. Studi Cassinati, anno 2017, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Francesco Di Giorgio . Con la pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato del 29 maggio 2017 cessa di vivere l’acquedotto comunale di Cassino che si alimentava delle sorgenti della città le cui acque, in uno studio del 1890, venivano così definite dal punto di vista delle condizioni fisiche: «le acque di queste sorgenti sono tutte incolore, chiare, limpide e cristalline, sia in piccole che in grandi masse, sia per luce incidente che per luce riflessa. Il loro aspetto è così puro e trasparente che attraverso enormi masse si scorgono le più piccole accidentalità del letto dei corsi in cui scorrono, assumendo esse il colore del suolo che attraversano. Allettato forse da tanta copia e purezza di acque Varrone volle avere una villa dove queste più abbondano,…

Leggi tutto

1/1