Il Centro Documentazione e Studi Cassinati (Cdsc) sorse in seguito alla constatazione che Montecassino e il Cassinate, pur avendo un patrimonio unico di storia e di riferimenti culturali, non possedessero un archivio organico e un luogo di ricerche e diffusione di quel patrimonio.
Fu nel 1998 che Emilio Pistilli, dopo vari tentativi di costituire un centro di studi e ricerche con il Comune di Cassino prima e la locale Università degli Studi poi, decise di coinvolgere un gruppo di studiosi e appassionati di storia locale nella costituzione di un’associazione culturale senza scopo di lucro.
L’idea fu trascinante e la risposta entusiastica. Aderirono al nascente sodalizio, come soci fondatori, i signori: Giovanni D’Orefice, Gaetano Lena, Ettore Noschese, Giovanni Petrucci, Emilio Pistilli, Dante Sacco, Sergio Saragosa, Guido Vettese, Otello Zambardi. Di lì a poco si aggiunsero Antonio Morello, Pierino Pontone, Sabatino Di Cicco, Benedetto Di Mambro, Luigi Serra, Giancarlo Tutinelli.
La prima riunione si tenne in una saletta della nuova Galleria Arcobaleno in Cassino, ospiti del sig. Bruno Miele. Era il 17 aprile del 1998.
L’Associazione fu denominata Centro Documentazione e Studi Cassinati, con sigla Cdsc. Venne costituita a norma dell’art. 36 e sgg. del Codice civile, proponendosi:
- la raccolta, la catalogazione e la conservazione di opere, documenti e materiali di interesse storico, artistico e turistico locale;
- la ricerca, lo studio, la divulgazione e la promozione dei beni culturali del territorio;
- la ricerca bibliografica di tutte le pubblicazioni relative ai paesi del Cassinate;
- la pubblicazione e diffusione dei risultati delle ricerche, nonché la riedizione di opere librarie non più reperibili e la cui validità sia ancora attuale;
- l’assistenza e la consulenza alle amministrazioni locali per l’elaborazione e la realizzazione di piani di promozione storica, artistica turistica.
L’iniziale ambito territoriale era «la città di Cassino con i comuni del suo circondario e quelli che hanno legami di storia e di cultura con il Cassinate».
In quella prima riunione, oltre all’approvazione della bozza di statuto, fu eletto l’organigramma del Direttivo che risultò così composto:
Emilio Pistilli _ _ _ _ _ _ _ _ Presidente
Giovanni Petrucci_ _ _ _ _ _Vice Presidente
Guido Vettese _ _ _ _ _ _ _ _ Segretario
Comitato Direttivo _ _ _ _ _Alberto Mangiante, Giovanni D’Orefice, Dante Sacco, Sergio Saragosa
Revisori dei conti _ _ _ _ _ Ettore Noschese, Presidente, Daniele Risi e Benedetto Sitari.
Quindi il 26 gennaio 2001 l’Associazione fu trasformata in Organizzazione non lucrativa di utilità sociale (O.N.L.U.S.) ai sensi dell’art. 10 del D. Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460 iscrivendosi al Registro regionale Lazio delle associazioni senza fini di lucro (Cdsc-Onlus). L’atto costitutivo fu sottoscritto dai soci Alberto Mangiante, Giovanni Petrucci, Emilio Pistilli, Guido Vettese, Giovanni D’Orefice, Sergio Saragosa, Marco Mangiante, Fernando Sidonio, con funzioni di Tesoriere, e Maurizio Zambardi (soci fondatori ai fini legali e fiscali).
Il 6 febbraio 2001 l’Associazione venne registrata presso l’ex Ufficio del Registro di Cassino al n. 282, Codice fiscale n. 90013480604.
Nelle riunioni dell’Assemblea dei Soci di giovedì 17 giugno e giovedì 21 ottobre 2004 si giunse all’elezione dei nuovi organi statutari per termine naturale del mandato precedente.
L’organigramma del Direttivo risultò così composto:
Emilio Pistilli _ _ _ _ _ _ _ _ _Presidente
Giovanni Petrucci_ _ _ _ _ _ Vice Presidente
Alberto Mangiante _ _ _ _ _ Segretario
Fernando Sidonio _ _ _ _ _ _Tesoriere
Comitato Direttivo_ _ _ _ _ _Giovanni D’Orefice, Arturo Gallozzi, Sergio Saragosa, Guido Vettese
Referente zonale_ _ _ _ _ _ _Maurizio Zambardi (S. Pietro Infine, S. Vittore, Rocca D’Evandro)
Il 23 maggio 2006, al fine di adeguare il proprio Statuto ai requisiti richiesti dalle norme del D. Lgs. 460/97 sulle Onlus, nel corso dell’Assemblea dei soci si giunse all’approvazione unanime del nuovo Statuto, suddiviso in diciannove articoli.
Nel 2007 è eletto presidente Giovanni Petrucci (triennio 2007-2010)
Il 23 novembre 2010 è eletto presidente Gaetano de Angelis-Curtis (organigramma)
Per adeguamento all’art. 35 del D.Lgs 117/2017, dalla primavera del 2021 il Centro Documentazione e Studi Cassinati si è trasformato in Associazione di Promozione Sociale (Centro Documentazione e Studi Cassinati-Aps, approvazione dell’Agenzia delle Entrate di Cassino dell’1.03.2021, n. 167, serie 3).
Nel corso degli anni il CDSC-Onlus è riuscito ad accreditarsi come una delle più importanti realtà culturali del Lazio meridionale, in particolare nell’ambito della storia locale, vantando rapporti di collaborazione con Enti territoriali, Università, Soprintendenze, Archivi di Stato e le maggiori Biblioteche nazionali. Nelle sue fila si scoprono valenti studiosi del panorama storico del Lazio meridionale, nonché rappresentanti di prestigiose associazioni culturali.
Numerosissime le iniziative del Cdsc-Onlus, che rimarranno per sempre nel patrimonio storico-culturale del Lazio meridionale. Varie sono le attività culturali che il Cdsc-Onlus ha svolto fin dalla sua istituzione e continua a svolgere:
- pubblicazione di «STUDI CASSINATI», Bollettino trimestrale di studi storici del Lazio meridionale. Il periodico, vero fiore all’occhiello del Cdsc-Onlus, ha iniziato le pubblicazioni nel giugno 2001 e ha come caratteristica quella di affrontare gli argomenti con il duplice intento scientifico e divulgativo poiché lo scopo precipuo è lo studio e la diffusione a vasto raggio del passato e della storia, intesa nelle sue varie sfaccettature, del territorio e della sua popolazione. Per tali motivi la rivista ospita articoli e monografie a firma di insigni storici accanto a quelli di semplici appassionati;
- collana di pubblicazioni monografiche che si accresce anno dopo anno in qualità e quantità;
- ideazione e realizzazione diretta di specifici progetti altamente significativi affinché perduri il ricordo di eventi, fatti e situazioni cancellate dal passaggio della guerra come la «Memoria di Pietra» di Cassino, con la quale attraverso l’istallazione di enormi cippi di pietra, si è inteso testimoniare agli odierni abitanti della «città martire» i monumenti e le chiese esistenti prima della totale distruzione avvenuta nel corso dei tragici eventi del secondo conflitto mondiale;
- ideazione e realizzazione, in collaborazione con associazioni varie, di manufatti rievocativi come il «Muro del Martirologio» di Cassino (in collaborazione con il Lions Club di Cassino che ne ha finanziato la realizzazione);
- collaborazione e supporto storico a enti o società pubbliche o private per la realizzazione di importanti strutture culturali come l’«Historiale» di Cassino;
- organizzazione diretta o collaborazione nella presentazione di libri, volumi, riviste;
- allestimento, diretto o in collaborazione, di mostre documentarie e fotografiche;
- presentazione di richieste per la concessione di riconoscimenti e attestati alle popolazioni locali da parte delle istituzioni nazionali.
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