. Giovanni Petrucci, Cassino 2021 . . Presentazione Un corposo volume di 240 pagine formato A4 in cui è racchiusa la storia dell’antica cartiera di Sant’Elia Fiumerapido, che è anche in buona parte storia del paese laziale. La cartiera, o mulino da carta, era già perfettamente funzionante nel 1515, la prima sorta in Terra di Lavoro, della quale Sant’Elia faceva parte. Col tempo crebbe d’importanza fino a raggiungere oltre mille dipendenti, compreso l’indotto, quando il comune contava appena 4.600 abitanti, il che significa che dava da vivere all’intero paese. La prestigiosa ma travagliata storia della cartiera, raccontata con dovizia di particolari e documenti, si chiuse nel 1969; da allora versa nel più totale abbandono, salvo un intervento, nel 1985, di un industriale di Napoli, che la acquistò per trarne energia elettrica. Commenta amareggiato l’Autore: «Oggi purtroppo regna sovrano il disinteresse della popolazione verso la sua storia e forse non si…

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Studi Cassinati, anno 2013, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Costantino Jadecola È difficile poter descrivere la reazione che la scena provocò in chi, quella notte, ebbe l’occasione di imbattersi in essa. Definirla raccapricciante forse non è esaustivo: «abbiamo trovato al piano superiore della cartiera e precisamente nella stanza detta della caldarella il cadavere del Iadecola Giovanni giacente bocconi tra i due punti d’appoggio dell’asse motore, completamente denudato e con l’arto inferiore mutilato. I vestiti e la biancheria erano strettamente avvolti ed intrisi di sangue all’asse del motore mentre per quasi tutta l’altezza delle pareti abbiamo visto del sangue spruzzato, in taluni parti a larghe chiazze e brandelli di carne»1. È la relazione del comandante la stazione dei RR.CC. di Aquino, il brigadiere Pasquale Corsale, subito accorso con i carabinieri Nicola Rossi e Antonino De Maio dopo essere…

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