La figlia scomparsa
. «Studi Cassinati», anno 2018, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Annamaria Arciero Questa storia è la prova che, pur nell’infuriare della guerra, esistono delle persone che non fanno perdere la fiducia nella bontà dell’essere umano. Amalia Di Nallo, oggi una gentile e garbata signora ottantunenne, deve la sua salvezza a una serie di persone buone che ha incontrate nel periodo più triste e pericoloso della sua vita. Era una bambina di circa sei anni, l’ultima di quattro figli orfani di madre, quando, nell’autunno del 1943, arrivò la guerra nella zona di confine tra i comuni di Cervaro e Cassino, ai piedi di monte Trocchio. Il padre, come quasi tutti gli abitanti del luogo, sfollò con i bambini verso S. Antonino trovando rifugio presso la casa di alcuni conoscenti e credette di essere al sicuro con i suoi…
In ricordo di Don Gregorio
. Studi Cassinati, anno 2017, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero . Don Gregorio De Francesco, il monaco bibliotecario di Montecassino, “è tornato alla Casa del Padre”, ma il suo spirito aleggerà sempre tra gli scaffali della monumentale libreria cassinese. Quegli inconfondibili passettini, così ravvicinati, un po’ strascicati ma solerti, che risuonavano al suo approssimarsi, parevano esprimere l’ansia di sapere chi lo cercava e che cosa poteva dare della sua ineguagliabile cultura. E che gioia poi in quegli occhi quando gli esponevi la curiosità che ti aveva spinto a interpellarlo! Subito si illuminavano di piacere. Piacere di saper rispondere, piacere di conoscere quali libri consultare e a quale scaffale rivolgersi – nella sua mente era come se si aprissero le finestre del computer. Ma il piacere più grande era quello del Maestro che vede nell’allievo…
La malaria Cassinate e le zanzare dell’Agro Pontino.
. Studi Cassinati, anno 2016, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero . Forse la malaria, che ha infestato il Cassinate nell’immediato dopoguerra, non si deve solo all’acqua imputridita delle buche scavate dalle bombe, che divennero il focolaio di zanzare vettori di epidemia. Molto probabilmente l’infestazione di zanzare venne dall’Agro Pontino, dove è provato che ci fu la guerra batteriologica scatenata dai tedeschi in previsione della ritirata. Dopo l’armistizio di Cassibile, di fronte all’eccezionale potenza militare alleata1, i Tedeschi si resero conto che le linee difensive apportate nell’autunno ’43 nell’Italia centrale (del Volturno, la Barbara, la Bernhardt e la Gustav) non sarebbero state in grado di contrastare l’avanzata verso Roma. Ricorsero allora a strategie alternative non convenzionali: l’arma chimica non tenendo in nessuna considerazione la Convenzione di Ginevra del 1925, a cui anche la Germania aveva aderito.…
Le tre cinte di Montecassino
Studi Cassinati, anno 2014, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero Il motto coniato dall’abate Rea, «Ubi erat uti erat», «Dov’era com’era», è stato il motivo ispiratore, geniale nella sua semplicità, di tutta l’opera di ricostruzione dell’abbazia di Montecassino, dopo essere stata sbriciolata dal terribile bombardamento del 15 febbraio 1944 che la ridusse a uno spaventoso cumulo di macerie. Morirono sotto quei crolli centinaia di civili innocenti, che si erano illusi della inattaccabilità dell’abbazia pregna di storia millenaria; andarono irrimediabilmente persi autentici tesori d’arte, testimonianze della cultura e della creatività umana di tutti i tempi. Eppure una delle bombe da 250 kg, ad alto potere esplosivo1, che s’abbatterono sulle sacre mura, alle 9.45 di quell’infausto 15 febbraio ’44, un merito – e sembra assurdo e fuori luogo chiamarlo così – ce l’ha! Cadendo sul lato…
La guerra nel Cassinate, alla ricerca del germe buono
Studi Cassinati, anno 2016, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Anna Maria Arciero Azioni di guerra, efferatezze, bombardamenti, strategie, errori e successi bellici, uccisioni, deportazioni, prevaricazioni, sofferenze, storie semplici di umile gente e piani di battaglia preparati con lucido accanimento. In questi due ultimi anni, 2013 e 2014, per la ricorrenza del settantennale, sono venute alla luce tante nuove testimonianze, tutte interessanti, che hanno aggiunto tasselli alla storia cassinate. Scorrere la bibliografia, anche solo sul nostro bollettino, dà l’idea del lavorìo che c’è stato intorno all’argomento «guerra». Da appassionata della materia, mi sono riletta i testi che posseggo, alla ricerca di “notizie di bontà”: atti in cui il germe buono dell’umanità ha prevalso sulla violenza scatenata dalle azioni belliche. Ho cercato non tanto le storie di singoli – chè di quelle, in verità, tramandate dai sopravvissuti, ce…