Presentazioni del volume La prima guerra mondiale e l’alta Terra di Lavoro. I caduti e la memoria: 1- Pontecorvo; 2- Piedimonte S. Germano; 3- S. Pietro Infine; 4- Colle S. Magno; 5- Campoli Appennino
. «Studi Cassinati», anno 2018, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . 1 – PONTECORV0 Sabato primo luglio 2017 presso la Biblioteca Comunale «Fabrizio De André» si è svolta, con il patrocinio del Comune di Pontecorvo, la presentazione del libro sulla prima guerra mondiale. Dopo i saluti portati dal sindaco di Pontecorvo, dott. Anselmo Rotondo, a nome dell’Amministrazione della cittadina fluviale, il prof. Angelo Nicosia ha svolto un’ampia, precisa e accurata presentazione del volume. . 2 – PIEDIMONTE SAN GERMANO I cinquemila “figli” dell’alta Terra di Lavoro caduti durante la Prima Guerra Mondiale di Giuseppe Antonelli* Nella straordinaria cornice della chiesa settecentesca di San Nicola si è svolta la presentazione del volume La Prima Guerra Mondiale e l’Alta Terra di Lavoro dello storico dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Gaetano de Angelis-Curtis. Un evento organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale…
I fratelli Vito, Gerardo, Cesidio e Luigi Di Ciacca di Picinisco. Tra Grande Guerra ed emigrazione.
. «Studi Cassinati», anno 2018, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis Antonio Di Ciacca e Maria Teresa Coppola era una coppia di contadini residenti a Picinisco in via «Ciacca valleoscura», località detta «i Ciaccia». Ebbero complessivamente sette figli di cui quattro maschi, Vito, Gerardo, Cesidio e Luigi, che presero parte alla Prima guerra mondiale, e tre femmine. Di essi solo una, Maria Immacolata, ha trascorso tutta la sua vita a Picinisco, continuando a risiedere nelle proprietà di famiglia a «i Ciaccia» dove è deceduta nel 1969, mentre gli altri sono emigrati tutti in Scozia. . Vito Di Ciacca Nato a Picinisco il 17 luglio 1883, primogenito, chiamato a prestare servizio militare il 12 dicembre 1903. Nei primi mesi del 1914 emigrò con la moglie, i fratelli Luigi e Cesidio, la sorella Maria Annunziata, il cognato…
Cassino, i francescani e S. Antonio.
. Studi Cassinati, anno 2017, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di G. de Angelis-Curtis . Nel corso del XIII secolo furono solo due gli ordini religiosi che vennero riconosciuti dalla Chiesa cattolica: l’Ordine dei frati predicatori (domenicani) e l’Ordine dei frati minori (Ordo Franciscanus), fondati, rispettivamente, da san Domenico di Guzmán e da San Francesco d’Assisi, ambedue inizialmente approvati oralmente da papa Innocenzo III e poi ufficialmente nel 1217 il primo e nel 1224 il secondo, tutti e due che si rifanno a una stile di vita basato su umiltà e povertà. Per il riconoscimento ufficiale i francescani poterono contare a Roma sull’aiuto dei benedettini che, fin da subito, si erano mostrati propensi al poverello di Assisi e ai suoi seguaci. Così nel 1213, sette anni dopo la conversione di Francesco, il beato Villano, vescovo di Gubbio, già…
Emilio Conte e Vincenzo Simoncelli a cento anni dalla scomparsa. La rappresentanza politica dell’alta Terra di Lavoro
. Studi Cassinati, anno 2017, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di G. de Angelis-Curtis . In due mesi dell’estate-autunno del 1917 l’alta Terra di Lavoro perse tre importanti suoi rappresentanti politici, nonché autorevoli esponenti della cultura, delle scienze giuridiche, delle attività industriali e della produzione agricola, di cui due ancora in carica come componenti della Camera dei Deputati e cioè il prof. Vincenzo Simoncelli, il conte Annibale Lucernari, e un altro, l’avv. Emilio Conte, che lo era stato negli anni precedenti. Lucernari era eletto nel collegio di Pontecorvo, gli altri due in quello di Sora accomunati, questi ultimi, anche dallo stesso «fato [che] troncò d’entrambi la brillante carriera forense e politica, poiché la cara esistenza di Emilio Conte si spense anch’essa, come quella del Simoncelli, in età non ancora matura»1. . Emilio Conte Nato ad Arpino il 15…
Terrazza Cervaro: la trincea del fronte.
Gaetano de Angelis-Curtis, Cassino 2014. > Locandina di presentazione > Leggi su «Studi Cassinati» . Introduzione La popolazione di Cervaro, che pure ha vissuto un periodo così intensamente drammatico come quello della seconda guerra mondiale, sembra aver voluto lasciarsi alle spalle il più velocemente possibile quelle funeste vicende belliche. Nel corso degli anni sono state sì allestite alcune mostre di materiale documentario, come quelle organizzate dal gruppo Boy Scout «Cervaro I», oppure sono state fatte svolgere agli alunni della Scuola primaria e della Scuola media delle ricerche, tuttavia pochissimo è stato scritto nel corso di settant’anni su argomenti inerenti la guerra a Cervaro, sui militari morti sui campi di battaglia e in prigionia o sui civili scomparsi nel corso dei bombardamenti, sulla diaspora degli sfollati nelle varie regioni d’Italia o sulla ricostruzione. Non ci sono diari redatti da persone di Cervaro in quei frangenti e successivamente pubblicati e poche risultano…
Le variazioni della denominazione dei Comuni dell’alta Terra di Lavoro. Riflessi secondari dell’Unità d’Italia.
Gaetano de Angelis-Curtis, Cassino 2013. . Introduzione La vittoriosa campagna militare condotta nella seconda guerra d’indipendenza del 1859 e, nell’anno successivo, la politica delle annessioni del Regno di Sardegna, la spedizione garibaldina e la discesa dell’esercito piemontese nel Mezzogiorno trovarono definizione il 17 marzo 1861 nella proclamazione, a Torino, del Regno d’Italia con Vittorio Emanuele II re «per grazia di Dio e volontà della nazione». La costruzione del nuovo Stato unitario pose molte e importanti questioni di stampo politico, amministrativo, economico, territoriale ecc., al pari di quelle relative all’uniformità degli ordinamenti legislativi. Tuttavia accanto a tali rilevanti questioni se ne vennero a prospettare anche altre di un’importanza relativamente secondaria. Un esempio è rappresentato dai casi di coincidenza della denominazione di città e paesi che entravano a far parte della nuova entità statuale italiana. Infatti il passaggio dai vari Stati preunitari al nuovo Regno d’Italia fece emergere la «necessità di una…
Gaetano Di Biasio (1877-1959). Carattere di impertinente ribelle e di sognatore.
Gaetano de Angelis-Curtis, Cassino, 2012. > Leggi su «Studi Cassinati» > Locandina di presentazione PREFAZIONE L’iniziativa di pubblicare una biografia di Gaetano Di Biasio e di portare alla conoscenza di un vasto pubblico di lettori una nutrita ed eterogenea raccolta dei suoi scritti reperiti presso biblioteche pubbliche e private completa e sistematizza un processo di rivisitazione dell’uomo, dello studioso, del professionista e del personaggio pubblico in atto già da qualche anno. Diversi articoli apparsi nel bollettino di «Studi Cassinati», una tesi di laurea in Storia contemporanea assegnata da chi scrive, la recente pubblicazione del Diario che egli redasse tra il 1943 e il 1957, corredato da ampi riferimenti di carattere biografico, ma anche altri lavori maturati nell’ambito del Laboratorio di storia regionale dell’Ateneo di Cassino1 avevano già restituito alla figura di Di Biasio una dimensione più ampia e mossa di quanto non abbiano fatto alcune sommarie ricostruzioni della prima…
La Prima guerra mondiale e i primi rinvenimenti dell’età del ferro a Cassino. A cento anni di distanza
. Studi Cassinati, anno 2017, n. 1 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis . Dopo la scoperta di un’«antichissima fornace preistorica»1 fatta nel 1890 da d. Anselmo M. Caplet e il rinvenimento di tracce della presenza dell’uomo paleolitico a Cassino2 con il riconoscimento di una necropoli della prima età del ferro fatta nel 1913 in località Campo di Porro da Gabrici3, altri e più importanti ritrovamenti di questa età riguardarono «piccolissimi vasi di argilla ed anche alcune figurine umane di animali» individuati su monte Puntiglio, «una delle piccole cime che fanno corona al Mons Casinum» a occidente da cui dista circa un chilometro in linea d’aria. Posto a metà di monte Cassino, monte Puntiglio, alto circa 300 metri, ha sulla sua sinistra la via di S. Rachisio e sovrasta un «burrone noto sotto il nome di “burrone di…
Anime sorde. Dal Diario di Gaetano Di Biasio (seconda parte)*.
. Studi Cassinati, anno 2016, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis . Il letterato In tutto l’arco di tempo in cui si sviluppa il Diario c’è un motivo che risulta essere sempre ben presente ed è quello del richiamo alle opere letterarie. Rifugiarsi fino allo stremo delle forze, fino alla fine dei suoi giorni, nella lettura, continua e ripetuta, dei Canti della Divina Commedia o delle opere di Carducci, di Pascoli, di altri autori della letteratura italiana, latina, greca e straniera, sembra essere uno dei pochissimi elementi, se non l’unico sicuramente il più importante, accanto al pensiero per l’amata nipote Lidia e i suoi quattro bambini, di conforto per Di Biasio. Come egli stesso confessa («Leggo, per divagarmi», 21 marzo 1951) la lettura gli serve per tenere occupata la mente su aspetti letterari e culturali…
Caduti e decorati di Cervaro nella Prima guerra mondiale.
. Studi Cassinati, anno 2016, n. 4 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis . Il CDSC-Onlus avrebbe voluto tenere il 4 dicembre 2016 una semplice ma suggestiva cerimonia di commemorazione dei caduti della Prima guerra mondiale di origine cervarese e, in particolare, del fante Fioravante Di Fonzo in coincidenza con il centotrentesimo anniversario dalla sua nascita e nel centenario della morte. Tuttavia essa non è stata autorizzata essendo giornata elettorale e in quella domenica è stato dato luogo solo a un momento di raccoglimento di fronte al manifesto collocato sulla facciata del Comune. . Nel corso della Prima guerra mondiale sono stati almeno 132 i giovani originari di Cervaro (di cui 128 nati nel Comune più altri quattro trasferitisi nel paese) caduti sui vari fronti bellici, dicui, relativamente alla classe: . 1874: 1 1877: 1 1881: 3 …
LIBERATORI? IL CORPO DI SPEDIZIONE FRANCESE E LE VIOLENZE SESSUALI NEL LAZIO MERIDIONALE NEL 1944
. Gaetano de Angelis-Curtis, Cassino 2016. Per richiedere eventuali copie contattare l’autore . > Quando il dramma delle marocchinate finì in Parlamento – II puntata > Il dramma delle marocchinate e la loro battaglia con lo Stato – I puntata > Leggi su “Studi Cassinati” > Locandina di presentazione . Presentazione Il volume, che consta di 47 pagine e che è stato pubblicato per conto del Comune di Colfelice, concerne uno dei fatti più drammatici e atroci accaduti nel Lazio meridionale nel corso delle vicende della seconda guerra mondiale e cioè le violenze sessuali subite dalle popolazioni locali verificatesi al momento della liberazione del territorio. Lo scritto è frutto dell’approfondimento delle relazioni che l’autore svolse nei convegni «Settant’anni dopo. La tragedia della memoria e la via della democrazia. Le donne negate tra guerra e Liberazione nel Basso Lazio» tenuti a Pontecorvo il 15 maggio 2015 e a Colfelice il 17…
LA PRIMA GUERRA MONDIALE E L’ALTA TERRA DI LAVORO: I CADUTI E LA MEMORIA
Gaetano de Angelis-Curtis, Cassino 2016. Per richiedere eventuali copie contattare l’autore > Le Dame Visitatrici per i soldati feriti – III puntata > Il Comitato provinciale per la lana ai soldati – II puntata > Donne e guerra – I puntata > Leggi su «Studi Cassinati».2 > Leggi su «Studi Cassinati» > Locandina di presentazione.11 > Locandina di presentazione.10 > Locandina di presentazione.9 > Locandina di presentazione.8 > Locandina di presentazione.7 > Locandina di presentazione.6 > Locandina di presentazione.5 > Locandina di presentazione.4 > Locandina di presentazione.3 > Locandina di presentazione.2 > Locandina di presentazione.1 . Presentazione Il volume, frutto di un progetto del Centro Documentazione e Studi Cassinati-Onlus e del Laboratorio di storia regionale dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale, si compone di cinquecentododici pagine in grande formato (29,7×21). La ricerca ha interessato 71 Comuni ubicati in un ambito geografico che, negli anni della Grande Guerra, aveva…
La tipografia di Montecassino*
. Studi Cassinati, anno 2016, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . Impianto e soppressione (1843-1852) di Gaetano de Angelis-Curtis In ricordo, caro e indelebile, di d. Faustino Avagliano, archivista di Montecassino, stimato studioso e ricercatore, che ne tracciò le linee guida nella relazione su Montecassino a metà Ottocento tenuta ad Atina il 27 gennaio 2001 nella giornata di studi dedicata a Giacinto Visocchi. Dopo l’impianto di una litografia, dal 1842 a Montecassino si cominciò a operare, soprattutto da parte di d. Luigi Tosti1, per l’installazione di una tipografia, «un genere di attività che buon ben dirsi erede degli antichi scriptoria monastici». Poiché presso la «R. C. Apostolica di Roma» si trovavano «inoperosi certi tipi», Montecassino ipotizzò un accordo proponendo la loro cessione in cambio di un certo numero di esemplari di ogni pubblicazione stampata. Quando però Tosti si recò…
Enrico Toti*
. Studi Cassinati, anno 2016, n. 3 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis Nel centenario della morte Il 6 agosto 1916 cadeva «sul campo dell’onore» Enrico Toti, disabile che combatteva da volontario nel III Battaglione Bersaglieri ciclisti, decorato di Medaglia d’oro al Valore Militare. Enrico Toti, pur nato a Roma il 20 agosto 1882, può essere considerato come un cassinate essendo figlio di Nicola, ferroviere, appunto di Cassino, e di Semira Calabresi, originaria di Palestrina. Nel 1896, giovanissimo, si arruolò in marina e partecipò alla campagna d’Africa nel mar Rosso nel 1904, ma, con la morte del fratello si congedò per impiegarsi, come il padre, nelle Ferrovie dello Stato. Il 2 marzo 1908 fu coinvolto in un tragico incidente sul lavoro. Nella stazione di Segni fu investito da un locomotore a causa di un’errata manovra di un…
Un inutile sacrificio
Studi Cassinati, anno 2013, n. 1/2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis . La battaglia lungo il dedalo di linee difensive allestite prima e dopo Cassino era iniziata nel dicembre 1943 e solamente all’inizio di giugno dell’anno successivo la strada verso Roma riuscì a essere aperta. Sei mesi di cruenti battaglie da prima linea cui si aggiungevano tre mesi precedenti comunque caratterizzati da bombardamenti aerei incessanti su tutti i paesi disposti a cavallo della «linea Gustav». In sostanza un stillicidio continuo di una guerra che proprio con il secondo conflitto mondiale si era andata trasformando, con l’avvento preponderante dell’aviazione, in guerra totale. Per nove lunghi mesi le popolazioni dell’odierno Lazio meridionale, dell’alta Campania, del medio Molise e del sud dell’Abruzzo sono state coinvolte, loro malgrado, in un vortice crescente di patimenti, sofferenze e morte che ha…
Anime sorde. Dal Diario di Gaetano Di Biasio (prima parte)
Studi Cassinati, anno 2016, n. 2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf . di Gaetano de Angelis-Curtis Il 15 giugno 1952 Gaetano Di Biasio scriveva: «Ho ripreso il mio Diario ’49-’50. Ci sarà qualcuno che vorrà sfogliarlo un giorno?», una frase che sembra riecheggiare, in qualche modo, l’avvertenza ai venticinque lettori di manzoniana memoria. Lo stesso avvocato aveva consegnato il manoscritto a Torquato Vizzaccaro perché ne provvedesse alla pubblicazione, cosa che però lo storico cassinate non riuscì a fare. Ora la lacuna appare colmata con la veste tipografica data al Diario (1943-1957), pubblicato a cura di Silvana Casmirri e Gaetano de Angelis-Curtis , F. Ciolfi edit., Cassino 2012. Formato da 318 pagine e corredato da quasi 1500 note, ricomprende le pagine scritte in un arco temporale di quasi un quindicennio dal noto avvocato, di umile estrazione familiare, nato a Cassino il 21…