. Studi Cassinati, anno 2016, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero . Forse la malaria, che ha infestato il Cassinate nell’immediato dopoguerra,  non si deve solo all’acqua imputridita delle buche scavate dalle bombe, che divennero il focolaio di zanzare vettori di epidemia. Molto probabilmente l’infestazione di zanzare venne dall’Agro Pontino, dove è provato che ci fu la guerra batteriologica scatenata dai tedeschi in previsione della ritirata.  Dopo l’armistizio di Cassibile, di fronte all’eccezionale potenza militare alleata1, i Tedeschi si resero conto che le linee difensive apportate nell’autunno ’43 nell’Italia centrale (del Volturno, la Barbara, la Bernhardt e la Gustav) non sarebbero state in grado di contrastare l’avanzata verso Roma. Ricorsero allora a strategie alternative non convenzionali: l’arma chimica non tenendo in nessuna considerazione la Convenzione di Ginevra del 1925, a cui anche la Germania aveva aderito.…

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  Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero Azioni di guerra, efferatezze, bombardamenti, strategie, errori e successi bellici, uccisioni, deportazioni, prevaricazioni, sofferenze, storie semplici di umile gente e piani di battaglia preparati con lucido accanimento. In questi due ultimi anni, 2013 e 2014, per la ricorrenza del settantennale, sono venute alla luce tante nuove testimonianze, tutte interessanti, che hanno aggiunto tasselli alla storia cassinate. Scorrere la bibliografia, anche solo sul nostro bollettino, dà l’idea del lavorìo che c’è stato intorno all’argomento «guerra». Da appassionata della materia, mi sono riletta i testi che posseggo, alla ricerca di “notizie di bontà”: atti in cui il germe buono dell’umanità ha prevalso sulla violenza scatenata dalle azioni belliche. Ho cercato non tanto le storie di singoli – chè di quelle, in verità, tramandate dai sopravvissuti, ce…

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