. «Studi Cassinati», anno 2021, n. 1-2 > Scarica l’intero numero di «Studi Cassinati» in pdf > Scarica l’articolo in pdf   di Costantino Jadecola Era una domenica il 6 novembre 1932 e proprio quella domenica gli emigrati italiani che vivevano a Lione vollero ricordare il decimo anniversario della rivoluzione fascista e della marcia su Roma. Che menasse una brutta aria lo si era capito già dalle prime ore del mattino quando un gruppo di antifascisti si era riunito sotto l’albergo che ospitava il Console d’Italia e il deputato Alfredo Giarratana, oratore ufficiale della cerimonia commemorativa, tant’è che la polizia, intervenuta in forze per via dell’affissione di manifesti minacciosi per i fascisti, aveva addirittura operato alcuni arresti. Tra gli altri emigrati c’era anche un giovane di diciannove anni originario di Roccasecca da qualche tempo impegnato nel pugilato, cosa che lo aveva reso piuttosto noto tra gli sportivi locali. Si chiamava…

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