. Carlo Nardone, Cassino 2018 > Leggi su «Studi Cassinati», a. XVIII, n. 4, ottobre-dicembre 2018, pp. 295-297 > Locandina . . Presentazione Mentre era in corso la Prima guerra mondiale la città di Cassino fu prescelta come luogo di edificazione di una struttura militare destinata all’internamento dei militari dell’Esercito austro-ungarico che venivano fatti prigionieri al fronte. Il Concentramento, dunque, è una struttura che ha rappresentato il luogo di detenzione di migliaia di uomini, soldati di truppa, sottufficiali e ufficiali di terre lontane. Carlo Nardone ha reperito 922 nomi di militari dell’Esercito austro-ungarico che sono morti nel corso della prigionia (deceduti in conseguenza delle ferite riportate, o per malattie contratte, o per le epidemie scoppiate all’interno del Campo), per essere poi sepolti nel Cimitero civile di Caira e la cui morte li accomuna alle migliaia di italiani caduti nel corso della guerra. Per la prima volta, dunque, a cent’anni di…

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. «Studi Cassinati», anno 2018, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Sabato 3 novembre 2018 presso la «Sala Pier Carlo Restagno» del Comune di Cassino, si è tenuta la presentazione del volume di Carlo Nardone intitolato Il campo di Concentramento di Cassino-Caira nella Prima guerra mondiale. I prigionieri dell’esercito Austro-ungarico tra reduci e caduti, tra filosofi letterati e artisti, che è edito dal Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus e si fregia del patrocinio non oneroso della Città di Cassino e del logo ufficiale del «Centenario Prima Guerra Mondiale 2014-2018». Sono intervenuti l’ing. Carlo Maria D’Alessandro, sindaco di Cassino, la prof.ssa Maria Iannone, assessore alla cultura, il dott. Danilo Salvucci, dell’Associazione «Pentacromo», il prof. Fussto Pellecchia, docente di Filosofia, Pietro Zola dell’Azienda Marmi Zola, Giacomo Saragosa, generale in pensione del C.F.S. e Gaetano de Angelis-Curtis, presidente del Centro Documentazione e Studi…

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