. Studi Cassinati, anno 2017, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Lorenzo Arnone Sipari . Premessa* L’esame delle vicende storiche della Val di Comino e dei suoi centri tra Cinque e Seicento richiede la lettura critica e il confronto di tre opere descrittive coeve, sulle quali, tuttavia, mancano specifici contributi a carattere filologico, come non esistono documentate biografie dei rispettivi autori. La prima di queste fonti, datata al 1574, è la Discrittione di Giulio Prudenzio, nipote per parte materna dellʼumanista Mario Equicola, che circolò in più redazioni manoscritte, una delle quali pubblicata nel 19081. La seconda è una Relatione del 1595 (ma ha visto la luce soltanto nel 1997), il cui estensore, ancora anonimo, andrebbe cercato nellʼentourage del cardinale Tolomeo Gallio, cui era indirizzata e che aveva acquistato il feudo alvitano nello stesso anno2. Ultima, dal punto di vista cronologico,…

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