. «Studi Cassinati», anno 2020, n. 3-4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Emilio Pistilli . All’inizio fu Casinum, sorto su un sito dell’età del ferro1. Varrone fa derivare il nome dall’osco «cascum», cioè vecchio2, ma i glottologi non sono d’accordo3; del resto per parlare di etimologie fantasiose si usa dire «etimologie varroniane». Prosperò in epoca romana, dal primo secolo a.C al secondo d.C. Di quel periodo ci sono rimaste le testimonianze più prestigiose, come un anfiteatro, un teatro, un mausoleo funerario, un ninfeo, un ardito acquedotto, strade, ponti, ecc. La città decadde insieme all’impero, causa anche le numerose invasioni barbariche. Il territorio nel V sec. subì le devastazioni dei Goti (410), dei Vandali (455), degli Eruli (476), degli Ostrogoti (493)4.  La conseguenza più notevole di tali ondate devastatrici fu certamente lo spopolamento della zona, l’abbandono delle grandi direttrici stradali, percorse…

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. Studi Cassinati, anno 2017, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Silvano Tanzilli . L’ ultimo di una serie di articoli di autorevoli studiosi sulla evoluzione giuridico amministrativa di Casinum è a firma di Heikki Solin, dal titolo Sulle trasformazioni amministrative di Casinum, pubblicato su «Antichità Altoadriatiche», volume LXXXV, rivista diretta da Giuseppe Cuscito, Editreg Trieste 20161. L’articolo presenta interessanti aggiornamenti rispetto al suo precedente contributo Sulla storia costituzionale e amministrativa della Casinum romana apparso nella pubblicazione degli atti Le Epigrafi della Valle di Comino – IX convegno epigrafico cominese, Alvito 2012. Sappiamo bene che il mosaico di popoli di cui si componeva l’Impero, pur avendo conservato notevoli margini di autonomia locale, raggiunse la piena cittadinanza di tutti gli individui liberi nel 212 d.C. con la Constitutio Antoniana, richiamata sovente ancora oggi nella costruzione giuridica della nostra Europa.…

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  di Gianfilippo Carettoni, Roma 1934. > Scarica la tesi – 1^ PARTE > Scarica la tesi – 2^ PARTE > Scarica la tesi – 3^ PARTE > Scarica la tesi – 4^ PARTE   NOTA DELL’ AUTORE “Scopo del presente lavoro è quello di riunire notizie (per quanto possibile esatte e complete)  riguardanti  Casinum,  la  sua  storia,  i  suoi  monumenti:  e  ciò nell’ intento  di  integrare,  anche  in  base  ai  dati successivamente emersi, quanto fu precedentemente  pubblicato  in modo non sempre sufficiente o preciso. Auguro che  il  mio  modesto  lavoro possa aver raggiunto lo scopo che mi sono prefisso.” .                                                                                                             Gianfilippo Carettoni . . PRESENTAZIONE Il Cdsc-Onlus è orgoglioso di poter mettere a disposizione di studiosi, cultori, storici la tesi di laurea dell’eminente studioso e illustre archeologo Gianfilippo Carettoni dal titolo Casinum. Ricerche topografiche e storiche dalle origini al 529 d.C., discussa con il prof. Giulio Quirino Giglioli,…

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Studi Cassinati, anno 2001, n. 3 di Emilio Pistilli . Il “Giornale di Scavo” di Gianfilippo Carettoni è un quaderno manoscritto di 27 pagine f.to cm 21×27, con sovracoperta di carta da imballaggio recante la data 1936, inedito, conservato, fino allo scorso anno, in casa dello studioso e affidatomi, di recente, dalla Dott.ssa Laura Fabbrini Carettoni, moglie dello scomparso e già Soprintendente alle Antichità dell’Umbria e dell’Etruria meridionale. È una rielaborazione molto ampliata di precedenti scarni appunti segnati su foglietti sparsi di un notes. Probabilmente la trascrizione sul quaderno è avvenuta subito dopo la chiusura della campagna di scavi utlizzando anche le note raccolte dallo zelante custode Gaetano Fardelli, cosa che lo stesso Carettoni precisa nel diario per il periodo dal 30/7 all’11/8: forse l’archeologo dovette prendere un breve periodo di ferie approfittando del non funzionamento del carrello su rotaie, registrato in quei giorni. I foglietti sciolti sono inseriti al…

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  Studi Cassinati, anno 2001, n. 3 . Nasce a Verona il 17 febbraio 1912; padre ligure, madre milanese. Si laurea in Lettere a Roma nell’anno accademico 1933/34 con una tesi presentata da G. Giglioli dal titolo “Casinum – Ricerche topografiche e storiche dalle origini al 529 d.C., successivamente pubblicata col titolo Casinum. Assistente alla Cattedra di Topografia Antica nell’Università di Roma, nel 1940 è nominato Ispettore presso la Soprintendenza alle Antichità della Campania. Dopo la guerra è dapprima Ispettore poi Direttore presso la Soprintendenza alle Antichità di Roma IV (Foro Romano e Palatino) fino al 1959. Dal 1960 al 1968 è Soprintendente dello Stesso settore. Dal 1968 al 1976 è Soprintendente alle Antichità di Roma. Libero Docente di Topografia Romana presso l’Università di Roma. Membro Ordinario dell’Istituto Archeologico Germanico. Membro Ordinario dell’Istituto di Studi Romani. Già Membro del Consiglio Superiore delle AA. BB. (1ª Sezione). Membro del Consiglio Direttivo…

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. Studi Cassinati, anno 2011, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . . . A corredo ed integrazione degli elementi di discussione, su Studi Cassinati, sulle origini degli antichi monumenti di Casinum, tra vari studiosi e l’archeologo Filippo Coarelli, riteniamo utile mettere qui a disposizione di chi legge – pensiamo soprattutto ai “non addetti ai lavori” che così sapranno meglio di cosa si parla – quanto ha scritto Gianfilippo Carettoni sul suo “Casinum”, Ist. Studi Romani XVIII, del 1940, avvertendo che l’insigne archeologo fu il primo a dare una sistemazione scientifica sul piano storico ed archeologico ai resti della Cassino romana. Gli studi successivi hanno avuto modo di riesaminare e talvolta correggere le risultanze del Carettoni, ma ciò non toglie che egli resti la fonte a cui far sempre riferimento. Dei monumenti esaminati dal prof. Coarelli: teatro, statua, anfiteatro e mausoleo, ci…

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