americana Margaret Bourke White, grande giornalista soprattutto nella fotografia che ha fatto dell’Europa in lotta contro il fascismo,…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Aurelio Carlino La piccola chiesa della Madonna delle Grazie, a croce greca, lunga circa 10 metri e larga 4, costruita nella frazione Pimpinelli del Comune di Castelnuovo Parano nel 1627 e consacrata nel 1630, presenta un’enorme crepa esterna ed interna che mette in pericolo la staticità della stessa. Le abbondanti piogge di questi giorni hanno seriamente peggiorato la situazione e sicuramente tra breve il sacro edificio verrà chiuso ai fedeli perchè sarà giudicato pericolante. Alcuni degli affreschi, databili intorno al 1700, si stanno letteralmente lasciando distruggere, purtroppo non solo a causa della presenza di umidità, ma soprattutto a causa di una vera e propria indifferenza totale di chi, in tutti questi anni, non ha mai preso l’impegno e non si è mai curato di rispondere agli appelli di salvataggio e…

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  Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Lunedì 21 marzo, giorno di San Benedetto, il nostro editore e tipografo Ugo Sambucci ci ha lasciati. Con la sua dipartita abbiamo perso un punto di riferimento sicuro ed affidabile per la nostra attività editoriale, un consigliere saggio, un sostegno tecnico ma anche umano nei momenti di incertezza; soprattutto abbiamo perso un amico sincero e generoso, di quelli che è difficile incontrare sulla nostra strada terrena. Tutta la sua vita è stata dedicata con passione al lavoro; la sua storica tipografia è stata – ma continua ad essere grazie alla moglie Nunziatina e ai figli – una vera istituzione per il Cassinate, sia per gli stampati tecnici degli uffici pubblici, sia per le numerose pubblicazioni dedicate, quasi tutte, alla storia del territorio. La tipografia Sambucci nacque attorno agli anni Venti…

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Il 16 febbraio 1946 comparve nella prima pagina de IL POLITECNICO un articolo, per noi oggi molto interessante, Salvare i bimbi di Cassino, i quali si ammalavano di malaria e soffrivano per le conseguenze degli sfollamenti durati nove mesi, dal primo bombardamento aereo del 10 settembre 1943 al giugno del 1944. Per noi sopravvissuti, vedere il cielo sereno, non sentire più gli scoppi era un sogno. Ma restava la fame, una fame durata mesi, persistente e un manifesto desiderio di mangiare: lo ricordo bene e lo comprendo con tanta evidenza da certe fotografie dei miei del dopoguerra: un quadretto significativo ce lo fa Lucio Gabriele (vd.qui a pag. 60). G. Petrucci “L’americana Margaret Bourke White, grande giornalista soprattutto nella fotografia che ha fatto dell’Europa in lotta contro il fascismo, fu la prima a gettare un grido d’allarme per quello che vide nella zona di Cassino. Era allora l’aprile del ’44,…

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  Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Si ferma con noi a giocare al pallone, un grosso gomitolo di stracci perfettamente sferico, stretto abilmente con lo spago: non so proprio dove Enrico li avrà trovati così leggeri e soffici e come avrà fatto a metterli insieme! Quello di ieri legato con il filo di telefono rosso tedesco, acciaioso e duro, faceva proprio male quando tiravi un calcio! Mario ha la stessa nostra età, un bel ragazzo, robusto e alto, con qualche segno inconfondibile delle sofferenze patite durante i nove mesi delle battaglie e con uno strano colore giallino sul viso, che so riconoscere subito come un piccolo indizio della nostra malaria che tanto ci fa soffrire. Adesso che abbiamo bisogno di star bene per aiutare la famiglia a riorganizzarsi e a riprendere il corso…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 17 gennaio di quest’anno si è svolta una suggestiva cerimonia a Valvori, dinanzi alla cappella di S. Antonio Abate. Questa dà il benvenuto a chi arriva da una leggera altura tra olivi, ai cui piedi si stende un verde prato, nei pressi di una mulattiera che si inerpica verso il Gallo, per poi proseguire per il Gallo Maggiore in territorio di S. Biagio Saracinisco. È parallela alla strada maestra che porta al centro del paese. Il proprietario, signor Vittorio Di Mascio, ha curato delle ricerche fra gli anziani del posto e nell’Archivio della Parrocchia ed ha accertato che essa è dedicata a S. Antonio Abate; a sue spese l’ha fatta restaurare e così il Santo continua ad offrire il suo saluto ai viandanti e suggerisce l’idea di rivolgere una…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Gran pubblico alla sala della biblioteca comunale “P. Malatesta” La presentazione del libro di Giuseppe Gentile, Un testimone della ricostruzione di Cassino. Quando giocavano dentro Corte, è stata introdotta dal saluto del presidente del Cdsc Dott. Gaetano De Angelis Curtis, il quale ha sottolineato come quello di Gentile sia il quarantottesimo volume pubblicato con il patrocinio della nostra Associazione nel corso dei suoi dodici anni di vita, offrendo anche una veloce casistica delle materie oggetto di stampa e degli autori di tali pubblicazioni. Prendendo poi spunto dagli argomenti rievocati da Gentile nel suo libro, si è soffermato su due aspetti in particolare: quello relativo alle votazioni del 18 aprile 1948 in cui il candidato locale e allora sindaco di Cassino in carica, Gaetano di Biasio, non riuscì a essere eletto alla…

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  Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano De Angelis Curtis Le argomentazioni introdotte dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Cassino, prof. Ciro Attaianese, sull’esigenza di giungere alla modifica del nome dell’Ateneo possono essere condivisibili. Però, al di là dei sentimenti di appartenenza e senza voler innescare polemiche sul rapporto tra i due soggetti, con i ritardi e alcune scellerate scelte operate, ci si deve interrogare sulla validità o meno di un’operazione con la quale si abbandona il nome della città che ospita il nostro Ateneo per abbracciare quello di una subregionalità la cui titolazione non appare saldamente legata al territorio. A prescindere dalle sensazioni personali che puó evocare l’aggettivo “meridionale“ e la sua valenza che ha assunto nella lingua dell’Italia odierna, più o meno negativa, più o meno positiva a seconda dei punti di…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Tipogr. Francesco Ciolfi 2010 Un periodo della storia recente di Cassino poco esplorato è quello della ricostruzione postbellica: un capitolo ancora tutto da scrivere, ma non per mancanza di documentazione storica, anzi, al contrario, forse per l’eccessiva quantità di materiale esistente ma sparso e quasi introvabile in una miriade di archivi pubblici, locali, regionali, statali, non sempre adeguatamente ordinati. Eppure non mancano iniziative, soprattutto a livello universitario, di ricerca nei vari campi, politico, economico, sociale, urbanistico. In quest’ultimo settore si sono ora cimentate Assunta Pelliccio e Michela Cigola, rispettivamente ricercatrice e professore ordinario nella facoltà di Ingegneria dell’Università di Cassino. A conclusione di un lavoro di ricerca, durato anni, hanno ora pubblicato – editore Francesco Ciolfi di Cassino – un importante volume sull’edilizia pubblica sovvenzionata di Cassino nell’immediato dopoguerra. Sono riuscite…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . L’ultimo libro di Vincenzo Gaetano Pelagalli Il Circolo culturale “San Tommaso d’Aquino”, diretto da Tommaso Di Ruzza, nell’ambito delle sue numerose e qualificate attività, ha presentato il libro di Vincenzo Gaetano Pelagalli “San Tommaso d’Aquino- testimonianze di devozione, arte e cultura in Abruzzo”. L’autore di origine aquinate è stato professore presso l’Università degli Studi di Napoli, dove ha ricoperto per circa venti anni anche la carica di preside della Facoltà di Medicina Veterinaria. Dopo una lunga attività editoriale di ordine scientifico (oltre 200 pubblicazioni), ha ultimamente diretto l’attenzione alla storia e alla cultura del territorio, pubblicando nel 2010 “I dipinti di Francesco Antonio Pelagalli” e nel 2009 il libro su San Tommaso. Nel testo sono riportate notizie storiche sulle manifestazioni di fede e sulle iniziative abruzzesi in onore di san Tommaso…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Don Luigi De Sario, l’ultimo testimone dell’abbazia benedettina prebellica, si è spento all’età di 98 anni. L’illustre monaco, al secolo Benedetto, nato a Terlizzi il 22 febbraio 1913, è venuto a mancare lo scorso 4 febbraio. Ha legato il suo nome alla storia di Montecassino per aver dato un contributo determinante, insieme all’abate Ildefonso Rea e al monaco ingegnere Angelo Pantoni, alla ricostruzione del monastero, distrutto completamento dai bombardamenti alleati il 15 febbraio 1944. Ben presto, dopo gli eventi bellici, acquisì grande esperienza e competenza nel disbrigo delle pratiche per la ricostruzione, non solo della sua abbazia, ma anche di gran parte delle chiese e degli edifici della diocesi. Ma don Luigi ha acquisito enormi meriti anche nel campo della musica sacra, essendo stato apprezzatissimo organista, musicista e compositore di…

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Lunedì 21 marzo, giorno di San Benedetto, il nostro editore e tipografo Ugo Sambucci ci ha lasciati. Con la sua dipartita abbiamo perso un punto di riferimento sicuro ed affidabile per la nostra attività editoriale, un consigliere saggio, un sostegno tecnico ma anche umano nei momenti di incertezza; soprattutto abbiamo perso un amico sincero e generoso, di quelli che è difficile incontrare sulla nostra strada terrena. Tutta la sua vita è stata dedicata con passione al lavoro; la sua storica tipografia è stata – ma continua ad essere grazie alla moglie Nunziatina e ai figli – una vera istituzione per il Cassinate, sia per gli stampati tecnici degli uffici pubblici, sia per le numerose pubblicazioni dedicate, quasi tutte, alla storia del territorio. La tipografia Sambucci nacque attorno agli anni Venti ad opera del giovane Pasquale Sambucci in quel di San Donato V. C.. Nel 1933 si trasferì a Cassino col…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Maria Crescenza Carrocci, Pontecorvo sacra. Ricerche storiche, allegata carta topografica, Presentazione di Cosimo Damiano Fonseca, Archivio Storico di Montecassino, Studi e documenti sul Lazio Meridionale, 10, Montecassino 2010, Tipogr. Idea Stampa Cassino; pagg. 360 illustr. b./n. + 40 tavv. f.t. col. e b./n., f.to cm. 17×24; ISBN 978-88-8256-310-4; s. pr. G. D’Onorio – A. Gabriele, Aonio Paleario tra l’edito e l’inedito. Profilo biografico e documentazione notarile, Centro di Studi Sorani “Vincenzo Patriarca”, Sora 2008; pagg. 118, f.to cm. 15×21; s. pr. Antonio Masella – Albino cece curato postumo da giuseppe cece, Campello D’Itri. Immagini e sentieri di antiche civiltà, Itri 2010; pagg. 96 + 32 tavv.col. f.t., f.to cm. 17×24; € 12.00. Giuseppe D’Onorio, Rintocchi palianesi. Campane e campanili di Paliano, Paliano 2010, Tipogr. Arti Grafiche Pasquarelli, Isola del Liri (FR); pagg. 96 illustr.…

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  IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli ELENCO DEI SOCI 2011 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Baldassarre Daniele – Fiuggi Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Beranger Eugenio – Roma Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Carlino Aurelio – Formia Caringi Simone – S. Elia…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Filippo Coarelli Recentemente è apparso in Studi Cassinati1, ad opera di Alessandro Betori e Silvano Tanzilli, un articolo che commenta il mio contributo apparso poco prima nella stessa rivista, relativo all’attività edilizia di Varrone nel centro antico di Cassino2, dove si contestano punto per punto le mie ipotesi3: cosa ovviamente non solo perfettamente legittima, ma augurabile. Nonostante il fatto che i miei tre precedenti e più estesi articoli sull’argomento siano accuratamente citati4, mi sembra che in realtà non si siano colte fino in fondo le argomentazioni che vi erano svolte: questa constatazione e la possibilità di introdurre alcune ulteriori precisazioni, mi inducono a rispondere con una certa ampiezza, e in modo sistematico, nella stessa rivista. 1. Cronologia del teatro di Casinum e sua attribuzione I due autori, concordando con…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . . . A corredo ed integrazione degli elementi di discussione, su Studi Cassinati, sulle origini degli antichi monumenti di Casinum, tra vari studiosi e l’archeologo Filippo Coarelli, riteniamo utile mettere qui a disposizione di chi legge – pensiamo soprattutto ai “non addetti ai lavori” che così sapranno meglio di cosa si parla – quanto ha scritto Gianfilippo Carettoni sul suo “Casinum”, Ist. Studi Romani XVIII, del 1940, avvertendo che l’insigne archeologo fu il primo a dare una sistemazione scientifica sul piano storico ed archeologico ai resti della Cassino romana. Gli studi successivi hanno avuto modo di riesaminare e talvolta correggere le risultanze del Carettoni, ma ciò non toglie che egli resti la fonte a cui far sempre riferimento. Dei monumenti esaminati dal prof. Coarelli: teatro, statua, anfiteatro e mausoleo, ci…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Un capitolo della nostra storia poco conosciuto. Il trattato di pace tra papa Gregorio IX e l’imperatore Federico II, firmato nella chiesa di S. Germano (Cassino) il 23 luglio, segnò una svolta nei rapporti tra l’impero e la Santa Sede. Il quadro storico Federico II nacque a Iesi nel 1194; fu re di Sicilia col nome di Federico I dal 1198, re di Germania dal 1198 al 1245, re dei Romani nel 1196 e imperatore nel 1220. Nacque da Enrico VI di Svevia, (della casa Hohenstaufen, figlio di Federico I il Barbarossa), e da Costanza d’Altavilla (figlia di Ruggero II, incoronata imperatrice a Roma nel 1191 e regina di Sicilia nel 1194). Perse il padre a tre anni e la madre l’anno successivo; fu posto da questa…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Sidonio Attraverso la testimonianza riportata nel diario dall’Abate di Montecassino Girolamo V Brugia da Perugia (1590-1595) datato 1593, possiamo venire a conoscenza di diversi e singolari episodi riguardanti il fenomeno del “brigantaggio” nel nostro territorio. Gli eventi narrati nella “Historia Abbatiae Cassinensis”1, aggiungono nella loro specificità storico-geografica, un ulteriore tassello alla storia del nostro territorio rispetto ad un fenomeno così importante quale quello, appunto, del brigantaggio. L’Abate Girolamo, nel definire gli anni del suo mandato, oltre a riferirsi a questi ultimi come i peggiori per via della carestia ininterrotta, fa espliciti riferimenti al dilagare “dei banditi”, i quali, a differenza dei tempi passati, si distinguono per la loro volontà a dichiararsi tali e si vantano della scelta “di vita” fatta. L’Abate riferisce di circa 200 banditi presenti nella…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Romina Rea Le vicende storiche Le origini dell’abbazia sono state tramandate dai primi biografi del suo fondatore, l’abate benedettino Domenico di Foligno, proclamato santo e titolare della chiesa per acclamazione popolare da papa Pasquale II nel 11041. I testi narrano un edificante episodio, secondo il quale Pietro di Rainerio, gastaldo di Sora, conoscendo la santità di Domenico, volle incontrarlo per confessargli i suoi peccati e farne ammenda. Convinto del pentimento dell’uomo, Domenico gli accordò il perdono pretendendo, però, ad ulteriore espiazione delle sue mancanze, la costruzione di un cenobio benedettino nel territorio sorano. Pietro acconsentì e donò al monaco il terreno che questi ritenne favorevole alla nuova costruzione, situato nel punto di confluenza del fiume Fibreno con il Liri, in località Inter formas (”Tra le forme”). Inizialmente Pietro introdusse…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Aurelio Carlino Questi manoscritti, come risulta da un documento, custodito gelosamente dal parroco Don Mario Delle Fave – a cui va il mio ringraziamento per la immediata disponibilità ad accettare la mia, talvolta, assillante richiesta di visionare le ”carte” dell’Archivio Parrocchiale della Chiesa Madre, Santa Maria della Minerva – vengono pubblicati e portati a conoscenza dei cittadini per ripercorrere i luoghi dove sono vissuti i nostri avi e, allo stesso tempo, per spronarci a fare tesoro del passato per meglio vivere il presente. La Confraternita del SS. Corpo di Cristo e del SS. Rosario è stata fondata il 14 luglio 1779 e, con la stessa data, è stato emesso Regio Assenso sulla fondazione. La Confraternita, approvata dalla Deputazione ai Regolamenti il 28 agosto 1781, era amministrata da un Priore…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . A corredo degli studi che da tempo si vanno effettuando sulle origini dell’Italia unitaria, nata 150 anni fa, è interessante andare a vedere coso scriveva di sé il soppresso Regno delle due Sicilie. Lo facciamo ora proponendo la lettura della Carta amministrativa della provincia di Terra di Lavoro, redatta dal cartografo Benedetto Marzolla (Brindisi, 14 marzo 1801 – Napoli, 10 maggio 1858) nel 1850 ed inserita nell’atlante geografico dello stesso Marzolla del 1859. Scheda tecnica redatta dall’Istituto Geografico Militar, sez. “carte antiche”.  Carta in ventitre fogli montati su tela, stampati a colori in litografia, eseguiti sotto la direzione dell’autore B. Marzolla. Annesso un foglio d’insieme per il Regno delle Due Sicilie alla scala di 1:2.500.000 circa, su cui trovasi scritto: ”Atlante geografico di B. Marzolla pubblicandosi ora da L. Manzella, Napoli…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Ti verrebbe quasi da chiedere al primo che incontri dov’è che lo puoi trovare: in parrocchia, a San Folco, o sulla Santopadre-Arpino? Ti verrebbe naturale farlo, se non ci fosse di mezzo molto più di un secolo. Lui, il “ricercato” è l’“Abbate” don Benedetto Scafi, di famiglia da sempre santopadrese. Studiò lettere al Tulliano di Arpino, filosofia e teologia morale presso il seminario di Sora, diritto canonico a Roma. Ordinato sacerdote nel 1829, gli fu affidata la responsabilità della chiesa di San Folco. Nel ristretto giro dei cultori di storia patria, al di là dei suoi concittadini, beninteso, il suo nome è conosciuto non solo per le Notizie storiche di Santopadre, edito a Sora presso la tipografia di Carlo Pagnanelli nel 1871 e oltre un secolo dopo,…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alberto Mangiante Sulla  provinciale per Terelle a metà strada tra Cassino e Caira sorge ormai in totale abbandono l’ex Deposito artiglieria. Era  sorto per volontà del Ministero della Guerra tra il Giugno e il Dicembre del 1916 e doveva ospitare i prigionieri di guerra del disfatto esercito Austro-Ungarico; cessò di funzionare nell’Agosto del 1919 ospitando, secondo la relazione del Ten. Di Dominicis fatta per la CRI, 35.000 prigionieri, mentre per il medico Francesco Savà furono 6.000, una cifra senz’altro riguardevole ma che si allontana di molto da quella indicata dall’esponente della CRI, peraltro molto impreciso  nei dettagli del suo resoconto. A metà degli anni Sessanta una signora di Caira, all’epoca già molto anziana, parlando dei prigionieri di guerra sistemati nel locale campo di concentramento, mi disse una frase che…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Olinto Ciamarra* Tradirò il proposito di non parlare, e tanto meno scrivere, di esperienze legate ai miei lontani anni di lavoro. Voglio ricordare il Gemma De Posis di Cassino, ospedale generale provinciale dall’ottobre del 1969 al 30 settembre 1980, data in cui perse la sua autonomia giuridica per effetto di una legge dello Stato che stabiliva una radicale riforma della sanità pubblica. Correva l’anno del Signore 1357 quando Donna Gemma De Posis donò i suoi beni per costruire quell’ospedale destinato “all’accoglienza dei pellegrini ed alla cura degli infermi”. Voglio testimoniare la sua straordinaria capacità di assicurare ricoveri e cure alle popolazioni della città, dell’intero Cassinate, di numerose comunità del Lazio e dei territori di confine appartenenti alla Campania ed al Molise. Una valenza operativa così vasta era determinata dal…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Benedetto Di Mambro Nella bellissima chiesa barocca della frazione Olivella di Sant’Elia Fiumerapido, ben esposto in alto su un altare laterale della navata centrale della chiesa, fa bella mostra di sé un soave dipinto su legno del pittore settecentesco napoletano Lorenzo De Caro (1719-1777). La chiesa di Santa Maria dell’Ulivo ad Olivella era stata inaugurata il 29 aprile 1711 dal Vicario Generale di Montecassino don Desiderio Mazzei. Il quadro è da far risalire, più o meno, al 1745, anno in cui il De Caro giunse nel Cassinate al seguito del suo Maestro Francesco Solimena (1657-1747), detto l’ abate Ciccio, a sua volta allievo del grande Luca Giordano (1632-1705), chiamato a decorare l’ abbazia di Montecassino. Anche Lorenzo De Caro lavorò a Montecassino assieme al Solimena ma di lui non…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci In quel triangolo di terra sito al punto in cui la strada proveniente da Cassino si biforca ad ipsilon, con una che prosegue per Sant’Elia, l’altra per Atina, un tempo si parava dinanzi al viaggiatore in transito un ponte romano ad una sola arcata, come a dare il benvenuto, specialmente a coloro che procedevano per il primo paese. Era chiamato con i nomi più strani: Ponte Bagnato, Ponte Antico Bagnara, Ponte Lagnaro, Ponte Vignale, Ponte Vinniale. L’interpretazione di una epigrafe lo faceva risalire ad Agrippa; ma “è forse inquadrabile nel periodo compreso tra il I sec. A. C. ed il I-II sec. D. C. e probabilmente rimaneggiato in età post antica1. Sotto non vi scorre più il Rapido, che venne deviato alcuni secoli fa, per limitare i…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Antonio D’Angiò Pescasseroli, 25 aprile 2011 – Simona Orsello e suo marito Alberto Errichiello, discendente della famiglia Sipari, ci accompagnano e ci fanno da guida in una delle prime giornate di visita che la Fondazione Erminio e Zel Sipari organizza all’interno dell’omonimo palazzo, luogo storico che ha visto dimorare per molte generazioni, a partire dalla fine del Settecento, la famiglia Sipari; è lo stesso palazzo che ha dato i natali a Benedetto Croce ed è da uno dei suoi balconi che il filosofo tenne, nel 1910, un celebre discorso ai concittadini di Pescasseroli. Erminio Sipari, nato ad Alvito nel 1879, è stato parlamentare del Regno dal 19131 sino al 1929, il suo nome è indissolubilmente legato all’istituzione del Parco Nazionale d’Abruzzo ed alla progettazione di impianti per la produzione…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Sabato mattina, 7 maggio 2011, all’ombra di un tiglio, un gruppo di giovani si accalca attorno ad una panchina nella piazzetta a ridosso di Viale degli Eroi, nel centro di San Pietro Infine. Il gruppo fa cerchio intorno a un uomo con berretto rosso, casacca gialla fosforescente, pantaloncini neri da ciclista e una folta e lunga barba giallastra. Alla sua sinistra una bici nera, semisepolta da borse e zaini, sistemati, però, con cura e bilanciati ai lati della sella. Nonostante il chiacchiericcio pre-elettorale delle amministrative locali il suo arrivo in piazza cattura l’attenzione della gente. L’uomo è un “viaggiatore solitario”, me ne danno conferma alcuni ragazzi che cercano anche di farmi partecipe del loro interesse verso questa misteriosa figura. Ma io mi limito ad osservare da lontano e…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Stefano di Palma, La cappella della Madonna delle Chiaie in Broccostella, Comune di Broccostella, 2009, Tipogr. Vincenzo Francati, Broccostella; pagg. 48 illustr. col., f.to cm. 17×24; s. pr. Heikki Solin (a cura di), Le epigrafi della Valle di Comino, Atti del settimo convegno pigrafico cominese, Atina Palazzo Ducale 5/6 giugno 2010, Associazione “Genesi” MMXI, Tipogr. Ugo Sambucci, Cassino; pagg. 144 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; ISBN 88-904988-5-5; s. pr. La storia e l’economia dell’alta Valle dell’Anieme. I castelli, le rocce e la natura degle antichi borghi, “Il mito e la storia” serie minore 7, Esedra Editrice s.r.l., Padova 2009, Tipogr. Print House, Albignasego PD; pagg. 270 illustr. col. e b./n., f.to cm. 17×24; ISBN 88-6058-088-9; € 36.00 Lucia Fabi – Angelino Loffredi, L’infanzia salvata. Nord Sud un cuore solo, Città di Ceccano, s. d. (ma…

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. IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli ELENCO DEI SOCI 2011 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Baldassarre Daniele – Fiuggi Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Bertossi Giorgio – S. Angelo in Th. Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Beranger Eugenio – Roma Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Carlino Aurelio…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giuseppe Ceraudo* L’antica città di Aquinum sorgeva nella media valle del Liri, ai piedi del gruppo montuoso dominato dal monte Cairo (m. 1.669) in una vasta area pianeggiante lambita ad est da tre antichi laghi oggi prosciugati e bonificati (Vallone di Aquino), dove scorre un corso d’acqua, affluente di sinistra del Liri, denominato Le Forme d’Aquino. Tra le attività di ricerca portate avanti dal Laboratorio di Topografia Antica e Fotogrammetria presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento a Lecce, si inserisce il “Progetto Ager Aquinas”, indagine territoriale avviata nel 1998 con le ricerche sul campo, che ha prodotto la restituzione aerofotogrammetrica numerica a scala 1:2000 dell’area urbana e sub-urbana della città antica, finalizzata alla redazione della carta archeologica e alla ricostruzione dell’impianto urbano. Le indagini topografiche, supportate…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Angelo Nicosia In occasione del “Settimo convegno epigrafico cominese” tenutosi ad Atina nel mese di giugno del 2010 veniva portata all’attenzione dei partecipanti un’iscrizione medievale sepolcrale in caratteri gotici, mutila sul lato destro e nella parte inferiore, conservata nell’Abbazia di Casamari (fig. 1). Il testo che venne comunicato è il seguente: Hic requies[cit – – -] filius obedie[ns – – -] amator ard[ens?- – -] – – – – – – L’unico dubbio restava nell’integrazione del termine al terzo rigo ard[- – -], per il quale tuttavia è stato proposto l’aggettivo ardens associato al sostantivo amator. Riguardo all’anonimo personaggio della tomba si pensava ad un ecclesiastico, per il quale gli epiteti risultanti dal testo andrebbero riferiti alla sua obbedienza e al suo amore per la fede religiosa; tuttavia non…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. Puntuale l’appuntamento con l’ottavo convegno epigrafico cominese che si è svolto ad Atina il 28 e 29 maggio 2011 nel salone di rappresentanza del Palazzo Ducale dei Cantelmo. L’incontro, organizzato dall’Associazione “Genesi” di S. Donato V. C. con il patrocinio della Regione Lazio e dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone e in collaborazione con il Centro Documentazione e Studi Cassinati, ha visto avvicendarsi nelle relazioni studiosi di fama nazionale e internazionale a cominciare dalla dott.ssa Giovanna Rita Bellini per concludere con il prof. Heikki Solin del Dipartimento di filologia latina dell’Università di Helsinki. Dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura prof. Fortunato di Paolo e del Vicesindaco avv. Michelangelo Montesano Cancellara, delegato al patrimonio artistico e culturale della città di Atina, i relatori hanno trattato le recenti scoperte archeologiche relative al territorio del Lazio…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Daniele Baldassarre Mercoledì 22 giugno il Museo Archeologico Nazionale “G. Carettoni” di Cassino, nella suggestiva cornice del “mausoleo di Ummidia”, ha ospitato la presentazione del volume LATIUM Vetus et Adiectum – Architetture megalitiche del nostro socio architetto Daniele Baldassarre. L’evento, a cura del Centro Documentazione e Studi Cassinati in collaborazione con la Direzione del Museo stesso, è stato, tra l’altro, occasione per un dibattito sul notevole  patrimonio di mura megalitiche del Cassinate. Coordinati dal Direttore del Museo, arch. Silvano Tanzilli, e dopo i saluti del Sindaco avv. Giuseppe Golini Petrarcone, hanno preso la parola, oltre all’Autore, il dott. Gaetano De Angelis Curtis, presidente CDSC; dom Faustino Avagliano, direttore dell’Archivio di Montecassino ed il prof. Eugenio Polito, archeologo dell’Università di Cassino di cui presentiamo in seguito uno scritto approntato per…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Eugenio Polito Le grandi costruzioni in blocchi poligonali di calcare rappresentano senza dubbio uno dei tratti più caratteristici del Lazio antico: dominano i panorami urbani, segnano i fianchi di colline solitarie, emergono dalla vegetazione a riaffermare la loro presenza determinante, lontana eco di una straordinaria capacità di plasmare e dominare il paesaggio. Sopravvissute a millenni di distruzioni, spesso uniche superstiti delle epoche in cui furono realizzate, da secoli esercitano il loro fascino, severo e discreto a un tempo, su appassionati e studiosi. Oggetto di discussioni infinite da parte di archeologi, topografi e architetti, che in verità hanno però cominciato a sostanziarsi di dati tecnici solidi solo assai di recente, le mura poligonali mancano troppo spesso di una documentazione adeguata: rilievi e immagini fotografiche nelle pubblicazioni scientifiche sono frequentemente limitati…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Ricco di numerose informazioni archeologiche sul Lazio meridionale è l’ultimo numero di “Lazio e Sabina”, n. 7, Settimo Incontro di Studi sul Lazio e la Sabina, Roma 9-11 marzo 2010, Atti del Convegno, a cura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio. Stralciamo dal Sommario la sezione relativa alla nostra zona. AREA PRENESTINA E LAZIO MERIDIONALE – Maria Cristina Recco, Una villa con mosaici da San Cesareo (Roma); – Sandra Gatti, Compitum Anagninum; – Rachele Frasca, Una necropoli di età imperiale presso il Compitum Anagninum; – Dario Pietrafesa, Elementi per la cronologia delle mura di Alatri; – Manuela Cerqua – Francesca Cerrone – Walter Pantano, La necropoli imperiale di S. Domenico a Sora (Frosinone); – Marijke Gnade, Nuovi risultati della ricerca…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Chiara Mangiante* Cenni storici Pietro Diacono narra che il monaco spagnolo Fortunato, venuto a Montecassino al tempo dell’abate Richerio (1038-1055), si ritirò in un luogo solitario, chiamato Castellum, dove si trovava la chiesa di San Matteo. Qui edificò un’abitazione che poi divenne un monastero, a causa dell’elevato numero di persone che vi si ritiravano a vita religiosa#1. Tuttavia mancano documenti riguardanti la fondazione del monastero. Caravita pone tale fondazione alla fine dell’X secolo al tempo dell’abate Monsone (986-996), non portando, però, ragioni per tale ipotesi#2. Gattola considera invece San Matteo come il primo dei monasteri fondato dai Cassinesi nell’XI secolo#3. L’ipotesi del Gattola trova conferma nei primi documenti del Regesto. Il primo documento, riferito al Vescovo di Salerno Alfano e all’abate di Montecassino Richerio, presenta una datazione incerta ma…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Sergio Saragosa Alla fine del XVIII secolo, l’antica chiesa di S. Basilio in Caira, risultava in pessime condizioni e il parroco del tempo chiese al Decurionato di S. Germano (Amministrazione comunale di Cassino) di ripararla per renderla agibile e fruibile da parte dei circa 500 fedeli che contava allora il villaggio di Caira. Ma il Decurionato, secondo la prassi del tempo, volle sapere cosa suggeriva il sovrintendente di Caserta riguardo a questa richiesta e, come da iter burocratico consolidato nei secoli, la suprema autorità volle conoscere tra le altre cose quanti abitanti contava Caira, quanto distava da S. Germano, con quali altri paesi confinava, chi aveva provveduto in altre circostanze a far fronte alle opere di “riattazione della chiesa” e, … chi più ne ha, più ne metta. Gli…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Aurelio Carlino Il giorno 4 giugno scorso, alle ore 18,30 circa, in compagnia del signor Antonio Di Raimo, esperto conoscitore della zona, a cui va il mio vivo ringraziamento, sono partito dalla località Pic-Nic Park di Castelnuovo Parano per raggiungere, in una fitta boscaglia, la contrada “ Opperi”, dove vi sono i resti della cappella di Santa Lucia che è sempre rimasta ignorata dagli storici e conosciuta solo da pochi castelnovesi che si recavano a far legna nel dopoguerra e dai cacciatori. Lungo la stradetta mulattiera che conduce alla cappella si notano disseminati cocci di terracotta che sicuramente sono i resti del pavimento o del tetto della medesima. Come ben si puó vedere dalle foto scattate con un telefonino, la cappella misura circa venti metri quadri, si nota una…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Riccardi La travagliata storia del brigantaggio post-unitario non è fatta soltanto di accadimenti epici, di palpiti e di pulsioni ideologiche. Non fu sempre la lotta strenua e senza speranza del contadino meridionale che voleva un pezzo di terra tutto suo da lavorare. Quella terra che Garibaldi aveva promesso ai ceti più poveri e che invece finì nelle grinfie della vorace classe borghese. A volte, infatti, ci furono episodi e vicende molto meno eroici ai quali non puó certo darsi una connotazione politica. In quel travagliato e lungo decennio ci fu anche chi, profittando della situazione, si lasciò prendere la mano dagli istinti più brutali, andando ad infoltire la già cospicua schiera dei delinquenti comuni. Quelli che sono sempre esistiti in qualsiasi epoca e che sempre esisteranno ad ogni…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Benedetto Di Mambro Figlio di braccianti agricoli, Bonifacio Cece e Clenia di Ponio, Antonio Cece nacque a Sant’ Elia Fiumerapido, forse nella frazione Olivella, il 28 dicembre 1841 e morì nella battaglia di Lissa il 20 luglio 1866. Fu reclutato a fare il militare nel 1861 nella Regia Marina Militare italiana. A quel tempo si veniva arruolati nell’esercito italiano all’età di 20 anni e la ferma era di sei anni. Venivano arruolati coloro che, per sorteggio, rientravano nel numero previsto per la leva dell’anno. Al Regno d’Italia rimaneva ancora da unificare il Triveneto. Nel 1866 Antonio Cece, divenuto nel frattempo caporalmaggiore, era al quinto anno del servizio di leva. L’Italia di Re Vittorio Emanuele II, inserendosi nella guerra in atto fra la Prussia di Bismark e l’Austria dell’imperatore Francesco…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Nacque il 6 ottobre 18411 da Francesco Paolo e Marianna Ferraro. Apparteneva a una modesta e numerosa famiglia: fu il primo di tre fratelli e di cinque sorelle2. Apprese i primi rudimenti del sapere in Sant’Elia; probabilmente grazie alla lungimiranza della ricca famiglia Lanni, proprietaria della cartiera, seguì poi gli studi musicali presso il Conservatorio di S. Pietro a Majella di Napoli, dove si diplomò con ottimi voti. Ad uno dei Lanni, di nome Aniello, il musicista, quando aveva ventiquattro anni, dedicò in segno di stima e di amicizia tre composizioni: Idillio, Fede e Iddio! Giovanissimo ebbe l’incarico di Direttore dell’Orchesta a Castellammare di Stabia. Qui dilettava, dalla pedana della celebre Cassa Armonica dei Giardini Pubblici con le musiche di Schubert, Verdi, Boito, i villeggianti che convenivano…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola L’itinerario percorso dai pellegrini tra Canterbury e Roma, viene fatto proseguire artificiosamente verso la Terra Santa; il progetto beneficia di un consistente “assist” della Regione Lazio, la stessa che non ha i soldi per gestire gli ospedali e riserva ai viaggiatori della Roma-Cassino carri bestiame. La via Francigena: la via che, almeno a sud di Roma, non c’era. Ma che ora c’è! Eccome se c’è! Non si tratta, beninteso, di un’eclatante scoperta archeologica. Per carità! Piuttosto, di un’invenzione. Basta andare su internet, digitare “La via Francigena del sud” o, meglio, “Le vie Francigene del sud”, un clic e ti si aprono mille scenari nel nome di questa strada che richiama nel nome la più frequentata delle vie romee, ovvero delle strade percorse dai pellegrini per recarsi a…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli L’itinerario culturale della Via Francigena rientra nel programma degli Itinerari Culturali Europei ed è stato promosso dal Consiglio d’Europa nel 1987 con un primo itinerario, “I Cammini di Santiago de Compostela”, successivamente ampliato all’insieme dei Cammini di pellegrinaggio in Europa, che hanno lo scopo di promuovere i valori fondamentali del consiglio d’Europa: i diritti dell’uomo, la democrazia culturale, l’identità culturale europea, il dialogo interculturale e interreligioso e lo sviluppo di un turismo culturale sostenibile; successivamente fu aggiunta anche la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio artistico. In Italia hanno ricevuto la menzione dal Consiglio d’Europa tre itinerari: la Via Francigena, la Via Carolingia e la Rotta dei Fenici. Il 14 luglio 2006 il Consiglio dei Ministri, presieduto da Romano Prodi, presentò ai Presidenti delle Regioni italiane il…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Marcello Ottaviani Fino ad alcuni decenni fa, la trota era un pesce molto ambito e ricercato. Per gli abitanti della Valle del Liri, poi, la trota compariva spesso in tavola ed era un vanto per i pescatori locali pescarla e, quando era abbondante, regalarla ad amici e conoscenti. Molto apprezzata era (ed è ancora) la trota del Fibreno, sorella di quella del Liri, detta anche carpione del Fibreno (salmo fibreni), dall’occhio molto grande, le dimensioni piccole, il muso arrotondato e il sapore squisito. Non sappiamo se la famiglia di Cicerone, che aveva una villa con terreni sul Fibreno, amasse le trote: forse Marco Tullio, da buon politico, preferiva cibi più robusti. Ne era ghiotto invece il papa Alessandro VI Borgia, le voleva sulla sua tavola e ne faceva dono…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Argomenti forti e ancora scomodi per molti, quelli trattati dal nostro Socio Fernando Riccardi, del Direttivo CDSC, nel suo ultimo libro; ma del resto gli stessi argomenti, con gli stessi appassionati toni, sono già in buona parte presenti sulle pagine di Studi Cassinati. Non racconta “storie” il nostro Riccardi: cerca documenti, scava negli archivi, scopre e rivela: di tal genere di ricerche ha fatto ormai lo scopo della sua vita. Anzi, possiamo dire che ha ingaggiato una vera e propria battaglia contro la storiografia ampiamente ed ufficialmente consolidata sulle origini della nostra unificazione nazionale. Molti storici di oggi, anche accademici, hanno iniziato a sconfessare quella che va sotto il nome di “vulgata”, ma lo fanno con una certa circospezione, forse nel timore di scostarsi troppo da quella…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Erasmo Di Vito “Alle radici della gastronomia della Terra di Lavoro. L’antica cucina di una provincia che non c’è più”, ultimo lavoro del nostro Socio Franco Di Giorgio, per i tipi della Tipografia Editrice Frusinate, edito dal CDSC Onlus con il contributo di Innova (Camera di Commercio di Frosinone), puó essere definito “il libro che mancava”. Nel senso che raramente nel panorama dello storicismo locale si inserisce uno studio approfondito e minuzioso, certamente non completo ed esaustivo, ma chiaro e focalizzante, sulla quotidianità gastronomica di una terra. Questo libro, ed è questo il motivo che lo vede a pieno titolo all’interno della collana CDSC, “non è – come ho affermato in occasione della presentazione ufficiale del libro al BUY Lazio di Frosinone –  un semplice libro di ricette. Esso,…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gino Alonzi “La Torre”, così detta per antonomasia dai santeliani, è un edificio di due piani a pianta esagonale sito nella costa di Monte Raditto, realizzato dagli imprenditori napoletani Scotto che, per mezzo di un canale ricavato lungo il fianco della montagna, portavano acqua prelevata a nord dal Fiume Rapido proprio al serbatoio sottostante “La Torre” stessa. (vedi illustrazioni). Da qui l’acqua immessa in condotta forzata (poggiata su piloni di cemento ad un’altezza media dal suolo di 3 metri) da quota 80 m. circa e per un percorso di quasi 2 Km, alimentava le turbine della centrale elettrica che forniva energia agli impianti della “Cartiera del Rapido”. Il canale, la Torre e la condotta sono tuttora in funzione per opera di alcuni industriali del napoletano che cedono allo Stato…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Sergio Macioce Con le notizie in seguito riportate voglio dare un contributo all’iniziativa di raccogliere notizie sulla diaspora dei cassinati nelle varie regioni d’Italia. Il 9 gennaio del 1944 la popolazione di Aquino fu sfollata dai tedeschi. Molte persone si nascosero e rimasero in loco. La gran parte fu caricata su camion militari e allontanata. La famiglia di Vincenzo Di Brango rimase divisa in due: il capofamiglia con i figli Raffaela e Oreste furono portati al nord, in provincia di Cremona. La moglie Libera Merolle, con la figlia Anna e il marito di costei, Giorgio Baglieri rimasero ad Aquino. Passato il fronte questi tre, causa la malaria e la mancanza di lavoro, si trasferirono in Sicilia, a Modica (Ragusa), paese del Baglieri. Il giorno prima della loro partenza incontrai…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . . Cassino ha commemorato le vittime del primo bombardamento della città avvenuto il 10 settembre 1943: i caduti civili della Città Martire solo quel giorno superarono il centinaio; alla fine della guerra furono oltre duemila. La cerimonia di commemorazione, voluta alcuni anni fa dal CDSC onlus, Centro Documentazione e Studi Cassinati, ha avuto una prima fase in mattinata, alle ore 10.30, presso il monumento ai Caduti, dove il vice Sindaco, Avv. Luigi Montanelli, alla presenza delle delegazioni delle Associazioni combattentistiche con i loro labari e scortato dal picchetto delle guardie municipali con il gonfalone, ha deposto un fascio di fiori. Subito dopo il lugubre suono di una sirena ha diffuso il suo lamentoso segnale in ricordo delle sirene che, a partire dal quello sventurato 10 settembre 1943, quasi giornalmente avvisavano la…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Francesco Di Giorgio, Alle radici della gastronomia della Terra di Lavoro. L’antica cucina di una provincia che non c’è più, CDSC onlus, Tipografia Editrice Frusinate 2011; pagg. 192 illustr. col. e b./n., f.to cm. 17×24; ISBN978-88-904918-9-4; s. pr. Tommaso Baris, C’era una volta la DC. Intervento pubblico e costruzione del consenso nella Ciociaria andreottiana (1943-1979), Editori Laterza 2011; pagg. 182, f.to cm. 14×21; ISBN 978-88-420-9711-2; € 20.00. Fernando Riccardi, Brigantaggio postunitario. Una storia tutta da scrivere, Arte Stampa Editore; pagg. 224 + 16 tavv. f.t., illustr. b./n., f.to cm. 17×24; ISBN: 978-88-9510-120-0; € 20.00. Benedetto Di Mambro, Angelo Santilli filosofo e martire del Risorgimento Napoletano, Pro Loco S. Elia Fiumerapido, con patrocinio della scuola media statale “Angelo Santilli”, Sant’Elia Fiumerapido, s. d. ma 2011, Tipogr. Pontone, Cassino; pagg. 32 illustr. col. e b./n., f.to…

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IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli ELENCO DEI SOCI 2011 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Baldassarre Daniele – Fiuggi Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Bertossi Giorgio – S. Angelo in Th. Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Beranger Eugenio – Roma Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Carlino Aurelio –…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . . Si chiude l’anno delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia. Si chiude la retorica celebrativa che ha animato tutte le manifestazioni pubbliche, a cominciare da quelle con il Capo dello Stato – ci mancherebbe che il buon Napolitano … napoletano nel suo ruolo facesse diversamente! –, si chiudono, speriamo, le polemiche dei revisionisti, filoborbonici, nostalgici, contestatori di ogni genere – tra questi abbiamo fatto capolino anche noi, ma alla nostra maniera –. Ora, a mente serena, ci torna alla memoria il motto ”Fatta l’Italia, bisogna fare gli Italiani”, forse impropriamente attribuito a Massimo D’Azeglio, convinto federalista, ma che, in realtà, fu riferito da Ferdinando Martini, deputato, senatore e ministro della novella Italia. Tale motto è stato notevolmente ricorrente nelle dispute odierne per affermare che l’Italia, come espressione geografica e…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Filippo Coarelli L’illustre archeologo, nostro conterraneo, volge ancora una volta la sua attenzione alla storia della Casinum romana affrontando un tema che non è mai stato oggetto di uno studio sistematico e definitivo. Questo contributo è tratto dal volume Casinum Oppidum, Atti della giornata di studi su Cassino preromana e romana (Cassino 2004), Edizioni dell’Università degli Studi di Cassino, 2007, a cura di E. Polito, pp. 37-41 e lo pubblichiamo col benevolo consenso dell’Autore. La nostra conoscenza delle istituzioni romane in Italia, nonostante secoli di studi, si puó considerare tuttora insoddisfacente. Le ricerche più recenti si sono incentrate prevalentemente su questioni di origini, su aspetti generali o su questioni di dettaglio, mentre continua a mancare una sintesi moderna ed aggiornata, che tenga conto di tutti gli aspetti del problema.…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli   Il cippo della foto è posto a margine dell’attuale via Falasca, esattamente al confine tra il comune di S. Elia Fiumerapido e Cassino: è parzialmente interrato ed inclinato ma ben visibile nella sua parte superiore, dove, al di sotto di una croce greca scalpellata a rilievo, si legge la data 1605, questa però è incisa. Solo la facciata anteriore è grossolanamente lavorata; gli altri tre lati sono molto grezzi. Per completezza aggiungo che l’ampiezza della facciata è di cm. 30, mentre dalla sommità alla base della data misura cm. 40; i due bracci della croce sono di cm. 20 circa. La sua collocazione, leggermente sopraelevata rispetto alla sede stradale, era difficilmente distinguibile a causa dei rovi che lo avvolgevano. Con l’amico Fernando Sidonio, che mi ha…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. L’importante convegno, voluto dal Consiglio dell’Ordine Forense di Cassino, presieduto dall’Avv. Giuseppe Di Mascio, presso il Teatro Manzoni il 19 novembre scorso, al di là dell’intento celebrativo per il 150° anniversario dell’istituzione del Tribunale di Cassino, è stato un’occasione preziosa per ribadire l’importanza cruciale del foro cassinate e la necessità di salvaguardarne l’integrità in un momento in cui, in nome di una ridefinizione della geografia giudiziaria nazionale ritenuta necessaria dal Governo per ragioni di bilancio pubblico, si paventa la sua soppressione o l’accorpamento al Tribunale di Frosinone. Il Tribunale di Cassino, istituito nel 1861, dal 1874 è sede di Corte di Assise; attualmente ha la sua competenza territoriale in un bacino di utenza interregionale con 59 Comuni, di cui 5 nella Regione Campania, per un totale di 300.000 abitanti. Ha una…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Ferdinando Corradini Intervento al convegno per la ricorrenza del 150° anniversario della istituzione del Tribunale di Cassino, tenutosi presso il Teatro “Manzoni” sabato 19 novembre 2011, organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cassino. Allorché San Benedetto, nel 529, giunse a Montecassino, la penisola italiana, pur avendo subito, a partire dal 410, le devastazioni conseguenti alle cosiddette invasioni barbariche, stava vivendo un periodo di relativa calma. Appena sei anni dopo (535), però, l’imperatore d’Oriente, Giustiniano, vi inviò un esercito per tentarne la riconquista. Iniziarono così le non meno devastanti guerre dette greco-gotiche, che finirono nel 553, con la vittoria delle armate imperiali. Tale situazione di pace armata, ebbe fine nel 568, allorché i Longobardi, un popolo di origine germanica, entrarono in Italia attraverso il Friuli. La conquista di questo…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Gaetano De Angelis Curtis Intervento al convegno per la ricorrenza del 150° anniversario della istituzione del Tribunale di Cassino, tenutosi presso il Teatro “Manzoni” sabato 19 novembre 2011, organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cassino. (Estratto da Il Tribunale di Cassino 1861-2011, Ciolfi tipografo-editore-libraio, Cassino 2011) La campagna militare iniziata dal Regno di Sardegna nel 1859 e poi quella di Garibaldi dell’anno successivo portarono, inaspettatamente e in breve tempo, all’Unificazione nazionale italiana sancita dalla nascita del Regno d’Italia il 17 marzo 1861. Allargato lo Statuto albertino e l’impianto legislativo sabaudo a tutti i nuovi territori annessi, l’ordinamento giudiziario del giovane Regno d’Italia risultò strutturato su 1904 uffici giudiziari, di cui 142 Tribunali circondariali. Tra questi era ricompreso anche quello di Cassino, o meglio di S. Germano come si…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Costantino Jadecola Era il mese di agosto del 1924 quando il periodico La Ciociaria pubblicò una carta topografica della regione a sud di Roma. Essa spaziava tra Tagliacozzo a nord-ovest e Alfedena al nord-est, per la parte montana, e tra Anzio e il Garigliano, per quella marittima, lasciando chiaramente intendere che questa avrebbe dovuto essere la nuova “provincia ciociara” o, addirittura, “regione ciociara” come talvolta venne definita. Insomma, da un lato i Simbruini, gli Ernici ed il complesso montuoso delle Mainarde; dall’altro il mare, il mar Tirreno. E, nel bel mezzo, Frosinone che “per la sua amena e forte posizione, fondata dai Volsci nel 500 avanti l’era volgare e contrastata dagli Ernici”, si legge, costituisce “l’animatore e l’irradiatore di fiera libertà e di combattiva indipendenza” peraltro in un territorio…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Vito Mancini In Napoli e Sicilia un regolare servizio delle poste, il ”cursus publicus”, ebbe corso sotto Carlo V (1519-1556). Le prime norme furono emanate dal viceré D. Parafan de Ribera nel 1559. Si sa per certo che fin dai tempi degli Aragonesi funzionava in Napoli e Sicilia con discreta regolarità un servizio dei corrieri che provvedevano a spese dello Stato al trasporto e al recapito di lettere, plichi e ordinanze sia all’interno dei paesi (cavallari) che per l’estero (corrieri). Esso funzionava durante la stagione estiva e gran parte della primavera e dell’autunno. Con la corrispondenza governativa era ammesso il trasporto delle lettere dei mercanti che stipulavano col ”Corriere Maggiore” particolari accordi. Questo servizio fu poi esteso ai privati cittadini, cosicché verso la fine del secolo XVI il servizio…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Giovanni Petrucci Dalla lettura dell’interessante articolo del prof. Gaetano De Angelis Curtis Le variazioni della denominazione di alcuni comuni dell’alta Terra di Lavoro1 e da un discorso che egli tenne a S. Vittore del Lazio, in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, siamo stati stimolati a ricercare la deliberazione originale relativa alla scelta del nome di Sant’Elia Fiumerapido. L’abbiamo trovata nell’Archivio di Stato di Caserta e ci piace trascriverla integralmente2: «Provincia di Terra di Lavoro Circondario di Sora Mandamento di S. Germano Comune di Sant’Elia Verbale di Deliberazione del Consiglio Comunale di Sant’Elia. Adunanza straordinaria. L’anno 18sessantadue, ed al dì primo agosto in Sant’Elia, e presso la casa della Giunta Municipale, essendosi convocati i Consiglieri Comunali a domicilio, e per avviso scritto loro recato da Tommaso Pirolli, Servente Comunale,…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Aurelio Carlino Dopo la pulizia effettuata dagli operai della XIX Comunità Montana “L’Arco degli Aurunci”,   del sentiero noto come la “viozza” di San Mauro Abate, in località “Ariola”, che da Castelnuovo Parano conduce alla Borgata S. Antonio Abate sulla superstrada Formia-Cassino, è ritornato alla luce un grosso macigno sul quale, secondo la leggenda, vi sono impressi i segni del ginocchio di San Mauro Abate, patrono di Castelnuovo. Si narra che  San Mauro, discepolo di San Benedetto  e suo primo collaboratore nel governo del monastero di Montecassino, inginocchiatosi sul masso per pregare, durante il suo lungo viaggio effettuato dalla Francia a Castelnuovo, sia stato avvolto da una enorme nube di moscerini che hanno, di fatto, nascosto il Santo agli inseguitori francesi che volevano convincere San Mauro a far ritorno in…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Erasmo Di Vito Da circa un mese sul più noto social network in Italia, Facebook, su iniziativa di alcuni ragazzi di Coreno Ausonio è stato aperto un interessante gruppo di intervento “La iozza corenese”, con l’obiettivo di recuperare e diffondere proverbi, modi di dire, frasi fatte in dialetto, caratteristici della tradizione del piccolo e ridente paese degli Aurunci e non solo. Iniziativa lodevole ed apprezzabile, soprattutto perché partita dai giovani, in quanto consente ai meno giovani di contribuire, con il proprio patrimonio dialettale, alla conoscenza della radice del dialetto di una comunità; ma soprattutto consente ai giovani stessi di apprendere usi e costumi, credenze e convinzioni, modi di fare e di pensare tramandandoli a se stessi e, quindi, alle generazioni successive. E così, soprattutto nelle ore serali, impazzano sul…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. A fine maggio 1944, terminate le operazioni belliche nel Cassinate, iniziò il rientro di gran parte degli sfollati ai loro paesi d’origine dove trovarono per lo più macerie e desolazione. La diaspora aveva scompaginato famiglie e comunità paesane. In tutto il Cassinate si calcola che le vittime si aggirassero attorno alle 10.000 unità; dunque molti vuoti non furono mai più colmati. I sopravissuti, oltre al problema della sistemazione logistica, assicurata, molto spesso, da baracche di fortuna o da locali resi fatiscenti dai bombardamenti, ebbero l’assillo di ritrovare i propri cari dispersi un po’ dappertutto in Italia e dei quali si ignorava la sorte.  L’iniziativa del settimanale cassinate ”Il Rapido” di farsi tramite tra i congiunti separati perché si ricostituissero i nuclei familiari fu provvidenziale. Riportiamo qui l’appello diramato dal giornale…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Cosmo Barbato La guerra era finita da pochi mesi e Cassino (o quel che restava della città, cioè solo macerie) si andava lentamente ripopolando nelle baraccopoli, sotto l’incubo delle acque stagnanti portatrici di malaria dei fiumi cui erano stati strappati gli argini e sotto la minaccia delle bombe e dei proiettili inesplosi e delle mine di cui tutto il territorio era stato disseminato da entrambi i contendenti. In mezzo ad una desolazione senza fine, emergeva una voglia incontenibile di rinascita, che trovò una autorevole voce in un giornale, un semplice foglio settimanale di quattro facciate che usciva il lunedì, “Il Rapido”, che dal 3 dicembre 1945 al 19 maggio 1949 accompagnò e spesso indirizzò la ricostruzione, innanzitutto quella morale, della città che più di tutte in Italia aveva patito…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Benedetto Di Mambro Tenente Rodolfo Violo, Medaglia d’Argento al Valore Militare, nato a  S. Elia Fiumerapido il 27 maggio 1914: Ufficiale della Compagnia Comando del 129° Reggimento ”Perugia”. Il 7 ottobre 1943, 32 ufficiali dell’ Esercito Italiano furono fucilati, per rappresaglia, dai tedeschi nel villaggio di Kuç in Albania. Fra questi il ventinovenne Tenente Rodolfo Violo di Sant’ Elia Fiumerapido, figlio del notaio santeliano Giuseppe Violo – Sindaco di Sant’Elia negli anni della Prima Guerra Mondiale –, e di Luisa Thomas di Vallerotonda, Ufficiale della Compagnia Comando del 129° Reggimento  “Perugia” nel 1943 in Albania. Una tragica vicenda ai più sconosciuta ma che come per altri efferati eccidi tedeschi ai danni di soldati italiani vale la pena raccontare. La storia ha inizio il 9 settembre del 1943, all’indomani della…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Piero Ianniello e Laura Di Pofi Per una pura casualità, navigando su internet ci siamo imbattuti in una poesia intitolata Monte Cassino. La poesia ci risultava assolutamente sconosciuta, come anche il nome dell’autore: John Eddyshaw. Questo è il link del sito internet dove è ancora adesso reperibile la poesia: http://beehive.thisisnottingham.co.uk/default.asp?WCI=SiteHome&ID=7829&PageID=75400. Il sito è gestito dalla Grenadier Guards Association Nottinghamshire, e si pone l’obiettivo di raccogliere materiale ed esperienze relative alla storia della Gran Bretagna, con particolare riferimento alle vicende militari. Abbiamo provato a contattare i gestori del sito per riuscire ad ottenere i riferimenti dell’autore della poesia, o dei suoi eredi, nell’intento di raccogliere informazioni di quello che con tutta probabilità doveva essere un combattente a Montecassino, profondamente segnato da quell’esperienza. Purtroppo nessuno è stato in grado di fornirci…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Antonio D’Angiò Il 5 novembre 2011 si è svolta a Napoli la cerimonia conclusiva della 57esima edizione del Premio Napoli. Libro dell’anno per la sezione Letteratura italiana “Fuoco su Napoli” di Ruggero Cappuccio e “Sunset Park” di Paul Aster per la sezione Letterature straniere. Vincitori per la Letteratura italiana anche Nadia Fusini con “Di vita si muore” ed Helena Janeczek1 con “Le rondini di Montecassino”. “Cassino era risorta cancellando tutto quel che era stata, tutto tranne l’abbazia benedettina che da sopra la montagna la guardava, metà faro, metà castello disneyano, e che come legame con se stessa e il suo passato doveva bastarle. (…) D’altronde quella gente cosa avrebbe dovuto fare? Non erano stati loro a chiamare gli aerei che avevano sganciato tonnellate di bombe sulle loro case, e…

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.  Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. A distanza di 45 anni dalla morte del senatore Pier Carlo Restagno, sindaco della ricostruzione postbellica, la città di Cassino ha voluto dedicargli una giornata di memoria e di riflessione. Lo avevamo già fatto noi di Studi Cassinati, a dire il vero, lo scorso anno con un lungo servizio sul nostro Bollettino (Studi Cassinati n. 4/2010). Ora a prendere l’iniziativa, per la prima volta per conto del Comune di Cassino dopo tanti anni, è stato il presidente del consiglio Comunale Marino Fardelli – nostro socio peraltro –, che, di concerto con il sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, ha organizzato una manifestazione imponente coinvolgendo amministratori, autorità civili, religiose e militari, e, soprattutto, la cittadinanza. La cerimonia, tenutasi, l’11 novembre scorso, anniversario della scomparsa di Restagno, è stata preceduta da uno speciale annullo…

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Studi Cassinati, anno 2011, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. . Grande successo e notevole affluenza di pubblico ha riscosso il Convegno “Uomini e storie dell’Unità d’Italia a San Pietro Infine”, tenutosi l’8 ottobre scorso, organizzato dall’Associazione Culturale “Ad Flexum”. Molti gli studiosi di storia Patria presenti in sala. Dopo l’introduzione di Gaetano De Angelis Curtis, Presidente del Centro Documentazione e Studi Cassinati, e il saluto del Presidente dell’Associazione “Ad Flexum”, Maurizio Zambardi, hanno preso la parola il Sindaco di San Pietro Infine, Giuseppe Vecchiarino, che ha profuso parole di elogio per l’interessante evento, e l’Assessore Comunale Paola Faccenda, che ha ringraziato l’Associazione per aver dato la possibilità di conoscere meglio, e in maniera approfondita, due significativi personaggi sampietresi come Antonio Alfieri d’Evandro ed Ercole Raimondi. Di particolare interesse le relazioni che si sono susseguite. Gaetano De Angelis Curtis, che tra…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. di Emilio Pistilli Enzo Caffarelli, Roma e il Lazio nome per nome. Nomi di città, paesi, strade. Cognomi e nomi di persona. Significati, curiosità, classifiche, Società Editrice Romana, 2011; pagg. 350, f.to cm. 15×21; ISBN 978-88-89291-07-8; € 15.00. Vincenzo Orlandi, Belmonte Castello e la Valle di Clia. Contributi alla ricerca storica, a cura dell’Associazione “Il Campanile” di Belmonte Castello. Tipogr. Graficart Formia, 2011; pagg. 408 illustr. b./n. e col., f.to cm. 17×24; s. pr. Gaetano De Angelis Curtis, Il Tribunale di Cassino. 1861-2011, Francesco Ciolfi Editore, 2011; pagg. 326, f.to cm. 17×24; ISBN 978-88-86810-57-9; € 18.00.. Pier Carlo Restagno 11.11.1966 – 11.11.2011 nel 45° della sua morte, a cura di Emilio Pistilli, mostra fotografica Teatro Manzoni Cassino, 11 novembre – 6 dicembre 2011, Centro Documentazione e Studi Cassinati, CDSC onlus, Tipogr. Studio A.P.S. Cassino, 2011; pagg. 60…

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. IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli ELENCO DEI SOCI 2011 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Baldassarre Daniele – Fiuggi Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Bertossi Giorgio – S. Angelo in Th. Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Beranger Eugenio – Roma Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Carlino Aurelio…

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  IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli ELENCO DEI SOCI 2012 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Baldassarre Daniele – Fiuggi Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Barbieri Alessandro – Piedim. S. Germano Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Bertossi Giorgio – S. Angelo in Th. Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Fabio, Monte S. Giovanni Campano Beranger Eugenio…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Angelo Nicosia, (a cura di), Quaderni coldragonesi 2, Comune di colfelice 2011, Tipogr. Arte Stampa Roccaseca FR; pagg.120 illustr. b./n., f.to cm. 21×29; ISBN 978-88-90646-41-6; s. pr. Di Vito Erasmo, La nuova via per lo sviluppo del Lazio meridionale – Co.S.I.La.M.: dalla nascita ad oggi, CDSC onlus, 2010, Tipogr. Ugo Sambicci, Cassino 2011; pagg. 176 illustr. col., f.to cm. 21×30; ISBN 978-88-97592-02-0; S. PR. Mario Alberigo, Squarci di ricordi. Episodi di vita vissuta. Cassino 1943 – 1946: anni di guerra e di pionieri, CDSC onlus, Tipogr. Ugo Sambucci 2012; pagg. 80 illustr. B./n., f.to cm. 15×21; ISBN 978-88-97592-06-08; s. pr. Tommaso Baris, Voci dal passato. Fascismo, seconda guerra mondiale e ricostruzione nelle testimonianze degli abitanti della Valle dei Santi, Caramanica Editore 2009; pagg. 222, f.to cm. 17×24; ISBN 88-7425-086-X; s. pr. Maurizio…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .  . Nel quadro delle iniziative culturali promosse dalla Farmacia Europa di Cassino, del dott. Sergio Ricciuti, il segretario  del Direttivo CDSC, Alberto Mangiante, ha proiettato una lunga serie di immagini, per lo pià inedite, della Cassino scomparsa e dei primi anni della ricostruzione postbellica.  Il folto pubblico in sala – è stato necessario procedere ad una replica – è rimasto colpito dalla bellezza delle foto e dalla ricchezza della collezione del nostro Alberto, che, grazie alla sua straordinaria conoscenza della vecchia Cassino, ha condotto tutti per le vie dell’antico centro cittadino, alla scoperta di angoli e scorci suggestivi. L’occasione è stata la ricorrenza del 15 marzo, anniversario della distruzione della Città. Non poteva esservi modo più significativo per commemorare quel triste evento. Per questo siamo grati all’amico Sergio Ricciuti.…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .. Mario Alberigo, Squarci di ricordi. Episodi di vita vissuta. Cassino 1943 – 1946: anni di guerra e di pionieri, Dopo quasi 70 anni Mario Alberigo, nostro socio, già sindaco di Cassino, consente ai suoi ricordi di riaffiorare dalle nebbie di un passato tempestoso, gli anni della guerra a Cassino. Quelle vicende, tragiche e sempre angoscianti per chi le rivive nella memoria, sfumano e si fanno anche affabili nella narrazione di episodi spesso grotteschi per quel tempo e nel ricordo dell’epopea della ricostruzione, di quel miracolo che fu la rinascita di Cassino. Nel suo breve volumetto il Nostro non si prefigge di narrare una pagina di storia, ma desidera semplicemente lasciare traccia di ciò che accadde a lui e ai suoi familiari in quei turbolenti frangenti. L’opera, lo afferma lui…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli .. Grazie alla segnalazione dei Soci Domenico e Antonio Mariani veniamo a sapere dell’esistenza di due tele ottocentesche raffiguranti il monastero di Montecassino del pittore Vincenzo Bove. Le opere sono state esposte nella mostra “Paesaggi & paesaggi – Un dialogo fra pittori antichi e fotografi contemporanei” tenutasi a Bitonto dal 25 settembre al 29 novembre 2011, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Puglia, Galleria Nazionale della Puglia. Dello stesso pittore conoscevamo un quadro raffigurante Montecassino conservato in abbazia, del quale, però, si sono perse le tracce. Le opere esposte a Bitonto riproducono una “Veduta di Montecassino” datata 1857 e un fatto di cronaca “Viaggiatori a Montecassino in difficoltà per la neve”, senza data, ma che ci ricorda la recente forte nevicata…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Filippo Carcione .. Dovendo riassumere in una battuta il significato della storica presenza dottrinaria a Pontecorvo, non esito a ricorrere al termine “servizio”1: servizio alle Istituzioni e servizio al popolo, un duplice orizzonte, a cui i Padri della Dottrina Cristiana hanno guardato con coerenza e lealtà sin dal lontano 1739, quando giungevano nella città elevata a sede diocesana, appena quattordici anni prima, ai sensi dell’In Excelsa Sedis di Benedetto XIII, per incarnare il carisma del loro Fondatore, il beato Cesare de Bus2. Erano partiti in tre la sera del 22 giugno dalla Casa romana di S. Maria in Monticelli, il P. Giuseppe Maria Ravetti, il P. Giuseppe Prioris e Fra’ Giovanni Laugier, ma, colti da disagi, avevano potuto raggiungere Pontecorvo solo il 24 giugno seguente, alle due di…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli .. L’attività editoriale di Montecassino per antichità, qualità e quantità è nota a tutti, ma molti ignorano quanto sia stata attiva, nello stesso settore, la sottostante città di Cassino, dove intraprendenti uomini d’ingegno hanno dato vita a svariate iniziative giornalistiche, oltre che letterarie, del tutto indipendenti – anzi talvolta in contrasto – dalla celebre abbazia. Purtroppo il disastro della seconda guerra mondiale ha spazzato via ogni traccia ed anche il ricordo di tante gloriose testate. Qualcosa, per fortuna, si è salvato nell’Archivio di Stato di Caserta e in quello di Capua come evidenziò una mostra di vecchi giornali stampati a Cassino, “Il ruolo della stampa nella formazione del senso civico – il Giornale dal 1800 al 1900”, organizzata dalla cooperativa Mediatour, su incarico dell’Archeoclub e dell’assessorato…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Annamaria Arciero . “Le vrai sire châtelain\ laisse écrire le villain\ sa maine digna\ lorqu’il signa\ égratigne le parchemin\” ( Il vero signore castellano lascia scrivere il villano, la sua nobile mano quando firma graffia la pergamena). Si legge ne “Le origini del macchinismo” di Alessandro Koyré e si riferisce alla concezione della cultura antica, secondo la quale, scrivere, che si copiasse o meno, era considerato un’attività manuale e quindi umile e degradante. Certamente anche in quest’ottica, fin dal VI secolo, le prime regole monastiche inclusero la scrittura tra le attività che l’uomo umile doveva compiere per condurre una pia vita.  Sia Cassiodoro che S. Benedetto, quasi sicuramente l’uno ignorando l’altro, pur essendo coevi, inclusero il lavoro dello scrivano nella loro Regola. Il colto Cassiodoro, dopo una vita…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Cosmo Barbato . Da Roma, dove risiedo fin dalla guerra, in una recente visita a Cassino, ospite dei miei cugini Avino, chiacchierando con loro abbiamo rievocato fatti e racconti che ci erano stati tramandati dai nostri genitori o che ci avevano visti testimoni diretti nei tempi andati. Un album insomma di ricordi, alcuni dei quali ho successivamente pensato di mettere per iscritto, per non dimenticare. La tassa sul macinato Un episodio che si raccontava in famiglia. Mio nonno, di cui ho ereditato il nome, aveva sul Viale Dante un mulino, che tanto tempo fa era fatto oggetto delle assidue attenzioni  della Finanza per via della odiata tassa sul macinato. Un giorno si pensò di giocare ai finanzieri, solerti segugi,  una beffa. Una mattina, di buon’ora, dalla casa di…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Domenico Tortolano . C’era anche un orso di due anni, nato sui monti della Persia, alto quasi due metri e del peso di 250 chilogrammi, a Montecassino quando il 18 maggio 1944 i soldati polacchi del gen. Anders issarono le bandiere sulle rovine del monastero benedettino distrutto dalle truppe alleate il 15 febbraio 1944 per stanare le truppe tedesche. L’orso, morto nello zoo di Edimburgo nel 1963, si chiamava Wojtek e figurava arruolato come soldato con tanto di targhetta. Fu considerato di grande aiuto in quei terribili frangenti della battaglia finale di Montecassino per il trasporto delle casse di munizioni dai camion alle batterie di mitragliatrici. Lo aveva in cura il soldato di origine ucraina Mieczyslaw Kaluzynski che racconta: ”Era socievole e gli piaceva la birra”. Wojtek ha…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Riccardi . Nel 2004 il governo Berlusconi istituì la “giornata del ricordo”. Ogni 10 febbraio si sarebbe dovuto rammentare il martirio subito da fiumani, istriani e giuliano-dalmati ad opera delle bande comuniste di Tito. Un provvedimento sacrosanto, legittimo, doveroso anche se giunto in colpevole ritardo. Più di 10 mila i nostri connazionali scaraventati nelle orride foibe carsiche tra il settembre del 1943 e il maggio-giugno del 1945, mentre in 350 mila furono costretti ad abbandonare quelle terre dopo l’entrata in vigore dell’iniquo trattato del 10 febbraio 1947. Grazie a quell’accordo scellerato, avallato dal nostro tremebondo esecutivo, le province di Pola, Fiume, Zara e parte cospicua di quelle di Gorizia e di Trieste, da sempre italiane, passarono definitivamente alla Jugoslavia. Da quei tragici eventi è trascorso più di…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci . Aggiungiamo queste cosucce all’articolo di Gino Alonzi, comparso su “Studi Cassinati” n. 3 (luglio-settembre 2011), p 225: La Tragedia della Torre. Dalla intervista del 9 ottobre 2011, fatta da me insieme con l’amico precedentemente citato, ad Angelina Vizzacchero, che nel 1944, quando accadde il triste episodio, aveva diciotto anni. Le chiediamo se è  vero che Maria si buttò per prima nel tubo. Angelina racconta. Lei anche se era grande come me, in verità aveva un anno di meno, era terrorizzata dai racconti che si ripetevano sui Marocchini, perciò viveva una vita di continuo spavento. Eravamo scese nella vasca di carico della Torre, quando sentimmo il rumore dei passi ferrati sopra le nostre teste: la paura crebbe a dismisura, specialmente quando, strette l’una all’altra, notammo che…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Valentino Mattei . Sono ormai trascorsi 68 anni da quel tragico 1944 che pose Cassino al centro della storia italiana per i noti fatti d’arme che videro una battuta d’arresto della Campagna d’Italia sull’allineamento fra le città di Ortona e Cassino: la linea Gustav. Da allora ad oggi si è detto di tutto e nulla di nuovo, credo, ci sia da aggiungere nel raccontare quei sette mesi che videro il fronte fermarsi qui a Cassino. Ritengo necessario non dimenticare quanto accaduto e in particolar modo alcuni episodi “minori” che hanno contribuito, anch’essi, a scriverne la storia. Ho cercato di dare una nuova chiave di lettura a quegli avvenimenti basandomi sulle parole, sulle descrizioni, sulle sensazioni dei reduci che vissero in “presa diretta” quella tragica esperienza e che la…

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  Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis . Giudicato regio e Pretura Il decennio di dominazione francese d’inizio Ottocento (1806-1815) comportò l’introduzione, sull’area continentale del Regno delle Due Sicilie, di un articolato processo legislativo che modificò profondamente le strutture politiche economiche e amministrative napoletane attraverso, fra l’altro, l’applicazione dei codici napoleonici e l’introduzione di varie riforme come quella giudiziaria, quella della pubblica istruzione e quella dell’amministrazione civile che, in parte, furono recepite dalla restaurazione borbonica e transitarono nel nuovo Regno d’Italia al momento dell’Unificazione nazionale. Il riordinamento amministrativo avviato da Giuseppe Bonaparte suddivise il Regno di Napoli in tredici province, poco dopo elevate a quattordici. Ogni provincia risultava formata da vari distretti, a loro volta costituiti da circondari, suddivisi anch’essi in uno o più comuni. Il circondario rappresentava il primo livello…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Annamaria Arciero . Ogni volta che, specie nell’anno appena passato, ho letto un libro di storia “ revisionata”,  mi è andato il pensiero ai miei insegnanti di storia, dal maestro elementare al professore delle superiori, che il Risorgimento me l’hanno presentato incrostato di retorica – chi non ricorda l’enfasi dei plebisciti delle popolazioni del centro Italia  all’indomani del trattato di Villafranca?  Del resto così l’avevano studiato anche loro! E così l’ho insegnato anch’io! –. Sono andata a rileggere  i miei libri di storia di mezzo secolo fa e quelli odierni dei  nipoti: la storiografia ha più i toni enfatici alla De Amicis che quelli dell’analisi critica. Non ci sono violenze o aggressioni da parte dei Savoia conquistatori, anzi pare che tutti i popoli anelassero a ricongiungersi con i…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola . Che i Piemontesi tentino in tutti i modi di accreditare una presunta connivenza fra i briganti e la chiesa di Roma è un dato di fatto che, tra l’altro, trova conferma in ciò che scrive un ufficiale del loro esercito, Alessandro Bianco di Saint Jorioz, “Capitano nel Corpo Reale di Stato maggiore Generale”, il quale afferma che “i monaci dei conventi di Casamari, Trisulti e San Sosio nemicissimi al Governo italiano, fautori e manutengoli di brigantaggio, predicatori di reazioni e disordini, eccitatori furenti ed implacabili di saccheggi e di rapine, non anelano che a restaurazioni sanguinose. I loro conventi sono i ricettacoli di tutte le bande che minacciano la frontiera, nidi di furfanti, quartieri generali di tutti i malfattori che Francesco Borbone e il governo…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Aurelio Carlino . Nel febbraio del 1799, il colonnello Michele Arcangelo Pezza da Itri, più noto come Fra Diavolo, comandò a tutti i paesi da lui dipendenti di mandare un determinato numero di uomini a situarsi a Lenola, Campodimele, Le Fratte (oggi Ausonia), Castelnuovo e Mignano e di lanciarvi delle partite volanti che apparissero sui monti, sul piano e sulle strade per dimostrare ai nemici la propria presenza e quindi il proprio dominio sul territorio. Come si vede, egli cominciava a destare una considerazione diversa da quella degli altri capi di truppe improvvisate e ciò influì moltissimo sui rapporti già buoni che aveva con il Commissario di Campagna, al quale chiese di poter accrescere ed ordinare la truppa, di esserne riconosciuto capo dalle vicine Università (Comuni) e di…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Angelo Nicosia .    Grazie alla disponibilità di alcuni cittadini fontanesi, sensibili al loro patrimonio culturale, ho potuto avere le fotografie di un interessante reperto epigrafico depositato in un locale a piano terra del Palazzo comunale. Si tratta di un troncone di architrave in pietra calcare che reca un’iscrizione incisa sulla fascia convessa sovrastante una cornice con gradino, gola rovescia e listello (fig. 1). Dimensioni cm 79x32x15 (lunghezza del testo cm 42); altezza delle lettere cm 4,8.  Retro scalpellato grezzo con rastremazione verso l’alto e fascia piana in basso. Inedito. Vi si legge: – – – (giglio decorativo) PALLISCVS. 95 (triangolo decorativo) Trascrizione: (15?) (- – -) Palliscus. 95. Traduzione: (un nome) Palleschi (fece fare nel) 1595. Dal punto di vista paleografico l’iscrizione è eseguita in capitale con…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . A chiusura di ogni numero di Studi Cassinati i lettori trovano l’elenco delle edizioni CDSC, elenco che si allunga sempre più, il che ci lusinga ma ci dà anche la misura del prestigio delle nostre pubblicazioni. In gran parte si tratta di lavori di nostri Soci, ma numerosi sono anche quelli di studiosi ed autori esterni. Il logo del CDSC onlus è garanzia di serietà ed affidabilità, per questo le richieste di inserimento nella nostra collana sono in continuo aumento. Oltre ciò vi è il vantaggio del lancio nel circuito internazionale con il codice ISBN e, soprattutto, per la presenza in rete internet grazie all’edizione on-line di Studi Cassinati. Tuttavia dobbiamo lamentare qualche inconveniente dovuto alla mancanza di correttezza di taluni autori (ma solo qualcuno), che utilizzano la nostra…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . . Egregio Direttore, a Cassino esiste una via intitolata a quell’insigne scienziato che risponde al nome di Cesare Lombroso. La dottrina di questo personaggio è considerata pseudo scientifica e il suo pensiero si puó riassumere genericamente in una sola frase che ho ripreso da Wikipedia: “Il criminale è un essere atavistico che riproduce sulla propria persona i feroci istinti dell’umanità primitiva e degli animali inferiori”. Il Lombroso misurò la forma e la dimensione del cranio di molti “briganti” uccisi e deportati dal meridione in Piemonte nel corso dell’occupazione sabauda, concludendo che i tratti atavici presenti riportavano indietro all’uomo primitivo. Dedusse che i criminali portavano tratti antisociali dalla nascita per via ereditaria per cui, secondo la sua teoria, i meridionali erano dei criminali. Cosa che è stata ed è ritenuta…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . . Venne a mancare alla sua famiglia e ai Santeliani il 30 giugno 2010, giovanissima e protesa a raggiungerei più alti traguardi nella medicina. Nacque e visse in Sant’Elia gli anni della giovinezza, quando frequentava gli studi classici presso il Liceo Giosuè Carducci di Cassino, e tutti la ricordano ancora oggi per la bravura per la bellezza e soprattutto per il sorriso dolce ed ammaliante. Poi volò lontano, a Roma per prendere la laurea in medicina e chirurgia, la specializzazione in neuropsichiatria infantile presso l’Università La Sapienza di Roma e per mettere su una salda famiglia basata sul credo cristiano. Dopo pochi anni vinse il concorso di docente presso l’Università degli Studi di Tor Vergata, che di recente le ha intitolato la Biblioteca. Segnò maggiormente la sua figura l’attività…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Sergio Saragosa . Alle ore 17 di Sabato 2 Giugno 2012, mentre in tutta l’Italia erano ormai terminate le commemorazioni per la festa della Repubblica, nella centrale piazzetta di Caira, intitolata al dott. Ottorino Del Foco, morto a Terelle durante il secondo conflitto mondiale, si è inaugurato il Monumento ai soldati del paese caduti durante la prima e la seconda guerra mondiale. La ricerca dei nominativi dei militari è stato un lavoro lungo e minuzioso e si è reso possibile solo grazie al contributo di alcuni anziani del paese, di buona memoria, che spulciando i tabulati forniti al C.D.S.C. (Centro Documentazione e Studi Cassinati) dal Ministero della Difesa e pubblicati in uno dei suoi Bollettini trimestrali di cui è Direttore l’amico dott. Emilio Pistilli, nonché nel “Martirologio…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . . Il 27 giugno 2012 si è tenuta, preso la sala «Pier Carlo Restagno» del Comune di Cassino, l’Assemblea dei soci del CDSC-Onlus. Dopo la discussione dei punti all’ordine del giorno, come ormai da tradizione, si è tenuto, con  il patrocinio dell’Assessorato alla cultura del Comune di Cassino, un evento culturale, aperto a tutti gli interessati, rappresentato, in quest’occasione, dalla presentazione dell’Annale di storia regionale. I lavori sono stati aperti dalla dott.ssa Stefania Di Russo, assessore alla sanità, poiché il dott. Danilo Grossi, assessore alla cultura, era impegnato, improrogabilmente, in una riunione tecnica a Roma presso la Regione Lazio. La dott.ssa Di Russo ha portato i saluti dell’Amministrazione Comunale di Cassino e si è complimentata per l’iniziativa organizzata dal CDSC-Onlus. Ha speso parole di elogio per iniziative culturali come…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .  . Il Centro Documentazione e Studi Cassinati – Onlus intende avviare un progetto teso alla rievocazione della figura di Gaetano Di Biasio che è stato uno dei protagonisti della vita sociale di Cassino della prima metà del Novecento in ambito professionale, politico e culturale. Infatti Di Biasio ha esercitato l’attività di avvocato, di cui il mondo forense cassinate ha riconosciuto e celebrato professionalità e capacità; ha svolto il ruolo di amministratore comunale a Cassino e provinciale a Caserta e si è candidato in due occasioni al Parlamento nazionale in cui, nella seconda, ha sfiorato l’elezione; ha animato gli ambienti culturali locali fondando vari giornali e periodici, pubblicando vari volumi di poesie e romanzi, nonché traducendo dei testi classici come i poemi virgiliani (Ene­ide e Georgiche). Il progetto, nella sua…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .  . A cura di Silvana Casmirri e Gaetano de Angelis-Curtis è stato pubblicato, per i tipi di F. Ciolfi tipografo-editore-libraio di Cassino, il Diario (1943-1957) di Gaetano Di Biasio. Si tratta di un volume, che formato da 318 pagine e corredato da quasi 1500 note, ricomprende le pagine scritte in un arco temporale di quasi un quindicennio appunto da Gaetano Di Biasio (21.5.1878-26.11.1959). La pubblicazione del Diario era attesa da tempo a Cassino in considerazione della valenza dell’autore, Gaetano Di Biasio, figura ben conosciuta a Cassino. Di umile estrazione familiare, è stato uno dei più noti e apprezzati avvocati del Foro, nonché un amministratore della «città martire», anzi il primo sindaco della ricostruzione come è ricordato a Cassino, oltre ad aver coltivato un’attività, sebbene meno conosciuta, di letterato. Le…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano De Angelis Curtis . Periodicamente e ciclicamente le vicende che agitano il Tribunale di Cassino, relative a tentativi di soppressione, trasferimento e ridimensionamento, finiscono per riverberarsi nelle vie e nelle piazza della città dove è chiamata a raccolta l’intera società civile locale a difesa di quello che storicamente appartiene a questo territorio. Sono molteplici le agitazioni e le manifestazioni che si sono tenute nel corso dei centocinquant’anni di vita del Tribunale. Tuttavia quelle svoltesi a partire dal secondo dopoguerra in poi hanno avuto sempre come filo comune e conduttore quello della difesa dell’integrità o addirittura della sopravvivenza dell’istituzione giudiziaria. Oggigiorno la storia, di nuovo, si sta ripetendo. Il 21 giugno 2012, per la terza volta negli ultimi sessantacinque anni, c’è stata una mobilitazione generale di protesta. È…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .  . Il nostro socio Cosmo Barbato dona alla Biblioteca di Montecassino la raccolta completa del settimanale Il Rapido colmando un vuoto avvertito da sempre dagli studiosi. Pubblichiamo qui la lettera di Barbato e la risposta dell’emerito bibliotecario d. Gregorio. Roma, 31 maggio 2012 Mi chiamo Cosmo Barbato, sono un cassinate  della diaspora (benché nato casualmente a Roma), abitante a Roma fin dallo sfollamento del 1944. Sono un giornalista professionista, già segretario di redazione del quotidiano romano Paese Sera, da tempo in pensione (ho 82 anni). Tempo fa l’amico Emilio Pistilli, direttore della bella rivista “Studi cassinati”, mi segnalava che la biblioteca dell’Abbazia era sprovvista della raccolta dello storico settimanale “Il Rapido”, il giornale che accompagnò la rinascita del Cassinate dal 3 dicembre del 1945 al 18 maggio del 1949.…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Gentilissimo Dr. Pistilli, ho letto con molto piacere e attenzione il contributo di apertura del vostro numero di ‘Studi Cassinati’ che riporta la descrizione di una iscrizione tardo-rinascimentale proveniente con molta probabilità dal ‘Palazzo Palleschi’ di Fontana Liri. A questo proposito volevo comunicare all’autore Dr. Angelo Nicosia, del quale purtroppo non conosco l’indirizzo e-mail, che il ‘m. Cecco Pallesco’, maggiorente locale appare come “affittuario dell’affitto della corte in Fontana”. Nelle cronache del 1580 si potrebbe forse individuare con lo stesso Cicco Palleschi citato da padre Serafino Montorio (Lo Zodiaco di Maria) per aver fatto costruire la cappella di Santa Maria di Loreto vicino Fontana “…calandosi alla valle Curzio, e tirando verso un torrente che dal volgo vien detto Rio,circondata da sette Monti, distante da Fontana circa mezzo miglio, vedevasi…

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  Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Caro Direttore, ho letto con interesse, nel numero scorso, l’articolo di Fernando Riccardi dedicato agli “infoibati” sul Carso, taluni oriundi dalla nostre province. Su quella terribile tragedia, che nella sua immensità coinvolse, come indica Riccardi, anche nostri conterranei, a mio avviso bisognerebbe attenersi scrupolosamente a un giudizio storico, la qual cosa significa spogliarsi da posizioni assolute, personali o di gruppo, che si limitano, sia pur giustamente, a condannare un singolo gravissimo episodio di una guerra che peraltro ha visto atrocità inenarrabili, fino a giungere ai campi di sterminio nazisti e a due città cancellate con la bomba atomica. La tragedia degli “infoibati”, senza che si vogliano trovare impossibili giustificazioni, hanno a monte la perfida politica xenofoba antislava esercitata durante il fascismo nei territori di confine bilingui (furono cancellati…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola . Nell’articolo dal titolo “Il monumento funebre sulla via Casilina” (Studi Cassinati, Anno VIII, n. 3, Luglio – Settembre 2008) situato in località Fontanelle nel comune di Villa Santa Lucia, in prossimità del chilometro 134, ipotizzavo, sulla base di poche certezze e di alcune ipotesi, che lo stesso dovesse essere messo in relazione con un incidente automobilistico accaduto in quel luogo il primo novembre 1936 e nel quale erano stati coinvolti alcuni esponenti della famiglia Vitto di Cassino, all’epoca molto importante. Ora, a conforto di un evento del quale non si sapeva più di tanto e che ha destato molta curiosità tra i lettori di questa rivista, c’è il casuale rinvenimento della notizia relativa all’incidente stesso pubblicata dal quotidiano Stampa Sera di Torino il 2 novembre…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola . Quello che è stato uno dei più grandi comici francesi del dopoguerra era infatti figlio di un nostro conterraneo la cui famiglia negli anni Venti del secolo scorso da Casalvieri era andata a cercare “fortuna” in Francia. “La stupidità dell’incidente: un camion che esce da un cantiere ed investe la moto diversi metri più lontani e tutto quello che ne deriva. Le radio a lutto, le televisioni in lutto, i francesi che escono dal lavoro e che vengono investiti in pieno dalla notizia che Coluche è morto. Morto sul colpo su una piccola strada vicino a Grasse non lontano dalla villa dove aveva deciso di ritirarsi per sei mesi per scrivere un nuovo spettacolo. Aveva deciso di offrirci il suo ritorno nel prossimo mese di…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Franco Di Giorgio . Con l’arrivo della stagione estiva torna a consumarsi, come ogni anno, l’antico rito della raccolta del grano. Questo particolare momento della vita dei campi ha una magia che si perpetua nel tempo, per nulla scalfita dall’evolvere dei costumi e dall’uso spinto della tecnologia al servizio della raccolta. Tutto questo ha una ragione: il grano, la farina e quindi il pane rappresentano uno snodo fondamentale nella vita dell’uomo. Il grano, la farina e il pane sono simbolo di abbondanza; e, qualora venissero a mancare, si aprirebbero le porte alla carestia. Ancora oggi nelle campagne, là dove si fa il pane in casa, c’è l’usanza di segnare con il segno della croce le panelle messe a lievitare prima di essere infornate per la cottura. A sottolineare…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Benedetto Di Mambro . Nel primo periodo della colonizzazione romana del Cassinate (III secolo a.C.), erano utilizzate, per i collegamenti fra i diversi centri abitati, le antiche piste pedemontane, già esistenti in epoca preromana e percorse da pastori e mercanti Volsci, Sanniti ed Etruschi. L’antica Casinum era collegata ad Atina proprio tramite una di queste vie pedemontane, sterrate e quindi non lastricate, che partiva direttamente dall’oppidum di Casinum e correva lungo le propaggini della catena montuosa del monte Cairo, attraversando quindi gli attuali territori di Caira ed Olivella inerpicandosi, dopo aver scavalcato il Rio Secco a monte dell’attuale chiesa barocca di Santa Maria dell’Ulivo, attraverso la gola per Belmonte Castello, fra monte Cifalco (l’antico Pesclusum dei romani), a destra, e il monte Obachelle, a sinistra, per poi raggiungere…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Aurelio Carlino . Nel ristrutturare, qualche anno fa, la casa paterna  nel Comune di Castelnuovo Parano, in una cassetta di legno, ho trovato, rosicchiate ai lati dai topi, cinque pergamene in cui è riportata la nomina a Sindaco del Comune del mio bisnonno Pasquale Carlino da parte di Vittorio Emanuele II ed Umberto I, re d’Italia. Forte è stato per lo stupore nel ritrovare questi preziosi documenti che mi sono messo subito alla ricerca di notizie onde avere altre informazioni sul mio bisnonno. Da una ricerca effettuata presso l’Archivio di Stato di Caserta ho estrapolato altri ragguagli riguardanti il suddetto Sindaco. Carlino Pasquale, nato a Castelnuovo Parano nel 1811 ed ivi deceduto l’8 marzo 1897, possidente, coniugato con Beatrice Tartaglia, è stato per tre anni Assessore e  per…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alberto Mangiante . Nell’estate del 1887 arrivava a Cassino in qualità di comandante della locale stazione dei carabinieri il Sottotenente Vittorio Emanuelli, lo accompagnava la moglie Carolina Bregante. I due si erano conosciuti a Monopoli, dove lei, proveniente da una facoltosa famiglia locale, era nata il 23 Aprile 1861; adolescente aveva frequentato uno dei migliori collegi napoletani, il Regina Coeli, dove aveva avuto modo di approfondire la sua natura poetica, cosa che la porterà ad esercitare l’arte della poesia in versi dolci e malinconici che sfoceranno in varie pubblicazioni. Lui, invece, era originario di Andagna presso San Remo dove era nato l’11 Gennaio 1850. Aveva una prima volta presentato domanda per arruolarsi nell’Arma ma, rifiutato a causa dell’altezza, si era arruolato volontario in fanteria a Savona. Successivamente, dopo…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci . L’articolo dell’amico Pistilli, comparso su Studi Cassinati, Anno XI n. 4 (ottobre-dicembre 2011), p. 252 Cassino-S. Elia: un cippo di confine con una lunga storia, è estremamente interessante per lo studio intorno alla Terra di S. Benedetto. Il cippo Il cippo era uno dei tanti che segnavano il confine del territorio di Sant’Elia con quello di altri paesi. La lettura ci ha invogliato ad esaminarne altri. Uno si trova al centro dell’arco del Ponte Lagnaro, in un concio largo cm. 25 e alto cm. 70; la croce si presenta con i bracci orizzontali di cm. 10 e l’asta verticale di cm. 40. Già il Valenti faceva rilevare nell’arco di tale Ponte “la presenza di una croce con braccia rastremate verso il centro, scolpita sul concio…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Marcello Ottaviani .  Pochi sanno che Fontana Liri fin dai tempi più antichi è stata terra di mulini.1 Nel luogo in cui sembra che Quinto Cicerone avesse i suoi poderi, spesso visitati dall’amato fratello Marco, lungo il fiume Liri, nel 1600 e 1700 vi erano diversi mulini. Ma questi esistevano da tempo e ne abbiamo notizie nel 1221, quando, sotto il regno dell’imperatore Federico II di Svevia, il conte di Caserta Tommaso, feudatario delle terre di Fontana e di Arpino, concesse una Carta di Assisa ai Fontanesi in cui, tra l’altro, era scritto “Parimenti ai militari concediamo il macinato e il macinato dei molini…” 2 . Altra interessante notizia sulle mole di Fontana l’attingiamo da una “Relatione” del 1579, quando il duca Giacomo Boncompagni acquistò il Ducato di…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Vito Mancini* . Riordinando vecchie carte messe da parte per tempi migliori, ci siamo imbattuti in un plico contenente le fotocopie di alcune lettere sottopostemi per un parere alcuni anni fa. Si tratta di sette lettere inviate da Napoli a Roma tra il luglio e l’ottobre del 1854 con le quali un certo signore, il cui nome è indecifrabile (si tratta di una sigla), oltre a ragguagliare il destinatario Bernardino Petrucci sull’esito dei suoi uffici, si diffonde a parlare del colera che all’epoca funestò la città di Napoli, la quale, come tutte le città popolose (molte persone in poco spazio abitativo e perciò miseria, cattiva nutrizione e scadente igiene sanitaria) e i porti commerciali (particolarmente a causa dell’immigrazione e l’importazione di merci), nel corso delle grandi epidemie è…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Ferdinando Corradini . A partire dal periodo fascista, l’odierno Lazio meridionale è stato ripartito longitudinalmente fra le province di Latina e Frosinone. Per secoli, però, il medesimo territorio era stato diviso in due da una linea di demarcazione che aveva un andamento mare-monti. Di questa antichissima, quanto longeva, ripartizione ci parlano alcune lapidi presenti nella parte più a sud del medesimo, quella parte, che, qualche anno fa, l’aquinate dr. Costantino Jadecola ha definito, con felice intuizione, “Alta Terra di Lavoro”. Tale ripartizione data alla fine del VI secolo, quando, nelle nostre lande, giunsero i Longobardi. Le loro conquiste segnarono la fine dell’unità politica della penisola, realizzata secoli prima dall’imperialismo romano. Come ha evidenziato lo studioso cepranese Giovanni Colasanti, nell’odierno Lazio meridionale la linea di frattura di tale unità…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Annamaria Arciero . S. Filippo Neri, chi non lo conosce?  Il suo motto bonario “ State buoni, se potete”, rivolto ai ragazzi di strada  della Roma cinquecentesca, corrotta e pericolosa, è famoso quanto la sua opera di educatore. Fu un prete anticonvenzionale e originalissimo che fondò scuole ed oratori, affollatissimi grazie al suo carisma e alla contagiosa allegria, tanto da meritarsi gli appellativi di “santo della gioia”,  “giullare di Dio”, “Pippo buono”, oltre che di “compatrono” di Roma. Scoprire che S. Filippo Neri è vissuto a S. Germano per circa due anni, che ha respirato la nostra stessa aria non puó che farcelo amare di più. È documentato che dalla nativa Firenze il padre, il notaio Ser Francesco Neri, lo mandò, diciottenne, a S. Germano, presso uno zio,…

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 .  Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . “Il codice cassinese della Divina Commedia per la prima volta letteralmente messo a stampa per cura dei monaci benedettini della badia di Monte Cassino”, Tipografia di Monte Cassino 1865.  .  . di Emilio Pistilli . . Tra i beni più preziosi custoditi nel prestigioso Archivio di Montecassino, ma anche uno dei meno noti, è senza dubbio il codice cassinese della Divina Commedia, manoscritto risalente agli anni immediatamente successivi alla morte del sommo poeta, corredato, tra l’altro, di un capitolo a cura del figlio di Dante, Jacopo. In occasione delle solenni celebrazioni per il sesto centenario di Dante l’opera fu messa a stampa con i tipi della novella tipografia monastica nel 1865. Ne fu fatta una tiratura limitata a 219 esemplari, cosa che la resero di grande valore, al…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . . Sabato 12 maggio 2012. L’Associazione di promozione sociale Genesi, nella sala-convegni dell’Istituto Agrario di Alvito (ex Convento S. Nicola), ha presentato il volume contenente gli Atti dell’ottavo Convegno Epigrafico Cominese svoltosi nel Palazzo ducale di Atina il 28/29 maggio 2011. In tale occasione il presidente dell’Associazione Domenico Cedrone ha ripercorso il cammino di otto anni di studi epigrafici, evidenziando l’interesse che i convegni hanno suscitato nelle Università italiane e straniere e nelle Istituzioni culturali di altissimo livello internazionale. Ha ringraziato, poi, tutti gli studiosi che si sono avvicendati negli otto convegni e, in modo particolare, l’emerito Prof. Heikki Solin dell’Università di Helsinki, insigne epigrafista, che puntualmente ha onorato gli incontri con la sua presenza e con la cura degli Atti: i suoi studi si sono concentrati sulla città…

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 . Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Heikki Solin . Nel 1978 fu rinvenuta nell’area urbana di Cassino, dove, prima della Seconda Guerra Mondiale sorgevano la chiesa Madre e la chiesa detta “delle Cinque Torri”, un’iscrizione sepolcrale latina dell’età romana. Poco dopo la scoperta essa fu vista da Gaetano Lena,1 che la pubblicò nel 1980, e da Antonio Giannetti, che la pubblicò nel 1986 (con cattiva foto).2 Io stesso la vidi il 29 maggio 1978 e ne feci una copia frettolosa, in base alla quale azzardai una lettura assai malsicura resa pubblica nel 1988;3 ma quando, poco dopo, tornai sul posto per eseguirne una foto, essa era scomparsa. Anche Giannetti, nella sua nota del 1986, la segnala come scomparsa, “forse nascosta tra gli scarichi”. Ma quest’anno 2012, è riemersa  alle spalle della Chiesa Madre…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Con Decreto del Presidente della Regione Lazio n. 154 dell’11 marzo 2012 venne istituito il Monumento Naturale “Montecassino” con lo scopo di tutelare il patrimonio storico archeologico e l’ambiente naturale del monte. Le origini del nuovo ente sono da ricercare molto lontano. Da sempre le pendici di Montecassino sono esposte a devastanti incendi estivi. A lungo si è discusso su come intervenire. Ma il primo significativo tentativo venne da un progetto presentato dall’ing. Giovanni Vano al Comune di Cassino il 13 agosto 1996 per “interventi per la sistemazione delle aree esterne e potenziamento delle infrastrutture di accesso all’Abbazia di Montecassino”; il progetto prevedeva, tra l’altro, una cabinovia per ridurre la portata del traffico automobilistico e vasconi interrati per l’accumulo di acque destinate allo spegnimento degli incendi. In quel frangente…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Silvana Casmirri – Gaetano De Angelis Curtis (a cura di), Gaetano Di Biasio, Diario (1943-1957), Francesco Ciolfi Editore, Cassino 2012; pagg. 320, f.to cm. 17×24; ISBN: 978-88-86810-60-9; € 18.00. Atlante Tematico di Topografia Antica, ATTA 21, 2011, L’Erma di Bretschneider, Tipogr. Grafica Cristal, Roma; pagg. 196, illustr. b./n., f.to cm. 21×26; ISBN: 978-88-8265-633-1; ISSN:2036-3834; s. pr. Edoardo Currà (a cura di), Vie d’acqua e lavoro dell’uomo nella provincia di Frosinone. L’industria della carta, Palombi editore 2011; pagg. 188 illustr. col., f.to cm. 23×29; ISBN: 978-88-6060-646-3; s. pr. I nostri primi 150 anni. Il contributo del territorio all’unità d’Italia. L’Italia nel cuore, a cura dell’associazione culturale “Letteratura dal fronte”, Osiche e Aurora editore 2011; pagg. 330 illustr. b./n., f.to cm. 15×23; ISBN: 978-88-89875-31-5; s. pr. Tullia Galasso, Canto naturale. I miei versi orfici…

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IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli ELENCO DEI SOCI 2012 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Baldassarre Daniele – Fiuggi Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Barbieri Alessandro – Piedim. S. Germano Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Bertossi Giorgio – S. Angelo in Th. Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Fabio, Monte S. Giovanni Campano Beranger Eugenio –…

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. DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli ELENCO DEI SOCI Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Baldassarre Daniele – Fiuggi Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Barbieri Alessandro – Piedim. S. Germano Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Bertossi Giorgio – S. Angelo in Th. Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Fabio, Monte S. Giovanni Campano Beranger Eugenio – Roma…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Emilio Pistilli   DOMENICO CELESTINO, giovanni da gallinaro vescovo di gravina (sec. XIV), CDSC onlus 2012, Tipogr. Ugo Sambucci Cassino; pagg. 28, f.to 17×24; isbn 978-88-97592-10-5; s. pr.   FLORIANA GIANNETTI, picinisco e il territorio della Valcomino dalla fine del 1500 all’inizio del 1900. notazioni storiche e paesaggistiche, Introduzione Giancarlo Ferrera, Presentazione Michele Santulli, Postfazione Dionigi Antonelli, IDESTIDEE Saggi, senza tipogr., ma Ugo Sambucci Cassino 2012; pagg. 128, f.to cm. 17×24; ISBN 978-88-902865-5-1; € 13.00   GIUSEPPINA GHINI – ZACCARIA MARI (a cura di), lazio e Sabina, 8, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, Atti del convegno “Ottavo Incontro di Studi sul Lazio Meridionale”, Roma 30-31 marzo 2011. Edizioni Quasar Roma, Tipogr. La Moderna, Roma 2012; pagg. 672 illustr. b./n., f.to cm. 21×30; ISBN 978-88-7140-476-9; s.…

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  Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Dopo un mese di agonia in ospedale, a seguito di una caduta domestica avvenuta il 13 di agosto, il 18 settembre scorso è deceduto Antonio Lisi, nostro socio da diversi anni, presidente della Pro Loco di Coreno Ausonio, autore di libri ed articoli di storia locale, motore trainante del periodico trimestrale corenese “La Serra”, attraverso il quale aveva costruito un ponte tra il paese aurunco ed i suoi figli emigrati sparsi nel mondo. Un ponte lungo 26 anni lasciato in custodia ai tanti giovani che lo circondavano e sui quali, adesso, ricade il peso di continuare il percorso intrapreso. Antonio Lisi, per tutti “Tonino”, avrebbe compiuto 86 anni il 28 settembre, dopo una vita dedicata alla famiglia e al paese. Intenso il suo impegno editoriale e di presidente…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Antonio D’Angiò .  Nei primi mesi di quest’anno la città di Cassino (con Norcia e Subiaco), ha organizzato importanti eventi pubblici, religiosi e di promozione culturale in onore di San Benedetto e del suo ruolo di Patrono d’Europa; momento culminante è stata l’accensione della fiaccola nell’isola di Malta. Nello stesso periodo, per coincidenza, la casa editrice Sellerio ha riportato nelle librerie l’opera di Dante Troisi “Diario di un giudice”, scritta nel 1955, la quale vede raccontate storie giudiziarie e riflessioni personali fatte dall’allora giudice Dante Troisi nella città C., identificata in Cassino, città nella quale ha lavorato negli anni successivi al secondo conflitto mondiale. Il libro, nonostante i quasi sessanta anni, ha una particolare attinenza con i nostri giorni, forse perché anche questi possono essere assimilati, per…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Riportiamo l’elenco degli interventi riguardanti solo il nostro territorio LAZIO MERIDIONALE Fiuggi, studi e ricerche, Sandra Gatti Indagini sulle mura tardo-repubblicane di Veroli, Matelda Albanesi-Maria Romana Picuti Una domus nell’area urbana di Veroli, Rachele Frasca Nuovi dati sul suburbio di Sora (Frosinone): il sito di Largo S. Lorenzo, Manuela Cerqua – Francesca Cerrone Ercole a Sora, questioni storiche e topografiche, Filippo Demma – Francesca Cerrone L’Ager di Aquinum: ricerca e tutela 2010, Giovanna Rita Bellini L’area funeraria tardo-arcaica in località Campo Cavaliere a Castrocielo (Frosinone), Simon Luca Trigona L’ager di Aquinum: la centuriazione, Giovanna Rita Bellini – Giovanni Murro – Simon Luca Trigona Aquinum: l’anfiteatro, Giovanna Rita Bellini – Gianmatteo MatuIlo L’ager di Interamna Lirenas. Ricerca e tutela nel 2010, Giovanna Rita Bellini Interamna Lirenas e il suo territorio.…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Vincenzo Ottomano .  Questo il titolo di una mostra molto particolare di un’antichissima devozione invariata nel tempo. Nel mese di agosto c.a., durante i festeggiamenti in onore di Maria S.S. Assunta, nella chiesa Madre di Cassino, sono state esposte “Immagini di un culto secolare” ovvero fotografie di oltre un secolo delle processioni della Venerata statua. La mostra di riproduzioni di antiche foto e storiche immaginette votive, magistralmente allestita e curata dal nostro Alberto Mangiante è stata visitata da migliaia di fedeli. Molti hanno riconosciuto nonni, genitori, zii e parenti nelle persone raffigurate e numerose sono state le richieste di riproduzione per ricordare antiche immagini dell’“Assunta”, di luoghi e persone. È stato possibile rivisitare angoli della Cassino prima della guerra e dai visitatori era sovente sentire espressioni: qui…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Come è ormai tradizione il 10 settembre scorso si è rinnovato il rito della mesta commemorazione delle vittime civili del primo bombardamento anglo-americano sulla città di Cassino. A cadere sotto le bombe furono oltre 100 Cassinati; quello fu solo l’inizio del martirio di Cassino e del suo hinterland. La cerimonia, voluta dal CDSC onlus, si è svolta in due momenti distinti. In mattinata il Sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone, con un picchetto d’onore e Gonfalone decorato di medaglia d’oro al valor militare, ha deposto un fascio di fiori presso il monumento ai Caduti in piazza De Gasperi. In quello stesso momento si è levato il lugubre suono della sirena che ha voluto ricordare gli allarmi che quotidianamente si levavano, in quei tristi mesi del 1943/44, per avvisare la…

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  Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola .   Dieci anni or sono, il primo Luglio del 2002, moriva Mons. Giovanni Battista Colafrancesco. arciprete emerito della Basilica-Cattedrale di San Costanzo e San Tommaso di Aquino e protonotario apostolico. Ma, più semplicemente, Don Battista per tutti. Sacerdote, educatore, uomo di cultura ma anche di grande intuito, al suo nome resta legata buona parte della rinascita di Aquino all’indomani della seconda guerra mondiale. Non a caso, quando dieci anni or sono si diffuse la notizia della sua morte, avvenuta presso l’ospedale di Cassino, il commento fu unanime: “Si è chiusa una pagina della storia di Aquino”. Una lunga pagina di storia che lo aveva visto per molto tempo, settant’anni almeno, indiscusso protagonista della realtà locale. Specie quella realtà che quasi un anno di guerra…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Olinto Ciamarra* . Accompagnato da un’amara sensazione di rammarico è sempre vivo nel Cassinate il ricordo del suo vecchio ospedale. Oggi, lontano dalle pendici di Montecassino, un nuovo e moderno ospedale ha perso il suo antico nome, ha inutilmente cercato di rubare al passato qualche successo ed ora è costretto ad un progressivo disarmo. Rimane la storia di quel passato, una storia particolare soprattutto nel tratto iniziale e in quello più prestigioso, poco più di vent’anni, dal 1958 al 1980, assieme alla straordinaria rinascita della città. Correva l’anno del Signore 1357 quando la vedova di un ricco uomo di legge, con buona parte dei beni ereditati, realizzò ai piedi di Montecassino un ospedale destinato all’accoglienza dei pellegrini ed alla cura degli infermi. L’amministrazione dell’istituto, che in origine…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli . . Per molti anni il piazzale della stazione ferroviaria di Cassino, Piazza Garibaldi, è stato luogo di ritrovo per molte famiglie. Ad attrarle era la grande vasca circolare in cemento con l’artistica fontana in travertino al centro. Le aiuole, le bianche panchine e il piccolo carro armato arrampicato su uno scivolo di pietre facevano da contorno e da sfondo al prorompente zampillo d’acqua. Ora quello spazio è diventato una buttata di cemento ed un luogo di sosta per i pullmans: assolutamente invivibile. La fontana fu traslocata nel 2001 per fare da spartitraffico su Via Garigliano. La città fu letteralmente scippata di quell’ameno spazio verde. Forse non molti sanno che quella fontana ha una storia ed è legata all’altra posta all’interno della stazione ferroviaria, all’inizio…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .   Nel n.3/2010 di Studi Cassinati (pagg. 204-209) abbiamo pubblicato un articolo a firma di Vincenzo Squillacioti, direttore della rivista “La Radice” di Badolato (CZ), in cui si affrontava il tema degli sfollati in Calabria tra il 1944 e 1945, tra essi gli sfortunati nostri conterranei. Il Direttore Squillacioti ci ha successivamente contattati per informarci di aver pubblicato sulla sua rivista una memoria del prof. Antonio Nardone di Caira, recentemente scomparso, ritenendo che possa interessare anche noi di Studi Cassinati per la rubrica “La diaspora dei Cassinati”. E non ha sbagliato. Il prof. Nardone aveva già rilasciato alcune “sue puntuali e doloranti dichiarazioni” nello stesso periodico (riportate anche da noi nel suddetto numero di Studi Cassinati). Si era, inoltre, impegnato a scrivere una memoria sulle sue vicissitudini durante lo…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Bruno Congiustì . Non siamo qui a narrare le vicende dell’ultima guerra che richiederebbero ben altro impegno e comunque tale compito esulerebbe da uno spazio ridotto qual è il nostro. Comunque, senza ambizioni di essere esaustivi, abbiamo voluto sottoporre all’attenzione dei nostri lettori e degli studiosi attenti, una inedita, quanto interessante, pagina di solidarietà, che merita di essere conosciuta ed aggiunta alla più vasta letteratura storica del nostro paese. Dopo 1’8 Settembre 1943, conquistata la Sicilia dopo lo sbarco del 10 Luglio, l’ 8° Armata degli Alleati, al comando del Generale Montgomery, arrivò in Calabria mentre i Tedeschi cercavano di ritardarne l’avanzata con ogni mezzo. Gli Alleati, comunque, sbarcarono a Termoli ma incontrarono notevoli difficoltà ad avanzare verso il Nord a causa della resistenza dei tedeschi che avevano…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Si parla spesso del saccheggio, o presunto tale, dei tesori artistici di Montecassino da parte dei Tedeschi durante il secondo conflitto mondiale. L’occasione sarebbe stata il trasferimento da Montecassino a Roma dell’archivio e della biblioteca monumentale, insieme a quadri, oggetti sacri, reperti archeologici ed altro. Sappiamo, ormai per certo, che quella operazione, voluta ed attuata dagli ufficiali tedeschi, il colonnello Schlegel ed il capitano Becker, fu una colossale e provvidenziale operazione di salvataggio andata felicemente, e fortunatamente, in porto. Vi sono i verbali di consegna redatti dai Cassinesi in quell’occasione e riscontrati al momento della restituzione a testimoniarlo. Si dice che qualcosa in realtà prese altre vie, ma è ancora da dimostrare al di là delle facili illazioni. Sulla questione siamo già intervenuti su Studi Cassinati con una…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci .  Benedetto Rodi era nato il 7 agosto 1933, lo stesso mio giorno natale, aveva quindi appena dieci anni, tre meno di me. Se non che era molto più svelto e più coraggioso: non temeva di aggirarsi tra gli ufficiali tedeschi del Comando situato presso la casa di zi’ Rosa, verso l’estremità della contrada Croce. Alla sera si metteva in fila con i soldati sorridendo e scherzando per avere la sua razione di sbobba. Non di rado il cuciniere lo chiamava, gli faceva una carezza e gli porgeva il mestolo pieno, prima che ai soldati in fila. Andavano tutti i ragazzi del caseggiato a ricevere il piatto colmo e i Tedeschi distribuivano volentieri quello che avevano cucinato. Era un pasto non molto gustoso per il…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero . Lo spirito che anima chi, per Studi Cassinati, s’interessa dell’ultima guerra mondiale è quello indagatore dell’appassionato che ricerca approfondimenti su fonti informatiche e nei documenti ma anche, si potrebbe dire, ‘del confidente’, che raccoglie testimonianze orali e dà voce alla memoria storica degli anziani superstiti, i quali a volte ci dicono cose che l’informatica non puó dirci. È come se ci fossero due linee guida: quella della cultura ‘alta’, che tende alla ricerca di voci specifiche e particolareggiate sulla tragedia immane che ha colpito i paesi dell’antica terra Sancti Benedicti e quella della cultura ‘bassa’, che viene dalle testimonianze di chi tale tragedia immane ha vissuto, nelle più disparate sfaccettature, sulla propria pelle. Per quanto riguarda la ‘storia alta’, un articolo del direttore…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis .. Il prof. Toni Iermano, docente di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, profondo conoscitore di una delle più prestigiose figure del panorama culturale italiano, e non solo, dell’Ottocento, cioè quella di Francesco De Sanctis1, in uno dei suoi numerosi studi dedicato all’eminente personalità irpina ha avuto modo di definirlo, relativamente alla sua attività politica, come il «guerriero di mille campagne elettorali»2 poiché furono «innumerevoli» quelle a cui prese parte «nel corso della sua carriera politica a partire dal 1848»3. Infatti se negli anni preunitari De Sanctis partecipò a un unico turno elettorale, quello determinato dalla concessione della Costituzione da parte di Ferdinando II nel 18484, nel ventennio successivo all’Unità, cioè dal 1861 al 1883, svolse almeno trentuno…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanna Vacca . Francesco De Sanctis ne La storia della letteratura italiana scrisse: «La semplicità è la forma della vera grandezza» e quale modo migliore per rendere omaggio a una delle personalità più importanti della cultura mondiale se non quello di seguire i suoi insegnamenti. La sedicesima presentazione de La prudenza e l’audacia, l’ultimo libro di Toni Iermano, docente di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, si è svolta così, in un semplice terrazzo del Museo dell’arte orafa, immersi nel verde colle di Cervaro, durante il pomeriggio assolato del 19 luglio scorso, nel corso del quale l’irpino è stato protagonista di una grande riunione tra professionisti e non. L’associazione Pier Paolo Pasolini, sotto l’egida della nuova Amministrazione comunale rappresentata da…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Aurelio  Carlino . La cappella, tuttora esistente in località Trivio con il titolo di Santa Maria di Costantinopoli, è sorta nel 1636 a cura degli abitanti del distrutto casale Granelle, in un momento di particolare fervore religioso. La piccola chiesa, che aveva un cappellano per la celebrazione della Messa festiva, è lunga 34 palmi (mt. 8,05), larga 16 palmi (mt.4,25) e alta 20 palmi (mt.5,30). Fu edificata e benedetta nel 1636, grazie all’approvazione dell’Abate Paolo Camillo da Piacenza, dall’arciprete Don Giovanni Domenico Terranova a seguito della predicazione di Fra Domenico di Gaeta huomo di singolare santità e lettere. La porta ad arco, posta a settentrione, dava adito all’edificio ad una navata, con un solo altare di pietra e coperto a tetto, con poche tavole per il soffitto. Nella…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Filippo Carcione .  Ecc.mo Arcivescovo e rev.di sacerdoti, sig. Presidente del Consiglio Comunale e Amministratori tutti, valorosi rappresentanti delle Forze Armate, gentile pubblico, devo subito esprimere la gratitudine al dr. Giuseppe Montagna, che ci ha offerto un eccellente quadro biografico di S. Nilo e, in particolare, sul suo soggiorno a Gaeta: un quadro che mi permette di entrare senza preamboli nel vivo del tema che mi è stato assegnato e cioè quale eredità S. Nilo lascia a questo contesto urbano accanto alla devozione ed oltre la devozione. In altri termini, vogliamo vedere insieme che cosa può insegnare il suo vissuto all’orgoglio di questa città, donde egli per dieci anni si confrontò con i potenti della terra: egli, monaco umile e autorevole, che parlava a duchi e vescovi,…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Costantino Jadecola .  Lo chiamavamo e, quindi, lo ricordavamo come il “sarcofago di alabastro”. Poi, il 19 luglio scorso – una data storica per il Lazio meridionale perché fu nella tarda serata di quel giorno, nel lontano 1943, che, con il bombardamento alleato dell’aeroporto di Aquino, qui da noi ebbe inizio la seconda guerra mondiale – il 19 luglio scorso, dicevo, abbiamo scoperto che era stato ribattezzato  il “sarcofago delle quadrighe”. Ma è stata una novità che non ha fatto né caldo né freddo. Quel giorno, infatti, la notizia importante era che, dopo ventuno anni passati in un confortevole soggiorno londinese (e forse anche altrove), nelle disponibilità di un noto truffatore internazionale, per il sarcofago era finalmente giunto il tempo del ritorno a casa. Chiuso in una cassa…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf di Gaetano Lena .  Molti sono gli articoli di archeologia pubblicati nel nostro bollettino nei suoi primi dieci anni, per cui mi limiterò a fare un resumé di quelli più significativi. Inoltre prenderò in considerazione quelli  riguardanti argomenti che costituiscono novità. Il primo che leggiamo, di Giovanni D’Orefice, ci presenta il Museo Archeologico di Aquino, che da alcuni anni è ben radicato nel nostro territorio e in cui sono raccolti oggetti provenienti da Aquinum e dal suo agro. Vi sono reperti che coprono un periodo molto ampio, che va dalla preistoria ai nostri giorni. Il terzo numero del bollettino è quasi interamente dedicato all’archeologia. S’inizia con la presentazione, a cura di Emilio Pistilli, del “Giornale di scavo” di Gianfilippo Carettoni (a cui è stato intitolato il Museo Archeologico Nazionale…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . “Nada es para siempre”, nulla vive in eterno recita una canzone di Amaury Gutiérrez; ogni cosa ha un suo ciclo: ha un inizio e una fine. Anche per la mia conduzione di Studi Cassinati è giunta l’ora della chiusura di un ciclo. Ma sono consapevole che quando se ne chiude uno si apre sempre uno nuovo; e il nuovo, si sa, fa tesoro di quanto di buono o di sbagliato si è fatto in precedenza. È la chiave del progresso. Lascio la Direzione di questo Bollettino per svariati motivi: la stanchezza connessa con l’età che avanza, la constatazione che comincio a “perdere colpi”, il timore che l’impostazione da me attuata cominci a sapere di stantìo – dopo dodici anni è più che naturale, anzi inevitabile –, soprattutto il…

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. N. 1 – 2012 EDITORIALE, Lo zotico in salotto, pag. 3 – A. Nicosia, Iscrizione tardorinascimentale a Fontana Liri, pag. 4 – A. Carlino, Fra’ Diavolo a Castelnuovo Parano, pag. 11 – C. Jadecola, La connivenza fra monaci e briganti: una leggenda da sfatare, pag. 13 – A. Arciero, Al tempo dell’unità tra Regnicoli e Papalini, di C. Jadecola, pag. 20 – G. de Angelis Curtis, L’amministrazione della giustizia a Cervaro, pag. 22  – V. Mattei, La battaglia diCassino “in presa diretta”, pag. 41 – G. Petrucci, S. Elia Fiumerapido: La tragedia della Torre 2, pag. 51 – F. Riccardi, Gli “infoibati” della provincia di Frosinone, pag. 54 – D. Tortolano, C’era anche un orso a Montecassino il 18 maggio 1944, pag. 58 – C.Barbato, Ricordi sparsi di un cassinate della diaspora, pag. 59 – A. Arciero, La produzione editoriale di Montecassino, pag. 65 – E. Pistilli, Squarci di…

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. IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli ELENCO DEI SOCI 2012 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Baldassarre Daniele – Fiuggi Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Barbieri Alessandro – Piedimonte S. G Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Bertossi Giorgio – S. Angelo in Th. Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Fabio – Monte S. Giovanni C. Beranger…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis* Lunedì 22 ottobre la Terra di San Benedetto ha avuto l’onore di ospitare mons. Fouad Twal, patriarca di Gerusalemme dei Latini, unico tra i vescovi cattolici di rito latino ad avere il diritto di portare il titolo di «Sua Beatitudine», che ha visitato l’abbazia di Montecassino per poi recarsi presso il Santuario diocesano «Maria de’ Piternis» di Cervaro. Il Patriarcato di Gerusalemme dei Latini, che è una sede della Chiesa cattolica immediatamente soggetta alla Santa Sede, è stato ripristinato da papa Pio IX con il breve Nulla celebrior del 23 luglio 1847. Infatti alla primitiva elevazione a Patriarcato avvenuta nel 451 aveva fatto seguito l’occupazione arabo-ottomana, ma la riconquista da parte dei Crociati nel 1099 portò all’istituzione del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini, cui…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Adriana Letta Martedì 4 dicembre, presso la Biblioteca Comunale “Malatesta” di Cassino, è stato presentato il libro Diario (1943-1947) di Gaetano Di Biasio, a cura di Silvana Casmirri e Gaetano de Angelis–Curtis, edito da Francesco Ciolfi, tipografo, editore e libraio in Cassino. L’evento è stato organizzato dal Laboratorio di storia regionale dell’Università degli Studi di Cassino e dal Centro Documentazione e Studi del Cassinate nell’ambito della rassegna letteraria “Cassino che Legge”. Davanti ad un numeroso e interessato pubblico, soprattutto di cassinati doc, è stato l’assessore alla Cultura Danilo Grossi a dare il saluto di benvenuto ai presenti, e la prof.ssa Casmirri a introdurre l’argomento tracciando una rapida storia del volume, iniziata anni fa quando, per implementare il Laboratorio di Storia regionale, si ebbe l’occasione di visitare la…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Filippo Carcione*  Sig. Sindaco, Amministratori d’ogni provenienza, Autorità civili e religiose tutte, chiarissimi Colleghi, cari Studenti, gentile Pubblico, non penso di abusare nell’esercizio della parola concessami dal Rev.do Moderatore, asserendo che oggi la mia intera struttura d’afferenza – il Dipartimento di Scienze Umane, Sociale e della Salute – registra con affetto, orgoglio e soddisfazione la presentazione dell’ultimo libro curato dal suo prestigioso membro, prof. Giovanni De Vita, attuale coordinatore dei corsi di studio legati al Servizio Sociale. Egli, dopo anni di duro e serio lavoro all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, raccoglie i frutti di un’oculata semina passata eminentemente per il suo magistero nei cicli di dottorato, nonché attraverso il suo impegno investigativo nel vivacissimo Laboratorio di Antropologia Storico-Visuale recuperato, a seguito dell’ultimo riassetto accademico, come…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Antonio Nardone Mettendo in ordine i documenti del prof. Antonio Nardone, insegnante di Lettere al Liceo Classico «G. Carducci» e venuto a mancare il 26 ottobre 2010, la moglie Ester Azzoli ha rinvenuto tra le sue carte questa relazione. Il documento non è datato, ma dal tenore del contenuto si può arguire che sia stato redatto agli inizi degli anni Settanta. Ci è parsa interessante per la messa a fuoco del livello di scolarizzazione e dei connessi rapporti con l’economia locale negli anni dell’immediato dopoguerra. Il ventennio 1951-71 è stato un periodo di notevoli progressi non solo in termini strettamente economici, ma anche in termini di generale benessere economico-sociale. Un indice dei progressi compiuti verso un più elevato livello di vita è senza dubbio fornito dall’aumentato livello…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alberto Mangiante L’avvento della tecnica fotografica nella prima metà dell’Ottocento e il suo forte sviluppo nella seconda metà dello stesso secolo, portò molti a fotografare luoghi e monumenti, fornendo così per gli anni a venire l’immagine fotografica come testimonianza del passato rispetto all’aspetto odierno. In questo ha contributo da una parte il grande sviluppo della cartolina illustrata e d’altra il vezzo di alcuni pittori, in special modo d’Oltralpe, di fotografare luoghi e personaggi locali per poi trasferirli sulla tela. Il confronto riesce particolarmente interessante con la città di Cassino, città totalmente scomparsa nel turbinio della guerra. A tal proposito è interessante visionare tre immagini che riguardano la nostra città. La prima immagine è una cartolina d’inizio Novecento che sfrutta una foto panoramica della parte che va da…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci   La prima del 12 settembre 1943 La giornata era soleggiata e fin dalle prime ore dell’alba regnava l’atmosfera della festa settimanale: le persone erano spensierate anche perché, finita la guerra1, sarebbero tornati tanti giovani santeliani! Intorno alla Vasca c’era il solito mercato delle verdure e Fuorilaporta cominciava a popolarsi. A giorno fatto improvvisamente arrivarono tre camion tedeschi verde scuro: l’ultimo sostò sotto il Circolo di Riunione, il secondo sotto il Globo e il primo più avanti, all’altezza delle Due Colonne. I soldati, scoperte le mitragliatrici poste sulle cabine, mostrarono subito le loro intenzioni, incutendo terrore tra le persone che si trovavano in piazza. Don Gennaro Iucci, che aveva appena finito di celebrare la Messa mattutina in S. Maria la Nova, fu avvertito immediatamente. Questi…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Nell’ultimo scorcio del 2012, fra ottobre e dicembre, c’è stato l’epilogo di una storia iniziata sessantotto anni prima, al crepuscolo delle vicende belliche nel territorio della provincia di Frosinone, quando gli uomini di un reparto dell’esercito canadese trovarono, smarrito tra i disastri provocati dalla guerra, un bambino dall’apparente età di sei anni. Si chiamava Gino ma loro presero a chiamarlo Jean. Dire che si prendono cura di lui è sicuramente riduttivo delle accortezze e delle attenzioni che gli riservano tant’è che quando, tempo dopo, se ne devono separare per motivi di servizio fanno una certa fatica. Sono però convinti di lasciarlo il buone mani: quelle di Antonio Farneti e di Lina Zaccaria, una coppia di fidanzati di Coccolia, frazione del Comune di Ravenna, i quali,…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis Benito Mussolini e Clara (Claretta) Petacci1 si incontrarono per la prima volta, casualmente, il 2 aprile 1932 nei pressi della pineta di Castelfusano, a Ostia, nel corso di una gita automobilistica. Poi il 27 giugno 1934 Claretta sposò l’ufficiale dell’aeronautica Riccardo Federici, dal quale però si separò legalmente nell’estate di due anni dopo (ottenendo poi il divorzio in Ungheria nel 1941). Nella seconda metà del 1934, tra la ventiduenne Claretta e il cinquantunenne Mussolini, iniziò, poco tempo prima che il duce si apprestasse a raggiungere l’apice della popolarità con la guerra d’Etiopia e la creazione dell’impero italiano, una intensa relazione che si protrasse fino alla loro morte. Quando Mussolini fu arrestato il 25 luglio 1943, la famiglia Petacci abbandonò Roma, lasciando la villa della…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fulvio de Angelis*  Alla vigilia del sessantesimo anniversario della consegna della medaglia d’oro alla memoria dell’abate Diamare (avvenuta il 15 febbraio 1953 nell’ambito delle celebrazioni per la nona ricorrenza della distruzione della millenaria badia di Montecassino), pubblichiamo un articolo apparso, per l’occasione, sul giornale «Il Mattino d’Italia» a firma di Fulvio de Angelis. L’autore non si limita a dare un resoconto giornalistico dell’evento ma, con prosa asciutta, senza fronzoli e, al tempo stesso, efficace, dipinge con tratti rapidi e incisivi il rapporto secolare tra la città e l’abbazia, la distruzione di entrambe, la Cassino nel passaggio dalla ricostruzione, oramai in via di completamento, l’avvio di una nuova fase quale quella del­l’industrializzazione, autentica novità per quell’area che si voleva lanciare come punto di raccordo tra settentrione e meridione…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Non so quanti cittadini di Esperia oggi sappiano di avere avuto un concittadino illustre del calibro del “Duce”. Era l’anno 1923 quando la cittadina ciociara era sede del mandamento del Circondario di Gaeta, in provincia di Caserta; nella seduta del Consiglio comunale del 3 giugno, atto consiliare n. 4, il civico consesso cittadino decretò all’unanimità di conferire la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Questa la delibera: copia delverbale del consiglio comunale Sessione straordinaria Seduta pubblica in prima convocazione Regnando s. m. vittorio  emanuele  iii per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia L’anno millenovecentoventitré addì Tre del mese di Giugno alle ore 10 in Esperia e nella consueta sala delle adunanze consigliari, in questa Civica Residenza. Convocatosi il Consiglio per determinazione della…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Franco Di Giorgio  Agli inizi del secolo scorso anche Pignataro Interamna – all’epoca parte integrante della provincia di Terra di Lavoro – ebbe la sua «Cassa di prestanza agraria». Lo si rileva da una lettera del 27 febbraio 1911 inviata da parte del primo presidente di tale sodalizio al prefetto di Caserta. Questo il testo della missiva: «Sono lieto partecipare alla S. V. Illustrissima che in questo Comune, in adempimento alla legge sul Mezzogiorno è stata istituita dalla maggioranza del Paese la Cassa di prestanze agrarie sotto il titolo «Principe di Piemonte», con Statuto a norma della legge 7 luglio 1901, n° 334. Questa società venne inaugurata con intervento di circa 100 soci, unitamente ai quali mi pregio inviarle devoti e rispettosi ossequi e saluti. Con osservanza.…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Marcello Ottaviani  Chi percorre la SP 82 Valle del Liri (una volta SS 82) incontra, dopo Fontana Liri, a circa tre chilometri, un bivio che conduce ad Anitrella, frazione del comune di Monte San Giovanni Campano1. Il Liri in quel punto divide questo comune da quello di Fontana Liri, come nel passato divideva il Regno di Napoli, sul lato sinistro, dallo Stato Pontificio, sul lato destro. In quel punto il Liri, fiume delle mole, delle valchiere, delle cartiere e delle centrali elettriche, fa una cascatella di circa quattro metri, per poi sprofondare più in basso con forte dislivello e placarsi infine in uno slargo quasi circolare (il cosiddetto “Rajo”). Questo punto è stato favorevole all’impianto di industrie che impiegavano la forza dell’acqua, infatti sia a destra che…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero «Caru fratre et caynatu confortateve ka eo ayo acconcza l’anima mea de que ayo grande consolazione e bui ne devete essere tenuti a tucti mei parenti de qua et alli boni homini de Ceccanu. Unde fratre mio eo te prego ke ame la anima mia et secondo lu testamentu meu essequate omne cosa ke lasso ka eo fora dampnatu in anima tua et de li fili mei inn istu puntu non fate cura per que eo bao in loco he nomne poy plu ayutare. Unde mandite a Coeperanu et fate demandare Cola de Ettore lu quale ene vicariu de Ceccanu et fece lu testamentu meu et mandateli floreni x et ipsu ve mandara lu testamentu et tu penza de exequirelu incontinente et esta bene…

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. Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi In epoca antica il territorio alle pendici meridionali di Monte Sambúcaro era attraversato dall’antica Via Latina, che, proprio in corrispondenza di Ad Flexum, in località di Santa Maria del Piano nel comune di San Pietro Infine, si diramava. Il ramo principale puntava verso Casilinum, l’odierna Santa Maria Capua Vetere, la diramazione, invece, si inerpicava sul monte per raggiungere il Valico dell’Annunziata Lunga, anche noto come Valico delle Tre Torri, per poi ridiscendere nella Piana di Venafro e inoltrarsi nel Sannio2 . Proprio su questo valico, a quota 450 m., poco prima di una spianata naturale posta sulla dorsale del Monte Cèsima – monte che separa il versante campano da quello molisano – pochi anni fa è stato rinvenuto un collare3 , di età romana, in…

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Studi Cassinati, anno 2012, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . . Riprendo una espressione ormai desueta ma ben più viva nell’Italia del secolo scorso e che, ad esempio, era stata utilizzata come «improprio» titolo di una pubblicazione del 1934 di Gaetano Curtis, nel momento in cui, apprestandosi a lasciare la direzione della procura del re presso il Tribunale di Cassino, avanzava la richiesta di istituzione di una circoscrizione amministrativa con capoluogo Cassino. Anche per la nostra cara rivista, come ampiamente anticipato dall’Editoriale del numero scorso, è giunto il momento del «cambio della guardia». Emilio Pistilli, dopo aver fondato e condotto per una dozzina d’anni «Studi Cassinati», ne lascia la Direzione. Un ringraziamento di cuore grande, grandissimo, gli va dunque tributato e mi sia consentito farlo a nome di tutto il Centro Documentazioni e Studi Cassinati, oltre che personale, per…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Mario Alberigo, Partono i bastimenti…per terre assai lontane…, Presentazione Gaetano De Angelis-Curtis, ediz. pro manuscripto; pagg. 81 illustr. col. e b/n, f.to cm 17X27; s. pr. Maurizio Zambardi, Il recinto fortificato in opera poligonale di Colle Santa Lucia e Maceralonga tra Castelnuovo Parano e San Giorgio a Liri (FR), Volturnia Edizioni 2012, Tipogr. Grafiche San Benedetto, Castrocielo; pagg. illustr. col., f.to cm 21X30; s. pr. Lucia Zirizzotti, a cura di, Terra Ciociara. Un viaggio tra tesori nascosti, collaborazione di Domenico De Meis, Presentazione Eugenio Maria Beranger, Tipogr. Grafiche San Benedetto, Castrocielo 2012; pagg. 192 illustr. col., f.to cm 12X21; ISBN 978-88-96503-16-4; € 12,00. Domenico Cedrone, a cura di, I Longobardi in Valcomino e nel Lazio meridionale, Atti del convegno 8 2011 San Donato V.C. sala teatro “Luigi Cellucci”, Arbor Sapientiae Roma; pagg. 116 illustr. col.,…

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  – 1998: Il libro di Cassino, catalogo alla mostra dei libri di Cassino, Sala comunale delle esposizioni, 9-14 ottobre 1998. – 1999: Cassino: immagini dal passato, catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 13-21 marzo 1999. – 1999: Cassino. Dal martirio alla rinascita, catalogo alla mostra fotografica, sala comunale delle esposizioni, 1-10 ottobre 1999. – 2000: Emilio Pistilli, “Il Riparo”. La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino, Edizioni Cassino. – 2000: Giovanni Petrucci, Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro, Comune di Sant’Elia Fiumerapido. – 2001: Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso gli studi di L. Paterna Baldizzi e G. F. Carettoni, Edizioni Cassino. – 2001: Giovanni Petrucci e Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido – S. Maria Maggiore nella storia, edito dal Comitato della Festa. – 2001: Sergio Saragosa, Caira 1943 – 1944 – Vicende di Caira e dei…

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IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli   ELENCO DEI SOCI 2013 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Baldassarre Daniele – Fiuggi Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Barbieri Alessandro – Piedimonte S. G Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Bertossi Giorgio – S. Angelo in Th. Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Fabio – Monte S. Giovanni C. Beranger…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . GAETANO DE ANGELIS-CURTIS, Gaetano Di Biasio (1877-1959). Carattere di impertinente ribelle e di sognatore …, Centro Documentazione e Studi Cassinati, Ivo Sambucci Editore, Cassino 2012, pagg. 184 + 1 disco digitale, illustr. b./n., f.to cm. 17×24; ISBN 978-88-97079-06-4; s. pr. Il volume è edito dal Centro Documentazione e Studi Cassinati, con il patrocinio oneroso della presidenza del Consiglio della Regione Lazio e in collaborazione con il Laboratorio di storia regionale dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e si compone, oltre al tradizione supporto cartaceo, di un disco digitale. Incentrato su una delle più importanti figure del panorama politico-amministrativo e culturale di Cassino e del Cassinate in genere della prima metà del Novecento, si apre con la Presentazione di Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio e poi la Prefazione a firma…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Eclaircissement demandés … Par Louis Charles François Petit-Radel , note introduttive di Francesco Maria Cifarelli e Vincenzo De Caprio, in «Encyclopédique, ou Journal des Sciences, des Lettres et des Arts», annata IX, t. V, Parigi 1804, Ars, Centro Studi sull’Opera Poligonale, 1 a cura di Daniele Baldassarre, edizione in 500 esemplari numerati; pagg. 54 illustr. b./n., f.to cm. 15×21; ISBN 88-86681-17-8; s. pr. SALVATORE BROCCHETTI , Delle mura ciclopiche ed origine di Alatri una delle città degli Ernici detta Saturnia, dissertazione di Salvatore Brocchetti letta nell’Accademia Ernica, eretta in detta città, 1862, con nota di Giovanni Fontana, Ars, Centro Studi sull’Opera Poligonale, 2 a cura di Daniele Baldassarre; edizione in 500 esemplari numerati; pagg. 56 illustr. b./n., f.to cm. 15×21; ISBN 88-886681-21- 6; s. pr. Collezioni d’Arte , Banca Popolare del Cassinate 2012, Artistic &…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Si è celebrata a Montecassino l’11 luglio la festa liturgica di San Benedetto con un solenne Pontificale presieduto dall’Abate presidente della Congregazione Sublacense-Cassinese, don Bruno Marin, e, a concelebrare, l’Amministratore apostolico, don Augusto Ricci, e l’Abate emerito, don Pietro Vittorelli, i monaci e i sacerdoti diocesani. Presenti numerosi fedeli tra i quali anche i pellegrini che avevano fatto la «Salita al Monte», seconda edizione di un’iniziativa della «Fondazione San Benedetto», un pellegrinaggio a piedi che, seguendo gli antichi sentieri, vuole richiamare alla memoria le passate tradizioni nei luoghi tanto cari alla tradizione benedettina. Al termine della celebrazione ci si è portati all’esterno dell’abbazia, dove, nel punto in cui si sale per arrivare al portone Pax, è stata collocata, come ad accogliere i pellegrini, una nuova statua bronzea di San…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Aurelio Pietro Ranaldi, “cassinate illustre e maestro di diritto” – così è stato definito dal Consiglio dell’Ordine forense di Cassino nei manifesti che ne hanno annunciato la scomparsa – è morto il 5 marzo 2013, all’età di 73 anni. Avvocato cassazionista, conseguì la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Siena. Esperto in diritto civile e commerciale, s’è occupato – preminentemente – di diritto bancario, fallimentare e dei contratti, svolgendo attività di consulenza ed assistenza – sia giudiziale che stragiudiziale – per istituti di credito, compagnie di assicurazione e gruppi imprenditoriali, operanti sia a livello nazionale che internazionale. Ha curato, agli inizi della propria “trafila” professionale, gli interessi dei lavoratori aderenti alla CGIL. È stato membro, in qualità di esperto, della Commissione regionale che ha curato l’elaborazione…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Mercoledì 29 maggio 2013, presso la Sala Convegni del Municipio di San Pietro Infine, è stato presentato il libro Le Società di Mutuo Soccorso a San Pietro Infine tra ‘800 e ‘900 di Maurizio Zambardi. Alla presenza di un folto e qualificato pubblico, e mentre scorrevano stupende immagini della San Pietro ante guerra e dei soci dell’Unione Contadini del 1909, il coordinatore della serata, il prof. Aldo Zito, ha introdotto i lavori di presentazione . Ha passato la parola al sindaco, dott. Giuseppe Vecchiarino, che oltre a portare i suoi saluti e quelli della sua Amministrazione, ha espresso parole di elogio per l’impegno costante dell’arch. Maurizio Zambardi, sia come presidente dell’Associazione culturale «Ad Flexum», sia come studioso di storia, incentrata in particolare su San Pietro Infine. È stata la…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis . La battaglia lungo il dedalo di linee difensive allestite prima e dopo Cassino era iniziata nel dicembre 1943 e solamente all’inizio di giugno dell’anno successivo la strada verso Roma riuscì a essere aperta. Sei mesi di cruenti battaglie da prima linea cui si aggiungevano tre mesi precedenti comunque caratterizzati da bombardamenti aerei incessanti su tutti i paesi disposti a cavallo della «linea Gustav». In sostanza un stillicidio continuo di una guerra che proprio con il secondo conflitto mondiale si era andata trasformando, con l’avvento preponderante dell’aviazione, in guerra totale. Per nove lunghi mesi le popolazioni dell’odierno Lazio meridionale, dell’alta Campania, del medio Molise e del sud dell’Abruzzo sono state coinvolte, loro malgrado, in un vortice crescente di patimenti, sofferenze e morte che ha…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 15 marzo 2013 in occasione della 69esima ricorrenza del bombardamento della città di Cassino, il dott. Sergio Ricciuti, titolare della Farmacia Europa di Cassino ma anche pregevole animatore di significative iniziative culturali oltre che medico-scientifiche, ha organizzato un incontro nella sala polivalente dal titolo «Dalla Sicilia a Roma passando per Cassino». A relazionare al pubblico intervenuto è stato il presidente del CDSC-Onlus, Gaetano de Angelis-Curtis, il quale ha rievocato le fasi che portarono gli eserciti Alleati e quello nazista a combattere duramente, aspramente e cruentemente lungo le linee difensive approntate dai tedeschi tra Roma e Napoli. La relazione è stata accompagnata dalla proiezione di una serie di fotografie che hanno scandito le varie tappe di guerra in un arco temporale compreso tra il 10 luglio 1943 e il…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis Il 12 giugno 2013, dunque, don Pietro Vittorelli si è dimesso da abate di Montecassino, oltre che da ordinario diocesano. Tuttavia nella plurimillenaria storia della badia cassinese non è la prima volta che si verifica la restituzione dell’importante incarico abbaziale da chi ne è stato investito. In età contemporanea sono due i casi che si sono verificati. Il più recente è quello di don Martino Matronola (1903-1994) divenuto abate di Montecassino il 29 maggio 1971 e consacrato vescovo titolare di Torri di Numidia l’8 maggio 1977, che si dimise l’8 gennaio 1983 per ragioni d’età. L’altro, bel più complesso, è quello relativo a don Simplicio Pappalettere1 che fu abate di Montecassino negli anni segnati dal delicato passaggio che portò all’Unità d’Italia. Don Simplicio emise…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Adriana Letta  Un incarico che, come responsabile dell’ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Montecassino, non avrei mai e poi mai voluto ricevere, quello secondo cui il 12 giugno 2013, alle ore 12,001 dovevo inviare a tutti gli organi di informazione la notizia delle dimissioni per motivi di salute di Dom Pietro Vittorelli da Abate di Montecassino e da Ordinario della diocesi Abbazia Territoriale di Montecassino: da quel momento sarebbe diventato Abate emerito. Unitamente alla notizia, dovevo inviare la sua Lettera-messaggio (vedi riquadro, ndr), di fronte alle cui parole non si poteva neppure tentare una replica, una reazione di protesta, di dissenso, di richiesta di spiegazioni. Ma era un colpo al cuore, un dispiacere profondo e direi inconsolabile. La “irrevocabile” decisione, meditata, sofferta e coraggiosa, merita tutto il…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero Grazie all’articolo Gli sfollati di Trocchio, comparso su «Studi Cassinati» del decennale, numero IV del 2010, per la prima volta dopo 69 anni si sono rivisti Mario Sabatini e la sua madrina Giulia Arciero. Proprio quello che si auspicava l’allora direttore Emilio Pistilli quando, dalle pagine del bollettino precedente, lanciò l’idea di raccogliere i nomi degli innumerevoli sfollati della nostra terra, così come era stato fatto per le vittime. Al nostro lo spunto venne dalla richiesta di notizie da parte di gente siciliana circa gli sfollati di Cassino che erano stati ospitati, evidentemente lasciando un buon ricordo, in quella terra lontana. Questa volta, a segnalare l’articolo è stato Valentino Rossetti, ideatore del sito «Dal Volturno a Cassino», il quale, amico della famiglia Sabatini, ne…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Valentino Mattei e Alessandro Busonero1 Introduzione del Comandante Pier Paolo Bergamini 2 Nel corso della stesura del presente lavoro si è rivelato molto interessante l’incontro avuto con il Comandante Pier Paolo Bergamini, motore di tante iniziative volte a ricordare i caduti del Roma nonché stretto collaboratore dell’ing. Guido Gay. Proprio i ripetuti incontri fra i due e gli studi delle carte nautiche hanno permesso il ritrovamento del relitto. Prima della pubblicazione dell’articolo abbiamo ritenuto doveroso inviarlo al Comandante che ci ha risposto come di seguito riportato: Roma, 23 Aprile 2013 “Carissimi Capitano Mattei e Capitano di Corvetta Busonero Ho letto con particolare interesse l’articolo scritto da Voi e riguardante: I caduti della Regia Nave “Roma” e il Basso Lazio. Ritrovata dopo 69 anni dal suo affondamento, oggi…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Franco Di Giorgio Un vecchio e collaudato spot televisivo, che ha dato vita ad una fortunata linea di prodotti dolciari e alimentari, ha fissato nelle nostre menti “il mulino bianco”. La scelta di questa immagine è più che evidente; essa evoca nella nostra mente un mondo del passato dove la bontà e la genuinità dei prodotti è certificata da un simbolo, il mulino ad acqua, perfettamente in linea, nel corso dei secoli, con il rispetto degli ecosistemi campestri. Quel mulino, alimentato ad acqua, costruito con tecniche rudimentali e con materiali semplici e rispettosi della natura, esiste ancora oggi ed è perfettamente funzionante. Si trova in territorio di Picinisco provincia di Frosinone, comune ubicato nel territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il mulino si trova in…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Il 25 febbraio scorso la ferrovia Roma-Napoli, via Cassino, ha compiuto 150 anni di vita: era il 1863 e si compiva, a quel punto, una storia iniziata almeno venti anni prima quando, l’11 dicembre 1843, era stata aperta al pubblico dai Borbone la Napoli-Cancello-Caserta prolungata qualche mese dopo, il 25 maggio 1844, sino a Capua e successivamente prima a Presenzano, poi a Cassino e quindi ad Isoletta. A quel tempo, l’attuale regione meridionale del Lazio era divisa fra due dei più potenti e antichi Stati tra quelli che si spartivano la penisola: lo Stato pontificio fino al Liri, dal Liri in giù il Regno delle Due Sicilie. Ovvero, ci si trovava a far parte da un lato di uno Stato, che aveva avuto l’intuizione di…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Piero Ianniello Nel numero 4 del 20081 ci eravamo occupati delle espressioni artistiche che trattano di Cassino o del cassinate, anche se l’argomento andrebbe ora aggiornato perché man mano si viene a conoscenza di nuove opere in cui le nostre terre sono rappresentate. In quell’articolo avevamo preso in esame anche una band musicale americana, chiamata appunto Cassino. Di quel gruppo musicale, in quel momento non si possedevano che pochissime informazioni reperite su internet e l’unico contatto era un disco, Sound of salvation, pubblicato nel 2007. Ci eravamo lasciati con la possibilità di saperne di più, contattando direttamente i musicisti. Ci sono voluti quasi cinque anni, ma alla fine ci siamo riusciti! E contrariamente a quanto supposto nel 2008, il nome del gruppo musicale, Cassino, deriva proprio da…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Antonio Menniti Ippolito* Il cuore di New Delhi, ovvero di quell’area della capitale indiana edificata dagli inglesi a celebrare la propria imperiale presenza, è costituito da uno spazio circolare verde, Connaught Place, su cui affaccia un imponente complessi di edifici, anch’esso circolare, tagliato simmetricamente da strade che s’irradiano verso il resto della città. Su una di dette radianti è la sartoria Cassino, chiamata dal nome della battaglia cui il fondatore dell’attività voleva restare così anche in tal modo, nel lavoro quotidiano, legato. Ma non è solo col nome di una sartoria che il nome di Cassino, sempre legato al sanguinoso scontro, resta diffuso in India. Nel maggio 2004, ad esempio, sul quotidiano «The Tribune», edizione di Chandigarh, è apparsa la notizia della celebrazione da parte del «34…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Una domanda che mi viene posta con notevole frequenza da amici e conoscenti: cosa rappresentano le nove stelle dello stemma di Cassino? In città c’è chi afferma con sicurezza (eccessiva direi) che ogni stella rappresenta un comune del Circondario di Cassino all’epoca della ripartizione territoriale operata dalle leggi napoleoniche all’inizio del seolo scorso: nove stelle nove comuni. L’idea può apparire verosimile ed anche suggestiva, ma non è così, e cercherò di dimostrarlo. Intanto diamo un’occhiata all’attuale stemma, per chi non dovesse conoscerlo: scudo con nove stelle a cinque punte disposte su tre file in campo azzurro e corona a cinque torri. La tipologia dello scudo è alquanto anomala, intessuto com’è in un nastro dorato che si avvolge ai due lati a formare i “sostegni”; la…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli* Se nell’antichità si chiamava Casinum perché oggi è Cassino e non Casino? È una domanda che non molti si pongono, forse anche perché il nome moderno con una sola “s” evoca, oggi, luoghi o situazioni poco dignitosi. Tuttavia c’è da chiedersi il perché del raddoppio della sibilante che per circa duemila anni non era mai comparso. Non sto qui a disquisire sulle origini del toponimo di Casinum: l’ho già fatto in altre occasioni; prendo atto della sua esistenza e ricordo che la città antica, posta sulle pendici meridionali del suo monte, fino a tutta l’epoca romana fu indicata con la denominazione latina Casinum. Con la caduta dell’impero romano decadde anche la nostra città, più volte saccheggiata dai barbari; rimase un piccolo borgo denominato dapprima Castrum…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di D. Luigi Tosti** benedettino cassinese Dirò breve dell’antica Cassino. Poco ne tramandarono gli scrittori romani di questa nobilissima città, come quelli che, superbi della loro Roma, e sprezzatori delle altre città, non curarono che di questo i posteri sapessero; perciò è grande difetto di antichi geografi. Varrone#1 narra come la prima denominazione di Cassino sia stata Cascum, voce sabina ed osca, che suona antico, della quale significazione egli toglie argomento dalle scritture di Accio, di Ennio, di Manlio e di Papinio, che usarono di quella voce come significante antico: ed inoltre narra, come questi volendo frizzare un giovine che aveva menata sposa una vegliarda, scrisse: “Ridiculum est cum te Cascum tua Casca decit”. Cicerone#2 e Aulo Gellio3# chiaro dicono, i vecchi scrittori avere usato Cascos e Casce…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis Centocinquanta anni fa la storica decisione del Consiglio comunale della città di abbandonare la denominazione medievale di San Germano per riappropriarsi di quella più antica di Cassino L’Unità d’Italia, sancita il 17 marzo 1861, determinò l’instaurarsi di tutta una serie di importantissime questioni di stampo politico, amministrativo, economico, territoriale ecc., al pari di quelle relative all’uniformità degli ordinamenti legislativi. Accanto a ciò, tuttavia, vennero affrontati anche altri problemi “secondari” fra cui, ad esempio, quello dei numerosi casi di omonimia tra i Comuni che, facenti parte fino ad allora di sette Stati differenti, con l’Unità si erano venuti a ritrovare nell’ambito di una nuova e unica realtà statuale, quella del Regno d’Italia. Per ovviare a tale tipo di inconveniente il ministero dell’Interno sollecitò tutti quei…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il «parlare visibile» di Cassino, i 150 anni della denominazione della città e il disinteresse delle istituzioni. Questo numero di «Studi Cassinati», oltre a riportare qualche lieve modifica grafica nella copertina, così come si è provveduto a inserire una nuova rubrica (Recensioni bibliografiche, ovviamente aperta a tutti), esce in formato doppio, accorpando i numeri 1 e 2 del 2013. Essenzialmente lo scopo tendeva alla regolarizzazione  della pubblicazione nella sua cadenza periodica di stampa, anche se gli importanti avvenimenti che si sono susseguiti nella tarda primavera scorsa hanno determinato lo slittamento, seppur lieve, dei tempi prefissati. Nel pomeriggio di martedì 16 aprile scorso, ad esempio, si è avuto il ritorno nella «città martire» della cosiddetta statua «dell’eroe di Cassino» o «dell’atleta di Cassino», capolavoro del I secolo a.C. che ornava…

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  – 1998: Il libro di Cassino, catalogo alla mostra dei libri di Cassino, Sala comunale delle esposizioni, 9-14 ottobre 1998. – 1999: Cassino: immagini dal passato, catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 13-21 marzo 1999. – 1999: Cassino. Dal martirio alla rinascita, catalogo alla mostra fotografica, sala comunale delle esposizioni, 1-10 ottobre 1999. – 2000: Emilio Pistilli, “Il Riparo”. La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino, Edizioni Cassino. – 2000: Giovanni Petrucci, Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro, Comune di Sant’Elia Fiumerapido. – 2001: Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso gli studi di L. Paterna Baldizzi e G. F. Carettoni, Edizioni Cassino. – 2001: Giovanni Petrucci e Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido S. Maria Maggiore nella storia, edito dal Comitato della Festa. – 2001: Sergio Saragosa, Caira 1943 1944 Vicende di Caira e dei suoi abitanti durante…

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  IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli   ELENCO DEI SOCI 2013 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Baldassarre Daniele – Fiuggi Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Barbieri Alessandro – Piedimonte S. G Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Bertossi Giorgio – S. Angelo in Th. Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Fabio – Monte S. Giovanni C.…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . SIMONETTA CONTI, ALDO DI BIASIO, a cura di, La Terra di Lavoro nella storia. Dalla Cartografia al Vedutismo, Associazione «Roberto Almagià», Associazione Italiana Collezionisti di Cartografia Antica, Caserta 2012, pagg. 159 + 1 carta, illustr. col. e b./n., f.to cm. 24×23; ISBN 978-88-907457-0-6; € 35. Pregevole e prezioso volume edito a cura dell’Associazione Italiana di Collezionisti di Carte Antiche intitolata a «Roberto Almagià, studioso insigne e appassionato collezionista di mappe». Si tratta del catalogo della mostra tenutasi a Caserta e poi itinerante, realizzata con la collaborazione con la Seconda Università di Napoli, con il Centro Italiano di Studi Storico-Geografici, con il Club Unesco di Caserta e con l’Associazione «Pianeta Cultura». Il volume, che si apre con la Presentazione di Domenico Zinzi, presidente della provincia di Caserta, e l’Introduzione di…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 29 settembre 2013 a Pignataro Interamna è stata degnamente ricordata, a futura memoria, la fulgida figura di uno dei suoi figli più illustri, il tenente pilota Alberto Testa, prestigio e vanto dell’intera comunità. Alberto Testa, esempio non comune di caparbietà ed attaccamento ai valori dello Stato e delle sue istituzioni, giovanissimo consegue il diploma di maturità classica prima di dedicarsi anima e corpo alla passione coltivata, in una comunità operaia e contadina, guardando verso il cielo le piroette e le esibizioni degli aerei del vicino aeroporto di Aquino. Una passione alla quale sacrificherà la sua stessa vita, vittima, come tanti altri, ironia della sorte in tempo di pace, delle conseguenze di un guerra alla quale era scampato incolume. Dopo 63 anni Pignataro Interamna ha voluto perpetuare la figura…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Esattamente settanta anni or sono Cassino subì il primo bombardamento, di una lunga serie che portò poi alla totale distruzione della città il 15 marzo 1944. Com’è tradizione, assiduamente portata avanti dal CDSC-Onlus, la giornata è stata dedicata alla commemorazione delle oltre 100 vittime civile di quel primo evento bellico che segnò l’inizio del martirio di Cassino e di tutto il Cassinate. A opera del Centro Documentazione e Studi Cassinati, nel pomeriggio è stata celebrata presso la Chiesa di Sant’Antonio di Padova una Santa Messa di suffragio. Officiata da don Benedetto Minchella, ha visto la partecipazione sempre più sentita e numerosa di familiari dei caduti e concittadini. Sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Cassino, avv. Giuseppe Golini Petrarcone, con il gonfalone della «città martire», gli ex sindaci…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Filippo Carcione* Eccellenza reverendissima, con vero piacere presto voce al Consiglio Redazionale dei «Quaderni», aprendo questa Giornata di Studio, che con cadenza annuale si tiene al Santuario di Canneto. Agisco con vero piacere per un triplice motivo: a) perché è la prima Giornata, che facciamo alla Sua presenza, gratificati da un’attenzione percepita sin dal Suo arrivo in Diocesi; b) perché l’edizione odierna è la decima, segno eloquente di un traguardo raggiunto; c) perché c’è coincidenza con l’Anno della Fede e il desiderio di promuovere una fede più adulta è stato il motore spirituale di tutta questa stagione decennale. Con Lei, Eccellenza, riverisco i sacerdoti e tutte le autorità presenti, a partire dal Sindaco di Settefrati, il Comune che ci ospita. Un mio omaggio particolare va, poi, alle…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Elisa Canetri Questa scheda bio-bibliografica di Ermenegildo Scaccia Scarafoni è stata da me compilata espressamente per il Personenlexikon zur Christlichen Archäologie. Forscher und Persönlichkeiten vom 16. bis 21. Jahrhundert, curato da Stefan Heid e Martin Dennert, pubblicato a Regensburg dalla casa editrice Schnell & Steiner nel settembre 2012, in due volumi I (A-L) II (K-Z), interamente in tedesco. Per l’importanza che la figura di E.S.S. riveste anche per l’archeologia del nostro territorio e per il sempre vivo interesse intorno alla chiesa di Cassino detta «Santa Maria delle Cinque Torri» – tanto che nella ricca rosa dei personaggi selezionati per il Personenlexikon la mia scelta si è rivolta subito alla cura del suo profilo (vol. II, p. 1121), insieme a quelli di Luigi Maria Ugolini (vol. II, pp.…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero Noi del Cassinate siamo abituati ai rintocchi del campanone di Montecassino, al mattino, a mezzogiorno e alla sera, un suono talmente familiare che quasi non ci si fa più caso, anzi forse si nota solo se suona “contr’ora”, festoso per l’elezione dell’abate o a tristi rintocchi per la morte di un monaco. Ma quando suonano le altre campane, quali, come e perché, quasi tutti lo ignoriamo. Eppure, come tutte le cose, anche queste campane hanno una storia: nome proprio, luogo e data di nascita, uso, aneddoti e musica. Vale la pena di conoscerle più dettagliatamente, perché le campane sono ‘la voce del Signore’, il richiamo alla preghiera, alla festosità e alla riflessione prima ancora che alle ricorrenze e alle funzioni religiose. Le campane di…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Antonio Grazio Ferraro* Queste due città furono colpite dalla furia bellica della seconda guerra mondiale e sperimentarono le devastazioni della bomba atomica. La delegazione ufficiale della città di Cassino per la partecipazione alle cerimonie del 40° della distruzione di Hiroshima, 6 agosto 1945, e Nagasaki, 9 agosto 1945, e, poi, per la partecipazione  all’Assemblea mondiale delle città martiri, era composta dal Sindaco dott. Enzo Mattei, dal dott. Antonio Grazio Ferraro, nella duplice veste di consigliere comunale e di consigliere provinciale e dall’avv. Giuseppe Carello. Il 1° agosto del 1985 partimmo per il Giappone e, dopo una trasvolata di 19 ore, arrivammo a Tokio dove, come rappresentanti della città di Cassino, ci fu riservata una accoglienza diversa da quella che le altre città ricevettero. Con Cassino furono presenti…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Antonio Grazio Ferraro* Il riferimento alla famiglia Mattei nella bufera della seconda guerra mondiale, testé pubblicato, nonché le celebrazioni appena iniziate per il 70° anniversario della distruzione di Cassino e del Cassinate, offrono l’occasione per proporre una breve rievocazione della figura di Enzo Mattei, già sindaco, con l’aggiunta del ricordo di un evento internazionale che lo vide protagonista in Giappone nell’agosto 1985 nell’ambito della Conferenza mondiale delle città martiri per la pace. Tutti coloro che hanno visto il film storico della distruzione di Montecassino, con l’attore Ubaldo Lay, ricordano la scena filmata davanti al protone d’ingresso dell’Abbazia, sotto la scritta “PAX”, e quella marea di gente che, gridando e bussando forte, chiedeva di poter entrare nel Monastero. Gridavano ripetutamente: «Aprite … aprite …»1. Al di là della…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Valentino Mattei . Può sembrare strano quanto numeri e vicende possano legare una persona o una famiglia ad un luogo. Questo è ciò che si evince dal racconto della storia della mia famiglia oramai legata a Cassino in modo indissolubile. Tale vincolo è iniziato negli anni Venti, poco dopo la fine della prima guerra mondiale quando il mio bisnonno, Vincenzo De Iorio (1881-1967), nativo di Rocca D’Evandro, rientrò dall’Albania unitamente ai suoi cinque fratelli impegnati su altri fronti e si trasferì a Cassino. Acquistò un podere nella zona di San Silvestro e lì si stabilì con la sua famiglia composta dalla moglie Ida Belmonte (1880-1966), originaria di Mignano, e i suo tre figli: Clara (1915-2010), Lea (1916-2004) e Giovanbattista (1919-1986). La vita familiare scorreva regolare, scandita dai…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Le «Tre Torri» sono oggi null’altro che un toponimo derivante da un castello difensivo di età medievale di cui non rimangono che pochissime tracce, visibili, tra l’altro, solo da occhi esperti. Al loro posto vi sono oggi antenne radio e ripetitori vari che creano un forte impatto negativo per l’ambiente. Non si può parlare di «Tre Torri», comunque, se prima non si parla dell’omonimo valico, noto anche come Passo dell’Annunziata Lunga1, da cui è certamente scaturita la struttura difensiva. Il valico delle Tre Torri, una sorta di sella naturale che si viene a formare – a quota 440 metri circa – tra Monte Sambúcaro (o Sammucro) e Monte Cèsima, è sempre stato strategicamente importante in quanto punto di passaggio obbligato di percorsi viari che mettevano…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Nella notte tra il 4 e il 5 settembre 2013, dopo breve malattia, è scomparso Don Faustino Avagliano, monaco e sacerdote, archivista di Montecassino. Era nato a Cava dei Tirreni (Salerno) il 10 aprile 1941, e dal 1982, dopo la morte di Don Tommaso Leccisotti gli era succeduto nella direzione dell’Archivio. Tutti gli studiosi che sono passati prima nelle sale del vecchio Archivio accanto all’ingresso del monastero, e poi dal 1995 nella nuova sede presso il chiostro della Basilica, ne hanno conosciuto le speciali doti di umanità, gentilezza e generosità nel corrispondere alle richieste e ai bisogni dell’uno o dell’altro. Grande rilievo occupano nell’arco della sua attività culturale i Convegni internazionali di studio dedicati al medioevo meridionale, i cui Atti sono stati pubblicati nella «Miscellanea Cassinese», a cominciare dal…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Le fortificazioni Un tratto della linea Gustav, che dalle alture a nord di Sant’Elia Fiumerapido attraverso Olivella giungeva a Terelle e a Montecassino, diveniva più solida su Cifalco, sovrastante Valleluce. In questa frazione presero stanza moltissimi Tedeschi, che si accinsero fin da ottobre 1943 ad apprestare sul monte un vero baluardo della linea difensiva. Ne è testimonianza l’uccisione il 24 dello stesso mese da parte dei Tedeschi di Liberantonio Soave, mentre questi insieme con Sabatino Di Cicco ed altri Valleluciani cercava di nascondersi nella boscaglia per non andare a costruire le piazzole. Presero definitivo possesso del villaggio ai primi di novembre 1943, quando i soldati, che facevano parte di una Compagnia del Genio Militare, di buon mattino, «con la mappa del paese alla mano iniziarono…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola È difficile poter descrivere la reazione che la scena provocò in chi, quella notte, ebbe l’occasione di imbattersi in essa. Definirla raccapricciante forse non è esaustivo: «abbiamo trovato al piano superiore della cartiera e precisamente nella stanza detta della caldarella il cadavere del Iadecola Giovanni giacente bocconi tra i due punti d’appoggio dell’asse motore, completamente denudato e con l’arto inferiore mutilato. I vestiti e la biancheria erano strettamente avvolti ed intrisi di sangue all’asse del motore mentre per quasi tutta l’altezza delle pareti abbiamo visto del sangue spruzzato, in taluni parti a larghe chiazze e brandelli di carne»1. È la relazione del comandante la stazione dei RR.CC. di Aquino, il brigadiere Pasquale Corsale, subito accorso con i carabinieri Nicola Rossi e Antonino De Maio dopo essere…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Romina Rea La cappellina che ospita il dipinto, conosciuta col titolo di Madonna del Vallone, si trova nella zona compresa tra Chiaie ed Ospedaletto, sull’antico sentiero comunale che collegava la frazione di Forcella a Pescosolido prima che fosse realizzata l’attuale strada carrozzabile. È molto probabile che la dedicazione alla Madonna sia subentrata a quella del Crocifisso, raffigurato all’interno, in tempi e per motivi non ancora documentati, mentre il toponimo “vallone” deriva sicuramente dal grande canale scavato in quel punto dal torrente S. Nicola. Si tratta di una piccola costruzione con tetto a capanna, affrescata nella parte superiore della parete di fondo, probabilmente in coincidenza con lo spazio lasciato libero da un altare, poi andato distrutto. Qui, inquadrata da una doppia cornice dipinta, troviamo la raffigurazione di Gesù…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giuseppe Ceraudo, Alessandra Albiero, Chiara Fernandez, Giovanni Murro, Valentina Petrucci, Giuseppe Romagnoli, Agnese Ugolini, Valentino Vitale Sin dal 1998, il sito dell’abbandonata città di Aquinum è stato oggetto di indagini aereo-topografiche, geofisiche e di scavo archeologico, condotte sul campo da un gruppo di lavoro composto da docenti, ricercatori e studenti dell’Università del Salento, in particolare dal Laboratorio di Topografia Antica e Fotogrammetria del dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento. Tali indagini, supportate da un meticoloso lavoro di foto interpretazione delle immagini aeree, dalle prospezioni geofisiche e dall’avvio, a patire dal 2005, di un mirato programma di ricognizione aerea del territorio a bassa quota, hanno portato alla ricostruzione dell’impianto urbano di Aquinum (fig. 1). A partire dai dati acquisiti attraverso tali indagini e grazie al contributo del…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . L’improvvisa scomparsa di don Faustino ha toccato profondamente l’animo di tutti coloro i quali ne hanno apprezzato le doti umane e di studioso. Un senso di sbigottimento e di sconcerto ha assalito tutti quelli che lo conoscevano e l’apprezzavano, nonché ha colto le varie comunità (fra cui quella accademica e dei cultori di storia) di sorpresa, amara sorpresa, perché inaspettata. Personalmente ebbi modo di sentirlo l’ultima volta a metà dello scorso luglio. Infatti quando qualche mese or sono assunsi la direzione di «Studi Cassinati», don Faustino mi espose un progetto editoriale per la stampa sul bollettino, a puntate, di studi e ricerche concernenti la storia di vari paesi del comprensorio. Quindi in quell’ultimo colloquio telefonico mi chiese a che punto si trovasse la pubblicazione del numero di «Studi Cassinati»,…

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  NN. 1-2 – 2013 EDITORIALE, Il «parlare visibile» di Cassino, i 150 anni della denominazione della città e il disinteresse delle istituzioni, pag. 3 – G. de Angelis-Curtis, 23 maggio 1863: da San Germano a Cassino, pag. 6 – D. L. Tosti, Breve storia dell’antica Cassino, pag. 13 – E. Pistilli, Perché Cassino e non Casino? Alla ricerca di una «s» in più, pag. 20 – E. Pistilli, Lo Stemma di Cassino, pag. 23 – A. Menniti, Il sarto (il dentista, il pizzaiolo…) e la battaglia. Note sulla diffusione del nome di Cassino, pag. 31 – P. Ianniello, Intervista ai Cassino, pag. 36 – C. Jadecola, Sprazzi di gloria per una nobile decaduta, pag. 39 – F. Di Giorgio, L’antico mulino ad acqua di Picinisco, pag. 50 – V. Mattei-A. Busonero, I caduti della Regia Nave “Roma” e il Lazio Meridionale, pag. 57 – A. M. Arciero, Dopo 69…

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  – 1998: Il libro di Cassino, catalogo alla mostra dei libri di Cassino, Sala comunale delle esposizioni, 9-14 ottobre 1998. – 1999: Cassino: immagini dal passato, catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 13-21 marzo 1999. – 1999: Cassino. Dal martirio alla rinascita, catalogo alla mostra fotografica, sala comunale delle esposizioni, 1-10 ottobre 1999. – 2000: Emilio Pistilli, “Il Riparo”. La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino, Edizioni Cassino. – 2000: Giovanni Petrucci, Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro, Comune di Sant’Elia Fiumerapido. – 2001: Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso gli studi di L. Paterna Baldizzi e G. F. Carettoni, Edizioni Cassino. – 2001: Giovanni Petrucci e Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido S. Maria Maggiore nella storia, edito dal Comitato della Festa. – 2001: Sergio Saragosa, Caira 1943 1944 Vicende di Caira e dei suoi abitanti durante…

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  IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli   ELENCO DEI SOCI 2013 Albani Raffaele – Roma Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Antonellis Antonio – Varese Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Baldassarre Daniele – Fiuggi Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Barbieri Alessandro – Piedimonte S. G Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Bertossi Giorgio – S. Angelo in Th. Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Fabio – Monte S. Giovanni C.…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Adriana Letta Un anno dopo la pubblicazione del Diario 1943-1957 di Gaetano Di Biasio, esce un libro su di lui, dal titolo Gaetano Di Biasio – Carattere di impertinente ribelle e di sognatore…, opera di Gaetano de Angelis-Curtis, presidente del CDSC, presentato lo scorso 26 novembre presso la Biblioteca “P. Malatesta” di Cassino. Il libro, edito da Ivo Sambucci e frutto di un progetto del CDSC e del Laboratorio di Storia regionale dell’Università, con il patrocinio ed il contributo della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, è una biografia di colui che fu il primo sindaco della città dopo la totale distruzione del 1944 e come tale dovette far fronte a innumerevoli emergenze e a molteplici bisogni della popolazione. Ma non è solo una biografia, è il…

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. > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 19 novembre 2013 nella sala San Benedetto ubicata nella filiale di Cassino della Banca Popolare del Cassinate, gentilmente concessa come di consueto al sodalizio dall’istituto di credito, si è tenuta all’assemblea dei soci del CDSC-Onlus in cui si è provveduto all’approvazione del bilancio preventivo 2014, oltre a comunicazioni sullo stato dell’organizzazione delle celebrazioni per il settantesimo anniversario della distruzione. Come da tradizione i lavori assembleari sono stati conclusi dalla presentazione del volume: Lucio Meglio, Romina Rea, Il culto della Madonna e dei Santi nella città di Sora. Chiese, cappelle, oratori privati, ed edicole votive, Sora 2012, pagg. 392, illustr. col. e b./n., f.to cm.; s. pr. Gli autori sono ambedue soci del CDSC-Onlus. Lucio Meglio, docente a contratto di Sociologia presso le Facoltà di Giurisprudenza e di Lettere presso il Polo didattico di…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Sabato 12 ottobre 2013, alle ore 16.00, in calce al Consiglio Comunale di Castrocielo, si è svolto un incontro tra quell’Amministrazione comunale e il Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus, concernente la questione delle variazioni della denominazione dei Comuni che si venne a porre immediatamente dopo l’Unità d’Italia (tra il 1862 e il 1864 e dunque centocinquanta anni or sono) e che vide coinvolti anche ventotto Comuni dislocati nella parte settentrionale della storica provincia di Terra di Lavoro (di cui 25 ricompresi nell’odierno Lazio meridionale). Tra essi anche il Comune di Castrocielo che fino al 27 dicembre 1862 si chiamava Palazzolo e da quella data mutò il proprio nome in Palazzolo di Castrocielo, finché il 18 maggio 1882 assunse l’odierna denominazione di Castrocielo. Voluta fortemente dal prof. Filippo Materiale, sindaco…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Lina Lepri Ritrovarsi a distanza di anni con un folto gruppo di colleghi con i quali si è affabilmente condiviso per un periodo più o meno lungo della nostra esistenza l’impegno lavorativo dell’insegnamento, è motivo di gioia specie se l’entusiastica partecipazione dei presenti, malgrado la loro non più giovane età, ha letteralmente contagiato anche chi, per caso, di tale compagnia non faceva parte. Questo è quanto hanno avuto modo di sperimentare, molto di recente, i docenti della scuola media intitolata al nome di un eroe del cassinate, «Giovanni Conte», morto nella guerra di Spagna, docenti che operando all’interno di tale istituzione hanno per più anni indicato e fatto conoscere, per quanto di competenza, ai giovanetti loro affidati, «le vie del sapere e del vivere onesto». Allegramente convenuti…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Grazia Iannelli Il 5 ottobre 2013 è stato inaugurato a Colle San Magno il «Museo vivo della memoria» che si propone di portare alla luce le sofferenze, i lutti, i sacrifici patiti dalla popolazione locale durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra. Infatti il paese, proprio in ragione della sua posizione strategica essendo ubicato alle pendici del monte Cairo, costituì, per nove lunghi mesi tra il 1943 e il 1944, una delle principali retrovie tedesche del fronte lungo la «linea Gustav» e la linea scelta dai curatori del Museo è stata quella di mettere al centro della ricostruzione storica la popolazione civile attraverso il racconto diretto dei testimoni che hanno vissuto quei drammatici avvenimenti. In tal modo i ricordi dei singoli escono dal chiuso della memoria…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Antonio Valente* Al di là di ciò che racconta la storia, nonché quanto scritto in numerosi romanzi e racconti sull’argomento, io che ho vissuto in prima persona le vicende determinatesi nel corso dei drammatici mesi in cui la guerra sostò nel cassinate e poi nel dopoguerra, ho chiari i ricordi di quanto avvenuto lungo il cosiddetto «Fronte di Cassino» passante per la Collina della Pietà, dove vivevo con la mia famiglia. Innanzitutto va precisato che un segmento della «Linea Gustav», il lungo sbarramento difensivo approntato dai tedeschi che andava dal Tirreno all’Adriatico, era formato dal «Fronte di Cassino». Quest’ultimo, lungo circa 15 km., divenne tale quando, con l’avanzare degli Alleati, i tedeschi si ritirarono al di là dei fiumi Gari e Rapido, avendo comunque la possibilità di…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alberto Mangiante Bud Wagner è uno di quelle migliaia di militari americani che dal 1943 al 1945 attraversarono l’Italia in combattimento contro le truppe naziste che occupavano il Paese e, come tanti suoi commilitoni, teneva un diario sul quale annotava tutti gli avvenimenti giornalieri. Nel 2000 tutto il diario è stato pubblicato in un volume di 536 pagine, dal titolo And there shall be Wars. World War II Diares and Memoirs, ed è molto interessante in special modo per gli avvenimenti che si sono succeduti nel nostro territorio tra l’inverno ‘43 e la primavera del ‘44. Scorrendo il libro, m’incuriosì la foto di un militare – tipo di foto ricordo, formato cartolina, che i militari erano solito fare durante la permanenza sotto le armi – che l’autore…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis Nel corso del 1943 la guerra giunse, con il suo carico di distruzione e di morte, direttamente sul suolo italiano. Ancor prima della fine delle operazioni belliche sul fronte nord africano i comandi anglo-americani cominciarono a pianificare l’invasione dell’Italia, con lo sbarco di Sicilia effettivamente avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 luglio, preceduta da un’intensificazione dei bombardamenti su obiettivi militari e civili. Anche Napoli, già toccata da attacchi aerei alleati negli anni precedenti, a partire dall’11 gennaio 1943 fu bombardata quotidianamente. In quei drammatici frangenti, accanto alle questioni relative alla sopravvivenza della popolazione civile, si intensificò la preoccupazione2 per la salvaguardia dei beni artistici e culturali conservati in musei pubblici e privati e in istituti religiosi prospettando il trasferimento di quei…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Antonio D’Angiò La mostra dei Capolavori del Museo di San Gennaro che si tiene in questi mesi a Roma (prorogata al 2 marzo 2014) offre l’opportunità di conoscere più approfonditamente «uno dei più importanti e ricchi tesori d’arte orafa al mondo», ma, al tempo stesso, dà l’occasione per ricostruire le vicende legate al salvataggio dei beni artistici e culturali di Montecassino o depositati in abbazia, avvenute esattamente settant’anni fa, anche in omaggio ai protagonisti di allora che con la loro opera hanno consentito alle generazioni successive di poter fruire di quei patrimoni. In più è proposta, in conclusione, una testimonianza. . Dal 30 ottobre 2013 al 16 febbraio 2014 si svolge a Roma (palazzo Sciarra) una mostra dedicata a «Il Tesoro di Napoli – I Capolavori del…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero* Questa frase, incisa grossolanamente sul coperchio della gavetta da prigioniero di Luigino D’Aguanno, sembra una promessa, in un momento di pericolo, per non procurare dolore alla madre. È, senza dubbio, la testimonianza dell’amore viscerale che lo legava alla persona più amata al mondo. Ma è anche una frase auto-suggestionante, quasi un giuramento fatto a sé stesso per non soccombere alle traversie della guerra. E di traversie Luigino deve averne passate tante! Se solo si nominano i luoghi dove è stato – Cefalonia, Patrasso, Minsk – se ne deduce la storia. I particolari della «sua guerra» purtroppo non li ho potuti avere, perché Luigino non è più tra noi, ma i figli e le sorelle hanno raccontato alcuni episodi che lui ricordava spesso. Già il fatto…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di  Francesco Di Giorgio Domenico Pacitto, nato a Cassino il 19 aprile 1915, persona nota a molti nella sua città, nel Cassinate e nella Regione Lazio per la sua attività lavorativa (essendo stato prima controllore e poi sovrintendente delle Ferrovie dello Stato) e per le sue attività sociali (fu per circa un ventennio fino, al 1977, presidente del comitato per i festeggiamenti della Madonna dell’Assunta in Cassino nonché fu fondatore del dopolavoro ferroviario con annesso centro bocciofilo che, nel corso degli anni, sfornò diversi campioni nazionali) non amava parlare della vicende relative alla guerra mondiale, della vita militare e dei suoi trascorsi in guerra né ha mai partecipato, a differenza di tanti suoi coetanei, alle tante cerimonie svolte in onore dei caduti a fianco dei reduci e combattenti.…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Intervento del presidente del CDSC-Onlus Gaetano de Angelis-Curtis Antonio Galasso, Italiani di Cefalonia. Le truppe italiane di Grecia dopo l’8 settembre 1943. Diario postumo, Centro Documentazione e Studi Cassinati, 2ª edizione, Cassino 2013, pagg. 88, illustr. b./n., f.to cm. 15,1×20,6; ISBN 978-88-97592-13-6; s.pr. Il diario di guerra scritto da Antonio Galasso è relativo alle vicende belliche in cui egli rimase coinvolto nell’arco di tempo compreso tra il settembre 1943 e l’ottobre 1944. Era stato già pubblicato, postumo, nel 1994 in occasione del 50° anniversario della Liberazione, con la Presentazione firmata da Emilio Pistilli, allora presidente del Centro Documentazione e Studi Cassinati, poi recensito e ricordato da Fernando Riccardi in un suo articolo su «Studi Cassinati» (n. 3, luglio settembre 2006, a. VI, pp. 170-174) dal titolo L’eccidio di…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Adriana Letta La presentazione della ristampa del Diario offre l’occasione per ricordare le cruente vicende accadute nelle isole ioniche settant’anni fa, la deportazione e la trasformazione in Internati Militari Italiani per la maggioranza dei sopravvissuti a quell’eccidio, per cui , negli articoli a seguire, si propongono le vicissitudini patite da due militari di questo territorio (Domenico Pacitto classe 1915 e «Mamma ritornerò») Settanta anni fa si consumava una terribile pagina di storia a Cefalonia, isola greca del Mar Ionio: moltissimi soldati italiani della divisione«Acqui» agli ordini del generale Antonio Gandin, che vi si trovavano al momento dell’armistizio dell’8 settembre 1943, furono uccisi dai tedeschi che vedevano in loro dei traditori divenuti nemici. Non essendoci stata possibilità per una resa onorevole, furono gli stessi soldati italiani, in un…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Riportiamo i documenti riguardanti l’assegnazione di un vitalizio a favore del Generale Giuseppe Garibaldi, approvato con delibera del 18 novembre 1874 dalla Giunta e del 30 novembre dello stesso anno dal Consiglio comunale di Sant’Elia Fiumerapido. Alcuni dei documenti sono in minute e per completezza abbiamo ritenuto di trascriverli in corsivo con gli appunti scritti a margine; essi, anche così non cambiano la sostanza della vicenda1. Inoltre una notizia a stampa, non in originale, riporta la poche parole di ringraziamento del Generale e l’imitazione della busta. Sicuramente nel primo anno il pagamento del vitalizio, pari a cinquanta lire, fu inviato e ricevuto; ma certamente negli anni successivi non furono più stanziate altre somme a causa del divieto impartito dalle disposizioni contenute nell’art. 2 della legge…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Sant’Eleuterio è il santo patrono di Arce. E su questo non ci piove. Ciò detto, sarà il caso di ricordare, anche perché sembra che ormai la cosa sfugga ai più, che il santo pellegrino godeva un tempo delle dovute attenzioni anche presso la chiesa aquinate, attenzione poi andata via via scemando al punto che, di recente, la statua venerata in Aquino, al suo ritorno a casa, agli inizi di ottobre, dopo una lunga vacanza in quel di Arce, ha trovato a darle il bentornato appena una sparuta pattuglia di fedeli tale, forse, anche per via di una quasi del tutto assente informativa sull’evento. Eppure, Sant’Eleuterio di Aquino ha una sua storia, una storia piuttosto antica, che vale la pena ricordare. Ma chi era questo santo?…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano Lena Da secoli l’Italia è meta di viaggiatori e di pittori, specialmente a partire dal Settecento, quando il Grand Tour diventa quasi un momento educativo per gli Europei. Roma, Firenze, Venezia, Napoli e, in modo più contenuto, il sud d’Italia, sono le tappe obbligatorie di artisti e di turisti. L’Italia attira tanta gente per il suo passato classico, per i suoi splendidi paesaggi e per la sua “luce brillante”, che permette ai pittori paesaggisti di rendere “vivi” i loro quadri. In particolar modo sono, inizialmente, Roma e la Campagna Romana ad attirare gli artisti, grazie soprattutto a Claude Gellée (Le Lorrain) e a Nicolas Poussin che aprono la strada, nel Seicento. «La natura in Italia è così bella e pittoresca, che bisogna approfittare del soggiorno in quel…

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  Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Marcello Ottaviani Chi si trova nella capitale italiana a percorre via dei Fori Imperiali, oggi isola pedonale, dando le spalle al Colosseo vede, sulla sinistra, alcuni pannelli in marmo bianco e nero, degli Anni Trenta del 1900, sui quali sono scandite le tappe della conquista da parte di Roma di vasti territori, sia ad Occidente, che ad Oriente: in questa direzione Egitto, Arabia, Grecia, Asia Minore, Siria, Mesopotamia, Armenia, fino al Regno dei Parti, diventarono colonie o Stati alleati di Roma. Le conquiste romane in Oriente intensificarono enormemente gli scambi commerciali, culturali e religiosi. Alcuni decenni fa si era soliti dire «La Cina è vicina!»1. Allora si diceva (forse) «L’Oriente è vicino!»: commercianti e soldati attraversavano il Mediterraneo portando in Italia nuovi prodotti, ricchezze, schiavi, idee e…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Che il passaggio degli eventi bellici della seconda guerra mondiale su questo territorio abbia segnato un momento di forte cesura per la popolazione locale è provato, ancora una volta se ce ne fosse bisogno, da tutta una serie di scritti, di libri, di ricordi che sono in corso di pubblicazione o che sono freschi di stampa i quali si vanno ad aggiungere al corposo e articolato complesso bibliografico già edito nel corso degli anni. Solo se si prende in considerazione la nostra associazione, nel settantennale dalle drammatiche vicende vissute a cavallo tra il 1943 e il 1944 il Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus ha aderito con convinzione e si onora di partecipare alla pubblicazione di una serie di volumi sulla guerra relativi a fatti e vicende umane di carattere…

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  1998: Il libro di Cassino, Catalogo alla mostra dei libri di Cassino, Sala comunale delle esposizioni, 9-14 ottobre 1998. 1999: Cassino: immagini dal passato, Catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 13-21 marzo 1999. 1999: Cassino. Dal martirio alla rinascita, Catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 1-10 ottobre 1999. 2000: Emilio Pistilli, “Il Riparo”. La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino. 2000: Giovanni Petrucci, Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro. 2001: Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso gli studi di L. Paterna Baldizzi e G. F.  Carettoni. 2001: Giovanni Petrucci e Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido – S. Maria Maggiore nella storia. 2001: Sergio Saragosa, Caira 1943 – 1944 – Vicende di Caira e dei suoi abitanti durante l’ultimo conflitto mondiale. 2002: Emilio Pistilli (a cura di), Il Martirologio di Cassino. 2003: Marco Sbardella, Il Martirologio…

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  IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli   ELENCO DEI SOCI 2014 Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Bartolomucci Daniele – Cassino Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Antonietta – Cervaro Bianchi Fabio – Monte S. Giovanni C. Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Caringi Simone – S. Elia…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Ferdinando Corradini Come talvolta accade nelle amicizie profonde e durature, anche la nostra ebbe un inizio burrascoso: quando seppe che ero borbonico, mi cacciò letteralmente di casa. A nulla valse fargli presente che lo ero diventato facendo tesoro dei suoi scritti. Anzi, questo fatto lo mandò su tutte le furie. Per difendermi, presi a snocciolare i dati tratti dalla sua opera prima: La Questione Meridionale in Terra di Lavoro 1800-1900, data alle stampe nel 1976, a Napoli, per i tipi delle Edizioni Storiche Meridionali. Il suo maestro, Carlo Zaghi, nella Prefazione, in cui è sunteggiato il contenuto del libro, così aveva scritto: «Terra di Lavoro! Una delle province più vaste, più popolate, più sviluppate e ricche di infrastrutture dell’intero Meridione sotto il dominio borbonico; una delle più…

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Studi Cassinati, anno 2014, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Si riporta  la richiesta avanzata dal Centro Documentazione e Studi Cassinati al sindaco e all’Amministrazione comunale di Cervaro: Gent. Sig. Sindaco, come riportato da numerosi mezzi d’informazione locali e nazionali, nel corso della recente visita a Roma della regina d’Inghilterra, Elisabetta II, parrebbe essere stata confermata la presenza, nel prossimo mese di maggio, del nipote, il principe Henry del Galles quarto in linea di successione al trono del Regno Unito, a Cassino e Montecassino in occasione delle manifestazioni del 70° anniversario della distruzione. Come lei ben sa sul territorio della Città di Cervaro è presente una colonna in pietra con una iscrizione che recita così: «Questo sentiero fu percorso il ventiduesimo giorno del luglio 1944 da Sua Maestà il Re Giorgio VI in occasione della sua visita a Cassino».…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Rita Cacciami Settanta anni fa «qui si fermava la guerra, dapprima con il bombardamento di Aquino nel luglio 1943 fino ad arrivare alla distruzione totale del 15 marzo 1944. Un sacrificio immane». Risuonano agghiaccianti le parole di Gaetano De Angelis Curtis, presidente del Centro Documentazione e Studi Cassinati che ieri ha rievocato, nel palazzo di giustizia, la figura del primo sindaco del dopoguerra, Gaetano Di Biasio. Un doveroso quanto sentito tributo della comunità forense a “don Gaetanino” come familiarmente veniva chiamato. Nell’aula di Corte d’Assise in tanti hanno voluto ascoltare le testimonianze all’interno del convegno dal titolo «Cassino: dalla distruzione alla ricostruzione». Il tributo a questa figura storica cui la Città Martire deve davvero tantissimo rientrava tra le iniziative per le celebrazioni del 70° anniversario della distruzione…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . A Gibilterra, nella Punta Europa, l’estremità più meridionale della penisola, si trova il «Sikorski Memorial», un monumento dedicato al generale polacco Wladyslaw Sikorski. L’opera, che sostituisce quelle erette nel 1945 e nel 2003,  è stata inaugurata il 4 luglio 2013 in occasione del settantesimo anniversario della scomparsa del generale polacco. Dal settembre 1939 Wladyslaw Sikorski era a capo del governo polacco in esilio nonché comandante delle forze armate polacche. Nel luglio del 1943 si era recato da Londra in Medio Oriente per visitare i contingenti militari polacchi lì schierati. Al ritorno aveva fatto tappa a Gibilterra per verificare lo stato delle fortificazioni della rocca. Il 4 luglio 1943 il suo aereo, un B-24 Liberator della RAF, ripartì da Gibilterra diretto verso l’Inghilterra  ma immediatamente dopo il decollo si…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Adriana Letta Una pagina di storia importante quella messa in luce dal recente libro di Luciano Garibaldi Gli eroi di Montecassino. Storia dei Polacchi che liberarono l’Italia, che ricostruisce la presenza dei soldati polacchi in Italia durante gli ultimi due anni della seconda guerra mondiale e l’impegno eroico del 2° Corpo d’armata che, agli ordini del generale Wladyslaw Anders, ebbe un ruolo fondamentale nella liberazione dell’Italia dai nazisti e ricevette il battesimo di fuoco proprio a Montecassino. Per iniziativa dell’Associazione «Cassino città per la pace» il libro è stato presentato a Cassino, nella Sala degli Abati del Palazzo Badiale venerdì 15 novembre, grazie alla collaborazione del Consiglio regionale del Lazio, del Comune di Cassino, dell’Ambasciata polacca e dell’Associazione «Battaglia di Cassino». Ma chi ha fortemente voluto questo…

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Studi Cassinati, anno 2014, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . . di Andreina Poggi, Francesco Poggi, Giovanni Petrucci Nel Diario1 di Giuseppe Poggi2, L’avventura di Cassino, del luglio 1954, scritto per la partecipazione ad un concorso indetto dal Comune nel decennale della distruzione, abbiamo riletto alcuni passi che riteniamo di notevole interesse, per contribuire a fare chiarezza sul fatto che all’interno delle mura del Monastero, prima del bombardamento del 15 febbraio 1944, non si erano mai insediati soldati tedeschi. Il Poggi scriveva: «Amavo scendere a valle delle macerie del Capitolo, che nascondevano il segreto di tante morti di civili che vi si erano rifugiati; in un punto ero solito fermarmi, lì dove un monaco converso batteva con un ferro su un bossolo di ottone per cannone di grosso calibro, privo del proiettile, per suonare le ore canoniche» (p. 73).…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il ricordo di d. Girolamo Panaccione offre l’opportunità per ripubblicare della documentazione poco nota a causa della loro scarsa diffusione. Si tratta di una serie di articoli apparsi nei giorni immediatamente successivi alla distruzione sul quotidiano «Il Messaggero» e di altri due (quello del giornalista inglese Leonard Gander e del periodico italo-americano «Il Crociato-The Crusader») inseriti nel volume curato da d. Girolamo. Naturalmente va tenuto in considerazione che il quotidiano romano stampava nella capitale italiana controllata dai nazisti; che il corrispondente di guerra britannico ancora sei anni dopo  il bombardamento di Montecassino indagava sulla presenza o meno di tedeschi nel monastero prima della sua distruzione ma, al tempo stesso, offre un pregevole resoconto dell’intenso lavorio di ricostruzione e delle risorse economiche locali («le schegge»); infine, che il periodico…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Lucio Meglio La memoria del passato, mediante il ricordo di chi ci ha preceduto, è lo strumento tramite il quale riusciamo a dare profondità al pensiero ed alla coscienza individuale e collettiva; essa ci aiuta a ricordare, a riconoscere ed a ricostruire ciò che in una società senza memoria apparirebbe irrimediabilmente perduto. È sicuramente la famiglia uno dei principali strumenti mediante i quali la memoria storica si tramanda e si perpetua. Ed è proprio dall’interno della mia famiglia che prende origine questo mio articolo che vuole inserire, all’interno dei percorsi della memoria storica del nostro territorio, la figura di un monaco, divenuto in seguito sacerdote semplice, che contribuì, seppur dietro le quinte, alla rinascita dell’antico monastero di Montecassino. Nei racconti in casa sulla guerra e la famiglia…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Giuseppe Arciero, detto Giose, un’esperienza da emigrato in Francia conclusasi il 10 giugno 1940, all’indomani della dichiarazione di guerra da parte dell’Italia, a quelli della sua contrada, dalle parti di monte Trocchio, tra Cervaro e Cassino, molto timorosi per il negativo evolversi della situazione, aveva detto di stare tranquilli: «Se vogliamo vedere la guerra, dobbiamo andare giù alla Sordella, sulla Casilina. Là passeranno i soldati!»1. La stessa positiva convinzione del papà di Luciano De Crescenzo che, dopo un lungo, attento e approfondito esame di una carta del Touring Club, giunse infine alla conclusione che Cassino era «il posto più sicuro del mondo» dove attendere l’evolversi degli eventi. Era, diceva, «un luogo silenzioso, pacifico, dove non succede mai nulla, dove non escono nemmeno i giornali»2. Quello,…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Sergio Saragosa Il 28 giugno dell’anno 1914, a Sarajevo, in Bosnia, un irredentista serbo, Gavrilo Prinzip, assassinò l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’impero austro-ungarico. Il 23 luglio l’Austria inviò un ultimatum alla Serbia, ritenuta responsabile dell’attentato. Quindi il successivo 28 l’Austria-Ungheria dichiarò guerra alla Serbia, cui seguì, il 31, la dichiarazione di guerra della Germania a Russia e Francia. Ebbe inizio così la prima guerra mondiale, meglio conosciuta come la «grande guerra», che nell’arco di cinque anni causò otto milioni di morti e più di venti milioni di feriti. Allo scoppio della guerra il governo Salandra dichiarò la neutralità dell’Italia che non era stata consultata dall’Austria, sua alleata con la Germania nella «Triplice alleanza», un patto, però, esclusivamente difensivo. Nell’aprile dell’anno successivo, l’Italia firmò il Patto…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alberto Mangiante A Parigi nella centralissima Place des Pyramides s’erge il monumento equestre dedicato a Giovanna D’Arco, opera in bronzo dorato dello scultore Emmanuel Frémiet, che dal 1889 domina la bella piazza parigina e che con lo sguardo fiero della combattiva Giovanna attira da sempre i visitatori. La donna che posò come modella per la statua era Anna Maria Antonietta Mattiocco1, più nota come Madame Russell perché moglie del pittore impressionista australiano John Peter Russell. La Mattiocco era nata a Cassino il 2 giugno 1865 da Pasquale, figlio di Erasmo, giardiniere di anni 25 e da Maria Giuseppa Torrice della stessa età. Primogenita di sei fratelli, si ritrova adolescente a Parigi con tutta la famiglia, artisti di strada, esibendosi nei ristoranti e, all’occorrenza, cimentandosi anche come modella…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . La Medaglia d’Oro al Valore Civile a Cassino Si riporta la richiesta inoltrata al Sig. Sindaco e all’Amministrazione Comunale della Città di Cassino: Facendo seguito alla precedente richiesta avanzata dieci anni or sono dall’allora presidente del CDSC-Onlus prof. Emilio Pistilli, in occasione del 60° anniversario della distruzione di Cassino e Montecassino, il Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus si pregia di reiterare l’istanza, ribadita nella nota del 14 dicembre 2013, di concessione della Medaglia d’Oro al Merito Civile. La Città di Cassino è insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare, così come è portatrice del titolo di «Città Martire per la Pace», in seguito alle tristi, drammatiche e luttuose vicende belliche che tra il settembre 1943 e il maggio 1944 hanno avuto come teatro la città e il superiore…

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  – 1998: Il libro di Cassino, Catalogo alla mostra dei libri di Cassino, Sala comunale delle esposizioni, 9-14 ottobre 1998. – 1999: Cassino: immagini dal passato, Catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 13-21 marzo 1999. – 1999: Cassino. Dal martirio alla rinascita, Catalogo alla mostra fotografica, sala comunale delle esposizioni, 1-10 ottobre 1999. – 2000: Emilio Pistilli, “Il Riparo”. La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino. – 2000: Giovanni Petrucci, Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro. – 2001: Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso gli studi di L. Paterna Baldizzi e G. F. Carettoni. – 2001: Giovanni Petrucci e Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido – S. Maria Maggiore nella storia. – 2001: Sergio Saragosa, Caira 1943 – 1944 – Vicende di Caira e dei suoi abitanti durante l’ultimo conflitto mondiale. – 2002: Emilio Pistilli (a cura di),…

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  IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio PistilliELENCO DEI SOCI 2014  Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Bartolomucci Daniele – Cassino Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Antonietta – Cervaro Bianchi Fabio – Monte S. Giovanni C. Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Caringi Simone – S. Elia F. R.…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Nel 50° della distruzione di Cassino e Montecassino, l’allora e di nuovo oggi sindaco Giuseppe Golini Petrarcone lanciò una sorta di concorso di idee per creare un motto per la risorta città. Nel mio libro Cassino dalle origini ad oggi, di quello stesso anno 1994, suggerii il motto della Fenice: «Post fata resurgo», perché risorta dopo il tragico destino. Naturalmente non se ne fece nulla. Ma il mio intento era quello di andare oltre la memorialistica di guerra e guardare al periodo successivo, quello che mostrò l’eroica volontà dei Cassinati di ridare vita a ciò che sembrava definitivamente perduto. Anche quest’anno le celebrazioni per il 70° anniversario hanno dato sfogo ad ogni genere di commemorazioni legate ai tragici eventi del 1943/44; eventi per i quali…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Adriana Letta Una cerimonia sentita, partecipata, toccante come poche è stata quella organizzata a  cura dei Veterani polacchi  della «Polish Army Veterans Association of America» – District No. 2, Inc., sabato 17 maggio nello slargo antistante il Museo dell’Historiale di Cassino che da quel giorno ha preso il nome di «Largo Generale Anders». L’occasione è stata l’ntitolazione, appunto, della piazza e l’inaugurazione di una statua in onore del gen. Wladyslaw Anders offerta dai Veterani polacchi residenti in U.S.A. Molte e importanti le autorità governative polacche e  italiane, ma spiccava fra tutte la Sig.ra Anna Maria Anders, figlia del grande generale, che alla sua morte, nel 1970, volle essere sepolto nel Cimitero militare polacco di Montecassino, accanto ai suoi 1052 soldati del 2° Corpo d’Armata polacco (così come…

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Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . È stato un successo pieno il Convegno organizzato dall’Associazione Culturale «Ad Flexum» sulla figura del medico sampietrese Anselmo Barone svoltosi sabato 22 marzo 2014 a San Pietro Infine assieme alla presentazione della ristampa di due volumi scritti da Anna Barone (figlia di Anselmo, prematuramente scomparsa nel 1985) e cioè Don Ansè e La primavera non è tornata a Cassino (Edizioni Eva). In una sala che ha visto una folta e qualificata partecipazione di pubblico proveniente anche dai centri limitrofi, dopo l’introduzione del presidente dell’Associazione «Ad Flexum», Maurizio Zambardi, e i saluti del sindaco di San Pietro, Giuseppe Vecchiarino, si sono alternati i relatori Aldo Zito, Amerigo Iannacone, Ida Di Ianni, Paolo Bianco, Pialuisa Bianco e Anselmo Barone, quest’ultimi tre nipoti diretti del compianto medico sampietrese. Un convegno che ha…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Mariella Tomasso Ho conosciuto personalmente una donna splendida: Marisa Errico Catone di cui voglio parlarvi. È una scrittrice, ho fatto la sua conoscenza perché ho scovato un suo libro, dire come, sarebbe troppo lungo. Con grande stupore e compiacimento, ho scoperto che parla delle disavventure di due profughi scampati alla distruzione di Montecassino. La prima cosa che mi ha colpito è stata la conoscenza puntuale dell’Autrice, nativa di Merano, dei fatti storici, dei nostri luoghi e del nostro dialetto. Il libro intitolato Come la polvere – L’odissea dei profughi di Montecassino, edito da Nuova Dimensione, è appunto della professoressa Marisa Errico Catone che ha personalmente raccolto le testimonianze di una dei protagonisti. L’autrice, docente per molti anni presso l’Istituto Tecnico “Galilei” di Roma, ha redatto un romanzo…

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Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 10 marzo 2014 nella Sala S. Benedetto della Banca Popolare del Cassinate si è tenuta l’Assemblea ordinaria dei soci del Cdsc-Onlus. Come oramai da sana consuetudine instauratasi, l’incontro assembleare è stato seguito dalla presentazione, al folto e interessato pubblico intervenuto, del volume di Mariella Tomasso intitolato Raccontami papà. La pubblicazione, di cui il Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus si è onorato di farne da editore, si va ad affiancare pregevolmente a tutta quella serie di scritti, di libri, di ricordi pubblicati in occasione del settantesimo anniversario della distruzione di Cassino e Montecassino, aggiungendosi al corposo e articolato complesso bibliografico già edito nel corso degli anni e che, ognuno dalla propria angolazione, offre un tassello necessario alla ricostruzione delle vicende che hanno interessato, e così profondamente, questa martoriata terra.…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola L’idea era quella di orientarsi su qualcosa di diverso. Di originale. I doni classici in occasione di eventi del genere erano ben noti (ricami, agnelli, prodotti locali, olio, vino, ecc.) per cui l’imperativo di indirizzarsi verso qualcosa che non avesse nulla a che vedere con essi era a dir poco categorico. Cosicché, dopo lungo pensare e varie ipotesi, si giunse alla conclusione che una bambola vestita nel tradizionale costume delle donne dell’Aquino di una volta poteva fare al caso. In fondo, a fare quel dono erano dei bambini, i bambini della Scuola elementare di Aquino, cosicché la sua originalità, soprattutto alla luce del fatto che il suo destinatario era il Papa, non poteva di certo passare inosservata. Era la primavera del 1980 e l’allora pontefice…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero Il motto coniato dall’abate Rea, «Ubi erat uti erat», «Dov’era com’era», è stato il motivo ispiratore, geniale nella sua semplicità, di tutta l’opera di ricostruzione dell’abbazia di Montecassino, dopo essere stata sbriciolata dal terribile bombardamento del 15 febbraio 1944 che la ridusse a uno spaventoso cumulo di macerie. Morirono sotto quei crolli centinaia di civili innocenti, che si erano illusi della inattaccabilità dell’abbazia pregna di storia millenaria; andarono irrimediabilmente persi autentici tesori d’arte, testimonianze della cultura e della creatività umana di tutti i tempi. Eppure una delle bombe da 250 kg, ad alto potere esplosivo1, che s’abbatterono sulle sacre mura, alle 9.45 di quell’infausto 15 febbraio ’44, un merito – e sembra assurdo e fuori luogo chiamarlo così – ce l’ha! Cadendo sul lato…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovani Petrucci Il soldato Mai avevano subito un’incursione aerea con tali esplosioni: alcune bombe caddero all’interno delle case e causarono tonfi cupi; altre, piombando sulla terra dura, produssero profonde voragini con scoppi assordanti, metallici. Erano dei boati paurosi, come quelli di mille temporali che tante volte squassano il cielo. Nonno Andrea stava appoggiato ad una sedia pronto per sedersi sul letto alto, con doppio materasso, e riscaldarsi tra le coperte. Il fuoco non si poteva accendere per non innalzare fumo; del resto mancava la legna. Alla prima bomba caduta in piazza Risi, verso le 11 dell’Immacolata del 1943, egli fu rovesciato violentemente a terra dallo spostamento d’aria. Pesante come era, restò immobile a pancia in su; poteva appena muovere le mani per afferrarsi ai tubi della testiera…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis La redazione da parte della Prefettura di Frosinone di un documento ai fini dell’applicazione del R.D.L. 16 dicembre 1942 n. 1498 sulle  indennità di bombardamento, fornisce un quadro delle «offese aeree», cioè dei danni provocati dai bombardamenti alleati tra la fine del 1943 e i  primi mesi del 1944 Con nota del 22.4.1944 prot. n. 2560/551 il capo della provincia di Frosinone Arturo   Rocchi, specificando che le «particolari contingenze belliche» verificatesi sul territorio provinciale non avevano consentito di «comunicare sollecitamente» i dati, trasmetteva al ministero dell’Interno un «primo elenco di Comuni nei quali si [erano] verificate offese nemiche». Gli attacchi dell’aviazione alleata avevano provocato «1136 morti e 1840 feriti».Mentre alcuni «Comuni come Cassino e Pontecorvo [erano] stati completamente distrutti», la prefettura non disponeva di…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Francesco Di Giorgio La storia d’Italia è un mosaico articolato e complesso. Parte di questo mosaico è lo sviluppo delle scienze nei conventi, seminari, scuole religiose, soprattutto a cavallo dei secoli settecento e ottocento e fino alla fine del novecento. È in questo periodo che fioriscono gli studi sulla cosmologia, sulle scienze naturali, sulla fisica, sulla matematica, sulla geologia, sulla meteorologia, sulla sismologia. Tra gli scienziati di queste discipline ricordiamo, tra gli altri, Lazzaro Spallanzani (1729-1799) e il monaco Gregor Mendel (1822-1884). Nel lungo elenco degli ecclesiastici scienziati, ha un posto di rilievo il monaco benedettino cassinese Bernardo Paoloni (1881-1944) meteorologo, pioniere delle trasmissioni radio atmosferiche, padre dell’Osservatorio meteorologico di Montecassino (1913), che godette di grande stima e amicizia personale di Guglielmo Marconi e di Papa Pio…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Riccardi Quando nel 1896, a Montecassino, si spense l’abate Nicola D’Orgemont, che era stato a capo del cenobio benedettino per ben 24 anni, il conclave monastico elesse come suo successore il 63enne monaco «Ordo Sancti Benedicti» Giuseppe Quandel. Qualche tempo dopo alcuni ufficiali dell’esercito italiano vennero in visita all’abbazia e «conversando con il padre abate si accorsero che questi manifestava grande interesse nelle cose militari. Grande fu quindi il loro stupore quando l’anziano religioso disse: io fui ufficiale del genio napoletano all’assedio di Gaeta»1. Una storia lunga ed affascinante quella del padre abate cassinese. Giuseppe Quandel, nato a Napoli nel 1833, era figlio di Giovan Battista Quandel e di Maria Gertrude Vial. La sua famiglia, originaria della Westfalia, si era trasferita in Piemonte dove il nonno…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Marcello Ottaviani Di che cosa hanno bisogno gli uomini oggi? Certamente di vivere in modo sano, di un’alimentazione corretta, di preservare il pianeta dall’inquinamento. Per raggiungere questi obiettivi le Comunità Ebraiche sono all’avanguardia tutelando i propri fedeli. Gli ebrei si nutrono con cibi sani, preparati in modo tradizionale; tutelano i prodotti alimentari richiamandosi agli antichi comandi della Bibbia: che non sono solo regole religiose, ma anche norme igieniche, ecologiche. I fedeli osservanti controllano scrupolosamente i cibi, specialmente le farine e le carni. La carne viene verificata da persone di specchiata integrità morale: solo queste sono preposte al nikur, cioè alla divisione del coscio dal nervo sciatico. Anche le farine devono essere pure, prive di acqua, seguendo le indicazioni della Bibbia: è importante perciò scegliere le mole giuste,…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Forse non tutti sanno che il vecchio cimitero ubicato nel territorio di Vallecupa (frazione di Venafro), sulle pendici settentrionali di Colle Salberta, propaggine nord orientale di Monte Cèsima, in località Tufo, a quota 290 metri, a confine con il Comune di Sesto Campano, era in origine una villa rustica di età romana, rimasta attiva per un periodo compreso tra la fine della Repubblica e il tardo Impero1. Oggi ciò che rimane della villa è una grossa cisterna ipogea, formata da tre grosse camere contigue coperte a volta. Col passare degli anni e a seguito di eventi catastrofici la villa rustica venne distrutta e anche la cisterna perse la sua funzione originaria, che era quella di raccolta dell’acqua piovana2. Probabilmente fu proprio un terremoto di forte…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il settantennale In occasione delle celebrazioni del settantennale della distruzione di Cassino, Montecassino e del Cassinate in generale, il Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus, oltre ad aver preso parte a numerose iniziative organizzate nel corso degli ultimi mesi su questioni inerenti il passaggio della guerra sul territorio (e di alcune di esse se ne è dato conto in vari numeri di «Studi Cassinati»), si è fatto promotore, direttamente, della richiesta di concessione alla «città martire» della Medaglia d’Oro al Merito Civile e dell’allestimento della mostra «Cassino 1944-1954». In merito alla questione della proposta di concessione della massima onorificenza civile, con soddisfazione va registrato che nel corso della seduta del Consiglio Comunale di Cassino del 5 giugno 2014, dopo l’illustrazione svolta dal presidente del Comitato per il settantesimo nonché…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di  Emilio Pistilli Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota del nostro presidente onorario che svela alcuni retroscena su alcuni aspetti precedenti la stampa dell’interessante, documentato e ragguardevole volume di Tommaso Breccia Fratadocchi Al di là del valore indiscutibile di quest’ultimo lavoro dell’amico Tommaso Breccia Fratadocchi, ciò che mi ha colpito è l’assenza di loghi istituzionali del nostro territorio: manca il logo dell’Abbazia di Montecassino – cui il volume è dedicato –, manca il logo della città di Cassino – comune maggiormente interessato –, manca quello della Regione Lazio, come quello del Ministero dei Lavori Pubblici, delle soprintendenze, ecc. Mi permetto di osservare che non avrebbe guastato l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica, dal momento che Montecassino e Cassino furono assunti, a suo tempo, a simboli della ricostruzione nazionale.…

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  – 1998: Il libro di Cassino, Catalogo alla mostra dei libri di Cassino, Sala comunale delle esposizioni, 9-14 ottobre 1998. – 1999: Cassino: immagini dal passato, Catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 13-21 marzo 1999. – 1999: Cassino. Dal martirio alla rinascita, Catalogo alla mostra fotografica, sala comunale delle esposizioni, 1-10 ottobre 1999. – 2000: Emilio Pistilli, “Il Riparo”. La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino. – 2000: Giovanni Petrucci, Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro. – 2001: Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso gli studi di L. Paterna Baldizzi e G. F. Carettoni. – 2001: Giovanni Petrucci e Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido – S. Maria Maggiore nella storia. – 2001: Sergio Saragosa, Caira 1943 – 1944 – Vicende di Caira e dei suoi abitanti durante l’ultimo conflitto mondiale. – 2002: Emilio Pistilli (a cura di),…

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  DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli   ELENCO DEI SOCI 2014   Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Bartolomucci Daniele – Cassino Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Antonietta – Cervaro Bianchi Fabio – Monte S. Giovanni C. Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Caringi Simone – S. Elia…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Adriana Letta Il 10 settembre 2014 si è celebrato il 71° anniversario del primo bombardamento della città di Cassino, che avvenne solo due giorni dopo l’armistizio, in modo inatteso e tragico, da parte delle forze angloamericane e in cui persero la vita più di cento persone innocenti, il cui numero non è tuttora accertato. La mattina, a cura del Comune, in piazza De Gasperi, davanti al Monumento ai Caduti, una sirena ha suonato l’allarme per un minuto per ricordare quella tragica mattina, poi il Vicesindaco Mario Costa ha deposto una corona di alloro in onore delle vittime, gesto significativo, seguito da un intenso minuto di silenzioso raccoglimento. Nel pomeriggio, come di consueto, è stata l’iniziativa del Centro Documentazione e Studi Cassinati a ricordare, con una Messa nella…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Valentino Mattei È ormai da anni che nel mese di ottobre si rinnova a Cassino una tradizione dai colori e dai sapori di altri tempi. Il Teatro Nazionale dei Burattini dei Fratelli Ferrajolo sosta nella città martire da quasi 80 anni allietando le giornate di grandi e piccini. Tutti, almeno una volta, si sono soffermati a vedere qualche loro spettacolo o a gustare qualche loro prodotto dolciario fatto sul momento come croccanti, caramelle veneziane e zucchero filato. Quella di burattinaio è un’arte antica da non confondere con quella di marionettista. La distinzione fra queste due arti è semplice ma importante. La marionetta può essere manovrata da fili o da stecche e, per capirci, la possiamo identificare nella tradizione tipica dei pupi siciliani. Il burattino  viene manovrato inserendo…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Una  non notizia. O, meglio, una notizia priva di fondamento: «Il Comune di San Biagio Saracinisco festeggia 150 anni di vita». Lo annuncia il 26 luglio 2014 il sito istituzionale del comune (www.comune.sanbiagiosaracinisco.fr.it) e lo riprende pari pari il 4 agosto quello della provincia di Frosinone (www.provincia.fr.it) proponendo, di seguito una dichiarazione sul tema del commissario dello stesso ente, l’iperattivo Giuseppe Patrizi, che testualmente recita: «Il Comune di San Biagio Saracinisco, immerso in uno scenario naturale da sogno, ha compiuto i 150 anni di vita. Mi pregio di aver festeggiato con il Sindaco Dario Iaconelli e con i suoi concittadini questo importante anniversario e mi dico onorato di aver potuto portare a loro il saluto della Provincia nonché la convinzione che la ricchezza del nostro…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Tommaso Breccia Fratadocchi, La ricostruzione dell’Abbazia di Montecassino, Prefazione dom Augusto Ricci O.S.B., Presentazione d. Mariano Dell’Omo O.S.B., Introduzione Giovanni Carbonara, Cangemi Editore, Roma 2014; pagg. 188 illustr. col. e b./n., f.to cm. 24×30; ISBN 978-88-492-2911-0, € 40.00 È stato pubblicato dall’editore Gangemi il volume di Tommaso Breccia Fratadocchi La ricostruzione dell’abbazia di Montecassino, preannunciato nel convegno tenuto a Montecassino nello scorso mese di maggio. L’architetto Tommaso Breccia Fratadocchi, in quella occasione, ci affascinò con la sua competenza e il suo eloquio, con la ricchezza di particolari, non solo tecnici, del suo racconto, con la passione e il cuore che metteva nel parlare dell’argomento. Ora il suo volume è uscito ed è, oltre che bello, una miniera di interessantissimi racconti e immagini anche inedite. Il libro svolge un…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis Alcune coincidenze (il cinquantenario della riconsacrazione della Basilica di Montecassino a opera di papa Paolo VI il 24 ottobre 1964 e la beatificazione dello stesso pontefice avvenuta a Roma il 19 ottobre 2014) offrono l’occasione per presentare alcuni bozzetti, gentilmente messi a disposizione di «Studi Cassinati», eseguiti da Pietro Annigoni che con la sua opera pittorica ha ridato lustro artistico alla basilica cassinese. «L’affresco in una chiesa è un libro aperto e rappresenta la divulgazione, per sintesi di una idea, Pietro Annigoni, così grande nella umanità di artista, affidava a Montecassino il dono di un documento nuovo» (mons. Giovanni Fallani). L’abbazia di Montecassino, con la sua splendida Basilica, il «più bell’esempio di chiese barocche» con i suoi affreschi della scuola napoletana di De Mura,…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alberto Mangiante Nell’ambito delle manifestazioni per il Settantesimo anniversario della distruzione della città di Cassino e della sua Abbazia, la F.I.D.A.P.A., nella persona della sua presidente Alessandra Casale Bartolomucci, ha organizzato presso la biblioteca comunale Pietro Malatesta un interessante convegno sulla presenza femminile nelle battaglie che interessarono il territorio cassinate. Introdotto l’argomento dalla presidente, hanno preso la parola prima il sindaco Giuseppe Golini Petrarcone, quindi il giornalista Vittorio Macioce capo redattore de “Il Giornale” e, infine, la prof.ssa Silvana Casmirri che, partendo dalle battaglie intraprese dalle donne per la loro emancipazione già dalla fine dell’Ottocento e proseguite poi per il secolo scorso, si è soffermata in particolare sulle vicende della seconda guerra mondiale e della ricostruzione, fino ad arrivare alla conquista del voto politico e alla scalata…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola  Era la metà dei tanto decantati anni Sessanta e l’Autostrada del Sole era ormai cosa fatta. Ad Aquino, per il suo passaggio, era stata sgretolata una bella fetta delle Pentime ed il centro storico era stato separato dalle ultime piccole case che si allungavano al di sopra dello strapiombo, separazione poi superata da un ponte che ripristinava la connessione. Un fatto nuovo che stimolava ancor più le passeggiate notturne tra le «Crucéla» e le «Pèntema» cui, proprio a seguito di esso, venne ad aggiungersi un terzo itinerario. Quello con l’area di servizio Casilina, forse il più stimolante di tutti perché, dopo un lungo tragitto nel buio più totale, approdavi infine in ambienti dove il neon dominava e che per noi, abituati alle poche candele delle…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Francesco Di Giorgio «Ill.mo Procuratore del Re, è da tempo che il pubblico di Pignataro, sfiduciato pel contegno scorretto dei suoi Amministratori, assiste allo sfacelo di tutti i pubblici servizi, ed è pure da gran tempo che tutta la nostra cittadinanza attende invano dalle Autorità tutorie un energico e doveroso intervento perché cessino una buona volta le prepotenze e gli abusi. Rotto ormai ogni freno alla libidine di coloro che tengono quasi in feudo il nostro Comune, e d’altra parte sconfinata anche la pazienza dall’animo di tutti i concittadini, è necessario deporre ogni riguardo ed ogni infingimento, rivelando così lo scandalo criminoso ed assumendo tutta la responsabilità di una categorica e formale denunzia a carico del Sindaco Cav. Silvestri quale responsabile civile ed a carico degli eventuali…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Ritorniamo sull’articolo comparso nel numero 4 del 2011, p. 284, di questa rivista, per riportare una precisazione: il 18 aprile del 1873, a distanza di dieci anni dalla deliberazione adottata il primo agosto 1862 con la quale la denominazione del paese era stata fissata in «Santelia sul Fiume Rapido», l’Amministrazione Comunale tornò su quella decisione e, ritenendo superfluo il termine «fiume», chiese che potesse essere semplificata in «Santelia sul Rapido». Inoltrò pertanto al Ministero degli Interni la proposta in questione. Ma essa non venne accettata ed il nome rimase quello indicato nell’articolo citato. Anche questa volta riportiamo integralmente la deliberazione relativa e le varie lettere della Sottoprefettura di Sora, della Prefettura di Caserta e del Ministero dell’Interno. Documento n. 1 «Sotto Prefettura del Circondario di…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Vito Mancini* Nel «Corriere della Sera» del 5 marzo u.s., a pag. 39, appare riprodotta una vecchia stampa d’epoca, raffigurante l’inaugurazione della ferrovia Napoli-Portici, che ha richiamato alla mia memoria, appassionato di storia postale, le prime disposizioni relative al servizio postale nel regno di Napoli (Domini al di qua del Faro). «Tutti coloro i quali desiderano che le loro lettere o pieghi sieno spediti per maggior celerità e frequenza col mezzo tanto della regia strada ferrata, quanto di quella in concessione del Sig. Bayard de la Vingtrie, dovranno scrivere sulle lettere l’indicazione -PER LA STRADA FERRATA-. Così nell’officina generale delle poste, come nelle officine secondarie della capitale, si procederà alla segregazione delle lettere o pieghi diretti à paesi di fermata delle stazioni delle strade ferrate, apponendo a…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alceo Morone  Nel corso di una decina di anni compresi tra il 1121 e il 1130 Ruggero d’Altavilla, conte  di Sicilia, era riuscito a riunire tutto il territorio dell’Italia meridionale. Approfittando di uno scisma nella Chiesa cattolica1  in cui all’elezione di un papa, Innocenzo II, si era contrapposta quella di un antipapa, Anacleto II, si unì a quest’ultimo che lo riconobbe re di Sicilia, Puglia e Calabria con il nome di Ruggero II2 . Tale fatto aprì un decennio di guerre tra Ruggero II da una parte e alcuni nobili feudatari normanni che fecero ricorso all’aiuto di papa Innocenzo II (1130-1143) e dell’imperatore del Sacro Romano Impero, Lotario III (1133-1137)3. Negli anni tra il 1136 e il 1138-39 le vicende si svolgono tra Montecassino e il territorio…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli   Due leoni di pietra da sempre sono stati il simbolo del dominio cassinese: si trovavano agli ingressi dei monasteri, dei palazzi abbaziali e ai confini delle proprietà, specialmente in prossimità di castelli o importanti centri abitati. Ce ne dà notizia, per la prima volta, nel sec. IX, l’Anonimo Cassinese, autore di una “Cronaca dì S. Benedetto’’. Prima dell’ultima guerra si vedevano ancora ai lati dell’ingresso principale del monastero di Montecassino e del palazzo abbaziale di Cassino, dove sono stati ricollocati il 28 dicembre 1987 dopo un problematico restauro. Altri erano a S. Giorgio a Liri, davanti al palazzo del principe Morra, già di proprietà di Montecassino1, a Piumarola, a Piedimonte S. Germano, ad Atina, ad Ausonia. In quest’ultimo luogo, secondo la cronaca di Leone…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Nel corso dei lavori di posizionamento delle tubature del gasdotto “Busso-Paliano” sono venuti alla luce nel territorio di San Pietro Infine, in località Monticello, alcune strutture di interesse archeologico che potremmo definire “murarie e pavimentali”. I tratti rinvenuti, che hanno una larghezza variabile da 0,70 a 2,00 metri circa, sono trasversali alla linea del gasdotto (che attraversa tutta la valle di San Pietro in direzione est-ovest), e sono costituiti dall’accostamento di pietre, di piccole e medie dimensioni, senza uso di malta. Le strutture finora riportate alla luce sono solo tre, ma le tracce di altre sono visibili nelle vicinanze. Al momento risulta difficile stabilire la loro esatta funzione. Potremmo però avanzare delle ipotesi. Il tratto intermedio, quello cioè più largo, potrebbe essere l’acciottolato di una…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . E la Diocesi di Montecassino non è più …«Venerunt flumina et flaverunt venti» Sabato 23 ottobre 2014 l’annuncio ufficiale. Le indiscrezioni che circolavano ormai da qualche tempo hanno trovato conferma. Si tratta di una modifica epocale che è stata recepita in sott’ordine e, forse, non in tutta la sua complessità storica a Cassino e in tutti i Comuni che componevano la Diocesi di Montecassino. Quando nel 529 San Benedetto si portò in queste nostre zone per edificare il monastero, esse facevano parte, con tutta probabilità, della Diocesi di Aquino essendo quella di Casinum cessata in seguito alla semidistruzione della città a opera dei Goti di Teodorico. Quindi l’ascesa dell’importanza geopolitica e religiosa di Montecassino e la crisi economico-sociale che investì anche Aquino portarono il monastero ad amministrare anche…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Colle Cannavinelle, estremità nord-occidentale del Massiccio del Monte Cèsima, ha alle pendici ovest una serie di monti minori e tondeggianti colline, quali Colle Monticello, Monte Rotondo, Mont’Elce (anche noto come Colle Altare), Colle Pescheto e Monte Lungo. Tale sequenza di alture crea uno sbarramento meridionale della piccola Valle di San Pietro Infine, che a sua volta è un’appendice nord-orientale dell’ampia Valle del Liri. Sul versante opposto, invece, a delimitare la piccola pianura è il massiccio del Monte Sambùcaro (noto anche come Monte Sammucro), sulla cui vetta, a 1205 metri, si incontrano i confini di tre Regioni: Lazio, Campania e Molise. Le due gole che si vengono a formare tra Monte Rotondo e Colle Cannavinelle, a est, e Monte Rotondo e Mont’Elce, ad ovest, hanno da…

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  – 1998: Il libro di Cassino, Catalogo alla mostra dei libri di Cassino, Sala comunale delle esposizioni, 9-14 ottobre 1998. – 1999: Cassino: immagini dal passato, Catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 13-21 marzo 1999. – 1999: Cassino. Dal martirio alla rinascita, Catalogo alla mostra fotografica, sala comunale delle esposizioni, 1-10 ottobre 1999. – 2000: Emilio Pistilli, “Il Riparo”. La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino. – 2000: Giovanni Petrucci, Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro. – 2001: Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso gli studi di L. Paterna Baldizzi e G. F. Carettoni. – 2001: Giovanni Petrucci e Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido – S. Maria Maggiore nella storia. – 2001: Sergio Saragosa, Caira 1943 – 1944 – Vicende di Caira e dei suoi abitanti durante l’ultimo conflitto mondiale. – 2002: Emilio Pistilli (a cura di),…

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  IL DIRETTIVO Gaetano De Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli   ELENCO DEI SOCI 2014 Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Bartolomucci Daniele – Cassino Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Antonietta – Cervaro Bianchi Fabio – Monte S. Giovanni C. Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Caringi Simone – S. Elia…

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> Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Domenico Celestino, I Longobardi tra Tevere, Garigliano e Voolturno (VI-X sec.),  Associazione «Genesi», S. Donato Val di Comino 2014, pagg. 108 illustr. col., f.to cm. 17×24;  ISBN 978-88-88391-90-8; s. pr.   Maurizio Zambardi, Diario itinerante,  Ed. Eva, Venafro 2014, pagg. 72, f.to cm. 10×15;  ISBN 978-88-97930-32-7;   Antonio Valerio Fontana, Sotto l’ombra del Tricolore. Romanzo storico, Arte Stampa Editore, Roccasecca 2014; pagg. 175 illustr. b./n., f.to cm. 17×24; ISBN 978-88-95101-46-0; € 15,00   Luigi Di Cioccio, Il carbonaio Giuseppe per non dimenticare, Casa editrice Scientifica Internazionale, Roma 2014; pagg. 106 illustr. col., f.to cm. 15×21; ISBN 978-88-89590-36-2; s. pr. Silvia Corsetti, Sant’Angelo in Theodice – Il paese e il ricordo, Tipogr. Pontone, Cassino 2014; pagg. 228 illustr. b./n., f.to cm. 15×21; s. pr.   Generoso Pistilli, Il dramma di un paese – Fontana Liri 25…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Mariano Dell’Omo Nel 2° anniversario della scomparsa di don Faustino  ospitiamo molto volentieri il ricordo tracciato dal suo autorevole successore nell’Archivio cassinese con l’auspico e la viva speranza di una proficua e intensa collaborazione. «Mercoledì 31 [ottobre 1956], San Quintino. Oggi è la Vigilia di tutti i Santi. Dopo pochi minuti di studio siamo andati a Vespro priorale. Dopo si è fatto il capitolo dell’assoluzione delle colpe, ed in assenza del Padre Abate lo ha fatto il Padre Priore. A passeggio siamo andati ai tre tigli ove abbiamo consumata alcuna frutta. Ritornati dal passeggio inaspettatamente siamo andati in biblioteca, ove con l’aiuto del bibliotecario e di don Tommaso abbiamo visitato sia la biblioteca che l’archivio. Ho visto, per don Tommaso, il primo documento in volgare della lingua…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Ricordo di Eugenio Maria Beranger A poco più di un anno dalla scomparsa di don Faustino Avagliano, il dottissimo archivista di Montecassino, eccoci qui a piangere la perdita di un altro pezzo da novanta della storia e della cultura del Lazio meridionale o, meglio, dell’alta Terra di Lavoro, come lui stesso amava definire questo verde lembo di territorio ricompreso tra Roma e Napoli, un tempo prospero e ricco, oggi, ahimè, desolato e sempre più marginale: stiamo parlando di Eugenio Maria Beranger, storico, archivista, scrittore, saggista, giornalista, archeologo, ricercatore, raffinato conferenziere e molto ma molto di più. Aveva, ad onta della folta ed imponente barba e del suo impegno instancabile nel promuovere e fare cultura, quella vera e non di facciata come si usa spesso oggi giorno, appena sessantadue…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alberto Mangiante I recenti lavori di sistemazione dell’ex Campo Boario di Cassino, destinato a giardino pubblico, hanno fatto riemergere, sotto cumuli di terra e rifiuti, i resti della vecchia Torre campanaria. Il “ritrovamento” ha riacceso l’interesse dell’opinione pubblica su queste pietre che, dopo vari spostamenti e perdita di materiale, aspetta ancora una sistemazione definitiva. Dopo l’abbattimento, i resti della Torre furono sistemati in un primo momento dietro il Comune, con l’intenzione di procedere alla ricostruzione del manufatto, purtroppo mai attuata, per poi essere abbandonati nell’area del Campo Boario. Grazie allo studio di Emilio Pistilli dedicato alla Torre campanaria, di cui è ultimamente uscita una seconda edizione1, conosciamo la storia di questo edificio che per secoli, fino agli anni Sessanta del Novecento, ha dominato l’immagine della nostra città.…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Filippo Carcione* Eccellenza Reverendissima, cari sacerdoti, dirigenti scolastici, docenti, catechisti e amici tutti. Più volte abbiamo vissuto insieme momenti di cultura e convivialità come quello presente, grazie all’instancabile opera di don Luigi Casatelli1, il quale, sin dal suo arrivo a Pontecorvo nel 1993, ha sempre legato la sua attività pastorale alla valorizzazione della memoria storica, convinto che un maturo Popolo di Dio non può ignorare la propria carta d’identità, regalando nel tempo tanti studi  cui oggi si aggiunge quello dedicato a Luca Spicola che a Pontecorvo ebbe i natali nel 1432, forse nel territorio parrocchiale di S. Maria in Porta, ma poi cresciuto umanamente e spiritualmente sotto il glorioso campanile dell’Annunziata, allora legato all’alto magistero della scuola domenicana. Giovanissimo, indosserà il saio del suo illustre conterraneo S.…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero Questa foto è emblematica delle condizioni in cui versava, nel luglio 1944, la gente della contrada S. Lucia di Cervaro: miseria e speranza. Fu scattata da un soldato inglese, parente di qualche abitante del luogo, che con la sua macchina fotografica volle fissare un momento della vita di quei bimbi, laceri e felici, che “andavano a scuola”. Anche la storia di questo soldato inglese è emblematica di una mentalità nobile e generosa;  un suddito di sua maestà Giorgio VI, era nato in Scozia, ma si chiamava Ernesto Sidonio. Suo padre, Palmerino Sidonio, era un figlio della nostra terra emigrato in quel paese all’inizio del Novecento.  Palmerino aveva trovato lavoro e fatto studiare il ragazzo, il quale, evidentemente con un buon titolo di studio, allo…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Chiara Mangiante Nel giugno 1947, durante il suo discorso all’Università di Harward, George Marshall1 annunciò un piano straordinario di aiuti destinato ai Paesi europei, che prese la forma dell’European Recovery Plan (ERP), noto più comunemente come Piano Marshall2. Il 3 aprile 1948 il piano fu firmato dal presidente degli Stati Uniti Harry Truman e, nei suoi 4 anni di esistenza, l’ERP distribuì a 16 Paesi europei circa 17 miliardi di dollari. L’ECA3 (European Cooperation Administration), sostituita poi dalla MSA (Mutual Security Agency), divenne il braccio manageriale dell’ERP e amministrò i programmi per la ricostruzione europea. Al fine di promuovere gli obiettivi del Piano Marshall e mostrare l’avanzamento dei lavori, questa agenzia governativa americana produsse, adattò e distribuì oltre 300 film, molti dei quali solo in Europa4. Questi…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Premessa Dalla lettura del libro di Andrea Paliotta, La Diaspora Cassinate, abbiamo appreso tante notizie raccapriccianti sull’improvviso arrivo delle truppe marocchine a Esperia e nei paesi vicini. Furono scene di violenza inaudita, violenza che ricorda quella dei barbari dei millenni passati a finire a quella nel Cossovo di qualche anno fa, quando i soldati violentavano le ragazze e rompevano loro gli incisivi perché esse restassero col marchio di infamia sul volto e non potessero più andare in sposa. Oggi non si parla più del proclama che il generale Juin tuonò ai suoi uomini alla vigilia delle operazioni sulle nostre terre: «Soldati[…], che avete un sorso di cognac prima della battaglia, che dovete contentarvi delle prostitute arabe al seguito delle salmerie, che rischiate la degradazione, il…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Lucio Meglio Cento anni fa il disastroso terremoto della Marsica che la mattina del 13 gennaio stravolse la vita di migliaia di persone residenti nel centro Italia e cambiò il volto a decine di paesi ricadenti sotto il territorio dell’allora Diocesi di Sora, Aquino e Pontecorvo. In occasione della triste ricorrenza presentiamo un racconto inedito di chi visse in prima persona quei terribili giorni nella città di Sora. Il memoriale è stato redatto da p. Francesco Iannucci, passionista residente nel ritiro sorano di Santa Maria degli Angeli, e fa parte integrante della Platea di quella famiglia religiosa che tanto si prodigò nell’assistenza ed aiuto ai sopravvissuti del tempo. Il testo è un racconto accorato, in più parti commovente, che fa rivivere le stesse angosce e paure dei…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Riccardi Fino al 1870 il corso del fiume Liri ha separato in maniera indelebile due Stati: a sud vi era il Regno delle Due Sicilie e poi, dopo il 1860 e l’avvento dei piemontesi nel meridione, il Regno d’Italia. A nord, invece, si estendeva lo Stato Pontificio ossia il territorio che apparteneva da secoli al romano pontefice. Quella linea di confine millenaria, che la storica inglese Giorgina Masson ha definito la più longeva dell’intero continente europeo, essendo rimasta in vita dal 702 d. C. fino al 1870, separava la parte settentrionale della provincia borbonica (e poi italiana) di Terra di Lavoro dalla circoscrizione pontificia di Campagna. E così mentre Arce era «regnicola», Ceprano e Falvaterra, poste sull’altro versante del fiume, erano «papaline». E per passare da…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Il luogo dell’evento era all’altezza del civico 11 di via Giovenale dove ancora oggi c’è un grande cancello in ferro. E proprio l’apertura di quel cancello, al di là del quale si consumava la sua preparazione, segnava la fine di un attesa che per qualcuno si protraeva, ma dall’altra parte del cancello, da quando la prima luce del giorno non si era ancora sostituita alle ultime tenebre della notte, tanto l’evento era desiderato. Un evento che all’inizio, forse, doveva essere limitato a un atto di generosità della famiglia Pelagalli a beneficio dei poveri del paese ma che poi, nei primi decenni del ’900, perse la connotazione originale e divenne una tradizione bella e buona con una sua precisa cadenza annuale il giorno dei defunti, il…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Risalendo Via Colomba, una stradina fatta a gradoni in acciottolato di pietre vive, tra i ruderi di quello che una volta era l’abitato di San Pietro Infine1, a una quindicina di metri da Via San Giovanni, su una parete esterna, esposta a sud, di una casa posta in un vicolo chiuso, nascosto tra rovi ed erbe di muro, giace sconosciuto a tutti un antico affresco di epoca medievale. L’affresco2 raffigura “Maria Regina”, assisa in trono, col Bambino seduto in grembo. Purtroppo l’affresco, che ha un intonaco molto sottile3, è molto rovinato e si presenta quasi del tutto scolorito (fig. 1). Della testa della Madonna, lievemente inclinata verso destra, cioè rivolta verso il Bambino, si percepisce soltanto l’ovale del viso, la capigliatura, raccolta ai lati dell’ovale…

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  Studi Cassinati, anno 2014, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giuseppe Ceraudo, Giovanni Murro, Valentina Petrucci, Agnese Ugolini, Valentino Vitale Tra il 16 giugno e il 26 luglio e tra il 9 e il 19 settembre 2014, si è svolta la sesta campagna di scavo nell’area urbana di Aquinum, in località S. Pietro Vetere, nel territorio del comune di Castrocielo (Fr), condotta dall’Università del Salento2. In questa campagna si è deciso di approfondire le indagini su ambienti precedentemente individuati, procedendo allo stesso tempo a diversi ampliamenti: il fine è stato principalmente la regolarizzazione del perimetro di scavo nonché la comprensione complessiva dei limiti dell’edificio termale (fig. 1). Allo stesso tempo è stato portato avanti lo studio delle fasi di vita e di abbandono del complesso. Nel tentativo di intercettare l’ingresso Est delle Terme, lo scavo delle stratigrafie…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . A partire da questo numero «Studi Cassinati» utilizza l’ISSN (International Standard Serial Number, Sistema internazionale unificato per la numerazione delle pubblicazioni di serie) come si potrà facilmente constatare, collocato nella IV di copertina, al posto dell’ISBN (International Standard Book Number, Numero di riferimento internazionale del libro) finora impropriamente usato. Infatti l’ISSN è il numero identificativo specifico per le pubblicazioni in serie cioè per tutte quelle che si intendono pubblicare senza limiti di tempo, nella fattispecie periodici o riviste, come nel caso del nostro «Bollettino di studi storici del Lazio meridionale», la cui pubblicazione, caratterizzata da una cadenza tri- mestrale, è iniziata nel 2001. Naturalmente l’ISSN non modifica la fruizione del «Bollet- tino» da parte degli affezionati lettori nonché degli studiosi e utilizzatori, ma la sua adozione offre vari vantaggi. Innanzi…

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  – 1998: Il libro di Cassino, Catalogo alla mostra dei libri di Cassino, Sala comunale delle esposizioni, 9-14 ottobre 1998. – 1999: Cassino: immagini dal passato, Catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 13-21 marzo 1999. – 1999: Cassino. Dal martirio alla rinascita, Catalogo alla mostra fotografica, sala comunale delle esposizioni, 1-10 ottobre 1999. – 2000: Emilio Pistilli, “Il Riparo”. La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino. – 2000: Giovanni Petrucci, Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro. – 2001: Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso gli studi di L. Paterna Baldizzi e G. F. Carettoni. – 2001: Giovanni Petrucci e Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido – S. Maria Maggiore nella storia. – 2001: Sergio Saragosa, Caira 1943 – 1944 – Vicende di Caira e dei suoi abitanti durante l’ultimo conflitto mondiale. – 2002: Emilio Pistilli (a cura di),…

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  IL DIRETTIVO Gaetano de Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli   ELENCO DEI SOCI 2014 Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Bartolomucci Daniele – Cassino Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Antonietta – Cervaro Bianchi Antonio – Cervaro Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino Carnevale Ilenia – Cassino Carotenuto Pompeo – S.…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . MARIO FORLINO 1 gennaio 1924 – 14 febbraio 2015 Il giorno precedente la rievocazione del settantunesimo anniversario del bombardamento di Montecassino è scomparso Mario Forlino che nel corso della gurra si era rifugiato, assieme alla famiglia e al pari di centinaia di sfollati,  all’interno della millenaria abbazia credendo, reputando e sperando nell’inviolabilità del sacro luogo. Vanamente perché quel 15 febbraio 1944 la badia benedettina subì la sua quarta distruzione trascinando con sé innocenti vittime. Mario Forlino scampò al disastro e scappò con il fratello alla volta di Roma. Sollecitato da d. Germano Savelli ha fissato i ricordi della guerra (il bombardamento di Montecassino, le vicissitudini, le peripezie, i pericoli successivi fino al ritorno a Cassino e all’avvio della ricostruzione) nel volume Memorie di guerra dalle bombe di Montecassino…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Cicellini Il passato ed il presente, dimensioni temporali strettamente correlate: l’una memoria storica, l’altra frutto di tale memoria su cui il presente si fonda e da cui trae alimento per costruire la propria identità culturale. Indagare nella storia di un territorio significa, dunque, ricercarne e scoprirne le radici culturali per dar luce ad una più chiara e consapevole dimensione del suo presente. Questo l’assunto del viaggio nel passato della città di Cassino, e della comunità che in essa vive, proposto nell’edizione 2015 della «Fiera del Santo Patrono», tradizionale appuntamento per le scuole del territorio che presentano annualmente i risultati della loro ricerca su un particolare spaccato della storia medievale del nostro territorio, la «Terra Sancti Benedicti». Anche quest’anno il cortile del Palagio Badiale, l’antica Curtis…

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Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 23 marzo 2015 si è svolta presso la Sala S. Benedetto della Banca Popolare del Cassinate l’Assemblea ordinaria dei soci del Cdsc-onlus seguita, come è ormai da consolidata prassi, dalla presentazione di un volume, nella fattispecie, quello di Robert Schomacker intitolato Quanto si sa di un passato ebraico a Cassino? di cui il Cdsc-onlus ha fatto da editore nonché alcuni suoi soci, Emilio Pistilli, Gaetano Lena, Sergio Saragosa e Anna Maria Arciero, hanno assistito, sostenuto e incoraggiato l’autore nella sua ricerca. Infatti, come ha avuto modo di scrivere Emilio Pistilli nella Presentazione, il lavoro editoriale di Robert Schomacker «costituisce un interessante e prezioso elemento di novità nella storiografia locale, “una storia mai ricercata” appunto, che va spesso a innestarsi, con frequenti riferimenti, alla più vasta storiografia dell’Europa postmedievale».…

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Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Un interessantissimo Seminario concernente le campagne di scavo svolte nell’estate 2014 in alcune delle città morte del Lazio Meridionale (Aquinum, Fabrateria Nova) e su recenti e importanti rinvenimenti di Casinum e Fregellae si è tenuto il 20 febbraio 2015 presso il Campus Folcara dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. Ideatore, propugnatore, animatore, sostenitore è stato Giovanni D’Orefice che aveva proposto di tenere un incontro proprio a Cassino affinché potesse essere dato un più ampio e giusto rilievo a tali importanti aspetti. Il CDSC si è dunque fatto promotore della validissima idea trovando immediata ed entusiastica rispondenza nel prof. Eugenio Polito del Laboratorio di Ricerche Storiche e Archeologiche, Dipartimento di Scienze Umane, Sociali e della Salute di Uniclam, coadiuvato dalla dott.ssa Bruna Andreoni, che si sono fatti…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Erasmo Di Vito L’interessante ipotesi avanzata dal prof. Antonio Di Sotto, secondo il quale l’Arco onorario di Marcantonio sarebbe il punto di partenza delle due diramazioni della Via Latina verso sud, costituisce l’occasione per ricostruire le più interessanti citazioni storiche relative a questa importantissima via di comunicazione che ha caratterizzato il dominio di Roma sia in epoca repubblicana che imperiale. In realtà il tracciato risale alla preistoria e fu utilizzato dagli Etruschi per colonizzare la Campania tra l’VIII ed il VI sec a.C.; ma fu in epoca romana, età Repubblicana, tra il IV ed il III sec a.C., che la Via Latina fu oggetto di una strutturazione integrale, assumendo l’aspetto di una vera e propria strada, di circa 4 metri di larghezza e perfettamente fruibile in tutto…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Antonio  Di  Sotto Pubblichiamo una suggestiva ipotesi avanzata per l’individuazione dell’inizio della strada di collegamento tra le due colonie romane ubicate nell’attuale Lazio meridionale seguita da una breve rassegna di citazioni storiche sull’importante via di cominicazione. Da molto tempo si ritiene che nell’antichità la strada di collegamento tra Aquinum e Interamna diramasse in territorio di Aquino dalla Via Latina a poche decine di metri dalla Porta Capuana, sul lato destro di questa per chi guarda da oriente. È probabile che nel lontano passato esistesse effettivamente in quel luogo una via, così come d’altronde oggigiorno c’è una stradina molto stretta, tortuosa e disagevole, probabilmente di epoca tardo-medievale. Ma è opportuno evidenziare che il fondo di questa stradina resta più in alto rispetto al piano della Via Latina, da…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi L’aula battesimale, posta alla sinistra dell’ingresso della chiesa di San Nicola Vescovo a San Pietro Infine, ha da qualche tempo perso il ruolo cui era destinata ed ora, schermata da una tenda rossa, funge da deposito di mobiletti vari e statue di Santi. Non tutti sanno, però, che sulla parete sud c’è un grande affresco di particolare pregio e bellezza. L’affresco è «Il Battesimo di Gesù», delle dimensioni di 1,95×2,70 metri, realizzato tra la fine degli anni ’50 e gli inizi degli anni ’601, da Giovanni Bizzoni, artista di origini bergamasche che nel dopoguerra operò in molti paesi del cassinate (Fig. 1). L’affresco occupa tutta la parete di fondo dell’ambiente. Si stacca direttamente dalle due pareti trasversali, mentre è delimitato in alto e in basso…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alberto Mangiante Una cartolina oltre ad illustrare località ormai scomparse, a volte nel retro può riservare sorprese e mostrare avvenimenti storici sotto altre angolature. Quello che sto per esporre in questo mio articolo sono solo considerazioni personali, pertanto il mio è un invito agli studiosi di militaria a dare una loro opinione essendo io completamente a digiuno di competenze in questa materia. Le immagini che propongo sono datate tra maggio e agosto 1943, molto prima dello sbarco degli Alleati in Sicilia e della caduta di Mussolini e quindi del fascismo. Mi chiedo allora, perché i tedeschi requisirono i palazzi della città? Forse erano a conoscenza o immaginavano il prossimo sbarco alleato in Sicilia e di conseguenza preparavano progetti difensivi? E il bombardamento del 10 settembre su Cassino,…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis . Alla memoria di Domenico de Angelis ed Ernesta Resta, tra le vittime ad Avezzano del terremoto . Alle ore 7,53 del 13 gennaio 1915 si registrò una forte scossa di terremoto dell’XI grado della scala Mercalli (magnitudo 7.0) e della durata di trenta secondi, cui seguì uno sciame sismico proseguito per circa un anno. La violenza del movimento tellurico, uno dei maggiori nella storia sismica italiana, colpì un’ampia area. Ebbe come epicentro la conca del Fucino, a ridosso di Avezzano, in Abruzzo, ma l’ondata sismica colpì fortemente tutta la Marsica, la Valle di Roveto nonché le aree dell’odierno Lazio meridionale, in particolare Sora1, il Sorano e la Valle di Comino (ma forti danni subirono pure Cassino2 e Frosinone3) e fu percepito distintamente in città…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Donata Eramo Il caso di Alvito, centro della Valle di Comino in cui perdurano particolari forme di devozione fra sacro e profano, superstizioni, credenze e riti1, può costituire uno spaccato interessante per lo studio delle tradizioni popolari del Lazio meridionale, con particolare riferimento anche alle pratiche alimentari2. Nell’ambito dei rituali associati al cibo, sebbene oggi la persistenza di produzioni tipiche siano circoscritte all’interno di uno sparuto gruppo di piccole aziende di tradizione contadina centenaria3 e risultino ormai sfuocate le peculiari coltivazioni di miglio, un tempo inscindibilmente legate all’allevamento dei piccioni e alla presenza, nell’insediamento urbanistico, delle caratteristiche torri4, è particolarmente diffuso nella società post-agricola alvitana, quindi definibile come collettivo, il rito localmente identificato con la locuzione «portare la visita». Non si fa qui riferimento, o almeno non…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Marcello Ottaviani Nelle società agricole pre-industriali, la scarsezza delle vie di comunicazione e la lentezza dei trasporti rendevano necessario la presenza, anche nei piccoli centri, dei mulini. Quello del mugnaio o molinaro, era uno dei mestieri importanti, con il taverniere, il macellaio, il bottegaio. Il giudizio che nei secoli sono stati avanzati sui mugnai sono vari, però nella maggior parte tendono a metterli in cattiva luce. Carlo Ginzburg scrive che «La secolare ostilità tra contadini e mugnai aveva consolidato un’immagine del molinaro furbo, ladro, imbroglione, destinato alle pene infernali»1. Il mugnaio rurale, come lo chiama Giovanni Aliberti2, era un piccolo imprenditore e speculava sul grano e sugli altri cereali che i contadini gli affidavano. In caso di cattivo raccolto anticipava i cereali necessari alla vita quotidiana, riprendendosene…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Distribuiti alla vigilia della festa del Santo dalla famiglia Capozzella Si parla dei «panicelli», o «panicèglie» che dir si voglia, ovvero i piccoli pani che, a coppia, venivano distribuiti per iniziativa della famiglia Capozzella in tutte le case di Aquino il giorno della vigilia di San Giuseppe, il 18 marzo. Realizzati con lo stesso procedimento del pane “fatto in casa” con la farina bianca, all’epoca privilegio per pochi, la loro preparazione richiedeva l’apporto di una consistente mano d’opera dovendosi lavorare oltre un paio di quintali di farina: vi partecipavano, infatti, almeno sei, sette persone, che iniziavano la preparazione già il 15 marzo per concluderla, con una serie di “fornate”, all’alba della vigilia della festa di San Giuseppe. Quel giorno, infatti, ma solo dopo che i…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Albiano e Valleluce Le prime “celle” nella «Terra di S. Benedetto», di rilevante importanza nella storia del monachesimo, furono fondate ad Albiano e a Valleluce, in relazione alla fertilità delle terre e ai numerosi abitanti che vi risiedevano e potevano assicurarne la coltivazione. Per la loro fondazione «furono scelte le zone più fertili e più popolate anche perché colà incombeva la necessità della cura spirituale degli abitanti»1. Il primo era un pagus, alla sinistra del Liri, della vicina Interamna. Circa la sua estensione, «il Cagiano de Azevedo scrive che il numero di quattromila coloni fa ritenere il territorio loro assegnato dover essere di almeno 800 iugeri, pari a duemila ettari di terreno coltivabile»2 e più. Era ed è pianeggiante, aperto e distante da Montecassino dai…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli L’uso di pietre o cippi di confine come segnali tangibili per delimitare i confini di territori (a volte interi stati, a volte semplici poderi) è antichissimo e diffuso su tutto il pianeta. Ne ritroviamo in abbondanza nell’ex Terra di San Benedetto, lungo la perimetrazione esterna ma soprattutto trai i comuni o castelli, come si diceva una volta, all’interno di essa. A tali pietre fa riscontro un apposito registro elaborato dai benedettini nel sec. XIII, ai tempi dell’abate Bernardo Ayglerio (ab. (1263-1282), il “Registrum  censuum et confinium” del 1278, che per tutti i secoli successivi ha regolato dispute e controversie per i confini tra comuni, oltre a definire i censi da devolvere all’abbazia di Montecassino. Su Studi Cassinati ce ne siamo occupati più volte: si veda…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Weronika Uminska Un interessante accostamento tra la statua detta «l’eroe o atleta di Cassino» con quella di Ercole a Roma che potrebbero avere letture diverse da quelle accreditate dalla critica specialistica, porta la studiosa di Cracovia a una analisi che renderebbe plausibile – ammesso che non lo sia già – l’identificazione della statua di Cassino con Marco Terenzio Varrone, che a Cassino ebbe la sua sontuosa residenza. Incoraggiata dall’interpretazione della statua così detta «l’Eroe di Cassino» offerta dal professore Filippo Coarelli in «Studi Cassinati»1, ho finalmente deciso di condividere con il pubblico la mia interpretazione di un’altra antica statua romana. Trattando di sculture, infatti, non si può omettere di prendere in considerazione una statua molto interessante e dall’aspetto molto particolare che Plinio il Vecchio descrisse così nella…

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  – 1998: Il libro di Cassino, Catalogo alla mostra dei libri di Cassino, Sala comunale delle esposizioni, 9-14 ottobre 1998. – 1999: Cassino: immagini dal passato, Catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 13-21 marzo 1999. – 1999: Cassino. Dal martirio alla rinascita, Catalogo alla mostra fotografica, sala comunale delle esposizioni, 1-10 ottobre 1999. – 2000: Emilio Pistilli, “Il Riparo”. La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino. – 2000: Giovanni Petrucci, Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro. – 2001: Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso gli studi di L. Paterna Baldizzi e G. F. Carettoni. – 2001: Giovanni Petrucci e Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido – S. Maria Maggiore nella storia. – 2001: Sergio Saragosa, Caira 1943 – 1944 – Vicende di Caira e dei suoi abitanti durante l’ultimo conflitto mondiale. – 2002: Emilio Pistilli (a cura di),…

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  Il Direttivo Gaetano de Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli   Elenco Soci 2015   Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Barbato Luciano – Roma Bartolomucci Daniele – Cassino Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Antonietta – Cervaro Bianchi Antonio – Cervaro Bracaglia Daniele – Frosinone Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . a cura di Erasmo Di Vito Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus, Cassino 2015; pagg. 333, f.to 17×24, illustr. bn., f.to cm. 16,5×24; ISBN 978-88-97592-30-3, s.p. Il volume è stato presentato nella Sala Restagno del Comune di Cassino il 25 giugno 2015 dal sindaco della «città martire», avv. Giuseppe Golini Petrarcone, dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, prof. Ciro Attaianese, dal vescovo della Diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo, dal presidente del CDSC-onlus Gaetano de Angelis-Curtis, dal curatore Erasmo di Vito, con la moderazione del giornalista Rai Francesco Giorgino. Domenico Gargano tra Dc attività amministrativa e impegno politico di Gaetano de Angelis-Curtis Da  qualche anno a questa parte il panorama bibliografico locale si è andato arricchendo con la pubblicazione di vari studi dedicati…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Francesco De Napoli Francesco Ciolfi Ed., Cassino 2014, pagg. 160, illustr. b./n.; ISBN 978-88-86810-72-2; € 16 Il volume di Francesco Sabatini1 nasce dalla conferenza, opportunamente rielaborata ed ampliata, tenuta dall’autore nell’ottobre 2012 in Atina in occasione del centenario della pubblicazione del fondamentale Tractatus de differentiis inter ius Longobardum et ius Romanorum di Biagio da Morcone, riguardante per l’appunto le differenze tra il diritto romano ed il diritto longobardo. Nella Premessa l’autore ricorda come avesse avuto notizia del Tractatus già nei lontani anni degli studi universitari, grazie alla lettura del saggio Medio Evo del diritto di Francesco Calasso, a cui è seguita, in tempi più recenti, la necessaria ed attenta consultazione della preziosa opera a stampa – risalente al 1912 – del medesimo Trattato, a cura di Giovanni…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Adriana Letta* Si è svolta a Cassino sabato 6 giugno, presso la Biblioteca Comunale «Pietro Malatesta», per iniziativa dell’associazione Antares, una interessante conferenza sul tema Sfollati. Il dramma della popolazione civile del cassinate (1943-1945). Conferenza in memoria di Eugenio Maria Beranger. A moderare il convegno il giornalista Antimo Della Valle, amico personale ed estimatore del compianto Eugenio Maria Beranger, archeologo, storico, ricercatore, scomparso prematuramente all’inizio di questo anno. Un pubblico interessato ed attento, chi solo per passione e personale desiderio di conoscenza della storia della propria terra, chi perché testimone o toccato personalmente o nella propria famiglia da quei tragici fatti, ha seguito lo svolgimento della conferenza a più voci. Il primo intervento è stato di Fernando Riccardi, storico, caporedattore del quotidiano «L’Inchiesta», che ha fornito un…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Adriana Letta* Dopo 70 anni dalla distruzione dell’abbazia ancora una restituzione a Montecassino: un frammento marmoreo, non un’opera d’arte intera. Eppure un frammento con un valore enorme, non solo dal punto di vista artistico e culturale ma soprattutto spirituale e affettivo. Quel frammento, infatti, che il Museo e la Citt̀à di Aquino hanno deciso di riportare “a casa”, apparteneva ad una lastra di marmo policromo intarsiato e traforato che era posizionata sulla tomba dei Santi Benedetto e Scolastica, dietro l’altare maggiore della Basilica Cattedrale, nel luogo più̀ importante ed emblematico e perciò il più caro per tutto il mondo benedettino. La guerra lo fratturò̀ e durante la ricostruzione Don Angelo Pantoni, monaco benedettino, studioso di storia e di archeologia, riuscì a recuperare sette elementi di quel marmo,…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Antonio D’Angiò* Disponibile da pochi giorni su www.studicassinati.it, sito del Centro Documentazione e Studi Cassinati1, la ricerca relativa al campo di prigionia di Cassino–Caira, il Concentramento in cui furono internati i soldati dell’Esercito austro-ungarico fatti prigionieri al fronte. La ricerca, curata da Carlo Nardone, ha consentito per la prima volta di compilare un elenco dei 789 militari morti (con i dati biografici, militari, territoriali) nel Concentramento nel corso del biennio 1917-1919, certamente un numero determinato per difetto. Così nella introduzione di Gaetano de Angelis-Curtis, direttore della rivista: «Da una relazione redatta in occasione di una delle prime visite compiute al Concentramento da una delegazione pontificia, svoltasi il 4 maggio 1917, risulta che il Campo si componeva di 27 padiglioni costruiti in mattonelle, coperti di tegole e chiusi…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Adriana Letta* Il Presidente del CDSC-Onlus Gaetano de Angelis-Curtis e il Sindaco di Cassino Giuseppe Golini Petrarcone hanno presentato ad un pubblico interessato ed attento la ricerca condotta da Carlo Nardone su quello che fu il «campo di concentramento», tale è il nome rimasto, ma sarebbe più giusto dire il campo di prigionia di Caira. Come ha ben spiegato il presidente del CDSC anche attraverso le immagini, Cassino, oltre ad aver offerto, come tutte le città e i paesi della nazione, un elevato tributo di sangue alla Prima guerra mondiale, fu prescelta quale sede di un Campo di concentramento per i soldati dell’Esercito austro-ungarico fatti prigionieri, allestito poi in località Monterotondo della frazione di Caira nel 1917. Fino all’estate del 1919 vi furono internati migliaia di prigionieri…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis* Nel corso degli anni più volte «Studi Cassinati» ha avuto modo di interessarsi ad avvenimenti o fatti accaduti localmente o in terre lontane nel corso dei tragici eventi del secondo conflitto mondiale e che hanno avuto come protagonisti, seppur inconsapevoli, giovani, anziani, donne e uomini, civili e militari, di questo territorio, oppure relativi a componenti dei tanti eserciti stranieri che hanno combattuto lungo le linee difensive predisposte a cavallo tra Lazio meridionale e alta Campania. Tuttavia non va dimenticata un’altra categoria di persone rappresentata sempre da figli di questo territorio che hanno trovato modo di distinguersi, e farsi apprezzare, in altre situazioni e altri contesti, ad esempio combattendo sotto un’altra bandiera: è il caso di Antonio Vittiglio. Antonio Vittiglio è nato il primo gennaio…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alessandro Tudino* L’opera di divulgazione svolta dal Centro Documentazione e Studi Cassinati-onlus parallelamente alle sue attività più significative di studio e ricerca ha dato la possibilità di conoscere le opportunità offerte dalla legge 27 dicembre 2006 n. 296 in merito alla «Concessione della medaglia d’onore agli IMI (internati militari italiani)». Prodotta la domanda e riconosciuto il diritto alla concessione nella sua qualità di ex IMI, la medaglia d’onore è stata consegnata ad Antonio Tudino nel corso di una toccante manifestazione tenutasi il 27 gennaio 2015 a Roma presso la Camera dei Deputati. «Arrivato a casa, mia madre e le mie sorelle mi videro e di corsa vennero ad abbracciarmi. Le lacrime di gioia e di tristezza insieme si mescolavano». Termina così il piccolo libro La mia prigionia…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Avete presente il velocipede, cioè quella specie di bicicletta, che poi di questa era l’antenato, caratterizzata da una grande ruota anteriore molto, molto più grande di quella posteriore? Si dice che ad importarne in Italia il primo esemplare sia stato l’industriale della birra Carlo Michel, di ritorno dall’Esposizione Internazionale di Parigi del 1867, il quale naturalmente lo utilizzava per le vie della sua città, Alessandria, tra gli sguardi stupefatti dei propri concittadini. Da allora la diffusione del velocipede cominciò a prendere piede e … arrivò anche Sora dove, oltre la curiosità della gente, destò anche quella delle autorità locali tanto che il Consiglio comunale del 18 novembre 1896 fu dedicato proprio all’approvazione di un «regolamento per servizio di ciclismo», documento conservato presso l’Archivio di Stato…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Non dovette esser stata certo una bella esperienza lavorativa quella svolta a San Pietro Infine, per soli due mesi, dal 31 maggio al 2 agosto del 1909, dal segretario comunale Francesco Crachi, almeno a giudicare da una lettera inviata all’amico Tommaso Comparelli di San Pietro Infine. Non sappiamo da chi e perché fosse stato inviato a svolgere il suo mandato di Segretario comunale proprio in quel di San Pietro, certo è che trovò una situazione amministrativa, contabile e anagrafica, almeno per quanto riguarda gli atti e i registri, a dir poco disastrosa. Francesco Crachi arrivò a San Pietro Infine1 la sera del 31 maggio del 1909 e, come egli stesso scrive, si recò immediatamente a far visita alla casa comunale, in Piazza Municipio2, dove trovò…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Al di fuori della cerchia muraria di Sancto Helia, ad ovest di Porta S. Cataldo, tra l’attuale Cartiera e la Peschiera, alla riva destra del Rapido, vi era un vero e proprio sobborgo, con la Chiesa dall’alto campanile al centro e un caseggiato all’intorno. Il Guiraud1, dai fertili terreni ivi esistenti e rifacendosi ai documenti dei Regesti citati in avanti, lo chiama «Limata»2; noi, per distinguerlo da altre località omonime, aggiungiamo il nome della Chiesa e la denominazione diviene così «Limata di S. Onofrio». Questo era unito al castrum tramite il Ponte Magistri Poy e il Ponte de Parruza, ambedue di legno: il primo sorgeva nei pressi di quello attuale. La campagna rasentata, dove il Rapido nei mesi di piogge era ancora rapido ma domava…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Nel numero 1/2015 di Studi Cassinati, pp. 9 e sgg., avevo relazionato sul ritrovamento di un masso con incisioni sulle pendici del monte Aquilone (vd. Foto). Dopo aver analizzato le varie ipotesi su quella pietra concludevo: «Alla fine si puó ancora ipotizzare che il cippo […] abbia invece attinenza con i confini delle proprietà di privati possidenti terrieri; ma il fatto che sia posto proprio sull’attuale linea di confine – come lo sono altri già noti – pone seri dubbi su quest’ultima eventualità», e concludevo: «Lo scopo di questo articolo, in definitiva, è quello di una mera segnalazione dell’esistenza di quel cippo, nella speranza che altri riescano a dare risposte ai nostri interrogativi». E infatti una risposta, abbastanza plausibile, è pervenuta da parte del socio…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli L’attuale comune di Cervaro è il risultato della fusione tra il castello di Cervaro con l’antica terra di Trocchio, dominata dal castello medioevale detto Torroculum, cioè grossa torre. L’unione tra le due entità territoriali avvenne nel 16011, dopo, cioè, che il borgo di Trocchio si era spopolato a causa delle ricorrenti epidemie di peste che afflissero il Regno di Napoli negli anni 1528-1529 e nel 1576. La prima menzione del castello di Trocchio risale alla metà del sec. X: era il tempo in cui i monaci di Montecassino erano rifugiati a Teano a seguito dell’invasione dei saraceni del territorio abbaziale nell’883. Approfittarono dell’assenza dei monaci i conti di Teano, che si appropriarono di gran parte di quella che sarà poi la Terra di S. Benedetto.…

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  > 1998: Il libro di Cassino, Catalogo alla mostra dei libri di Cassino, Sala comunale delle esposizioni, 9-14 ottobre 1998. > 1999: Cassino: immagini dal passato, Catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 13-21 marzo 1999. > 1999: Cassino. Dal martirio alla rinascita, Catalogo alla mostra fotografica, sala comunale delle esposizioni, 1-10 ottobre 1999. > 2000: Emilio Pistilli, “Il Riparo”. La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino. > 2000: Giovanni Petrucci, Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro. > 2001: Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso gli studi di L. Paterna Baldizzi e G. F. Carettoni. > 2001: Giovanni Petrucci e Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido – S. Maria Maggiore nella storia. > 2001: Sergio Saragosa, Caira 1943 – 1944 – Vicende di Caira e dei suoi abitanti durante l’ultimo conflitto mondiale. > 2002: Emilio Pistilli (a cura di), Il Martirologio di Cassino. > 2003:…

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  IL DIRETTIVO   Gaetano de Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: – Giovanni Petrucci – Emilio Pistilli   ELENCO DEI SOCI 2015 Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Barbato Luciano – Roma Bartolomucci Daniele – Cassino Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Antonietta – Cervaro Bianchi Antonio – Cervaro Bracaglia Daniela – Frosinone Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il Centro Documentazione e Studi Cassinati-onlus si associa al cordoglio espresso dalla città di Cassino e da tutto il cassinate e porge le proprie sentite e sincere condoglianze alla famiglia Del Foco per la perdita del dott. Oreste, caro socio del CDSC, che dalla sua tremenda esperienza giovanile ha saputo trarre quella forza necessaria per potersi affermare professionalmente, non solo, ma per esercitare l’attività di specialista come una missione coniugando la rigorosa competenza con una profonda umanità, riconosciutagli da tutti i suoi colleghi, da tutti i suoi pazienti e loro familiari. È difficile esprimersi quando tanti, troppi ricordi affollano la memoria, quando lo stato d’animo è affannato per il tumulto dei sentimenti, quando l’emozione non accenna a placarsi, anche se ci eravamo preparati a questo momento e all’evoluzione…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Marcello Ottaviani Il Centro Documentazione e Studi Cassinati-onlus porge le proprie sentite e sincere condoglianze alle famiglie Pistilli e Donfrancesco per la scomparsa del prof. Generoso, già socio e collaboratore dell’associazione, studioso attento, ricercatore accurato e appassionato conoscitore di questioni legate al territorio in generale e di Fontana Liri in particolare. È venuto a mancare all’affetto dei suoi cari e di tutti quelli che lo conoscevano, il 3 agosto 2015, Generoso Pistilli, (per gli amici Gino). La sua perdita ha toccato tutta la comunità fontanese, che si è stretta rattristata, attorno ai suoi cari. Generoso Pistilli ha speso la sua vita in favore della famiglia, della scuola e della comunità. Per tanti anni è stato insegnante e tutti lo ricordano con riconoscenza. Ma nel contempo si è…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Adriana Letta Giovedì 10 settembre 2015 la città di Cassino ha commemorato una data impressa dolorosamente nel cuore dei cassinati. Infatti il 10 settembre 1943 ci fu il primo bombardamento di Cassino, appena due giorni dopo l’annuncio dell’armistizio che aveva fatto sperare che la guerra fosse finita. Il bombardamento delle forze angloamericane fu tanto inatteso quanto tragico e segnò l’inizio di un terribile calvario, riservato alla Città e al Monastero. In quel giorno persero la vita oltre cento cittadini incolpevoli, di cui solo 67 è stato possibile identificare. Nella mattinata del 72° anniversario di quell’orribile giorno si è svolta in piazza De Gasperi, davanti al Monumento ai caduti, una sobria e toccante cerimonia curata dall’Amministrazione comunale. Alle 10,50, ora in cui gli aerei cominciarono a sganciare bombe…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis* Dante D’Andrea nacque a Napoli il primo ottobre 1924. La sua inclinazione per l’arte, in particolare per la pittura, si manifestò fin da giovanissimo per cui studiò presso l’Istituto d’Arte di Napoli e quindi, per un anno presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e poi in quella della città partenopea. Negli anni della sua formazione scolastica scoppiò la seconda guerra mondiale. Nella città partenopea continuò a vivere anche quando il capoluogo campano fu oggetto di pesanti bombardamenti aerei, ma soprattutto visse i drammatici momenti immediatamente successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943, e, in particolare, le cosiddette «quattro giornate di Napoli» quando la popolazione si rese protagonista di uno dei primi episodi di insurrezione che portarono la città a liberarsi, senza il concorso di aiuti…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Il prossimo 28 dicembre saranno passati 72 anni da quando i tedeschi trucidarono a Collelungo, sulle Mainarde, 38 cittadini di Cardito di Vallerotonda e quattro soldati italiani di cui s’ignorano le generalità. Come ogni anno, anche quest’anno (19 settembre), il tragico evento è stato ricordato nel luogo dove avvenne. Ed anche quest’anno, come ogni anno, alla cerimonia hanno presenziato i politici “di giornata” ben felici di quella passerella loro offerta per mettersi in mostra. Capita, ed è capitato, che qualcuno di loro ignori addirittura il motivo di quell’evento. Del perché si trovi lì. Ma non è un problema: quattro fregnacce sono comunque in grado di spararle e tanto basta a far contento il popolo che, pur di essere gabbato, è disposto a tutto. Figuriamoci a…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Forse non molti lo ricordano, perciò è bene  riproporlo, anche perché da quando ne diedi notizia per la prima volta, sono passati oltre 20 anni e nel frattempo una nuova generazione  si è fatta avanti. Nella località di Bizory, a tre chilometri da Bastogne, nel 1994 fu piantato un bosco denominato «Bois de la Paix», Bosco della Pace. L’iniziativa ricadeva nel quadro delle commemorazioni del 50° anniversario della battaglia delle Ardenne. L’impianto, con i suoi 4.000 alberi su 3 ettari, visto dall’alto, riproduce l’immagine stilizzata della madre con il bambino, simbolo dell’Unicef e dell’amore universale. Il bosco fu dedicato ai militari e civili belgi e alleati che avevano combattuto per la libertà del paese. Gli americani veterani hanno avuto l’occasione per applicare ai piedi di…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi* L’ostensione della Sacra Sindone nella Cattedrale di Torino, iniziata domenica 19 aprile 2015 e terminata il 24 giugno successivo, offre l’occasione per ripercorrere un aspetto poco noto ma di notevole importanza per tutto il mondo cattolico, e che pertanto merita di essere ricordato, relativo al salvataggio, alla custodia e conservazione del sacro telo negli anni della seconda guerra mondiale nell’abbazia di Montevergine (Avellino) affidato all’abate Giuseppe Ramiro Marcone originario di San Pietro Infine. Il primo settembre 1939, con l’invasione tedesca della Polonia, ebbe inizio la seconda guerra mondiale. Immediatamente in Italia, che tuttavia non aveva ancora fatto il suo ingresso in guerra mantenendo lo status di non belligeranza fino al 10 giugno 1940, le preoccupazioni, oltre a quelle di carattere militare e sociale, si rivolsero…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero La prima guerra mondiale è stata definita in vari modi: «grande guerra», per l’alto numero di partecipanti; «guerra di massa», perché scoppiata nell’epoca della piena diffusione dell’industria, delle elezioni di massa e degli eserciti di leva; «guerra di movimento» come era nelle iniziali intenzioni del comando militare tedesco intenzionato a sconfiggere la Francia con una invasione a tempo di record, prima di dedicarsi ad est contro i Russi, ritenuti “lenti”; «guerra di posizione» come fu ribattezzata allorquando i due schieramenti iniziarono a fronteggiarsi nelle opposte trincee lungo il fiume Marna. Anche sul fronte italo-austriaco la guerra fu «di posizione», con le trincee schierate l’una di fronte all’altra sulle alte montagne del nord est dell’arco alpino, con i soldati immersi per mesi e mesi nel…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola A comunicare per primo al mondo ciò che era accaduto a Sora a seguito del catastrofico terremoto che alcuni minuti prima delle otto del mattino di mercoledì 13 gennaio 1915 aveva avuto il suo epicentro nella Marsica1 era stato un impiegato del locale ufficio postale. Lo ricorda «La Gazzetta del Popolo» di Torino che scrive: «Giunge notizia da Caserta che a quella Prefettura è pervenuto un telegramma dell’impiegato postale dell’ufficio di Sora nel quale l’impiegato annunzia che la città è completamente distrutta ed egli ha dovuto trasportare l’ufficio telegrafico alla stazione ferroviaria, impiantandolo sopra un vagone»2. «Il Mattino» di Napoli ne cita anche il nome (errato): «L’impiegato telegrafico signor Penne, che trovavasi presso l’ufficio di Sora, ha telegrafato a questa direzione che la città è…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Sidonio Passeggiando lungo le strade della nostra Cassino, capita spesso che alla vista delle targhe che ne indicano in nome, il pensiero corra a soffermarsi sui toponimi e, in particolare, sui nominativi delle personalità entrate nella toponomastica locale alle quali sono state intitolate le vie della città. Sarebbe veramente interessante e utile, soprattutto per i più giovani, se le targhe poste agli angoli delle vie specificassero il motivo per cui quelle persone hanno meritato un tale riconoscimento indicando, quantomeno, l’attività svolta o il ruolo ricoperto in vita (poeta, politico, giurista, giornalista etc.) nonché i loro estremi cronologici. Quelle targhe, del tutto silenziose, assolverebbero così a un’importante funzione civica e divulgativa, come quella svolta esemplarmente dalla targa apposta nel giardino ubicato in Piazza Labriola a fianco del…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Marco Sbardella Dello storico Pasquale Cayro1 è ben nota la feconda attività di studioso e ricercatore. Le pubblicazioni su Fregelle2, i lavori sulle città del Lazio3, la storia sulla diocesi di Aquino4, sono altrettante tappe di un percorso di approfondimento ancora oggi di notevole interesse per gli studiosi dell’area, anche per la puntuale capacità dello scrittore di analizzare e verificare fonti, oggi non più disponibili. Molto si è scritto su questo autore che visse a cavallo tra i secoli XVIII e XIX5, anche se manca ancora un’opera complessiva che descriva i profili di una personalità complessa ed eclettica da indagare in tutte le sue molteplici e diverse sfaccettature: archeologo, epigrafista, storico, letterato, polemista. Uno degli aspetti poco noti e studiati della sua poliedrica personalità è quello relativo…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci ANCORA SULLE TOMBE DI CASALUCENSE Riportiamo una nota dell’archeologo Don Filippo Ponari1, che risale al 1877. «Cassino, 16 settembre 1877 Direzione Archeologica. 19.9.[18]77. Oggetto: antichità di Cassino. Al Signor Direttore dei Monumenti e Scavi. Signore. Nel Comune di S. Elia fiume Rapido del Tenimento di Cassino, Terra al lato Nord di questa Città, esistono alcuni monumenti, che a mio credere son degni di memoria e mi meraviglio come dei medesimi non si trovi parola in nessuna delle monografie di questi luoghi. I detti monumenti consistono in due sarcofaghi scolpiti nella viva pietra e giacenti nel declivio del monte, che porta il nome di Casa dei Lucii, confinante con una valle ancor essa chiamata Valle Lucii. Della gente dei Lucii sono abbondantissimi i monumenti in tutte…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Per la storia dell’Abbazia territoriale di Montecassino di Mariano Dell’Omo Ospitiamo con vero piacere e vivo compiacimento l’articolo di don Mariano Dell’Omo (OSB), archivista di Montecassino, già apprezzatissimo studioso e  ricercatore di caratura internazionale, auspicando una proficua collaborazione sicuri del suo significativo apporto per l’arricchimento storico-culturale del territorio cassinese. L’ABATE CELESIA E IL NUOVO INDIRIZZO RIFORMATORE A MONTECASSINO Michelangelo (Pietro Geremia) Celesia1 nato a Palermo il 13 gennaio 1814, aveva abbracciato lo stato monastico con la professione religiosa il 15 gennaio 1835 nell’abbazia di S. Martino delle Scale compresa nella stessa arcidiocesi palermitana, ed era stato ordinato sacerdote il 25 luglio dell’anno successivo. Quindici anni dopo da S. Benedetto di Militello (Militello in Val di Catania, diocesi di Caltagirone) dov’era priore dal 18472, per decisione della S. Congregazione…

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  N. 1 – 2015 Editoriale, Piccoli-grandi cambiamenti: l’ISSN e altro, pag. 3 – W. Uminska, Fu solo l’Eracle?, pag. 5 – E. Pistilli, Una pietra di confine su Monte Aquilone, pag. 9 – G. Petrucci, Le prime celle di Montecassino, pag. 13 – C. Jadecola, Aquino: I «panicelli» di San Giuseppe, pag. 19 – M. Ottaviani, Storie di mole, mugnai e mugnaie, pag. 21 – D. Eramo, Alvito: il rito collettivo del «portare la visita», pag. 29 – G. de Angelis-Curtis, Il terremoto nel Circondario di Sora tra catastrofe e solidarietà, pag. 33 – A. Mangiante, Palazzo Iucci: caposaldo della difesa tedesca a Cassino, pag. 50 – M. Zambardi, «Il Battesimo di Gesù» di Giovanni Bizzoni, pag. 55 – A. Di Sotto, L’Arco di Marcantonio guarda Interamna, pag. 59 – E. Di Vito, La Via Latina e l’Arco di Marcantonio, pag. 61 – Lungo la Via Latina: Fregellae/Fabrateria Nova, Aquinum…

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  – – 1998: Il libro di Cassino, Catalogo alla mostra dei libri di Cassino, Sala comunale delle esposizioni, 9-14 ottobre 1998. – – 1999: Cassino: immagini dal passato, Catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 13-21 marzo 1999. – – 1999: Cassino. Dal martirio alla rinascita, Catalogo alla mostra fotografica, sala comunale delle esposizioni, 1-10 ottobre 1999. – – 2000: Emilio Pistilli, “Il Riparo”. La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino. – – 2000: Giovanni Petrucci, Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro. – – 2001: Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso gli studi di L. Paterna Baldizzi e G. F. Carettoni. – – 2001: Giovanni Petrucci e Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido – S. Maria Maggiore nella storia. – – 2001: Sergio Saragosa, Caira 1943 – 1944 – Vicende di Caira e dei suoi abitanti durante l’ultimo conflitto…

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  IL DIRETTIVO Gaetano de Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli   ELENCO DEI SOCI 2015 Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Barbato Luciano – Roma Bartolomucci Daniele – Cassino Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Antonietta – Cervaro Bianchi Antonio – Cervaro Bracaglia Daniela – Frosinone Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora – Cassino…

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Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Angelo Nicosia (a cura di), Quaderni Coldragonesi 5, Comune di Colfelice, Colfelice 2014, pagg. 134, illustr. col. e b./n.; f.to cm. 20,7×29,8; ISBN 978-88-95101-49-1; s.p. Si tratta del quinto volume della collana «Quaderni Coldragonesi»1 a dimostrazione di una continuità non propriamente facile da perseguire in tempi di crisi economica ma che, soprattutto, denota la bontà del prodotto editoriale. Anche per questo quinto volume numero, l’ambito geografico dei temi oggetto di indagine è circoscritto nella media valle del Liri tra Pignataro, Aquino, S. Giovanni Incarico, Fontana Liri, Sora e con al centro naturalmente Colfelice. Complessivamente i saggi che compongono il volume risultano essere undici: – Rosalba Antonini, Minuto frammento di Interamna (Interamna Lirenas vel Suc(c)asina, od. Termini, com. Pignataro Interamna FR) in cui la professoressa, già docente dell’Università di Siena,…

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Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 29 novembre 2015 è venuto a mancare a 88 anni Antonio Grazio Ferraro, professionista, amministratore, uomo delle istituzioni. Era nato a Cassino il 9 giugno 1927 da famiglia originaria della Calabria (il padre, dipendente delle Ferrovie dello Stato, venne trasferito dal fascismo per motivi politici, essendo un attivista socialista, da Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria, a Cassino). Medico veterinario ebbe anche un’iniziale esperienza di docente di Scienze naturali nella Scuola media di San Vittore del Lazio. Quando era poco più che sedicenne fu profondamente segnato dalla tragica esperienza della guerra a Cassino. Fu un testimone attento di mille episodi e situazioni da quelli più eclatanti, come il bombardamento della millenaria abbazia di Montecassino, a quelli più minuti, come il rapporto di fratellanza determinatosi con soldati poco…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 25 novembre si è tenuta l’Assemblea ordinaria del soci del CDSC-Onlus presso la Sala Convegni della Farmacia Europa (gentilmente concessa dal dott. Sergio Ricciuti). L’Assemblea, convocata per discutere in merito al bilancio preventivo, ha provveduto all’approvazione delle attività caratterizzanti dell’Associazione da tenersi nel corso del  2016 e che riguar- deranno, fra l’altro, l’organizzazione  di una giornata di studi, con l’allestimento di una Mostra fotografica, sull’Elephas antiquus intesa a ricordare i rinvenimenti dei siti fossiliferi ubicati nel territorio e in particolare di quello di Pignataro Interamna in occasione del novantesimo anniversario del primo ritrovamento avvenuto, appunto, nel 1926. Un’altra importante manifestazione sarà dedicata alla celebrazione di una delle figure leggendarie della Prima guerra mondiale, quella, cioè, di Enrico Toti, per ricordare l’eroico bersagliere di famiglia originaria di Cassino,…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 26 settembre 2015 in località San Cesario del Comune di San Vittore del Lazio è stato inaugurato un nuovo spazio pubblico. Dovendo provvedere a un intervento di riqualificazione urbana della piazzetta antistante la struttura da adibire a chiesa, opportunamente la locale Amministrazione Comunale ha inteso offrire ai suoi cittadini un luogo che fosse un’area di condivisione della memoria pubblica e allo stesso tempo fungesse da zona di svago per i più piccoli. Dunque i progettisti, fra cui Domenico Iannetta, l’hanno voluta attrezzare con giochi per i bambini immersi in un prato verde nonché dotarla di un Monumento dedicato ai caduti di San Vittore nelle due guerre mondiali che rappresenta un felice esempio di riutilizzo di impianti già adibiti decenni or sono allo stesso scopo e poi rimossi…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 19 settembre 2015 è stato presentato presso la Palestra comunale il volume Memorie di un popolo  scritto da Franco Di Giorgio ed Erasmo Di Vito. Dopo il saluto del sindaco di Pignataro, Benedetto Evangelista, si è tenuta la relazione di presentazione da parte del presidente del CDSC-Onlus, Gaetano de Angelis-Curtis, cui hanno fatto seguito gli interventi degli autori, di Alberto D’Alessandro e Salvatore Libero Di Giorgio, fiduciario Anvcg, inframezzati dalla lettura di brani del volume da parte di Maria Rosaria Corbo. Quindi negli attigui locali della Biblioteca comunale è stata aperta la pubblico una Mostra fotografica di documenti, foto e mappe militari allestita da Alberto D’Alessandro. Intervento del presidente del CDSC-Onlus Gaetano de Angelis-Curtis Franco Di Giorgio ed Erasmo Di Vito è una coppia già ampiamente collaudata…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Intervista a Gerardo Vacana, ideatore e artefice del Premio di Costantino Jadecola «ALVITO, ottobre – Mario Equicola e Giulio Prudenzio: mancavano solo loro due a questo convivio letterario – il termine non è improprio – che ha visto affluire ad Alvito, oltre un pubblico numeroso quanto attento, anche un congruo numero di personaggi di primo piano del mondo culturale italiano, sicché Mario Equicola ed il “suo carnal nepote” Giulio Prudenzio erano i soli assentì. Ma giustificati. Qualcuno, difatti, avrebbe voluto chiamarli in causa ma poi vi ha rinunciato, prudentemente, per non dare una coloritura campanilistica ad una manifestazione nata invece come espressione univoca dell’intera valle che al Premio ha dato il nome. Cosi, Mario e Giulio ne sono rimasti fuori come, d’altro canto ne è rimasta fuori la…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alberto Mangiante «Pittore storico» è l’elogio con cui termina l’epitaffio della lastra tombale di Salvatore Martini, posta in basso al centro della parete di sinistra per chi entra all’interno della chiesa cimiteriale del S.S. Sacramento a Cassino e fortunatamente sfuggita ad una drastica ripulitura, “chiamato restauro”, perpetrata tempo fa. Da tempo mi soffermavo su questa lapide cercando di capire chi fosse il personaggio in questione. Purtroppo anche le più ricercate pubblicazioni d’arte lo ignoravano, ma nel tempo sono riuscito a raccogliere alcune notizie, poche in verità, ma sufficienti per una breve biografia non certamente esaustiva ma punto di partenza per invogliare qualche studioso a compiere una ricerca più ampia. Salvatore Martini (nel documento originario di nascita è registrato come Martino, così come si firma il padre) nasce…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Nel VI centenario di Pirro Tomacelli abate di Montecassino (1414/1415) di Mariano Dell’Omo L’approfondito e dettagliatissimo saggio è frutto di una meticolosa ricerca svolta dall’archivista di Montecassino, d. Mariano Dell’Omo (OSB), relativa a un periodo tormentato in cui si evidenzia la strategica posizione di Rocca d’Evandro, punto nevralgico di passaggio tra S. Germano e Napoli. 1. Pirro Tomacelli abate (1414/1415-1437): l’adesione al partito aragonese, il rifiuto della politica pontificia filo-angioina Quanto complessa sia stata la posizione di Pirro Tomacelli, abate di Montecassino dal 1414/1415 fino al 14371, anno in cui venne definitivamente sospeso e di fatto deposto dalla carica ad opera di papa Eugenio IV, appare evidente dal fatto che se nell’ottobre del 1415 egli prendeva possesso dell’Abbazia per volontà di papa Martino V che ad essa l’aveva…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Aseguito dei lavori di scavo per il passaggio del gasdotto Busso-Paliano, resti murari appartenenti a strutture antiche sono stati rinvenuti a San Pietro Infine, in località Veccere, a una decina di metri a sud della strada comunale che dal paese va ad innestarsi, in corrispondenza del dosso di Colle Apone, alla Casilina. Che l’area fosse interessata da una preesistenza archeologica lo si sapeva già da tempo, infatti, nel mese di settembre del 2002, a seguito di un’abbondante pioggia, l’area subì un profondo dilavamento che portò alla luce strutture murarie e una vasca, impermeabilizzata con intonaco in cocciopesto, risalenti all’epoca romana1. I resti rinvenuti in questi giorni, grazie agli scavi eseguiti da archeologi, sotto la supervisione della Soprintendenza Archeologica delle Province di Napoli e Caserta, consistono…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi La chiesa di Maria Santissima dell’Acqua2, protettrice di San Pietro Infine, sorse nel XII sec., proprio nel luogo dove, secondo una leggenda, apparve la Madonna ad una pastorella deforme di nome Remigarda. Si tramanda la notizia del rinvenimento, nel luogo stesso, di una statuetta lignea raffigurante la Madonna che allatta il Bambino3. L’area era certamente interessata da strutture di età romana4. Sul margine orientale della strada comunale che porta alla Fonte Maria SS. dell’Acqua, incastonato nel muro che sostiene il pianerottolo d’accesso alla chiesa, si trova un cippo funerario in pietra calcarea locale (figg. 1 e 2). Il cippo, rinvenuto spezzato in due parti, fu ricomposto male. Il pezzo inferiore è infatti ruotato di 90° antiorario rispetto a quello superiore, che, sovrapposto con lieve inclinazione…

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  Studi Cassinati, anno 2015, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Francesco di Giorgio «Studi Cassinati» intende celebrare i novant’anni dal ritrovamento del fossile di Elephas antiquus rinvenuto a Pignataro Interamna nel maggio 1926, ricostruendo gli aspetti salienti della vicenda, con il vasto eco mediatico prodotto dalla «scoperta del secolo» e il forte impatto che ebbe il «mastodonte» sulla gente comune, sulla comunità accademica e scientifica, sulle istituzioni. La conclusione, purtroppo per il territorio, portò al trasferimento a New York del fossile acquisito dall’American Museum of Natural History. Opportunamente si è colta l’occasione per una ricognizione dei vari ritrovamenti di fossili rinvenuti, precedentemente e successivamente, sempre a Pignataro  e di quelli scoperti nell’odierno Lazio meridionale che dimostrano come tutta questa area, oltre a essere stata sempre ricca di un bene prezioso come l’acqua, sia stata popolata di uomini…

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  – 1998: Il libro di Cassino, Catalogo alla mostra dei libri di Cassino, Sala comunale delle esposizioni, 9-14 ottobre 1998. – 1999: Cassino: immagini dal passato, Catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 13-21 marzo 1999. – 1999: Cassino. Dal martirio alla rinascita, Catalogo alla mostra fotografica, sala comunale esposizioni, 1-10 ottobre 1999. – 2000: Emilio Pistilli, “Il Riparo”. La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino. – 2000: Giovanni Petrucci, Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro. – 2001: Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso gli studi di L. Paterna Baldizzi e G. F. Carettoni. – 2001: Giovanni Petrucci e Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido – S. Maria Maggiore nella storia. – 2001: Sergio Saragosa, Caira 1943 – 1944 – Vicende di Caira e dei suoi abitanti durante l’ultimo conflitto mondiale. – 2002: Emilio Pistilli (a cura di), Il…

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  DIRETTIVO Gaetano de Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale bassa Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli ELENCO DEI SOCI 2016 Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arciero Mariarosaria – Cassino Arpino Gaetana – Cassino Avella Simona – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Barbato Luciano – Roma Bartolumucci Daniele – Cassino Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Antonietta – Cervaro Bianchi Antonio – Cervaro Bracaglia Danila – Frosinone Candido Pino – Roma Capuano Ermanno – Cassino Caratelli Flora…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Lino Sorabella,  Ecclesia Mater. La cattedrale di Gaeta, Caramanica Editore, Marina di Minturno 2014, pagg. 126,  illustr. b/n e col., f.to cm. 17×24; ISBN 978-88-7425-163-6; € 15,00.   Il 27 settembre 2014, a distanza di 908 anni da quando papa Pasquale II, nel 1106, officiò i riti di dedicazione della cattedrale di Gaeta, l’arcivescovo mons. Fabio Bernardo D’Onorio ha celebrato la solenne cerimonia di riapertura al culto del restaurato duomo intitolato a Santa Maria Assunta, da sempre in «forte simbiosi con la Città, con la Comunità locale, con la sua storia, la sua cultura, la sua espressione artistica». Proprio in occasione di tale eminente circostanza Lino Sorbella ha inteso licenziare l’interessantissimo e storicamente approfondito volume sull’Ecclesia Mater (da cui sono tratte tutte le notizie e le illustrazioni di…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . RECENSIONI BIBLIOGRAFICHE Francesco Gigante, Leone Marsicano o Hostiense e Pietro Diacono – Cronaca Monastero Cassinese, Introduzione e traduzione a cura di Francesco Gigante, Francesco Ciolfi Tipografo-Editore-Libraio, Cassino 2016; pagg. 832, f.to cm. 12×17; ISBN 978-88-86810-81-4; € 30.00 di Emilio Pistilli Cosa abbia spinto il prof. Franco Gigante ad intraprendere un lavoro così complesso, addirittura scoraggiante, quale è la traduzione del Chronicon di Montecassino non riesco neppure ad immaginarlo. Si tratta di un lavoro immane che nessuno mai aveva tentato di fare, almeno riguardo all’intera opera. Ne avevo parlato più volte col compianto d. Faustino Avagliano, archivista di Montecassino, ed egli ogni volta mi rispondeva che gli studiosi che si accostano a quell’opera non hanno bisogno di traduzioni. Tuttavia si era consapevoli che il Chronicon – più correttamente Chronica…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Filippo Carcione Premessa L’8 marzo 2016, presso la Clinica S. Raffaele di Cassino, a seguito di una malattia fulminea quanto impietosa, scompariva ad appena 48 anni il professor Angelo Molle, lasciando un vuoto incolmabile nell’intero territorio, che lo aveva visto protagonista per oltre un quarto di secolo nel campo dell’insegnamento, dalle scuole all’università, nonché animatore e organizzatore di importanti eventi culturali, oltre che personaggio noto al grosso pubblico per il suo ruolo di organista al Santuario di Canneto, oggi Basilica Pontificia Minore, nel corso dell’ultimo decennio. Testimonia il notevole apprezzamento, che riscuoteva, l’immane stuolo di persone d’ogni ceto e fascia d’età, che due giorni dopo si riversava a Roccasecca – la città in cui egli era nato il 21 giugno 1967 – per partecipare ai funerali presieduti…

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Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Nella serata di sabato 5 marzo, davanti a un’attenta platea, l’Associazione Culturale «Ad Flexum» di San Pietro Infine ha presentato il libro dal titolo Curiosus Terrae Laboris di Eugenio Maria Beranger, archeologo, storico e presidente onorario dell’Associazione «Antares» di Piedimonte San Germano, venuto a mancare il 9 gennaio 2015. Il volume, curato dal giornalista Antimo Della Valle, presenta articoli, ricerche, discorsi, ed anche una bibliografia completa, che abbracciano un periodo che va dal 1975 al 2015. Quarant’anni di studi, di ricerche e di intensa attività scientifica, che hanno contribuito in maniera considerevole alla conoscenza e alla valorizzazione del ricco patrimonio storico-artistico dell’antica alta Terra di Lavoro, corrispondente all’attuale territorio del Lazio Meridionale e Campania settentrionale. L’evento culturale si è tenuto presso l’edificio dell’ex Asilo di San Pietro Infine. Dopo…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola «Fontana, il ciociaro che dovrebbe resuscitare la borghesia spompata»: questo il titolo dell’articolo scritto da Giuliano Ferrara su «Il Foglio» del 3 maggio dell’anno scorso quando Luciano Fontana, da Frosinone, venne nominato direttore del «Corriere della Sera». Un fatto importante per una provincia come la nostra (ma è ancora tale?) abituata ad annaspare nelle ultime posizioni delle classifiche annuali sulla qualità della vita. Un fatto che, però, pare non abbia dato luogo a riscontri eclatanti, di quelli talvolta riservati a soggetti protagonisti di imprese di spessore di molto inferiori. «Il ciociaro a via Solferino», scrive Ferrara in quel suo articolo, «dopo i semidei siciliani, i romagnoli, i fiorentini di Pian de’ Giullari e i genovesi con piede marino, e altri dell’Italia risorgimentale tutta, bè, il…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Francesco Sabatini A sessant’anni di distanza si ripercorre uno dei disastri maggiori della Marina mercantile italiana, l’affondamento del transatlantico «Andrea Doria» avvenuto nella notte tra il 25 e il 26 luglio 1956 di fronte alle coste statunitensi mentre era in viaggio verso New York, attraverso i ricordi di un sopravvissuto, un emigrato originario di Casalvieri i cui figli hanno avuto modo di affermarsi professionalmente in terra americana. Si addormentò tranquillamente, quella notte buia e lontana di luglio, il giovane che pochi giorni prima, a Napoli, si era imbarcato sulla grande nave diretta a New York. Mancavano poche ore all’arrivo e presto avrebbe riabbracciato la sorella, che viveva a Detroit già da alcuni anni, e sarebbe iniziata una nuova fase della sua vita, lontano dai punti di riferimento…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero Azioni di guerra, efferatezze, bombardamenti, strategie, errori e successi bellici, uccisioni, deportazioni, prevaricazioni, sofferenze, storie semplici di umile gente e piani di battaglia preparati con lucido accanimento. In questi due ultimi anni, 2013 e 2014, per la ricorrenza del settantennale, sono venute alla luce tante nuove testimonianze, tutte interessanti, che hanno aggiunto tasselli alla storia cassinate. Scorrere la bibliografia, anche solo sul nostro bollettino, dà l’idea del lavorìo che c’è stato intorno all’argomento «guerra». Da appassionata della materia, mi sono riletta i testi che posseggo, alla ricerca di “notizie di bontà”: atti in cui il germe buono dell’umanità ha prevalso sulla violenza scatenata dalle azioni belliche. Ho cercato non tanto le storie di singoli – chè di quelle, in verità, tramandate dai sopravvissuti, ce…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Cosimino Simeone Biagio Simeone da Sant’Ambrogio sul Garigliano, classe 1922 e spentosi nel 2000, è stato insignito, su interessamento del nipote Cosimino, della medaglia d’onore alla memoria concessa nella sua qualità di Militare Internato Italiano, conferita ai familiari nel corso della cerimonia tenutasi il 27 gennaio 2016 presso la Prefettura di Frosinone. Biagio Simeone era nato a Sant’Ambrogio sul Garigliano il 5 maggio 1922, da Cosmo e Sofia Simeone, e aveva una sorella e un fratello religiosi, suor Melania e padre Simone, e un altro, Annibale, perito nel corso degli eventi bellici quando la guerra sostò nel Cassinate. Il 25 febbraio 1941, all’età di 19 anni, fu arruolato nella Legione allievi del Corpo di Guardia di Finanza. La prima assegnazione che ebbe, finito il corso di addestramento,…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Sergio Saragosa Nel 50° anniversario della Vittoria, per esprimere la gratitudine della Nazione, il Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro della Difesa, conferì a tutti coloro che ne avevano diritto, l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine di Vittorio Veneto, ai sensi della Legge 18 marzo 1968 n. 263. Questa legge contemplava la facoltà di fregiarsi delle relative insegne a coloro che erano stati a contatto col nemico per un anno completo o per aver ricevuto la Croce al Merito di Guerra o una ferita o una decorazione al Valor Militare o l’Encomio Reale. Tuttavia venne concessa non per un atto di valore personale ma per le fatiche di guerra ed era destinata a tutti coloro che erano ancora in vita nel 1968. Agli insigniti di questa onorificenza, se…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Tonino Bianchi Mio nonno Antonio Minchella, classe 1894, nato in località Sprumaro di Cervaro prese parte alla prima guerra mondiale assieme a due suoi fratelli, Umberto e Davide. Tutti e tre si ritrovarono a combattere sulle montagne del Trentino anzi un giorno, il 17 agosto 1917, Antonio poté incontrare, anche se per pochi minuti, Davide che si apprestava a raggiungere la prima linea per andare all’attacco con il suo reggimento, un’azione dalla quale però non fece ritorno. Infatti dei tre fratelli, Umberto1 e Davide2 morirono su quelle montagne per le ferite riportate in combattimento mentre tornò a casa il solo Antonio ma dopo aver trascorso un anno e mezzo tra prima linea e trincee, tra sofferenze, neve, freddo e una ferita grave al torace che lo costrinse…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Lucio Meglio Fra i cittadini di Sora che hanno dato alla Chiesa luce e notorietà alla città va, senza ombra di dubbio, annoverato il religioso redentorista Gerardo Uriati, nato il 4 maggio del 1857 nel territorio della Parrocchia di Santa Maria Assunta, in via vescovado, da Raffaele e da Colomba Macciocchi. Totalmente ignorato dagli studiosi e da quanti si sono occupati delle vicende religiose e artistiche della sua città, è stato nella Congregazione del Santissimo Redentore una figura che ha servito la comunità con spirito di preghiera e con impegno nel lavoro, il tutto nella gioia della sua genuina vocazione1. Primo di due figli, il fratello Nicola nacque il 22 febbraio del 1860, fu battezzato nella chiesa Cattedrale con il nome di Giovanni Battista. La famiglia viveva…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Fernando Sidonio Spesso col mio amico Berto (Umberto Matrundola compianto socio del Cdsc) si parlava di storie e personaggi della contrada «La Foresta» in territorio di Cervaro. Un giorno, in una di tali conversazioni, uscì il nome che gli abitanti locali danno a un enorme masso posto alle falde di monte Trocchio, all’incrocio di due viottoli, conosciuta come la «preta r’ Marcantonio». In quell’occasione chiesi a Berto, proprietario del terreno dove si trova la pietra, di verificare se su quel masso vi fossero dei segni o lettere. In particolare ero interessato a capire se fossero presenti e visibili, da qualche parte, dei segni formati da «una lettera C, una croce e una lettera T» che avevo letto in un documento redatto dall’archivista di Montecassino don Ottavio Fraja…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Vito Mancini Sora, colonia romana poi municipio, fu ducato bizantino, indi gastaldato longobardo (sec. VII). Devastata da Federico II, sottomessa agli Angiolini, fu infeudata ai Della Rovere (1580), passando poi al Regno di Napoli (1734). Situata ai confini del regno con lo Stato della Chiesa costituì, assieme a Fondi, un punto di riferimento come base per i rapporti con lo Stato Romano. Amministrativamente faceva parte della provincia di Terra di Lavoro, di cui era capoluogo di circondario e di distretto, e distava 74 miglia da Napoli e 64 da Caserta. Nel 1819  aveva una popolazione di 7.949 abitanti, saliti 11.500 nel 1858. Nel luglio 1809 la si riscontra come «direzione postale di 3^ classe», quindi, per breve tempo, fu «officina postale» per prendere, a partire dal 21…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci Lo stemma [dal lat. stemma, stemmatis, n. corona, albero genealogico (grec. στέμμα, der. di στέφω, incoronare)]: insegna nazionale o civica o gentilizia è una semplice e schematica effigie disposta in base a certe regole comuni e rappresenta il simbolo, la caratteristica essenziale di uno stato, di una regione, di una provincia, di un comune, di una corporazione, di una famiglia: «complesso di determinate figure, effigiate e disposte secondo certe norme, che costituiscono il contrassegno stabile di uno stato, di persone, di famiglie e enti, portato e usato per speciale autorizzazione»1. Il sigillo [dal lat. sigillum, i, n., dim. di signum] sorta di emblema, inciso a rovescio in un calco di metallo, per lo più di forma tondeggiante, su cui sono incise figure simboliche con diciture…

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Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Già da qualche mese, presentato il 15 marzo scorso, è uscito il volume: Antologia dei Sopravvissuti 1943-1945 Storie vere dell’inferno di Cassino e della Linea Gustav, edito dal Centro Internazionale Giovanile Anne Frank- Cassino, Mondostudio edizioni, che raccoglie 122 tra articoli, saggi, brani già apparsi su periodici (riviste, giornali) o pubblicazioni autonome a opera di 71 autori curiosamente elencati nell’indice, con una sola eccezione, per ordine alfabetico di nome e non di cognome, mentre i quattro autori religiosi vanno ricercati sotto la lettera «d» di «dom». Se nella lingua italiana il nome (prenome, infatti) va sempre premesso al cognome (noto è l’episodio dello studente che chiedeva a Giosuè Carducci la verbalizzazione dell’esame) l’ordinamento per cognome è richiesto nella compilazione di elenchi o indici al fine di agevolare la ricerca,…

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  – 1998: Il libro di Cassino, Catalogo alla mostra dei libri di Cassino, Sala comunale delle esposizioni, 9-14 ottobre 1998. – 1999: Cassino: immagini dal passato, Catalogo alla mostra fotografica, Sala comunale delle esposizioni, 13-21 marzo 1999. – 1999: Cassino. Dal martirio alla rinascita, Catalogo alla mostra fotografica, sala comunale delle esposizioni, 1-10 ottobre 1999. – 2000: Emilio Pistilli, “Il Riparo”. La chiesa di S. Maria delle Cinque Torri di Cassino. – 2000: Giovanni Petrucci, Brigantaggio postunitario a Sant’Elia Fiumerapido in Terra di Lavoro. – 2001: Emilio Pistilli, La Rocca Janula di Cassino attraverso gli studi di L. Paterna Baldizzi e G. F.  Carettoni. – 2001: Giovanni Petrucci e Gino Alonzi (a cura di), Sant’Elia Fiumerapido – S. Maria Maggiore nella storia. – 2001: Sergio Saragosa, Caira 1943 – 1944 – Vicende di Caira e dei suoi abitanti durante l’ultimo conflitto mondiale. – 2002: Emilio Pistilli (a cura di),…

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  IL DIRETTIVO Gaetano de Angelis Curtis, Presidente Alberto Mangiante, vice Presidente Fernando Sidonio, Tesoriere Giovanni D’Orefice Arturo Gallozzi Guglielma Sammartino Sergio Saragosa Erasmo Di Vito, Referente zonale Valle dei Santi Domenico Cedrone, Referente zonale Valle di Comino Maurizio Zambardi, Referente zonale nord Campania e Molise Fernando Riccardi, Referente zonale media Valle del Liri Lucio Meglio, Referente zonale del Sorano Presidenti Onorari: Giovanni Petrucci Emilio Pistilli   ELENCO DEI SOCI Alberigo Mario – Cassino Alonzi Gino – S. Elia F. Rapido Apruzzese Benedetto – Caira Cassino Arciero Annamaria – Cervaro Arciero Mariarosaria – Cassino Arpino Gaetana – Cassino Arpino Gisella – Cassino Avella Simona – Cassino Barbato Alessandro – Cassino Barbato Cosmo – Roma Barbato Luciano – Roma Bartolumucci Daniele – Cassino Bellini Mario – Piedimonte S. Germano Biagiotti Gaspare – Coreno Ausonio Bianchi Antonietta – Cervaro Bianchi Antonio – Cervaro Bracaglia Danila – Frosinone Candido Pino – Roma Capuano…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Franco Di Meo nacque a Vallerotonda nel 1946; trasferitosi a Cassino con la famiglia frequentò il Liceo classico «Giosué Carducci»; nel 1972 si laureò a Napoli in ingegneria civile; l’anno successivo sposò Linda Di Duca da cui ha avuto i due figli Luca e Guido. Ha svolto la sua attività imprenditoriale nell’edilizia tra il Cassinate e il sud Pontino. È venuto a mancare il primo giugno 2016. La mia amicizia con Franco risale ad oltre mezzo secolo fa, dai tempi in cui egli frequentava l’università. Ereditò la passione del padre Guido per le costruzioni edilizie; e infatti, una volta laureato in ingegneria, si dedicò a tale attività, insieme al padre, a tempo pieno. Il risultato della sua attività imprenditoriale sono gli innumerevoli palazzi edificati a Cassino e nel…

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Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis Il 15 giugno 1952 Gaetano Di Biasio scriveva: «Ho ripreso il mio Diario ’49-’50. Ci sarà qualcuno che vorrà sfogliarlo un giorno?», una frase che sembra riecheggiare, in qualche modo, l’avvertenza ai venticinque lettori di manzoniana memoria. Lo stesso avvocato aveva consegnato il manoscritto a Torquato Vizzaccaro perché ne provvedesse alla pubblicazione, cosa che però lo storico cassinate non riuscì a fare. Ora la lacuna appare colmata con la veste tipografica data al Diario (1943-1957), pubblicato a cura di Silvana Casmirri e Gaetano de Angelis-Curtis , F. Ciolfi edit., Cassino 2012. Formato da 318 pagine e corredato da quasi 1500 note, ricomprende le pagine scritte in un arco temporale di quasi un quindicennio dal noto avvocato, di umile estrazione familiare, nato a Cassino il 21…

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Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf .  Sabato 18 giugno 2016 nella splendida cornice del Palazzo Ducale di Atina, davanti a una folta rappresentanza di storici, studiosi e appassionati provenienti da vari paesi del Lazio meridionale, si è tenuta la manifestazione di consegna e presentazione del «Fondo librario prof. Torquato Vizzaccaro» consistente in circa 2000 volumi tra manoscritti, testi a stampa, libri antichi (fino al 1835) e moderni (relativi al Lazio meridionale, in particolare zona del cassinate e del sorano) che la famiglia del compianto storico cassinate Torqua- to Vizzaccaro (1918-1983) ha voluto donare al Comune di Atina. Davanti a tutta la famiglia Vizzaccaro, moglie, figlie e figli con rispettivi coniugi, e nipoti, lì riunita in un ambiente in cui opportunamente facevano bella mostra di sé tutti i libri del fondo suddivisi provvisoriamente per epoche storiche,…

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Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Il 20 maggio 2016 nella «Sala degli Abati» del Palazzo Badiale di Cassino si è tenuta la presentazione del Diario di guerra. Cassino-Portella-Nicastro 10 settembre 1943-5 luglio 1944 (a cura di Mariella Tomasso, CDSC 2015) scritto da Giuseppe (in famiglia Peppino) Tomasso nell’arco di quasi un anno, un lasso di tempo che coincide con il periodo più drammatico vissuto dalla popolazione di Cassino e del Cassinate in genere. Non a caso il Diario si apre al 10 settembre 1943, giorno in cui Cassino subì il suo primo, e grave, bombardamento e si chiude il 5 luglio 1944. Nel mezzo i cinque difficili mesi trascorsi a Portella, frazione di Sant’Elia Fiumerapido, tra bombardamenti, rastrellamenti, razzie, il «tutto nel gelo di un inverno particolarmente rigido e piovoso», prima fianco a fianco…

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Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli Cassino avrà una nuova chiesa. Domenica 29 maggio, festa del Corpus Domini, il Vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, mons. Gerardo Antonazzo, ha posto la prima pietra del nuovo complesso parrocchiale della Sacra Famiglia nell’area ad esso destinato tra via Garigliano e via Po. La pietra in realtà è un mattone proveniente dalla muratura della Porta Santa del Grande Giubileo del 2000 della Basilica di San Giovanni in Laterano, dunque pietra giubilare. Risale al 26 dicembre 2015, festa della Sacra Famiglia, la nascita della nuova comunità parrocchiale il cui parroco è don Salvatore Brunetti. Ma a volere la nuova chiesa e parrocchia fu l’abate ordinario di Montecassino, Bernardo D’Onorio – ora arcivescovo emerito della diocesi di Gaeta –, che, con decreto del 30 giugno 1986, volle inserirla nell’elenco delle…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Erasmo di Vito Passata la guerra e iniziata la ripresa economica e sociale in tutta Italia la radio cominciò a fare il suo ingresso, anche se sempre timidamente, nelle case degli italiani; si pensava principalmente a ricostruire case e morale. Tuttavia proprio tale lentezza indusse la nuova RAI – Radiotelevisione italiana ad avviare una massiccia, poderosa, intensa campagna di sensibilizzazione a favore dell’acquisto degli apparecchi radio e di abbonamento ai programmi radiofonici. Dipendenti dell’ente radiofonico si portavano nei Comuni interessati, facevano interviste, scattavano fotografie, distribuivano capillarmente il foglio informativo «Radiostampa» su cui poi finivano quelle interviste e quelle foto. Nel Cassinate la campagna di fidelizzazione si concretizzò tra il 27 giugno e il 31 agosto del 1961 e sul foglio «Radiostampa» distribuito in quell’occasione fanno da straordinaria…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Giovanni Petrucci   Un richiamo ai secoli passati sono i giochi popolari del pomeriggio del lunedì della Festa di Casalucense, chiamato per antonomasia «Lunedì di Casalucense», che risalgono, come è testimoniato dalla loro stessa natura, a tempi remotissimi del Medio Evo. Alcuni di essi si sono mantenuti fino ai nostri giorni, grazie all’impegno e all’interesse sempre vivi del Comitato dei Festeggiamenti, presieduto da oltre un cinquantennio dall’ex direttore della Banca Popolare, Bonaventura Fiorillo. Una volta vi partecipava in massa la popolazione locale, senza distinzione di ceto sociale e costituivano una fonte di allegra spensieratezza, necessaria all’inizio della primavera a interrompere i lunghi periodi di duro lavoro. Accorrevano anche genti dai paesi vicini, ansiose di assistere a un divertimento sano, espressione di amore alla terra e ai suoi…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Cinzia Tiseo Commozione ed emozione imbattendosi sui social network in fotografie di familiari. É straordinario quanto in un attimo una fotografia possa evocare e dire sulla storia di chi ha assistito in prima linea alla grande tragedia del 900, ed io, nel riconoscere il sorriso inconfondibilmente fresco di mia nonna, Maria Margherita Tiseo, sul volto della donna con in braccio un bambino, ho avuto un tuffo al cuore. Chiunque, pur non conoscendone l’identità, può avanzare ipotesi circa il passato delle donne inquadrate in questa vivida immagine e presumere che abbiano resistito con fermezza allo sfacelo per ricomporre ciò che la guerra aveva ridotto in frantumi. Parlo di quelle donne forti e pratiche che offrono protezione a chiunque abbia bisogna di una madre, una sorella, una zia o…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Di seguito la bozza della proposta di istituzione del «Giorno della memoria» presentata dalla prof.ssa Anna Maria Cicellini in qualità di componente del Direttivo dell’Associazione Docenti Europei (Asdoe) di Cassino e indirizzata al «Comitato70 e oltre» costituitosi  presso il Comune della «città martire» in occasione delle manifestazioni per il settantennale della distruzione.        Al Presidente del «Comitato70 ed oltre» Comune di Cassino Si propone agli Organi competenti (Consiglio Regionale o Parlamento) la istituzione, e l’inserimento nel calendario scolastico (regionale o nazionale), del giorno 13 maggio quale «Giorno della memoria» per ricordare lo stupro di massa perpetrato, nella primavera del 1944, durante la seconda guerra mondiale, dalle truppe coloniali del C.E.F, nei confronti delle comunità civili del Lazio meridionale. Il 13 maggio 1944 le truppe coloniali francesi, inquadrate…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola Sulla sommità del monte Castrocielo, sulle cui più basse pendici è adagiato l’omonimo abitato, nella piccola chiesa dedicata a Maria Assunta in Cielo vi era un tempo un Missale Romanum che in epoca imprecisata, comunque successiva all’estate del 1978 quando l’ing. Pietro Montellanico ebbe la buona idea di fotografarlo, cessò di far parte del patrimonio comune per entrare nella disponibilità di qualche improvvisato “bibliofilo” attratto evidentemente dall’anzianità del volume che era stato stampato nel 1862, ovvero oltre cent’anni prima. Ora, al di là del suo valore intrinseco, quel Messale era, se vogliamo, anche una testimonianza palpitante delle sconvolgenti vicende belliche che durante la Seconda guerra mondiale avevano sconvolto il territorio e che, ovviamente, non avevano risparmiato nemmeno il monte Castrocielo. Ma andiamo con ordine. Siamo…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Francesco Di Giorgio Novanta anni fa, a Cassino, all’alba della domenica del 15 agosto 1926 giorno della festa dell’Assunzione di Maria Vergine, si consumò uno degli ultimi duelli  in Italia. I protagonisti  furono i giornalisti pubblicisti Luigi Filosa, corrispondente del «Mattino» di Napoli, e Umberto Lazzotti corrispondente dell’«Impero», periodico fascista nato a Roma tre anni prima ad opera di Mario Carli. La singolare sfida, atta a regolare problemi d’onore insorti a seguito di gravi divergenze e valutazioni di ordine professionale e politico, si svolse in una villa nei pressi del centro della città. Come si conviene a procedure consolidate nel tempo, la tenzone fu celebrata secondo le regole che normalmente accompagnavano i duelli fin da epoca medievale. Rappresentanti del Filosa furono l’ing. Spartaco Orazio e l’avv. Vito…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Maurizio Zambardi Il 5 dicembre del 1866, esattamente 150 anni fa, moriva su Monte Coppa, un’altura del Massiccio di Monte Cèsima, nel territorio di Presenzano, il giovane capitano Gustavo Pollone. A ricordare il triste evento è una colonnina funeraria in marmo, tutt’ora esistente, nel Cimitero civile di Mignano, posta proprio in fondo al viale principale, entrando dal vecchio ingresso. L’epigrafe recita:  ADDI’ 5 DICEMBRE 1866 GUSTAVO POLLONE GIOVANE CAPITANO NEL 72° FANTERIA CON POCHI SOLDATI SUL MONTE COPPA SOTTO IL FUOCO DI NUMEROSI BRIGANTI CADDE E SI UCCISE A GLORIOSO RICORDO DI LUI A CONFORTO DEI PARENTI LONTANI CHE PIANGONO A PIE’ DELLE ALPI QUESTA FUNEREA PIETRA GLI UFFICIALI DEL REGGIMENTO CONSACRANO Al momento non si hanno notizie più specifiche sul capitano Pollone, però, se leggiamo con…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Tommaso Molle Nel volume numero 6 dei «Quaderni Coldragonesi», pubblicato dal Comune di Colfelice e curato, come i precedenti, da Angelo Nicosia, è presente un bell’articolo di Costantino Jadecola dal titolo Una strada modello: la Civita Farnese. Il lavoro indaga con dovizia di riferimenti le ragioni strategiche c commerciali che portarono alla realizzazione di questa strada che da Itri, passando per Pico e S. Giovanni Incarico, avrebbe dovuto collegare l’Appia alla «Regia Strada Latina», ovvero la cosiddetta Consolare Caianello-Arce, l’odierna Casilina, nei pressi di Arce, al fine di poter disporre per scopi militari e commerciali di un asse viario trasversale che mettesse in comunicazione Gaeta con Sora e, quindi, con gli Abruzzi. L’Autore passa in rassegna, inoltre, le varie tappe che, tra vagheggiamenti, proposte, progetti attuativi, ripensamenti,…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Alceo Morone   Il 4 aprile 1139 il papa Innocenzo II convoca un Concilio a Roma, il Laterano II, nel quale ribadisce la scomunica a Ruggero II e a tutti i suoi sostenitori. Sono presenti molti fra cardinali, vescovi e abati1. Intanto il 30 aprile successivo muore a Troia Rainulfo d’Alife, duca Puglia2. Ruggero II viene dunque a trovarsi privo di un nemico. Conseguentemente il 25 maggio 1139 sbarca a Salerno con sette navi cariche di uomini e di un gran tesoro per sostenere le spese di una guerra. Compone dunque un esercito e si trasferisce in Puglia al fine di riconquistare tutte le città e i castelli della Capitanata. Cinge d’assedio Troia e Bari mentre il figlio, duca Ruggero, occupa le città costiere della Puglia. Allora…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Marco Sbardella* Il Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus porge vive congratulazioni e sinceri rallegramenti a Marco Sbardella per gli importanti riconoscimenti ottenuti in campo culturale. Nell’edizione 2016 del Certamen Capitolinum, tra i più importanti e prestigiosi concorsi internazionali dedicati alla lingua e letteratura latina, organizzato dall’Istituto Nazionale di Studi Romani, sotto l’egida del Comune di Roma e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, si è classificato al secondo posto con la composizione in esametri De maerore pueri (La tristezza di un fanciullo) in cui ha affrontato un  argomento di stretta attualità come quello legato agli immigrati e alle loro tragedie.   L’unica biografia di Benedetto di Norcia, da cui sono tratte le notizie della sua vita, è rappresentata dal secondo dei quattro Libri ……

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XVI, n. 2, Aprile – Giugno 2016 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 83 – M. Sbardella, Marcus Casinensis autore del Carmen de Sancto Benedicto “ 99 – A. Morone, La Pace di Mignano del 25 luglio 1139 (II) “ 104 – T. Molle, Ferdinando II in visita al ponte Farnese a Isoletta “ 107 – M. Zambardi, Il capitano Gustavo Pollone “ 110 – F. Di Giorgio, Il duello di Cassino del 1926 “ 112 – C. Jadecola, Il messale rapito “ 115 – A.M. Cicellini, Proposta d’istituzione del «Giorno della memoria» “ 117 – C. Tiseo, La forza dell’amore nella seconda guerra mondiale: storia di una riconciliazione “ 119 – G. Petrucci, I giochi del «Lunedì di Casalucense» “ 124 – E. Di Vito, La radio nel Cassinate “ 130 – E. Pistilli, La «Sacra Famiglia»…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XVI, n. 1, Gennaio – Marzo 2016 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 3 – Editoriale, «Studi Cassinati», i curatori di antologie e le Amministrazioni locali “ 6 – G. Petrucci, La storia negli stemmi, sigilli e bolli del Comune di Sant’Elia Fiumerapido. “ 11 – V. Mancini, In carrozza si parte per Sora. “ 16 – F. Sidonio, La «preta r’ Marcantonio». “ 18 – L. Meglio, Il sorano Gerardo Uriati (1857-1905). “ 22 – A. Bianchi, Semplici memorie della Grande Guerra combattuta dal soldato Minchella Antonio “ 25 – S. Saragosa, I Cavalieri dell’Ordine di Vittorio Veneto residenti nel Comune di Cassino “ 28 – C. Simeone, Il finanziere Biagio Simeone (1922-2000). Internato Militare Italiano. “ 36 – A. M. Arciero, Alla ricerca del germe buono. “ 40 – F. Sabatini, Il naufragio dell’«Andrea Doria» nel…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XV, n. 4, Ottobre – Dicembre 2015 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 243 – F. Di Giorgio, Pleistocene: l’era dei mammut nella valle del Liri. “ 263 – M. Zambardi, Cippi funerari di età romana rinvenuti in località Maria SS. dell’Acqua. “ 269 – M. Zambardi, Rinvenimenti archeologici in Via Veccere presso San Pietro Infine. “ 271 – M. Dell’Omo, I patti della “tregua” tra Rocca d’Evandro e Montecassino: un documento locale inedito della crisi per la successione al regno di Napoli. “ 283 – A. Mangiante, Salvatore Martini «pittore storico». “ 286 – C. Jadecola, I quarant’anni del premio «Val di Comino». “ 293 – Pignataro Interamna – Presentazione del libro: Memorie di un popolo. “ 298 – San Vittore del Lazio: Inaugurazione dell’ area della memoria, con parco giochi, a San Cesario. “ 302 –…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XV, n. 3, Luglio – Settembre 2015 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 163 – M. Dell’Omo, Lo stato della diocesi cassinese dal 1850 al 1858 in un memoriale autografo dell’abate di Montecassino, poi arcivescovo di Palermo e cardinale Michelangelo Celesia (1814-1904). “ 178 – G. Petrucci, Tombe, ponti e monumenti nel territorio di Sant’Elia Fiumerapido. “ 183 – M. Sbardella, Il contribuito di Pasquale Cayro alla Statistica murattiana. “ 191 – F. Sidonio, Nicola (o Niccola) Marselli. “ 197 – C. Jadecola, Ferrovia con vista terremoto. “ 204 – A. M. Arciero, Contadini soldati. “ 208 – M. Zambardi, La Sacra Sindone (1939-1946). “ 213 – E. Pistilli, Il martirio di Cassino ricordato nel Bosco della Pace di Bastogne. “ 218 – C. Jadecola, Collelungo non è una passerella. “ 219 – G. de Angelis-Curtis, Dante D’Andrea:…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XV, n. 2, Aprile – Giugno 2015 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 83 – E. Pistilli, I confini del Castello di Trocchio prima dell’accorpamento con Cervaro. “ 93 – E. Pistilli, Ancora sulla pietra di confine sul monte Aquilone. “ 94 – G. Petrucci, Il sobborgo di «Limata di S. Onofrio». “ 100 – M. Zambardi, Francesco Crachi, segretario comunale “formulista” scomodo. “ 109 – C. Jadecola, Sora e i velocipedi: una difficile convivenza. “ 112 – A. Tudino, La medaglia d’onore a un ex Internato Militare Italiano (IMI): Antonio Tudino. “ 118 – G. de Angelis-Curtis, Antonio Tony Vittiglio e il «più bel regalo che puoi fare a una mamma». “ 124 – A. Letta, Prigionieri di guerra dell’Esercito austro-ungarico deceduti nel Campo di Concentramento di Cassino-Caira. “ 126 – A. D’Angiò, A Cassino–Caira i prigionieri…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XV, n. 1, Gennaio – Marzo 2015 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 3 – EDITORIALE “ 5 – W. Uminska, Fu solo l’Eracle? “ 9 – E. Pistilli, Una pietra di confine su Monte Aquilone. “ 13 – G. Petrucci, Le prime celle di Montecassino. “ 19 – C. Jadecola, Aquino: I «panicelli» di San Giuseppe. “ 21 – M. Ottaviani, Storie di mole, mugnai e mugnaie. “ 29 – D. Eramo, Alvito: il rito collettivo del «portare la visita». “ 33 – G. de Angelis-Curtis, Il terremoto nel Circondario di Sora tra catastrofe e solidarietà. “ 50 – A. Mangiante, Palazzo Iucci: caposaldo della difesa tedesca a Cassino. “ 55 – M. Zambardi, «Il Battesimo di Gesù» di Giovanni Bizzoni. “ 59 – A. Di Sotto, L’Arco di Marcantonio guarda Interamna. “ 61 – E. Di…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XIV, n. 4, Ottobre – Dicembre 2014 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 243 – G. Ceraudo, G. Murro, V. Petrucci, A. Ugolini, V. Vitale, Area archeologica di Aquinum. Nuove scoperte presso le Terme Centrali. “ 249 – M. Zambardi, Gli affreschi tre-quattrocenteschi di San Pietro Infine. “ 255 – C. Jadecola, Un’antica tradizione della famiglia Pelagalli di Aquino. Le fave dei morti. “ 258 – F. Riccardi, Il brigantaggio postunitario nella zona di frontiera. “ 262 – L. Meglio, 13 gennaio 1915. Il terremoto a Sora. “ 267 – G. Petrucci, Aggressioni e stupri degli uomini in tonaca a strisce nel Cassinate (1943-44). “ 272 – C. Mangiante, The Miracle of Cassino e la filmografia del Piano Marshall. “ 277 – A.M. Arciero, Piedini scalzi e voglia di ricominciare. “ 279 – F. Carcione, Il beato Luca…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XIV, n. 3, Luglio – Settembre 2014 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 163 – EDITORIALE “ 165 – M. Zambardi, La villa rustica di età repubblicana del Monticello. “ 174 – M. Zambardi, Rinvenimeti archeologici in località Monticello. “ 176 – E. Pistilli, I leoni di Montecassino. “ 181 – A. Morone, Ruggero II e Montecassino (1136-1138). “ 187 – V. Mancini, Note di storia postale napoletana. “ 192 – G. Petrucci, Sant’Elia sul fiume Rapido o Sant’Elia sul Rapido. “ 195 – F. Di Giorgio, Malversazioni e peculati nel Comune di Pignataro Interamna. “ 205 – C. Jadecola, Aquinum: dal sogno alla realtà. “ 210 – A. Mangiante, Esperienze ed emozioni femminili nel secondo conflitto mondiale. “ 215 – G. de Angelis-Curtis, Pietro Annigoni tra Cassino e Montecassino. “ 223 – SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE “ 224 –…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XIV, n. 2, Aprile – Giugno 2014 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 83 – EDITORIALE “ 85 – M. Zambardi, Antica cisterna di età romana riutilizzata come “fossa comune” a Vallecupa (Venafro). “ 89 – M. Ottaviani, La Pesach del popolo eletto. “ 92 – F. Riccardi, Dai bastioni di Gaeta a Montecassino: l’abate Giuseppe Quandel. “ 96 – F. Di Giorgio, D. Bernardo Paoloni: monaco cassinese, scienziato nel campo delle radio telecomunicazioni, precursore della meteorologia moderna e della navigazione aerea. “ 117 – G. de Angelis-Curtis, Le «offese aeree» del 1943-1944. “ 125 – G. Petrucci, Nonna Caterina e la guerra a S. Elia. “ 128 – A. M Arciero, Le tre cinte di Montecassino. “ 134 – C. Jadecola, Una bambola per San Giovanni Paolo II. “ 137 – Presentazione del volume di Mariella Tomasso,…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XIV, n. 1, Gennaio – Marzo 2014 >Scarica il pdf In questo numero: Pag 3 – EDITORIALE, La Medaglia d’Oro al Valore Civile a Cassino “ 4 – A. Mangiante, Un’illustre sconosciuta: Marianna Mattiocco. “ 7 – S. Saragosa, Il «Campo di Concentramento» di Monterotondo-Caira. “ 11 – C. Jadecola, La lunga stagione della guerra. “ 17 – L. Meglio, Panaccione don Girolamo monaco di Montecassino. “ 20 – Echi della distruzione di Montecassino in alcuni servizi giornalistici. “ 49 – A. Poggi, F. Poggi, G. Petrucci, I Tedeschi a Montecassino. “ 54 – A. Letta, Luciano Garibaldi, Gli eroi di Montecassino. Storia dei Polacchi che liberarono l’Italia. “ 63 – Montecassino e i Polacchi. “ 65 – R. Cacciami, «Cassino: dalla distruzione alla ricostruzione» la figura di Gaetano Di Biasio. “ 69 – Cervaro e i Reali di…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XIII, n. 4, Ottobre-Dicembre 2013 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 211– EDITORIALE, La guerra, ancora la guerra. “ 213 – M. Ottaviani, L’ara di Iside di Fontana Liri. “ 219 – G. Lena, Ernest Hébert. Un pittore francese dell’Ottocento a San Germano (Cassino) “ 225 – C. Jadecola, Sant’Eleuterio di Aquino. “ 230 – G. Petrucci, Vitalizio a Giuseppe Garibaldi. “ 239 – A. Letta, Italiani di Cefalonia! “ 240 – G. de Angelis Curtis, Presentazione del Diario di Antonio Galasso. “ 246 – F. Di Giorgio, Domenico Pacitto classe 1915. “ 258 – A. M. Arciero, Mamma ritornerò. “ 260 – A. D’Angiò, Il «Tesoro di San Gennaro», la guerra e Montecassino. “ 263 – G. de Angelis-Curtis, Il salvataggio dei beni artistici e culturali di Montecassino e depositati a Montecassino. “ 291 – A. Mangiante,…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XIII, n. 3, Luglio – Settembre 2013 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 131– EDITORIALE, La scomparsa di dom Faustino Avagliano, archivista cassinese. “ 133 – G. Ceraudo et al., Area archeologica di Aquinum. Terme centrali. “ 140 – R. Rea, La raffigurazione della crocifissione nella Madonna del “vallone” a Pescosolido. “ 143 – C. Jadecola, Aquino: assassinio in cartiera. “ 148 – G. Petrucci, Monte Cifalco. “ 154 – Ricordo di don Faustino Avagliano. “ 164 – M. Zambardi, Il Valico fortificato delle «Tre Torri», a confine tra Campania e Molise. “ 170 – V. Mattei, La famiglia Mattei e il bombardamento dell’ abbazia di Montecassino. “ 176 – A. G. Ferraro, In ricordo di Enzo Mattei. “ 178 – A. G. Ferraro, La città di Cassino ad Hiroshima e Nagasaki (1945- 1985). “ 180 – A.…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XIII, n. 1-2, Gennaio – Giugno 2013 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 3 – EDITORIALE, Il «parlare visibile» di Cassino, i 150 anni della denominazione della città e il disinteresse delle istituzioni “ 6 – G. De Angelis-Curtis, 23 maggio 1863: da San Germano a Cassino “ 13 – D. L. Tosti, Breve storia dell’antica Cassino “ 20 – E. Pistilli, Perché Cassino e non Casino? Alla ricerca di una «s» in più “ 23 – E. Pistilli, Lo Stemma di Cassino “ 31 – A. Menniti, Il sarto (il dentista, il pizzaiolo…) e la battaglia. Note sulla diffusione del nome di Cassino “ 36 – P. Ianniello, Intervista ai Cassino “ 39 – C. Jadecola, Sprazzi di gloria per una nobile decaduta “ 50 – F. Di Giorgio, L’antico mulino ad acqua di Picinisco “ 57…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XII, n. 4, Ottobre – Dicembre 2012 >Scarica il pdf   In questo numero: Pag. 274 – EDITORIALE, Il cambio della guardia “ 276 – M. Zambardi, Rinvenimenti su Monte Sambùcaro. Un collare da schiavo e ceramica a vernice nera. “ 283 – A. M. Arciero, Jacopo da Pignataro e messer Boccaccio “ 286 – M. Ottaviani, Mola detta dell’Anatrella “ 293 – F. Di Giorgio, La Cassa di prestanze agrarie «Principe di Piemonte» di Pignataro Interamna “ 297 – E. Pistilli, Esperia 1923: cittadinanza onoraria a Benito Mussolini “ 300 – F. De Angelis, Cassino e Montecassino simboli della ricostruzione “ 307 – G. De Angelis-Curtis, Echi della distruzione di Montecassino nel carteggio Mussolini-Petacci “ 315 – C. Jadecola, Anche «Il Rapido» nella storia di Gino “ 318 – G. Petrucci, Le retate tedesche a Sant’Elia Fiumerapido “…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XII, n. 3, Luglio – Settembre 2012 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 195 – EDITORIALE, Ciao amici! “ 196 – G. Lena, Studi Cassinati: rassegna degli argomenti di archeologia pubblicati dal 2001 al 2010 “ 202 – C. Jadecola, Il sarcofago di Aquino è tornato a Casa “ 206 – F. Carcione, S. Nilo abate, civis cajetanus (994-1004) “ 212 – A. Carlino, La cappella di S. Maria di Costantinopoli a Castelnuovo Parano e il santuario della Civita “ 215 – G. Vacca, Presentato il libro di Toni Iermano “La prudenza e l’audacia” “ 217 – G. De Angelis-Curtis, Francesco De Sanctis, Cassino e le elezioni alla Camera dei deputati “ 225 – A. M. Arciero, La II guerra mondiale su Studi Cassinati. Rassegna degli articoli dal 2001 al 2010 “ 228 – G. Petrucci, Benedetto “……

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XII, n. 2, Aprile – Giugno 2012 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 98 – EDITORIALE, Il Monumento Naturale “Montecassino” e i bastiancontrari “ 100 – Heikki Solin, Cassino: l’epigrafe ritrovata alle spalle della chiesa Madre “ 103 – I convegni epigrafici della Valle di Comino chiudono i battenti “ 106 – E. Pistilli, Il Codice Cassinese della Divina Commedia “ 117 – A. Arciero, Tracce di S. Filippo Neri a Cassino e Montecassino “ 120 – F. Corradini, Tabelle con indicazioni amministrativo-giudiziarie in Alta Terra di Lavoro “ 132 – V. Mancini, Dalla corrispondenza postale notizie sull’epidemia del 1854 “ 136 – M. Ottaviani, Le antiche mole di Fontana Liri “ 144 – G. Petrucci, I confini del Castello di S. Elia Fiumerapido “ 151 – A. Mangiante, Il colera del 1887 a Cassino. Un ricordo di…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XII, n. 1, Gennaio -Marzo 2012 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 3 – EDITORIALE, Lo zotico in salotto “ 4 – A. Nicosia, Iscrizione tardorinascimentale a Fontana Liri “ 11 – A. Carlino, Fra’ Diavolo a Castelnuovo Parano “ 13 – C. Jadecola, La connivenza fra monaci e briganti: una leggenda da sfatare “ 20 – A. Arciero, Al tempo dell’unità tra Regnicoli e Papalini, di C. Jadecola “ 22 – G. De Angelis Curtis, L’amministrazione della giustizia a Cervaro “ 41 – V. Mattei, La battaglia di Cassino “in presa diretta” “ 50 – G. Petrucci, S. Elia Fiumerapido: La tragedia della Torre 2 “ 53 – F. Riccardi, Gli “infoibati” della provincia di Frosinone “ 57 – D. Tortolano, C’era anche un orso a Montecassino il 18 maggio 1944 “ 58 – C. Barbato, Ricordi…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XI, n. 4, Ottobre-Dicembre 2011 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 243 – EDITORIALE, ”Fatta l’Italia, bisogna fare gli Italiani” “ 244 – F. Coarelli, I magistrati di Casinum “ 252 – E. Pistilli, Cassino – S. Elia: un cippo di confine con una lunga storia “ 258 – I 150 anni del Tribunale di Cassino “ 260 – F. Corradini, L’amministrazione della Giustizia durante il medioevo nella Terra di San Benedetto “ 264 – G. De Angelis Curtis, Alle origini del Tribunale di Cassino “ 271 – C. Jadecola, Il mare bagna la provincia di Frosinone “ 277 – V. Mancini, San Germano e Sora in Terra di Lavoro – Appunti di storia postale “ 284 – G. Petrucci, Sant’Elia sul Fiume Rapido o Sant’Elia Fiumerapido? “ 287 – A. Carlino, Castelnuovo Parano: Il “Betilo” di San…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XI, n. 3, Luglio -Settembre 2011 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 162 – G. Ceraudo, Aquinum – Campagne di scavo 2009-2011 “ 169 – A. Nicosia, Una epigrafe medievale: da Casamari a Teano “ 178 – Atina: ottavo convegno epigrafico cominese “ 180 – Presentato il volume LATIUM Vetus et Adiectum di Daniele Baldassarre “ 180 – E. Polito, Daniele Baldassarre, architetto, fotografo, appassionato delle antichità delle sue terre “ 183 – Lazio e Sabina: Studi archeologici sul Lazio meridionale del SS. Rosario della Chiesa Santa Maria della Minerva “ 185 – C. Mangiante, Cassino: la diruta badia di San Matteo de Castello “ 192 – S. Saragosa, Caira: i suoi abitanti a difesa degli interessi del villaggio “ 195 – A. Carlino, Castelnuovo Parano: La scomparsa cappella di Santa Lucia in contrada Opperi “ 197 –…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XI, n. 2, Aprile -Giugno 2011 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 83 – F. Coarelli, Cassino e Varrone: una risposta “ 92 – Casinum e i suoi monumenti visti da G. Carettoni “ 101 – E. Pistilli, La Pace di San Germano del 1230 “ 109 – F. Sidonio, I Briganti nella Terra di S. Benedetto alla fine del XVI secolo “ 116 – R. Rea, L’abbazia di S. Domenico di Sora “ 124 – A. Carlino, Castelnuovo Parano: le Confraternite del SS. Corpo di Cristo e del SS. Rosario della Chiesa Santa Maria della Minerva “ 126 – I 150 anni dell’unità d’Italia – 4: Ritratto della Provincia di Terra di Lavoro prima dell’unità d’Italia “ 136 – C. Jadecola, Don Benedetto Scafi: una tonaca per l’Italia “ 141 – A. Mangiante, Notizie inedite sul campo…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno XI, n. 1, Gennaio -Marzo 2011 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 3 – EDITORIALE: La nostra territorialità “ 4 – C. Jadecola, La “pietra a mandorla” di Aquino “ 8 – E. Pistilli, Un sarcofago con epigrafe di epoca romana a Cassino “ 10 – Heikki Solin, Il testo dell’epigrafe del sarcofago di Cassino “ 13 – B. Di Mambro, Epigrafe romana a S. Elia Fiumerapido “ 15 – M. Zambardi, Venafro: emergenze archeologiche su Monte San Nazario “ 25 – S. Patriarca, L’istruzione e l’educazione letteraria a Sora e ad Aquino in età romana “ 27 – M. Ottaviani, Vertenza Arpinati-Lucernari 1840 “ 34 – A. Chiarlitti, I 150 anni dell’unità d’Italia – Il contributo dei Ciociari all’unità d’Italia “ 37 – E. Pistilli, Episodi di tracotanza nell’Italia postunitaria “ 40 – F. Corradini, Miliari di…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno X, n. 4, Ottobre – Dicembre 2010 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 227 – EDITORIALE: I dieci anni di Studi Cassinati “ 228 – Il CDSC ONLUS ha rinnovato i suoi organi collegiali “ 232 – Errata corrige: epigrafe di Sora e altro “ 233 – M. Norcia, San Pietro Celestino: Memoria di un monastero scomparso nel centro della città di Sora “ 238 – E. Pistilli, I 150 anni dell’unità d’Italia -2. L’invasione dello Stato Pontificio e l’allocuzione di Pio IX. La storia che non si è voluta scrivere “ 244 – M. Veneziani, La casta degli storici che non insegna nulla “ 246 – F. Riccardi, 1861: Briganti all’assalto di Isoletta e S. Giovanni Incarico “ 249 – E. Pistilli, La bonifica borbonica nella bassa Valle del Liri “ 252 – C. Jadecola, Giuseppe Micheli…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno X, n. 3, Luglio – Settembre 2010 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 147 – E. Pistilli, L’uccelliera di Varrone a Cassino dagli scavi del 2001 “ 158 – S. Patriarca, Fabrateria, la quarta campagna di scavi “ 160 – S. Patriarca, Scoperte due nuove epigrafi a Sora “ 164 – E. Pistilli, La storia che non si è voluta scrivere: l’assedio di Gaeta attraverso la “Gazzetta di Gaeta” 1860-61 “ 170 – F. Di Giorgio, Annotazioni sul 150° anniversario dell’Unità d’Italia “ 174 – F. Corradini, Capua, ricordati i caduti borbonici del Volturno “ 176 – M. Ottaviani, La cartiera Piccardo di Fontana Liri “ 183 – G. Petrucci, S. Elia Fiumerapido: da una pietra la storia della chiesa di S. Biagio “ 186 – V. Mattei, 1943: l’affondamento della Regia Nave “Roma” “ 196 – C.…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno X, n. 2, Aprile – Giugno 2010 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 83 – EDITORIALE, Lo Stato economizza anche sulla promozione della Cultura “ 84 – F. Riccardi, Piemontesi a caccia di… tonache “ 88 – E. Di Vito, 1872 Coreno Ausonio, Castelnuovo Parano ed Ausonia nel Collegio di Isernia “ 94 – D. Ruggiero, Giovanni Giannini, sacerdote di Castelforte “ 97 – C. Jadecola, Aquino: notizie sulla chiesa di Valli “ 101 – G. Petrucci, La scomparsa Chiesa di S. Croce di Olivella “ 104 – D. Lollo, Ubicazione della vecchia chiesa di San Simeone in Alvito “ 106 – S. Macioce,Cefalonia 1943: il ten. medico Arturo Iadecola di Aquino sfugge alla strage nazista “ 108 – San Vittore del Lazio: 5 giugno 2010: Monte Sambucaro – Quota 720 “ 109 – G. De Angelis Curtis,…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno IX, n. 1, Gennaio – Marzo 2010 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 3 – EDITORIALE, Verso le celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia “ 4 – M. Zambardi, Rinvenimenti archeologici a Mignano Monte Lungo “ 9 – C. Mangiante, L’Uccelliera in Casinum di M. T. Varrone “ 18 – S. Donato V.C., Tavola rotonda sui longobardi “ 20 – F. Riccardi, Esperia 1860: cafoni e galantuomini in lotta per la terra “ 27 – D. Ruggiero, Castelforte 1866: l’uccisione del sindaco Pietro Duratorre “ 32 – F. Corradini, L’edificio Gianvilla di Arce “ 40 – C. Jadecola, Il mulino della forma di Cairo: contesa tra Colle San Magno e Castrocielo “ 47 – E. Pistilli, Monongah 1907. Una tragedia dimenticata “ 49 – G. Petrucci, La battaglia del Monte San Martino in S. Elia Fiumerapido “ 54…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale          Anno IX, n. 4, Ottobre – Dicembre 2009 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 242 – EDITORIALE, I dibattiti di Studi Cassinati “ 243 – A. Betori – S. Tanzilli, Casinum e i suoi monumenti “ 253 – D. Baldassarre, Alatri: Seminario di studi sulle mura poligonali “ 257 – E. Pistilli, Il Placito cassinese del 960: una suggestiva rilettura “ 261 – LETTERE AL DIRETTORE: F. Riccardi, Parlar bene dei briganti offende il sentimento nazionale? “ 265 – G. Salemi, Sulla questione dell’Unità d’Italia “ 269 – V. Mancini, Nicola Morra, da Cerignola: brigante o ribelle? “ 271 – M. Zambardi, Il Brigante Domenico Fuoco “ 281 – A. M. Arciero, Nonno Pietro: dall’america alle trincee della prima guerra mondiale “ 283 – I. De Angelis, Il Ninfeo Ponari fu rifugio durante la guerra “ 285 – H.…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno IX, n. 3, Luglio – Settembre 2009 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 162 – Il Ninfeo Ponari di Cassino: nuovi ritrovamenti “ 165 – Pacichelli, Aquino di fine 600 “ 167 – D. Cofrancesco, Difesa del Risorgimento e dell’unità d’Italia “ 171 – F. Riccardi, Le commissioni di inchiesta sul brigantaggio postunitario “ 182 – R. Schomacker, Sulle tracce della presenza ebraica a Cassino “ 191 – Diario di guerra di Benedetto Velardo “ 197 – G. Petrucci, 1944: la battaglia di S. Angelo in Theodice “ 200 – C. Jadecola, In prima linea tra le anse delle Giunture “ 205 – M. Alberigo, 10 settembre 1943: le prime bombe su Cassino “ 207 – I. De Angelis, Il mio 10 settembre 1943 “ 210 – E. Pistilli,CDSC: Una messa per le vittime del 10 settembre 1943…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno IX, n. 2, Aprile – Giugno 2009 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 82 – EDITORIALE: Cassino: problemi di toponomastica e … di buon senso “ 84 – M. Fora, Ummidia quadratilla ed il restauro del teatro di Cassino “ 90 – G. Lena, Portam Aquinatis” in un’epigrafe di Casinum? “ 92 – M. Zambardi, San Pietro Infine: il sito di “Ad Flexum “ 96 – P. Nardone, In mostra a Roma le mura megalitiche “ 98 – F. Corradini, Alife: aperti al pubblico i resti dell’anfiteatro “ 99 – P. Di Scanno, Sesto convegno epigrafico in Valle di Comino “ 102 – F. Riccardi, La battaglia di Bauco “ 106 – D. Ruggiero, Il matrimonio a Castelforte nei tempi passati “ 120 – La “Lapide di Tosti” “ 121 – C. Jadecola, Quando i bastimenti partivano da…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno IX, n. 1, Gennaio – Marzo 2009 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 2 – EDITORIALE: Un museo territoriale per il basso Lazio “ 3 – E. Di Vito, L’Elephas Antiquus Italicus di Pignataro Intermana “ 6 – G. Petrucci, I guasti del fiume Rapido nel passato “ 11 – S. Saragosa, Demografia di Terelle nella prima metà dell’Ottocento “ 14 – F. Riccardi, Brigantaggio post-unitario nel comprensorio aurunco “ 21 – G. De Angelis Curtis, I luoghi del potere provinciale nell’alta Terra di Lavoro tra Repubblica napoletana, regime borbonico e Unità d’Italia “ 34 – W. Uminska, Viaggio dello scrittore polacco J.I. Kraszewski a metà Ottocento da Roma a Napoli passando per San Germano “ 48 – C. Chiarlitti, Lotta politica nei circondari di Frosinone e Sora all’indomani della prima guerra mondiale “ 59 – C. Iadecola,…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno VIII, n. 4, Ottobre – Dicembre 2008 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 242 – EDITORIALE: Una sede per le Associazioni … “ 244 – E. Pistilli, Lo storico Livio, visionario, poeta o storico? “ 247 – F. Coarelli, Varrone e Cassino “ 252 – F. Corradini, Il museo archeologico di Mondragone “ 257 – F. Riccardi, Preparativi di rivolta filoborbonica a Casalvieri “ 266 – F. Corradini, Confine tra Regno delle due Sicilie e Stato Pontificio “ 268 – C. Jadecola, Aquino e la Grande Guerra “ 272 – C. Barbato Jr, La sirena che annunciò il primo bombardamento “ 274 – P. Ianniello, Cassino e Montecassino nelle espressioni artistiche “ 289 – W. Uminska, Descrizione di Cassino e Montecassino a metà 800 dello scrittore polacco Michal Wiszniewski “ 294 – Assemblea CDSC: La conferenza di Maurizio…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno VIII, n. 3, Luglio – Settembre 2008 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 162 – C. Cedrone, Le epigrafi della Valle di Comino, V “ 164 – G. Petrucci, Epigrafe funeraria a Valleluce “ 165 – E. Pistilli, Incursione dei saraceni nel Cassinate: a. 866 “ 178 – S. Marandola, Rocca D’Evandro a fine ‘600 “ 181 – M. Zambardi, S. Pietro Infine: la Taverna di S. Cataldo “ 193 – D. Ruggiero, Chiesa di San Carlo Borromeo a Castelforte:Contestato caso di “Sacro Asilo” nel 1765 “ 204 – Li stavamo aspettando! “ 205 – G. De Angelis, Cervaro: spese elettorali nel 1892 “ 210 – A. M. Arciero, La via Francigena a monte Trocchio “ 212 – L. Meglio, VIII° Centenario della Contea Papale di Sora “ 214 – D. Lollo, La cappella di S. Stefano di…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno VIII, n. 2, Aprile – Giugno 2008 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 82 – E. Pistilli, Angelo Pantoni Vs Ummidia Quadratilla “ 84 – F. Sidonio, Ummidia Quadratilla “ 86 – C. Iadecola, Il letto funerario in osso di Aquino “ 88 – G. Petrucci, L’enigma dell’epigrafe di Valleluce “ 91 – M. Zambardi, A proposito dell’antica chiesa di San Nicola presso San Pietro Infine “ 93 – G. De Angelis Curtis, Le variazioni di denominazione di alcuni comuni dell’alta Terra di Lavoro “ 107 – F. Corradini, La via borbonica da Cassino a Sora e i miliari superstiti “ 118 – F. Riccardi, Brigantaggio post unitario “ 136 – C. Iadecola, Garibaldini ad Aquino “ 141 – B. Di Mambro, Commemorazione di Angelo Santilli “ 144 – In memoria di Ettore Petrolini “ 145 – A.…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno VIII, n. 1, Gennaio – Marzo 2008 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 2 – EDITORIALE “ 3 – I Cenacoli di storia dell’arte “ 7 – M. Zambardi, Il Miliare XCV di Massenzio sulla Via Latina “ 10 – M. Zambardi, frammenti inediti di epigrafi in Ad Flexum “ 14 – F. Corradini, Le industrie nell’alta Terra di Lavoro prima e dopo l’unificazione “ 24 – V. Mancini, Briganti e brigantesse “ 26 – F. Riccardi, La ‘guerra cafona’ e la questione meridionale “ 28 – A. Morone, Una descrizione di S. Germano e Montecassino di fine 600 dell’abate Pacichelli “ 33 – C. Iadecola, Il “Real ponte ferdinandeo” sul Garigliano “ 36 – P. Nardone, Il restauro del Teatro comunale di Atina ad opera di Giuseppe Visocchi “ 38 – L. Meglio, Pietrangelo Ruggieri: da Pescosolido…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno VII, n. 4, Ottobre – Dicembre 2007 >Scarica il pdf In questo numero: Pag.194 – E. Pistilli, Addio vecchio monumento “ 195 – C. Mastroianni, I cenacoli di storia dell’arte “ 197 – G. Marchetti, Licinio Refice musicista “ 206 – E. Pistilli, Dino Provenzal: soggiorno a Montecassino “ 209 – Restaurate le vetrate di Piumarola “ 210 – G. Petrucci, La cappella di S. Antonio di Valvori “ 211 – Convegno sul culto dei santi in Valle di Comino “ 213 – F. Riccardi, La ruota degli esposti “ 215 – D. Cugliandro, Un soldato italiano a Montelungo “ 218 – G. Petrucci, Drammi del dopoguerra a S. Elia: Orazio “ 220 – R. Zani, Il monumento alla Pace di Mastroianni “ 227 – G. D’Orefice, D. Battista Colafrancesco “ 232 – E. Di Vito, La tipografia Sambucci…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno VII, n. 3, Luglio – Settembre 2007 >Scarica il pdf In questo numero: Pag.130 – C’è voglia di associazione nel basso Lazio “ 131 – Una lapide a ricordo del caporale Giuseppe Delli Colli “ 132 – L. Meglio, Inchiesta Parlamentare sulle condizioni dei contadini in Terra di Lavoro nel 1907 “ 135 – F. Riccardi, Le brigantesse: drude o eroine? “ 138 – D. Cedrone, Donato Cucchi nel centenario di “Psiche ed Aurora” “ 144 – Il Colonnello del Genio Domenico De Camillis “ 146 – R. Molle, La guerra psicologica a Cassino: messaggi propagandistici “sparati” sui campi di battaglia “ 153 – G. Petrucci, Si combatte tra i monti di Vallerotonda: dai ricordi di Luigi Cavinato “ 154 – A. M. Arciero, Cervaro/Foresta: la stele del Martirologio “ 156 – Cerimonia in onore di Sabatino Di Cicco…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno VII, n. 2, Aprile – Giugno 2007 >Scarica il pdf In questo numero: Pag.66 – Editoriale: Coordinamento delle associazioni culturali “ 67 – L. Meglio, Cesare Baronio nel IV Centenario della morte “ 70 – E. Pistilli, A S. Germano nel 700 si circolava con scoppette “ 73 – F. Riccardi, Il Plebiscito del 1860 in Terra di Lavoro “ 76 – E. Pistilli, Messaggi cifrati per la nomina di abate Diamare “ 81 – F. Riccardi, Quando in Ciociaria zampillava l’oro nero “ 84 – G. D’Orefice, Aquino: Giornata su “Spigolature Aquinati” “ 86 – A. Mangiante, Storia di una lapide ritrovata a Caira “ 89 – C. Cedrone, Atina: le epigrafi della Valle di Comino – IV “ 93 – E. Pistilli, Convegni di Atina: nota a margine “ 94 – Convegno ad Atina sul decennio francese…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno VII, n. 1, Gennaio – Marzo 2007 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 2 – E. Pistilli, La fiera di S. Germano agli inizi Ottocento “ 6 – A. De Rubeis, Vincenzo Piselli partigiano a Dachau “ 9 – M. Zambardi, L’E.RI.CAS. e la ricostruzione del Cassinate tra il 1949 e il 1953 “ 25 – E. Pistilli, La ricostruzione di Cassino “ 27 – Quando Cassino divenne città (sequenza fotografica) “ 42 – E. Pistilli, Cassino, la città delle occasioni perdute “ 45 – F. Corradini, Il fiume Liri nella nostra storia “ 54 – F. Sidonio, A volte basta una foto “ 56 – Commemorazione di Luigi Serra “ 57 – Il Maggiore Secondino Pagano: 1918-1957 “ 59 – E. P., Il Muro del Martirologio “ 61 – SEGNALAZIONI BILBIOGRAFICHE “ 63 – Elenco dei Soci…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno VI, n. 4, Ottobre – Dicembre 2006 >Scarica il pdf In questo numero: Pag.194 – EDITORIALE “ 195 – F. Riccardi, Quid est Ciociaria? “ 197 – E. Pistilli, E se fosse solo un’invenzione letteraria? “ 199 – M. De Carolis, Alla ricerca di un regno ciociaro “ 201 – G. R. Bellini, La “cisterna romana” di Atina “ 205 – M. Zambardi, Mura sannitiche e romane a Venafro “ 218 – E. Pistilli, Antonio Labriola cittadino di Cassino “ 220 – Francesco Acciaccarelli il poeta fabbro di Cassino “ 221 – C. Baccari, Il fabbro poeta “ 224 – Uno sguardo ed un pensiero a Cassino, ode di Francesco Acciaccarelli “ 226 – G. Petrucci, La devastazione di Venafro fu un tragico errore alleato “ 232 – Diario inedito di Alberto Pagliaro “ 240 – A. De Rubeis,…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno VI, n. 3, Luglio – Settembre 2006 >Scarica il pdf In questo numero: Pag.130 – I LETTORI CI SCRIVONO “ 133 – La distruzione del Casale Bonanni di Aquino “ 138 – È morto Herbert Bloch “ 139 – C. Cedrone, Convegno “Epigrafi della Valle di Comino” “ 142 – G. Petrucci, Monitoraggio sul patrimonio archeologico e artistico di S. Elia Fiumerapido “ 148 – E. Pistilli, 1885: voto per non far rimuovere la stazione ferroviaria di Cassino “ 152 – V. Mancini, Il computo delle ore nel passato “ 158 – E. Baccilieri, Il bombardamento della stazione di Rocca D’Evandro: diario inedito “ 164 – E. Pistilli, La tragedia del secondo conflitto mondiale e le responsabilità dei protagonisti “ 170 – F. Riccardi, L’eccidio di Cefalonia “ 175 – A. De Rubeis, Gli ebrei internati a S. Donato,…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno VI, n. 2, Aprile – Giugno 2006 >Scarica il pdf In questo numero: Pag.66 – Editoriale “ 68 – I LETTORI CI SCRIVONO “ 69 – A. Morello, Ritrovamento di monete a Montecassino:1879 “ 78 – Convegno “Epigrafi della Valle di Comino” “ 79 – F. Riccardi, Il calvario dei prigionieri meridionali dopo il 1860 “ 88 – L. Serra, L’antico termine tra Piumarola ed Aquino “ 94 – P. Nardone, L’Archivio comunale di Atina “105 – S. Saragosa, La didattica nella scuola elementare dell’anteguerra “109 – G. Petrucci, Febbraio 1944: un camion precipita nel vuoto “114 – A. De Rubeis, Gli ebrei internati a S. Donato, parte IV “122 – Inaugurazione della sala polivalente a Cassino “123 – A. Lisi, Fonti per lo studio del secondo conflitto mondiale “125 – SEGNALAZIONI BILBIOGRAFICHE “128 – Elenco dei Soci CDSC…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno VI, n. 1, Gennaio – Marzo 2006 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 2 – Editoriale “ 3 – E. M. Beranger, 1799 – L’eccidio di S. Lorenzo ad Isola del Liri “ 7 – E. Pistilli, Via Arigni, un toponimo da conservare “ 8 – Comunicato stampa: Appello per la toponomastica antica “ 9 – E. Pistilli, Le vicende del nome della città di Cassino “ 10 – F. Sidonio, Confini tra S. Germano e Cervaro nel 1811 “ 13 – E. Di Vito, Colfelice: un cartello stradale del TCI “ 15 – M. Sbardella, Il Martirologio di S. Giovanni Incarico, aggiornamento “ 19 – S. Saragosa, La vita nelle grotte durante lo sfollamento “ 22 – A. De Rubeis, Gli ebrei internati a S. Donato, parte III “ 26 – E. Pistilli, Sui rapporti tra tedeschi…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno V, n. 4, Ottobre – Dicembre 2005 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 210 – Editoriale “ 211 – G. Petrucci, Celebrazioni del millenario della morte di San Nilo “ 216 – V. De Nisi, La diruta chiesa di San Michele in Vallerotonda “ 220 – E. Pistilli, La svista di Émile Bertaux (1903) “ 222 – A. Pelliccio, Edilizia residenziale pubblica del secolo scorso a Cassino: case popolari del 1911 e case asismiche del 1915 “ 231 – L. Serra: La vendita all’asta dei mulini di Cassino “ 237 – G. Petrucci, Sant’Elia: un secolo di amministratori comunali “ 239 – RI-LEGGIAMO – 1947: A. Pantoni, S. Gregorio di Aquino “ 248 – A. De Rubeis: Gli Ebrei internati a S. Donato: 1941-1944 – Parte II “ 253 – Ricordo di Gaetano De Napoli “ 254 –…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno V, n. 3, Luglio – Settembre 2005 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 146 – Editoriale “ 147 – F. De Napoli, L’ibrida realtà del Lazio meridionale “ 151 – G. Petrucci, Giovanni Bizzoni “ 157 – E. Pistilli, Sulle origini di Cassino “ 163 – C. Cedrone, Secondo convegno epigrafico cominese “ 167 – RI-LEGGIAMO: A. Pantoni, Le fortificazioni sannitiche di Montecassino “ 171 – D. Pozzo, Centrillo: cronaca di un atto di brigantaggio “ 177 – E. Volante, Carolina Bonaparte a S. Donato Valcomino “ 179 – E. Lodolini, 1943: il salvataggio dell’Archivio e della Biblioteca di Montecassino “ 184 – E. Pistilli, Gli alleati: ma di chi? “ 185 – A. De Rubeis: Gli ebrei internati a S. Donato Valcomino “ 191 – S. Saragosa, Polonia 1943-1945: Campo di lavoro 336 “ 194 – R.…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno V, n. 2, Aprile – Giugno 2005 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 65 – G. Sammartino, L’incastellamento nella Terra S. Benedicti “ 75 – E. Noschese, La torre dimenticata di S. Germano “ 80 – E. Pistilli, Cosa resta delle antiche torri di S. Germano “ 87 – G. Carettoni, Le fortificazioni medioevali di S. Germano “ 91 – A. Mangiante, La scomparsa chiesa di S. Anna di Cassino “ 94 – L. Gasperini, L’epigrafe rupestre di Casalucense “ 96 – A. Arciero, La guerra a monte Trocchio “ 103 – S. Saragosa, La Cavendish Road “ 109 – L’associazione dei reduci marocchini in visita a Cassino “ 111 – D. Tortolano, 254 Bielorussi sepolti a Montecassino “ 112 – E. Pistilli: Il Comitato “Battaglia di Montecassino”: un tormentato cammino “ 116 – La statua di S.…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno V, n. 1, Gennaio – Marzo 2005 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 2 – Editoriale “ 3 – U. Furlani, Rinvenimenti archeologici su Montelungo “ 11 – Id: Reperti di età romana a Valle Vona “ 14 – S. Tanzilli, Mostra “Dalla Preistoria alla Historia” “ 16 – Le miniature di Montecassino in CD-Rom “ 17 – G. Alonzi, L’epigrafe di Casalucense rischia di scomparire “ 20 – E. Pistilli, Il miliario di Cassino da salvare “ 21 – A. Sbardella, 1861: la fucilazione a S. Giovanni Incarico di Alfred De Trazegnies “ 29 – A. Pelliccio, La cartiera Bartolomucci a Picinisco in due documenti ottocenteschi “ 35 – E. Pistilli, Una splendida statua per S. Benedetto “ 37 – “Paideia – Quaderni di Poesia” “ 38 – E. Pistilli: La “Lex municipalis”di Pontecorvo “ 48 –…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno IV, n. 4, Ottobre – Dicembre 2004 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 178 – Editoriale “ 179 – S. Saragosa, Incremento demografico a Caira “ 186 – QUANDO LE FOTO NARRANO LA STORIA “ 188 – G. Petrucci, Le chiese minori di S. Elia Fiumerapido “ 197 – G. De Angelis Curtis, Acquafondata e Casalcassinese “ 201 – Convegno, Cassino preromana e romana “ 202 – F. Riccardi, I libri mortuorum di Caprile “ 211 – E. Pistilli, Convegno: Violenza tra passato e presente “ 213 – F. Avagliano, Montecassino nell’inferno della Gustav “ 216 – A. Benhraalate, Memorie di guerra tra passato e presente “ 219 – G. Dell’Ascenza, Quel fatidico venerdì “ 223 – IL DOPOGUERRA: M. R. Gargiulo, La dura ripresa “ 225 – Un lettore ci scrive “ 225 – Decreto Legislativo 2…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno IV, n. 3, Luglio-Settembre 2004 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 114 – Editoriale “ 116 – Festa contadina a San Donato Val di Comino “ 117 – Umberto Nobile a S. Donato V. C. “ 128 – G. Petrucci: Vincenzo Pomella, il motorista di Umberto Nobile “ 130 – Ricordo di un atto di devozione “ 131 – QUANDO LE FOTO NARRANO LA STORIA “ 132 – G. Petrucci: Il Catasto Onciario di S. Elia F. R. del 1754 “ 142 – C. Simeone: Il Garigliano, un corso … di storia “ 148 – A. Erratico: La valle del Garigliano nella tormenta “ 152 – Il dopoguerra: …………Il caropane – 1949 …………La scomunica del PCI …………Cassino: da un’epigrafe un pezzetto di storia “ 156 – NOTIZIARIO ARCHEOLOGICO: …………S. Tanzilli: La necropoli di Campo di Porro …………La “domus”…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno IV, nn. 1-2, Gennaio-Giugno 2004 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 2 – Editoriale “ 3 – G. Petrucci: La cappella del casale di Palombara in Sant’Elia “ 12 – G. Sammartino: L’Abate Bernardo I Ayglerio “ 15 – AA.VV. Cassino: tombe rinvenute in località Agnone “ 19 – D. Sacco: Necropoli altomedievale in San Marciano di Atina “ 22 – Rocco Scotellaro oltre il Sud “ 23 – G. Petrucci: S. Elia: ritrovata la “Petra scripta”? “ 26 – E. Pistilli: Da un’epigrafe nuova luce sull’acquedotto di Casinum? “ 31 – Giovanni Picano: L’epigrafe di Casalucense “ 33 – E. Pistilli: Cassino 1878: alla ricerca di un museo fantasma “ 36 – Antonio Giannetti: La battaglia di Cassino del 1266 “ 39 – Silvia Corsetti: S. Angelo in Theodice “tra emigranti ed immigrati” “ 45 – LA…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno III, n. 4, Ottobre-Dicembre 2003 >Scarica il pdf In questo numero: Pag.226 – Premio Carlo Minnocci (v.di pdf) “ 227 – G. B. Mantovani: Carlo Minnocci “ 228 – Emilio Pistilli: Diritti di traghetto sui fiumi Liri, Garigliano e Rapido nell’anno 1273 “ 234 – Luigi Serra: Diritti di transito sulle scafe di Montecassino nel medioevo “ 243 – Notiziario CDSC: ……..– 12 ottobre 2003: visita guidata ai ruderi della vecchia San Pietro Infine ……..– 1 novembre 2003: presentazione de “Il martirologio di San Giovanni Incarico” ……..– 12 dicembre 2003: Intitolato a Carettoni il Museo Archeologico di Cassino ……..– 21 dicembre: presentazione del libro “Memorie di guerra”, di Maurizio Zambardi “ 253 – Valentino Mattei: Il sommergibile “Enrico Toti” “ 256 – Francesco De Napoli: Mario Barbato “ 258 – Nicola Severino: Ancora sulla meridiana romana del museo archeologico…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno III, n. 3, Luglio-Settembre 2003 >Scarica il pdf In questo numero: Pag.146 – Editoriale “ 147 – Sergio Saragosa: Episodio di banditismo a Caira “ 149 – d. f.: Sarà restaurato il castello di Monte Asprano “ 153 – Benedetto Di Mambro: Antonio Riga, medico santeliano “ 155 – Giovanni Petrucci: S. Elia fiumerapido: i resti abbandonati della chiesetta dell’Annunziata “ 163 – Terelle 28 agosto 2003. Conferimento della medaglia d’argento al merito civile “ 170 – Colle San Magno 13 agosto 2003. Medaglia di bronzo al merito civile “ 171 – Emilio Pistilli: Il medagliere della Linea Gustav “ 178 – Anche questo accade! Dal Daily Mail del 20 settembre “ 181 – Linda Secondino: Carlo Baccari “ 186 – Fernando Riccardi: L’assassinio del sindaco Paolozzi “ 196 – Giovanni Murro: Frammento di meridiana romana “ 200 – Maurizio Zambardi: La “Masseria De Rossi”…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno III, n. 2, Aprile-Giugno 2003 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 82 – Editoriale “ 83 – Sergio Saragosa: Caira: visite pastorali. “ 88 – Giovanni Petrucci: Ponti romani sulla vecchia Sferracavalli. “ 96 – Duilio Ruggiero: La battaglia del Garigliano del 1503. “ 110 – Ugo Sambucci: S. Donato V. C.: rischiava la vita per soccorrere gli alleati. “ 112 – Emilio Pistilli: I travagliati piani di ricostruzione per una nuova Cassino. “ 117 – Rettifica: Gaetano Di Biasio. “ 118 – Emilio Pistilli: Il primo decennale della distruzione di Cassino. “ 130 – Benedetto Di Mambro: In grave pericolo gli affreschi della cappella di Chiusanova. “ 131 – Presentati due libri di Giovanni Petrucci. “ 132 – Notiziario archeologico: Silvano Tanzilli: mostra “La via dei metalli”. “ 134 – Cassino 1893: un’alluvione provoca un disastro ferroviario. “ 137 – Gaetano De Angelis…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno III, n. 1, Gennaio-Marzo 2003 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 2 – Editoriale “ 3 – Sergio Saragosa: Caira nel 1742 “ 9 – Quando le foto narano la storia: L’inaugurazione dell’autostrada del sole nel 1962 “ 10 – Giovanni Petrucci: Giuseppe Fargnoli e la rinascita culturale del dopoguerra a Cassino “ 18 – Fernando Riccardi: Attività carbonare a Roccasecca “ 24 – Fernando Sidonio (a cura di): Gaetano Di Biasio: profilo biografico di G. B. De Filippis “ 51 – Notiziario archeologico: Benedetto Di Mambro: Strada romana in contrada Olivella a S. Elia Fiumerapido “ 52 – Sul proclama di Juin: Lettera di un reduce francese “ 53 – 1952: Il caso delle “marocchinate” al Parlamento “ 64 – Marco Sbardella: Il beato Luca Spicola da Pontecorvo in un’inedita elegia dell’arcade Pietro Pellissieri “ 69 – Assunta Pelliccio: Sulla ricostruzione…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno II, nn. 3-4, Settembre-Dicembre 2002 >Scarica il pdf In questo numero: Pag.130 – Editoriale “ 131 – Sergio Saragosa: Storia del deposito di artiglieria di Monterotondo di Cassino “ 134 – Filippo Carcione: Il cardinale Gaetano Aloisi Masella “ 147 – Giovanni Petrucci: S. Elia: storia di un sequestro “ 150 – L’Archivio di Stato di Caserta “ 160 – Maurizio Zambardi: L’alluvione fa scoprire resti archeologici “ 162 – id:San Vittore: costruzioni agro pastorali su monte Sanbucaro “ 168 – Silvano Tanzilli: La statua dell’ “eroe” torna a Cassino “ 172 – Quando le foto narrano la storia: La posa della prima pietra del Museo archeologico di Cassino “ 173 – S. Tanzilli – A. Cassatella: Necropoli rinvenuta a Cassino “ 175 – Ri-leggiamo: il dopoguerra: I tormentati piani di ricostruzione: Agostino Tari, Come ricostruire Cassino “ 181…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno II, n. 2, Giugno 2002 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 2 – Editoriale ” 3 – Achille Lauri e i Buoncompagni Ludovisi ” 4 – Achille Lauri: I Principi Buoncompagni Ludovisi nel Ducato di Sora ” 13 – Viviana Fontana: L’Archivio di Stato di Frosinone-2 ” 23 – Maurizio Zambardi: Acquedotto romano viene alla luce a S. Pietro Infine ” 28 – Sergio Saragosa: Alle origini della strada per Caira e Terelle ” 32 – Emilio Pistilli (a cura di): Scritti inediti di Filippo Ponari: ritrovamenti archeologici in Cassino tra il 1875 e 1879 ” 51 – F. Sidonio – A. Riefoli: Il castello di Trocchio nell’inquisizione del 1270 ” 56 – Notiziario CDSC ” 57 – Ri-Leggiamo: il dopoguerra ” 59 – Giovanni Petrucci: Giuseppe De Gori da Coreno ” 61 – Quando le foto narrano…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno II, n. 1, Marzo 2002 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 2 – Editoriale ” 3 – M. Sbardella: Un manoscritto inedito di Pasquale Cayro ” 6 – Opere di Pasquale Cayro ” 9 – Pasquale Cayro: Supplimento alla Storia di Aquino ” 25 – V. Fontana-G. Bianchini: L’Archivio di Stato di Frosinone ” 36 – E. Pistilli (a cura di): Una descrizione di Cassino di fine Cinquecento di Onorato De’ Medici ” 39 – S. Germano nel 1734 ” 40 – G. Petrucci: A S.Elia la prima centrale idroelettrica ” 44 – E. Pistilli: Quando Cassino fu Ducato ” 47 – Notiziario CDSC ” 50 – Riscopriamo: S. Saragosa: Il Casale Farignola a Caira ” 53 – S. Saragosa: Il sacerdote G. Battista Nardone di Caira ” 54 – In una notte di formò un lago ”…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno I, n. 3, Dicembre 2001 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 130 – Editoriale ” 131 – E. Pistilli (a cura di) Gianfilippo Carettoni: Il Giornale di Scavo del teatro romano di Cassino ” 133 – Gianfilippo Carettoni ” 136 – Fardelli ” 139 – Gianfilippo Carettoni: “Giornale di scavo” del teatro romano di Cassino (1936) ” 163 – Scheda: Il teatro oggi ” 164 – M. Valenti: Alcune considerazioni sul “giornale di scavo” ” 167 – A. Mangiante – S. Saragosa: Riscopriamo: resti dell’acquedotto romano a Caira ” 170 – Notiziario archeologico – S.Marandola: Il porto del Garigliano a Mortola, e. p.: L’insula di Varrone; e. p.: Un’antica strada al Quinto Ponte ” 173 – E. Pistilli: L’archivio storico comunale di Cassino ” 176 – D. Ruggiero: La sommossa popolare del 1909 ” 183 – M. Zambardi:…

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STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno I, n. 2, Settembre 2001 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 66 – Editoriale ” 67 – Il martirio di Cassino e Montecassino: breve sintesi ” 69 – Perchè la ricerca ” 71 – Avvertenze ” 72 – Fonti utilizzate ” 73 – Quadro riassuntivo ” 76 – Martirologio di Cassino ” 111 – Non identificati ” 114 – S. Angelo ” 118 – Caira ” 122 – Militari deceduti in servizio ” 127 – Notiziario CDSC ” 127 – Segnalazioni bibliografiche   (286 Visualizzazioni)

  STUDI CASSINATI Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale Anno I, n. 1, Giugno 2001 >Scarica il pdf In questo numero: Pag. 2 – Editoriale ”   3 – Emilio Pistilli, Lo Statuto di S. Germano dell’abate Tommaso I – 1285 – 1288 ” 17 – Lo Statuto di S. Germano (1285-1288) ” 47 – Notiziario CDSC ” 48 – Giovanni Petrucci: Ricordo dell’abate Gregorio Diamare a S. Elia F. Rapido ” 51 – Segnalazioni bibliografiche ” 53 – Jacques Debergh, Luca Lancia di San Germano (sec. XVI) ” 57 – Catasti Onciari in Terra di Lavoro ” 59 – Giovanni D’Orefice: Il Museo Archeologico di Aquino ” 62 – Presentazione del ninfeo Ponari ” 63 – Restaurato il Teatro Romano di Cassino   (321 Visualizzazioni)

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